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View Full Version : Nokia chiude l'ultima fabbrica di Salo, ultima in Europa


Redazione di Hardware Upg
31-07-2012, 08:13
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/nokia-chiude-l-ultima-fabbrica-di-salo-ultima-in-europa_43260.html

La compagnia finlandese, secondo le ultime informazioni, chiuderà nel corso del mese di settembre la fabbrica di Salo, l'ultima rimasta in territorio europeo

Click sul link per visualizzare la notizia.

macker1
31-07-2012, 08:20
Quando avranno spostato tutte le nostre fabbriche in oriente da noi non restare più nessuno che possa acquistare i loro prodotti economici, bravi continuate così.

Cappej
31-07-2012, 08:23
eeeeh... è da un po' che funziona così.... è solo questione di tempo...
Il mercato dei semi-conduttori poi, è un MUST... è tutto in mano cino-tawanesi...

Da notare il Dualismo....

Il mondo "evoluto" e "consumatore" che finisce per non evolversi a causa della smania di consumare-comprare-cambiare...
Dalla caduta di Roma è passato qualche anno, ma la storia ha sempre quel brutto vizio di riproporsi... con colori e attori diversi, ma il "fil rouge" è sempre lo stesso... sempre la stessa trama... troppo benessere e quale costo?

Purtroppo è brutto pensarlo e dirlo, ma... quanti di noi pensano alla gente che si impicca in fabbrica, che ha lasciato le dita nella pressa, che lavora 12 ore al giorno senza una minima connessione con il mondo (anche senza FACEBOOK), che non sa se arriverà a fine di questa settimana (non la terza) con la paga che ha in tasca... Prima di cambiare il Telefono o il tablet?...

E io che a bambino mi aspettavo che nel "2000" saremmo andati sullo spazio in vacanza ad agosto... :sofico:

Mr Pink
31-07-2012, 08:27
Quella in romania l'ha acquistata la De Longhi :D
Cmq mi par strano si "spostino" ad oriente quando molte società stanno "tornando"...di là gli stipendi stanno aumentando, il costo dei trasporti per riportare le merci di quà pure...e nel caso della cina ci si dimentica che alla fine dei conti è tutto di proprietà del governo (non per niente i server di solito stanno ad hk...

Cappej
31-07-2012, 08:33
I semi-conduttori, hanno un mercato tutto loro, sono troppi i costi in gioco per produrli, ma, soprattutto, l'impatto ambientale!

Pensa quanto inquina quella roba... credi che in estremo oriente si facciano problemi a buttare tutto tutto in acqua...? perchè alcune zone della cina sono tra le più inquinate al mondo?

Ma tanto... è tutto laggiù... noi abbiamo le "bandierine azzurre" di goletta verde nel mediterraneo... è un po' ipocrita come discorso... ma come possiamo smettere di consumare?

fidati... è IMPOSSIBILE!... e non deve accadere! poichè il ns intero sistema economico è basato su quello!

AlexSwitch
31-07-2012, 08:36
... e pensare che per il lancio del Lumia 800 girarono un bel video di questo impianto per sottolineare il rilancio di Nokia!!
Altra dimostrazione del fallimento della gestione Elop e della sua strategia senza senso!!! :rolleyes:

Cappej
31-07-2012, 08:44
... e pensare che per il lancio del Lumia 800 girarono un bel video di questo impianto per sottolineare il rilancio di Nokia!!
Altra dimostrazione del fallimento della gestione Elop e della sua strategia senza senso!!! :rolleyes:

me lo ricordo... :(
Cmq non darei la colpa al povero FLOP... La problematica è ben più radicata... è solo una conseguenza della disastrosa gestione Nokia.
Se pensiamo che Apple fattura miliardi ed ha fin da SEMPRE prodotto in Cina...
Almeno Nokia ha iniziato e mantenuto, fintanto ha potuto, una produzione europea, cosa non da poco, che non ha mai fatto nessun altro produttore fino ad adesso...

D'altra parte, "di necessità Virtù"

recoil
31-07-2012, 08:47
a me preoccupa di piu' lo spostamento del R&D in oriente
finche' si tratta di fabbriche e' brutto, ma e' qualcosa di gia' visto in altri settori (tipo abbigliamento)
pero' se si prendono anche la ricerca a noi cosa rimane? R&D non vuol dire la fabbrica cinese dalle condizioni di vita impossibili, vuol dire gente laureata che lavora di cervello, non in catena di montaggio
Nokia, o piu' precisamente Nokia Siemenes, ha ceduto anche R&D in parte in oriente in parte (minore) in Brasile
a me ha preoccupato moltissimo questa cosa

checo
31-07-2012, 08:49
I semi-conduttori, hanno un mercato tutto loro, sono troppi i costi in gioco per produrli, ma, soprattutto, l'impatto ambientale!

Pensa quanto inquina quella roba... credi che in estremo oriente si facciano problemi a buttare tutto tutto in acqua...? perchè alcune zone della cina sono tra le più inquinate al mondo?

Ma tanto... è tutto laggiù... noi abbiamo le "bandierine azzurre" di goletta verde nel mediterraneo... è un po' ipocrita come discorso... ma come possiamo smettere di consumare?

fidati... è IMPOSSIBILE!... e non deve accadere! poichè il ns intero sistema economico è basato su quello!
si ma son cavoli loro se vogliono avvelenarsi!
se non sfruttassero gli operai e non si preoccupassero di norme ambientali e di sicurezza credo non sarebbe li la produzione, almeno non tutta.

avete poi mai visto certe città dedicate al recupero dei materiali elettronici? gente nei garage che dissalda componenti etc, livelli di piombo altissimi, acidi a destra e manca

(master)
31-07-2012, 08:55
..dicesi, CAPITALISMO.

AlexSwitch
31-07-2012, 08:55
Apple, anche lei, ha prodotto sempre negli USA fin quando ha potuto..... Ma il suo passaggio ad est è avvenuto davvero tanti anni fa intorno al 1997/98. L'ultimo Mac prodotto nella Silicon Valley fu Spartacus, alias TAM - Twenty Anniversary Macintosh... assieme al //GS!!

Il fatto, tornando a Nokia, è che questa aveva puntato su Salo come punto di forza per la produzione dei modelli di fascia alta, ma viste le disastrose performance delle vendite, è saltato tutto!! Economicamente l'operazione ci sta tutta, però è un chiaro segnale che sono alla frutta e che fino a pochi mesi fa la dirigenza Nokia aveva ampiamente sovrastimato le sue previsioni e i suoi progetti!! Amen....

AlexSwitch
31-07-2012, 09:01
a me preoccupa di piu' lo spostamento del R&D in oriente
finche' si tratta di fabbriche e' brutto, ma e' qualcosa di gia' visto in altri settori (tipo abbigliamento)
pero' se si prendono anche la ricerca a noi cosa rimane? R&D non vuol dire la fabbrica cinese dalle condizioni di vita impossibili, vuol dire gente laureata che lavora di cervello, non in catena di montaggio
Nokia, o piu' precisamente Nokia Siemenes, ha ceduto anche R&D in parte in oriente in parte (minore) in Brasile
a me ha preoccupato moltissimo questa cosa

Carissimo oramai Nokia è solamente una scatola vuota.... Hanno mollato tutto: dalle infrastrutture di rete ( e pensare che ai - bei - tempi del GSM era leader incontrastata ed ha partecipato attivamente alla standardizzazione dei terminali UMTS ), al comparto OS e software!! Oggi Nokia è solamente una mera assemblatrice di terminali e stop e i cervelli sono andati via da tempo!!! Ariamen!!!

alexdal
31-07-2012, 09:10
dovevano tenere duro almeno altri 6 mesi.
produrre i nuovi terminali per l'autunno e se proprio non vendevano allora spostavano

Non vorrei che poi non sono in grado di vendere in massa se le cose vanno bene. per impiantare le fabbriche in cina, per quanto piu' economico, ci vuole tempo

Krieger
31-07-2012, 09:12
... ma come possiamo smettere di consumare?

fidati... è IMPOSSIBILE!... e non deve accadere! poichè il ns intero sistema economico è basato su quello!

Produrre per consumare.

Consumare per produrre.

checo
31-07-2012, 09:16
dovevano tenere duro almeno altri 6 mesi.
produrre i nuovi terminali per l'autunno e se proprio non vendevano allora spostavano

Non vorrei che poi non sono in grado di vendere in massa se le cose vanno bene. per impiantare le fabbriche in cina, per quanto piu' economico, ci vuole tempo

ma non è che impiantano nulla, dicono a foxconn(per esempio) di fargli i cell, stop

recoil
31-07-2012, 09:32
Carissimo oramai Nokia è solamente una scatola vuota.... Hanno mollato tutto: dalle infrastrutture di rete ( e pensare che ai - bei - tempi del GSM era leader incontrastata ed ha partecipato attivamente alla standardizzazione dei terminali UMTS ), al comparto OS e software!! Oggi Nokia è solamente una mera assemblatrice di terminali e stop e i cervelli sono andati via da tempo!!! Ariamen!!!

io faccio un discorso piu' generale
Nokia non e' l'unica a esternalizzare e soprattutto aprire centri R&D in oriente
quando sono andato via da Nokia stavamo facendo passaggi di consegne ai cinesi, quando sono andato via da Alcatel l'ho fatto agli indiani... siamo messi bene :rolleyes:

Asterion
31-07-2012, 09:41
Il mondo "evoluto" e "consumatore" che finisce per non evolversi a causa della smania di consumare-comprare-cambiare...

Sacrosanto.


E io che a bambino mi aspettavo che nel "2000" saremmo andati sullo spazio in vacanza ad agosto... :sofico:

Ero anni di grosse speranze e aspettative, tutte deluse dagli inizi degli anni '90 ad oggi.


Produrre per consumare.

Consumare per produrre.

Il problema è che le risorse del pianeta sono limitate.

Krieger
31-07-2012, 09:50
io faccio un discorso piu' generale
Nokia non e' l'unica a esternalizzare e soprattutto aprire centri R&D in oriente
quando sono andato via da Nokia stavamo facendo passaggi di consegne ai cinesi, quando sono andato via da Alcatel l'ho fatto agli indiani... siamo messi bene :rolleyes:

Nulla si crea. Nulla si distrugge. Tutto si trasforma.

E' quello che sta succedendo ora, produzione e ricchezza si stanno spostando.
Questa "crisi" è solo l'inizio...

ronthalas
31-07-2012, 09:53
Tutti i grandi produttori spostano a est, o nei paesi a basso costo.
ditemi, tra 10-20 anni, quando tutti avranno spostato tutto... con quali soldi compreremo i loro prodotti?
Oppure lor cinesi verranno da noi, con ciò che una volta era nostro, e a "comprarci" per pochi soldi...
Stiamo Svalutando l'Europa, ma nessuno se ne rende conto...
altro che recessione e PIL che diminuisce... avanti così, può solo crollare!

Opossum27
31-07-2012, 10:02
altro che recessione e PIL che diminuisce... avanti così, può solo crollare!

siamo già in fase di crollo, prepariamoci a dedicere come suicidarci.

checo
31-07-2012, 10:05
Tutti i grandi produttori spostano a est, o nei paesi a basso costo.
ditemi, tra 10-20 anni, quando tutti avranno spostato tutto... con quali soldi compreremo i loro prodotti?
Oppure lor cinesi verranno da noi, con ciò che una volta era nostro, e a "comprarci" per pochi soldi...
Stiamo Svalutando l'Europa, ma nessuno se ne rende conto...
altro che recessione e PIL che diminuisce... avanti così, può solo crollare!

temo tu abbia ragione, ma credo che la produzione in cina non durerà molto e le aziende la sposteranno presto, per presto non intendo 5 anni intendo che non ce ne vorranno 50.
la domanda è resisteremo fino allora?
io personalmente da quasi un anno ho attuato una mia spending review limitando molto il superfluo, non perchè non possa permettermelo ma per 2 motivi
-risparmio perchè non si sa mai, avere qualche soldo da parte male non fa
-quando ci sarà da tirare la cinghia (e avverrà presto) io sarò già a buon punto e abituato.

Althotas
31-07-2012, 10:05
Oppure lor cinesi verranno da noi, con ciò che una volta era nostro, e a "comprarci" per pochi soldi...
Lo stanno già facendo. E, come se non bastasse, c'è un certo Premier che è andato in Cina per convincerli a comprare il nostro debito (BOT, CCT etc), anzichè sviluppare veramente una politica incentivata affinchè il debito Italiano venga riacquistato da investitori Italiani, cosa che tra l'altro risolverebbe tutti i problemi del malefico SPREAD arrivato alle stelle grazie alle speculazioni finanziarie messe in atto in certi Paesi da investitori "occulti".

Comunque, tornando in topic, la notizia di oggi è una ennesima dimostrazione dello stato (pessimo) di salute di Nokia, e chi si deve ringraziare di tutto questo è un personaggio (ex uomo MS) ormai tristemente ben noto :(. Chiusa anche l'ultima fabbrica in E.U., mi sembra che manchi davvero poco al passaggio di mano per 2 lire.

checo
31-07-2012, 10:07
siamo già in fase di crollo, prepariamoci a dedicere come suicidarci.
si ma la gente non se ne rende conto, almeno la maggior parte in italia.
sono anni che viviamo sopra le nostre possibilità.
cambiare smartphone ogni anno o meno perchè esce il nuovo non è supportato da nessuna teopria economica, visto che non fa altro che far uscire capitali a mandarli in cina o korea

checo
31-07-2012, 10:15
Lo stanno già facendo. E, come se non bastasse, c'è un certo Premier che è andato in Cina per convincerli a comprare il nostro debito (BOT, CCT etc), anzichè sviluppare veramente una politica incentivata affinchè il debito Italiano venga riacquistato da investitori Italiani, cosa che tra l'altro risolverebbe tutti i problemi del malefico SPREAD arrivato alle stelle grazie alle speculazioni finanziarie messe in atto in certi Paesi da investitori "occulti".

Comunque, tornando in topic, la notizia di oggi è una ennesima dimostrazione dello stato (pessimo) di salute di Nokia, e chi si deve ringraziare di tutto questo è un personaggio (ex uomo MS) ormai tristemente ben noto :(. Chiusa anche l'ultima fabbrica in E.U., mi sembra che manchi davvero poco al passaggio di mano.

un po come la philips che ha ceduto vari rami produttivi

Cappej
31-07-2012, 10:46
un po come la philips che ha ceduto vari rami produttivi

ecco perchè adesso i prodotti Philips non costano una cippa (... e non sono poi così male...)... devono fare concorrenza ala Kennex piuttosto che alla Ariete (che di italiano ha solo il nome..)

dickfrey
31-07-2012, 10:47
E' interessante notare come lo stiano pigliando nel didietro anche gli "evoluti" stati nordici.
Quando nel 2000 l' Italia insieme al Portogallo chiese i dazi sui prodotti cinesi, ci fu il blocco del NO di tutti gli stati nordici.
Adesso la situazione è questa, la goistra gira per tutti.
La Svezia che si è vista comprata dai cinesi sia Saab che Volvo, la Finlandia che perde Nokia.
E la Germania non faccia troppo la furba, visto che si è appena beccata un declassamento da Moodys.
Arriveranno anche loro... grazie alla loro politica di commercio e di delocalizzazione.

Mr Pink
31-07-2012, 11:03
ecco perchè adesso i prodotti Philips non costano una cippa (... e non sono poi così male...)... devono fare concorrenza ala Kennex piuttosto che alla Ariete (che di italiano ha solo il nome..)

Guarda che Ariete è De Longhi eh...

Asterion
31-07-2012, 11:17
E' interessante notare come lo stiano pigliando nel didietro anche gli "evoluti" stati nordici.
Quando nel 2000 l' Italia insieme al Portogallo chiese i dazi sui prodotti cinesi, ci fu il blocco del NO di tutti gli stati nordici.
Adesso la situazione è questa, la goistra gira per tutti.
La Svezia che si è vista comprata dai cinesi sia Saab che Volvo, la Finlandia che perde Nokia.
E la Germania non faccia troppo la furba, visto che si è appena beccata un declassamento da Moodys.
Arriveranno anche loro... grazie alla loro politica di commercio e di delocalizzazione.

I dazi sui prodotti cinesi ci sono. Forse venne chiesto il loro aumento.

dickfrey
31-07-2012, 11:47
Se ci sono sono praticamente ridicoli...
Ma all' epoca ti garantisco che non c' erano proprio !

eaman
31-07-2012, 12:20
a me preoccupa di piu' lo spostamento del R&D in oriente
finche' si tratta di fabbriche e' brutto, ma e' qualcosa di gia' visto in altri settori (tipo abbigliamento)
pero' se si prendono anche la ricerca a noi cosa rimane? R&D non vuol dire la fabbrica cinese dalle condizioni di vita impossibili, vuol dire gente laureata che lavora di cervello, non in catena di montaggio
Nokia, o piu' precisamente Nokia Siemenes, ha ceduto anche R&D in parte in oriente in parte (minore) in Brasile
a me ha preoccupato moltissimo questa cosa

Temo sia una falsa leggenda quella della suddivisione del lavoro di forza in oriente e quello di intelletto in occidente. Ce l'hanno raccontata per mantenere una sorta di superiorita', magari nell'illusione che noi avremmo potuto continuare a sfornare laureati mentre in oriente facevano il lavoro duro.

La realta' e' che preparare gli 'intellettuali', sopratutto nel settore informatico, puo' essere relativamente economico se non si hanno problemi di tempo. Non servono infrastrutture poderose (come in fisica o ingegneria edile) per preparare degli informatici, c'e' un'abbondanza di tools gratuiti o comunque <i>tali</i> in paese dove non c'e' rispetto per copyright o brevetti.

La germania ha fatto un fracco di soldi negli ultimi anni andando in cina a insegnare come utilizzare i macchinari delocalizzati da europa e giappone, oppure producendo un macchinario campione che veniva poi ricopiato centinaia di volte. Del resto la grande manufatteria italiano e' l'evoluzione del mercato dello scopiazzamento del dopo-guerra. In asia gia' ci hanno superato nella formazione per la matematica pura da tempo, che si faccia R&D vicino ai centri di produzione e' un passaggio naturale tenendo conto che ormai ci sono capitali autoctoni con cui vengono fondate aziende cinesi. Al massimo ancora si comprano i marchi storici europei falliti per darsi una tradizione.

CYRANO
31-07-2012, 12:32
Quella in romania l'ha acquistata la De Longhi :D
Cmq mi par strano si "spostino" ad oriente quando molte società stanno "tornando"...di là gli stipendi stanno aumentando, il costo dei trasporti per riportare le merci di quà pure...e nel caso della cina ci si dimentica che alla fine dei conti è tutto di proprietà del governo (non per niente i server di solito stanno ad hk...

ti devo ricordare chi è il ceo di nokia ?

:asd:



C.àòsà.s.àòs.àòs.àòs

tacchinox
31-07-2012, 12:59
Finche' i cinesi continuano a cacciare soldi a queste multinazionali perche' piantino i loro centri di sviluppo li', è difficile fargli concorrenza.
Appena finiscono gli incentivi pero' vedremo quante ne rimarranno, anche perche' ste multinazionali non lasciano niente in confronto agli investimenti per farle arrivare.
E in Cina cominciano a cagarsi in braghe, visto che nonostante i fantamiliardi investiti (come al solito), la crescita del PIL è ben piu' bassa rispetto alle previsioni.

checo
31-07-2012, 13:10
Finche' i cinesi continuano a cacciare soldi a queste multinazionali perche' piantino i loro centri di sviluppo li', è difficile fargli concorrenza.
Appena finiscono gli incentivi pero' vedremo quante ne rimarranno, anche perche' ste multinazionali non lasciano niente in confronto agli investimenti per farle arrivare.
E in Cina cominciano a cagarsi in braghe, visto che nonostante i fantamiliardi investiti (come al solito), la crescita del PIL è ben piu' bassa rispetto alle previsioni.

beh oddio non lasciano nulla, se la foxconn fosse in italia anzichè a shenzen ci sarebbero un 500.000 disoccupati in meno

Opossum27
31-07-2012, 13:12
C.àòsà.s.àòs.àòs.àòs

:what:

TheQ.
31-07-2012, 13:14
Un altro passo verso il fallimento dell'europa grazie alla delocalizzazione

wolololo
31-07-2012, 13:14
Finche' i cinesi continuano a cacciare soldi a queste multinazionali perche' piantino i loro centri di sviluppo li', è difficile fargli concorrenza.
Appena finiscono gli incentivi pero' vedremo quante ne rimarranno, anche perche' ste multinazionali non lasciano niente in confronto agli investimenti per farle arrivare.
E in Cina cominciano a cagarsi in braghe, visto che nonostante i fantamiliardi investiti (come al solito), la crescita del PIL è ben piu' bassa rispetto alle previsioni.

è beh faranno l8% invece del 8.25%,sono ROVINATI :asd:

checo
31-07-2012, 14:04
ecco perchè adesso i prodotti Philips non costano una cippa (... e non sono poi così male...)... devono fare concorrenza ala Kennex piuttosto che alla Ariete (che di italiano ha solo il nome..)
sono anche loro(almeno la sveglia, dovrei guardare lo stereo) designed in holland made in china mi ricorda qualcosa.....

LMCH
31-07-2012, 16:36
è beh faranno l8% invece del 8.25%,sono ROVINATI :asd:

Il PIL è solo un indicatore economico, ma non descrive davvero lo stato di salute di un paese.
A parte che in Cina hanno la fissazione di nascondere i problemi interni fino a quando diventa impossibile (vedere il caso della SARS o come nel 2008 il governo cinese cominciò a comprare in modo massiccio autocarri per l'esercito per tener su il settore automobilistico cinese), hanno da anni problemi seri riguardo come e a chi le banche cinesi prestano i soldi e come cucinano i bilanci.

Oppure considera semplicemente questo: adesso è il momento ideale per aziende e banche cinesi per entrare in forze dentro come finanziatori o nuovi proprietari in aziende europee (se non altro per il marchio o per il know-how), ma non sta succedendo, ci sono acquisizioni o passaggi di proprietà ma non solo verso la Cina e non con l'intensità che avrebbe una nazione economicamente forte ed in crescita con un +8% di PIL che trae vantaggio da una crisi altrui.

La verità è che tra i BRICS l'unico paese che non ha ancora veri problemi è la Russia perchè ha le esportazioni di idrocarburi che sono una cash cow bella robusta.

wolololo
31-07-2012, 18:35
Il PIL è solo un indicatore economico, ma non descrive davvero lo stato di salute di un paese.
A parte che in Cina hanno la fissazione di nascondere i problemi interni fino a quando diventa impossibile (vedere il caso della SARS o come nel 2008 il governo cinese cominciò a comprare in modo massiccio autocarri per l'esercito per tener su il settore automobilistico cinese), hanno da anni problemi seri riguardo come e a chi le banche cinesi prestano i soldi e come cucinano i bilanci.

Oppure considera semplicemente questo: adesso è il momento ideale per aziende e banche cinesi per entrare in forze dentro come finanziatori o nuovi proprietari in aziende europee (se non altro per il marchio o per il know-how), ma non sta succedendo, ci sono acquisizioni o passaggi di proprietà ma non solo verso la Cina e non con l'intensità che avrebbe una nazione economicamente forte ed in crescita con un +8% di PIL che trae vantaggio da una crisi altrui.

La verità è che tra i BRICS l'unico paese che non ha ancora veri problemi è la Russia perchè ha le esportazioni di idrocarburi che sono una cash cow bella robusta.

se avessi idea di quello che i cinesi stanno combinando in africa... chiediti perchè non vogliono mettere i loro soldi in europa

Pier2204
31-07-2012, 18:38
Il PIL è solo un indicatore economico, ma non descrive davvero lo stato di salute di un paese.
A parte che in Cina hanno la fissazione di nascondere i problemi interni fino a quando diventa impossibile (vedere il caso della SARS o come nel 2008 il governo cinese cominciò a comprare in modo massiccio autocarri per l'esercito per tener su il settore automobilistico cinese), hanno da anni problemi seri riguardo come e a chi le banche cinesi prestano i soldi e come cucinano i bilanci.

Oppure considera semplicemente questo: adesso è il momento ideale per aziende e banche cinesi per entrare in forze dentro come finanziatori o nuovi proprietari in aziende europee (se non altro per il marchio o per il know-how), ma non sta succedendo, ci sono acquisizioni o passaggi di proprietà ma non solo verso la Cina e non con l'intensità che avrebbe una nazione economicamente forte ed in crescita con un +8% di PIL che trae vantaggio da una crisi altrui.

La verità è che tra i BRICS l'unico paese che non ha ancora veri problemi è la Russia perchè ha le esportazioni di idrocarburi che sono una cash cow bella robusta.

Sono sostanzialmente daccordo, purtroppo la Cina gioca su un piano differente, basti pensare ai costi sociali notevolmente inferiori e regole del lavoro praticamente inesistenti.

Il problema è sempre lo stesso, costo manodopera/produzione per singolo soggetto, in Finlandia lo stipendio medio supera i 2.500 euro, in Cina siamo sui 350 euro con orari assurdi, aggiungiamo gli standard di qualità della vita in uno stabilimento Finlandese rispetto all'omologo Cinese, come i costosi sistemi di sicurezza, gli obblighi di legge ecc..
L'unica soluzione la può dare il Cinese stesso, stufo di essere schiavizzato comincia ad insorgere, purtroppo si è visto che fine fanno le proteste in Cina, che fine fanno i dissidenti, per non parlare dell'annosa questione delle provincie, Tibet e Taiwan.

La desertificazione dell'industria manufatturiera in Europa e non solo continua ancora..

tacchinox
31-07-2012, 18:56
Eh ma infatti il problema e' che il cinese non compra, quindi con una crisi del genere dove l'europa non compra piu', quello che deve tirare fuori i soldi per garantire la crescita e' il governo cinese.
Tra l'altro molti stimano che il pil cinese sia del 7.5%, che sarebbe un disastro visti i mega investimenti del governo cinese per avere un pil almeno dell'8%.
Mi sa che prima o poi il giocattolino si rompe.

perpinchio
31-07-2012, 19:30
buoniste, politicamente corrette, smidollate. Se i soldi vengono buttati (dopo essere stati estorti con tassazioni al limite dello strozzinaggio) in mille rivoli inutili, anzichè essere saggiamente utilizzati per la ricerca (NON per ingrassare i professori universitari...), le conseguenze sono quelle logiche. E -nello specifico- cosa poteva venir fuori da uno con la faccia di Elop? La vera tragedia é che il buon senso se ne sta nascosto non per paura del senso comune (come diceva Manzoni) ma del "politicamente corretto". Emigrate, gente, emigrate! (Ma fuori Europa, mi raccomando!)

mauro.c
31-07-2012, 19:43
il costo dei trasporti per riportare le merci di quà pure...

Questo è un punto molto complesso nella progettazione della Supply Chain:

- da una parte devi considerare il costo della logistica delle materie prime, che, nel caso dell'elettronica, è decisamente a favore del Far East

- ma dall'altra devi considerare anche i costi della logisitica di distribuzione, che, nel caso delle aziende con mercato prevalentemente europeo, è a favore del vecchio continente

Trovare il giusto trade-off tra i due fattori non è per niente banale, al punto che molte aziende stanno scegliendo di mantenere due siti produttivi in parallelo, uno in Europa ed uno in Oriente, accollandosi il raddoppio dei costi di avviamento.

LMCH
31-07-2012, 23:22
se avessi idea di quello che i cinesi stanno combinando in africa... chiediti perchè non vogliono mettere i loro soldi in europa

Ho un idea ben chiara di quello che fanno e del motivo per cui invece le aziende occidentali non possono farlo, chiunque si comportasse come le aziende cinesi si ritroverebbe con i politically correct nostrani che gli dichiarano guerra totale contro a prescindere.
Infatti guardacaso il loro concorrente straniero più temibile è l'India.

Ma questo non spiega come mai "inspiegabilmente" non colgono l'occasione estremamente favorevole qui in Europa visto che "in teoria" hanno le risorse per continuare l'espansione in Africa e cogliere l'occasione qui da noi. :read:
La mia impressione è che se non ci sono soldi per tutto, l'approvvigionamento di materie prime e semilavorati ha al precedenza.

nikkesan
31-07-2012, 23:46
i paesi in via di sviluppo stanno guadagnando benessere e tecnologia, l'europa ha una popolazione di 730.000.000 persone circa 1/10 della popolazione mondiale, esistono realta' indiane e cinesi di aziende che neanche cercano di accaparrarsi clientela europea (sono semi-sconosciute) semplicemente per motivi numerici, una piazza con 1000 persone avra' piu probabilita' di guadagno di una con solo 10 persone, col passare del tempo i venditori si concentreranno come un fluido verso la piazza con maggior numero di acquirenti, e soprattutto la piazza asiatica si sta affollando ogni anno di piu.

LMCH
31-07-2012, 23:48
Eh ma infatti il problema e' che il cinese non compra, quindi con una crisi del genere dove l'europa non compra piu', quello che deve tirare fuori i soldi per garantire la crescita e' il governo cinese.
Tra l'altro molti stimano che il pil cinese sia del 7.5%, che sarebbe un disastro visti i mega investimenti del governo cinese per avere un pil almeno dell'8%.
Mi sa che prima o poi il giocattolino si rompe.

Si è già rotto, solo che per ora in Cina pensano di riuscire a ripararlo prima che le conseguenze non si possano più tener nascoste.
Basta dare un occhiata un pochino più approfondita al loro settore immobiliare per notare che ci sono tutti gli indicatori indiretti che danno l'idea che gli sia esplosa una bolla speculativa apocalittica (es: allungamento dei tempi di costruzione di edifici in certe zone, ecc. ecc.).

AlexSwitch
01-08-2012, 00:18
I cinesi in Africa stanno facendo quello che noi Europei abbiamo fatto nell'800... Solo lo fanno in maniera più " raffinata ": si accaparrano le materie prime in cambio di infrastrutture chiavi in mano; in questo modo creano un minimo di " benessere " dove possibile e quindi avviano anche un loro mercato per le loro produzioni che in occidente non avrebbero sbocco. In questo modo ci guadagnano due volte....
Ma l'obiettivo principale della " colonizzazione " asiatica del continente africano sono le sue potenzialità alimentari che dovranno assicurare scorte per un immenso bacino di consumatori, permettendo inoltre di controllare il mercato dei generi di prima necessità.
Ai tempi degli imperatori e, successivamente, della rivoluzione di Mao, al popolo cinese doveva essere assicurata almeno una ciotola di riso giornaliera e l'80% delle risorse lavorative era impiegata nel settore agricolo. Ma negli ultimi 20 anni, a seguito dello slogan " arricchitevi " del partito comunista cinese, pochi vogliono spaccarsi la schiena nelle risaie e nei campi e, allo stesso tempo, i cinesi vogliono la pancia sempre più piena e non solo di riso.
Noi occidentali, abbagliati dal miraggio della globalizzazione dei mercati, abbiamo prestato il fianco a queste politiche... I soldi facili delle alchimie finanziarie, i derivati, ci hanno illuso per anni di poter campare senza produzione, senza economia reale.
Delocalizzare la produzione di massa, tecnologie comprese, per concentrarsi sulla produzione d'élite questo è stato il ritornello dei grandi capitani d'impresa. Ed ora, che le bolle speculative sono scoppiate, che è emerso il marcio su cui la nostra moneta unica ha le sue fondamenta, che l'Unione Europea si è scoperta nuda, divisa e alla mercé della grande speculazione e del " particulare " di alcuni singoli Stati membri, si scopre che in mano abbiamo solamente un pugno di mosche.
Abbiamo scoperto che la vera ricchezza l'abbiamo regalata ai cinesi, i quali ne hanno saputo fare buon uso!! Purtroppo non si campa di " politically correct "....

checo
01-08-2012, 07:33
i paesi in via di sviluppo stanno guadagnando benessere e tecnologia, l'europa ha una popolazione di 730.000.000 persone circa 1/10 della popolazione mondiale, esistono realta' indiane e cinesi di aziende che neanche cercano di accaparrarsi clientela europea (sono semi-sconosciute) semplicemente per motivi numerici, una piazza con 1000 persone avra' piu probabilita' di guadagno di una con solo 10 persone, col passare del tempo i venditori si concentreranno come un fluido verso la piazza con maggior numero di acquirenti, e soprattutto la piazza asiatica si sta affollando ogni anno di piu.

giusto fino ad un certo punto, dipende quanti soldi possono spendere le perone nelle due piazze...