View Full Version : consiglio programmare android
ciao a tutti
ho cercato nei consigli di programmazione ma non trovo niente su come fare per iniziare con android in modo semplice.
cercando in internet ho trovato un sacco di guide ma sembra che per fare programmi per android da zero... non si puo' partire da zero :muro:
qualcuno ha delle dirtte da darmi? :)
Innanzitutto devi avere una buona infarinatura di Java, senza è più difficile partire.
Come libro puoi prenderne uno di Massimo Carli sull'argomento, ti consiglio questo: Link (http://www.amazon.it/Sviluppare-applicazioni-Android-Massimo-Carli/dp/8850330103)
grazie per il link :)
quello che mi preoccupa è la "buona infarinatura di java" (ma almeno è una partenza, non sapevo più dove :muro: )
mi sono guardato in po' di guide online e devo dire che non mi sembra tanto facile :read:
gaiapuffo
06-10-2012, 17:58
be lo spero che non sia facile..per programmare vi è l università o uno si deve mettere di voglia propria e sprecarci tempo...se uno si mette il fine settimana e programma..allora io farei informatica per nulla...Cmq non ti consiglio di iniziare da androd..perchè è più difficile programmare un cellulare che un computer..ti faccio un esempio il cell ha meno memoria,vi sono fattori quali wii fii che devi gestire tu..quindi sinceramente trovo veramente difficile che uno parti da li..prima impare per il fisso e poi per cell
i programmi per pc non è che mi appassiona l'idea e non saprei cosa fare, invece per android ci sono un sacco di app e qualche ideaa mi è venuta anche a me
per questo mi sono messo a cercare come fare
chiaro che chi studia informatica all'università fa poi delle cose più complicate, parlavo di cose semplici
tipo non credo che mi devo preoccupare del wifi se io faccio una agenda speciale con le informazioni collegate, il wifi non mi serve.
pabloski
07-10-2012, 12:06
C'è un buon ebook su punto-informatico http://punto-informatico.it/PILibri/Dettaglio.aspx?id=238
Ma concordo con gli altri e cioè che prima devi studiarti un bel pò di java, altrimenti non vai da nessuna parte.
grazie pabloski.
mi sono registrato su punto informatico e ho scaricato il manuale.
pero' non capisco una cosa cioé che non è che parla di studiare molto java per fare delle applicazioni.
quindi si possono fare delle cose anche senza essere superesperti?
pabloski
09-10-2012, 11:27
grazie pabloski.
mi sono registrato su punto informatico e ho scaricato il manuale.
pero' non capisco una cosa cioé che non è che parla di studiare molto java per fare delle applicazioni.
quindi si possono fare delle cose anche senza essere superesperti?
L'ebook chiaramente parla di android e dà per scontato che si conosca java.
killercode
09-10-2012, 12:55
Java e xml sono le basi per partire, dopo è piuttosto facile
quindi dovrei imparare java e poi anche questo xlm?
pabloski
09-10-2012, 19:55
quindi dovrei imparare java e poi anche questo xlm?
è xml ed è un linguaggio di markup per la rappresentazione di dati arbitrari
è usato in android per i file delle risorse ( stringhe ad esempio )
onestamente la vedo sempre più in salita :(
cioè, se mi posso fare un blog da solo, senza saper programmare, non ho capito dove è il problema per fare piccole cose con android.
poi lo so anche io che dietro ai blog c'è qualcuno che fa i programmi, però a me mi danno praticamente la possibilità di fare un sacco di cose.
magari non sarà una cosa professionale pero' per i miei bisogni basterebbe
strano che non c'è niente: ci sono migliaia di app... e non c'è niente per farle
mi sa che hai ragione coffe_killer
cioè da quel che ho capito (so qualcosina di elettronica bassa bassa pero' chiedo venia) un cell ha tutte cose che comunque sono già fatte e che te da java non puoi di certo toccare.
nel manuale di android, praticamente dice che un'app è una programma che gira su uno strato java che gira su un programma che ci pensa lui a gestire tutte le funzioni del telefonino
quindi non mi serve sapere com gestire il wifi, mi serve solo sapere se quando invio la posta, l'ho inviata oppure no. ci pensa poi da solo a gestire il wifi.
[Kendall]
10-10-2012, 19:57
mi sa che hai ragione coffe_killer
cioè da quel che ho capito (so qualcosina di elettronica bassa bassa pero' chiedo venia) un cell ha tutte cose che comunque sono già fatte e che te da java non puoi di certo toccare.
nel manuale di android, praticamente dice che un'app è una programma che gira su uno strato java che gira su un programma che ci pensa lui a gestire tutte le funzioni del telefonino
quindi non mi serve sapere come gestire il wifi, mi serve solo sapere se quando invio la posta, l'ho inviata oppure no. ci pensa poi da solo a gestire il wifi.
Diciamo che quando lavori con l'sdk e quindi java ti basi su tutte le librerie e l'astrazione che quel connubio ti permette.
Quando lavori con l'ndk e il c++ molte di queste cose vengono a mancare (ora non conosco la libreria resa disponbile per l'ndk ma immagino, a "sentimento", che sia estremamente inferiore a quella dell'sdk) e quindi devi inzuppare le mani più in profondità. (E questo rende l'ndk uno strumento potente ma estremamente più lungo e complesso da utilizzare, tanto che NON deve essere utilizzato per la programmazione basilare).
A riguardo della differenza tra sdk ed ndk troverai facilmente una descrizione sul sito dedicato ai programmatori android.
killercode
10-10-2012, 20:01
mi sa che hai ragione coffe_killer
cioè da quel che ho capito (so qualcosina di elettronica bassa bassa pero' chiedo venia) un cell ha tutte cose che comunque sono già fatte e che te da java non puoi di certo toccare.
nel manuale di android, praticamente dice che un'app è una programma che gira su uno strato java che gira su un programma che ci pensa lui a gestire tutte le funzioni del telefonino
quindi non mi serve sapere com gestire il wifi, mi serve solo sapere se quando invio la posta, l'ho inviata oppure no. ci pensa poi da solo a gestire il wifi.
Questo, se usi java vale anche sul computer
pabloski
10-10-2012, 20:28
onestamente la vedo sempre più in salita :(
cioè, se mi posso fare un blog da solo, senza saper programmare, non ho capito dove è il problema per fare piccole cose con android.
poi lo so anche io che dietro ai blog c'è qualcuno che fa i programmi, però a me mi danno praticamente la possibilità di fare un sacco di cose.
magari non sarà una cosa professionale pero' per i miei bisogni basterebbe
strano che non c'è niente: ci sono migliaia di app... e non c'è niente per farle
Non ti seguo. Se parli di blog e non programmazione, allora stai parlando di usare cms già fatto come wordpress, drupal, joomla, ecc...
Ma in quel caso il programma l'ha semplicemente fatto un altro. Inoltre i cms svolgono una funzione ben definita e quindi si può fare.
Ma nel caso della programmazione su pc o mobile, sei tu a dover fare il programma, per il semplice motivo che le funzioni che andrai ad implementare non sono univocamente definite.
Un cms non fa altro che memorizzare testi, immagini, suoni, ecc... e darli in pasto al browser in risposta a determinati url. Ma è sempre la stessa funzione, cioè prendi i testi, impaginali e mandali al browser.
Tu vuoi fare programmi ma senza programmare? Non ti sembra un controsenso? Programma è sinominio di programmare dopo tutto !!
Ci sono dei progetti creati per facilitare la realizzazione di applicazionil. Alcuni sono wysiwyg, ma non penserà di potergli dire "ok fammi questo e lui lo fa automagicamente".
Comunque sia, i progetti in questione sono Google App Inventor e Andromo.
@coffe_killer:
grazie, tutti i consigli sono benvenuti :)
@pabloski:
ho guardato app inventor... e alla fine non mi sembra poi tanto lontano da quello che intendevo.
cioè forse adesso c'è differenza fra fare programmi e programmare... so che sembra una specie di controsenso ma mi sembra un po' così e secondo me è normale che sia così.
un domani forse ci saranno quelli che programmano e quelli che disegnano le applicazioni e forse non sono sempre lo stesso mestiere.
poi chiaramente sapere molte cose serve a fare tante altre cose, pero' è come dire che per installare una caldaia mi devo studiare come funziona la caldaia e il controller, invece non è così... e ancora di meno ne sa chi apre il rubinetto e si trova l'acqua calda :)
ecco io non vogli fare quello che apre il rubinetto ma neanche quello che costruisce le caldaie: mi basta la via di mezzo.
poi se pian piano da lì imparo anche a fare le caldaie, ben venga
pabloski
11-10-2012, 21:24
un domani forse ci saranno quelli che programmano e quelli che disegnano le applicazioni e forse non sono sempre lo stesso mestiere.
sono 60 anni che esiste l'informatica e i programmi vanno scritti ancora oggi
non illuderti sul fatto che un domani i programmi si faranno da soli
poi chiaramente sapere molte cose serve a fare tante altre cose, pero' è come dire che per installare una caldaia mi devo studiare come funziona la caldaia e il controller, invece non è così... e ancora di meno ne sa chi apre il rubinetto e si trova l'acqua calda :)
ma tu non stai installando un programma bensì lo stai creando
tu sei il creatore della caldaia, non il suo installatore
la differenza tra questi soggetti esiste anche oggi e i secondi si chiamano amministratori, sistemisti, ecc...
sono 60 anni che esiste l'informatica e i programmi vanno scritti ancora oggi
non illuderti sul fatto che un domani i programmi si faranno da soli
ma tu non stai installando un programma bensì lo stai creando
tu sei il creatore della caldaia, non il suo installatore
la differenza tra questi soggetti esiste anche oggi e i secondi si chiamano amministratori, sistemisti, ecc...
io dicevo una cosa diversa, una via di mezzo fra il programmatore e quello che usa i programmi.
cioè io so un pochino di cose di elettronica, pero' poi leggo che scrivendo una riga (e ho provato è vero) riesci da scrivere ciao.
ma se la logica non mi inganna, dal poco che so mi sa che sotto a te che scrivi ciao, ci devono esssere molte altre cose in mezzo prima che il computer ti dica ciao (se non si rompe la ventola... sennò ti fa ciao subito :fagiano: )
ecco io dicevo proprio quello: invece di scrivere solo ciao, fare delle cose più grandi.
mi immagino come dei pezzi di blocchi: prendi questo, fa questo, cerca quest'altro e se lo trovi... mandami un messaggio :)
una cosa così insomma.
cdimauro
14-10-2012, 10:59
Si chiama astrazione. Python ti offre un livello di astrazione molto più elevato rispetto agli altri linguaggi, nascondendoti dettagli che non servono per ottenere la soluzione al tuo problema, consentendoti di focalizzare l'attenzione soltanto sulla sua risoluzione.
Ovviamente esistono linguaggi con un livello di astrazione più basso che ti mostrano altre informazioni e dettagli, fino ad arrivare al linguaggio macchina che rappresenta il gradino più basso... per un programmatore.
Infatti scendendo ancora di astrazione si passa alla microelettronica, poi all'elettronica, e poi alla fisica...
Siccome non hai nemmeno iniziato a muoverti nel mondo della programmazione, dovresti avere intuito da dove sarebbe meglio partire. Certamente non dalla meccanica quantistica per capire come funziona a livello atomico un transistor. :stordita:
Il problema è che tutti abbiamo "fretta" di poter pubblicare le nostre cose, lo so, e farsi prendere dalla fretta è il modo migliore per creare delle porcherie. Se non ci sono basi i nodi vengono al pettine, stanne pur certo, anche nelle cose semplici.
pabloski
14-10-2012, 13:50
mi immagino come dei pezzi di blocchi: prendi questo, fa questo, cerca quest'altro e se lo trovi... mandami un messaggio :)
una cosa così insomma.
comprendo il tuo pensiero, solo che pensavo che tu volessi proprio estraniarti dal compito di dire al computer quali azioni compiere, in quale ordine e quali elementi fare interagire e come
un sistema di programmazione come dici tu esiste ( non in ambito strettamente informatico purtroppo ) ed è Labview
ci sono altri esperimenti in questo senso e qualche prodotto commerciale come il linguaggio Max, ma niente di diffuso e/o utilizzabile su larga scala
alla fine un programmatore si trova a dover esprimere relazioni ed interazioni a volte molto complesse ed esotiche e non ci può essere un approccio one-fits-all
le uniche innovazioni che hanno trovato consenso e si sono diffuse sono gli ambienti RAD ( soprattutto per lo sviluppo veloce di interfacce grafiche ) e i linguaggi di programmazione molto espressivi ed astratti come Python
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