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View Full Version : Google: datacenter con raffreddamento basato su accumulatori termici


Redazione di Hardware Upg
06-04-2012, 09:21
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/google-datacenter-con-raffreddamento-basato-su-accumulatori-termici_41572.html

Il colosso di Mountain View costruisce un nuovo datacenter a Taiwan che impiega un particolare sistema di raffreddamento per abbattere i costi di esercizio

Click sul link per visualizzare la notizia.

Paganetor
06-04-2012, 09:29
15 ettari? Sicuri che sarà così grande??? perchè sarebbero circa 150.000 m2 di datacenter! :eek:

(IH)Patriota
06-04-2012, 10:17
Potrebbero installarne uno in siberia così basta lasciare la porta aperta :asd:

Krusty93
06-04-2012, 10:32
15 ettari? Sicuri che sarà così grande??? perchè sarebbero circa 150.000 m2 di datacenter! :eek:

1 ettaro vale 100 mq, quindi 15 ettari sono 1500mq, 1 km e mezzo..

Wild Weasel
06-04-2012, 10:35
un ettaro sono 10.000 metri quadrati

Krusty93
06-04-2012, 10:56
"L'ettaro (simbolo ha) è un'unità di misura dell'area equivalente alla superficie di un quadrato con il lato di 100 metri" da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Ettaro)

Paganetor
06-04-2012, 11:00
Krusty, come ti hanno fatto notare 1 ettaro è un quadrato con lato di 100 metri... quindi 100x100 sono 10.000 metri quadrati. Moltiplicali per 15 e viene fuori una superficie enorme!

Mde79
06-04-2012, 11:05
"L'ettaro (simbolo ha) è un'unità di misura dell'area equivalente alla superficie di un quadrato con il lato di 100 metri" da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Ettaro)

Appunto e se avessi letto il contenuto del link c'era proprio scritto che sono 10000 mq

lorenzo22
06-04-2012, 11:18
In questo modo l'utilizzo di energia durante la notte permette ad un risparmio effettivo di essa?.
Ovviamente non parlo dei costi inferiori che ha l'elettricità nelle ore notturne, come descrive l'articolo, ma dal punto di vista del rendimento e/o ambientale.

Krusty93
06-04-2012, 12:18
Appunto e se avessi letto il contenuto del link c'era proprio scritto che sono 10000 mq

si, errore mio, scusate :read:

Mde79
06-04-2012, 13:27
In questo modo l'utilizzo di energia durante la notte permette ad un risparmio effettivo di essa?.
Ovviamente non parlo dei costi inferiori che ha l'elettricità nelle ore notturne, come descrive l'articolo, ma dal punto di vista del rendimento e/o ambientale.

Puoi risparmiare energia perchè le fonti di produzione lavorano con maggiore efficienza (e magari evitare la necessità di combustibili) motivo che ti permette di risparmiare in costi e tipicamente anche l'impatto ambientale è minore.

maumau138
06-04-2012, 13:35
Puoi risparmiare energia perchè le fonti di produzione lavorano con maggiore efficienza (e magari evitare la necessità di combustibili) motivo che ti permette di risparmiare in costi e tipicamente anche l'impatto ambientale è minore.

Già questo è da vedere, inoltre devi considerare anche l'efficienza del sistema in sé, in quanto raffreddare un liquido che poi verrà utilizzato successivamente per raffreddare il sistema richiede più energia che raffreddare il sistema stesso. Di sicuro risparmieranno una barca di soldi, è da vedere attentamente se si risparmierà anche energia.

marchigiano
06-04-2012, 14:38
In questo modo l'utilizzo di energia durante la notte permette ad un risparmio effettivo di essa?.
Ovviamente non parlo dei costi inferiori che ha l'elettricità nelle ore notturne, come descrive l'articolo, ma dal punto di vista del rendimento e/o ambientale.

ovviamente no, sarà necessaria più energia per via della perdita nello scambio di calore e la dispersione dell'accumulo, oltre al refrigerante le tubazioni le giunzioni ecc...

il risparmio è solo monetario, visto che si evita di sovraccaricare la rete di giorno quando è usata dalle altre utenze

WarSide
06-04-2012, 20:44
ovviamente no, sarà necessaria più energia per via della perdita nello scambio di calore e la dispersione dell'accumulo, oltre al refrigerante le tubazioni le giunzioni ecc...

il risparmio è solo monetario, visto che si evita di sovraccaricare la rete di giorno quando è usata dalle altre utenze

Ehm, non è proprio così :)

Vi siete mai chiesti perché la corrente costa meno di notte? chi se lo è chiesto allora capisce benissimo che il risparmio è anche ambientale.
Per chi non ne ha idea, la spiegazione è molto semplice: le centrali che producono energia da fonti non rinnovabili (carbone, metano, petrolio, nucleare ad es.) non possono essere spente a piacimento, possono girare al regime minimo, ma questo significa comunque produrre più energia di quella che viene assorbita dalle varie utenze.
Se ci fosse la possibilità di avere accumulatori decenti, potremmo immagazzinarla, ma così non è e, pertanto, va semplicemente sprecata/dispersa.

Dopo questa breve spiegazione penso sia chiaro perché il risparmio è anche ambientale: si sono prodotti x Kg di CO2 durante la notte per produrre energia sprecata, arriva google, fa uso di quell'energia e di giorno si risparmia l'immissione di una parte dell'anidride carbonica, che sarebbe stata necessaria per fornire X MWh al DC. :)

Vi dò un altro hint, per chi volesse approfondire, andatevi a vedere come è fatta la centrale idroelettrica ENEL di Presenzano (prima mai costruita nel suo genere) e perché si è costruita ;)

_BlackTornado_
06-04-2012, 21:11
Ehm, non è proprio così :)

Vi siete mai chiesti perché la corrente costa meno di notte? chi se lo è chiesto allora capisce benissimo che il risparmio è anche ambientale.
Per chi non ne ha idea, la spiegazione è molto semplice: le centrali che producono energia da fonti non rinnovabili (carbone, metano, petrolio, nucleare ad es.) non possono essere spente a piacimento, possono girare al regime minimo, ma questo significa comunque produrre più energia di quella che viene assorbita dalle varie utenze.
Se ci fosse la possibilità di avere accumulatori decenti, potremmo immagazzinarla, ma così non è e, pertanto, va semplicemente sprecata/dispersa.

Dopo questa breve spiegazione penso sia chiaro perché il risparmio è anche ambientale: si sono prodotti x Kg di CO2 durante la notte per produrre energia sprecata, arriva google, fa uso di quell'energia e di giorno si risparmia l'immissione di una parte dell'anidride carbonica, che sarebbe stata necessaria per fornire X MWh al DC. :)

Vi dò un altro hint, per chi volesse approfondire, andatevi a vedere come è fatta la centrale idroelettrica ENEL di Presenzano (prima mai costruita nel suo genere) e perché si è costruita ;)

Quoto... Il datacenter "in se" consuma più energia, ma tale energia viene prodotta con rendimenti maggiori e/o fonti diverse.
Qui in Italia, di notte usiamo l'energia prodotta in Francia col nucleare per pompare acqua nei bacini e poi utilizzarla per coprire i picchi di carico (cioè quando la potenza elettrica prodotta è più preziosa).
Tutto sommato, conservare il freddo e usarlo quando serve dovrebbe rendere di più che pompare acqua.

Gnappy
07-04-2012, 12:57
Interessante notizia per l'IT, peccato che messa giù così sembra che google stia facendo qualcosa di rivoluzionario.

Lo dico perchè nel settore della refrigerazione industriale questo genere di processo avviene da.. uhm... 35? 40 anni?
Non è mai stato adottato prima questo semplicissimo sistema di batch per il semplice fatto che le tecnologie di condizionamento dei datacenter provengono dal settore della climatizzazione in cui nemmeno sui grandi impianti non è mai stato contemplato l'accumulo di refrigerante (glicole o ghiaccio, ci sono diverse possibilità) in sostituzione della produzione istantanea.
In questa maniera non si risparmia solamente sull'energia elettrica notturna ma pure sul carico termico che gli impianti devono smaltire di giorno (al sole e magari d'estate) e soprattutto sul fattore di contemporaneità del carico termico, che di notte è sicuramente inferiore rispetto al giorno sia dal punto di vista della produzione di calore dei servers (di notte hanno meno lavoro e quindi producono meno calore) sia dal punto di vista della resa frigorigena.

OldDog
09-04-2012, 10:21
Per chi non ne ha idea, la spiegazione è molto semplice: le centrali che producono energia da fonti non rinnovabili (carbone, metano, petrolio, nucleare ad es.) non possono essere spente a piacimento, possono girare al regime minimo, ma questo significa comunque produrre più energia di quella che viene assorbita dalle varie utenze.
Se ci fosse la possibilità di avere accumulatori decenti, potremmo immagazzinarla, ma così non è e, pertanto, va semplicemente sprecata/dispersa.
Non mi risulta che l'energia vada MAI dispersa. Semplicemente si bilancia il carico sulla rete, regolando la produzione dell'idroelettrico, dei turbogas, ecc. L'energia costa meno di notte perchè la domanda è minore e perchè si incentiva chi può farlo a spostare parte del carico di notte, cosa che semplifica il bilanciamento produttivo. Nessuno spreca combustibile per buttare energia, a meno di guasti. :cool:

_BlackTornado_
09-04-2012, 10:51
Non mi risulta che l'energia vada MAI dispersa. Semplicemente si bilancia il carico sulla rete, regolando la produzione dell'idroelettrico, dei turbogas, ecc. L'energia costa meno di notte perchè la domanda è minore e perchè si incentiva chi può farlo a spostare parte del carico di notte, cosa che semplifica il bilanciamento produttivo. Nessuno spreca combustibile per buttare energia, a meno di guasti. :cool:

Questo è vero, ma le centrali "regolabili", idroelettrico a parte (che può anche non essere disponibile a causa dell'orografia del territorio), sono meno efficienti di quelle che si usano per coprire il carico base.
Il il carico base lo produci con un rendimento del 60%, le centrali per inseguire i picchi hanno rendimenti del 55% (dati ottimistici e indicativi).
Inoltre, avendo un carico più costante, puoi sfruttare meglio anche il nucleare, che è praticamente non regolabile.

In Italia, non avendo nucleare ed essendo pieni di montagne, questo problema è molto limitato rispetto ad altri paesi, dove avere un carico più costante può portare a risparmi importanti sia economici che in termine di combustibili.

marchigiano
09-04-2012, 13:26
Inoltre, avendo un carico più costante, puoi sfruttare meglio anche il nucleare, che è praticamente non regolabile

che cavolata... in germania volevano usare le centrali atomiche per bilanciare le variazioni di carico dei parchi eolici, figuriamoci se non sono regolabili

se ricordo bene potevano variare il carico a un tasso del 2% al minuto, quindi in teoria passare dal 100% al 0% in 50 minuti

se non si fa di solito è solo per convenienza, perchè l'uranio costa così poco che conviene mantenere alto il carico e usare quell'energia per es. per pompare acqua nei bacini

_BlackTornado_
09-04-2012, 23:54
che cavolata... in germania volevano usare le centrali atomiche per bilanciare le variazioni di carico dei parchi eolici, figuriamoci se non sono regolabili

se ricordo bene potevano variare il carico a un tasso del 2% al minuto, quindi in teoria passare dal 100% al 0% in 50 minuti

se non si fa di solito è solo per convenienza, perchè l'uranio costa così poco che conviene mantenere alto il carico e usare quell'energia per es. per pompare acqua nei bacini

Sono regolabili, bene che vada, quanto un impianto a vapore tradizionale, ovvero molto poco.
Ovviamente, se hai una percentuale molto alta di produzione con nucleare (vedi Francia sopratutto, ma anche Germania) gli impianti da "inseguimento" non ti bastano ed una certa regolazione devi farla anche sul nucleare.
Ciò non toglie che inseguire i picchi col nucleare sia in assoluto l'ultima spiaggia, anche perchè sono impianti che richiedono grandi investimenti iniziali, e utilizzarli con fattori di carico troppo bassi provoca problemi economici non indifferenti, tanto che in genere conviene "svendere" l'energia piuttosto che scendere troppo col carico.