c.m.g
11-09-2012, 08:36
lunedì 10 settembre 2012
Ancora retroscena dopo l'arresto di Gottfrid Svartholm. La colpa del co-fondatore della Baia sarebbe essere tra le menti dell'attacco informatico ai database di una società IT svedese
Roma - Nuovi dettagli (http://torrentfreak.com/pirate-bay-founder-arrest-related-to-tax-hack-not-piracy-120906/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Torrentfreak+%28Torrentfreak%29) sull'arresto del co-founder di The Pirate Bay Gottfrid Anakata Svartholm, nelle grinfie della polizia cambogiana su ordine delle autorità svedesi. Stando a quanto riportato dalla testata specializzata TorrentFreak, l'ultimo uomo della Baia sarebbe finito in manette per un crimine diverso, ovvero slegato dalla massiva violazione del copyright tra i vasti meandri dell'ex-tracker BitTorrent.
Attualmente detenuto (http://punto-informatico.it/3594636/PI/News/cambogia-preso-ultimo-uomo-della-baia.aspx) nella capitale asiatica Phnom Penh, Anakata sarebbe coinvolto nella violenta cyberoffensiva contro la società svedese Logica, specializzata in soluzioni IT per la gestione dei flussi fiscali. All'inizio di quest'anno, un documento contenente i codici identificativi di oltre 9mila contribuenti svedesi era finito online. Le autorità nordeuropee avevano avviato subito un'inchiesta per dare la caccia ai responsabili.
Tra i soggetti identificati (http://news.cnet.com/8301-1023_3-57509160-93/pirate-bay-co-founder-warg-faces-new-charges/) dalla polizia svedese, uno dei membri di quel Piratbyran che nel 2003 aveva fondato The Pirate Bay. Svartholm sarebbe dunque la terza mente - due hacker locali erano già stati arrestati dopo l'attacco ai database di Logica - nell'operazione che aveva portato alla massiva fuga di dati personali.
Nel frattempo, il portavoce della Baia Peter Sunde ha confermato che il suo ex-socio verrà espulso dal paese asiatico, e che attualmente sarebbe rinchiuso nel dipartimento anti-terrorismo del ministero degli Interni. Pare che il governo cambogiano non abbia offerto alcun supporto legale a Svartholm, con le autorità svedesi nascoste nell'ombra di un mandato con motivazioni avvolte dai dubbi.
Mauro Vecchio
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3599842/PI/News/anakata-manette-come-hacker.aspx)
Ancora retroscena dopo l'arresto di Gottfrid Svartholm. La colpa del co-fondatore della Baia sarebbe essere tra le menti dell'attacco informatico ai database di una società IT svedese
Roma - Nuovi dettagli (http://torrentfreak.com/pirate-bay-founder-arrest-related-to-tax-hack-not-piracy-120906/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Torrentfreak+%28Torrentfreak%29) sull'arresto del co-founder di The Pirate Bay Gottfrid Anakata Svartholm, nelle grinfie della polizia cambogiana su ordine delle autorità svedesi. Stando a quanto riportato dalla testata specializzata TorrentFreak, l'ultimo uomo della Baia sarebbe finito in manette per un crimine diverso, ovvero slegato dalla massiva violazione del copyright tra i vasti meandri dell'ex-tracker BitTorrent.
Attualmente detenuto (http://punto-informatico.it/3594636/PI/News/cambogia-preso-ultimo-uomo-della-baia.aspx) nella capitale asiatica Phnom Penh, Anakata sarebbe coinvolto nella violenta cyberoffensiva contro la società svedese Logica, specializzata in soluzioni IT per la gestione dei flussi fiscali. All'inizio di quest'anno, un documento contenente i codici identificativi di oltre 9mila contribuenti svedesi era finito online. Le autorità nordeuropee avevano avviato subito un'inchiesta per dare la caccia ai responsabili.
Tra i soggetti identificati (http://news.cnet.com/8301-1023_3-57509160-93/pirate-bay-co-founder-warg-faces-new-charges/) dalla polizia svedese, uno dei membri di quel Piratbyran che nel 2003 aveva fondato The Pirate Bay. Svartholm sarebbe dunque la terza mente - due hacker locali erano già stati arrestati dopo l'attacco ai database di Logica - nell'operazione che aveva portato alla massiva fuga di dati personali.
Nel frattempo, il portavoce della Baia Peter Sunde ha confermato che il suo ex-socio verrà espulso dal paese asiatico, e che attualmente sarebbe rinchiuso nel dipartimento anti-terrorismo del ministero degli Interni. Pare che il governo cambogiano non abbia offerto alcun supporto legale a Svartholm, con le autorità svedesi nascoste nell'ombra di un mandato con motivazioni avvolte dai dubbi.
Mauro Vecchio
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3599842/PI/News/anakata-manette-come-hacker.aspx)