View Full Version : A chi interessa la psicologia di Lara Croft?
Redazione di Hardware Upg
03-08-2012, 09:37
Link all'Articolo: http://www.gamemag.it/articoli/3326/a-chi-interessa-la-psicologia-di-lara-croft_index.html
Il nuovo Tomb Raider, la cui uscita è prevista nel mese di marzo 2013, induce a una serie di riflessioni sui cambiamenti occorsi al media videoludico negli ultimi anni. È più vicino a Heavy Rain che ai vecchi Tomb Raider. Dobbiamo definitivamente rinunciare alla sfida?
Click sul link per visualizzare l'articolo.
mirkonorroz
03-08-2012, 10:22
A me invece non interessa la psicologia di Lara Croft spiegata magari nei minimi dettagli da se' stessa o da altri o dai versi, gli ansimi esagerati o le urla che ella fa, specialmente se come risultalto non abbiamo piu' un gioco ma un film spacciato per gioco. Se e' un film interattivo basta dirlo. Se e' un videogioco deve esserci sfida e tanto gameplay.
Ovviamente si potrebbero avere entrambe le cose e addirittura senza tante cutscenes ma chissa' come mai nessuno segue questa strada.
Lara Croft proprio perche' incognita, ma non meno carismatica, imho, almeno lasciava spazio all'immaginazione personale e quindi ognuno la modellava un po' a modo suo, sempre con una base comune; quando un personaggio e' delineato nei minimi particolari ma e' condiviso, imho, perde di fascino, non lo senti piu' tuo, questo anche perche' in teoria sei tu che lo comandi giocando e non devi subirlo.
Sentite... piantiamola con questo qualunquismo post-moderno dove tutto ciò che è nuovo va comunque bene, è più bello, è "diversamente nuovo" ma è lo stesso validissimo etc. etc.
Questi sono video-giochi.
Spendere 50€+ per un film (poco) interattivo fa tornare in mente i vecchi laser-disc di Space Ace e Dragon's Lair etc. (e infatti 20 anni fa sono nati i "quick time event" ) è il format ideale per vendere (accessibile a tutti: basta guardarlo e fare 2 cosette facili, una volta finito è inutile ricominciare e aspetti il prossimo acquisto con sommo gaudio della software house. Consumismo docet.) ed il peggiore per chi vuole GIOCARE, ragionare, e divertirsi con un video game, non solo guardarlo.
Peccato che il prossimo TR non sia un vg.
Vedrò forse il film al cinema...
Opossum27
03-08-2012, 11:03
scusate, ma sarebbe Tomb Raider, e da un titolo del genere mi aspetto (come dice il nome) una tizia che non ha paura di morire e va in giro per trenta o quaranta dungeons al dì.
ora vorrei tanto sapere dove sono finite le tombe che ci propinavano 15 anni fa.
magari hanno seguito il gameplay.
mirkonorroz
03-08-2012, 11:04
Sentite... piantiamola con questo qualunquismo post-moderno dove tutto ciò che è nuovo va comunque bene, è più bello, è "diversamente nuovo" ma è lo stesso validissimo etc. etc.
Questi sono video-giochi.
Spendere 50€+ per un film (poco) interattivo fa tornare in mente i vecchi laser-disc di Space Ace e Dragon's Lair etc. (e infatti 20 anni fa sono nati i "quick time event" ) è il format ideale per vendere (accessibile a tutti: basta guardarlo e fare 2 cosette facili, una volta finito è inutile ricominciare e aspetti il prossimo acquisto con sommo gaudio della software house. Consumismo docet.) ed il peggiore per chi vuole GIOCARE, ragionare, e divertirsi con un video game, non solo guardarlo.
Peccato che il prossimo TR non sia un vg.
Vedrò forse il film al cinema...
Straquoto :)
"Lara era, però, vuota, irrealistica. Solo un ammasso di poligoni che andava in giro per i livelli di gioco: non aveva, sostanzialmente, neanche un volto, visto che quest'ultimo si componeva di qualche linea e texture estremamente stilizzate. Di Motion Capture, ancora, non c'era neanche l'ombra"
"...quei Tomb Raider, per la maggior parte dei giocatori di oggi, sono al limite dell'ingiocabile."
Ebene quelli erano i veri Tomb Raider, quelli che preferisco io e che ci hanno fatto innamorare...quella Lara vuota ed irrealistica.
Ho letto solo la parte dell'articolo riferita al passato di Lara l'altra metà l'ho lasciata tanto saranno le solite chiacchiere sul nuovo gioco che in realtà non ha nulla di speciale da offrire. :)
Ovviamente prenderò anche questo nuovo capitolo soprattutto per affezione. :)
Sentite... piantiamola con questo qualunquismo post-moderno dove tutto ciò che è nuovo va comunque bene, è più bello, è "diversamente nuovo" ma è lo stesso validissimo etc. etc.
Questi sono video-giochi.
Spendere 50€+ per un film (poco) interattivo fa tornare in mente i vecchi laser-disc di Space Ace e Dragon's Lair etc. (e infatti 20 anni fa sono nati i "quick time event" ) è il format ideale per vendere (accessibile a tutti: basta guardarlo e fare 2 cosette facili, una volta finito è inutile ricominciare e aspetti il prossimo acquisto con sommo gaudio della software house. Consumismo docet.) ed il peggiore per chi vuole GIOCARE, ragionare, e divertirsi con un video game, non solo guardarlo.
Peccato che il prossimo TR non sia un vg.
Vedrò forse il film al cinema...
Bravo ;)
Dai speriamo che sia un videogioco io lo attendo con impazienza.
onestamente di psicologia femminile ne ho già piene le cuffie nella vita, figuriamoci riproposta in chiave spigoliforme nel videogioco :asd:
no, per carità..voglio solo giocare.
Phoenix Fire
03-08-2012, 13:11
A me invece non interessa la psicologia di Lara Croft spiegata magari nei minimi dettagli da se' stessa o da altri o dai versi, gli ansimi esagerati o le urla che ella fa, specialmente se come risultalto non abbiamo piu' un gioco ma un film spacciato per gioco. Se e' un film interattivo basta dirlo. Se e' un videogioco deve esserci sfida e tanto gameplay.
Ovviamente si potrebbero avere entrambe le cose e addirittura senza tante cutscenes ma chissa' come mai nessuno segue questa strada.
Lara Croft proprio perche' incognita, ma non meno carismatica, imho, almeno lasciava spazio all'immaginazione personale e quindi ognuno la modellava un po' a modo suo, sempre con una base comune; quando un personaggio e' delineato nei minimi particolari ma e' condiviso, imho, perde di fascino, non lo senti piu' tuo, questo anche perche' in teoria sei tu che lo comandi giocando e non devi subirlo.
Sentite... piantiamola con questo qualunquismo post-moderno dove tutto ciò che è nuovo va comunque bene, è più bello, è "diversamente nuovo" ma è lo stesso validissimo etc. etc.
Questi sono video-giochi.
Spendere 50€+ per un film (poco) interattivo fa tornare in mente i vecchi laser-disc di Space Ace e Dragon's Lair etc. (e infatti 20 anni fa sono nati i "quick time event" ) è il format ideale per vendere (accessibile a tutti: basta guardarlo e fare 2 cosette facili, una volta finito è inutile ricominciare e aspetti il prossimo acquisto con sommo gaudio della software house. Consumismo docet.) ed il peggiore per chi vuole GIOCARE, ragionare, e divertirsi con un video game, non solo guardarlo.
Peccato che il prossimo TR non sia un vg.
Vedrò forse il film al cinema...
92 minuti di applausi. Io capisco il dover innovare per sperimentare nuove strade, ma perchè per farlo devi sfruttare una PI già esistente, distruggendola totalmente, e non con una nuova? Non potevano fare Bomb Caider per dire? tanto se Lara è sempre stata "vuota" può benissimo essere tutta un altra persona adesso, il gioco mica cambia
Il vecchio Tomb Raider (fino al 3) erano TETTE e livelli immensi in cui ci si perdeva.
Pian piano le tette sono diventate piu' definite e i livelli e la longevita' si riduceva sempre di piu' fino a diventare una storia lineare di 5 ore (il Legend l'ho finito in 5 ore e le uniche cose che mi ricordo sono queste:
http://imageshack.us/f/245/ilaracrofttombraiderleg.jpg/
http://xbox360media.ign.com/xbox360/image/article/696/696739/tomb-raider-legend-20060317074931931-000.jpg
mentre di tomb raider 3 mi ricordo i livelli infiniti, la difficolta' nell'andare avanti e scervellarsi, ragionare e ripercorrere certe zone per trovare una via d'uscita, le leve da tirare, i segreti nascosti ovunque e questo http://www.otakusphere.com/wp-content/uploads/2011/01/LV4.jpg
Ora, questo nuovo gioco di Lara Croft mette da parte un po' di tette, evidenzia la gnoccheria del personaggio e rende la storia un film perfetto da vedere al cinema, come ultimamente sono diventati molti videogiochi. Bella storia ma lineare come quella di un film e che dura altrettanto.
Fine. Non mi sembra ci sia altro.
"Psicologia"... Ma per favore...
Ampi e complessi livelli di gioco, avanzate meccaniche da platforming, enigmi, congegni geniali e un personaggio iconico destarono le attenzioni dei videogiocatori. Lara Croft era un personaggio semplice, costruito soprattutto intorno alla sua avvenenza, ma probabilmente era il primo personaggio femminile del mondo dei videogiochi in grado di assurgere a icona.
Gli sviluppatori si concentravano invece sul gameplay, sugli enigmi, sui modi per mettere il giocatore in difficoltà. Quei Tomb Raider, era questo il risultato, erano terribilmente difficili per il giocatore medio.
Difficili sia per gli enigmi e per i congegni da sbloccare, difficili perché per ogni boss (chi potrà mai dimenticare quell'enorme T-Rex del primo Tomb Raider?) andava affrontato in maniera diversa
Certo tutto questo rendeva le cose particolarmente difficili: bisognava ponderare i salti al centimetro, trovare le strade giuste e più abbordabili per proseguire
Cazzo questo era Tomb Raider, i giorni per superare certi livelli, cercando nelle riviste le soluzioni per superare certe parti, se proprio non ce la si faceva.
Ma come mai Tomb Raider aveva fatto cosi' tanto successo, mah! Chissa' come mai.
quei Tomb Raider, per la maggior parte dei giocatori di oggi, sono al limite dell'ingiocabile.
Appunto. Ma qui non darei molto la colpa ai giocatori di oggi, piuttosto ai videogiochi di oggi, che sono delle schifezze lineari talmente facili ad fare da mettersi a ridere e finirli con una mano sola, ascoltando la musica e guardando la tv (e non sto scherzando, Diablo 3, che ho abbandonato subito, ero arrivato a questa situazione).
Stavamo giusto parlando oggi io e altri 2 amici come Future Soldier fosse ridicolo e che quando io e un amico abbiamo sfasato, invece di stare nascosti e fare le cose per bene e con calma, ci siamo messi a correre a sgozzare e uccidere gente e il gioco si comportava in modo ridicolo e volendo potevamo continuare cosi' perche' sminchiavamo tutti gli script fissi che ci sono, mentre una volta nonostante l'IA fosse meno intelligente (oddio... per molti aspetti mica tanto) il gioco era comunque molto piu' complesso, si moriva spesso e bisognava inventarsi modi per superare quella parte che sembrava impossibile...
EDIT: gli sviluppatori devono mettersi in testa che un gioco NON E' BELLO DA VEDERE MA E' BELLO DA GIOCARE. Via tutte le cose inutili come lunghi discorsi, inutili lati psicologici dei personaggi, storie amorose (Mass Effect per esempio) e soprattutto VIA GLI SCRIPT.
Metteteci livelli assurdi, con modi per superarli che mai uno possa pensare e soprattutto NIENTE OVVI SUGGERIMENTI come UNA finestra sola aperta in una casa chiusa. Fatemi uscire dal camino o fatemi accendere il gas in cucina per svariati minuti per poi lanciare dentro un accendino e far saltare il muro per farmi uscire...
Mostri/nemici differenti, che devono essere sconfitti in modi differenti e senza mettere sotto il naso i comandi dell'elettrocalamita (magari col suggerimento dell'obiettivo da fare) per rendere inoffensivo il robot.
Sono queste le cose che rendono ridicoli i giochi di oggi, la facilita' estrema e le ovvieta' che permettono di andare avanti...
Phoenix Fire
03-08-2012, 16:10
@baboo85
aspetta uno può anche apprezzare giochi con i personaggi ben caratterizzati anche dal punto di vista psicologico (gdr, do you know?) ma sono appunto un altro genere di giochi e non Tomb Raider che, come tu hai ben evidenziato, è un insieme di tette e bestemmie :D
GDR e' un gioco di ruolo non un gioco di psicologia. Il "come si sente il personaggio" non serve in alcun tipo di gioco. E' un gioco non un film.
Piuttosto il gioco dovrebbe trasmettere a TE certe sensazioni o stati d'animo (tipo le bestemmie, appunto, per aver rifatto 10 volte lo stesso pezzo. Al personaggio non gliene puo' fregare di meno, a te si' :)).
Essendomi piaciuto tantissimo heavy rain lo prenderò quasi sicuramente, ben conscio però che non è un vero tomb raider
uncletoma
03-08-2012, 19:42
I Tomb Raider dei Core Design erano, con l'esclusione del secondo capitolo, Videogiochi con la V maiuscola, quelli di Crystal Dynamics dei meri esercizi di stile per vedere chi è il più bravo ad usare il pad.
Rosario, hai trattato uno dei capisaldi videoludici, l'Avventura Dinamica per antonomasia, come nemmeno il peggior bimbominkia di questa terra.
A costo di prendermi una lunga vacanza, ma non mi interessa: vergognati!
Ale55andr0
03-08-2012, 19:55
I Tomb Raider dei Core Design erano, con l'esclusione del secondo capitolo, Videogiochi con la V maiuscola
forse volevi dire il 6 (disastro ingiocabile e incompleto) o, a limite, il 3 (tiri una leva e si apre una botola in cxlo al mondo)
mmmm a mio parere tomb raider, il primo , era sopravvalutatissimo..e ora è "vittima" di una rivalutazione direi quasi spericolata. fu sopravvalutato vuoi perchè c'era una donna protagonista, vuoi perchè era un clone ludico di indy, vuoi perchè era la prima avventura 3d in terza persona o giù di li.
la difficoltà di cui si parla fatico a capire cosa sia, visto che gli enigmi facevano ridere (chiave/porta/manovella era il top), al massimo perdevi un pò di tempo per capire dove c'era da saltare e un altro pò a sparare alle poche bestiacce nei dintorni.
"...quei Tomb Raider, per la maggior parte dei giocatori di oggi, sono al limite dell'ingiocabile."
era al limite dell'ingiocabile anche per me, visto che il sistema di controllo era penoso :)direi che il 99% della difficoltà era causata proprio da un sistema di controllo non certo allo stato dell'arte. ricordo comunque di averlo noleggiato per psx e finito in pochi giorni. il secondo credo di non averlo nemmeno finito dalla noia..
il vero punto di forza che gli riconosco ancora oggi è (era..) la capacità -forse per la prima volta- di donare al giocatore profonda 'immersione' nello scenario di gioco, favorita dal fatto di essere stati in qualche modo i primi a proporre una cosa del genere ed esaltando il tutto con livelli improntati all'esplorazione e ben congegnati..ma tolto questo e l'hype non è che resti molto.
rombecchi
03-08-2012, 23:36
Tomb Raider era il gioco che ho sempre cercato di evitare. Ho giocato a Max Payne perchè comunque, nonostante le onnipresenti sparatorie, il personaggio "comunicava" qualcosa.
In Tomb Raider 1 (l'unico che ho giocato e finito perchè tutti ne parlavano bene) si aveva a che fare con un platform evoluto ma che aveva poca storia dietro di se e questo si percepiva benissimo.
Dare un "volto" (nel senso metafisico, non nel senso solo di curve più dettagliate) mi sembrava assolutamente obbligatorio per fare un gioco nel 2013/14 che potesse in qualche modo raccontare qualcosa ed ecco che queste scelte sono ben apprezzate per un REBOOT (lo voglio sottolineare perchè non tutti forse l'hanno capito).
Volete giocare ad un platform che piace tantissimo e che non si pone domande? Avete Mario Bros in tutte le sue salse. Poi un giorno forse qualcuno mi verrà a raccontare perchè i funghi ti fanno ingrandire o saltare più in alto. E non solo in senso metafisico...
Slater91
04-08-2012, 14:10
EDIT: gli sviluppatori devono mettersi in testa che un gioco NON E' BELLO DA VEDERE MA E' BELLO DA GIOCARE. Via tutte le cose inutili come lunghi discorsi, inutili lati psicologici dei personaggi, storie amorose (Mass Effect per esempio) e soprattutto VIA GLI SCRIPT.
Il primo capitolo di Mass Effect era un GdR. Quindi lunghi discorsi, lati psicologici, storie amorose e quant'altro sono molto ben accette e, anzi, sono alla base del genere. Il fatto che dopo si sia voluto trasformare Mass Effect in un action iper-semplificato per bimbiminkia perdendo tutto l'aspetto da GdR del primo capitolo è un discorso a parte sul quale sono già stati spesi fiumi di parole.
In ogni caso io difendo la strada presa dal primo ME: era - e forse è - uno dei migliori GdR di sempre. Per quanto riguarda gli action, i FPS e quant'altro sono perfettamente d'accordo: fanno schifo. Motivo principe per cui non compro più nuovi VG, fatta esclusione per pochi titoli (The Witcher, ad esempio).
forse volevi dire il 6 (disastro ingiocabile e incompleto) o, a limite, il 3 (tiri una leva e si apre una botola in cxlo al mondo)
Ho ricominciato da poco il terzo e sta cosa è incredibile. Tiro una leva e Sbonk! si apre una botola in cxlo al mondo appunto :eek: Nooooooooo dove staaaaaaa????
E' un gioco diamine, adesso mi pare eccessivo approfondire gli aspetti psicologici di un mucchio di pixel :asd: :D
Ho ricominciato da poco il terzo e sta cosa è incredibile. Tiro una leva e Sbonk! si apre una botola in cxlo al mondo appunto :eek: Nooooooooo dove staaaaaaa????
è QUESTO il bello. gioca e la trovi.
se invece tiri una leva e ti si apre il cancellone di fronte, allora tanto valeva scavalcarlo.
cptfisher
06-08-2012, 11:31
mah dai dire che non c'erano enigmi in tombraider mi sembra eccessivo... io per esempio da bambino m ifeci regalare il 2 per pc all uscita a natale del 97 ... non l'ho mai finito :D :D mi ricordo ci misi giorni e giorni per finire il 2ndo livello ( venezia) perche non riuscivo a passare le mine sottomarine !
Io non sono molto d'accordo sulla base di questo articolo. Ma Rosario il gioco probabilmente l'ha provato ed io no. Ad ogni modo non sono contrario all'utilizzo di dialoghi per descrivere situazioni emotive. Come successo in MassEffect (più nel primo che nei successivi), gli intermezzi e i rapporti con i coprotagonisti aiutavano il giocatore ad immergersi ed immedesimarsi nei panni del suo alter-ego digitale. Ma era la cornice di un actiongames in stile GDR e non la portata principale del gioco. Un alchimia sicuramente ben riuscita ed un sicuro esempio di come con mescolando una buona storia con un gameplay all'altezza di questo nome, si possa creare un titolo senza precedenti. Con Tomb Rider ho la spiacevole sensazione che abbiano investito molto sulla cornice e poco nel gameplay. Spero di venire smentito dai fatti, ma ad oggi sembra prospettarsi come un'avventura piuttosto breve (6/7 ore) ed estremamente facile da portare a termine.
stelestele
13-08-2012, 09:12
Il punto secondo me importante sul nuovo TR è il rischio di cambio di genere. Nell'articolo vengono forse mischiete due tematiche diverse e indipendenti tra loro e che non sono la questione principale del nuovo TR:
- L'approfondimento psicologico dei personaggi e quindi lo spessore narrativo che i giochi moderni stanno incarnando.
- Il livello di difficoltà e sfida che il trend attuale ha abbassato notevolmente rispetto al passato.
Secondo me sono due temi distinti e che spesso vengono collegati in presunti rapporti di causa effetto: non è vero che l'approfondimento narrativo comporti necessariamente una abbassamento del livello di sfida nel gamplay!
Entrambe le questioni meriterebbero dei doverosi approfondimenti (io personbalmente ho varie opinioni al rigurado) ma per me NON SONO IL RISCHIO di questo reboot. Quello che dalle anteprime si intravede è una svolta survaival con rimandi horror che insegue le mode del momento... e rischia di tradire la IP originale snaturandola del tutto.
stelestele
13-08-2012, 09:41
Vorrei completare la mia considerazione precedente con l'esempio del gioco che stò facendo adesso: Dragon Age Origins.
In questo gioco abbiamo un approfondimento psicologico dei personaggi, una storia con uno spessore narrativo maturo, credibile e coerente con il gameplay contrariamente all'ottimo esempio di Uncharted proposto da Rosario.
Al livello di diffcoltà facile il gioco è quasi una passeggiata in cui il fruitore è quasi più uno spettatore interattivo di una bella storia (con inizi e finali diversi da librogame).
Ai livelli maggiori di difficoltà c'è una componente action e strategica non indifferente che mette a dura prova anche il giocatore più smaliziato.
A questo punto potremmo spostare la discussione su una terza tematica: freeroming vs linearità (nel genere gdr fantasy tradizionale in questo caso DA potrebbe essere confrontato allo scopo con la meravigliosa serie The elder scroll). Anche su questo tema ho le mie opinioni e sarebbe interessante approfondirlo... ma è tutta un'altra 'storia' ;-)
Una conclusione mi sento di farla anche se può sembrare ardita: personalmente ritengo che già adesso il media videoludico non sia solo un media estremamente maturo e potenzialmente interessante per tutti... ma anche un meta/medium che stà INGLOBANDO parzialmente gli altri e in parte li stà rendendo obsoleti dando ai vari tipi di utenti/fruitori una ricca e profonda esperienza adattabile e personalizzata su misura!
uncletoma
21-08-2012, 10:38
@Ale55andr0: no, volevo proprio dire il secondo, uno sparatutto banale e facile.
Il sesto aveva problemi non da poco, ma a livello di plot narrativo non era malaccio.
Il terzo aveva un asso nella manica: potevi farlo quante volte volevi prendendo sempre strade diverse (+ o -).
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