c.m.g
08-05-2012, 08:37
Pubblicato da Daniele P. lunedì 07 maggio 2012
http://static.blogo.it/downloadblog/TheUnknown.png
C’è un nuovo gruppo di hacker pronto a far tremare le agenzie governative, uffici federali, enti spaziali e quant’altro, tutte istituzioni importati che, si suppone, utilizzino sistemi informatici “a prova di hacker“. Questi attivisti anonimi si fanno chiamare “The Unknown (https://twitter.com/#!/1_The_Unknown_1)” e la loro prima e finora unica impresa è destinata a farsi ricordare: sono riusciti a bucare i siti internet di dieci grandi organizzazioni da una parte all’altra del mondo, accedendo ad una serie di dati sensibili - nomi, account amministratori e password - poi pubblicati online su Mediafire (qui (http://www.mediafire.com/?g2fgx29rqc5adjj) e qui (http://www.mediafire.com/?bi6a2rubgc89za2)).
Due delle dieci vittime, la NASA e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in queste ore hanno confermato la breccia (http://www.theverge.com/2012/5/7/3004109/nasa-esa-confirm-unknowns-hack) e precisato che “nessuna informazione sensibile è stata compromessa“. Gli altri - tra quelli dichiarati dal gruppo ci sono Renault, Air Force USA, Ministero della Difesa francese, la Difesa statunitense e quella del Bahrain - hanno preferito non commentare pubblicamente l’intrusione. Ma, almeno secondo The Unknowns, tutte le vulnerabilità scoperte sono già state sistemate (http://pastebin.com/biNMb7gf). Ed era proprio presto lo scopo ultimo dell’attacco:
Questi siti internet sono importanti, capiamo di aver danneggiato le vittime e ne siamo dispiaciuti - invieremo loro via mail tutte le informazioni di cui hanno bisogno per comprendere gli attacchi che abbiamo effettuato. Pensiamo comunque di averle aiutate perché adesso sanno che la loro sicurezza è debole e che deve essere sistemata. Volevamo solo guadagnarci la fiducia ed ora molte persone ci contattano chiedendoci di controllare la sicurezza dei loro siti internet ed è proprio quello che vogliamo fare. Non vogliamo danneggiare nessuno, non cerchiamo la rivoluzione e non vogliamo il caos. Vogliamo solo aiutare le persone a proteggersi. I siti internet non sono sicuri, la gente non è al sicuro, i computer non sono al sicuro, nulla lo è. E noi siamo qui per aiutare, senza chiedere nulla in cambio.
Fonte: DownloadBlog (http://www.downloadblog.it/post/17529/la-nasa-e-la-esa-ammettono-di-esser-stati-vittime-del-gruppo-di-hacker-the-unknown) Via | The Verge (http://www.theverge.com/2012/5/7/3004109/nasa-esa-confirm-unknowns-hack)
http://static.blogo.it/downloadblog/TheUnknown.png
C’è un nuovo gruppo di hacker pronto a far tremare le agenzie governative, uffici federali, enti spaziali e quant’altro, tutte istituzioni importati che, si suppone, utilizzino sistemi informatici “a prova di hacker“. Questi attivisti anonimi si fanno chiamare “The Unknown (https://twitter.com/#!/1_The_Unknown_1)” e la loro prima e finora unica impresa è destinata a farsi ricordare: sono riusciti a bucare i siti internet di dieci grandi organizzazioni da una parte all’altra del mondo, accedendo ad una serie di dati sensibili - nomi, account amministratori e password - poi pubblicati online su Mediafire (qui (http://www.mediafire.com/?g2fgx29rqc5adjj) e qui (http://www.mediafire.com/?bi6a2rubgc89za2)).
Due delle dieci vittime, la NASA e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in queste ore hanno confermato la breccia (http://www.theverge.com/2012/5/7/3004109/nasa-esa-confirm-unknowns-hack) e precisato che “nessuna informazione sensibile è stata compromessa“. Gli altri - tra quelli dichiarati dal gruppo ci sono Renault, Air Force USA, Ministero della Difesa francese, la Difesa statunitense e quella del Bahrain - hanno preferito non commentare pubblicamente l’intrusione. Ma, almeno secondo The Unknowns, tutte le vulnerabilità scoperte sono già state sistemate (http://pastebin.com/biNMb7gf). Ed era proprio presto lo scopo ultimo dell’attacco:
Questi siti internet sono importanti, capiamo di aver danneggiato le vittime e ne siamo dispiaciuti - invieremo loro via mail tutte le informazioni di cui hanno bisogno per comprendere gli attacchi che abbiamo effettuato. Pensiamo comunque di averle aiutate perché adesso sanno che la loro sicurezza è debole e che deve essere sistemata. Volevamo solo guadagnarci la fiducia ed ora molte persone ci contattano chiedendoci di controllare la sicurezza dei loro siti internet ed è proprio quello che vogliamo fare. Non vogliamo danneggiare nessuno, non cerchiamo la rivoluzione e non vogliamo il caos. Vogliamo solo aiutare le persone a proteggersi. I siti internet non sono sicuri, la gente non è al sicuro, i computer non sono al sicuro, nulla lo è. E noi siamo qui per aiutare, senza chiedere nulla in cambio.
Fonte: DownloadBlog (http://www.downloadblog.it/post/17529/la-nasa-e-la-esa-ammettono-di-esser-stati-vittime-del-gruppo-di-hacker-the-unknown) Via | The Verge (http://www.theverge.com/2012/5/7/3004109/nasa-esa-confirm-unknowns-hack)