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View Full Version : Sul Google Play store arrivano 2 milioni di ebook


Redazione di Hardware Upg
09-05-2012, 16:01
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/sul-google-play-store-arrivano-2-milioni-di-ebook_42037.html

Nel corso della giornata di ieri è stato annunciato che il Google Play store accoglierà presto anche in Italia 2 milioni di titoli scaricabili e condivisibili su diverse piattaforme

Click sul link per visualizzare la notizia.

jokerpunkz
09-05-2012, 16:11
come sempre qui protezionismo insulso per non far andare in miseria quei 4 "poveracci" di editori eh?

:muro:

PaoPaolo
09-05-2012, 16:33
Beh.. gli editori qui non c'entrano molto.. loro i soldi li prendono comunque.
Che paghino il 4 o il 21% di tasse la loro parte non cambia, il problema e' che quando sono state decise le aliquote probabilmente non esisteva ancora il concetto di "libro digitale" e si tratta di riconoscergli le stesse caratteristice ora che e' diventato una realta' semmpre piu' diffusa.

Notturnia
09-05-2012, 16:47
chissà quanto il "governo tecnico" si accorgerà di queste incoerenze.. tutto d'un colpo gli e-book sarebbero il 10% più economici e più gente li comprerebbe..

forza tra-monti-no .. che ho preso il kindle per la moglie e adesso devo metterci qualche libro..

jokerpunkz
09-05-2012, 16:52
Beh.. gli editori qui non c'entrano molto.. loro i soldi li prendono comunque.
Che paghino il 4 o il 21% di tasse la loro parte non cambia, il problema e' che quando sono state decise le aliquote probabilmente non esisteva ancora il concetto di "libro digitale" e si tratta di riconoscergli le stesse caratteristice ora che e' diventato una realta' semmpre piu' diffusa.

Perchè, secondo te le tasse maggiorate sulle pubblicazioni internet chi le ha volute fortissimamente? suvvia.... :D

Spectrum7glr
09-05-2012, 16:54
Beh.. gli editori qui non c'entrano molto.. loro i soldi li prendono comunque.
Che paghino il 4 o il 21% di tasse la loro parte non cambia, il problema e' che quando sono state decise le aliquote probabilmente non esisteva ancora il concetto di "libro digitale" e si tratta di riconoscergli le stesse caratteristice ora che e' diventato una realta' semmpre piu' diffusa.

no questo è un caso in cui siamo andati indietro con la complicità di "pensatori" come Umberto Eco e Dario Fo....di fatto i prezzi calmierati dei libri per cui Amazon non può decidere di scontare un libro oltre una certa percentuale rispetto al prezzo di copertina o per cui non può esistere una differenza di prezzo oltre una creta percentuale tra edizione digitale ed edizione cartacea (roba da soviet) sono di recente introduzione.
Ad introdurre il prezzo calmierato è stato infatti il parlamento attualmente in carica con un voto bipartisan, sotto l'influenza di una campagna sponsorizzata dai piccoli editori e dalla piccola distribuzione che vedeva come testimonial "pensatori" come quelli di cui sopra...in pratica il risultato è che per salvaguardare i piccoli editori e la piccola distribuzione tutti gli italiani devono pagare i libri di più rispetto agli altri...sicuramente adesso leggeranno di più...evviva!

argent88
09-05-2012, 17:28
E' difficile far accettare alle persone che i tempi cambiano.

frankie
09-05-2012, 17:37
Sono in Francia ed ho google films ma non books??? accordi diversi!

MiKeLezZ
09-05-2012, 22:56
Beh.. gli editori qui non c'entrano molto.. loro i soldi li prendono comunque.
Che paghino il 4 o il 21% di tasse la loro parte non cambia, il problema e' che quando sono state decise le aliquote probabilmente non esisteva ancora il concetto di "libro digitale" e si tratta di riconoscergli le stesse caratteristice ora che e' diventato una realta' semmpre piu' diffusa.
Il 4% o il 21% di tasse cambia eccome, e non poco.

Esempio:
Io editore fornisco un libro al venditore a 18€, prezzo al pubblico 35€

Nel caso di IVA 4%:
Il venditore ci ha guadagnato 17,00€, lo Stato 1,35€
Nel caso di IVA 21%:
Il venditore ci ha guadagnato 14,70€, lo Stato 6,08€

Appare abbastanza chiaro il perché lo Stato non abbia attualizzato i prodotti digitali alla vecchia imposta del 4%

Appare inoltre abbastanza chiaro che si voglia sfavorire la distribuzione elettronica, visti i margini più risicati (è vero non ci sono gli stessi costi di trasporto... che tra parentesi ci sono però tutti quelli per server e manutenzione, ma alla fine si capisce anche perché si trovino a parità di prezzo... nell'esempio di cui sopra il venditore fisico ha un margine di sconto aggiuntivo a cui attingere del 14%!)

Appare abbastanza chiaro, infine, ci siano motivi politico/economici dietro, in quanto il più grande editore italiano è direttamente sotto la gestione di colui che fino a poco fa teneva le redini del governo italiano

Faster_Fox
10-05-2012, 12:03
...
Appare abbastanza chiaro, infine, ci siano motivi politico/economici dietro, in quanto il più grande editore italiano è direttamente sotto la gestione di colui che fino a poco fa teneva le redini del governo italiano

THIS

AleMeikai81
10-05-2012, 12:36
ma scusa....nell'articolo han detto che in ITA si pagherà di più rispetto agli altri paesi un ebook perchè abbiamo 21% di tasse sui c.d. ....poi, non so' assolutamente le cifre, quindi sparo a casa, mettiamo che in FRANCIA sia il 10% e in GERMANIA il 5%...

quindi...io immagino che ....

ESEMPIO:
Io editore fornisco un libro al venditore a 18€ :
prezzo al pubblico 21.78 euro IN ITALIA (+ guadagno)
prezzo al pubblico 19.8 euro IN FRANCIA(+ guadagno)
prezzo al pubblico 18.9 euro IN GERMANIA (+ guadagno)

io penso che il guadagno sia sempre costante per il venditore...altrimenti tutti i prezzi starebbero costanti...come la benzina...il prezzo varia al variare delle imposte...

invece tu hai reso variabile il guadagno del venditore ma non il prezzo al pubblico...che va contro quanto detto nell'articolo...

...siamo noi in ITA a dover pagare di più...se il venditore ci guadagna X in FRA e GER, non vedo perchè debba guadagnarci di meno in ITA...piuttosto se ne va via proprio dal mercato azichè rischiare di perderci...

PaoPaolo
10-05-2012, 13:25
La tesi del complotto e' sempre la piu' affascinante... peccato che le vendite in genere si facciano al netto e che nel caso dei libri elettronici le spese di produzione, stoccaggio, distribuzione, gestione dei resi siano moooolto piu' basse.

Produrre un libro cartaceo, distribuirlo, stoccarlo e gestire i resi costa infinitamente di piu' anche considerando server e manutenzione, basta un poco di logica.
Un libro di mille pagine su un server occupa una manciata di Kb e puo' essere venduto in migliaia di copie senza che il costo cambi, lo stesso libro stampato genera molti piu' costi anche solo per quanto riguarda la produzione o forse qualcuno vuole sostenere che i costi di manutenzione di un server siano maggiori anche solo dei costi di manutenzione dei camion necessari per distribuire lo stesso libro? Senza parlare dele rotative e dei magazzini di stoccaggio.
Se ci fosse una qualche ingerenza commerciale dietro le due aliquote iva gli converrebbe molto di piu' avere il 4% sulle versioni digitali piuttosto che sulle versioni "fisiche" dello stesso disco.
Gia' solo con i risparmi che hanno dai due metodi di distribuzione potrebbero guadagnare di piu' vendendo i libri ad una frazione del prezzo attuale.

Il discorso della calmierazione dei prezzi poi non c'entra nulla con la discussione di partenza... si tratta di una protezione nei confronti delle librerie che poco ha a che fare con la distribuzione digitale.

MiKeLezZ
10-05-2012, 15:28
La tesi del complotto e' sempre la piu' affascinante... peccato che le vendite in genere si facciano al nettoLe vendite si fanno al lordo, l'iva poi o viene assolta (come nel caso di 4%) o si compensa debito/credito.

Produrre un libro cartaceo, distribuirlo, stoccarlo e gestire i resi costa infinitamente di piu' anche considerando server e manutenzione, basta un poco di logica.
Un libro di mille pagine su un server occupa una manciata di Kb e puo' essere venduto in migliaia di copie senza che il costo cambi, lo stesso libro stampato genera molti piu' costi anche solo per quanto riguarda la produzione o forse qualcuno vuole sostenere che i costi di manutenzione di un server siano maggiori anche solo dei costi di manutenzione dei camion necessari per distribuire lo stesso libro? Senza parlare dele rotative e dei magazzini di stoccaggio.
Poste Italiane ha una tariffa speciale per l'editoria (ma guarda un po'), 1,38€ a spedizione. Presumo tutti i costi vivi siano pagati dai contribuenti e quella cifra sia solo un forfettario. Giusto perché non vuoi parlare di "complotti"...

Se ci fosse una qualche ingerenza commerciale dietro le due aliquote iva gli converrebbe molto di piu' avere il 4% sulle versioni digitali piuttosto che sulle versioni "fisiche" dello stesso disco.A chi e perché?

Il discorso della calmierazione dei prezzi poi non c'entra nulla con la discussione di partenza... si tratta di una protezione nei confronti delle librerie che poco ha a che fare con la distribuzione digitale.La distribuzione digitale ha MOLTO a che fare con le librerie: grandi editori (come quello citato poc'anzi) sono rimasti indietro nella distribuzione digitale (superati da colossi come amazon, barnes&nobles, ora google, poi microsoft), per cui, più gli mettono i bastoni fra le ruote, meglio è (per loro, e per tutto l'indotto che gli gira attorno).