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View Full Version : Energia elettrica dal movimento, grazie ad un virus


Redazione di Hardware Upg
16-05-2012, 13:23
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/energia-elettrica-dal-movimento-grazie-ad-un-virus_42162.html

Grazie ad un virus con proprietà piezoelettriche è possibile realizzare un generatore di corrente elettrica per dispositivi di nanoelettronica

Click sul link per visualizzare la notizia.

H.D. Lion
16-05-2012, 13:54
E fu così che Plakton, grazie ai suoi simili, conquistò il mondo....LOL

raptus
16-05-2012, 14:19
Non mi è chiaro cosa si può accendere con 6 nanoAmpere ...

rb1205
16-05-2012, 14:33
Non mi è chiaro cosa si può accendere con 6 nanoAmpere ...

Hai presente quel detto che parla della luna, di un saggio e del suo dito?

supermario
16-05-2012, 14:36
cacchio, dottore, ho preso un virus! quando cammino mi illumino :asd:

raptus
16-05-2012, 14:59
Hai presente quel detto che parla della luna, di un saggio e del suo dito?
Certo. Ma il testo dice che l'hanno illuminato il display. E siccoe li uso per lavoro (li progetto e programmo) so che non bastano 6 nanoamperes.
Non significa che non sia interessante (altrimenti non avrei letto e tantomeno commentato) è che spesso in questi comunicati sono solo panzane da new economy. 6 nani sono molti per una simile tecnologia agli albori.
Ma non ci accendi nulla.

Se preferisci, il dito che indica la luna mi pare un po' storto. Indica un lampione

flapane
16-05-2012, 15:04
Non mi è chiaro cosa si può accendere con 6 nanoAmpere ...

Un po' quello che si calcolava con l'ENIAC 60 anni fa. Non è importante.

AleK
16-05-2012, 15:09
Se tutto va bene, passeremo dal carica batterie tascabile a quello calzabile entro pochi anni.

dav1deser
16-05-2012, 15:37
Non mi è chiaro cosa si può accendere con 6 nanoAmpere ...

Basta usare più dispositivi in serie e parallelo (che è quello che han fatto leggendo il paper) per ottenere valori adeguati di tensione e corrente.

alexdal
16-05-2012, 16:19
di questi comunicati, ne leggiamo a dozzina ogni anno.

Ma alla fine non esce niente.
L'energia elettrica si produce solo da nucleare, petrolio, carbone, idroelettrico.

Tutto il resto serve solo a spillare soldi (anche i 4 sopra, ma in cambio danno tanta energia)

Se solo l'1% di queste cose fosse utile e vera e economica, adesso avremmo strade e palazzi produttori del 50% dell'energia necessaria.

E comunque nella terra c'e' cosi tanto carbonio che potremmo usarlo per alimentare la terra per i prossimi milioni di cicli di universi.

Ma la fame dei soldi hanno fatto in modo che produrre energia con il carbonio sia Out (dico carbonio nel senso di tutto cio' che e' combinabile tra C H O, gli atomi piu' abbondanti)

GREZZO16
16-05-2012, 16:46
@ alexdal del post 10

in pratica funziona così:
1: all'uomo piace giocare a chi ce l'ha più lungo
2: chi ce l'ha più lungo si vanta
3: gli affreschi più famosi sono stati commissionati per vantarsi col vicino
4: per gli architetti è uguale: fare opere sempre più grandi per vantarsi (o far vantare il committente)
5: i ricercatori sono a loro modo degli architetti
6: i ricercatori di base lavorano per scoprire nuovi metodi per fare qualcosa che spesso esiste già
7: il ricercatore che dice "se schiacci qui fai energia elettrica da batteri" sta giocando a chi ce l'ha più lungo con gli altri ricercatori del mondo, o se preferisci con chi dice "tanto l'energia elettrica si produce solo da nucleare, petrolio, carbone, idroelettrico".

Quindi la spiegazione è che i comunicati di questo tipo, sono le classiche sfide da bar a chi è più forte a braccio di ferro o semplicemente, chi ce l'ha più lungo, o chi vuole aver ragione "hai visto? è come dicevo io gne gne gne gne"

Ritengo che questa gara di dimensioni/bravura vada avanti da qualche milione di anni...e direi grazie al cielo.

Ed io sono il primo a dire che un po' di sano orgoglio e vanto nel dire "e che cazz, io posso fare di meglio" oppure "eh no, io sono più bravo di te" sia una delle chiavi per progredire.

Non trovi?

gpc
16-05-2012, 16:49
Raptus ha completamente ragione, con 6nA non ci fai nulla.
L'errore è nell'articolo (e dire che da un sito di tecnologia ci si aspetterebbe come minimo un po' di proprietà di linguaggio... :rolleyes: ): il display non è stato "acceso" ma è stato polarizzado un segmento del display. La cosa è ben diversa: per "accendere" un display c'è bisogno di una corrente costante e almeno mille volte superiore al nA, mentre la polarizzazione di un segmento (o di un pixel) richiede una minima corrente dato che si tratta, fondamentalmente, di un carico capacitivo. Se notate il video, comunque, l'accensione del segmento avviene quando si preme e quando si rilascia: non c'è una produzione costante di energia ma solo nel momento in cui avviene la deformazione della cella.

drn74
16-05-2012, 16:51
Prevedo: mutazione del virus, epidemia Zombie, fine del mondo

kisono
16-05-2012, 16:57
cut

Hai dimenticato il fotovoltaico, molto promettente sul medio/lungo periodo e molto ostacolato in italia (uno dei pochi paesi che finanziava chi bruciava i residui di petrolio come "energia pulita").

Inoltre il problema principale è, dopo che l'hai prodotta dove la metti?

Come ultima cosa faccio notare che nessuno fininzia attivita "at cassum", e che nulla si fa da un giorno all'altro, ci vuole tempo e altro tempo. Un po come chi adesso dice che monti non ha fatto nulla solo perchè non ha risolto il problema della fame del mondo e delle guerre in 6mesi

dav1deser
16-05-2012, 17:26
Raptus ha completamente ragione, con 6nA non ci fai nulla.
L'errore è nell'articolo (e dire che da un sito di tecnologia ci si aspetterebbe come minimo un po' di proprietà di linguaggio... :rolleyes: ): il display non è stato "acceso" ma è stato polarizzado un segmento del display. La cosa è ben diversa: per "accendere" un display c'è bisogno di una corrente costante e almeno mille volte superiore al nA, mentre la polarizzazione di un segmento (o di un pixel) richiede una minima corrente dato che si tratta, fondamentalmente, di un carico capacitivo. Se notate il video, comunque, l'accensione del segmento avviene quando si preme e quando si rilascia: non c'è una produzione costante di energia ma solo nel momento in cui avviene la deformazione della cella.

Un estratto del paper:

while applying mechanical pressure
to the phage-piezoelectric devices, we could turn on a liquidcrystal
display and visualize the power output of our device

Sono stati gli stessi ricercatori quindi ad usare il termine "accendere" (turno on), quindi non ne farei una colpa ai redattori di HWU. Inoltre il fatto che ci sia passaggio di corrente solo durante la deformazione è del tutto normale: è in quell'intervallo di tempo che si modifica la disposizione delle cariche elettrice e quindi del campo elettrico, ma appena mantieni la deformazione costante la situazione diventa stabile e non hai più corrente (altrimenti potresti produrre infinita corrente, quindi infinita energia).

djfix13
16-05-2012, 18:01
questa sperimentazione può facilmente essere implementata in ogni cosa sottoposta a deformazione per recuperare energia; se noi recuperassimo l'energia dispersa ogni giorno dai nostri attrezzi, vestiti, mobili, auto...almeno il 50% dell'energia verrebbe riutilizzata

gpc
16-05-2012, 19:19
Sono stati gli stessi ricercatori quindi ad usare il termine "accendere" (turno on), quindi non ne farei una colpa ai redattori di HWU.

Sarà, ma io continuo a vederla come una leggerezza nella redazione della notizia.

Inoltre il fatto che ci sia passaggio di corrente solo durante la deformazione è del tutto normale: è in quell'intervallo di tempo che si modifica la disposizione delle cariche elettrice e quindi del campo elettrico, ma appena mantieni la deformazione costante la situazione diventa stabile e non hai più corrente (altrimenti potresti produrre infinita corrente, quindi infinita energia).

Infatti non l'ho mica detto perchè fosse una cosa anormale: l'ho detto in risposta a quelli che commentavano come se fosse una fonte di energia che bastasse "metterne tante in serie e parallelo" per farci qualunque cosa...

AnonimoVeneziano
16-05-2012, 19:58
di questi comunicati, ne leggiamo a dozzina ogni anno.

Ma alla fine non esce niente.
L'energia elettrica si produce solo da nucleare, petrolio, carbone, idroelettrico.

Tutto il resto serve solo a spillare soldi (anche i 4 sopra, ma in cambio danno tanta energia)

Se solo l'1% di queste cose fosse utile e vera e economica, adesso avremmo strade e palazzi produttori del 50% dell'energia necessaria.

E comunque nella terra c'e' cosi tanto carbonio che potremmo usarlo per alimentare la terra per i prossimi milioni di cicli di universi.

Ma la fame dei soldi hanno fatto in modo che produrre energia con il carbonio sia Out (dico carbonio nel senso di tutto cio' che e' combinabile tra C H O, gli atomi piu' abbondanti)

Certo, continuiamo a bruciare carbone, così poi l'unico posto abitabile sulla terra sarà l'Himalaya a 5000 metri di altezza quando tutto il resto sarà ricoperto di acqua per via dell'effetto serra ... Le ricerche nel campo delle energie alternative sono tra i soldi meglio spesi possibile. E intanto dal 1979 al 2007 i ghiacciai artici si sono ritirati del 40% ...

raptus
17-05-2012, 09:12
Turn ON posso vederlo anche come polarizzazione. Ma CZ!!! c'è anche il video? ?Ora me lo succo.

Eppoi .. NOn è certo un problema di serie/parallelo! Semmai più complesso: forza/superficie (pressione?) spostamento (Lavoro?) . Alla fine un "rendimento" tra la forza impressa e la quantità di energia prodotto.
Ripeto: una cosa MOLTO importante e promettente, ma com'è riportata la notiza (da HWUpgrade o dalla fonte) un po' "strana" per via di quei 9 nA. Tra un po' un "vecchio" CMOS è più sensibie alle scariche elettrostatiche che non questo virus !

sekuando
17-05-2012, 09:14
L'energia non si produce e non si consuma, ma si trasforma.
Se grazie a questa scoperta riuscissimo ad esempio a ricaricare la batteria di un qualsiasi dispositivo personale grazie ai movimenti quotidiani del nostro corpo, vorrebbe dire che per compiere gli stessi movimenti quotidiani dovremmo compiere uno sforzo maggiore pari all'energia accumulata nella batteria più eventuali perdite del sistema. Niente è gratis.

MARROELLO
17-05-2012, 09:57
L'energia non si produce e non si consuma, ma si trasforma.
Se grazie a questa scoperta riuscissimo ad esempio a ricaricare la batteria di un qualsiasi dispositivo personale grazie ai movimenti quotidiani del nostro corpo, vorrebbe dire che per compiere gli stessi movimenti quotidiani dovremmo compiere uno sforzo maggiore pari all'energia accumulata nella batteria più eventuali perdite del sistema. Niente è gratis.

Si ok è giusta la teoria, è quella che si insegna alle elementari.
In realtà nel quotidiano molta della nostra energia viene buttata, vedi ad esempio il calore.
Sai quanta energia butti via scaricandola a terra quando cammini ?
Se fossero per esempio inserite nelle suole delle scarpe la fatica non sarebbe maggiore....
Proprio no.

_BlackTornado_
17-05-2012, 10:46
Si ok è giusta la teoria, è quella che si insegna alle elementari.
In realtà nel quotidiano molta della nostra energia viene buttata, vedi ad esempio il calore.
Sai quanta energia butti via scaricandola a terra quando cammini ?
Se fossero per esempio inserite nelle suole delle scarpe la fatica non sarebbe maggiore....
Proprio no.

Questo è vero.
Purtroppo però credo che l'energia che si può recuperare non sia poi tantissima.
Già un uomo che cammina non scarica via tantissima energia, in più probabilmente un processo di questo genere avrà rendimenti bassissimi (credo nell'ordine dell'1%).
Insomma, non stiamo parlando di energia alternativa, almeno non più di quanto sia energia alternativa quella prodotta dalla dinamo sulla ruota di una bici.
Se un giorno ci si riuscisse a ricaricare la batteria di un cellulare sarebbe un grandissimo risultato, ma onestamente dubito anche di questo..

MARROELLO
17-05-2012, 11:12
Questo è vero.
Purtroppo però credo che l'energia che si può recuperare non sia poi tantissima.
Già un uomo che cammina non scarica via tantissima energia, in più probabilmente un processo di questo genere avrà rendimenti bassissimi (credo nell'ordine dell'1%).
Insomma, non stiamo parlando di energia alternativa, almeno non più di quanto sia energia alternativa quella prodotta dalla dinamo sulla ruota di una bici.
Se un giorno ci si riuscisse a ricaricare la batteria di un cellulare sarebbe un grandissimo risultato, ma onestamente dubito anche di questo..

Ma certo.
Sarà molto difficile che ne venga fuori qualcosa.
Non a caso sono fermi da decenni, tutte le "scoperte" che hanno fatto si sono risolte in fumo.

Doraneko
17-05-2012, 12:42
Questo è vero.
Purtroppo però credo che l'energia che si può recuperare non sia poi tantissima.
Già un uomo che cammina non scarica via tantissima energia, in più probabilmente un processo di questo genere avrà rendimenti bassissimi (credo nell'ordine dell'1%).
Insomma, non stiamo parlando di energia alternativa, almeno non più di quanto sia energia alternativa quella prodotta dalla dinamo sulla ruota di una bici.
Se un giorno ci si riuscisse a ricaricare la batteria di un cellulare sarebbe un grandissimo risultato, ma onestamente dubito anche di questo..

Non credo sia tanto una questione di quanta energia sia recuperabile, quanto invece una questione di quanta energia noi riusciamo a recuperare (con le nostre tecnologie).
Ovvio che se come esempio prendi certe dinamo per bicicletta, che addiruttura ti rallentano quando pedali, non sembrerà la cosa più vantaggiosa da fare.
Le automobili ibride che recuparano l'energia dalle frenate/rallentamenti, è vero che lo fanno in modo piuttosto grezzo e non efficientissimo ma intanto è già qualcosa, concettualmente è una bella idea (visto che non riesco a fare un motore efficiente, almeno recupero l'energia sprecata), il problema è trovare un modo più efficiente per farlo.
Immagina che questa mentalità del recupero dell'energia sia ben radicata e attuata in modo efficiente, sarebbe un gran risparmio sotto tutti i fronti.
Potresti recuperare energia dal camminare, da un po' di vento che c'è fuori, da qualsiasi cosa produca calore (la serpentina del frigo, i termosifoni, il PC, il motore dell'auto, ecc...).Il problema, ripeto, è che dev'essere fatto in modo semplice, economico e non invasivo (non come gli attuali impianti solari termici/fotovoltaici, ecc...).
L'idea di queste semplici "pellicole da applicare dove serve" è una cosa intrigante secondo me, anzichè certi apparati invasivi, pesanti e pieni di parti in movimento.

ninjakstyle
17-05-2012, 17:22
@raptus @gpc Avete presente le batterie a cosa servono? Ecco immaginate che ad ogni passo che fate mentre camminate in giro per la città, fate jogging, ballate, questo sistema messo all'interno delle scarpe invii i vostri 6 nanoampere con cui non ci fate nulla in piccola a batteria con cui potrai ricaricare quel che ti pare... a me sembra logica l'utilità! Ciao

!fazz
17-05-2012, 17:41
@raptus @gpc Avete presente le batterie a cosa servono? Ecco immaginate che ad ogni passo che fate mentre camminate in giro per la città, fate jogging, ballate, questo sistema messo all'interno delle scarpe invii i vostri 6 nanoampere con cui non ci fate nulla in piccola a batteria con cui potrai ricaricare quel che ti pare... a me sembra logica l'utilità! Ciao

beh l'energy harvesting è una cosa che si fà da anni anche con i piezo tradizionali; non è proprio una invenzione di oggi la particolarità è l'uso di un virus con capacità piezoelettriche non i piezo in generale e i loro usi

gpc
17-05-2012, 21:52
Mah, a parte quello io ragiono anche in termini di resa energetica complessiva.
Ricavare i materiali costa tot kW di energia, produrre l'oggetto tot kW, trasportarlo e venderlo, tot kW... per produrre qualche nA per qualche ora al giorno e dopo un paio d'anni magari è da buttare? Non mi pare una gran soluzione energetica... Hai voglia a ricaricare batterie per essere anche solo in pareggio...

speyer
17-05-2012, 22:33
Hai dimenticato il fotovoltaico, molto promettente sul medio/lungo periodo e molto ostacolato in italia (uno dei pochi paesi che finanziava chi bruciava i residui di petrolio come "energia pulita").


Ostacolato? Scherzi? Avevamo incentivi tra i più alti al mondo, e infatti tutti a marciarci sopra. Ora giustamente li tagliano, anche perchè i costi d'investimento si sono ridotti molto: gli incentivi non servono per regalare soldi a destra e manca!

Certo, continuiamo a bruciare carbone, così poi l'unico posto abitabile sulla terra sarà l'Himalaya a 5000 metri di altezza quando tutto il resto sarà ricoperto di acqua per via dell'effetto serra ... Le ricerche nel campo delle energie alternative sono tra i soldi meglio spesi possibile. E intanto dal 1979 al 2007 i ghiacciai artici si sono ritirati del 40% ...

Certo, le RICERCHE. Ma al momento la situazione è pressapoco quella descritta da Alexdal.
Tra l'altro, il nucleare è alternatico a carbone e gas, e 1 kg di uranio contiene energia come 60000 kg di metano (e ancora più di carbone)...pensa quanto inquinamento emette in atmosfera la combustione di quelle quantità di fonti fossili.

Mah, a parte quello io ragiono anche in termini di resa energetica complessiva.
Ricavare i materiali costa tot kW di energia, produrre l'oggetto tot kW, trasportarlo e venderlo, tot kW... per produrre qualche nA per qualche ora al giorno e dopo un paio d'anni magari è da buttare? Non mi pare una gran soluzione energetica... Hai voglia a ricaricare batterie per essere anche solo in pareggio...

Esatto! Bisogna guardare l'intero ciclo di vita!

Ma io vorrei sapere: possibili pregi/difetti rispetto alla tecnologia piezoelettrica che usiamo oggi?