c.m.g
05-05-2012, 09:49
5 maggio 2012 – 1:44 am
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2012/05/studio_notarile_beccato.png
A far calare il sipario sullo studio notarile “Leonardo Rossi” di Milano e sui suoi plichi contenenti verifiche catastali non richieste ci ha pensato il Comando Provinciale di Biella della Guardia di Finanza. Il tutto è partito dalla denuncia di un titolare di una tintoria. La truffa consisteva nel vedersi inaspettatamente recapitare tramite corriere un plico inviato dal fantomatico “STUDIO NOTARILE DOTT. LEONARDO ROSSI, piazza IV Novembre, 7 Milano – UFFICIO TECNICO VERIFICHE CATASTALI-”, con stampigliato sulla busta “OBBLIGO CONTRASSEGNO 28,50 euro per spese di notifica e consegna”, “OBBLIGO ADEGUAMENTO NUOVI VALORI CATASTALI D.L. 22/12/2011, n. 214″.
Data la cifra esigua 28,50 euro e l’autorevolezza del mittente in molti non hanno esitato a pagare per ritrovarsi poi in mano una finta quanto non richiesta verifica catastale. Gli uomini delle fiamme gialle dopo avere verificato l’inesistenza dello studio notarile, hanno condotto una serie di verifiche presso le sedi locali delle varie società di spedizione, riuscendo a trovare in giacenza pronti per essere consegnati in tutta Italia oltre 5.000 plichi che se giunti a destinazione avrebbero portato nelle tasche del truffatore la ragguardevole cifra di 200.000 euro. Tuttavia altri 1.000 risultavano già consegnati in particolare presso imprese e società commerciali.
Le successive indagini hanno poi facilmente guidato i finanzieri sulle tracce dell’autore della truffa, un pregiudicato, residente in Vedano al Lambro (MB). Le perquisizioni presso l’abitazione del soggetto hanno portato al sequestro di un personal computer oltre a documenti vari, tra cui di natura bancaria, utilizzati nel raggiro. Oltre alla somma di 6.000 euro che secondo quanto confermato dallo stesso comando dell’arma, con la collaborazione delle società di spedizioni anche loro vittime inconsapevoli della truffa, saranno restituite agli imprenditori caduti nel raggiro.
Per il momento si contano più di 200 truffati anche se la cifra sembra destinata a salire stando a quanto emerge dai primi sviluppi dell’indagine. Si invita tutti coloro che avessero già subito raggiri analoghi a mettersi in contatto con il Nucleo di Polizia Tributaria di Biella, Via Addis Abeba, 27, Tel. 015/405145 – fax 015/405195, che sta conducendo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza.
Ulteriori informazioni: False verifiche catastali: la truffa arriva per posta (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2012/04/26/2191) – di Anti-Phishing Italia
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2012/05/05/2247#more-2247)
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2012/05/studio_notarile_beccato.png
A far calare il sipario sullo studio notarile “Leonardo Rossi” di Milano e sui suoi plichi contenenti verifiche catastali non richieste ci ha pensato il Comando Provinciale di Biella della Guardia di Finanza. Il tutto è partito dalla denuncia di un titolare di una tintoria. La truffa consisteva nel vedersi inaspettatamente recapitare tramite corriere un plico inviato dal fantomatico “STUDIO NOTARILE DOTT. LEONARDO ROSSI, piazza IV Novembre, 7 Milano – UFFICIO TECNICO VERIFICHE CATASTALI-”, con stampigliato sulla busta “OBBLIGO CONTRASSEGNO 28,50 euro per spese di notifica e consegna”, “OBBLIGO ADEGUAMENTO NUOVI VALORI CATASTALI D.L. 22/12/2011, n. 214″.
Data la cifra esigua 28,50 euro e l’autorevolezza del mittente in molti non hanno esitato a pagare per ritrovarsi poi in mano una finta quanto non richiesta verifica catastale. Gli uomini delle fiamme gialle dopo avere verificato l’inesistenza dello studio notarile, hanno condotto una serie di verifiche presso le sedi locali delle varie società di spedizione, riuscendo a trovare in giacenza pronti per essere consegnati in tutta Italia oltre 5.000 plichi che se giunti a destinazione avrebbero portato nelle tasche del truffatore la ragguardevole cifra di 200.000 euro. Tuttavia altri 1.000 risultavano già consegnati in particolare presso imprese e società commerciali.
Le successive indagini hanno poi facilmente guidato i finanzieri sulle tracce dell’autore della truffa, un pregiudicato, residente in Vedano al Lambro (MB). Le perquisizioni presso l’abitazione del soggetto hanno portato al sequestro di un personal computer oltre a documenti vari, tra cui di natura bancaria, utilizzati nel raggiro. Oltre alla somma di 6.000 euro che secondo quanto confermato dallo stesso comando dell’arma, con la collaborazione delle società di spedizioni anche loro vittime inconsapevoli della truffa, saranno restituite agli imprenditori caduti nel raggiro.
Per il momento si contano più di 200 truffati anche se la cifra sembra destinata a salire stando a quanto emerge dai primi sviluppi dell’indagine. Si invita tutti coloro che avessero già subito raggiri analoghi a mettersi in contatto con il Nucleo di Polizia Tributaria di Biella, Via Addis Abeba, 27, Tel. 015/405145 – fax 015/405195, che sta conducendo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza.
Ulteriori informazioni: False verifiche catastali: la truffa arriva per posta (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2012/04/26/2191) – di Anti-Phishing Italia
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2012/05/05/2247#more-2247)