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View Full Version : [NEWS] New York, stop agli anonimi


c.m.g
26-05-2012, 09:20
venerdì 25 maggio 2012

Lo Stato di New York ha proposto una legge che impone agli anonimi di autoidentificarsi. Per scoraggiare il cyberbullismo basta chiedere nomi e cognomi?


Roma - Si prospettano tempi difficili per gli anonimi del Web. Dean Murray e Thomas O 'Mara, due membri repubblicani dell'Assemblea dello Stato di New York hanno proposto un progetto di legge che punta (http://www.theverge.com/2012/5/22/3037585/new-york-state-legislators-anonymous-speech) a smascherare gli anonimi della Rete e a forzare gli amministratori dei siti a eliminare i commenti poco graditi postati da utenti sconosciuti.

Nel testo (http://assembly.state.ny.us/leg/?default_fld=&bn=S06779&term=2011&Text=Y) si legge che "Su richiesta, l'amministratore del sito Web deve rimuovere tutti i commenti postati da anonimi", a meno che gli anonimi non alleghino al commento in questione il proprio nome, confermino l'indirizzo IP, rivelino l'indirizzo di casa. Inoltre, la legge prevede che i siti Web si dotino di un numero verde gratuito o di un'email che sia chiaramente visibile in ogni sezione dove vengono postati i commenti, così da poter accogliere reclami e segnalazioni. Gli anonimi avranno 48 ore di tempo per identificarsi e se si dovessero rifiutare, l'amministratore del sito provvederà in automatico a cancellare i post indesiderati.

Secondo Thomas O 'Mara la normativa porterà (http://gizmodo.com/5912515/new-york-legislation-would-ban-anonymous-online-speech) una maggiore responsabilità nell'utilizzo di Internet nello Stato di New York. Peter Lopez, un membro repubblicano dell'Assemblea, ha paragonato la Rete al selvaggio West, in quanto "tutto è permesso", mentre secondo (http://www.wired.com/threatlevel/2012/05/anonymous-online-speech-ban/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+wired%2Findex+%28Wired%3A+Index+3+%28Top+Stories+2%29%29) Jim Conte la legge permetterà di "accendere i riflettori sul cyberbullismo, costringendo gli anonimi a rivelare la loro identità". Insomma, salvo colpi di scena, tutto lascia presagire che la legge sia approvata. Tuttavia la normativa presenta due lacune (http://blog.quintarelli.it/blog/2012/05/lerba-del-vicino-nello-stato-di-ny-proposta-di-legge-per-vietare-commenti-anonimi.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+QuintasWeblog+%28Quinta%27s+weblog%29). In primo luogo, non prevede lo stesso rito di identificazione per chi segnala i commenti indesiderati e questo fattore rischia di far pendere l'ago della bilancia nettamente a sfavore degli utenti che non rivelano il proprio nome. In secondo luogo, l'efficacia della legge è tutta da dimostrare in quanto gli anonimi si devono autoidentificare e non è sempre dato per scontato che forniscano informazioni veritiere, ma è ben più probabile che offrano dati personali fasulli.

Gabriella Tesoro






Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3524946/PI/News/new-york-stop-agli-anonimi.aspx)