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View Full Version : Pastosità sfocato


Asmita1983
13-10-2012, 09:40
Domanda tecnica.
La capacità di un ottica di rendere lo sfocato estremamente pastoso ovvero di far sì che tutto ciò che sia fuori fuoco risulti del tutto incomprensibile è funzione unicamente di lunghezza focale e apertura oppure dipende anche dal tipo di costruzione dell'ottica?
Ho notato che a parità di campo inquadrato ottengo uno sfocato più intenso a 200 mm f 5.6 che con il 30 mm a f 1.4... e la cosa mi risulta alquanto strana visto che la profondità di campo con il 30 a 1.4 è di gran lunga inferiore...

Taurus19-T-Rex2
13-10-2012, 10:40
dipende dallo schema ottico, l'effetto di cui parli si chiama bokeh e di solito si ottiene aprendo completamente il diaframma, per ottenere una profondità di campo ridotta, con il soggetto in primo piano a fuoco e lo sfondo completamente sfocato. Aggiungo che questa tecnica viene utilizzata molto per i ritratti e le focali migliori sono tra 85-105mm anche per non stare appiccicato al soggetto XD.

PaEMa
13-10-2012, 10:41
Domanda tecnica.
La capacità di un ottica di rendere lo sfocato estremamente pastoso ovvero di far sì che tutto ciò che sia fuori fuoco risulti del tutto incomprensibile è funzione unicamente di lunghezza focale e apertura oppure dipende anche dal tipo di costruzione dell'ottica?
Ho notato che a parità di campo inquadrato ottengo uno sfocato più intenso a 200 mm f 5.6 che con il 30 mm a f 1.4... e la cosa mi risulta alquanto strana visto che la profondità di campo con il 30 a 1.4 è di gran lunga inferiore...

Secondo me dipende soprattutto dalla lunghezza focale, inoltre non penso che inquadrando lo stesso soggetto con un 200 mm e con un 30 mm si abbia lo stesso risultato anche se con campo inquadrato uguale, con il primo lo sfondo sarà più schiacciato, con il secondo meno.

loncs
13-10-2012, 11:08
La "pastosità" del bokeh aumenta riducendo la pdc (quindi aumentando la lunghezza focale, aprendo il diaframma e avvicinandosi al soggetto).

La qualità del bokeh è invece una prerogativa della lente (numero di lamelle del diaframma, qualità delle lenti).

torgianf
13-10-2012, 11:28
piu' spazio lasci dietro al soggetto e piu' marcato diventa lo sfocato

Asmita1983
13-10-2012, 13:14
La "pastosità" del bokeh aumenta riducendo la pdc (quindi aumentando la lunghezza focale, aprendo il diaframma e avvicinandosi al soggetto).

La qualità del bokeh è invece una prerogativa della lente (numero di lamelle del diaframma, qualità delle lenti).

Il fatto è che da quanto ne so a parità di campo inquadrato e apertura la PDC non varia, però mi pare che l'intensità dello sfocato vari parecchio. In una identica situazione usando un 85 a f 1.4 e un 30 sempre a 1.4 a parità di campo inquadrato la PDC sarà la stessa, ciò che varierà è la distanza a cui sarà necessario stare dal soggetto. La pastosità dello sfocato ottenuto dai due obiettivi però è molto diversa... almeno dalle foto che ho visto online...

Chelidon
13-10-2012, 17:04
Vero è quel che dici sulla PdC.
Certo se invece parli di "qualità" dello sfocato, può variare molto fra un obiettivo e un altro. Non solo spesso anche a seconda della distanza dell'oggetto sfocato, per dirla in parole povere non è detto che la pastosità (o al contrario nervosità) sia uguale passando da distanze ravvicinate (tipo macro) a soggetti lontani.

A parte la cosa più banale delle lamelle, questo è un carattere dell'ottica e può variare anche a parità di focale/apertura, perché dipende spesso in maniera variabile dalla correzione o dalla NON-correzione voluta delle varie aberrazioni nel complesso (che variano in maniera complicata con vari parametri come appunto distanze, posizione sull'asse, ecc.). In realtà è uno dei motivi per cui un obiettivo dovrebbe anche essere progettato tenendo a mente la destinazione d'uso: per dirla chiara non penso che nella progettazione di un obiettivo professionale per il ritratto lo sviluppo dello schema non sia vincolato a soddisfare certe richieste.

Daesu
13-10-2012, 17:48
piu' spazio lasci dietro al soggetto e piu' marcato diventa lo sfocato
This.

Più è distante lo sfondo dal soggetto (su cui è quindi concentrata la pdc) più sarà ovviamente sfocato, e un obiettivo lungo lo usi in posti spaziosi dove il campo è esteso.
Se usi un 200mm e ritrai qualcuno poggiato a una parete la parete la vedi sì sfocata, ma non di molto. Se la parete è 30m dietro la vedi maggiormente sfocata.

Asmita1983
13-10-2012, 18:16
Ho un'altra domanda.
Per quanto riguarda la tridimensionalità invece da cosa dipende? Non intendo lo sfocato intendo proprio il vedere i soggetti ritratti (facciamo il caso di un ritratto) come se uscissero dalla foto. Cioè il percepire la distanza fra gli oggetti della foto senza che vi sia di mezzo lo sfocato. È una questione di ottiche? O è qualcosa che si ottiene in post-produzione?

Daesu
13-10-2012, 19:10
Ho un'altra domanda.
Per quanto riguarda la tridimensionalità invece da cosa dipende? Non intendo lo sfocato intendo proprio il vedere i soggetti ritratti (facciamo il caso di un ritratto) come se uscissero dalla foto. Cioè il percepire la distanza fra gli oggetti della foto senza che vi sia di mezzo lo sfocato. È una questione di ottiche? O è qualcosa che si ottiene in post-produzione?
Quello dipende dall'ottica.
Un grandangolo dona un gran senso di profondità, un tele "schiaccia i piani" e appiattisce l'immagine.
18mm:
http://farm9.staticflickr.com/8178/8036321189_d548bdfda7_n.jpg (http://www.flickr.com/photos/mfph/8036321189/)
Bobblehead_Self (http://www.flickr.com/photos/mfph/8036321189/) di Caneaneane (http://www.flickr.com/people/mfph/), su Flickr
146mm:
http://farm9.staticflickr.com/8305/7985150769_728793c14d_n.jpg (http://www.flickr.com/photos/mfph/7985150769/)
Fede (http://www.flickr.com/photos/mfph/7985150769/) di Caneaneane (http://www.flickr.com/people/mfph/), su Flickr
(ovviamente sono su pas-c quindi converti)

Asmita1983
13-10-2012, 19:13
Prima di tutto belle foto, soprattutto la prima, complimenti!
Se con la post produzione non si può fare niente però diventa complesso perché da una parte i ritratti andrebbero fatti almeno con un medio tele, dall'altra però per la tridimensionalità ci vuole un grandangolo... è un bel macello...

loncs
13-10-2012, 22:38
Vero, spettacolo la prima!

Daesu
14-10-2012, 03:59
Prima di tutto belle foto, soprattutto la prima, complimenti!
Se con la post produzione non si può fare niente però diventa complesso perché da una parte i ritratti andrebbero fatti almeno con un medio tele, dall'altra però per la tridimensionalità ci vuole un grandangolo... è un bel macello...

Ma guarda che è facile e non c'è post produzione.
Tutto ciò che è vicino all'obiettivo sembra più grande, e tutto ciò che è più distante sembra più piccolo. Regola base del punto di fuga. Ora, un grandangolo, distorce, lo sappiamo tutti. Se avvicini e allontani qualcosa in grandangolo
l'effetto sara molto accentuato. Basta vedere le mie mani e la mia testa o i miei occhi. Avvicini una cosa e allontani un'altra, e hai fatto. Se fossi stato dritto non si sarebbe notato. Questo, a 18mmx1,6. A 150 invece, la cosa è molto, molto, molto meno marcata. Ed ecco che Fede, con un albero a qualche metro dietro di lei, sembra "applicata" sullo sfondo. Il tele concentra la visuale in un punto sempre più piccolo, e il punto di fuga si riduce sempre più.
Se provi, ci riesci. Niente post-produzione se non Lr, ma nessuno schifo (per me, eh) come sharpening o altro. Io scatto con una 1100d e mi tengo stretto pure il rumore (altrimenti col cacchio che "nero" di giorno a 2000iso mi usciva così pastosa dandole un'aria da pellicola vintage).




Vero, spettacolo la prima!
Grazie. :D

torgianf
14-10-2012, 10:03
Prima di tutto belle foto, soprattutto la prima, complimenti!
Se con la post produzione non si può fare niente però diventa complesso perché da una parte i ritratti andrebbero fatti almeno con un medio tele, dall'altra però per la tridimensionalità ci vuole un grandangolo... è un bel macello...

non e' mica detto

lenri90
15-10-2012, 12:07
lo sfuocato non dipende dalla lunghezza focale, infatti a lunghezze focali differenti, a pari di altri fattori, pdc e sfocato sono gli stessi. Ovviamente però cambia il rapporto di magnificazione, e quindi come viene percepito lo sfuocato (che però "in quantità" è uguale).
Come accennato da altri, lo sfocato dipende dalla distanza di messa a fuoco, la distanza tra soggetto e sfondo, e dall'aperture del diaframma (parlando di "quantità").
Parlando invece di "qualità" entrano in campo le caratteristiche stesso dell'obbiettivo, schema otticco, se è sotto o sovracorretto, il numero delle lamelle del diaframma e la loro forma e anche cosa c'è nello sfondo (non è mai una bella idea tenere sullo sfondo una rete etc.)
sulla tridimensionalità invece so pochino, ma tralasciando l'obbiettivo, mi sono fatto l'idea che dipende anche dalla dimensione del sensore/pellicola (credo dipenda dall'effetto ottico della minore pdf...ah ecco dimenticavo, lo sfocato/pdc dipendono anche dalla grandezza del sendore/pellicola). :)
Uno dei miei sfocati preferito è quello del voigtlander 125mm apo-lanthar. Per quanto riguarda al tridimensionalità, sogno la notte gli obbiettivi pentax della serie FA Limited... (31, 43 e 77).

Asmita1983
15-10-2012, 23:34
I limited FA sono noti per la tridimensionalità? Il 77 che già mi attraeva ora mi attrae ancora di più...
Comunque a me pare che non ci sia dubbio che se uso un 85 a f 1.4 e un 30 sempre a f 1.4 a parità di campo inquadrato, pur essendo la PDC uguale, ciò che è fuori fuoco risulterà più impastato e quindi meno comprensibile con l'85.... perlomeno dai ritratti che ho visto...

SuperMariano81
16-10-2012, 07:23
dipende da un po' di fattori:
innanzi tutto dal formato del sensore, dalla costruzione della lente, dal diaframma, dallo sfondo e dalla distanza sfondo - soggetto....


tanto per dare qualche esempio:
http://www.flickr.com/photos/supermariano81/8023934366/in/photostream
http://www.flickr.com/photos/supermariano81/7915388842/in/photostream
http://www.flickr.com/photos/supermariano81/7915389798/in/photostream
http://www.flickr.com/photos/supermariano81/7726463650/in/photostream

Asmita1983
16-10-2012, 11:10
Certo una FuFu con un 85 f 1.2 è il massimo della goduria :cool:

SuperMariano81
16-10-2012, 11:21
Certo una FuFu con un 85 f 1.2 è il massimo della goduria :cool:

:cool: :cool: :cool:

zulutown
16-10-2012, 12:36
La tridimensionalità di un'ottica è una ca***** inventata sui forum che parlano di fotografia..

Quella che si chiama tridimensionalità non è altro che una composizione e gestione dello sfocato che risalta le differenti distanze dei vari elementi presenti nella foto.

SuperMariano81
16-10-2012, 13:36
La tridimensionalità di un'ottica è una ca***** inventata sui forum che parlano di fotografia..

Quella che si chiama tridimensionalità non è altro che una composizione e gestione dello sfocato che risalta le differenti distanze dei vari elementi presenti nella foto.
Secondo me no, anche stampate le foto "tridimensionale" ha un suo fascino.
Se poi vogliamo chiamarla "tridimensionale" "alfabetagamma" "mammahopersolaereo" "fotochesembra3d" "foto composizione e gestione dello sfocato che risalta le differenti distanze dei vari elementi presenti nella foto" o con una sigla.... beh liberi di farlo. :)

Raghnar-The coWolf-
16-10-2012, 17:11
La tridimensionalità di un'ottica è una ca***** inventata sui forum che parlano di fotografia..

Quella che si chiama tridimensionalità non è altro che una composizione e gestione dello sfocato che risalta le differenti distanze dei vari elementi presenti nella foto.

ma anche no.
O almeno... tridimensionalità è un termine impreciso, dato dalla plasticità di un'ottica, e dalla resa dello sfocato, oltre che, ma quello sempre, dalla composizione.

zulutown
16-10-2012, 19:05
ma anche no.
O almeno... tridimensionalità è un termine impreciso, dato dalla plasticità di un'ottica, e dalla resa dello sfocato, oltre che, ma quello sempre, dalla composizione.

Ecco, oltre a tridimensionalità, nasce il nuovo termine, "plasticità" di un'ottica..

Daesu
16-10-2012, 22:39
Ecco, oltre a tridimensionalità, nasce il nuovo termine, "plasticità" di un'ottica..

Voglio assolutamente sapere cos'è adesso. :rotfl:

Mercuri0
16-10-2012, 23:02
Domanda tecnica.
La capacità di un ottica di rendere lo sfocato estremamente pastoso ovvero di far sì che tutto ciò che sia fuori fuoco risulti del tutto incomprensibile è funzione unicamente di lunghezza focale e apertura oppure dipende anche dal tipo di costruzione dell'ottica?
Ho notato che a parità di campo inquadrato ottengo uno sfocato più intenso a 200 mm f 5.6 che con il 30 mm a f 1.4... e la cosa mi risulta alquanto strana visto che la profondità di campo con il 30 a 1.4 è di gran lunga inferiore...

Yep la profondità di campo (cioè la zona "a fuoco") dipende quasi esclusivamente dal rapporto focale e non dalla lunghezza focale, a parità di ingrandimento del soggetto.

Tuttavia, lo sfocato è più evidente con le focali lunghe a causa della compressione della prospettiva. Come dire, lo sfocato viene "zoomato" ;)

Questo vuol dire che usando tele più chiuso hai più soggetto a fuoco e potenzialmente più sfocato sullo sfondo di un normale più aperto, che mi sembra è quello che hai notato tu stesso.

Mercuri0
16-10-2012, 23:13
Ho un'altra domanda.
Per quanto riguarda la tridimensionalità invece da cosa dipende? Non intendo lo sfocato intendo proprio il vedere i soggetti ritratti (facciamo il caso di un ritratto) come se uscissero dalla foto. Cioè il percepire la distanza fra gli oggetti della foto senza che vi sia di mezzo lo sfocato. È una questione di ottiche? O è qualcosa che si ottiene in post-produzione?
Ci sono vari indizi con cui noi percepiamo la tridimensionalità. La visione stereoscopica e lo sfocato sono alcuni di questi. Poi ci sta anche la prospettiva (il discorso dei grandangoli) e del contrasto, che non può prescidere da come arriva la luce, e di robe percettive come il caso del soggetto illuminato su sfondo più scuro.

Anche la nitidezza (parente del contrasto) contribuisce tanto all'effetto di tridimensionalità, o il fatto di aver piani sovrapposti (sfocato in primo piano, soggetto, sfocato di sfondo).

(prova tu stesso con lightroom o photoshop o gimp a spippolare con sharpening e scurire un pò lo sfondo delle foto, e nel comporre cerca di sovrapporre qualcosa al soggetto)

edit: linko due foto dalle vecchie che ho già in rete

In questa c'è lo sfocato, la nitidezza, i piani sovrapposti e il soggetto in luce su sfondo più scuro (che ho enfatizzato in pp con la slide "neri" di lightroom)
http://farm2.staticflickr.com/1308/5184872967_0321417aef_z.jpg (http://www.flickr.com/photos/56030911@N07/5184872967/)

In questa anche sfocato, nitidezza e soggetto in luce su sfondo un pò più scuro, ma penso si veda anche un pò l'effetto della prospettiva (è un 40eq, non canonico per i ritratti)
http://farm5.staticflickr.com/4113/5185371830_2c27726a7c_z.jpg (http://www.flickr.com/photos/56030911@N07/5185371830/)

Pultroppo in entrambe l'illuminazione non è ottimale. Secondo me se osservi qualche foto professionale ti accorghi che la tridimensionalità viene anche da come arrivano le luci sul volto.

A controprova che la nitidezza incide pesantemente sulla tridimensionalità, ho delle foto fatte con un Hexanon 57mm f1.4 con un sacco di sfocato di sfondo ma poca nitidezza e poco contrasto, che sembrano piatte che di un piatto...

Asmita1983
17-10-2012, 19:22
Yep la profondità di campo (cioè la zona "a fuoco") dipende quasi esclusivamente dal rapporto focale e non dalla lunghezza focale, a parità di ingrandimento del soggetto.

Tuttavia, lo sfocato è più evidente con le focali lunghe a causa della compressione della prospettiva. Come dire, lo sfocato viene "zoomato" ;)

Questo vuol dire che usando tele più chiuso hai più soggetto a fuoco e potenzialmente più sfocato sullo sfondo di un normale più aperto, che mi sembra è quello che hai notato tu stesso.
Grazie sei stato molto chiaro, era quello che volevo capire...