View Full Version : Stallman: il passaggio di Steam a Linux è immorale
Redazione di Hardware Upg
01-08-2012, 16:16
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/stallman-il-passaggio-di-steam-a-linux-immorale_43295.html
Programmi chiusi e protetti da DRM non sono compatibili con una piattaforma aperta come Linux, secondo l'autore del noto sistema operativo Unix-like.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Almeno è coerente, giusto o sbagliato che sia il suo ragionamento.
TheDarkMelon
01-08-2012, 16:22
inutile, quell'uommo non sarà mai contento, per quanto mi riguarda prevedo un che steam farà un grosso buco nell'acqua daltro che dire che win8 sarà un fallimento!! -.-''
quell'uommo non sarà mai contento
dai, non offendere:O
Stallman rincara la dose. "Se si vuole usare questi giochi, si farebbe meglio a farlo fuori dalle distro GNU/Linux, magari su Windows. Almeno si evitano i limiti alla libertà che invece Windows impone".
A dire il vero, la frase originale è:
However, if you're going to use these games, you're better off using them on GNU/Linux rather than on Microsoft Windows. At least you avoid the harm to your freedom that Windows would do.
Che significa più o meno "se si vuole usare questi giochi, sarebbe meglio farlo su Linux piuttosto che su Windows, almeno si evitano i danni alla libertà che Windows impone". Meglio controllare le traduzioni, altrimenti poi si rischia di tradurre frasi in modo sbagliato e di stravolgerne il senso (ve l'immaginate Stallman che suggerisce di usare Windows per un qualsiasi motivo? :fagiano:)
Comunque Stallman secondo me è troppo estremista per avere davvero importanza nel mondo attuale. Sembra un prete che recita il sermone. Francamente non credo che nessuno a parte i più fanatici gli dia ascolto :fagiano:
Che poi dice di non andare a dirlo a nessuno... bella roba, si vede che ci tiene che abbia successo :asd:
doctormarx
01-08-2012, 16:31
vedo follia in queste parole :-)
A dire il vero, la frase originale è:
Che significa più o meno "se si vuole usare questi giochi, sarebbe meglio farlo su Linux piuttosto che su Windows, almeno si evitano i danni alla libertà che Windows impone". Meglio controllare le traduzioni, altrimenti poi si rischia di tradurre frasi in modo sbagliato e di stravolgerne il senso (ve l'immaginate Stallman che suggerisce di usare Windows per un qualsiasi motivo? :fagiano:)
Comunque Stallman secondo me è troppo estremista per avere davvero importanza nel mondo attuale. Sembra un prete che recita il sermone. Francamente non credo che nessuno a parte i più fanatici gli dia ascolto :fagiano:
Che poi dice di non andare a dirlo a nessuno... bella roba, si vede che ci tiene che abbia successo :asd:
Hai ragione, fixed ;)
Grazie per la segnalazione
Ma non è follia, è semplicemente il suo modo di pensare.
E' ovvio che se uno è a favore dell'OpenSource non veda di buon occhio l'arrivo di software proprietario. Come ha giustamente detto, l'importante non è diffondere Linux è diffondere l'opensource.
Altair[ITA]
01-08-2012, 16:53
"non dirlo a nessuno".
cos'è, una barzelletta?
startpoint
01-08-2012, 16:53
Per me Stallman ha ragione;
Però credo faccia il finto "comunista", mi spiego meglio, critica la chiusura dei software e favorisce la distribuzione open source, fin qui tanto di cappello, ma lo sapete che nello stesso momento quest'uomo fa le consulenze in tantissime aziende (tra cui IBM) e si fa pagare milioni di dollari?
Insomma a mio parere "Predica bene e razzola male".
Crisa...
01-08-2012, 17:03
Per me Stallman ha ragione;
Però credo faccia il finto "comunista", mi spiego meglio, critica la chiusura dei software e favorisce la distribuzione open source, fin qui tanto di cappello, ma lo sapete che nello stesso momento quest'uomo fa le consulenze in tantissime aziende (tra cui IBM) e si fa pagare milioni di dollari?
Insomma a mio parere "Predica bene e razzola male".
opensource non è mai stato sinonimo di comunismo, anzi!
se avessi letto i suoi scritti sapresti che è pienamente nello spirito dell'opensource farsi pagare per installazioni e consulenza... non lo è pagare per il software, visto che è considerato patrimonio di tutti...
cha poi è un talebano, questo lo sappiamo tutti....
Per me Stallman ha ragione;
Però credo faccia il finto "comunista", mi spiego meglio, critica la chiusura dei software e favorisce la distribuzione open source, fin qui tanto di cappello, ma lo sapete che nello stesso momento quest'uomo fa le consulenze in tantissime aziende (tra cui IBM) e si fa pagare milioni di dollari?
Insomma a mio parere "Predica bene e razzola male".
Dovrà pur mangiare anche lui! :O
startpoint
01-08-2012, 17:38
Se leggi meglio ciò che ho scritto capirai che "comunista" intendevo Stallman non l'approccio OpenSource;
Non puoi parlare di cose immorali ecc ecc mentre tu sei il primo a guadagnare milioni di dollari e lavori e fai consulenze su progetti NON OPEN SOURCE (riferito sempre a Stallman).
startpoint
01-08-2012, 17:41
Si Aryan hai perfettamente ragione non son contrario al fatto che lui venda la sua conoscenza, mi da solo fastidio che da questi giudizi e poi lavore (e si fa pagare giustamente) su cose non proprio open source, insomma mi sa di "finto moralismo".
uncletoma
01-08-2012, 17:51
In realtà il post di Stallman è molto più complesso della semplificazione qui riportata, ed in effetti il barbuto guru della FSF è diviso se dare il suo appoggio a Valve, contribuendo ad una maggior diffusione di Linux presso i gamers; oppure se rimanere pochi ma buoni e duri e puri.
Anche se la chiosa del post sembra più indicare la seconda soluzione, il corpo principale evidenzia la lotta che sta avvenendo nella mente di Richard.
Che per quanto pittoresco è molto intelligente e sa che, forse, aprire a un sistema chiuso può anche significare una maggior diffusione dei sistemi operativi aperti.
AnonimoVeneziano
01-08-2012, 18:00
Credo che sia uno dei discorsi più sensati e morigerati Rms abbia fatto negli ultimi anni. Mi sembra ovvio che uno con la sua idea riguardo al mondo proprietario del software non possa essere daccordo col modello di business che steam porta su Linux, nonostante ciò non ha detto niente di eclatante o fuori di testa, solo la sua idea (che poi proprio essendo una viene sensazionalizzata). Comunque il titolo e un po' fuorviante secondo me...
Si Aryan hai perfettamente ragione non son contrario al fatto che lui venda la sua conoscenza, mi da solo fastidio che da questi giudizi e poi lavore (e si fa pagare giustamente) su cose non proprio open source, insomma mi sa di "finto moralismo".
Mi pare che tu abbia un'idea molto parziale di Open Source.
Open source non significa avere tutto "aggratis" e condividere il codice, Open Source è un vero e proprio modello di business alternativo a quello del software chiuso.
Stallman in questo caso opera esattamente come dovrebbe. Condividere il codice è un conto, regalare la propria competenza un altro.
EDIT: mi ero perso il "NON" tra progetti e open source. In effetti da un purista come lui ci si potrebbe aspettare che accettasse di lavorare solo su progetti open. Non voglio però aprire un OT su questi progetti su cui secondo te non dovrebbe lavorare.
Almeno è coerente, giusto o sbagliato che sia il suo ragionamento.
Concordo.
Vedo parecchie cose sbagliate sia nei commenti sia nella notizia, come per esempio la non comprensione della differenza tra open e free che sono cose diverse. Stallman è per il free e assolutamente contrario per l'open.
opensource non è mai stato sinonimo di comunismo, anzi!
se avessi letto i suoi scritti sapresti che è pienamente nello spirito dell'opensource farsi pagare per installazioni e consulenza... non lo è pagare per il software, visto che è considerato patrimonio di tutti...
cha poi è un talebano, questo lo sappiamo tutti....
Diciamo che tutta la filosofia del free-software è fondamentalmente ipocrita, perché se non la pensi come loro sei tagliato fuori, e questo è tutto fuorché sinonimo di libertà.
Nota bene: open source e free software sono 2 concetti diversi, il secondo essenzialmente dipende dal primo, ma non viceversa.
Io posso fare software open, senza aderire ai dettami del free software.
Vedo parecchie cose sbagliate sia nei commenti sia nella notizia, come per esempio la non comprensione della differenza tra open e free che sono cose diverse. Stallman è per il free e assolutamente contrario per l'open.
Non può essere, perché l'essere free contempla essere open. Non è vero il viceversa.
Vedo parecchie cose sbagliate sia nei commenti sia nella notizia, come per esempio la non comprensione della differenza tra open e free che sono cose diverse. Stallman è per il free e assolutamente contrario per l'open.
Se mai è l'opposto... :asd:
Ultravincent
01-08-2012, 20:15
A' Richard...
E mi spiegheresti perche' mai una software house dovrebbe lavorare anni e investire milioni per produrre un gioco gratis? I programmatori lavorano per la gloria o hanno anche loro delle famiglie da mantenere?
Suvvia...
E non venitemi a dire che e' possibile fare del software free facendoselo pagare.
Phoenix Fire
01-08-2012, 20:16
sul sito della concorrenza la traduzione è stata più fedele e l'articolo meno di parte, stallman sottolinea solo che l'arrivo di un altro software non libero su linux non è un bene, ma il portare i videogiochi su questa piattaforma e quindi poter far "conoscere"di più il sistema è una cosa buona, lui stesso diceva che gli effetti benefici del porting superavano quelli negativi dovuti al discorso non free.
Poi come detto da altri si può essere daccordo o in disaccordo, però la sua idea è ragionata e coerente con le sue scelte
Il mercato software è importantissimo. Se la programmazione venisse presa più seriamente con l'hardware attuale saremmo anniluce più avanti!
E' immorale al giorno d'oggi pagare un sofwtare per navigare nel web e leggere la posta elettronica, non pagarlo per applicazioni specifiche!
Secondo me se Steam arriva su Linux è solo un bene, porta gente e sviluppatori, non dubito che altre piattaforme del genere la seguiranno a ruota.
Family Guy
01-08-2012, 20:46
sul sito della concorrenza la traduzione è stata più fedele e l'articolo meno di parte, stallman sottolinea solo che l'arrivo di un altro software non libero su linux non è un bene, ma il portare i videogiochi su questa piattaforma e quindi poter far "conoscere"di più il sistema è una cosa buona, lui stesso diceva che gli effetti benefici del porting superavano quelli negativi dovuti al discorso non free.
in effetti la "traduzione" è piuttosto uno stravolgimento delle sue parole... :mbe:
ad esempio:
Stallman conclude il suo post chiedendo ai membri della community di non diffondere la notizia che Steam sta per arrivare su Linux, in modo da "sostenere la nostra causa".
sembra che dica di sostenere la causa non parlando del software per linux... :mbe:
frase originale:
If you want to promote freedom, please take care not to talk about the availability of these games on GNU/Linux as support for our cause. Instead you could tell people about the Liberated Pixel Cup (http://lpc.opengameart.org/) free game contest, the Free Game Dev Forum (http://forum.freegamedev.net/index.php), and the LibrePlanet Gaming Collective's free gaming night (http://libreplanet.org/wiki/Group:LibrePlanet_Gaming_Collective).
mi sembra che dica di pubblicizzare iniziative promozionali del software libero invece di steam, che suona diverso...
II ARROWS
01-08-2012, 21:11
Ma solo io mi chiedo cosa ci sia di limitante in Windows?
Non vedo alcun limite... :stordita:
Proprio ieri ho donato per lo sviluppo di un software gratuito, un software per Windows... Dite che non è possibile? :stordita:
sbudellaman
01-08-2012, 21:18
Quante inutili storie... "immorale" :rolleyes:
Family Guy
01-08-2012, 21:24
Ma solo io mi chiedo cosa ci sia di limitante in Windows?
questo è il link messo da stallman nel messaggio (pure questo "tagliato" nella traduzione):
http://it.windows7sins.org/
se poi siano cose vere o farneticazioni... boh
UnicoPCMaster
01-08-2012, 21:30
A' Richard...
E mi spiegheresti perche' mai una software house dovrebbe lavorare anni e investire milioni per produrre un gioco gratis? I programmatori lavorano per la gloria o hanno anche loro delle famiglie da mantenere?
Suvvia...
E non venitemi a dire che e' possibile fare del software free facendoselo pagare.
Infatti si parla di open-source, non di gratis.
giulioz1
01-08-2012, 21:43
Sarò io ignorante ma il discorso di Stallman proprio non lo capisco...
Cosa intende per libertà? Si, sono favorevole all'open source, ma che vantaggi ci da?
Chi ci dice che magari un software open source rubi i nostri dati? Io penso che se vuoi un software non ci sia nulla di male se lo compri, rispettando la propietà intellettuale degli sviluppatori...
Quello che voglio dire è che se un software è a pagamento non ci vedo nulla di male, e se è free o open source meglio ancora, ma non che facciano guerra per boicottare il software pay!
La libertà del software, secondo me, sta anche in questo: se vuoi vendere software pay per i sistemi open source devi essere libero di farlo, e gli utenti devono essere liberi di scegliere se installarli o no, e devono anche essere liberi di scegliere la piattaforma che vogliono.
Sarò io ignorante ma il discorso di Stallman proprio non lo capisco...
Cosa intende per libertà? Si, sono favorevole all'open source, ma che vantaggi ci da?
Chi ci dice che magari un software open source rubi i nostri dati? Io penso che se vuoi un software non ci sia nulla di male se lo compri, rispettando la propietà intellettuale degli sviluppatori...
Quello che voglio dire è che se un software è a pagamento non ci vedo nulla di male, e se è free o open source meglio ancora, ma non che facciano guerra per boicottare il software pay!
La libertà del software, secondo me, sta anche in questo: se vuoi vendere software pay per i sistemi open source devi essere libero di farlo, e gli utenti devono essere liberi di scegliere se installarli o no, e devono anche essere liberi di scegliere la piattaforma che vogliono.
Forse sei ignorante solo per quanto riguarda la traduzione del termine free: e' software libero e non gratuito.
Cosa sia il software libero (che non e' il free-ware: software a gratis) e che vataggi offre rispetto al codice proprietario:
- http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html
BTW: ti puoi far pagare quanto vuoi per il software libero, non e' il free-ware. Lo stesso RMS vendeva copie del suo editor EMACS mentre lavorava a GCC e tutto il resto.
-
aldilà di quello che pensa stallman che a me sa più di do un colpo al cerchio e uno alla botte (altro che coerenza) c'è il fatto che se il porting di steam su linux sarà, come per mac, una pagliacciata lo possono pure tenere su windows
che giochi venduti su steam girano su linux? world of goo? worms armageddon? forse nemmeno quelli...
Proprio ieri ho donato per lo sviluppo di un software gratuito, un software per Windows... Dite che non è possibile? :stordita:
E lo puoi modificare, studiare, modificarlo per adattarlo a fare qualcosa di diverso, magari rivendere la versione da te modificata?
O ti hanno dato solo il privilegio di poter fare una donazione?
mha', in realta' il senso delle parole di Stallman e' che il fatto che valve approdi su linux (con codice chiuso) non porta nessun vantaggio alla crociata open source, perche' gli utenti giocatori non faranno altro che passare da un sistema totalmente chiuso ad uno parzialmente chiuso, ma useranno essenzialmente la parte parzialmente chiusa, quindi la diffusione della filosofia open source non verra' capita da questi utilizzatori, anche se i numeri degli utenti aumenteranno.
pero', a mio avviso, Stallman e' un fondamentalista capoccione!
3/4 dei sistemi informatici usa codice chiuso su kernel linux, e la gente comune nemmeno lo nota, perche' dovrebbe cambiare qualcosa se anche valve lo fara'?
l'unica cosa giusta che dice e' che non e' giusto pubblicizzare valve per la ragione che approda su linux, perche' allora si dovrebbe esultare per ogni router, set box, dvd e qualsiasi altro apparecchio che viene prodotto, visto che la maggior parte hanno come base il kernell linux, anche se poi hanno codice chiuso.
di fatto pero', se hai linux non installi explorer o abobe photoshop od office, ma la controparte open source, quindi, alla fine, anche i giocatori assaggeranno la filosofia open.
A' Richard...
E mi spiegheresti perche' mai una software house dovrebbe lavorare anni e investire milioni per produrre un gioco gratis?
Magari proprio per non dover lavorare anni e spendere milioni per scrivere qualcosa che in buona parte e' gia' stato fatto centinaia di volte. E non dover impazzire per offrire supporto per anni a milioni di righe di codice super complicato, invece che potersi dedicare solo alla parte originale scritta da loro.
I programmatori lavorano per la gloria o hanno anche loro delle famiglie da mantenere?
Suvvia...
E non venitemi a dire che e' possibile fare del software free facendoselo pagare.E' quello che fa RED HAT, Oracle e tanti altri da vent'anni.
Non e' mica complicato: un cliente ti chiede di sviluppare qualcosa: invece che scrivere tutto da zero riutilizzi codice libero gia' scritto da altri, modifichi e aggiungi quello che serve, consegni il software e ti fai pagare. Anzi meglio: prima ti fai pagare e poi consegni il software, sopratutto se e' un ente pubblico ;)
E nel frattempo se ti capita segnali dei bug del codice originale, o se sie capace risolvi i bug segnalati da altri e contribuisci a migliorarlo in modo che possa essere utile ancora per piu' gente e sia sempre piu' sicuro, testato, per quello che ti servira' domani.
Mi pare che il punto di vista di Stallman sia un po' troppo ideologico.
Linux è un sistema free, ma non vedo assolutamente niente di male nell'usare software proprietario non open source su di esso.
Gabe è abbastanza ipocrita su certe cose, però Stallman dovrebbe capire che è giunta l'ora per un sistema open source come Linux di fare il grande passo.
Poi non è da escludere che ciò porti a un progressivo avvicinamento dell'utenza di massa al pinguino e da ciò deriverebbe per molti anche la presa di conscienza che il mondo non finisce dove finisce windows.
coerente e' coerente, pazzo e' pazzo... non si puo' immolare un sistema operativo in nome di un'idea. L'importante e' che ci sia la SCELTA di installare o no steam, e quella c'e' e ci sara'. E per me la questione cosi'e' risolta
II ARROWS
02-08-2012, 08:30
questo è il link messo da stallman nel messaggio (pure questo "tagliato" nella traduzione):
http://it.windows7sins.org/
se poi siano cose vere o farneticazioni... bohEra una domanda retorica, non ho bisogno un link pieno di stronzate...
E lo puoi modificare, studiare, modificarlo per adattarlo a fare qualcosa di diverso, magari rivendere la versione da te modificata?
O ti hanno dato solo il privilegio di poter fare una donazione?"Privilegio"?
Quindi, secondo te "rivendere la versione da me modificata", cioè guadagnare sul lavoro degli altri, è una cosa normale ma donare per lo sviluppo è un "privilegio"?
Sei un troll o cosa?
E comunque, visto che non conosco il campo non me ne farei nulla del codice sorgente.
E ci sono tanti software open source anche su Windows, nel caso non te ne sia accorto... :rolleyes:
Ad esempio Open Office...
E nel frattempo se ti capita segnali dei bug del codice originale, o se sie capace risolvi i bug segnalati da altri e contribuisci a migliorarlo in modo che possa essere utile ancora per piu' gente e sia sempre piu' sicuro, testato, per quello che ti servira' domani.Ed è proprio così che le vulnerabilità che tu hai inserito volontariamente rimarranno nel codice per anni senza che nessuno se ne accorga perché tutti si fidano. :D
Senza contare che poter leggere il codice è un modo molto semplice per trovare vulnerabilità da sfruttare.
Piantiamola con la favoletta che il codice aperto renda intrinsecamente più sicuro...
E lo puoi modificare, studiare, modificarlo per adattarlo a fare qualcosa di diverso, magari rivendere la versione da te modificata?
O ti hanno dato solo il privilegio di poter fare una donazione?
E se io non volessi che qualcuno lo faccia? Essendo l'autore ed il creatore del programma non è forse un mio sacrosanto diritto scegliere come, cosa offrire e cosa no?
O non conto niente perché c'è una mandria di gente che aspetta solo di potermi scroccare parti di codice perché non sa programmare?
Relativamente ai bug dipende esclusivamente dai progetti... se trovi progetti seri allora sistemano i bug, se trovi progetti seguiti da qualcuno che serio non è, probabilmente lasciano a te il compito di correggerlo, e questa è la cosa più fastidiosa.
L'utente non vuole di certo correggere i bug altrui (specie se questo significa spulciarsi una code-base intera da 0), quando capiremo questo staremo già un passo avanti.
All'utente comune dell'open source non importa veramente una sega, perché spesso le "alternative" proposte, rimangono solo delle alternative, e di certo non possono competere a pieno diritto con la versione originale del programma (uno su tutti Office).
Tanto per la cronaca, lavoro a progetti open source, ma sono del parere che deve cambiare la mentalità di chi li gestisce, che troppo spesso se ne sbatte, perché tanto è "open", qualcuno lo sistemerà.
Inoltre nel mondo della programmazione ci sono troppi dilettanti allo sbaraglio... quando la programmazione NON è per tutti.
Detto ciò open o closed non importa, ci sono delle best-practice da seguire quando si sviluppa, se le segui, open o closed che tu sia non ci saranno problemi.
Phoenix Fire
02-08-2012, 08:49
Sarò io ignorante ma il discorso di Stallman proprio non lo capisco...
Cosa intende per libertà? Si, sono favorevole all'open source, ma che vantaggi ci da?
Chi ci dice che magari un software open source rubi i nostri dati? Io penso che se vuoi un software non ci sia nulla di male se lo compri, rispettando la propietà intellettuale degli sviluppatori...
Quello che voglio dire è che se un software è a pagamento non ci vedo nulla di male, e se è free o open source meglio ancora, ma non che facciano guerra per boicottare il software pay!
La libertà del software, secondo me, sta anche in questo: se vuoi vendere software pay per i sistemi open source devi essere libero di farlo, e gli utenti devono essere liberi di scegliere se installarli o no, e devono anche essere liberi di scegliere la piattaforma che vogliono.
leggo un pò di confusione nei commenti,
come già stato detto free è diverso da opensource, stallman non vuole software open, vuole software free ovvero libero, per questo parla di libertà
Un software per essere libero deve essere open/aperto ma non vale il contrario
si può essere in disaccordo con questo, ma è coerente con stallman che vive realmente così come "paladino" della libertà e che, praticamente, non scende mai a compromessi
Giusto, Stallman ha ragione. Perche' permettere l'installazione di software closed su un OS open?
Perche' dare la possibilita' a linux di espandersi ancora di piu'? Tanto nessuno installerebbe un OS gratuito e facilmente reperibile come Linux (mettiamo Ubuntu per esempio) sul suo pc solo perche' l'ultima cosa che lasciava Linux da parte alla grande massa era appunto la mancanza di supporto per i videogiochi.
Meglio continuare a far scaricare alla gente Windows crackato.
Tornando seri e abbandonando l'ironia, possibile che Stallman sia cosi' idiota? Questo portera' sicuramente anche Nvidia e Ati a sfornare driver migliori per le loro schede video, che al momento, per quanto ne so, la situazione driver ufficiali e' drammatica...
Io a Linux (come tantissime altre persone) passerei volentieri se mi permettesse di fare le stesse cose che faccio con Windows, che uso per il 60% per giocare, 20% per guardare video/film/cartoni e il restante 20% si divide in musica, youtube e posta...
Se quel 60% non me lo garantisce (giochi) allora non mi serve. Se Steam passa a linux, il prossimo pc avra' Ubuntu o un'altra distro.
Certo che siete proprio degli sbruffoni, non capite niente e replicte male alla gente che ha scritto cose giuste come me per esempio.
Vedo che tutti pensano di sapere cose tipo free, open, il pensiero di stallmn, i problemi di windows, MA CAVOLO DOCUMENTATEVI PRIMA DI SPRARE INESATTEZZE, E NON SIETE PRATICI DI CERTE COSE VUOL DIRE CHE NON VI INTERESSANO QUINDI CHE POSTATE A FARE.
Era una domanda retorica, non ho bisogno un link pieno di stronzate...
"Privilegio"?
Quindi, secondo te "rivendere la versione da me modificata", cioè guadagnare sul lavoro degli altri, è una cosa normale ma donare per lo sviluppo è un "privilegio"?
Sei un troll o cosa?
E comunque, visto che non conosco il campo non me ne farei nulla del codice sorgente.
E ci sono tanti software open source anche su Windows, nel caso non te ne sia accorto... :rolleyes:
Ad esempio Open Office...
Già definire il free software come "guadagnare sul lavoro degli altri" la dice lunga...
Tu non conosci il campo e va bene.
Ora, mettiamo che tu (azienda) abbia acquistato un programma diversi anni fa. L'azienda che te l'ha venduto ha fallito e a te serve urgentemente delle modifiche. Se il programma è free software puoi andare da un'altra azienda a fartelo modificare (visto che tu non conosci il campo). Se è closed che alternative avresti?
Ed è proprio così che le vulnerabilità che tu hai inserito volontariamente rimarranno nel codice per anni senza che nessuno se ne accorga perché tutti si fidano. :D
Senza contare che poter leggere il codice è un modo molto semplice per trovare vulnerabilità da sfruttare.
Piantiamola con la favoletta che il codice aperto renda intrinsecamente più sicuro...
Senza contare che poter leggere il codice è un modo molto semplice per trovare vulnerabilità da sfruttare correggere. Come vedi, ci sono diversi modi di vederla.
Favoletta? E dimmi, windows è closed od open? e come mai allora vengono trovate tutte queste vulnerabilità? Linux è meno sicuro di windows?
Oltretutto, se su un software closed viene trovato una vulnerabilità è facile che rimanga lì al suo posto per decenni (nessuno può leggere il suo sorgente). Su un software open, prima o poi verrà trovato e subito corretto.
La validità di un software non è data da quante vulnerabilità vengono trovate (o sei sia più facile trovarne), ma da quanto velocemente vengono corrette. Nel mondo open vengono mediamente corrette molto più velocemente che nel mondo closed. Tutto qui.
Phoenix Fire
02-08-2012, 11:06
Giusto, Stallman ha ragione. Perche' permettere l'installazione di software closed su un OS open?
Perche' dare la possibilita' a linux di espandersi ancora di piu'? Tanto nessuno installerebbe un OS gratuito e facilmente reperibile come Linux (mettiamo Ubuntu per esempio) sul suo pc solo perche' l'ultima cosa che lasciava Linux da parte alla grande massa era appunto la mancanza di supporto per i videogiochi.
Meglio continuare a far scaricare alla gente Windows crackato.
Tornando seri e abbandonando l'ironia, possibile che Stallman sia cosi' idiota? Questo portera' sicuramente anche Nvidia e Ati a sfornare driver migliori per le loro schede video, che al momento, per quanto ne so, la situazione driver ufficiali e' drammatica...
Io a Linux (come tantissime altre persone) passerei volentieri se mi permettesse di fare le stesse cose che faccio con Windows, che uso per il 60% per giocare, 20% per guardare video/film/cartoni e il restante 20% si divide in musica, youtube e posta...
Se quel 60% non me lo garantisce (giochi) allora non mi serve. Se Steam passa a linux, il prossimo pc avra' Ubuntu o un'altra distro.
hai letto i miei commenti precedenti? Stallman dice che questa lesione della libertà ha si aspetti negativi, ma i positivi lo sono molto di più e quindi è una soluzione accettabile anche se non perfetta perchè non aumenta direttamente le conoscenze della gente sulla libertà, ma può comunque spingere la massa a abbandonare piano piano microsoft
Cooperdale
02-08-2012, 11:12
Immorale! Allora chissà come si dovrebbe definire il nazismo!
hai letto i miei commenti precedenti? Stallman dice che questa lesione della libertà ha si aspetti negativi, ma i positivi lo sono molto di più e quindi è una soluzione accettabile anche se non perfetta perchè non aumenta direttamente le conoscenze della gente sulla libertà, ma può comunque spingere la massa a abbandonare piano piano microsoft
Questa storia della liberta' sull'OS ha superato il ridicolo... L'eccesso non va bene ne' da un lato ne' dall'altro.
Quindi, secondo te "rivendere la versione da me modificata", cioè guadagnare sul lavoro degli altri, è una cosa normale [CUT]...?
Certo che lo e' quando e' espressamente previsto dal contratto di licenza.
Perche' credi che gli sviluppatori si preoccupino di comeentare e documentare il codice, o fornire gli strumenti per adattare il codice?
Si vuole che il codice venga sfruttato da altri e mantenuto vivo, ed e' naturale che gli sviluppatori si facciano pagare per lavorare.
E comunque, visto che non conosco il campo non me ne farei nulla del codice sorgente.
Capisco ma c'e' altra gente: preferisco fare una donazione per un progetto che mi lascia il codice e quindi sono sicuro di poterlo usar in futuro quando magari l'attuale sviluppatore si sara' stancato, o ci potra' essre un fork perche a questo scoppia la tesa litiga col mondo e decide di far tirare il progetto da una parte che agli utenti non interessa. O qualcun altro ne fa una versione migliore.
Ed è proprio così che le vulnerabilità che tu hai inserito volontariamente rimarranno nel codice per anni senza che nessuno se ne accorga perché tutti si fidano. :D
Ma dai...
Secondo te uno puo' scrivere qualunque porcheria e inserirla dentro i sorgenti altrui? Credi che nessuno controlli? Come avvengono le modifiche e i controlli secondo te?
C'e' un patch che gira e tutti possono visionarla e controllare come interagisce con il resto del codice: centiania di occhi. Poi ci sono piu' mantainers che fanno i controlli finali.
Se il codice e' chiuso e solo il proprietario puo' visionarlo invece chi ti assicura che non ci abbiano messo dentro dei troiani, raccolgano dati per indagini di mercato, passino i dati a enti governativi? Nel contratto di licenza d'uso in genere c'e' scritto che ti danno solo il permesso di usarlo cosi' come e' fatto senza poterti lamentare o aspettarti che serva a uno scopo particolare.
[qute]Piantiamola con la favoletta che il codice aperto renda intrinsecamente più sicuro...[/QUOTE]
Non e' certo una favoletta, openssh e openssl sono le tecnlogie di sicurezza piu' usate al mondo e sono open. Mi sa che il troll sei tu qua.
E se io non volessi che qualcuno lo faccia? Essendo l'autore ed il creatore del programma non è forse un mio sacrosanto diritto scegliere come, cosa offrire e cosa no?
L'autore del software detiene i diritti d'autore che sono inalienabili e puo' decidere le modalite in cui vene passato / ceduto agli utenti. Ovvio che nessuno ti obbliga a usare una licenza open o a rilasciare il tuo codice.
Vuoi avvalerti di migliaia di righe di codice scritte da altri introducendo pochi cambiamenti? Allora ci sta che anche tu rilasci i tuoi miglioramenti (questa e' una semplificazione).
Se invece i tuoi cambiamenti sono autonomi puoi COMUNQUE usare il codice libero e tenere CHIUSO il tuo codice rilasciandolo come ti pare.
Se e' ad uso privato (non redistribuito nell'ecosistema originale) puoi modificarlo, venderlo a un cliente e NON RILASCIARE il sorgente.
Veramente, ma state a trollare o veramente non sapete come funzionao licenze che sono in giro da 30 anni?
"Privilegio"?
Quindi, secondo te "rivendere la versione da me modificata", cioè guadagnare sul lavoro degli altri, è una cosa normale ma donare per lo sviluppo è un "privilegio"?
Sei un troll o cosa?
E comunque, visto che non conosco il campo non me ne farei nulla del codice sorgente. [...]
Secondo me con questa risposta hai dimostrato di non aver capito una virgola di quello che ha detto! :p
Ho idea che tu non conosca bene ciò di cui stai parlando, ma nel dubbio ti invito a rileggerti il discorso di cui fa parte il passaggio che hai citato sopra, perchè credo che tu abbia proprio frainteso.
E se io non volessi che qualcuno lo faccia? Essendo l'autore ed il creatore del programma non è forse un mio sacrosanto diritto scegliere come, cosa offrire e cosa no?
[...]
L'utente non vuole di certo correggere i bug altrui (specie se questo significa spulciarsi una code-base intera da 0), quando capiremo questo staremo già un passo avanti.
Certo che è tuo diritto, e in questo caso non stai adottando una filosofia Open (il che, chiariamoci, è sacrosanto), il che ovviamente significa rinunciare ai suoi vantaggi e non subire i suoi svantaggi.
Qui non si tratta di "correggere i bug altrui". Tu stai utilizzando un codice libero anzichè dover riscrivere completamente il tuo codice.
Non stai correggendo bug al codice di altri, ma al codice che tu stesso usi e a cui tu contribuisci.
Sicuro che in questo caso correggere eventuali bug sia una perdita di tempo? O è forse un enorme guadagno di tempo rispetto al dover rifare tutto il lavoro?
Guardiamo in faccia alla realtà: se non ci fosse il codice libero, non ci sarebbe il lavoro di tantissime grandi e piccole aziende che si basano su di esso. Fare anche piccole cose significherebbe un investimento in tempo e risorse senza senso.
Se come dici lavori nel campo, immagino che ogni giorno anche tu vedrai come l'utilizzo di codice libero permetta la nascita di piccoli e grandi progetti altrimenti impossibili da realizzare con quelle risorse.
all'utente non - programmatore questa è una libertà non richiesta. bada bene, non dico che sia sbagliato. dico solamente che il free software sia una necessità sentita da una minoranza ristrettissima degli utenti di prodotti informatici.
Ovvio che l'utente finale possa non essere minimamente competente e intetessato a studiare o modificare il codice sorgente. Ma la possibilita' di farlo ha effetti collaterali:
- altri possono controllarlo per te
- altri possono introdurre miglioramenti
- altri possono contunare a mantenere il progetto se lo sviluppatore iniziale lo abbandono a lo manda a ortiche.
Se fai una donazione e poi dopo tre mesi lo sviluppatore si rompe chiude il sito e va a fare altro? Se e' un free-ware mica e' tenuto a rilasciare il codice.
Se magari fino ad allora e' campato a donazioni e poi decide di venderlo e di fregarsene di chi ha fatto donazioni fino a qul momento?
Se con il modello di business delle donazioni ha preso quanto ha potuto e ora decide, chesso', di metterci dentro delle schifezze per raccogliere e vendere i dati degli utenti a terzi per marketing?
Se e' bravissino a fare chesso': le interfaccie utente ma non capisce una sega di sicurezza? In un progetto aperto qualcuno puo' essere interessato a contribuire dei miglioramenti.
Se l'autore si e' inventato la sua licenza personalizzata che contiene degli errori e puo' mettere a rischio gli utenti con terzi (ad esempio perche l'autore ha copiato codice altrui)?
Ogni volta per ogni cosa ti devi leggere una licenza diversa o e' piu' comodo avere ome riferimento la GPL?
Queste cose interessano anche l'utente finale che non e' interessato a leggersi i sorgenti.
per tanti è l'unica cosa che possono fare per "contribuire" allo sviluppo del software.
Prima di contribuire si puo' leggere il contratto di licenza, valutare la community e cercare di capire dove tira lo sviluppo. Informarsi e fare scelte consapevoli e un grossa parte di quell'insieme di azioni che portano al concetto di liberta'.
Non c'e' solo saper programmare, c'e' tanta gente che sa programmare ma e' inpantanata il licenze d'uso e lucchetti vari, mentre ci sono molti utenti che non saprebbero scrivere una riga di html ma possono copiare, rivendere, farsi modificare l'intero sistema operativo e tutti gli applicativi.
Senza essere in balia di un unico fornitore che dalla notte al giorno puo' pretendere che modifichino le modalita' di uilizzo del software senza poter dire nulla, a parte maledirsi per non aver anticipatamente letto il contratto di licenza, valutato l'ecosistema e la direzione del progetto.
II ARROWS
02-08-2012, 12:20
Cito questo per citare anche James83:
Secondo te uno puo' scrivere qualunque porcheria e inserirla dentro i sorgenti altrui? Credi che nessuno controlli? Come avvengono le modifiche e i controlli secondo te?
I fatti dicono che l'anno scorso, o due anni fa, in un sistema operativo open source, non ricordo se fosse linux o solo una distribuzione, è stata riscoperta una grave vulnerabilità che era stata corretta ma reintrodotta un paio di anni prima.
Secunia identifica in Microsoft una velocità nella correzione dei problemi elevatissima, quando in molti sistemi operativi open source le falle riconosciute rimangono aperte molto più a lungo. Per non parlare di Apple che sembra una barzelletta, ovviamente.
Per la questione sicurezza di Windows, mi sembra che fosse piuttosto evidente la differenza di installazioni... e non venite a parlare dei server, che sono dietro a firewall e altre cose eppure vengono bucati lo stesso...
Inoltre, tagliare parti importanti delle frasi in cui si comparano 2 cose, dimostra di non avere rispetto dell'interlocutore.
II ARROWS
02-08-2012, 12:25
Se fai una donazione e poi dopo tre mesi lo sviluppatore si rompe chiude il sito e va a fare altro? Se e' un free-ware mica e' tenuto a rilasciare il codice.
Se magari fino ad allora e' campato a donazioni e poi decide di venderlo e di fregarsene di chi ha fatto donazioni fino a qul momento?Probabilmente ti sfugge il concetto di donazione.
DONAZIONE (lat. donatio). - "La donazione è un atto di spontanea liberalità, col quale il donante si spoglia attualmente e irrevocabilmente della cosa donata in favore del donatario che l'accetta"
Immagino però che tu abbia ben chiaro il concetto di "scroccare".
Inoltre, tagliare parti importanti delle frasi in cui si comparano 2 cose, dimostra di non avere rispetto dell'interlocutore.
Io quando taglio qualcosa lo indico chiaramente mettendo un [CUT],
e se lo faccio e' per poter affrontare un concetto alla volta
e mantenere il thread ragionevolmente comprensibile.
E non e' una gara in cui io devo confutare tutti i punti del mio interlocutore
per dimostrare che sono piu' furbo.
Se sono interessato o competente solo su un punto del suo discorso
posso quotare e rispondere solo a quello.
Infatti del tuo messaggio precedente, che considero una mega trollata, rispondo solo all'utima parte.
Immagino però che tu abbia ben chiaro il concetto di "scroccare".
E tipo quando ci sono migliaia di server per distribuire software proprietario craccato o contenuti coperti da copyright?
Io ho esattamente 2001 pacchetti software installati sul mio sistema operativo in questo momento e nessuno di essi e stato 'scroccato'.
Tra privati e aziende che usano prevalente mente software proprietario quanti possono dire la stessa cosa?
II ARROWS
02-08-2012, 12:57
Io ho esattamente 2001 pacchetti software installati sul mio sistema operativo in questo momento e nessuno di essi e stato 'scroccato'.Quindi hai modificato e pubblicato il codice di tutti i 2001 pacchetti che hai installato?
Bravo.
Se ci tieni a saperlo modificato solo una parte, pubblicato ~120.000 :)
NighTGhosT
02-08-2012, 13:04
Premetto che sono un programmatore......e sinceramente parlando, tutto sto putiferio fra software free....freeware....closed o restricted....mi fa un po sorridere al giorno d'oggi.
Perche' se per caso non lo sapete o non ne eravate consci, gli eseguibili di un qualsivoglia programma......che vada da una semplice applicazione a un sistema operativo o videogame che sia.....si ottengono con dei compilatori che appunto creano i files eseguibili partendo dal source code (o codice sorgente).
Com'e' vero questo, e' anche vero il contrario.....ovvero si trovano in giro cercando un po, decompilatori ad hoc quasi per tutto...sistemi operativi inclusi.....che quindi partono dagli eseguibili per ottenere almeno buona parte del source code.
La vera differenza dunque fra un s.o. open e free da uno closed o restricted, la fa solo la legge.
Ovvero....e' legale utilizzare per i propri scopi del codice sorgente free.....mentre non lo e' assolutamente per quanto riguarda quello closed.
Mentre i "problemi" (leggasi bugs, falle di sicurezza, falle nei protocolli....etc.etc.)....sono presenti OVUNQUE. ;)
[CUT]Mentre i "problemi" (leggasi bugs, falle di sicurezza, falle nei protocolli....etc.etc.)....sono presenti OVUNQUE. ;)
Gia' ma quando sono disponibili i sorgenti e' piu' semplice riconoscerli.
NighTGhosT
02-08-2012, 13:29
Gia' ma quando sono disponibili i sorgenti e' piu' semplice riconoscerli.
Certo....ma e' come dire che se e' scritto sulla copertina, lo leggo subito. Ovvio no? Ma e' comunque scritto da qualche parte.....basta solo sapere come e dove andare a cercare.
E alcune "falle", sono piu' che volute. A volte, per poter fare/permettere determinate operazioni, bisogna scendere a compromessi......ovvero "se voglio fare questo/rendere possibile questa operazione, devo lasciare questa porta aperta.....e non posso chiuderla, non in quel momento." ;)
Family Guy
02-08-2012, 13:30
Era una domanda retorica, non ho bisogno un link pieno di stronzate...
beh alcune non sono
1. Avvelenamento dell'Istruzione: Oggi, a gran parte dei bambini la cui educazione comprende l'uso dei computer, vengono insegnati solo i prodotti di una azienda: Microsoft. Microsoft spende ingenti capitali in marketing ed azioni dirette ad ottenere il supporto degli organismi che si occupano di istruzione. Nell'istruzione si dovrebbero utilizzare le possibilità offerte dai computer come strumento di libertà e miglioramento personale, non un luogo dove un'azienda può creare il proprio monopolio.
2. Invasione della Privacy: Microsoft usa software con nomi ingannevoli, tipo Windows Genuine Advantage, per inspezionare il contenuto sugli hard disk degli utenti. Nella licenza d'uso che gli utenti devono accettare prima di usare Windows avverte che Microsoft otterrà il diritto di fare ciò senza ulteriori notifiche.
3. Comportamento monopolistico: Praticamente tutti i computer acquistati hanno Windows pre-installato, ma non per scelta. Microsoft detta i requisiti ai produttori hardware che non offriranno PC senza Windows installato, nonostante molte persone chiedano ciò. Persino i computer disponibili con altri sistemi operativi, come GNU/Linux, spesso avevano Windows installato per primo.
4. Lock-in: Microsoft tenta con regolarità di forzare i propri utenti all'aggiornamento: togliendo il supporto alle vecchie versioni di Windows ed Office e inflazionando i requisiti hardware. Per molte persone, questo significa dover buttar via computer funzionanti solo perchè non soddisfano i requisiti non necessari delle nuove versioni di Windows.
5. Abuso degli Standard: Microsoft ha cercato di bloccare la standardizzazione libera dei formati per documenti, in quanto standard come OpenDocument minaccerebbero il controllo che possiedono sugli utenti tramite i formati Word proprietari. Si sono impegnati in comportamenti vili, inclusa la corruzione di funzionari, nel tentativo di fermare questi sforzi.
6. Attuazione del Digital Restrictions Management (DRM): Con Windows Media Player, Microsoft lavora in accordo con le grosse aziende mediatiche per inserire limiti alla copia e riproduzione di formati multimediali nei loro sistemi operativi. Per esempio, su richiesta di NBC, Microsoft è stata in grado di impedire agli utenti Windows di registrare show televisivi di cui avrebbero avuto diritto legale a registrare.
7. Minaccia alla Sicurezza degli Utenti: Windows ha una lunga storia di vulnerabilità di sicurezza che hanno permesso la diffusione di virus e che utenti remoti abbiano preso il controllo dei computer della gente per utilizzarli come botnet per l'invio di spam. Dato che il software è segreto, tutti gli utenti dipendono solo da Microsoft per la risoluzione di questi problemi. Ma Microsoft ha cari i propri interessi di sicurezza, non quelli dei suoi utenti.
(in evidenza i "peccati" da me verificati)
ma credo che per fare 7 abbiano aggiunto robe un po' forzate
sono curioso di sapere quale sarà l'ottavo peccato :D
pabloski
02-08-2012, 13:37
Com'e' vero questo, e' anche vero il contrario.....ovvero si trovano in giro cercando un po, decompilatori ad hoc quasi per tutto...sistemi operativi inclusi.....che quindi partono dagli eseguibili per ottenere almeno buona parte del source code.
buona fortuna nel decompilare un software scritto in c o c++
in passato mi è capitato di usare rec ( uno dei migliori decompilatori c/c++ in circolazione ) e il risultato era molto lontano dal codice sorgente originale
meglio di spulciare tra milioni di istruzioni assembly, ma sicuramente non chiaro e limpido come il codice c o c++
gli unici decompilatori che funzionicchiano sono quelli per linguaggi di alto livello, laddove il produttore del linguaggio ha voluto specificamente favorirne l'attività
comunque bellissima la trovata che ho letto nei commenti, del tipo che vuole usare codice open ma poi vuole distribuirlo alle sue regole :D
per la serie "ti piace vincere facile? poshi poshi po po po"
chi vuole basare il proprio codice su codice scritto da altri, prima di pensare ai propri diritti dovrebbe pensare a quelli degli autori originali o no !?!
se non ti piace la gpl, allora siediti davanti alla tastiera e sgobba per reinventare la ruota, tanto Stallman non te lo impedisce
L'autore del software detiene i diritti d'autore che sono inalienabili e puo' decidere le modalite in cui vene passato / ceduto agli utenti. Ovvio che nessuno ti obbliga a usare una licenza open o a rilasciare il tuo codice.
Vuoi avvalerti di migliaia di righe di codice scritte da altri introducendo pochi cambiamenti? Allora ci sta che anche tu rilasci i tuoi miglioramenti (questa e' una semplificazione).
Se invece i tuoi cambiamenti sono autonomi puoi COMUNQUE usare il codice libero e tenere CHIUSO il tuo codice rilasciandolo come ti pare.
Se e' ad uso privato (non redistribuito nell'ecosistema originale) puoi modificarlo, venderlo a un cliente e NON RILASCIARE il sorgente.
Veramente, ma state a trollare o veramente non sapete come funzionao licenze che sono in giro da 30 anni?
Non mi risulta proprio che licenze come la GPL siano così "liberali" come dici.
Se includi codice GPL, modificato o no per tuo conto, anche il software che lo include dev'essere rilasciato sotto GPL, il che implica che DEVI COMUNQUE rilasciare il sorgente (DEVI, non PUOI, DEVI).
Ergo, spesso non puoi riutilizzare quel codice, il che va contro tutti i ragionamenti precedenti.
@calabar: non è sempre vero che riutilizzare codice ti fa risparmiare tempo, soprattutto se è codice che non hai scritto te e non sai bene come funziona.
Inoltre spesso il software open source ha una carenza di documentazione disarmante, il che costringe di fatto chi vuole anche solo provare a modificare del codice a doversi studiare l'intera codebase, per capirne le dipendenze ed il funzionamento.
Ergo ripeto, c'è open e open. Non tutti i progetti open sono uguali, esattamente come non tutti i progetti closed sono uguali.
E' chiaro che i grandi progetti open source hanno ben altro stampo e ben altra gestione rispetto a quelli piccoli, fosse non solo perché c'è qualcuno che effettivamente controlla quello che viene committato e può dire NO.
Tanto per la cronaca, non ho niente contro l'open source in quanto tale, ce l'ho quando questo implica carenza di documentazione, carenza di supporto, carenze nella gestione del progetto.
buona fortuna nel decompilare un software scritto in c o c++
in passato mi è capitato di usare rec ( uno dei migliori decompilatori c/c++ in circolazione ) e il risultato era molto lontano dal codice sorgente originale
meglio di spulciare tra milioni di istruzioni assembly, ma sicuramente non chiaro e limpido come il codice c o c++
gli unici decompilatori che funzionicchiano sono quelli per linguaggi di alto livello, laddove il produttore del linguaggio ha voluto specificamente favorirne l'attività
comunque bellissima la trovata che ho letto nei commenti, del tipo che vuole usare codice open ma poi vuole distribuirlo alle sue regole :D
per la serie "ti piace vincere facile? poshi poshi po po po"
chi vuole basare il proprio codice su codice scritto da altri, prima di pensare ai propri diritti dovrebbe pensare a quelli degli autori originali o no !?!
se non ti piace la gpl, allora siediti davanti alla tastiera e sgobba per reinventare la ruota, tanto Stallman non te lo impedisce
Non mi risulta che esista solo la licenza GPL (meno male) ;).
NighTGhosT
02-08-2012, 13:45
buona fortuna nel decompilare un software scritto in c o c++
in passato mi è capitato di usare rec ( uno dei migliori decompilatori c/c++ in circolazione ) e il risultato era molto lontano dal codice sorgente originale
meglio di spulciare tra milioni di istruzioni assembly, ma sicuramente non chiaro e limpido come il codice c o c++
gli unici decompilatori che funzionicchiano sono quelli per linguaggi di alto livello, laddove il produttore del linguaggio ha voluto specificamente favorirne l'attività
comunque bellissima la trovata che ho letto nei commenti, del tipo che vuole usare codice open ma poi vuole distribuirlo alle sue regole :D
per la serie "ti piace vincere facile? poshi poshi po po po"
chi vuole basare il proprio codice su codice scritto da altri, prima di pensare ai propri diritti dovrebbe pensare a quelli degli autori originali o no !?!
se non ti piace la gpl, allora siediti davanti alla tastiera e sgobba per reinventare la ruota, tanto Stallman non te lo impedisce
Anche i decompilers di Visual Basic hanno gli stessi difettucci :asd:
Fortunatamente ho una conoscenza discreta dell' assembly o assembler che si voglia....ad esempio, quando voglio comunicare con periferiche esterne, mi affido a procedure scritte in assembler......e non sbaglio un colpo. ;)
Pero' come hai detto, forniscono delle linee guida niente male comunque.....sempre molto meglio che partire da 0. Inoltre da la possibilita' di andare a studiare determinate soluzioni adoperate dalla concorrenza, andando ad ampliare le tue conoscenze e ti stimolano nel migliorarle ulteriormente nei loro punti deboli se presenti. :D
Certo....ma e' come dire che se e' scritto sulla copertina, lo leggo subito. Ovvio no? Ma e' comunque scritto da qualche parte.....basta solo sapere come e dove andare a cercare.
Non sono cosi' convinto che sia cosi' semplice decompilare, modificare, ricompilare grossi codici binari come sostieni tu. Gia' molta gente sembra trovare 'oltraggioso' aspettarsi che i destinatari possano consultare e moficiare il codice sorgente, strutturato e commentato, figuriamoci un decompilato.
Per altro perche' dovrei prendermi la briga di scasinare con esadecimali e decompilatori quando posso lavorare sui sorgenti di un altro software, e posso legalmente ridistribuire quanto fatto e farmi pagare per questo?
Poi vale l'altro discorso: quando il codice e' pubblico:
- https://github.com/
- http://sourceforge.net/
e' piu' semplice consultarlo, piu' persone lo controllano, gli autori ci pensano 2+2 volte prima di metterci dentro qualche hack porcheria giusto per arrivare a fine giornata incasinando tutto il sistema.
Quando google voleva implementare i deadlocks di andorid nel kernl di linux (cosi' come erano allora) Linus li ha mandati a cagare, e non e' che google sia l'ultimo fesso sul pianeta e android un progettino che conta nulla.
Non mi risulta proprio che licenze come la GPL siano così "liberali" come dici.
Guarda WarDuck, quello che puoi fare con la GPL non lo decidiamo ne io ne tu: e' scritto qua:
- http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html
- http://www.gnu.org/licenses/
Non e' il caso che ci mettiamo a fare FUD. Se hai una deomanda precisa su uno scenario prova a chiedere e vedo se sono in grado di risponderti.
@calabar: non è sempre vero che riutilizzare codice ti fa risparmiare tempo, soprattutto se è codice che non hai scritto te e non sai bene come funziona.
Se fai uno script di 50 righe puo' essere vero, ma gia' con applicazioni 'semplici' come siti in PHP pensare di dover scrivere tutto da zero al giorno d'oggi e' francamente ridicolo... Dalle mie parti e' considerata una cattiva abitudine pensare di poter scrivere a piacimento da zero del codice su cui dovra' poi lavorare altra gente, cosa invece tollerabile se scrivo solo io complio io non mi espongo a pubblica revisione e non mi aspetto che ci debba mai mettere mano nessun altro, aggiornamenti compresi.
Inoltre spesso il software open source ha una carenza di documentazione disarmante, il che costringe di fatto chi vuole anche solo provare a modificare del codice a doversi studiare l'intera codebase, per capirne le dipendenze ed il funzionamento.
Secondo me e' il contrario: essendo pubblico e' piu' facile che gli autori siano spinti a commentare e fornire documentazione. Tipicamente l'introduzione alla partecipazione a un progetto esistente e' scrivere della documentazione.
Samba, Apache, Python, Java, Ruby... A me la documentazione sembra ottima come la qualita' media del codice.
Ma di molto codice proprietario non si puo' dire perche' manco lo puoi visionare!
...ricordo che un po' di tempo fa e' girato il sorgente di un noto OS proprietario e non ha ottenuto buone recensioni: c'e'rano hack su hack e commenti del tipo: "questo e' cosi' perche' se no non funziona la retrocompatibilita' con a per b per c per d per f e chi ci capisce piu'...".
Ergo ripeto, c'è open e open. Non tutti i progetti open sono uguali, esattamente come non tutti i progetti closed sono uguali.
E' chiaro che i grandi progetti open source hanno ben altro stampo e ben altra gestione rispetto a quelli piccoli, fosse non solo perché c'è qualcuno che effettivamente controlla quello che viene committato e può dire NO.
Tanto per la cronaca, non ho niente contro l'open source in quanto tale, ce l'ho quando questo implica carenza di documentazione, carenza di supporto, carenze nella gestione del progetto.
Mi sembra ragionevole come ragionamento, ma se io scrivo del codice e sono disponibile a rilasciarne i sorgenti non e' che qualcuno puo' pretendere che io scriva documentazione, commenti, siti web, ottimizzazioni, ports, aggiornamenti, press releases....
Rilascio il sorgente appunto perche' spero che qualcuno possa integrarlo, e scrivere documentazione talvolta e' la cosa piu' semplice. E che cavolo: parto dal presupposto che la gente possa farne un fork e ridistribuirlo a pagamento...
Poi va' da se che stampigliare la scritta GPL su un gommitolo di hack e sbatterlo su un server FTP non sia sufficiente per benedirlo.
NighTGhosT
02-08-2012, 14:17
Non sono cosi' convinto che sia cosi' semplice decompilare, modificare, ricompilare grossi codici binari come sostieni tu. Gia' molta gente sembra trovare 'oltraggioso' aspettarsi che i destinatari possano consultare e moficiare il codice sorgente, strutturato e commentato, figuriamoci un decompilato.
Difatti non ho assolutamente detto sia semplice....si puo' fare e si fa....e' pratica comune (fidati :asd:)....basta sapere come e dove cercare. ;)
Piu' che per copiare determinate soluzioni altrui, e' molto utile per CAPIRE come hanno ovviato ai problemi......una volta compreso il funzionamento, un bravo programmatore si adopera nello scrivere la sua personale procedura, magari cercando di rimediare alle "dimenticanze" altrui.....o comunque rendendo la procedura stessa piu' adatta alle proprie esigenze. :D
Difatti non ho assolutamente detto sia semplice....si puo' fare e si fa....e' pratica comune (fidati :asd:)....basta sapere come e dove cercare. ;)
Piu' che per copiare determinate soluzioni altrui, e' molto utile per CAPIRE come hanno ovviato ai problemi......una volta compreso il funzionamento, un bravo programmatore si adopera nello scrivere la sua personale procedura, magari cercando di rimediare alle "dimenticanze" altrui.....o comunque rendendo la procedura stessa piu' adatta alle proprie esigenze. :D
He mi sembra una ragionamento sensato :)
...ed e' proprio su questo che si basano le liberta' alla base del codice libero:
- poter studiare il codice
- poterlo modificare
- condividerlo e redistribuirlo
Creare un circolo virtuoso di questi elementi.
(io personalmente saro' pigro, ma se un autore non vuole che io legga i suoi sorgenti per me' e' un buon indizio che leggere i suoi sorgenti non sia una buona idea ;) Poi speriamo che domani non mi tocchi di dover deossidare i moduli di un maledetto modulo nvidia per la rotazione dello schermo per andorid, o un qualche stronzo microcontroller embedded...)
Phoenix Fire
02-08-2012, 14:27
Questa storia della liberta' sull'OS ha superato il ridicolo... L'eccesso non va bene ne' da un lato ne' dall'altro.
che tu non condivida la sua posizione è ok, però come vedi decadono tutte le affermazioni che hai detto in precedenza
pabloski
02-08-2012, 14:28
Non mi risulta che esista solo la licenza GPL (meno male) ;).
appunto, quindi perchè lamentarsi? decidi di usare la gpl? allora ti assumi onori ed oneri
decidi di usare codice gpl scritto da altri su cui basarti? allora perchè pretendi di dettare le regole?
se t'inserisci in un sistema preesistente, ne devi accettare vantaggi e svantaggi, altrimenti sterza e cambia strada
Family Guy
02-08-2012, 14:39
Guarda WarDuck, quello che puoi fare con la GPL non lo decidiamo ne io ne tu: e' scritto qua:
- http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html
- http://www.gnu.org/licenses/
Non e' il caso che ci mettiamo a fare FUD. Se hai una deomanda precisa su uno scenario prova a chiedere e vedo se sono in grado di risponderti.
ha ragione... chiamano queste licenze "libere" ma non lo sono affatto
This License explicitly affirms your unlimited permission to run the unmodified Program.
per l'utente un software GNU consente di fare le stesse cose di uno che loro chiamano "non libero"
gli unici software veramente liberi sono quelli distribuiti come "pubblico dominio"
gli unici software veramente liberi sono quelli distribuiti come "pubblico dominio"
1. Il publico dominio non e' una licenza di copyright
2. Tu a case tua sei libero di fare quello che vuoi perche' nessuno puo' obbligarti a fare quello che vuole o veniere nel tuo giardino e fare quello che pare a lui.
Ergo: in una ecosistema con piu' attori servono dei limiti per avere quello che viene generalmente (cioe' non dai trolls) identificato come liberta'.
La liberta' assoluta Kantiana non esiste, vatti a leggere qualcosa di Gassendi:
- http://it.wikipedia.org/wiki/Pierre_Gassendi
II ARROWS
02-08-2012, 15:07
Gia' ma quando sono disponibili i sorgenti e' piu' semplice riconoscerli.E sfruttarle.
pabloski
02-08-2012, 15:10
ha ragione... chiamano queste licenze "libere" ma non lo sono affatto
confondi libertà con anarchia
puoi affermare di essere un cittadino libero della Repubblica italiana? penso di si
eppure sei sottoposto a delle regole, alcune delle quali limitano la tua libertà...questo implica che stai vivendo sotto un regime dittatoriale?
per le licenze copyleft vale lo stesso identico discorso
la gpl, ad esempio, definisce in maniera chiara e netta di quali libertà stiamo parlando....ovviamente la libertà di copiare codice gpl, metterlo sotto una tua licenza e renderlo closed non ti è garantita
per l'utente un software GNU consente di fare le stesse cose di uno che loro chiamano "non libero"
ovviamente all'utente non frega un tubo delle licenze, tanto lo cracca e buona notte
gli unici software veramente liberi sono quelli distribuiti come "pubblico dominio"
no, quelli sono software senza regole
pabloski
02-08-2012, 15:11
E sfruttarle.
e correggerle anche
Sarò io ignorante ma il discorso di Stallman proprio non lo capisco...
Cosa intende per libertà? Si, sono favorevole all'open source, ma che vantaggi ci da?
Chi ci dice che magari un software open source rubi i nostri dati? Io penso che se vuoi un software non ci sia nulla di male se lo compri, rispettando la propietà intellettuale degli sviluppatori...
Quello che voglio dire è che se un software è a pagamento non ci vedo nulla di male, e se è free o open source meglio ancora, ma non che facciano guerra per boicottare il software pay!
La libertà del software, secondo me, sta anche in questo: se vuoi vendere software pay per i sistemi open source devi essere libero di farlo, e gli utenti devono essere liberi di scegliere se installarli o no, e devono anche essere liberi di scegliere la piattaforma che vogliono.
Proprio perchè è OPEN puoi vedere se effettivamente i dati te li ruba, non come i programmi chiusi che ti rubano i dati e poi le case negano... :asd:
II ARROWS
02-08-2012, 15:17
e correggerle ancheNo, quello è facile quanto un codice chiuso.
Con un codice chiuso è più efficace, perché è più difficile andare a scoprire quali sono state le modifiche ed aggirarle.
Inoltre annunciare che è stata scoperta una vulnerabilità su software chiuso richiede a chiunque altro voglia sfruttarla di andare ad esaminare il codice. Con il codice aperto leggi più facilmente ed esegui.
E sfruttarle.
No e' il contrario: e' quando il problemi vengono nascosti per mesi (per es. in explorer anche un anno e mezzo) e li conoscono solo in 'pochi' (che guarda caso non sono mai dei white hat...) che possono essere sfruttati con profitto.
Se le vulnerabilita' vengono rese pubbliche CHIUNQUE puo' ALMENO scegliere di spegnere i servizi fino a che non ci sia una contromisura.
II ARROWS
02-08-2012, 15:23
Proprio perchè è OPEN puoi vedere se effettivamente i dati te li ruba, non come i programmi chiusi che ti rubano i dati e poi le case negano... :asd:Alzi la mano chi ha aperto il codice sorgente solo per controllare che non ti rubino i dati, e che sia davvero sicuro.
Mi sembra ragionevole come ragionamento, ma se io scrivo del codice e sono disponibile a rilasciarne i sorgenti non e' che qualcuno puo' pretendere che io scriva documentazione, commenti, siti web, ottimizzazioni, ports, aggiornamenti, press releases....
Rilascio il sorgente appunto perche' spero che qualcuno possa integrarlo, e scrivere documentazione talvolta e' la cosa piu' semplice. E che cavolo: parto dal presupposto che la gente possa farne un fork e ridistribuirlo a pagamento... O_O
http://omgface.com/verysad/will%20smith%20sad1.jpg
II ARROWS
02-08-2012, 15:25
No e' il contrario: e' quando il problemi vengono nascosti per mesi (per es. in explorer anche un anno e mezzo) e li conoscono solo in 'pochi' (che guarda caso non sono mai dei white hat...) che possono essere sfruttati con profitto.
Se le vulnerabilita' vengono rese pubbliche CHIUNQUE puo' ALMENO scegliere di spegnere i servizi fino a che non ci sia una contromisura.Come ho detto c'è stato un sistema operativo Open Source con una vulnerabilità corretta e reintrodotta uguale che è rimasta nascosta per 2 anni...
No, quello è facile quanto un codice chiuso.
Con un codice chiuso è più efficace, perché è più difficile andare a scoprire quali sono state le modifiche ed aggirarle.
E 'piu' difficile che un white hat possa vedere il codice e preparare delle contromisure, mentre gli unici che possono scambiarsi il codice sono in genere dei crackers.
Inoltre annunciare che è stata scoperta una vulnerabilità su software chiuso richiede a chiunque altro voglia sfruttarla di andare ad esaminare il codice. Con il codice aperto leggi più facilmente ed esegui.
Ed ecco che abbiamo favorito un mercato nero per crackers e exploit invece che un ecosistema di white hats e contromisure.
Come ho detto c'è stato un sistema operativo Open Source con una vulnerabilità corretta e reintrodotta uguale che è rimasta nascosta per 2 anni...
E come hai fatto a saperlo? Hai visto il codice?
Puoi dire la stessa cosa di sistemi chiusi?
E comunque non e' che un sviluppatore non possa fare (o rifare) una cazzata perche' il codice e' pubblico, la disponibilita' fa solo si che sia piu' semplice e veloce accorgersene. E che tutti gli utenti siano consapevoli del livello di qualita' del software, senza offuscamenti.
E sfruttarle.
E' un falso problema, male che vada succede come per il closed source che ci si accorge della violazione o su controlli specifici o perché si manifesta qualche problema, per il software open source rimane in più la possibilità che N occhi fanno code review molto meglio di quelli che può mettere in campo una sola azienda, oltre tutto come side effect capita a volte che il codice open source sia scritto meglio proprio perché se lo scrivo male non è che ci faccio una bellissima figura (posso inserire bug anche scrivendo bellissimo codice).
pabloski
02-08-2012, 15:34
No, quello è facile quanto un codice chiuso.
ti sbagli di grosso
quello che ti sfugge è che ci sono società di auditing, con migliaia di impiegati che, da mattina a sera, analizzano i codici di svariati software per trovare le falle e comunicarle a chi di dovere
avendo i sorgenti le falle si trovano prima e i "buoni" hanno molta più manodopera dei "cattivi"
del resto, seguendo la tua logica, dovremmo avere milioni di server linux infettati ogni giorno, con un tasso d'infezione migliaia di volte superiore alle macchine windows
questo invece non succede!!
Inoltre annunciare che è stata scoperta una vulnerabilità su software chiuso richiede a chiunque altro voglia sfruttarla di andare ad esaminare il codice. Con il codice aperto leggi più facilmente ed esegui.
quando si annuncia una vulnerabilità, si danno dettagli sull'exploit e sugli effetti, per cui diventa facilissimo per chi ha conoscenze e usa metodi di analisi dinamica trovare dove sta la falla
II ARROWS
02-08-2012, 15:38
E come hai fatto a saperlo? Hai visto il codice?
Puoi dire la stessa cosa di sistemi chiusi?No, lessi la notizia su HWUpgrade...
NighTGhosT
02-08-2012, 15:38
Tanto se fanno come il trend attuale dei videogames.....allora anche i softwares super-ultra closed hanno tutti gli occhi che vogliono.....dato che gli utenti non solo fanno da customers.....ma anche da alphatesters.....betatesters.....gammatesters..... :asd:
No, quello è facile quanto un codice chiuso.
Con un codice chiuso è più efficace, perché è più difficile andare a scoprire quali sono state le modifiche ed aggirarle.
Inoltre annunciare che è stata scoperta una vulnerabilità su software chiuso richiede a chiunque altro voglia sfruttarla di andare ad esaminare il codice. Con il codice aperto leggi più facilmente ed esegui.
In genere se si fa una patch si cerca di fare in modo che non sia aggirabile, se inserisci un nuovo bug chiudendone uno procedente non è che stai facendo un buon lavoro.
Avere il codice a disposizione può facilitare la ricerca di bug, ma sicuramente, se il codice è scritto bene, non permette più facilità nel violarlo.
pabloski
02-08-2012, 15:41
No, lessi la notizia su HWUpgrade...
forse stai parlando del casino che fecero quelli di debian con openssl
in quel caso si trattò di un errore dei mantainer di debian e non di chi scrisse il codice di openssl
Family Guy
02-08-2012, 15:44
1. Il publico dominio non e' una licenza di copyright
2. Tu a case tua sei libero di fare quello che vuoi perche' nessuno puo' obbligarti a fare quello che vuole o veniere nel tuo giardino e fare quello che pare a lui.
appunto si parla di copyright, non di software libero
prendi CUPS, un software sotto licenza GNU che è stato acquistato da apple, l'autore ha potuto vendere tutto il codice sorgente, contributi della comunità inclusi
II ARROWS
02-08-2012, 16:11
forse stai parlando del casino che fecero quelli di debian con openssl
in quel caso si trattò di un errore dei mantainer di debian e non di chi scrisse il codice di opensslPuò essere, non ricordo esattamente. L'importante è che sia passato, non me la sono certo legata per spiattellarla a qualcuno.
Però quella vulnerabilità era stata corretta e poi "ripristinata", ed è rimasta per 2 anni prima che qualcuno se ne accorgesse.
prendi CUPS, un software sotto licenza GNU che è stato acquistato da apple, l'autore ha potuto vendere tutto il codice sorgente, contributi della comunità inclusi
Se chi ha fatto i contributi ha disposto di cedere il copyright di questi all'autore non vedo che problema ci sia. Cups era sotto GPL2, non GPL3 e probabilmente e' proprio per questo che apple lo ha comprato finche' era in tempo a non permettere l'aggiornamento della licenza.
Ti consiglio di utilizzare sempre la formula: "GPL3 o versioni superiori" per garantire l'auto aggiornamento della licenza:
- http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html#VersionThreeOrLater
Cups puo' essere sempre forkato nei limiti della v2.
Scusa, e tutte le vulnerabilità conoscute di software closed e rimaste li per anni?
Da sviluppatore ti posso dire che avere i sorgeti è fondamentale, capista spesso di avere problemi di funzionalità e poter accedere al codice ti aiuta a capire quello che succede. Il 99,99% delle volte stai sbagliando te, ma in quel 0,01% di volte che il problema dipende da altri puoi intervenire, fare un patch e mandarla a chi di dovere.
Oltretutto se mentre stai studiando il codice vedi problemi di sicurezza come minimo lo segnali, visto che è software che stai utilizzando e non vuoi che la tua applicazione abbia problemi di sicurezza introdotti da altri, con il software chiuso tutto questo non lo puoi fare.
Family Guy
02-08-2012, 16:29
Se chi ha fatto i contributi ha disposto di cedere il copyright di questi all'autore non vedo che problema ci sia.
non è un "problema", è quello che fa e dice di fare la FSF
http://www.gnu.org/licenses/why-assign.html
volevo solo evidenziare come Stallman&co. si riempiono la bocca di "libertà" ed "etica" quando si tratta semplicemente di business...
Può essere, non ricordo esattamente. L'importante è che sia passato, non me la sono certo legata per spiattellarla a qualcuno.
- http://www.debian.org/security/2008/dsa-1571
Però quella vulnerabilità era stata corretta e poi "ripristinata", ed è rimasta per 2 anni prima che qualcuno se ne accorgesse.
Se il codice fosse stato chiuso pensi che una dinamica simile sarebbe stata risolta prima? Chi ti dice che nel codice proprietario che stai usando non ci siano degli exploit ancora piu' vecchi? Magari vengono tenuti nascosti appunto per non fare brutte figure e non vengono diffusamente discussi in pubblico come e' accaduto per 1571.
Tutti possono fare un errore, anche una delle distribuzioni storicamente piu' attente alla sicurezza e in un punto cosi' sensibile. Quello che puo' cambiare e' come viene gestito il problema (e oggettivamente quante cappelle simili si fanno!): e' stato risolto e discusso pubblicamente senza nascondere niente agli utenti. Tant'e' che ancora oggi ogni tanto qualcuno lo cita.
non è un "problema", è quello che fa e dice di fare la FSF
http://www.gnu.org/licenses/why-assign.html
He se ci mettevano anche la clausola "GPL2 o superiori" come dice la FSF sarebbe stato meglio.
Ma vallo a sapere allora...
volevo solo evidenziare come Stallman&co. si riempiono la bocca di "libertà" ed "etica" quando si tratta semplicemente di business...
Cioe' sostieni che RMS + Gnu hanno organizzato un mega scam per 30 anni, scrivendo dalle GCC a GPL per poter poi un giorno rubare i contributi di CUPS e prendersi una mazzetta vendendoli alla aplle?
Domanda diretta: ma tu lo hai mai visto RMS quando "si mette il dicso rigido in testa e il mantello e professa il santo software libero"? http://stallman.org/saintignucius.jpg
Sicuro di voler passare per piu' santo di lui?
Family Guy
02-08-2012, 16:51
Cioe' sostieni che RMS + Gnu hanno organizzato un mega scam per 30 anni, scrivendo dalle GCC a GPL per poter poi un giorno rubare i contributi di CUPS e prendersi una mazzetta vendendoli alla aplle?
no... volevo dire che la "licenza gnu" è una forma di business e non c'entra nulla con "libertà", "etica", "moralità" ecc. ecc. (sul sito FSF è pieno di inviti a "donare")
quelle sono farneticazioni di stallman e l'eccentricità del personaggio contribuisce...
ogni volta che apre bocca è per dare contro ad un possibile "concorrente"... basta dire che tra le distribuzioni "sconsigliate" da FSF ci sono Debian e Ubuntu...
@Famili Guy
Quindi tu per lo sviluppo e la diffusione del software libero consigli di abdicare al copyright e rilasciare sotto pubblico dominio?
E se non RMS e la FSF quali potrebbero essere i tuoi riferimenti per la comunita' free?
pabloski
02-08-2012, 17:12
no... volevo dire che la "licenza gnu" è una forma di business e non c'entra nulla con "libertà", "etica", "moralità" ecc. ecc. (sul sito FSF è pieno di inviti a "donare")
non confondere Stallman, la FSF, il free software, la licenza gpl e l'opensource
Stallman non ha mai parlato contro il fare business e non ha mai scomunicato, che so, redhat perchè vende linux
quello che Stallman dice è che la conoscenza dev'essere patrimonio di tutti e nel campo software è la gpl a realizzare quest'obiettivo, senza che il codice diventi facilmente depredabile da qualunque affarista non gpl-oriented ( com'è stato per la bsd per decenni )
la libertà non è infinita ma comporta delle regole a cui sottostare
l'etica e la moralità sono relativi alla propria filosofia di vita...c'è gente che trova il capitalismo attuale ( quello composto da banche che depredano intere nazioni giocando con gli spread ) una cosa morale e giusta
ma il grosso problema è che si continua a pensare che free = gratis!!! per questo viene difficile a molti di voi pensare ad un'economia del software basata sull'opensource e sul fatto che chi fa software open può anche cederlo in cambio di denaro
non è la compravendita ciò che Stallman critica, ma il fatto che il closed source somigli all'alchimia del medioevo, con tanti centri di potere che creano formule segrete e fanno di tutto per mantenerle segrete
e dal medioevo si uscì quando l'alchimia fu soppiantata dalla moderna scienza e dal suo modello open
ogni volta che apre bocca è per dare contro ad un possibile "concorrente"... basta dire che tra le distribuzioni "sconsigliate" da FSF ci sono Debian e Ubuntu...
in verità l'ho visto andare contro solo a quelli che non sono in linea con la sua filosofia
sarà pure eccentrico ma è coerente
volevo solo evidenziare come Stallman&co. si riempiono la bocca di "libertà" ed "etica" quando si tratta semplicemente di business...
Io continuo a pensare che a molti non sia chiaro che Open Source è un modello di business e non una community hippie...
Family Guy
02-08-2012, 17:18
@Famili Guy
Quindi tu per lo sviluppo e la diffusione del software libero consigli di abdicare al copyright e rilasciare sotto pubblico dominio?
E se non RMS e la FSF quali potrebbero essere i tuoi riferimenti per la comunita' free?
ho solo detto che l'unica forma di software libero è quella del pubblico dominio
la licenza GNU pone numerosi vincoli (finalizzati a mantenere il controllo del software da parte dell'autore originale), che non può essere definita libera
la licenza BSD o quella APACHE sono più libere
pabloski
02-08-2012, 17:21
Io continuo a pensare che a molti non sia chiaro che Open Source è un modello di business e non una community hippie...
C'è da dire che è un universo talmente vasto e variegato che è difficile capirlo se non si scava a fondo.
All'inizio pure io non riuscivo a capire cosa volesse Stallman e perchè la gpl o altri licenze simili potessero funzionare. Poi ho capito che semplicemente si pone l'assioma del diritto alla conoscenza e da lì deriva tutto il resto.
Il tutto ovviamente non significa che Stallman va in giro a mitragliare i suoi nemici, ma sicuramente si batte con gli strumenti concessi dalla democrazia per imporre la sua idea.
Il bello è che molti criticano proprio questo, il che mi fa pensare che semplicemente vedono in Stallman un pericolo e quindi cercano di abbatterlo in tutti i modi. Del resto c'erano società che vivevano realizzando piccole utility, oggi totalmente soppiantate da utility scritte da comunità di volontari e spesso rilasciate sotto licenze open.
ho solo detto che l'unica forma di software libero è quella del pubblico dominio
la licenza GNU pone numerosi vincoli (finalizzati a mantenere il controllo del software da parte dell'autore originale), che non può essere definita libera
Kant, Gassendi, diritto d'autore e dell'editore in epoca vittoriana, Eben Moglen.
I limiti imposti dalla GPL solo per la tutela dei membri dell'ecosistema e per garantire la possibilita' di studiare | modificare | redistribuire. Non per tutelare l'autore, se no ci sarebbe il divieto di fork che penalizza l'autore per salvaguardare la comunita'.
la licenza BSD o quella APACHE sono più libere
Questa e' una cosa su cui si puo' discutere: basta mettersi d'accordo su quali liberta' la licenza voglia tutelare (hint: quelle dello sviluppatore di fare un fracco di soldi). Non sul pubblico dominio.
E ti ricordo che il copyleft si basa sul copyright.
Guarda WarDuck, quello che puoi fare con la GPL non lo decidiamo ne io ne tu: e' scritto qua:
- http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html
- http://www.gnu.org/licenses/
Non e' il caso che ci mettiamo a fare FUD. Se hai una deomanda precisa su uno scenario prova a chiedere e vedo se sono in grado di risponderti.
La domanda è questa: posso distribuire codice che fa uso di parti GPL sotto una licenza diversa dalla GPL?
Da quello che ricordo no.
Tant'è che è stata fatta una licenza apposta:
http://it.wikipedia.org/wiki/GNU_Lesser_General_Public_License
Non mi pare sia FUD, ma è la realtà dei fatti.
Se fai uno script di 50 righe puo' essere vero, ma gia' con applicazioni 'semplici' come siti in PHP pensare di dover scrivere tutto da zero al giorno d'oggi e' francamente ridicolo... Dalle mie parti e' considerata una cattiva abitudine pensare di poter scrivere a piacimento da zero del codice su cui dovra' poi lavorare altra gente, cosa invece tollerabile se scrivo solo io complio io non mi espongo a pubblica revisione e non mi aspetto che ci debba mai mettere mano nessun altro, aggiornamenti compresi.
Non ho mica detto che non devi riusare codice, ho detto che riusare codice che è scarsamente documentato è uno spreco di tempo, spesso più che riscriverlo da 0.
Se metto una parte di codice tuo nel mio software, non dico di voler sapere vita morte e miracoli ma quasi.
Secondo me e' il contrario: essendo pubblico e' piu' facile che gli autori siano spinti a commentare e fornire documentazione. Tipicamente l'introduzione alla partecipazione a un progetto esistente e' scrivere della documentazione.
Samba, Apache, Python, Java, Ruby... A me la documentazione sembra ottima come la qualita' media del codice.
Perché sono progetti più o meno grandi, come dicevo prima.
Ma di molto codice proprietario non si puo' dire perche' manco lo puoi visionare!
...ricordo che un po' di tempo fa e' girato il sorgente di un noto OS proprietario e non ha ottenuto buone recensioni: c'e'rano hack su hack e commenti del tipo: "questo e' cosi' perche' se no non funziona la retrocompatibilita' con a per b per c per d per f e chi ci capisce piu'...".
Non serve mica visionare il codice affinché tu possa descrivere come funziona e quali sono le API.
Tant'è che, cito a caso, la documentazione di MSDN e quanto di più completo esista su Windows, pur essendo un sistema chiuso.
Relativamente ai commenti del SO proprietario, immagino che tu ti riferisca al leak di sorgenti di Windows 2000, la cui qualità era stata giudicata molto buona.
Per il resto ci sono cose simili anche nel codice del kernel Linux (quando è commentato) :asd:
Mi sembra ragionevole come ragionamento, ma se io scrivo del codice e sono disponibile a rilasciarne i sorgenti non e' che qualcuno puo' pretendere che io scriva documentazione, commenti, siti web, ottimizzazioni, ports, aggiornamenti, press releases....
Rilascio il sorgente appunto perche' spero che qualcuno possa integrarlo, e scrivere documentazione talvolta e' la cosa piu' semplice. E che cavolo: parto dal presupposto che la gente possa farne un fork e ridistribuirlo a pagamento...
Poi va' da se che stampigliare la scritta GPL su un gommitolo di hack e sbatterlo su un server FTP non sia sufficiente per benedirlo.
Invece è proprio quello che bisognerebbe fare, ed è proprio quello che critico, la filosofia "vuoi sapere come funziona? Leggi il codice".
Essere obbligati a leggere il codice, scritto da altri, potrebbe essere una enorme perdita di tempo, quando tu con due righe avresti potuto dirmi, ci sono 3 moduli A, B C, interagiscono in questo modo e usano queste librerie. Vuoi fare un plugin? Si fa così. Vuoi fare questo, si fa così.
Queste sono le API, e ti garantisco che per almeno 1 anno non cambiano (capisco che è troppo per un software open).
Non serve una descrizione dettagliata chiaramente, ma un'idea di come l'hai pensato si quantomeno o perché hai fatto una scelta piuttosto che un'altra, cose che si insegnano nelle università e che dovrebbe essere LA BASE per collaborare.
La vedo più come una questione di educazione, e se tu mi dai il codice senza uno stralcio di nulla, allora per me rimani un maleducato.
Tipicamente invece chi scrive codice chiuso e mette a disposizione una libreria free tende a far capire maggiormente come poterla utilizzare.
pabloski
02-08-2012, 18:04
Non capisco però due punti del ragionamento summenzionato:
1. perchè vuoi che la gpl si pieghi alla tua volontà? se non vuoi sottostare alle sue regole scegli altro, mica Stallman ti obbliga ad usarla?
2. la documentazione del codice non è assolutamente dipendente dal concetto di licenza, ci sono tanti software closed che fanno pena e sono pure mal documentati ( di recente mi è capitato un sdk del produttore di una telecamera ccd dove la documentazione era praticamente inesistente )
Ok, bacchettiamo i programmatori pigri, ma non è che i pigri esistono solo sul fronte open.
E sulle licenze, beh, non si può pretendere di comandare in casa d'altri. Se vuoi sfruttare il codice gpl scritto da altri, è giusto che tu venga incontro alle imposizioni volute dall'autore.
UnicoPCMaster
02-08-2012, 18:17
La domanda è questa: posso distribuire codice che fa uso di parti GPL sotto una licenza diversa dalla GPL?
Da quello che ricordo no.
Tant'è che è stata fatta una licenza apposta:
http://it.wikipedia.org/wiki/GNU_Lesser_General_Public_LicensePerché si tratta di libertà, non mettersi a 90°.
La domanda è questa: posso distribuire codice che fa uso di parti GPL sotto una licenza diversa dalla GPL?[CUT]
No che non puoi!
Non puoi prendere codice rilasciato dall'autore sotto un contratto di licenza e rilasciarlo con un contratto diverso. Solo il detentore dei copyright (e vale anche per i contributi) puo' rilasciare con licenze diverse (...).
Puoi pero' scrivere del TUO codice chiuso indipendente che si collega a software GPL e distribuirlo nello stesso ecosistema del software libero: dovrai pero' rendere disponibile le parti in GPL ma NON sei tenuto a rilasciare sotto GPL le tue parti.
Amazon = Kindle, Fire
Linksys, Cisco, Oracle, Nvidia, AMD, Intel.
Se invece non lo distribuisci nell'ecosistema originale ma lo usi ad es. solo in casa tua o in una azienda puoi fare quello che vuoi (...) e non sei tenuto a rendere disponibili sorgenti e cambiamenti.
Per tutti: le liberta' specifiche che tutela la GPL sono:
0. Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo
1. Libertà di studiare il programma e modificarlo
2. Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo
3. Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio
Che sono piu' o meno diverse da licenze *BSD, Apache, creative commons.
Vuoi fare dei fork e tenerti i sorgenti? Usa codice in BSD!
Ti piacerebbe usare il mio codice in GPL e rilasciarlo sotto BSD? Col cavolo! L'ho rilasciato appunto sotto GPL perche' qualcuno non potesse chiuderlo e tenersi i miglioramenti.
Se proprio non me ne fregava proprio niente e mi sta bene che ci incarti pure il pesce lo avrei invece rilasciavo sotto pubblico dominio.
Family Guy
02-08-2012, 18:52
Per tutti: le liberta' specifiche che tutela la GPL sono:
0. Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo
1. Libertà di studiare il programma e modificarlo
2. Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo
3. Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio
la "libertà" è limitata ad usare il programma immodificato, oppure a "regalare" le modifiche all'autore originale (che poi magari se le rivende vedi CUPS)
un po' limitata come libertà... direi che quell'elenco è puro fumo negli occhi
Non capisco però due punti del ragionamento summenzionato:
1. perchè vuoi che la gpl si pieghi alla tua volontà? se non vuoi sottostare alle sue regole scegli altro, mica Stallman ti obbliga ad usarla?
Io ho fatto una semplice domanda, dato che mi sembra un problema non di poco conto quello di capire fino a che punto è legittimo riutilizzare codice GPL all'interno di un programma che GPL non è.
Dato che tutto è partito dal fatto di "condividere" e "riutilizzare".
2. la documentazione del codice non è assolutamente dipendente dal concetto di licenza, ci sono tanti software closed che fanno pena e sono pure mal documentati ( di recente mi è capitato un sdk del produttore di una telecamera ccd dove la documentazione era praticamente inesistente )
Ok, bacchettiamo i programmatori pigri, ma non è che i pigri esistono solo sul fronte open.
Diciamo che dipende da quello che ti aspetti.
Se uso una libreria closed mi aspetto documentazione sull'API "esterna" della libreria, non ho alcuna pretesa sulla parte "interna" chiaramente, dal momento che mi è sconosciuta.
Se uso una libreria open, non vorrei solo documentazione sull'API "esterna", ma anche qualcosa su quella "interna" visto che si presume che ci possa mettere le mani sopra.
Quindi paradossalmente (o anche no) mi aspetterei che chi fa software open dovrebbe produrre più documentazione (e non il contrario perché ho accesso al sorgente).
Per quanto mi riguarda un software è veramente open solo se ho a disposizione il codice sorgente E ho documentazione aggiornata e corretta su quel codice sorgente, ovvero se mi mette in condizioni (da subito) di fare delle modifiche o dei miglioramenti.
In tutti gli altri casi, per quanto mi riguarda, l'open source "unknown documentation and history" è pura fuffa.
E sulle licenze, beh, non si può pretendere di comandare in casa d'altri. Se vuoi sfruttare il codice gpl scritto da altri, è giusto che tu venga incontro alle imposizioni volute dall'autore.
Mai preteso nulla da nessuna licenza, solo chiarezza, e un po' più di onestà (da parte di chi si proclama paladino del software libero) sul concetto di libertà di riutilizzare codice.
Se usare codice GPL mi obbliga a rilasciare il software come GPL, e questo per un motivo o per un altro non va bene, allora vuol dire che bisogna usare parti di codice con licenze diverse o alla peggio rifarsi da solo alcuni pezzi.
Niente di grave chiaramente, in fondo è anche giusto, ma è da tener presente.
pabloski
02-08-2012, 19:08
Io ho fatto una semplice domanda, dato che mi sembra un problema non di poco conto quello di capire fino a che punto è legittimo riutilizzare codice GPL all'interno di un programma che GPL non è.
Dato che tutto è partito dal fatto di "condividere" e "riutilizzare".
appunto, si tratta di condividere non di rubare
l'autore originale sceglie la gpl, tu puoi usare il suo codice ma hai l'obbligo legale e morale di rispettare la sua volontà e libertà e cioè distribuire il lavoro modificato sotto gpl
Se uso una libreria closed mi aspetto documentazione sull'API "esterna" della libreria, non ho alcuna pretesa sulla parte "interna" chiaramente, dal momento che mi è sconosciuta.
Se uso una libreria open, non vorrei solo documentazione sull'API "esterna", ma anche qualcosa su quella "interna" visto che si presume che ci possa mettere le mani sopra.
ma infatti io non parlavo di documentazione interna, ma proprio di una pessima documentazione dell'api fornita dal produttore
e ci sono molti esempi del genere
alla fine non è che i programmi open sono brutti e mal documentati e quelli closed sono belli e pieni di commentini simpatici
le schifezze si trovano ovunque, così come le cose fatte bene
Quindi paradossalmente (o anche no) mi aspetterei che chi fa software open dovrebbe produrre più documentazione (e non il contrario solo perché ho accesso al sorgente).
e in molti casi è così, ma non dipende dalla licenza quanto dalla professionalità di chi lo scrive
Mai preteso nulla da nessuna licenza, solo chiarezza, e un po' più di onestà sul concetto di libertà di riutilizzare codice.
perchè la gpl è disonesta? mi pare che sia scritto a caratteri cubitali cosa puoi e cosa non puoi fare
Se usare codice GPL mi obbliga a rilasciare il software come GPL, e questo per un motivo o per un altro non va bene, allora vuol dire che bisogna usare parti di codice con licenze diverse o alla peggio rifarsi da solo alcuni pezzi.
Niente di grave chiaramente, ma è da tener presente.
appunto, se non ti convengono i termini di quella licenza, non usi nemmeno il codice rilasciato sotto tale licenza
è questa la libertà che si ha
pabloski
02-08-2012, 19:11
oppure a "regalare" le modifiche all'autore originale (che poi magari se le rivende vedi CUPS)
e perchè mai staresti regalando le modifiche all'autore originale? le modifiche sono accompagnate dal tuo copyright aggiunto al codice
non è che tu perdi la paternità di quello che hai fatto
un po' limitata come libertà... direi che quell'elenco è puro fumo negli occhi
potresti dire così se ti venisse imposto, in un modo o nell'altro, di usare quella licenza, ma così non è
però mi sfugge quale sarebbe la tua proposta in merito, ovvero che tipo di approccio consideri libero
Family Guy
02-08-2012, 20:14
e perchè mai staresti regalando le modifiche all'autore originale? le modifiche sono accompagnate dal tuo copyright aggiunto al codice
non è che tu perdi la paternità di quello che hai fatto
perché è lo standard dei progetti gnu
http://www.gnu.org/licenses/why-assign.html
(era stato postato pure più sopra)
la "libertà" è limitata ad usare il programma immodificato, oppure a "regalare" le modifiche all'autore originale (che poi magari se le rivende vedi CUPS)
Per tutto il thread non hai fatto che ripetere che secondo te l'unico sofware libero e quello rilasciato nel pubblico dominio e adesso mi vieni a trollare che i contributi a un progetto GPL sarebbero 'regalati' ad uno degli autori?
Lo sai vero che la differenza principale nel rilasciare sotto GPL e' che mi assicura di poter riutilizzare il codice e avere in dietro i miglioramenti mentre se rilascio in PD chiunque puo' prendere il codice metterlo dove gli pare (chiuso!) senza manco dirmi beo?
Family Guy
02-08-2012, 20:29
Per tutto il thread non hai fatto che ripetere che secondo te l'unico sofware libero e quello rilasciato nel pubblico dominio e adesso mi vieni a trollare che i contributi a un progetto GPL sarebbero 'regalati' ad uno degli autori?
non sto trollando sto esponendo fatti
se modifichi un programma con licenza gnu al 90% stai (anche) lavorando gratis per chi l'ha rilasciato, se modifichi un programma di pubblico dominio stai lavorando o per te stesso o per chi ti pare (e che ne può beneficiare)
Lo sai vero che la differenza principale nel rilasciare sotto GPL e' che mi assicura di poter riutilizzare il codice e avere in dietro i miglioramenti mentre se rilascio in PD chiunque puo' prendere il codice metterlo dove gli pare (chiuso!) senza manco dirmi beo?
infatti chi rilascia un programma con licenza gnu ha un sacco di vantaggi (compresi i "muli" che lavorano per lui), ma non è tanto diverso da un software proprietario freeware in quanto a "libertà" degli utenti
perché è lo standard dei progetti gnu
http://www.gnu.org/licenses/why-assign.html
(era stato postato pure più sopra)
Ed era una trollata anche prima.
L'autore detiene il copyright dei codice. L'autore dei contributi detiene quello dei contributi.
Il diritto d'autore e' regolato dalla legge e non dalle linee guida del sito di GNU.
Per altro ti ho gia' provato a spiegare il problema con cups, che poi non e' un problema perche' se tu oggi contribuisci a un progetto sotto GPL2 che non vuole passare a GPL3 ed e' gestito da un unico autore e non da una community e decidi di tua spontanea volonta' di trasferire i diritti di copyright dei tuoi contributi al gestore del progetto dopo non puoi lamentarti.
Che poi e' uno dei motivi per cui la FSF consiglia di cedere a loro i diritti sul codice, nel caso che si preferisca che sia la FSF con il suo staff a difenderli in tribunale e assicurarsi che anche in futuro (cambiano leggi e licenze) vengano gestiti al fine di garantire quelle liberta' che ho citato.
Ma continuare a ripetere che i diritti passano automaiticamente, standard, 'regalati' a un terzo e' una trollata.
pabloski
02-08-2012, 20:31
perché è lo standard dei progetti gnu
http://www.gnu.org/licenses/why-assign.html
(era stato postato pure più sopra)
fai un bel pò di confusione
lì si dice che il detentore naturale del copyright è l'autore e nessun altro
se lo ritiene opportuno, alfine di velocizzare eventuali pratiche legali, l'autore delega alla fsf il diritto di agire per suo conto nei casi di eventuali infrazioni al copyright
il diritto d'autore è naturale ed inalienabile, cioè io non posso trasferire la paternità di una mia opera ad un altro soggetto, nemmeno volendo
quello che posso fare è trasferire i diritti relativi all'enforcing del copyright e allo sfruttamento economico ( cosa che fanno ad esempio i programmatori che lavorano per una società )
ma in nessun caso significa che stai regalando il software alla fsf o all'autore originale dell'opera
infatti chi rilascia un programma con licenza gnu ha un sacco di vantaggi (compresi i "muli" che lavorano per lui), ma non è tanto diverso da un software proprietario freeware in quanto a "libertà" degli utenti
non sto trollando sto esponendo fatti
I see what you did here.
pabloski
02-08-2012, 20:36
se modifichi un programma con licenza gnu al 90% stai (anche) lavorando gratis per chi l'ha rilasciato, se modifichi un programma di pubblico dominio stai lavorando o per te stesso o per chi ti pare (e che ne può beneficiare)
in che senso? se modifichi un programma di pubblico dominio o lo rimetti nel pubblico dominio o lo tieni per te
se modifichi un programma gpl o lo rimetti nel circuito pubblico ovviamente con licenza gpl o lo tieni per te ( in questo caso non sei obbligato a rilasciare nessun codice )
se parli di sfruttamento economico, pubblico dominio e gpl sono perfettamente equivalenti, con la differenza che nel caso gpl devi rendere pubblico il codice modificato ( cosa accettabile visto che stai sfruttando il lavoro altrui )
infatti chi rilascia un programma con licenza gnu ha un sacco di vantaggi (compresi i "muli" che lavorano per lui),
ma lavorare in che senso? seguendo il tuo ragionamento, chi crea software di pubblico dominio è un povero mulo che lavora per far arricchiere apple, microsoft e compagnia
non capisco qual'è la critica e perchè debba essere un problema della gpl
ma non è tanto diverso da un software proprietario freeware in quanto a "libertà" degli utenti
sbagli, con la gpl l'utente ha diritto ad avere i sorgenti, modificarli, usarli, ricompilarli, ecc....
con un freeware non hai tutto questo
magari all'utonto non gliene frega nulla, ma allo studente in informatica può interessare mettere le mani su del codice e imparare i trucchi del mestiere e le soluzioni adottate dai professionisti
Family Guy
02-08-2012, 20:45
in che senso? se modifichi un programma di pubblico dominio o lo rimetti nel pubblico dominio o lo tieni per te
se modifichi un programma gpl o lo rimetti nel circuito pubblico ovviamente con licenza gpl o lo tieni per te ( in questo caso non sei obbligato a rilasciare nessun codice )
se parli di sfruttamento economico, pubblico dominio e gpl sono perfettamente equivalenti, con la differenza che nel caso gpl devi rendere pubblico il codice modificato ( cosa accettabile visto che stai sfruttando il lavoro altrui )
ho postato esempi (mi parevano chiari...) che fanno capire che nei progetti gnu è prassi trasferire il copyright dei "contributi" (leggi modifiche che si è obbligati a rilasciare) all'autore del software, il quale può farne ciò che vuole, incluso renderlo proprietario e venderlo
ma lavorare in che senso? seguendo il tuo ragionamento, chi crea software di pubblico dominio è un povero mulo che lavora per far arricchiere apple, microsoft e compagnia
non capisco qual'è la critica e perchè debba essere un problema della gpl
un software sotto pubblico dominio può essere preso e modificato da CHIUNQUE senza alcun obbligo
è libero per definizione, a differenza di quello sotto licenza GNU (che si vanta di essere libero ma non lo è)
leggere delle lamentele sulla licenza gpl mi fa pensare quanto ormai le nostre menti siano state traviate, tanto che facciamo fatica pensare in termini di vantaggio comune, un concetto che ci hanno insegnato essere anacronistico perchè non prevede un fittizio ed immediato profitto individuale. Poveri noi!
ho postato esempi (mi parevano chiari...) che fanno capire che nei progetti gnu è prassi trasferire il copyright dei "contributi" (leggi modifiche che si è obbligati a rilasciare) all'autore del software, il quale può farne ciò che vuole, incluso renderlo proprietario e venderlo
un software sotto pubblico dominio può essere preso e modificato da CHIUNQUE senza alcun obbligo
è libero per definizione, a differenza di quello sotto licenza GNU (che si vanta di essere libero ma non lo è)
vatti a vedere revolutions os 1 e 2, sciarisciti le idee e poi ripassa!
pabloski
02-08-2012, 21:03
ho postato esempi (mi parevano chiari...) che fanno capire che nei progetti gnu è prassi trasferire il copyright dei "contributi" (leggi modifiche che si è obbligati a rilasciare) all'autore del software, il quale può farne ciò che vuole, incluso renderlo proprietario e venderlo
no no sei completamente fuori strada
in primo luogo l'autore delle modifiche non è obbligato a rilasciare un bel niente, può tenersi le modifiche per sè
in secondo luogo non stai trasferendo alla fsf il diritto d'autore ma i diritti a denunciare chi copia il tuo software ( e devi farlo esplicitamente, non è che adottando la gpl automaticamente la fsf può vantare diritti sul codice che hai scritto )
in terzo luogo l'autore originale non può rendere il codice proprietario, si può fare solo con l'assenso di tutti i detentori dei copyright delle varie parti di codice
riguardo la vendita, può venderlo lui ma puoi venderlo pure tu, quindi non vedo il problema
un software sotto pubblico dominio può essere preso e modificato da CHIUNQUE senza alcun obbligo
appunto, questi qui sono i veri muli, visto che scrivono software e poi qualunque affarista può incartarlo e venderlo senza dover restituire nulla nè all'autore nè alla comunità
è libero per definizione, a differenza di quello sotto licenza GNU (che si vanta di essere libero ma non lo è)
certo ma ti sfugge il fatto che la gpl ti garantisce solo determinate libertà, nessuno ha mai detto che la gpl è la fonte dell'assoluta libertà ( che poi si chiama anarchia e sappiamo che è un sistema che non può assolutamente funzionare )
comunque dal tuo discorso mi pare di capire che vorresti poter prendere codice gpl, modificarlo quel poco che basta e poi metterlo sotto chiave? non ti pare che questa cosa è molto più simile al rubare che all'essere liberi? la tua libertà di scroccare sarebbe garantita, ma quella degli altri contributor? questi ultimi sarebbero solo dei muli che hanno lavorato per far felice te, senza ottenere in cambio nemmeno le modifiche che tu hai fatto
Family Guy
02-08-2012, 21:18
no no sei completamente fuori strada
in primo luogo l'autore delle modifiche non è obbligato a rilasciare un bel niente, può tenersi le modifiche per sè
This License explicitly affirms your unlimited permission to run the unmodified Program.
You may not propagate or modify a covered work except as expressly provided under this License. Any attempt otherwise to propagate or modify it is void, and will automatically terminate your rights under this License
http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html
in secondo luogo non stai trasferendo alla fsf il diritto d'autore ma i diritti a denunciare chi copia il tuo software ( e devi farlo esplicitamente, non è che adottando la gpl automaticamente la fsf può vantare diritti sul codice che hai scritto )
la FSF richiede ad ogni autore di codice incorporato in progetti della FSF di fornirle un trasferimento di copyright e, quando opportuno, una rinuncia ad eventuali diritti sul codice da parte del datore di lavoro del programmatore
http://www.gnu.org/licenses/why-assign.html
comunque dal tuo discorso mi pare di capire che vorresti poter prendere codice gpl, modificarlo quel poco che basta e poi metterlo sotto chiave? non ti pare che questa cosa è molto più simile al rubare che all'essere liberi? la tua libertà di scroccare sarebbe garantita, ma quella degli altri contributor? questi ultimi sarebbero solo dei muli che hanno lavorato per far felice te, senza ottenere in cambio nemmeno le modifiche che tu hai fatto
io non voglio fare niente... tutto il discorso era nato perché si elogiava la grande "libertà" dell licenza gnu
Secondo me c'e' anche un problema lessicale alla base di questi malintesi: il termine liberta' e molto generico ed emotivamente caratterizzato e la gente tende a resistere ad analizzarlo secondo ragione confrontandolo con forme diverse dalle proprie.
Provate a specificare quali sono le caratteristiche di quella liberta' a cui vi riferite,
ad es. Family Guy mi sembra faccia riferimento al diritto d'autore classico piuttosto che al contesto informatico. Es: la 5' di Bethoven e' libera e di pubblico dominio.
WarDuck e' piu' sul funzionale: vorrei essere libero di utilizzare il codice come mi pare e rilasciarlo come mi pare (un po' alla *BSD).
RMS e la GPL sono per la liberta' di studiare, modificare e redistribuire. E sono punti ben chiari, nessuno cerca di far passare la GPL per una licenza BSD o 'priva di copyright'.
...senno' qua andiamo avanti a scaldarci (io per primo) e ripetere sempre i soliti discorsi con qualche 'virgolettato' speziato e non facciamo niente di costruttivo (a parte sfogarci un po', ad esempio perche un progetto di interesse ha una documentazione schifosa).
This License explicitly affirms your unlimited permission to run the unmodified Program.
You may not propagate or modifya covered work except as expressly provided under this License. Any attempt otherwise to propagate or modify it is void, and will automatically terminate your rights under this License
http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html
I termini sono appunto:
- per uso privato puoi modificare + eseguire e non devi rilasciare i sorgenti
- puoi modificare e non condividere fin tanto che non ri distribuisci nello stesso ambiente / ecosistema del codice originale. Il che in pratica vuol dire che io professionista posso modificare del codice per una azienda e questa, purche non si metta a rivenderlo facendolo uscire dalla sua sfera interna, non e' tenuta a rilasciare i sorgenti ai concorrenti.
- http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.it.html#GPLRequireSourcePostedPublic
- http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html#GPLRequireSourcePostedPublic
La GPL richiede che il codice sorgente delle versioni modificate di un programma sia reso pubblico?
La GPL non obbliga a pubblicare una versione modificata. Ognuno è libero di fare modifiche al software e di usarle privatamente, senza mai renderle pubbliche. Questo è valido anche per le organizzazioni (società incluse): un'organizzazione può creare una versione modificata e utilizzarla internamente senza mai pubblicarla al di fuori dell'organizzazione stessa.
Ma se si rende pubblica la versione modificata del programma in qualche maniera, la GPL obbliga a fare in modo che il codice sorgente del programma modificato sia disponibile agli altri utenti, sotto la GPL.
Insomma, la GPL dà la facoltà di rilasciare pubblicamente un programma modificato, ma solo in certe forme, e non in altre; ma la decisione riguardo a se pubblicare o no il software rimane a chi ha effettuato le modifiche.[/quote]
[quote]
pabloski
02-08-2012, 21:48
This License explicitly affirms your unlimited permission to run the unmodified Program.
You may not propagate or modify a covered work except as expressly provided under this License. Any attempt otherwise to propagate or modify it is void, and will automatically terminate your rights under this License
http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html
appunto, non puoi modificarlo e metterlo in circolazione se non lo distribuisci solo la medesima licenza
però se lo modifichi per uso tuo interno, non sei obbligato a rilasciare le modifiche
la FSF richiede ad ogni autore di codice incorporato in progetti della FSF di fornirle un trasferimento di copyright e, quando opportuno, una rinuncia ad eventuali diritti sul codice da parte del datore di lavoro del programmatore
http://www.gnu.org/licenses/why-assign.html
occhio che si parla di progetti della fsf non di tutto il software coperto da licenza gpl
il detentore primario del copyright di quei progetti è appunto la fsf
in inglese si capisce meglio
"In order to make sure that all of our copyrights can meet the recordkeeping and other requirements of registration, and in order to be able to enforce the GPL most effectively, FSF requires that each author of code incorporated in FSF projects provide a copyright assignment, and, where appropriate, a disclaimer of any work-for-hire ownership claims by the programmer's employer."
ancora meglio, qui puoi vedere in quali casi conviene un copyright assignment http://www.gnu.org/prep/maintain/html_node/Copyright-Papers.html
in nessun caso l'uso della gpl implica automaticamente che il tuo lavoro è di proprietà della fsf
io non voglio fare niente... tutto il discorso era nato perché si elogiava la grande "libertà" dell licenza gnu
e infatti la gpl garantisce delle libertà che le licenze closed non ti danno
non mi pare che sia così difficile da capire, però se si pretende di avere solo diritti e nessun dovere, allora la gpl non fa al caso nostro
la domanda fondamentale è "un programmatore è più tutelato da nessuna licenza o dalla gpl?"
mi pare evidente che sia la seconda
occhio che si parla di progetti della fsf non di tutto il software coperto da licenza gpl
+1
E anche in questi casi (e per eventuali progetti esterni a Gnu in cui il detentore del copyright decidesse di delegare a FSF per la tutela legale) la FSF si impegna a non rendere il software proprietario e rilasciarlo sempre sotto le sue licenze libere.
pabloski
02-08-2012, 22:07
+1
E anche in questi casi (e per eventuali progetti esterni a Gnu in cui il detentore del copyright decidesse di delegare a FSF per la tutela legale) la FSF si impegna a non rendere il software proprietario e rilasciarlo sempre sotto le sue licenze libere.
Il bello è che non si tratta di un trasferimento di paternità dell'opera ma di una delega per la rappresentanza legale in caso di processi. Inoltre l'autore può trasferire uno o più diritti derivanti dal copyright a suo piacimento. Nel caso del software gnu si chiede appunto di delegare alla fsf la gestione di eventuali infrazioni al copyright.
Però non credevo ci fossero ancora così tanti fraintendimenti sulle licenze copyleft. La cosa più brutta è che molti pensano che contribuire ad un progetto significa dare gratis il proprio lavoro all'autore originario, il quale addirittura può vendere, cambiare licenza, ecc... a suo piacimento.
Mi capitò qualche mese fa di leggere su un forum un'affermazione secondo la quale google può chiudere android quando vuole. Capisco che è un tema complesso quello del copyright, ma certe affermazioni non capisco da dove cavolo escano.
[CUT] Capisco che è un tema complesso quello del copyright, ma certe affermazioni non capisco da dove cavolo escano.
Io propendo per la difficolta' a modificare concetti con forte componente emotiva (come la Mia Liberta') con ragionamenti razionali:
- http://www.amazon.co.uk/Emotions-Beliefs-Feelings-Influence-Interaction/dp/0521787343/ref=sr_1_5?ie=UTF8&qid=1343942338&sr=8-5
This License explicitly affirms your unlimited permission to run the unmodified Program.
You may not propagate or modify a covered work except as expressly provided under this License. Any attempt otherwise to propagate or modify it is void, and will automatically terminate your rights under this License
http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html
O il tuo inglese e' arrugginito o non so cosa pensare. Il pezzo quotato dice solo che "non puoi modificare il software all'infuori dei termini della licenza (la quale prevede che SE distribuisci il software modificato devi distribuire anche i sorgenti modificato)". Se vuoi modificare il software e tenerlo per uso interno senza distribuire le modifiche sei libero di farlo, nessuno te lo impedisce.
In questo caso mi trovo abbastanza d'accordo con Stallman: steam è un male, ma un male necessario - se grazie ad esso si riuscisse a scardinare il monopolio windows - directx per quel che riguarda i giochi, sarebbe un passo in avanti incredibile.
Significherebbe comunque poter giocare su linux, indipendentemente da steam.
In questo caso mi trovo abbastanza d'accordo con Stallman: steam è un male, ma un male necessario - se grazie ad esso si riuscisse a scardinare il monopolio windows - directx per quel che riguarda i giochi, sarebbe un passo in avanti incredibile.
Significherebbe comunque poter giocare su linux, indipendentemente da steam.
Sono perfettamente d'accordo con te: ogni passo avanti è sempre un bene! Io personalmente continuerei a giocare su windows... directx funziona bene :)
più che altro il problema è che steam è veramente atroce da usare. io lo odio con tutte le mie forze. magari se lo rendessero un po' libero qualcuno lo migliorerebbe.
in ogni caso non capisco come uno shop possa essere "libero", ma condivido in pieno il fatto che non mi puoi vendere la roba con le protezini. o trovi il modo di mettere le protezioni alle copie piratate oppure lasci perdere. non puoi rompere i maroni a me che sto comprando a peso d'oro un gioco sul tuo store virtuale.
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