LuckyLuk3
15-08-2012, 12:00
Salve a tutti.
Non so se è questa la sezione adatta a questo genere di topic, dunque nel caso chiedo scusa in anticipo agli admins.
Dunque, il caso che vi porto oggi riguarda la liberatoria fotografica e, in qualche misura, i diritti d'autore negati da siti di terze parti.
Premetto di aver sempre lavorato senza far firmare alcuna liberatoria, vuoi perchè si trattava di modelle professioniste (e non speculatrici della Domenica), vuoi perchè (diciamolo) è più semplice così.
Ultimamente però m'è successa una cosa che un po' m'ha turbato: ho lavorato con una modella che -proprio stamane- m'ha pregato via sms di rimuovere alcune sue foto dal mio sito.
Si trattava di una foto in biancheria intima e l'altra vestita.
Ora: in base all'art.Art. 97, che cito testualmente:
"- Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici e culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.
Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione o anche al decoro della persona ritrattata".
Non che voglia aprire un contenzioso, le foto le ho rimosse, però mi chiedevo: chi o cosa stabilisce in quali casi una fotografia "rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione o al decoro" del soggetto ritratto?
È solo ed unicamente stabilito in base all'insindacabile giudizio del soggetto?
Mi sembra assurdo.
Se stamattina Pincopallina s'è svegliata chiedendomi la rimozione di foto assolutamente "pudiche", chi m'assicura che la prossima modella non mi denuncerà direttamente perchè a suo giudizio le foto esposte sono lesive del suo decoro?
Comprenderete che un simile episodio m'abbia un po' "scottato" e messo in all'erta.
A mio avviso ci dovrebbe essere un sistema per concordare prima e per iscritto quali foto siamo autorizzati a diffondere, così da evitare successivi equivoci e dibattimenti su cosa è morale e cosa no.
Anche perchè, diciamocelo chiaramente, avendole fatto quasi tutte le foto in biancheria, adesso mi ritrovo senza niente da mettere nel mio Portfolio ed è quasi come se avessi lavorato a vuoto.
Detto questo passo al secondo quesito:
le foto di cui lei è in possesso saranno pubblicate su un sito directory che comprende svariate foto di svariate altre modelle.
Il problema è che dal sito hanno già fatto sapere che non accettano foto recanti copyright o indirizzi web, anche se del fotografo che le ha fatte.
In pratica potranno essere messe online solo se completamente anonime, come se le avesse fatte chiunque.
Domanda: vi pare un atteggiamento normale e/o lecito? Cosa dovrei fare adesso?
Grazie in anticipo!
Non so se è questa la sezione adatta a questo genere di topic, dunque nel caso chiedo scusa in anticipo agli admins.
Dunque, il caso che vi porto oggi riguarda la liberatoria fotografica e, in qualche misura, i diritti d'autore negati da siti di terze parti.
Premetto di aver sempre lavorato senza far firmare alcuna liberatoria, vuoi perchè si trattava di modelle professioniste (e non speculatrici della Domenica), vuoi perchè (diciamolo) è più semplice così.
Ultimamente però m'è successa una cosa che un po' m'ha turbato: ho lavorato con una modella che -proprio stamane- m'ha pregato via sms di rimuovere alcune sue foto dal mio sito.
Si trattava di una foto in biancheria intima e l'altra vestita.
Ora: in base all'art.Art. 97, che cito testualmente:
"- Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici e culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.
Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione o anche al decoro della persona ritrattata".
Non che voglia aprire un contenzioso, le foto le ho rimosse, però mi chiedevo: chi o cosa stabilisce in quali casi una fotografia "rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione o al decoro" del soggetto ritratto?
È solo ed unicamente stabilito in base all'insindacabile giudizio del soggetto?
Mi sembra assurdo.
Se stamattina Pincopallina s'è svegliata chiedendomi la rimozione di foto assolutamente "pudiche", chi m'assicura che la prossima modella non mi denuncerà direttamente perchè a suo giudizio le foto esposte sono lesive del suo decoro?
Comprenderete che un simile episodio m'abbia un po' "scottato" e messo in all'erta.
A mio avviso ci dovrebbe essere un sistema per concordare prima e per iscritto quali foto siamo autorizzati a diffondere, così da evitare successivi equivoci e dibattimenti su cosa è morale e cosa no.
Anche perchè, diciamocelo chiaramente, avendole fatto quasi tutte le foto in biancheria, adesso mi ritrovo senza niente da mettere nel mio Portfolio ed è quasi come se avessi lavorato a vuoto.
Detto questo passo al secondo quesito:
le foto di cui lei è in possesso saranno pubblicate su un sito directory che comprende svariate foto di svariate altre modelle.
Il problema è che dal sito hanno già fatto sapere che non accettano foto recanti copyright o indirizzi web, anche se del fotografo che le ha fatte.
In pratica potranno essere messe online solo se completamente anonime, come se le avesse fatte chiunque.
Domanda: vi pare un atteggiamento normale e/o lecito? Cosa dovrei fare adesso?
Grazie in anticipo!