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View Full Version : Google Gmail: ora la ricerca guarda anche negli allegati


Redazione di Hardware Upg
03-10-2012, 08:24
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/google-gmail-ora-la-ricerca-guarda-anche-negli-allegati_44039.html

Gli allegati ai messaggi di posta elettronica gestiti da Gmail vengono indicizzati e possono rientrare tra i risultati delle ricerche. Per ora sono supportati i formati PDF, PPT e DOC

Click sul link per visualizzare la notizia.

Mr Pink
03-10-2012, 08:52
A quando una ricerca degna di questo nome in Drive e Play?

Hal2001
03-10-2012, 10:53
Me ne sono accorto giusto ieri. Cercavo il nome di uno store e nei risultati è uscito fuori un pdf che avevo spedito al commerciale con l'estratto conto :D

songohan
03-10-2012, 11:58
Scusate, non ho capito, significa che *chiunque* - da Google - potrà ricercare nei miei allegati di posta o che solo io, dall'interno della mia casella di posta, potrò ricercare nei miei allegati?

Giulio.

acerbo
03-10-2012, 12:00
A quando una ricerca degna di questo nome in Drive e Play?

In effetti il Play Store nella ricerca lo trovo ancora molto spartano, c'è da migliorare anche la grafica secondo me e la visualizzazione delle pagine in scroll che non è il massimo della fluidità.

wolololo
03-10-2012, 12:27
Scusate, non ho capito, significa che *chiunque* - da Google - potrà ricercare nei miei allegati di posta o che solo io, dall'interno della mia casella di posta, potrò ricercare nei miei allegati?

Giulio.

si certo chiunque:doh:

Pozhar
03-10-2012, 12:31
Scusate, non ho capito, significa che *chiunque* - da Google - potrà ricercare nei miei allegati di posta o che solo io, dall'interno della mia casella di posta, potrò ricercare nei miei allegati?

Giulio.

si certo chiunque:doh:

:asd:\o/:asd:

songohan
03-10-2012, 12:33
Che mi state a prende in giro!!?:mbe:

Mr Pink
03-10-2012, 12:38
No, tranquillo.
E' ovviamente per chiunque, altrimenti che senso avrebbe?

Pozhar
03-10-2012, 12:48
No, tranquillo.
E' ovviamente per chiunque, altrimenti che senso avrebbe?

Mi sa che non hai interpretato bene il post di songohan :asd:

Lui voleva sapere se chiunque (utente) poteva cercare gli allegati nella sua posta personale. Ovvio che no :D Puoi cercarli solo tu all’interno del tuo account. Non è che io (o chiunque altro), avvio il motore di ricerca google e da lì, vado a cercare gli allegati nella posta di songohan ( o chiunque altro)

è fuori da ogni logica in materia della privacy.

:D

Pozhar
03-10-2012, 12:59
E' logico poi, che il servizio è attivo per chiunque (sempre all'interno della propria casella di posta)

Tasslehoff
03-10-2012, 13:20
Beh complimentoni, ennesima features che gli altri sistemi di posta hanno da vent'anni o giù di li e che Gmail implementa ora... della serie "meglio tardi che mai" :rolleyes:

A quando una webmail evoluta?

Mr Pink
03-10-2012, 13:48
Mi sa che non hai interpretato bene il post di songohan :asd:


Con che faccina si segnala il sarcasmo? :fagiano:

Mr Pink
03-10-2012, 13:49
Beh complimentoni, ennesima features che gli altri sistemi di posta hanno da vent'anni o giù di li e che Gmail implementa ora... della serie "meglio tardi che mai" :rolleyes:

A quando una webmail evoluta?
Mi fai qualche esempio di webmail più evolute e con più funzionalità?

Tasslehoff
03-10-2012, 14:15
Mi fai qualche esempio di webmail più evolute e con più funzionalità?Perfino l'iNotes di Lotus Domino 6.5 del 2002 era più evoluta.
Menù contestuali, shortcut da tastiera tali e quali a quelle di qualsiasi altro software installato in locale, replica offline completa (e non parziale come quella che Gmail ha introdotto ieri l'altro), indicizzazione fulltext (questa dagli anni '90), fuzzy search, e in più tutte quelle features che Gmail non ha e che per quanto non indispensabili gli utenti acclamano a gran voce da sempre (una su tutte le ricevute di consegna e di avvenuta lettura).

Questo su una versione del 2002, figurati com'è oggi alla versione 8.5.3FP2 e come sarà con la 8.5.4 in arrivo a breve (che in realtà si può già provare su https://greenhouse.lotus.com)

Mr Pink
03-10-2012, 14:21
Uso lotus notes per lavoro ed è atroce :asd:
Sicuramente ha mille mila funzionalità ma serve un master per imparare ad usarlo, spero che la webmail non sia così :asd:

Cmq interessante, altri?

eraser
03-10-2012, 14:29
(una su tutte le ricevute di consegna e di avvenuta lettura).


Dipende dal servizio che paghi su Google Apps, comunque c'è questa funzione e la utilizzo quotidianamente.

Ad oggi comunque non ho trovato una soluzione web-based alternativa a Gmail che fornisca la stessa compatibilità tra varie piattaforme, le stesse funzionalità, la possibilità di avere l'autenticazione a due fattori e tutto questo anche free.

Se IBM avesse avuto lo stesso successo a quest'ora tutti parlavano di IBM, non di gmail credo.

Tasslehoff
03-10-2012, 15:39
Uso lotus notes per lavoro ed è atroce :asd:
Sicuramente ha mille mila funzionalità ma serve un master per imparare ad usarlo, spero che la webmail non sia così :asd:

Cmq interessante, altri?Beh si tratta di una soluzione enterprise che richiede delle competenze ma ha delle features che gli altri si sognano (una su tutte le repliche, roba che i prodotti concorrenti non sono ancora riusciti a implementare a distanza di decenni...).

Non sei la prima persona che sento commentare Notes in questo modo, 9 volte su 10 però si tratta di persone che usano versioni obsolete e in modo improprio.
Già solo il fatto che gran parte della gente usi Notes unicamente per la posta la dice lunga su quanto sia usato in modo scorretto questo prodotto.

Dipende dal servizio che paghi su Google Apps, comunque c'è questa funzione e la utilizzo quotidianamente.

Ad oggi comunque non ho trovato una soluzione web-based alternativa a Gmail che fornisca la stessa compatibilità tra varie piattaforme, le stesse funzionalità, la possibilità di avere l'autenticazione a due fattori e tutto questo anche free.

Se IBM avesse avuto lo stesso successo a quest'ora tutti parlavano di IBM, non di gmail credo.Ma infatti Lotus Domino è il prodotto di groupware che si contende con Exchange la leadership di questo genere di prodotti.
Fino a prova contraria la qualità di un servizio non mi pare si possa misurare in base alla sua popolarità.

Gmail è diventato popolare grazie al servizio gratuito, non a caso gran parte degli utenti non sanno nemmeno che esiste Google Apps, figuriamoci Google Apps for business...

Se poi parliamo di sicurezza non mi pare che l'autenticazione a 2 step di Google possa essere considerata il non plus ultra, soprattutto in confronto ai prodotti Lotus che per primi hanno introdotto meccanismi di autenticazione a chiavi asimmetriche eoni prima che vedesse il TLS, encryption di documenti e database fin dai primi anni '90, features di single sign-on (poi implementate più o meno bene anche dal resto del mondo), che da 10 anni usa token ltpa e da anni spnego.

Ti assicuro che se confrontiamo le features il risultato sarebbe francamente imbarazzante per Google Apps for business.
Se poi parliamo di costi abbiamo i canonici 40 euro/anno ad utente per GApps, 88 euro/utente una tantum e senza alcuna scadenza temporale per Domino Messaging Express.

Mr Pink
03-10-2012, 15:56
Attualmente ho la versione 8.5.2FP3, i sistemisti dicono sia l'ultima ma chissà, non mi pare ci sia un sistema di autoupdate quindi boh.
E vedo che ha moltissime funzioni ma come ti dicevo già solo usarlo per la posta è...diciamo poco immediato...e per questo ho chiesto più volte se ci fossero aggiornamenti.
Anche dopo averci preso mano non mi piace granchè ma fa ben il coppio a sap :asd:

Cmq tornando alle webmail ce ne sono altre?
Parlo sempre da utente free e non aziendale.

eraser
03-10-2012, 16:10
Ma infatti Lotus Domino è il prodotto di groupware che si contende con Exchange la leadership di questo genere di prodotti.
Fino a prova contraria la qualità di un servizio non mi pare si possa misurare in base alla sua popolarità.


La definizione di qualità è molto soggettiva, fino a prova contraria, e risponde alle esigenze della singola azienda o singolo utente.


Gmail è diventato popolare grazie al servizio gratuito, non a caso gran parte degli utenti non sanno nemmeno che esiste Google Apps, figuriamoci Google Apps for business...


Sarà pure diventato famoso per il proprio servizio gratuito (e ti pare niente) ma ad oggi ho un vasto elenco di grandi società che hanno scelto Google come servizio di posta aziendale



Se poi parliamo di sicurezza non mi pare che l'autenticazione a 2 step di Google possa essere considerata il non plus ultra


Continui a non rispondere alla domanda. Non ho detto che sia il non plus ultra, ho detto che ad oggi non esistono soluzioni flessibili, di tali funzionalità e sicure al di fuori di Google. E che non necessitino ovviamente di un master per la configurazione. E che non necessitino di dover mettere su un'infrastruttura propria per farla funzionare (con tutti i costi di manutenzione, aggiornamenti vari e così via).


Ti assicuro che se confrontiamo le features il risultato sarebbe francamente imbarazzante per Google Apps for business.
Se poi parliamo di costi abbiamo i canonici 40 euro/anno ad utente per GApps, 88 euro/utente una tantum e senza alcuna scadenza temporale per Domino Messaging Express.

A me sembra sinceramente che hai messo la questione su un piano totalmente sbagliato. Google Apps semplicemente lavora su un altro piano, che è quello cloud, che è quello di fornire tutti quei servizi con il minimo sforzo per l'utente finale o per l'azienda, non dovendo essere costretti a continui aggiornamenti e configurare le infrastrutture necessarie.

Se poi vuoi configurare tu la tua infrastruttura di posta elettronica, vuoi gestirti tutto da solo, ben venga Lotus. Buon divertimento, nessuno qui ha asserito che non sia un prodotto di punta.

Ma forse è vero il contrario? Forse da fastidio l'enorme popolarità di Gmail? ;)

Shift
03-10-2012, 16:20
Ma forse è vero il contrario? Forse da fastidio l'enorme popolarità di Gmail? ;)

Secondo me hai azzeccato in pieno il pensiero di molti, compreso il mio. Io mi trovo ottimamente con gmail, solo per il fatto che le ricerche hanno una velocità impressionante rispetto a tutti i client online di posta che ho provato.

Tasslehoff
03-10-2012, 17:07
Attualmente ho la versione 8.5.2FP3, i sistemisti dicono sia l'ultima ma chissà, non mi pare ci sia un sistema di autoupdate quindi boh.
E vedo che ha moltissime funzioni ma come ti dicevo già solo usarlo per la posta è...diciamo poco immediato...e per questo ho chiesto più volte se ci fossero aggiornamenti.
Anche dopo averci preso mano non mi piace granchè ma fa ben il coppio a sap :asd:Fai sapere ai tuoi sistemisti che non solo è uscita la 8.5.3, ma sono pure usciti 2 FixPack per la 8.5.3 e pure un l'Interim Fix 1 :)

Sarà pure diventato famoso per il proprio servizio gratuito (e ti pare niente) ma ad oggi ho un vasto elenco di grandi società che hanno scelto Google come servizio di posta aziendaleSocietà che illuse e accecate dal grande marchio si sono lasciate infinocchiare pesantemente dato che la loro posta finisce un giorno sì e l'altro pure nelle più banali e conservative blacklist antispam, visto che il pool di SMTP che Google usa finisce un giorno sì e l'altro pure nelle stesse (per poi essere delistato e blacklistato nuovamente a rotazione).
Basta gestire un qualsiasi MTA e avere clienti che usano Google Apps per rendersene conto, alla fine è una lotta talmente logorante che molte persone inseriscono gli SMTP di Google Apps in private whitelist per evitare le continue lamentele.

Continui a non rispondere alla domanda. Non ho detto che sia il non plus ultra, ho detto che ad oggi non esistono soluzioni flessibili, di tali funzionalità e sicure al di fuori di Google. E che non necessitino ovviamente di un master per la configurazione. E che non necessitino di dover mettere su un'infrastruttura propria per farla funzionare (con tutti i costi di manutenzione, aggiornamenti vari e così via).Non è necessario un master per la configurazione, semplice competenza e professionalità.
Riguardo alla flessibilità e alle funzionalità permettimi di dissentire, di features ne ho già elencate parecchie, potrei continuare finendo OT, a questo punto meglio un giro sull'infocenter IBM.

Anche riguardo all'infrastruttura non esiste solo il proprio datacenter come unica alternativa, ci sono innumerevoli soluzioni intermedie tra i due estremi.
Ormai esistono soluzione di affitto estremamente economiche e vantaggiose senza doversi accollare i costi e le competenze che richiede la gestione di una propria infrastruttura hw.

A me sembra sinceramente che hai messo la questione su un piano totalmente sbagliato. Google Apps semplicemente lavora su un altro piano, che è quello cloud, che è quello di fornire tutti quei servizi con il minimo sforzo per l'utente finale o per l'azienda, non dovendo essere costretti a continui aggiornamenti e configurare le infrastrutture necessarie.

Se poi vuoi configurare tu la tua infrastruttura di posta elettronica, vuoi gestirti tutto da solo, ben venga Lotus. Buon divertimento, nessuno qui ha asserito che non sia un prodotto di punta.So benissimo su quale piano si pone l'offerta di Google, però occorre tener conto del rapporto costi/benefici e confrontare le varie opportunità su questo, ragion per cui anche una soluzione completamente hostata in casa è confrontabile con una soluzione cloud, sta tutto nel confrontare correttamente i benefici dell'una e dell'altra e rapportarli ai costi.

Forse dico qualcosa di blasfemo per qualcuno, ma per chi non se ne fosse accorto la bolla del cloud è già bella che scoppiata.
Soluzioni di questo tipo possono anche essere appetibili a prima vista, ma ad un'analisi attenta dei costi si rivelano estremamente costose e poco convenienti anche per realtà non certo grandi, e al crescere delle utenze diventano spaventosamente costose.
Il costo di un singolo utente per un anno di Google Apps lo dimostra, già a partire dal secondo anno la singola licenza di Domino for Messaging Express permette di risparmiare, e la cosa prosegue anno dopo anno.
Upgrade? E' un processo trasparente per l'utente che consiste in un "Avanti-->Avanti-->Avanti" senza problemi (non stiamo parlando del delirante processo di migrazione di Exchange).

Tutto questo è già osservabile presso realtà aziendali medie e medio-grandi, dove dopo l'abbuffata cloud si sono resi conto che i conti alla fine sono salati, pesantemente più salati rispetto ad una classica soluzione hostata in casa o su infrastruttura in affitto.

Ma forse è vero il contrario? Forse da fastidio l'enorme popolarità di Gmail? ;)Da fastidio la cattiva informazione che parla solo del dorato mondo del cloud e non dei costi che ci stanno dietro.
Senza contare che se uno vuole una soluzione "fire & forget" il cloud non è certo l'unica soluzione --> http://www.lotusfoundations.com/

eraser
03-10-2012, 17:25
Mi togli una curiosità?

Google ha semplicemente implementato una nuova funzionalità, può piacere o non piacere. C'è gente che la utilizza e gente che non la utilizza.

Perché questo accanimento nei confronti di tale servizio? Cosa toglie a te questa cosa? In che modo danneggia l'utenza mondiale?

E ancora non rispondi alle varie domande, o meglio rispondi a modo tuo. Chi mi dà una soluzione a pacchetto completo pronta all'uso? Parli di infrastrutture da noleggiare, parli di "competenza e professionalità". Sono andato sul sito che hai indicato tu, www.lotusfoundations.com/ (http://www.lotusfoundations.com/), già se voglio sapere quanto spenderò mi chiede di contattare un business partner. Già comincia dunque la trafila delle chiamate, consulenze, offerte. Vado su Google, mi registro, ho tutto funzionante e pronto per essere configurato.

Io sceglierò Google, e come me lo stanno facendo in moltissime altre aziende. Illuse? Magari a tuo avviso sì, per la mia società è un servizio perfetto che non ho trovato da altre parti.

Le aziende concorrenti farebbero bene a svegliarsi e a rendere le cose più dirette e meno complicate e non a lamentarsi sul fatto che "Google illude e noi siamo meglio". Perché è questo che stai facendo.

Quindi, rinnovo la domanda, a che pro questo accanimento verso un servizio che oltretutto è disponibile anche in maniera gratuita per chiunque?

Tasslehoff
03-10-2012, 23:17
Mi togli una curiosità?

Google ha semplicemente implementato una nuova funzionalità, può piacere o non piacere. C'è gente che la utilizza e gente che non la utilizza.

Perché questo accanimento nei confronti di tale servizio? Cosa toglie a te questa cosa? In che modo danneggia l'utenza mondiale?Potrei dirti che a me non toglie nulla e non crea alcun disagio, in realtà se ci riferiamo specificatamente al servizio di Google a me qualche grosso disagio lo crea eccome.

I nostri clienti che tanto vanno bullandosi del meraviglioso servizio di Google Apps non si rendono minimamente conto del disagio che creano a noi e a tutti quelli che devono scambiare posta con loro e causa della sciagurata gestione degli smtp di GApps.

Nel mondo "normale" se un'azienda con cui scambiamo email avesse un smtp blacklistato dalle più usate e banali blacklist antispam, avviserei i miei contatti presso quell'azienda o il sistemista che se ne occupa e poi sarebbero fatti suoi il sistemare il tutto, dato che si tratterebbe di un suo problema.
Il cliente che usa GApps invece (ammesso e non concesso che abbia personale tecnico abbastanza skillato anche solo per comprendere come avviene lo scambio di mail tra due server smtp...) non può farci nulla, o meglio può teoricamente aprire un ticket (procedura tutt'altro che semplice e che spesso risultava cadere nel vuoto cosmico, questo almeno fino a qualche mese fa quando tentammo di contattarli per un problema sulle loro stesse api... il tutto senza ricevere nemmeno un numero di ticket, figuriamoci parlare con qualcuno o scambiare una mail...) per vederselo chiudere perchè nel frattempo l'smtp sarà stato delistato e blacklistato a rotazione diverse volte.

Quindi sai che succede? Che tocca ai poveri cristi che amministrano un smtp funzionante correre ai ripari per conto degli altri, whitelistando i vari smtp, rincorrendo l'incompetenza altrui modificando i nostri servizi, le nostre architetture, le nostre configurazioni.

Ti sembra corretto? A me no... anche perchè tutta questa attività di analisi, verifica dei log per scoprire il tutto è decisamente time consuming e questo tempo va rendicontato... a chi?

Obbietterai che è un caso specifico e questo non può essere ritenuto rilevante per la totalità dei servizi cloud.
Su questo posso essere d'accordo, io non ce l'ho con i servizi cloud in generale, hanno reso accessibili alle piccolissime realtà servizi che fino a ieri potevano solo sognarsi, e questo è sicuramente un pregio.

Io ce l'ho con la disinformazione sui servizi cloud, con i mezzi d'informazione che fanno disinformazione per interesse o per ignoranza, o per entrambi...
Oppure perchè semplicemente il mondo dell'informazione ha perso ogni contatto con il mondo del lavoro vero che usa i servizi, e non si è reso conto che il modello cloud ha costi insostenibili fin da numeri oggettivamente bassi (l'esempio di Domino for messaging rispetto a GApps mi pare sia abbastanza illuminante in tal senso) e già in molti ambiti la bolla sta esplodendo.

Un esempio pratico, i servizi di newsletter sono stati i primi in cui il cloud ha preso piede, fino a qualche mese fa un'azienda che aveva bisogno di un servizio del genere sentiva parlare solo di ContactLab, eCircle e pochi altri, e questo vale tanto per società ed enti di grandi dimensioni, quanto società piccole o individuali.
Ora un sacco stanno fuggendo da questi servizi e il modello cloud sta esplodendo, e non perchè non funzioni, semplicemente perchè le società (tanto le grandi quanto le piccole) fanno i loro bei conti e si sono rese conto che superati numeri ridicoli (tanto da essere insufficienti anche per l'impresa individuale) i costi sono esorbitanti, anche rispetto a soluzioni custom sviluppate ad-hoc, noi l'abbiamo sperimentato presso diversi clienti.

Aggiungo poi che il paradigma del mondo IT senza oneri di infrastruttura o servizi da gestire è una fantasia bella e buona, non serve essere IBM, Oracle o qualche ente da decine di migliaia di dipendenti per avere una propria infrastruttura.
Anzi sono spesso le piccole realtà industriali quelle che investono maggiormente in una propria infrastruttura IT, questo perchè per quanto non sia economico il mondo IT usa strumenti infinitamente più economici rispetto ai costi e agli investimenti dei macchinari industriali.
Tutto questo senza considerare le tante possibilità offerte dalla virtualizzazione e dai sistemi in affitto che anni fa non esistevano.


E ancora non rispondi alle varie domande, o meglio rispondi a modo tuo. Chi mi dà una soluzione a pacchetto completo pronta all'uso? Parli di infrastrutture da noleggiare, parli di "competenza e professionalità". Sono andato sul sito che hai indicato tu, www.lotusfoundations.com/ (http://www.lotusfoundations.com/), già se voglio sapere quanto spenderò mi chiede di contattare un business partner. Già comincia dunque la trafila delle chiamate, consulenze, offerte. Vado su Google, mi registro, ho tutto funzionante e pronto per essere configurato.Ma di quale trafila stai parlando scusa?
Mandi una mail al sales specialist IBM di Ingram Micro, Computer Gross o Esprinet e ti fai mandare una quotazione, fine... poi se ti interessa rispondi ordinando, se non ti interessa lasci cadere la cosa.
Non inventiamoci non-problemi per giustificare scelte che nulla hanno a che fare con tutto questo.

Io sceglierò Google, e come me lo stanno facendo in moltissime altre aziende. Illuse? Magari a tuo avviso sì, per la mia società è un servizio perfetto che non ho trovato da altre parti.

Le aziende concorrenti farebbero bene a svegliarsi e a rendere le cose più dirette e meno complicate e non a lamentarsi sul fatto che "Google illude e noi siamo meglio". Perché è questo che stai facendo.Se per la tua società è un servizio perfetto che non ha trovato da altre parti forse è perchè la tua società non ha cercato sufficientemente o non ha provato poi molto altro.

Come ti ho dimostrato (la demo di Domino è pubblica, basta registrarsi gratuitamente sul sito IBM, su lotus greenhouse poi si può provare l'iNotes della 8.5.4) gli strumenti ci sono e sono alla portata di tutti, se uno non vuole provarli è un problema suo, ma non venga a dire che non ci sono offerte all'altezza quando questo è palesemente falso.
Rimanendo sul cloud esiste anche IBM SmartCloud (ex Lotus Live), diretto e non complicato come piace alla tua azienda, ma penosamente sconveniente (tanto quanto Google Apps) rispetto ad una soluzione come Domino for messaging express.

Permettimi una riflessione poi su questa cosa del servizio "diretto e meno complicato".
Ti sembrerà aria fritta o vaneggiamenti pseudo-filosofici fine a se stessi, perchè quello di cui stiamo parlando (messaging e groupware, ma lo stesso vale per qualsiasi altro servizio) potrà anche essere dato per scontato o banale dalle aziende o dagli utenti (frase tipo del commerciale saccente di turno "cosa ci sarà mai di complicato, lo faccio io stesso a casa con aruba o gmail...") ma nessun servizio e nessun sistema è semplice e banale, ne in fase di analisi, ne di implementazione, ne di manutenzione ordinaria ne di problem solving o di disaster recovery.
Insomma non c'è niente di semplice e banale nell'intero arco di vita di un servizio o di un sistema, e non c'è google o amazon che possano cambiare tutto questo.
Per questo valutare un servizio "a peso" come una cosa da comprare e di cui dimenticarsi (come se fosse un sacco di patate) è sbagliato e miope imho.
Ed è sbagliato e miope perchè prima o poi tutto questo si ritorce contro chi ha fatto questa scelta, si ritorce sui costi o si ritorce sulle funzionalità, come le società (a noi sono capitati diversi casi) abituate a lavorare con template di posta personalizzati e integrati con i sistemi erp interni che passate a Google Apps sono "cascate dal pero" scoprendo che le tanto osannate api di Google Apps fanno si e no due cosette in croce, e si sono ritrovati nei casini più turpi con produzione ferma, fatturazione ferma, processi produttivi nel tilt più totale, il tutto perchè qualche "genio" del management a casa aveva provato Google Apps e se n'era innamorato... :rolleyes:

Mr Pink
04-10-2012, 08:13
Discussione interessante.
Per quanto mi riguarda però mi son sempre fermato all'ambito dell'uso privato come ho già detto più volte.
Per i privati o le micro aziende che seguo sporadicamente io e che a malapena sanno ritirare la posta i servizi google sono grasso che cola.
Sono pure troppo.
In ambito business non mi è difficile immaginare e crederti che lì google zoppichi, daltronde si occupa di così tanti ambiti diversi che credo sia molto difficile confrontarsi alla pari con realtà dedicate e specializzate come può essere IBM o altre.
Basta anche vedere servizi come Play e Drive che pur non essendo business hanno delle carenze pacchiane.
Quindi almeno per quanto mi riguarda non sono tipo da idolatrare una o l'altra società, piuttosto si scannino a darmi servizi migliori a prezzi più bassi...o gratis :D
Infatti ti chiedevo altre webmail a livello perchè le varie libero, tiscali, aruba,... sono ben lontane (non so la nuova hotmail ma ne ho sentito dire bene), mi hai risposto con Lotus che però è ben lontano dal mio ambito d'utilizzo.

]Rik`[
04-10-2012, 09:12
Infatti ti chiedevo altre webmail a livello perchè le varie libero, tiscali, aruba,... sono ben lontane (non so la nuova hotmail ma ne ho sentito dire bene), mi hai risposto con Lotus che però è ben lontano dal mio ambito d'utilizzo.

per quel poco che ho provato il nuovo outlook mi sembra l'unico che si avvicini a GMail per un uso "personale"

Tasslehoff
04-10-2012, 10:34
Infatti ti chiedevo altre webmail a livello perchè le varie libero, tiscali, aruba,... sono ben lontane (non so la nuova hotmail ma ne ho sentito dire bene), mi hai risposto con Lotus che però è ben lontano dal mio ambito d'utilizzo.Riguardo ai servizi cloud la lotta è tra Google Apps, Lotus Live (IBM SmartCloud (https://www.ibm.com/cloud-computing/social/it/it/?1)) e MS Office365.
Una possibile alternativa ai big potrebbe essere Zoho Mail (http://www.zoho.com/mail/).

eraser
04-10-2012, 10:37
Potrei dirti che a me non toglie nulla e non crea alcun disagio, in realtà se ci riferiamo specificatamente al servizio di Google a me qualche grosso disagio lo crea eccome.

I nostri clienti che tanto vanno bullandosi del meraviglioso servizio di Google Apps non si rendono minimamente conto del disagio che creano a noi e a tutti quelli che devono scambiare posta con loro e causa della sciagurata gestione degli smtp di GApps.

Nel mondo "normale" se un'azienda con cui scambiamo email avesse un smtp blacklistato dalle più usate e banali blacklist antispam, avviserei i miei contatti presso quell'azienda o il sistemista che se ne occupa e poi sarebbero fatti suoi il sistemare il tutto, dato che si tratterebbe di un suo problema.
Il cliente che usa GApps invece (ammesso e non concesso che abbia personale tecnico abbastanza skillato anche solo per comprendere come avviene lo scambio di mail tra due server smtp...) non può farci nulla, o meglio può teoricamente aprire un ticket (procedura tutt'altro che semplice e che spesso risultava cadere nel vuoto cosmico, questo almeno fino a qualche mese fa quando tentammo di contattarli per un problema sulle loro stesse api... il tutto senza ricevere nemmeno un numero di ticket, figuriamoci parlare con qualcuno o scambiare una mail...) per vederselo chiudere perchè nel frattempo l'smtp sarà stato delistato e blacklistato a rotazione diverse volte.

Quindi sai che succede? Che tocca ai poveri cristi che amministrano un smtp funzionante correre ai ripari per conto degli altri, whitelistando i vari smtp, rincorrendo l'incompetenza altrui modificando i nostri servizi, le nostre architetture, le nostre configurazioni.

Ti sembra corretto? A me no... anche perchè tutta questa attività di analisi, verifica dei log per scoprire il tutto è decisamente time consuming e questo tempo va rendicontato... a chi?


A parte che effettivamente quando gestivo server di posta per alcune aziende non ho mai riscontrato questo come un problema insormontabile, ma non lo faccio da perecchio per cui mi zittisco. Posso immaginare che ci sarà del lavoro da fare, sicuramente, ma niente che non impegni più di un tot per inserire nelle whitelist i server SMTP di Google. Parli di semplice professionalità e competenza, non ci dovrebbe volere poi molto ad inserire una lista di server in whitelist, sicuramente meno che mettere su da zero un'infrastruttura e gestirla.

Senza considerare che, per l'appunto, vengono rimossi dalla blacklist in pochissimo tempo (e senza considerare che chi gestisce le blacklist le gestisce spesso in maniera altrettanto sciagurata). Anche perché mettere in blacklist Gapps significherebbe bloccare tre quarti delle e-mail mondiali.

E, ultima opzione, Google Apps permette anche di scegliersi il proprio server SMTP, se proprio uno avesse necessità di cambiarlo per via delle varie blacklist.


Aggiungo poi che il paradigma del mondo IT senza oneri di infrastruttura o servizi da gestire è una fantasia bella e buona, non serve essere IBM, Oracle o qualche ente da decine di migliaia di dipendenti per avere una propria infrastruttura.
Anzi sono spesso le piccole realtà industriali quelle che investono maggiormente in una propria infrastruttura IT, questo perchè per quanto non sia economico il mondo IT usa strumenti infinitamente più economici rispetto ai costi e agli investimenti dei macchinari industriali.
Tutto questo senza considerare le tante possibilità offerte dalla virtualizzazione e dai sistemi in affitto che anni fa non esistevano.


Risiamo sempre sullo stesso discorso. Io con Google Apps, e con 40 euro/utente, ricevo un servizio di posta elettronica che risponde alle mie aspettative, svariati servizi aggiuntivi (a partire da Google Docs, ottimo per evitare le licenze Office, Google Drive etc...), un elevato grado di sicurezza, un'infrastruttura sempre gestita ed aggiornata dai tecnici di Google, ridondante e rapida, e potrei continuare benissimo. Tutto con 40 euro/anno per singolo utente.

L'alternativa vuole O che metto su io un'infrastruttura da zero O la noleggio e la lascio gestire da qualcun altro. Nel primo caso mi devo accollare i costi di acquisto dell'infrastruttura, i costi di gestione dell'infrastruttura, i costi della licenza del software di gestione della posta elettronica, i costi della gestione di tale servizio. Dovrò garantire sicurezza,ridondanza,servizi sempre aggiornati, backup continui. E ti pare nulla.


Nel secondo caso dovrò comunque pagare il noleggio dell'infrastruttura e in aggiunta tutto il resto elencato sopra, eccezion fatta per l'acquisto dell'infrastruttura. Altrimenti mi affido ad un provider di posta elettronica in outsourcing, vedi Google Apps, vedi RackSpace.

Alla fine dei conti potrebbe pure arrivare a costare di più Google Apps, ma non hai molti altri pensieri che altrimenti renderebbero il tutto più macchinoso e complicato da gestire. Non a caso possiamo prendere diverse realtà, locali e non, di un certo livello che stanno utilizzando i servizi Google Apps.

HTML.it, Linkiesta, Huffington Post, CloudFlare, Incapsula, Twitter, Virgin America sono solo alcuni esempi di aziende che utilizzano Google Apps. Il National Oceanic and Atmospheric Administration (25.000 dipendenti) utilizza Google Apps. Hardware Upgrade, Prevx, Dipartimento dei trasporti inglese, Renault e molti altri utilizzano Rackspace, servizio molto simile a Google Apps.

Sarà un caso? Tutti illusi? Oppure hanno riscontrato che, a fronte di un costo più o meno elevato, hanno un servizio garantito, ottimale, con utili servizi, ridondante, sicuro, e "ready to use"?



Ma di quale trafila stai parlando scusa?
Mandi una mail al sales specialist IBM di Ingram Micro, Computer Gross o Esprinet e ti fai mandare una quotazione, fine... poi se ti interessa rispondi ordinando, se non ti interessa lasci cadere la cosa.
Non inventiamoci non-problemi per giustificare scelte che nulla hanno a che fare con tutto questo.


Nell'era di Internet e della rapidità di comunicazione non vedi questo meccanismo come qualcosa di eccessivamente antiquato? Opinioni


Se per la tua società è un servizio perfetto che non ha trovato da altre parti forse è perchè la tua società non ha cercato sufficientemente o non ha provato poi molto altro.

O forse non vuoi accettare che c'è un servizio altrettanto valido, più facile da acquistare, a cui è più semplice interfacciarsi e che risponde perfettamente alle esigenze di molti?

Qui nessuno sta dicendo che Google è meglio di altri, sei tu che ti sei ostinato a insistere che è peggio di altri, quasi dovessi difendere qualcosa di personale

Tasslehoff
04-10-2012, 23:24
A parte che effettivamente quando gestivo server di posta per alcune aziende non ho mai riscontrato questo come un problema insormontabile, ma non lo faccio da perecchio per cui mi zittisco. Posso immaginare che ci sarà del lavoro da fare, sicuramente, ma niente che non impegni più di un tot per inserire nelle whitelist i server SMTP di Google. Parli di semplice professionalità e competenza, non ci dovrebbe volere poi molto ad inserire una lista di server in whitelist, sicuramente meno che mettere su da zero un'infrastruttura e gestirla.Beh anzitutto considerare la durata dell'intervento per il singolo server lascia un po' il tempo che trova, se un mio cliente ha questo problema allora il problema si porrà con tutte le organizzazioni con cui questo scambia posta, che per colpa sua dovranno agire di conseguenza, per cui vedi che già da qui il fattore temporale dell'intervento si espande a dismisura.

In secondo luogo al di la di quanto impatti o meno questo intervento sulle attività di un gruppo di lavoro la questione è di principio, ovvero la responsabilità di un pessimo servizio non ricade sul fornitore (Google nel caso specifico) ma sugli interlocutori di chi usa quel servizio.

Senza considerare che, per l'appunto, vengono rimossi dalla blacklist in pochissimo tempo (e senza considerare che chi gestisce le blacklist le gestisce spesso in maniera altrettanto sciagurata). Anche perché mettere in blacklist Gapps significherebbe bloccare tre quarti delle e-mail mondiali.E questo che significa scusa? Solo perchè Google apps è usato da tanti utenti si deve soprassedere sullo spam che genera?
Lo spam è spam (e nel caso specifico in gran parte viene generato tramite Google Docs, è una cosa risaputa che potrebbero tamponare semplicemente dividendo gli smtp di Gmail da quelli di Docs...) anche se provenisse da IBM, MS, Oracle o Google, ed è giusto e sacrosanto che venga bloccato.
3/4 delle mail mondiali? Dai su, mi sa che ti sei fatto un'idea un tantino esagerata della portata del servizio di Google...

E, ultima opzione, Google Apps permette anche di scegliersi il proprio server SMTP, se proprio uno avesse necessità di cambiarlo per via delle varie blacklist.E secondo te l'interlocutore tipo che sceglie Google Apps ha la più pallida idea di cosa questo possa significare?

Risiamo sempre sullo stesso discorso. Io con Google Apps, e con 40 euro/utente, ricevo un servizio di posta elettronica che risponde alle mie aspettative, svariati servizi aggiuntivi (a partire da Google Docs, ottimo per evitare le licenze Office, Google Drive etc...), un elevato grado di sicurezza, un'infrastruttura sempre gestita ed aggiornata dai tecnici di Google, ridondante e rapida, e potrei continuare benissimo. Tutto con 40 euro/anno per singolo utente.Bene, io con 80 euro ad utente pago la licenza eterna per Domino for messaging express, già dal secondo anno sto risparmiando.
Non ho una mia infrastruttura? Mi compro un HP Microserver (su cui domino gira egregiamente, installato e funzionante per una trentina di utenti, passa gran parte del suo tempo in idle escluse le scedulazioni notturne di fixup e compact sui db) o un server entry level da 500 euro e lo piazzo in una farm spendendo in un anno per spazio rack e banda quello che tu spenderesti per 5 utenti con Google Apps.

Sorvolo sul confronto tra Google Docs e Office, a quel punto potremmo dire che anche con notepad si può fare a meno di Word e con un csv si può fare a meno di Excel.

Alla fine dei conti potrebbe pure arrivare a costare di più Google Apps, ma non hai molti altri pensieri che altrimenti renderebbero il tutto più macchinoso e complicato da gestire. Non a caso possiamo prendere diverse realtà, locali e non, di un certo livello che stanno utilizzando i servizi Google Apps.

HTML.it, Linkiesta, Huffington Post, CloudFlare, Incapsula, Twitter, Virgin America sono solo alcuni esempi di aziende che utilizzano Google Apps. Il National Oceanic and Atmospheric Administration (25.000 dipendenti) utilizza Google Apps. Hardware Upgrade, Prevx, Dipartimento dei trasporti inglese, Renault e molti altri utilizzano Rackspace, servizio molto simile a Google Apps.Vabbè, a parte che alcuni degli esempi che riporti lasciano il tempo che trovano (hwupgrade? html.it? :mbe: ) ma poi che significa?
Io non ho certo affermato che nessuno usa Google Apps, il porfolio non dice nulla sulla qualità di un servizio, anche il MS DOS 4.0 era usato su milioni di pc eppure ciò non toglie che sia stata una delle più clamorose piaghe dell'informatica moderna, ancora oggi ricordato come "IL bagno di sangue" :asd:

Poi ognuno può portare gli esempi che vuole, lo stesso ente presso il quale sto lavorando usa Domino e ha 22.000 dipendenti, e così migliaia e migliaia di aziende in tutto il mondo, da quelle piccole alle multinazionali, la stessa IBM con i suoi 300.000 dipendenti e oltre...

Nell'era di Internet e della rapidità di comunicazione non vedi questo meccanismo come qualcosa di eccessivamente antiquato? OpinioniFrancamente no.

O forse non vuoi accettare che c'è un servizio altrettanto valido, più facile da acquistare, a cui è più semplice interfacciarsi e che risponde perfettamente alle esigenze di molti?

Qui nessuno sta dicendo che Google è meglio di altri, sei tu che ti sei ostinato a insistere che è peggio di altri, quasi dovessi difendere qualcosa di personaleNon devo difendere niente di personale, dico solo che è un prodotto peggiore di altri perchè oggettivamente lo è, confrontando features, offerta e prezzi (che credo di aver descritto più volte in questo thread).
Poi ci sarà pure un esercito di persone che ignorano tutto questo e vivono felicemente usando questo servizio e i suoi difetti, continuino pure ma per onestà intellettuale non posso esimermi dal far notare i difetti del servizio e confrontarlo con i competitor che offrono servizi migliori.

eraser
04-10-2012, 23:47
Dai su, mi sa che ti sei fatto un'idea un tantino esagerata della portata del servizio di Google...


425 milioni di utenti attivi, statistica di Giugno 2012


Bene, io con 80 euro ad utente pago la licenza eterna per Domino for messaging express, già dal secondo anno sto risparmiando.
Non ho una mia infrastruttura? Mi compro un HP Microserver (su cui domino gira egregiamente, installato e funzionante per una trentina di utenti, passa gran parte del suo tempo in idle escluse le scedulazioni notturne di fixup e compact sui db) o un server entry level da 500 euro e lo piazzo in una farm spendendo in un anno per spazio rack e banda quello che tu spenderesti per 5 utenti con Google Apps.


E chi me lo paga il tizio che gestisce il server? I costi di manutenzione? Di aggiornamento alle nuove piattaforme? L'hardening del sistema? I sistemi di backup e di ridondanza per garantire continuità se cade il server? Non mi sembra siano fattori poco importanti.

Escludo per un attimo il costo del server.

Consideriamo un housing standard, su Aruba: 64 euro al mese + IVA con banda flat 10mbit e 200W di potenza = 768 euro / anno + IVA
Consideriamo almeno 1h a settimana dedicata alla gestione del server di posta (sarebbe assurdo pensare che lo metti su e te lo dimentichi, un servizio richiede una notevole manutenzione, come hai detto tu stesso qualche post addietro). 1h a settimana (mi sono tenuto veramente basso), consideriamo che uno stipendio standard per un informatico è circa 15 euro l'ora, fa 52 ore in un anno = 780 euro

780 + 768 = 1548 euro / 40 euro (costo per utente su Google) = 38 caselle di posta elettronica gestite annualmente su un sistema ridondato, sicuro, con garanzia 99.9% di SLA, sempre aggiornato



Vabbè, a parte che alcuni degli esempi che riporti lasciano il tempo che trovano (hwupgrade? html.it? :mbe: )


Che ha che non ti convince riguardo Hardware Upgrade e HTML.it? Guarda dove puntano i record MX ;)


Poi ognuno può portare gli esempi che vuole, lo stesso ente presso il quale sto lavorando usa Domino e ha 22.000 dipendenti, e così migliaia e migliaia di aziende in tutto il mondo, da quelle piccole alle multinazionali, la stessa IBM con i suoi 300.000 dipendenti e oltre...


Va beh, è inutile che mi citi IBM, mi pare ovvio che lo utilizzino almeno loro :D Ho evitato di citarti Google stessa, mi sembrava ovvio :D

Comunque dai, ho capito la tua filosofia, e non penso sia sbagliata sinceramente. Io, d'altro canto, credo che molte piccole e medie realtà non vogliano perdere troppo tempo nel mettere su un'infrastruttura da zero e doverla curare costantemente quando, con un costo leggermente maggiore, possono avere un servizio completo sotto ogni punto di vista.

De gustibus, il bello è che si è liberi di poter scegliere :)