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View Full Version : Microsoft entra, per la prima volta, nella top 20 dei contributori del kernel Linux


Redazione di Hardware Upg
04-04-2012, 11:02
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/microsoft-entra-per-la-prima-volta-nella-top-20-dei-contributori-del-kernel-linux_41549.html

Microsoft entra nella lista dei top 20 contributori del kernel linux, per la prima volta nella storia dell'informatica. Qualcosa sta cambiando, forse

Click sul link per visualizzare la notizia.

pabloski
04-04-2012, 11:38
Facciamo i dovuti distinguo. MS non è amica dell'opensource, s'è inventata codeplex ( aka il sourceforge dei poveri ) e assurde licenze che ( secondo loro ) dovrebbero essere open.

Non parliamo poi della trappola .net/mono.

E diciamo pure che il contributo di ms si limita ESCLUSIVAMENTE a fornire patch per il supporto a Hyper-V.

Cioè MS sta facendo i suoi interessi, non certo quelli della comunità o di linux. Sa bene che linux è fortissimo in ambito server e, perchè costretta, lo sta prendendo in considerazione.

P.S. ma un bell'articolo sulla riuscita migrazione di Monaco, no eh!?!

trapanator
04-04-2012, 11:59
Facciamo i dovuti distinguo. MS non è amica dell'opensource, s'è inventata codeplex ( aka il sourceforge dei poveri ) e assurde licenze che ( secondo loro ) dovrebbero essere open.

Non parliamo poi della trappola .net/mono.

E diciamo pure che il contributo di ms si limita ESCLUSIVAMENTE a fornire patch per il supporto a Hyper-V.

Cioè MS sta facendo i suoi interessi, non certo quelli della comunità o di linux. Sa bene che linux è fortissimo in ambito server e, perchè costretta, lo sta prendendo in considerazione.

P.S. ma un bell'articolo sulla riuscita migrazione di Monaco, no eh!?!

non posso che concordare.

jappilas
04-04-2012, 12:15
P.S. ma un bell'articolo sulla riuscita migrazione di Monaco, no eh!?!come al solito non perdi occasione per polemizzare...

truncksz
04-04-2012, 12:46
molte affermazioni di questo video che sono paventate come vantaggi dall'altro lato della medaglia sono proprio grossi difetti, e chi sviluppa e sostiene un ecosistema vero, lo sa bene. Senza tenere conto del fatto che ancora si confonde il kernel linux con l'intero SO.
Diciamo che è una buona operazione di marketing e niente più

s0nnyd3marco
04-04-2012, 12:56
Facciamo i dovuti distinguo. MS non è amica dell'opensource, s'è inventata codeplex ( aka il sourceforge dei poveri ) e assurde licenze che ( secondo loro ) dovrebbero essere open.

Non parliamo poi della trappola .net/mono.

E diciamo pure che il contributo di ms si limita ESCLUSIVAMENTE a fornire patch per il supporto a Hyper-V.

Cioè MS sta facendo i suoi interessi, non certo quelli della comunità o di linux. Sa bene che linux è fortissimo in ambito server e, perchè costretta, lo sta prendendo in considerazione.

P.S. ma un bell'articolo sulla riuscita migrazione di Monaco, no eh!?!

Concordo. A Microsoft non importa nulla dell'open source. Lo fa solo per il supporto a Hyper-V.

Purtroppo la migrazione di Monaco e' passata in sordina.

Spero che MS non metta le sue manacce in altre parti del kernel.

WillianG83
04-04-2012, 13:12
Non parliamo poi della trappola .net/mono.

Quanto sei fanboy!!!! Da quando in qua si sceglie un linguaggio (C# o VB) e un framework (.net) in base al fatto che sia open o no????? Forse all'universita' con gli amici noglobal (che pero' a casa hanno la xbox) tra un spinello e l'altro. Nel mondo reale e fatto di persone con un minimo di buon senso ci sono diversi parametri da valutare e .net/momo offre i suoi vantaggi e i suoi svantaggi come qualsiasi altro linguaggio o framework senza nessuna esclusione.

pabloski
04-04-2012, 13:19
come al solito non perdi occasione per polemizzare...

e perchè? fa male a qualcuno sapere la verità?

sulla faccenda Monaco si è parlato tanto e su molte testate solo quando venivano fuori voci di un possibile fallimento

oggi, invece, si è parlato della conclusione di questa migrazione...ne ha parlato tomshw.it e pure punto-informatico.it, manca solo hwupgrade

forse linux è un cittadino di seconda classe? dovete capire che nel mondo reale c'è un mare di gente che usa linux, programma su linux, basa i propri software, sistemi operativi e dispositivi elettronici su linux

Quanto sei fanboy!!!! Da quando in qua si sceglie un linguaggio (C# o VB) e un framework (.net) in base al fatto che sia open o no?????


mi dici dove avrei detto questo? ho solo fatto notare che su .net/mono ci sono ancora moltissime ombre sul tema brevetti

puoi confutare la mia affermazione?


Forse all'universita' con gli amici noglobal (che pero' a casa hanno la xbox) tra un spinello e l'altro.


uno che si pone così non meriterebbe nemmeno una risposta

quindi linux = noglobal = comunisti = marijuana?

meno male che sono io il fanboy


Nel mondo reale e fatto di persone con un minimo di buon senso ci sono diversi parametri da valutare e .net/momo offre i suoi vantaggi e i suoi svantaggi come qualsiasi altro linguaggio o framework senza nessuna esclusione.

appunto, ma qui non ho parlato assolutamente di questo, quindi non vedo il senso del tuo intervento, peraltro offensivo di un'intera categoria di professionisti che lavora per e su linux

se poi pensi che linux sia il sistema dei black block, allora t'invito a studiare per bene l'attuale panorama linaro prima di sputare sentenze

pabloski
04-04-2012, 13:26
molte affermazioni di questo video che sono paventate come vantaggi dall'altro lato della medaglia sono proprio grossi difetti, e chi sviluppa e sostiene un ecosistema vero, lo sa bene. Senza tenere conto del fatto che ancora si confonde il kernel linux con l'intero SO.
Diciamo che è una buona operazione di marketing e niente più

è vero, l'eterogeneità del sistema pone delle sfide nella gestione del codice sorgente non da poco

tuttavia, nei 20 anni di vita di linux, si è dimostrato che è un fardello con cui si può convivere e che i benefici sono molto maggiori dei costi

da quando linux è diventato mainstream, abbiamo assistito ad uno sviluppo incessante di soluzioni più o meno customizzate basate sul kernel linux e sull'ecosistema gnu

la velocità di sviluppo di linux è un fattore da non sottovalutare assolutamente ed è il fattore che ha permesso di avere una marea di soluzioni software in breve tempo ( vedi android, meego, bada, webos )

basti guardare pure l'inarrestabile migrazione, nel settore embedded, verso linux....in passato quel settore era dominato da ben altri soggetti

Concordo. A Microsoft non importa nulla dell'open source. Lo fa solo per il supporto a Hyper-V.

beh, alla fin fine è un bene...voglio dire, le patch, se utili, non si rifiutano mai e l'avere il supporto per girare su hyper-v e far girare hyper-v, non è un male


Spero che MS non metta le sue manacce in altre parti del kernel.

non penso, perchè per inserire componenti in linux devono per forza sottostare alla gpl

iva
04-04-2012, 13:41
Quanto sei fanboy!!!! Da quando in qua si sceglie un linguaggio (C# o VB) e un framework (.net) in base al fatto che sia open o no????? Forse all'universita' con gli amici noglobal (che pero' a casa hanno la xbox) tra un spinello e l'altro. Nel mondo reale e fatto di persone con un minimo di buon senso ci sono diversi parametri da valutare e .net/momo offre i suoi vantaggi e i suoi svantaggi come qualsiasi altro linguaggio o framework senza nessuna esclusione.

Ti assicuro che qui al lavoro non si fuma niente (nemmeno di legale), non siamo all'universita', l'anno scorso abbiamo fatturato piu' di 50 miliardi di dollari e il fatto che un linguaggio/framework sia open o no influisce sulle decisioni.
Naturalmente non e' l'unico fattore, ma la tua rabbia riversata verso i noglobal/comunisti/drogati mi sembra un pochino fuori luogo ed esagerata.

Tornando alla news non mi pare ci sia il link corretto al report, che e' questo qui:
http://www.linuxfoundation.org/news-media/announcements/2012/04/linux-foundation-releases-annual-linux-development-report

Dopodiche' la notizia non e' completa, Microsoft e' nella top 20 per quanto riguarda i cambiamenti a partire dal kernel 2.6.36, non in assoluto.
Per i pigri che non vogliono aprire il pdf questa e' la Top 20 assoluta:
CompanyName NumberOfChanges PercentOfTotal
None 46,982 17.9%
Red Hat 31,261 11.9%
Novell 16,738 6.4%
Intel 16,219 6.2%
IBM 16,073 6.1%
Unknown 13,342 5.1%
Consultant 7,986 3.0%
Oracle 5,542 2.1%
Academia 3,421 1.3%
Nokia 3,272 1.2%
Fujitsu 3,156 1.2%
Texas Instruments 2,982 1.1%
Broadcom 2,916 1.1%
Linux Foundation 2,890 1.1%
Google 2,620 1.0%
Analog Devices 2,595 1.0%
SGI 2,578 1.0%
AMD 2,510 1.0%
Parallels 2,419 0.9%
Freescale 2,265 0.9%
Cisco 2,259 0.9%
HP 2,158 0.8%
Renesas Technology 2,092 0.8%
MontaVista 2,019 0.8%
Atheros Communications 1,960 0.7%
Wolfson Microelectronics 1,952 0.7%
Marvell 1,752 0.7%
NetApp 1,746 0.7%
Linutronix 1,656 0.6%
Samsung 1,650 0.6%

WillianG83
04-04-2012, 13:47
mi dici dove avrei detto questo? ho solo fatto notare che su .net/mono ci sono ancora moltissime ombre sul tema brevetti


Appunto hai semplicemente sentenziato .net/momo soltanto per motivi di brevetti. Il che é ridicolo


quindi linux = noglobal = comunisti = marijuana?


Assolutamente no! Io per esempio che sono il contrario di un comunista, sono capitalista all'estremo, ho come linux il mio SO preferito (apparte per diversi problemi in ambito desktop che possono andare bene per l'utente comune ma quando si parla di business il discorso cambia).



appunto, ma qui non ho parlato assolutamente di questo, quindi non vedo il senso del tuo intervento, peraltro offensivo di un'intera categoria di professionisti che lavora per e su linux


Ripetto il mio non é un attacco alle fantastiche persone che collaboranno con il mondo linux e che con perseveranza hanno ridotto di molto il margine nel settore home/desktop nei confronti di windows e apple. Ma al tuo attacco gratuito a un pacchetto che io ritengo ottimo (con i suoi pro e contro) insieme a altri, senza nessuna spiegazione.


se poi pensi che linux sia il sistema dei black block, allora t'invito a studiare per bene l'attuale panorama linaro prima di sputare sentenze

Cosa fanno quei parassiti non mi interessa, anzi fosse per me sarebbero tutti dietro alle sbarre senza nessuna pietá. Per quanto riguarda il riferimento alle universitá non c'entra nulla con l'universitá in si, ma soltanto al fatto che é il periodo che possiamo prendere le decisioni come vogliamo senza nessun obbligo di mercato o di superiori. Ovvio che il mio rispetto verso chiunque che studia cose serie (e non lauree in lingue asiatiche o cose del genere) é massimo.

blackshard
04-04-2012, 14:12
Quanto sei fanboy!!!! Da quando in qua si sceglie un linguaggio (C# o VB) e un framework (.net) in base al fatto che sia open o no????? Forse all'universita' con gli amici noglobal (che pero' a casa hanno la xbox) tra un spinello e l'altro. Nel mondo reale e fatto di persone con un minimo di buon senso ci sono diversi parametri da valutare e .net/momo offre i suoi vantaggi e i suoi svantaggi come qualsiasi altro linguaggio o framework senza nessuna esclusione.

Vergognati.

coschizza
04-04-2012, 14:13
sulla faccenda Monaco si è parlato tanto e su molte testate solo quando venivano fuori voci di un possibile fallimento

oggi, invece, si è parlato della conclusione di questa migrazione...ne ha parlato tomshw.it e pure punto-informatico.it, manca solo hwupgrade

forse linux è un cittadino di seconda classe? dovete capire che nel mondo reale c'è un mare di gente che usa linux, programma su linux, basa i propri software, sistemi operativi e dispositivi elettronici su linux


spiagami, ogni volta che qualcuno migra a linux dovremmo leggere una news su un sito di informatica? ovviamente quando questo avviene all'opposto dovremmo fare altrettanto?

nel mondo reale c'è un mare di gente che usa linux e una galassia che usa windows, quindi mi sembra normale che la percentuale di notizie sia diverso altrimenti sarebbe windows ad essere un cittadino di seconda classe.

odio quando le minoranze pretendono di dettare legge come se fossero maggioranza!!!

coschizza
04-04-2012, 14:21
E diciamo pure che il contributo di ms si limita ESCLUSIVAMENTE a fornire patch per il supporto a Hyper-V.

Cioè MS sta facendo i suoi interessi, non certo quelli della comunità o di linux.


tutti quelli della comunità linux fanno i propri interessi perche nessuno lavora gratis senza nessuno scopo, tutti lavorano sul prodotto per miglirarlo per poi poterlo riutilizzare nei proi ambiti come sta facendo ms che andrebbe lodata come qualsiasi gruppo o organizzazione che da il suo contributo al miglioramento del codice.

Ogni persona puo lavorare in base alle sue competenze e ai suoi scopi quindi ms lavora su quello che gli possa dare vantaggi nel campo dell'operatività tra sistemi. Un produttore di hardware fa i driver per linux per i proi interessi non perche vuole investire soldi su qualcosa che non gli possa servire a nulla e quasto vale per tutti gli altri, la comunità linux non è un ente benefico che vive di aria.

pabloski
04-04-2012, 14:46
Appunto hai semplicemente sentenziato .net/momo soltanto per motivi di brevetti. Il che é ridicolo


non ho sentenziato nulla, ho semplicemente detto che la situazione dei brevetti non è chiara....era solo un esempio per far capire quanto ms "ama veramente l'opensource"

se amassero l'open, avrebbero affidato i brevetti su .net all'OIN, come hanno fatto tante belle aziende a partire da ibm e intel


Assolutamente no! Io per esempio che sono il contrario di un comunista, sono capitalista all'estremo, ho come linux il mio SO preferito (apparte per diversi problemi in ambito desktop che possono andare bene per l'utente comune ma quando si parla di business il discorso cambia).


e quindi che c'entrano i drogati, i centri sociali e l'università? :rolleyes:

riguardo il business, l'esempio di Monaco è perfettamente calzante...evidentemente ci sono attività professionali che possono fare a meno di windows....tutto qui, mi sembra di aver detto un'ovvietà




Ripetto il mio non é un attacco alle fantastiche persone che collaboranno con il mondo linux e che con perseveranza hanno ridotto di molto il margine nel settore home/desktop nei confronti di windows e apple. Ma al tuo attacco gratuito a un pacchetto che io ritengo ottimo (con i suoi pro e contro) insieme a altri, senza nessuna spiegazione.


peccato che l'attacco non c'è mai stato :D


Cosa fanno quei parassiti non mi interessa, anzi fosse per me sarebbero tutti dietro alle sbarre senza nessuna pietá. Per quanto riguarda il riferimento alle universitá non c'entra nulla con l'universitá in si, ma soltanto al fatto che é il periodo che possiamo prendere le decisioni come vogliamo senza nessun obbligo di mercato o di superiori. Ovvio che il mio rispetto verso chiunque che studia cose serie (e non lauree in lingue asiatiche o cose del genere) é massimo.

veramente tu hai detto che l'essere open o meno non c'entra una cippa, mentre è uno dei parametri che oggi viene considerato

e ripeto, non mi sembra di aver detto .net=feccia, closed source a morte e altri slogan no global, neo-comunisti, ecc....

SpyroTSK
04-04-2012, 14:47
tutti quelli della comunità linux fanno i propri interessi perche nessuno lavora gratis senza nessuno scopo, tutti lavorano sul prodotto per miglirarlo per poi poterlo riutilizzare nei proi ambiti come sta facendo ms che andrebbe lodata come qualsiasi gruppo o organizzazione che da il suo contributo al miglioramento del codice.

Ogni persona puo lavorare in base alle sue competenze e ai suoi scopi quindi ms lavora su quello che gli possa dare vantaggi nel campo dell'operatività tra sistemi. Un produttore di hardware fa i driver per linux per i proi interessi non perche vuole investire soldi su qualcosa che non gli possa servire a nulla e quasto vale per tutti gli altri, la comunità linux non è un ente benefico che vive di aria.

I membri della comunità non vivono di aria ovviamente, ma la comunità intera può darsi di sì.

È come la sagra dei paesini:
I membri del paese lavorano, hanno delle spese...ma una volta all'anno fanno una sagra paesana dove alcuni di loro si riuniscono e danno vita ad un'evento che sanno già alla partenza che non gli frutterà nessun soldino in tasca ai vari membri, ma è un metodo per fare festa e scambiarsi opinioni e rimanere in contatto per aiutarci a vicenda (il tizio che fà il carpentiere dà una mano a caio perchè deve fare la grondaia, a sua volta caio lo aiuterà se avrà bisogno di fare un muro).

la stessa cosa è linux.
Tu lo puoi usare gratis (andare in sagra), mi esponi il problemi che hai e ti aiuto (aggiusto la grondaia) e se vuoi lo migliori, poi però lo devi ridistribuire (tirare su il muretto).
Easy.

EDIT: tra l'altro l'open source stà avendo una importanza non da poco nel mercato business perchè appunto le aziende si sono svegliate un pò e hanno detto "cazzo, se rendo open il progetto una volta che ho lanciato l'idea o il proof of concept prende vita da solo grazie alla comunità e io ho minori spese di sviluppo da sostenere" e se il progetto è valido e fatto bene, nessun'altro ha bisogno di fare un fork perchè è già completo e tutti possono partecipare o integrare tale applicazione nel proprio software.
basti pensare ai progetti più grandi, come ad esempio: Mysql, Java, Apache, PHP e tanti altri, ci sono società dietro ad ognuno di questi software, ci sono fork ma molto minori e offrono un'assistenza molto blanda rispetto ai padri o offrono servizi/prestazioni diverse. Guardate ms office, flash, photoshop, autocad e tanti altri...se fossero stati tutti open, non sarebbero nati OpenOffice, GNU Gnash, gimp, qcad e molti altre alternative a software proprietari, ma sarebbero tutti stati migliorati e portati su altri OS dalla comunità linux/apple ecc...

pabloski
04-04-2012, 14:52
spiagami, ogni volta che qualcuno migra a linux dovremmo leggere una news su un sito di informatica? ovviamente quando questo avviene all'opposto dovremmo fare altrettanto?


ah eccolo il difensore del "povero" Ballmer

mi pare che di Monaco se ne sia parlato in passato, tantissimo oltretutto, e soprattutto quando si vociferò che la migrazione stava per fallire

poi è appunto un evento importante, di cui hanno parlato tutte le testate IT....non è che critico hwupgrade, sto solo dando un'informazione su un evento di tutto rispetto e dalle profonde implicazioni

ma perchè ti rode così tanto che si parli di linux quando ha successo?


nel mondo reale c'è un mare di gente che usa linux e una galassia che usa windows, quindi mi sembra normale che la percentuale di notizie sia diverso altrimenti sarebbe windows ad essere un cittadino di seconda classe.


si ma si fanno articoli pure per dire che windows 8 ha perso il pulsante start e non si parla di una delle più grosse PA d'Europa che migra a linux?

siamo seri!!!


odio quando le minoranze pretendono di dettare legge come se fossero maggioranza!!!

non pretendo niente, dico solo che un sito di tecnologia dovrebbe parlare di tecnologia e soprattutto di un evento di cui si è parlato su tutte le altre maggiori testate

http://www.ictbusiness.it/cont/news/linux-fa-risparmiare-monaco-altro-che-windows/28710/1.html

http://punto-informatico.it/3492803/PI/Brevi/monaco-linux-conviene.aspx

e trovo divertente il fatto che si trovi il tempo di parlare di linux quando c'è da dire che ms fornisce un pochino di codice ( l'1% dalla release 2.6.36 ) e non ci sia spazio per parlare di una gigantesca migrazione???


tutti quelli della comunità linux fanno i propri interessi perche nessuno lavora gratis senza nessuno scopo, tutti lavorano sul prodotto per miglirarlo per poi poterlo riutilizzare nei proi ambiti come sta facendo ms che andrebbe lodata come qualsiasi gruppo o organizzazione che da il suo contributo al miglioramento del codice.

se tu avessi letto i miei post ( ma evidentemente non l'hai fatto ) ho detto che è positivo che ms offra il suo contributo

quindi di che ti lamenti?


Ogni persona puo lavorare in base alle sue competenze e ai suoi scopi quindi ms lavora su quello che gli possa dare vantaggi nel campo dell'operatività tra sistemi. Un produttore di hardware fa i driver per linux per i proi interessi non perche vuole investire soldi su qualcosa che non gli possa servire a nulla e quasto vale per tutti gli altri, la comunità linux non è un ente benefico che vive di aria.

certo, però potrebbero pure essere più trasparenti su alcune tematiche ( cause brevettuali in primis, FUD sempre riguardo i brevetti e le community promise dai contenuti dubbi )

greeneye
04-04-2012, 15:02
Cmq è un po' paradossale che Microsoft contribuisca di più di Canonical per fare un esempio.

pabloski
04-04-2012, 15:12
Cmq è un po' paradossale che Microsoft contribuisca di più di Canonical per fare un esempio.

Non lo è se si considera che Canonical è un incartatore di cioccolata.

I contributi di Canonical sono altri: Launchpad, Unity, Notify-osd, svariati applet, bugfix, niente che vada nel kernel insomma.

rb1205
04-04-2012, 15:21
Cmq è un po' paradossale che Microsoft contribuisca di più di Canonical per fare un esempio.

Ma neanche un pò. Che motivo avrebbe Canonical di interessarsi al Kernel?

WillianG83
04-04-2012, 16:49
odio quando le minoranze pretendono di dettare legge come se fossero maggioranza!!!


non pretendo niente, dico solo che un sito di tecnologia dovrebbe parlare di tecnologia e soprattutto di un evento di cui si è parlato su tutte le altre maggiori testate





oh oh oh oh....perché attribuisci a me una frase che non ho detto? Cos'é questo gesto stile comunista e quindi ditattoriale...dove siamo? siamo in cuba o in cina.
Ovviamente so che é stato un errore!!!!!

pabloski
04-04-2012, 17:03
Si, ho sbagliato a quotare, era coschizza, il difensore della povera microsoft :D

WarDuck
04-04-2012, 18:52
Spero che MS non metta le sue manacce in altre parti del kernel.

Questa tua affermazione dimostra il livello di fanboysmo a cui si riesce ad arrivare in questo forum... ormai è chiaro che si è arrivati ad un punto in cui si riesce a discriminare a prescindere anche chi fa i commit.

Stai a vedere che il così tanto sbandierato free software, forse non è poi così tanto free (e d'altronde si sa che se non la pensi come Stallmann sei fuori a prescindere)?

Mi fa ridere poi chi dice ovvietà sugli interessi di parte, come se MS fosse l'unica che ha interessi...

Chiunque usi Linux e lo modifica lo fa generalmente per i propri interessi (basta vedere appunto la lista dei contributors postata in questo thread).

La differenza sostanziale sta nel fatto che chi "sfrutta" Linux tipicamente non sta vendendo sistemi operativi o software, ma sta vendendo hardware.

Il che è ben diverso da chi come MS vende principalmente software.

Se vendi hardware e guadagni alle spalle di Linux va tutto bene, se vendi software sei un brutto e sporco capitalista... :rolleyes:

Signori miei, di contraddizioni io in tutto questo ne vedo ben più di una...

coschizza
04-04-2012, 20:20
Mi fa ridere poi chi dice ovvietà sugli interessi di parte, come se MS fosse l'unica che ha interessi...

Chiunque usi Linux e lo modifica lo fa generalmente per i propri interessi (basta vedere appunto la lista dei contributors postata in questo thread).

La differenza sostanziale sta nel fatto che chi "sfrutta" Linux tipicamente non sta vendendo sistemi operativi o software, ma sta vendendo hardware.

Il che è ben diverso da chi come MS vende principalmente software.

Se vendi hardware e guadagni alle spalle di Linux va tutto bene, se vendi software sei un brutto e sporco capitalista... :rolleyes:



lieto di vedere che qualcuno ha ben capito cosa è e cosa non è linux compreso del perche la gente ci lavora sopra e lo sviluppa

QUOTONE

omerook
04-04-2012, 21:00
vedo che il concetto di esternalità positiva o negativa é ignoto

LukeIlBello
04-04-2012, 21:12
quoto pabloski, dove stanno i fiumi di articoli su un argomento così particolare, come la migrazione avvenuta a Monaco?

questi sono argomenti interessanti :read:

pabloski
04-04-2012, 21:42
quoto pabloski, dove stanno i fiumi di articoli su un argomento così particolare, come la migrazione avvenuta a Monaco?

questi sono argomenti interessanti :read:

ma infatti, aldilà delle polemiche, è un evento importantissimo e serve per mettere, una volta per tutte, una pietra sui commenti di molti fanboy dell'altra sponda ( embè, ci sono pure i fanboy delle finestre ) che ripetono come pappagalli "in azienda non si può usare linux", "linux è difficile da usare", "solo gli smanettoni usano linux", "se non hai windows come li leggi i file del wordprocessor?"

evidentemente la PA di Monaco ha trovato il modo di superare tutti questi problemi

the_joe
04-04-2012, 22:00
ma infatti, aldilà delle polemiche, è un evento importantissimo e serve per mettere, una volta per tutte, una pietra sui commenti di molti fanboy dell'altra sponda ( embè, ci sono pure i fanboy delle finestre ) che ripetono come pappagalli "in azienda non si può usare linux", "linux è difficile da usare", "solo gli smanettoni usano linux", "se non hai windows come li leggi i file del wordprocessor?"

evidentemente la PA di Monaco ha trovato il modo di superare tutti questi problemi

I fanboy sono da tutte le parti, ma contano praticamente zero, quello che conta alla finesono i risultati.

Nessuno credo possa affermare che Linux non sia un SO adatto a compiere ogni compito che si possa richiedere ad un PC o ad un Server, detto questo però allo stesso tempo i risultati ottenibili sono legati a quanto è disponibile per questa piattaforma come anche alle altre piattaforme perchè è innegabile che se un software determinante per l'attività di una azienda o di un privato NON è disponibile per un SO automaticamente questo SO diventa inutile allo scopo.

Evidentemente alla PA di Monaco hanno avuto le competenze per costruirsi o convertire gli applicativi di cui necessitano per la piattaforma che hanno scelto, ma questo non può certo essere alla portata di tutti.

Se poi ritieni che il fatto oggettivo che in alcune realtà non sia possibile utilizzare Linux bollando chi afferma questo come "pappagallo", faccio anche a te la proposta che tiro fuori in questi casi, di offrirti vitto e alloggio presso un albergo nella mia città e un adeguato compenso economico se ti offri di venire a fare il passaggio a Linux del reparto IT dell'azienda in cui lavoro.

pabloski
04-04-2012, 22:06
Evidentemente alla PA di Monaco hanno avuto le competenze per costruirsi o convertire gli applicativi di cui necessitano per la piattaforma che hanno scelto, ma questo non può certo essere alla portata di tutti.

Bingo!

Si, comprendo, che non sarà mai alla portata della PA italiana. :D

Però ci sono anche altre questioni che l'esperienza di Monaco porta in primo piano. La prima è il training del personale, che sembra essere stato molto facile, ovvero linux è risultato più facile di windows da usare.

L'importante è capire che linux è appunto pronto ad entrare in ogni settore e che windows non ha nessun intrinseco vantaggio rispetto a linux. Purtroppo, fanboy a parte, ho letto molte volte proprio in questo forum affermazioni tendenti a concludere che linux è e sarà sempre il fratello handicappato di windows ( e non provenivano da fanboy ).

Ma Monaco è importante soprattutto per un'altra cosa, ovvero la volontà di creare una PA più accessibile, che sfrutti tecnologie e soprattutto formati dati aperti. Non capisco perchè la PA italiana debba costringermi a scaricare file di word o perchè caf, patronati, ecc... debbano per forza usare ie per interfacciarsi ai servizi della PA.

E' vero che non si può cambiare tutto e subito, ma, cavolo, l'inerzia di questa gente è snervante.

the_joe
04-04-2012, 22:14
Bingo!

Si, comprendo, che non sarà mai alla portata della PA italiana. :D

Perchè abbiamo anche una PA?????


Però ci sono anche altre questioni che l'esperienza di Monaco porta in primo piano. La prima è il training del personale, che sembra essere stato molto facile, ovvero linux è risultato più facile di windows da usare.

Praticamente Linux e windows nell'uso quotidiano prevedono le stesse gestualità, click e doppi click sulle icone del desktop e poi si entra nell'applicativo, quello che cambia nell'immediato è la minore facilità di incasinare da parte di un utente inesperto un sistema Linux dove non girano i programmi che si trovano in giro nei cd del Dixan e nelle patatine per cui lo riterrei persino più adatto di windows sia nelle grosse aziende che nella PA dove i PC in genere vanno in mano a cani e porci e dove l'utente di turno installa l'impossibile proveniente da fonti eterogenee, arrivando a creare pc pieni di trojan e virus.....


L'importante è capire che linux è appunto pronto ad entrare in ogni settore e che windows non ha nessun intrinseco vantaggio rispetto a linux. Purtroppo, fanboy a parte, ho letto molte volte proprio in questo forum affermazioni tendenti a concludere che linux è e sarà sempre il fratello handicappato di windows ( e non provenivano da fanboy ).

Ma Monaco è importante soprattutto per un'altra cosa, ovvero la volontà di creare una PA più accessibile, che sfrutti tecnologie e soprattutto formati dati aperti. Non capisco perchè la PA italiana debba costringermi a scaricare file di word o perchè caf, patronati, ecc... debbano per forza usare ie per interfacciarsi ai servizi della PA.

E' vero che non si può cambiare tutto e subito, ma, cavolo, l'inerzia di questa gente è snervante.

Concordo

Hanubi
05-04-2012, 07:51
Signori prendiamola con ironia..
A MS hanno pensato che questa è la strada giusta per avere un SO stabile e senza doverci far sobbarcare giga e giga di inutili aggiornamenti e SP :D

WarDuck
05-04-2012, 09:00
Bingo!

Si, comprendo, che non sarà mai alla portata della PA italiana. :D

Però ci sono anche altre questioni che l'esperienza di Monaco porta in primo piano. La prima è il training del personale, che sembra essere stato molto facile, ovvero linux è risultato più facile di windows da usare.

L'importante è capire che linux è appunto pronto ad entrare in ogni settore e che windows non ha nessun intrinseco vantaggio rispetto a linux. Purtroppo, fanboy a parte, ho letto molte volte proprio in questo forum affermazioni tendenti a concludere che linux è e sarà sempre il fratello handicappato di windows ( e non provenivano da fanboy ).

Ma Monaco è importante soprattutto per un'altra cosa, ovvero la volontà di creare una PA più accessibile, che sfrutti tecnologie e soprattutto formati dati aperti. Non capisco perchè la PA italiana debba costringermi a scaricare file di word o perchè caf, patronati, ecc... debbano per forza usare ie per interfacciarsi ai servizi della PA.

E' vero che non si può cambiare tutto e subito, ma, cavolo, l'inerzia di questa gente è snervante.

Non è neanche vero il contrario, ovvero che Linux ha vantaggi intrinseci, soprattutto per l'utente, per cui sono le applicazioni che contano.

Sul fatto che sia pronto nutro qualche dubbio sull'ecosistema, perché spesso le così dette alternative non sono proprio vere alternative, ma fratelli monchi con pannelli pieni di opzioni inutili, di prodotti più blasonati.

Dopodiché certo per una pubblica amministrazione il non pagare le licenze potrebbe risultare economicamente vantaggioso (bisogna vedere negli anni la manutenzione di questi sistemi, ma avranno fatti i conti, e conoscendo i tedeschi avranno formato qualcuno all'interno).


O forse visti i trascorsi passati, per la Germania è più facile mettere rootkit nel kernel di Linux che su Windows :asd: .

s0nnyd3marco
05-04-2012, 09:02
Questa tua affermazione dimostra il livello di fanboysmo a cui si riesce ad arrivare in questo forum... ormai è chiaro che si è arrivati ad un punto in cui si riesce a discriminare a prescindere anche chi fa i commit.


Non ho mai nascosto che boicotto tutto cie' che e' Microsoft: li ritengo una grave minaccia all'open source. Ti ricordo che Balmer ha definito linux come una malattia da debellare...


Stai a vedere che il così tanto sbandierato free software, forse non è poi così tanto free (e d'altronde si sa che se non la pensi come Stallmann sei fuori a prescindere)?

Mi fa ridere poi chi dice ovvietà sugli interessi di parte, come se MS fosse l'unica che ha interessi...


Vedi affermazione precedente. Microsoft ha contribuito solo nell'hyper-v per poter aggiungere una spunta sulla scatola di windows server. Per il resto rimane sempre l'atteggiamento ostile nei confronti dell'open.


Chiunque usi Linux e lo modifica lo fa generalmente per i propri interessi (basta vedere appunto la lista dei contributors postata in questo thread).

La differenza sostanziale sta nel fatto che chi "sfrutta" Linux tipicamente non sta vendendo sistemi operativi o software, ma sta vendendo hardware.

Il che è ben diverso da chi come MS vende principalmente software.

Se vendi hardware e guadagni alle spalle di Linux va tutto bene, se vendi software sei un brutto e sporco capitalista... :rolleyes:


Perche' Red hat e Novell cosa vendono, lecca lecca?
[You know what I mean]


Signori miei, di contraddizioni io in tutto questo ne vedo ben più di una...

Anch'io ne vedo parecchie... le tue...

the_joe
05-04-2012, 09:27
dalla parte del client e del consumer, invece passeggiano allegramente in sala server. La vera notizia, meglio le notizie, sono che virtualizzazione e cloud impongono sempre di più la logica della collaborazione al mondo rissosissimo dell'IT. In tal senso le polemiche su questo forum sono un piccolo ma significativo esempio degli umori sulfurei che da sempre circolano nell'IT, oggi accentuati da una collaborazione e da una coesistenza forzose. E' una sorta di propensione alle guerre esasperate di mercato, dove ci si accorge che le bombe atomiche fanno danno anche a chi le usa, e che se non si collabora ogni tanto al disarmo i danni sono per tutti. In tal senso interpreto l'appoggio di MS, ma anche di altri all'open source. Una sorta di ONU dell'IT insomma, con tutti i difetti della burocrazia insiti nella definizione, ma che comunque impongono un codice minimo comportamentale di civiltà anche a personaggi come Ballmer e non solo a lui. Speriamo che il dover stare a tavola insieme spieghi a costoro che il coltello non serve solo per pugnalare il vicino, quanto all'uso corretto secondo il bon ton di posate, bicchieri e tovagliolo, per quello ci vorrà un po' più di tempo.

Scusa, ma questa filosofia del "volemose bbene" nel mondo degli affari conta meno di zero, per poter vendere un prodotto è necessario togliere la vendita alla concorrenza per cui come è logico, se per MS sparisse Linux sarebbe un bene, naturalmente sarebbe un danno per gli utenti finali, ma ripeto dal punto di vista di una azienda è così che funzionano le cose, mica si può agevolare il lavoro del nemico?

WarDuck
05-04-2012, 10:31
Non ho mai nascosto che boicotto tutto cie' che e' Microsoft: li ritengo una grave minaccia all'open source. Ti ricordo che Balmer ha definito linux come una malattia da debellare...


In realtà è il contrario, è Linux che minaccia Microsoft (per ovvi motivi) e questo MS lo sa molto bene.

E comunque sai molto bene che l'open source non potrà mai essere debellato.


Vedi affermazione precedente. Microsoft ha contribuito solo nell'hyper-v per poter aggiungere una spunta sulla scatola di windows server. Per il resto rimane sempre l'atteggiamento ostile nei confronti dell'open.


Quindi è diventato atteggiamento ostile fare commit nel kernel.


Perche' Red hat e Novell cosa vendono, lecca lecca?


Vendono servizi, ma non puoi far finta di non vedere gli altri nomi nella lista, la cui percentuale sommata rappresenta una bella fetta.


Anch'io ne vedo parecchie... le tue...

Ad esempio?

Tu dimmi perché lucrare in un modo piuttosto che in un altro dovrebbe essere considerato maggiormente "etico".

[You know what I mean]

Tutti lucrano su Linux, MS lucra su un suo prodotto.

Darth Sidious
05-04-2012, 10:47
Salve,
non è che vorrei fare il niubbo ma se mi si blocca una macchina di un'anagrafe con Linux o Ubuntu o roba simile installata e non ho neanche internet per chiedere ai forum, trovandomi in un piccolo comune di provincia a chi mi rivolgo?
Forse se ho windows un tecnico ebete e/o demente in giro lo trovo, ma per trovare un furbo ed emancipato tecnico del pinguino dove chiedo al polo nord?
E per quanto riguarda la fila agli sportelli che nel frattempo si crea che si dice?
Che non ricordo come scrivere il comando da riga di comando oppure...?

Ah no dimenticavo...Linux non si blocca...non si blocca mai
Ma quando accade????:muro:

Scusate l'intervento ma se windows è per stupidi io sono il massimo :D :doh:

pabloski
05-04-2012, 10:48
Non è neanche vero il contrario, ovvero che Linux ha vantaggi intrinseci, soprattutto per l'utente, per cui sono le applicazioni che contano.

un vantaggio c'è ed è la sicurezza e non perchè è poco diffuso, ma per altri motivi, tra cui l'enorme varietà di customizzazioni proprio a livello di kernel

non smetterò mai di far notare che il 57% delle vulnerabilità scoperte su windows sono sfruttabili da remoto, contro il 7% di quelle linux

questa è maggiore sicurezza, c'è poco da fare, sono numeri incontrovertibili


Sul fatto che sia pronto nutro qualche dubbio sull'ecosistema, perché spesso le così dette alternative non sono proprio vere alternative, ma fratelli monchi con pannelli pieni di opzioni inutili, di prodotti più blasonati.


ma come, se appena sopra hai detto che è questione di applicazioni

e comunque il caso Monaco dimostra che è pronto, se possono passare loro a Linux non vedo perchè non possa farlo Roma ad esempio

evidentemente a loro openoffice basta


Dopodiché certo per una pubblica amministrazione il non pagare le licenze potrebbe risultare economicamente vantaggioso (bisogna vedere negli anni la manutenzione di questi sistemi, ma avranno fatti i conti, e conoscendo i tedeschi avranno formato qualcuno all'interno).


sono 10 anni che stanno sperimentando e i conti li avranno fatti eccome, soprattutto hanno scoperto che i costi per il training del personale sono
diminuiti



O forse visti i trascorsi passati, per la Germania è più facile mettere rootkit nel kernel di Linux che su Windows :asd: .


per quello basta un banale applicativo sia su windows sia su linux, perchè affannarsi a modificare il kernel?

s0nnyd3marco
05-04-2012, 10:49
In realtà è il contrario, è Linux che minaccia Microsoft (per ovvi motivi) e questo MS lo sa molto bene.


Linux che minaccia Microsoft?? WTF? E cosa ci trovi installato di default su tutti i pc salvo rarissimi casi? Linux? No Windows?


E comunque sai molto bene che l'open source non potrà mai essere debellato.


Per fortuna...


Quindi è diventato atteggiamento ostile fare commit nel kernel.

Vendono servizi, ma non puoi far finta di non vedere gli altri nomi nella lista, la cui percentuale sommata rappresenta una bella fetta.


E allora? Red Hat e Novell vendono anche software, e contribuiscono a cio' che poi venderanno... Non e' una questione di hardware o software. Non ho nessun problema con ATI che fornisce i driver "closed" per linux.


Ad esempio?
Tu dimmi perché lucrare in un modo piuttosto che in un altro dovrebbe essere considerato maggiormente "etico".

[You know what I mean]

Tutti lucrano su Linux, MS lucra su un suo prodotto.

Il problema e' l'atteggiamento monopolistico di MS. Che prima cerca in tutti i modi i affondare linux e ora, visto che non ci riesce cerca di conviverci.

the_joe
05-04-2012, 10:50
Non sono l'Evangelista, non ho mai cercato di propagandare il pricipio della fratellanza universale dalle pagine del web, tantomeno in questo forum. Semplicemente parlo dell'assenza di regole contro l'inciviltà della sopraffazione, foss'anche solo verbale, con la quale questi ineffabili personaggi della giungla d'asfalto ci hanno allietato la vita. Per non parlare di come abbiano contribuito a migliorare quella degli operai di Foxconn o degli stabilimenti per la produzione di hard disk in terra Thai. Sembra che molti cerchino di scimmiottarne atteggiamenti e mentalità. Perfettamente d'accordo sul fatto che oggi il concorrente sia visto come il nemico, dunque qualcuno da abbattere non da battere, il segno della fratellanza sotto le insegne di Caino. Più realisticamente, si fa per dire, dell'evangelizzazione, mi accontenterei di regole del diritto commerciale internazionale, a cominciare da quelle sui brevetti, che frenassero questa inutile e dannosa deriva suicida dell'IT. Per tornare in tema, a me sembra che l'open source sia un tentativo da parte di persone un po' più ragionevoli, in primis Torvald, di ricondurre alla ragione gli onnipotenti dei del nostro mercato.

Guarda, se proprio vuoi saperlo, il mondo di oggi e la deriva che sta prendendo mi fa schifo, ma non vedo come c'entri in un post in cui si parla del contributo dato da MS a Linux.

Se vogliamo parlare di economia globale ecc. non credo sia il posto giusto.

WarDuck
05-04-2012, 13:34
un vantaggio c'è ed è la sicurezza e non perchè è poco diffuso, ma per altri motivi, tra cui l'enorme varietà di customizzazioni proprio a livello di kernel


Come ti spieghi allora che negli ultimi tempi abbiamo assistito a molti attacchi verso siti più o meno istituzionali un po' in tutto il mondo, ad esempio l'attacco alle università italiane che ha portato alla luce i dati di molti account?

Secondo te cosa usano in quelle università?

La sicurezza non si può demandare in alcun modo ad un sistema, ma è fatta da una serie di processi (mentali e non).


non smetterò mai di far notare che il 57% delle vulnerabilità scoperte su windows sono sfruttabili da remoto, contro il 7% di quelle linux


Bisogna vedere cosa si intende da remoto... perché "remoto" posso essere anche io che ti passo un file infetto.

Tra l'altro spesso la differenza vera la fanno gli applicativi come browser/plugins vari (adobe, flash, java).


questa è maggiore sicurezza, c'è poco da fare, sono numeri incontrovertibili


No, questo dice solo che se tieni aggiornato un sistema sei relativamente sicuro.

Del resto basta vedere cosa succede su Android.

La customizzazione del kernel c'entra poco IMHO, perché molti non capiscono che spesso non è necessaria una falla nel codice per rendere un sistema inutilizzabile.


ma come, se appena sopra hai detto che è questione di applicazioni


Ho detto che non è ancora pronto come ecosistema (IMHO), proprio per via dell'eccessiva frammentazione.


e comunque il caso Monaco dimostra che è pronto, se possono passare loro a Linux non vedo perchè non possa farlo Roma ad esempio

evidentemente a loro openoffice basta


Esiste anche OpenOffice su Windows.


sono 10 anni che stanno sperimentando e i conti li avranno fatti eccome, soprattutto hanno scoperto che i costi per il training del personale sono
diminuiti


Allora rimane da capire i costi sostenuti in questi 10 anni.

Ho l'impressione che la manovra sia più di carattere etico che economico.

per quello basta un banale applicativo sia su windows sia su linux, perchè affannarsi a modificare il kernel?

Banale mica tanto, devi comunque avere determinati privilegi.

Linux che minaccia Microsoft?? WTF? E cosa ci trovi installato di default su tutti i pc salvo rarissimi casi? Linux? No Windows?


Quindi cosa proponi? L'hanno fatta la prova i vendor a vedere netbook con Linux, risultato -> tornati indietro.

Vuoi obbligare i vendor a fabbricare prodotti che non compra nessuno?

O peggio vuoi obbligare i vendor a fabbricare prodotti inutilizzabili perché privi di sistema operativo?


E allora? Red Hat e Novell vendono anche software, e contribuiscono a cio' che poi venderanno... Non e' una questione di hardware o software. Non ho nessun problema con ATI che fornisce i driver "closed" per linux.


Non parlo di drivers, parlo di chi prende il kernel di Linux e ci fa sopra prodotti di varia natura, dai router ai dispositivi mobili, per poi rivenderli.

Loro sono buoni.


Il problema e' l'atteggiamento monopolistico di MS. Che prima cerca in tutti i modi i affondare linux e ora, visto che non ci riesce cerca di conviverci.

Ma te hai mai visto una campagna di marketing che promuovesse Linux simile a quelle Microsoft o Apple?

Hai mai visto Canonical esporre striscioni non so a Roma o in qualche altra grossa città italiana?

Secondo te Linux si dovrebbe vendere da solo? Ma fammi il favore...

Arrivano 10 anni dopo degli altri e pretendono pure di essere su tutti i PC.

pabloski
05-04-2012, 14:02
Come ti spieghi allora che negli ultimi tempi abbiamo assistito a molti attacchi verso siti più o meno istituzionali un po' in tutto il mondo, ad esempio l'attacco alle università italiane che ha portato alla luce i dati di molti account?

Secondo te cosa usano in quelle università?

La sicurezza non si può demandare in alcun modo ad un sistema, ma è fatta da una serie di processi (mentali e non).


in primo luogo non sappiamo che software girasse su quei server e nemmeno sappiamo che tipo di attacchi fossero

è considerato attacco pure rubare le password ed usarle per fare i propri comodi, ma di certo non è un attacco che sfrutta una vulnerabilità software

io parlo di vulnerabilità nel software sfruttabili da remoto

e infatti abbiamo android che viene attaccato esclusivamente tramite trojan, il che vuol dire che gli attacchi da remoto su linux sono praticamente infattibili o comunque difficilissimi da realizzare



Bisogna vedere cosa si intende da remoto... perché "remoto" posso essere anche io che ti passo un file infetto.


il remoto che intendo io è il tipo che ti manda pacchetti ad una certa porta di un certo servizio o che sfrutta una vulnerabilità di ie, flash, java, comunque un qualcosa che viene fatto senza intervento in locale ( com'è eseguire un trojan dropper ad esempio )


Tra l'altro spesso la differenza vera la fanno gli applicativi come browser/plugins vari (adobe, flash, java).


occhio che però ogni sistema operativo predispone misure di sicurezza che rafforzano o meno l'applicativo fallato

uno stack overflow su un sistema che usa una forma di protezione dello stack, è inutile



No, questo dice solo che se tieni aggiornato un sistema sei relativamente sicuro.

che c'entra il tenere aggiornato con l'incidenza in termini percentuali di falle sfruttabili da remoto? se ci sono più bug che puoi usare da remoto, ce ne sono di più, punto! non c'interessa se tizio ha aggiornato e caio no

avere un 57% di vulnerabilità sfruttabili da remoto contro un 7%, significa avere una finestra di attacco 8 volte più grande


Del resto basta vedere cosa succede su Android.


dove esistono solo trojan


La customizzazione del kernel c'entra poco IMHO, perché molti non capiscono che spesso non è necessaria una falla nel codice per rendere un sistema inutilizzabile.


ma io parlo di quelle specifiche vulnerabilità, dove la customizzazione del kernel rende inesistente, inaccessibili o differenti strutture dati in memoria che vengono usate dal malware per intrufolarsi



Ho detto che non è ancora pronto come ecosistema (IMHO), proprio per via dell'eccessiva frammentazione.


frammentazione a livello di kernel, libc, driver, non certo nell'userland

la frammentazione di linux si limita alla differenza tra rpm e deb

il programma applicativo non chiama il kernel, usa la libc e quella è stabile da anni


Allora rimane da capire i costi sostenuti in questi 10 anni.


lo dicono e dicono che è costato meno di mantenere windows


Ho l'impressione che la manovra sia più di carattere etico che economico.


considerando che si sono potuti permettere di tagliare il budget della PA, direi che il risparmio c'è stato


Banale mica tanto, devi comunque avere determinati privilegi.


zeus gira pure come utente limitato, tanto gli interessano i dati dell'utente corrente


Quindi cosa proponi? L'hanno fatta la prova i vendor a vedere netbook con Linux, risultato -> tornati indietro.


non dimenticare cos'è successo all'epoca:

1. ms abbassò di colpo il prezzo di xp
2. furono create alcune distro ad hoc assolutamente non funzionanti ( gli acer montavano linpus e non partire la GUI )

è evidente che l'incompetenza è stata degli oem non certo di linux

greeneye
05-04-2012, 14:25
Ma neanche un pò. Che motivo avrebbe Canonical di interessarsi al Kernel?

Forse perchè ci vive? Red hat e Novell contribuiscono eccome.

s0nnyd3marco
05-04-2012, 14:40
Quindi cosa proponi? L'hanno fatta la prova i vendor a vedere netbook con Linux, risultato -> tornati indietro.

Vuoi obbligare i vendor a fabbricare prodotti che non compra nessuno?

O peggio vuoi obbligare i vendor a fabbricare prodotti inutilizzabili perché privi di sistema operativo?


No mi accontenterei che ti dassero la possibilita' di comprare un pc senza os. E se proprio vogliono sofrzarsi potrebbero dare un maggiore sviluppo ai driver linux.


Non parlo di drivers, parlo di chi prende il kernel di Linux e ci fa sopra prodotti di varia natura, dai router ai dispositivi mobili, per poi rivenderli.

Loro sono buoni.


Non mi importa se vendi hw o sw, mi importa dell'atteggiamento che una ditta ha nei confronti dell'open source. Ti ripeto che definire linux una malattia da estirpare non e' un buon punto di partenza.


Ma te hai mai visto una campagna di marketing che promuovesse Linux simile a quelle Microsoft o Apple?

Hai mai visto Canonical esporre striscioni non so a Roma o in qualche altra grossa città italiana?

Secondo te Linux si dovrebbe vendere da solo? Ma fammi il favore...

Arrivano 10 anni dopo degli altri e pretendono pure di essere su tutti i PC.

Canonical (come le altre realta' linux) non ha assolutamente i soldi per permettersi una campagna pubblicitaria in stile apple o microsoft.

Darth Sidious
05-04-2012, 15:14
per le distribuzioni open source esistono il controllo remoto e sofisticati (e costosi) sistemi di gestione centralizzata dei server.

Prima voce di spesa: gestione centralizzata.

Dipende sempre da quanto le pubbliche amministrazioni hanno da investire e se soprattuto investono nelle commesse e negli appalti giusti. Con il taglio lineare ed indiscriminato della spesa pubblica o privata che sia, si rinuncia spesso al monitoraggio e alle manutenzioni, con le conseguenze che tu temi. Inoltre esistono anche risparmi sui costi dei backup e di quelli del recovery.

Sempre meno soldi da spendere in aggiornamenti specie software.
In ogni caso, visto che in ambiente home il 95+/-% dei pc è windows, anche il 95% degli operatori pubblici é user-windows occorre formare i nuovi dipendenti:

seconda voce di spesa: formazione personale.

Il software per backup in windows 7 ultimate e server è gratis (o meglio incluso nel prezzo) e senza costi aggiuntivi.

Riepilogando:

1) costo per gestione centralizzata
2) costo in nuova formazione

Risparmi solo la licenza.
Non mi sembra che il saldo sia positivo.

s0nnyd3marco
05-04-2012, 15:35
1) costo per gestione centralizzata


Non sei obbligato a utilizzare sistemi "costosi", ci sono anche alternative free. E cmq fa il paio con i costi di windows server e di tutte le licenze di windows 7 e office.


2) costo in nuova formazione


Per un operatore passare da MS office a libre office, non e' tutto questo gran salto...


Risparmi solo la licenza.
Non mi sembra che il saldo sia positivo.

Evidentemente il comune di Monaco si...

WarDuck
05-04-2012, 16:48
in primo luogo non sappiamo che software girasse su quei server e nemmeno sappiamo che tipo di attacchi fossero

è considerato attacco pure rubare le password ed usarle per fare i propri comodi, ma di certo non è un attacco che sfrutta una vulnerabilità software

io parlo di vulnerabilità nel software sfruttabili da remoto

e infatti abbiamo android che viene attaccato esclusivamente tramite trojan, il che vuol dire che gli attacchi da remoto su linux sono praticamente infattibili o comunque difficilissimi da realizzare

il remoto che intendo io è il tipo che ti manda pacchetti ad una certa porta di un certo servizio o che sfrutta una vulnerabilità di ie, flash, java, comunque un qualcosa che viene fatto senza intervento in locale ( com'è eseguire un trojan dropper ad esempio )


Mandarti pacchetti è improbabile a meno che un hacker voglia deliberatamente attaccare una data macchina.

Relativamente ai vari dropper, la vulnerabilità non ricade tra quelle del sistema operativo quanto delle applicazioni, come te giustamente hai fatto notare (IE, FLASH, JAVA).

E la maggior parte del malware viene installato attraverso quei vettori (recenti rapporti IBM), non per falle del SO.


occhio che però ogni sistema operativo predispone misure di sicurezza che rafforzano o meno l'applicativo fallato

uno stack overflow su un sistema che usa una forma di protezione dello stack, è inutile


DEP, ALSR sono sistemi che vengono implementati, eppure bucati lo stesso se si vuole.

Un sistema al 100% sicuro non esiste.

Chiaramente nessuno si mette a perdere tempo per condurre un'attacco ad un privato ignoto a caso.


che c'entra il tenere aggiornato con l'incidenza in termini percentuali di falle sfruttabili da remoto? se ci sono più bug che puoi usare da remoto, ce ne sono di più, punto! non c'interessa se tizio ha aggiornato e caio no

avere un 57% di vulnerabilità sfruttabili da remoto contro un 7%, significa avere una finestra di attacco 8 volte più grande


A casa mia contano le falle patchate, non quelle trovate in assoluto. Puoi trovare 10 falle in un sistema A oppure 100 in un sistema B, ma se il sistema A ne patcha 2, e il sistema B ne patcha 97, allora forse è più sicuro il secondo sistema.

Questo senza contare che ovviamente ogni falla ha i suoi livelli di rischio e di eventuali mitigation.


dove esistono solo trojan


Una cosa di cui vantarsi :asd:


ma io parlo di quelle specifiche vulnerabilità, dove la customizzazione del kernel rende inesistente, inaccessibili o differenti strutture dati in memoria che vengono usate dal malware per intrufolarsi

frammentazione a livello di kernel, libc, driver, non certo nell'userland

la frammentazione di linux si limita alla differenza tra rpm e deb

il programma applicativo non chiama il kernel, usa la libc e quella è stabile da anni


Praticamente stai confermando la mia tesi: la frammentazione del kernel non significa una ceppa dal punto di vista della sicurezza delle applicazioni che poi sono quelle usate dall'utente e che spesso sono il vero grimaldello di un'attacco remoto.

Poi chiaramente ci sono anche attacchi particolari al sistema vero e proprio, ma non rappresentano la maggioranza degli attacchi (vedi il caso della vulnerabilità dei LNK o dei WMF).

Poca robba rispetto al totale (derivato dall'utilizzo di software piratato e/o apertura di allegati palesemente sospetti).


zeus gira pure come utente limitato, tanto gli interessano i dati dell'utente corrente


Non mi ricordo i dettagli di Zeus, ma tipicamente puoi sempre accedere ai dati dell'utente anche su sistemi Unix-like, salvo implementare un sistema di policies come fa Android, iOS e Windows Phone.


non dimenticare cos'è successo all'epoca:

1. ms abbassò di colpo il prezzo di xp
2. furono create alcune distro ad hoc assolutamente non funzionanti ( gli acer montavano linpus e non partire la GUI )

è evidente che l'incompetenza è stata degli oem non certo di linux

Gli OEM vogliono vendere pezzi, con quale SO sopra dubito gli interessi, se il SO che tira maggiormente nell'ambito consumer è Windows è chiaro che venderò più PC con Windows.

No mi accontenterei che ti dassero la possibilita' di comprare un pc senza os. E se proprio vogliono sofrzarsi potrebbero dare un maggiore sviluppo ai driver linux.


Lo puoi fare, ti fai fare un assemblato, scegliendo anche i pezzi di cui hai bisogno. Discorso un po' diverso per i portatili, ma alcuni builder ti vendono portatili senza SO o con, udite udite, freedos :asd:

Se non erro Dell vendeva anche portatili con Ubuntu.


Non mi importa se vendi hw o sw, mi importa dell'atteggiamento che una ditta ha nei confronti dell'open source. Ti ripeto che definire linux una malattia da estirpare non e' un buon punto di partenza.


Io vorrei essere libero di pensarla diversamente da te, anche se penso qualcosa che non ti aggrada.

E' chiaro che MS vede Linux come un possibile nemico, e dopodiché Ballmer può dire ciò che vuole, ma le risposte ed i giudizi alla fine vengono dati dal mercato.

Io dico sempre che MS ha avuto una visione all'epoca che nessun'altro ha avuto, Gates andava sbandierando "un PC su ogni scrivania", e così è stato.

Dov'era la concorrenza all'epoca? Linux neanche esisteva.


Canonical (come le altre realta' linux) non ha assolutamente i soldi per permettersi una campagna pubblicitaria in stile apple o microsoft.

Quindi? Ci devono pensare gli OEM?

Io voglio sapere da utente consumer Windows perché dovrei voler passare ad una qualsiasi distribuzione Linux, quando Windows mi offre una esperienza più che completa, mentre Linux ancora non del tutto.

pabloski
05-04-2012, 17:23
Mandarti pacchetti è improbabile a meno che un hacker voglia deliberatamente attaccare una data macchina.

dipende dalle situazioni

fino a qualche anno fa era in voga l'utilizzo di scanner per trovare gli host e poi hackerarli


Relativamente ai vari dropper, la vulnerabilità non ricade tra quelle del sistema operativo quanto delle applicazioni, come te giustamente hai fatto notare (IE, FLASH, JAVA).

il problema dei trojan è che è l'utente che li esegue e gli dà pure i permessi....di fronte ad una cosa del genere ci vuole Gesù Cristo altro che antivirus o misure di sicurezza


E la maggior parte del malware viene installato attraverso quei vettori (recenti rapporti IBM), non per falle del SO.


perchè è più comodo e conviene....però c'è un bel nocciolo duro di attacchi drive-by-download che su windows hanno trovato terreno fertilissimo

ultimamente stanno comparendo pure su mac, grazie alle politiche di totale menefreghismo di apple


DEP, ALSR sono sistemi che vengono implementati, eppure bucati lo stesso se si vuole.

certo, ma creano parecchi problemi e ovviamente dipende da come sono implementati


Un sistema al 100% sicuro non esiste.


scontato, però esistono sistemi implicitamente più sicuri di altri


A casa mia contano le falle patchate, non quelle trovate in assoluto.


non è questione di quante falle esistono, ma dell'entità dei danni che riescono a fare

se trovo 100 falle su windows e su linux, sul primo 57 sono potenziali vettori di attacco remoto, sul secondo lo sono solo 7

di questi 57 e delle 7 devi poi trovare quelle che non causano solo crash e che sono realmente sfruttabili

ma comunque averne 57 piuttosto che 7 dà molte più possibilità di successo

se poi parliamo di patching e tempi, è sotto gli occhi di tutti che i software open si muovono molto più velocemente, a cominciare dai browser come firefox che patchano in 48 ore


Una cosa di cui vantarsi :asd:


rispetto ad un os dove esistono ANCHE i trojan, è sicuramente meglio


Praticamente stai confermando la mia tesi: la frammentazione del kernel non significa una ceppa dal punto di vista della sicurezza delle applicazioni che poi sono quelle usate dall'utente e che spesso sono il vero grimaldello di un'attacco remoto.

si ma l'applicazione non gira con i privilegi di root e un'infezione a livello di sistema la ottieni solo eseguendo codice arbitrario all'interno di servizi con privilegi ( cioè quelli che cambiano api ogni 3 per 4, che sono customizzati a seconda della distribuzione, ecc... )

per esempio uscì tempo fa un problema del generatore di numeri casuali in debian, che però non riguardava distro non derivate da debian...questa frammentazione ha garantito maggiore sicurezza

un sistema che è uniforme è molto più vulnerabile ad attacchi in massa


Gli OEM vogliono vendere pezzi, con quale SO sopra dubito gli interessi, se il SO che tira maggiormente nell'ambito consumer è Windows è chiaro che venderò più PC con Windows.


stesso discorso potrebbero fare gli oem sul lato mobile :D

comunque non è detto che windows tira, se linux non l'hai mai proposto....ci vogliono dati statistici per affermare cosa tira e cosa no

certo è che ovunque linux viene utilizzato per un certo tempo, poi difficilmente si torna indietro


Se non erro Dell vendeva anche portatili con Ubuntu.


li vende ancora e ha aggiunto Germania, Spagna e Francia

pabloski
05-04-2012, 17:28
Prima voce di spesa: gestione centralizzata.



??? ma credi che la gestione dei pc windows della PA non sia centralizzata? cioè, credi che vadano di pc in pc ad installare windows e tutti i programmi?


In ogni caso, visto che in ambiente home il 95+/-% dei pc è windows, anche il 95% degli operatori pubblici é user-windows occorre formare i nuovi dipendenti:

ma quanti anni fa? windows è sceso all'80% e perde share anno su anno, soprattutto a favore di macos


seconda voce di spesa: formazione personale.


minore di quella per passare da windows nt a 7 ( conti e dati della PA di Monaco )


Il software per backup in windows 7 ultimate e server è gratis (o meglio incluso nel prezzo) e senza costi aggiuntivi.


pure su linux


1) costo per gestione centralizzata


che esiste pure su windows


2) costo in nuova formazione


che esiste pure su windows


Non mi sembra che il saldo sia positivo.

se non consideri il fatto che la PA di Monaco sostiene di aver speso 1/3 di quanto gli sarebbe costato passare a windows 7

quindi chi ha ragione?

s0nnyd3marco
05-04-2012, 19:05
Lo puoi fare, ti fai fare un assemblato, scegliendo anche i pezzi di cui hai bisogno. Discorso un po' diverso per i portatili, ma alcuni builder ti vendono portatili senza SO o con, udite udite, freedos :asd:

Se non erro Dell vendeva anche portatili con Ubuntu.


Infatti il mio fisso è un assemblato. Purtroppo per i portatili la situazione è "drammatica". Linux lo puoi ordinare solo sulle linee di portatili più scarsi e solo di alcuni builder minori. Se proprio ti va di culo puoi spedendo il portatile a spese tue al produttore che ti stacca il bollino della licenza e ti restituisce poco più di un rimborso simbolico per i costi della licenza. Senza considerare che rischiare di spedire il portatile nuovo fa desistere molte persone. Quello che vorrei è la possibilità che quando prendo un portatile (qualunque, di qulunque produttore) vi sia la scelta di averlo senza windows. Non credo di chiedere troppo.


Io vorrei essere libero di pensarla diversamente da te, anche se penso qualcosa che non ti aggrada.

E' chiaro che MS vede Linux come un possibile nemico, e dopodiché Ballmer può dire ciò che vuole, ma le risposte ed i giudizi alla fine vengono dati dal mercato.


Non ti obbligo a pensarla come me, figurati...


Io dico sempre che MS ha avuto una visione all'epoca che nessun'altro ha avuto, Gates andava sbandierando "un PC su ogni scrivania", e così è stato.

Dov'era la concorrenza all'epoca? Linux neanche esisteva.


Ma ora esiste. Non lasciamolo in disparete....


Quindi? Ci devono pensare gli OEM?

Io voglio sapere da utente consumer Windows perché dovrei voler passare ad una qualsiasi distribuzione Linux, quando Windows mi offre una esperienza più che completa, mentre Linux ancora non del tutto.


Perchè come consumer (o come professionista) devo pigliarmi anche windows, se io voglio solo l'hardware?

artur_
05-04-2012, 19:18
Perchè come consumer (o come professionista) devo pigliarmi anche windows, se io voglio solo l'hardware?

domanda va fatta agli assemblatori/produttori(dell,sony,acer....)

s0nnyd3marco
05-04-2012, 19:45
domanda va fatta agli assemblatori/produttori(dell,sony,acer....)

http://25.media.tumblr.com/tumblr_m1d02ioRXI1r88ejho2_500.jpg

s12a
05-04-2012, 19:57
certo è che ovunque linux viene utilizzato per un certo tempo, poi difficilmente si torna indietro
Io nel 2009 l'ho usato per 4 mesi in maniera esclusiva (Ubuntu 9.04, no dual boot) sul mio pc principale, alla fine sono tornato a Windows.

omerook
05-04-2012, 21:02
Io voglio sapere da utente consumer Windows perché dovrei voler passare ad una qualsiasi distribuzione Linux, quando Windows mi offre una esperienza più che completa, mentre Linux ancora non del tutto.

emancipazione

Chelidon
06-04-2012, 12:05
Io voglio sapere da utente consumer Windows perché dovrei voler passare ad una qualsiasi distribuzione Linux, quando Windows mi offre una esperienza più che completa, mentre Linux ancora non del tutto.
Per l'amor di dio NON FARLO! :huh:
Anzi cerca di convincere più gente possibile in giro che sistemi GNU non sono per nulla un alternativa :sbonk: e nemmeno considerabili da un malato di mente, :) che io voglio sperare di restare in una nicchia inosservata ancora per molto tempo! :mano:
Altrimenti poi tutti quei bravi ragazzi che fanno botnet, furti d'identità e password per l'home banking sarebbero costretti a migliorarsi per considerare anche la varietà di altri sistemi, lasciamoli sfogare invece sulla piattaforma più universalmente comune e accessibile.. :asd:
Lunga vita e monopolio a windows davvero con tutto il cuore! (ti giuro non è psicologia inversa) :)

s12a
06-04-2012, 12:12
Non vedo la risposta alla domanda di Warduck.

pabloski
06-04-2012, 13:08
Non vedo la risposta alla domanda di Warduck.

la risposta non c'è, ma la domanda nemmeno :D


più volte ho fatto l'esempio del software amygdala ( si mi serve ) che non gira su windows

quindi dovrei concludere che windows è inferiore a linux?

l'esperienza di Monaco ha dimostrato proprio questo, che linux non è inferiore, è semplicemente diverso

ma sembra che ci sia un nocciolo duro di gente a cui fa male sapere che windows non ce l'ha più lungo

fatevene una ragione, linux non è il fratello handicappato di nessuno

Chelidon
06-04-2012, 14:11
Non vedo la risposta alla domanda di Warduck.
Dicevi a me?
Non penso :wtf: che a WarDuck interessi una ragione per provare qualcosa di diverso da windows, visto che mi sembra molto convinto della sua posizione e non intenda provare minimamente altro. Quindi non vedo perché dovrei anche solo pensare di convincerlo! :p Fa benissimo se è convinto, alla fine son gusti personali! ;) E capisco perfettamente che uno resta con ciò con cui si trova meglio e in base a quello giudica gli altri.

Non vedo perché ci si debba sempre porre come per convertire l'altro, :mbe: ma s12a se proprio sei curioso io ho avuto un'esperienza opposta alla tua. Cioè che quando uscì la prima LTS ubuntu (6.06 e nel 2006 :rolleyes: e non è cambiato nulla da allora si ripetono sempre le medesime cose a pappagallo di ora sull'inadeguatezza nell'uso normale :doh:) cominciai a tenerlo per anni (4 mesi non bastano IMHO per apprezzarlo) in dual boot... Solo che mentre dopo un paio d'anni xp ho finito sempre più ad usarlo per paciugare ed attualmente è parecchio che sta lì inutilizzato e incasinato a occupare un sacco di spazio inutile.. :fagiano: invece ho imparato ad apprezzare l'ordine e la sensatezza della gestione di un SO GNU/linux e sottolineo nell'uso quotidiano e normale: navigazione, ufficio, grafica e foto, applicativi scientifici e perfino (anche se raramente visti i miei impegni) giochi: dai rompicapo alla Fish-fillets agli evoluti come Wesnoth! :Prrr:
Ognuno faccia come ritiene più opportuno e crede, io sto bene così e non rimpiango nulla anzi semmai il contrario riguardo alla fantomatica "esperienza più completa" ma chiunque può pensarla diversamente: il mondo è bello perché vario. :)

Forse alla fine non sono neanche tanto diverso dall'utente windows medio visto che per pigrizia son sempre rimasto con la stessa distribuzione e tendo ad aggiornare solo proprio quando strettamente necessario (preferisco le LTS perché non ho tanto tempo per sperimentare ogni volta)

omerook
06-04-2012, 14:43
Garda che Warduck fa le crociate pro ms ma usa anche archlinux.
quindi mai fare supposizioni.
come disse qualcuno la supposizione é la madre di tutte le stronzate

WarDuck
06-04-2012, 15:02
Dicevi a me?
Non penso :wtf: che a WarDuck interessi una ragione per provare qualcosa di diverso da windows, visto che mi sembra molto convinto della sua posizione e non intenda provare minimamente altro. Quindi non vedo perché dovrei anche solo pensare di convincerlo! :p Fa benissimo se è convinto, alla fine son gusti personali! ;) E capisco perfettamente che uno resta con ciò con cui si trova meglio e in base a quello giudica gli altri.

Non vedo perché ci si debba sempre porre come per convertire l'altro, :mbe: ma s12a se proprio sei curioso io ho avuto un'esperienza opposta alla tua. Cioè che quando uscì la prima LTS ubuntu (6.06 e nel 2006 :rolleyes: e non è cambiato nulla da allora si ripetono sempre le medesime cose a pappagallo di ora sull'inadeguatezza nell'uso normale :doh:) cominciai a tenerlo per anni (4 mesi non bastano IMHO per apprezzarlo) in dual boot... Solo che mentre dopo un paio d'anni xp ho finito sempre più ad usarlo per paciugare ed attualmente è parecchio che sta lì inutilizzato e incasinato a occupare un sacco di spazio inutile.. :fagiano: invece ho imparato ad apprezzare l'ordine e la sensatezza della gestione di un SO GNU/linux e sottolineo nell'uso quotidiano e normale: navigazione, ufficio, grafica e foto, applicativi scientifici e perfino (anche se raramente visti i miei impegni) giochi: dai rompicapo alla Fish-fillets agli evoluti come Wesnoth! :Prrr:
Ognuno faccia come ritiene più opportuno e crede, io sto bene così e non rimpiango nulla anzi semmai il contrario riguardo alla fantomatica "esperienza più completa" ma chiunque può pensarla diversamente: il mondo è bello perché vario. :)

Forse alla fine non sono neanche tanto diverso dall'utente windows medio visto che per pigrizia son sempre rimasto con la stessa distribuzione e tendo ad aggiornare solo proprio quando strettamente necessario (preferisco le LTS perché non ho tanto tempo per sperimentare ogni volta)

Premesso che lavoro con Linux tutti i giorni, la domanda non è da intendersi personale, ma è quella che credo si possa porre un utente medio, che magari, stranezze del caso, si trova bene con Windows e ci fa tutto quello che gli aggrada senza problemi.

Il punto che cerco di sostenere non è certo l'ineguatezza di GNU/Linux, quanto il fatto che non aggiunge nulla in più all'esperienza consumer di Windows.

La domanda che pongo in realtà vorrebbe mostrare uno dei motivi (a mio giudizio, chiaramente) del perché Linux non prende piede nel mercato consumer.

Cioè all'utente medio non basta che gli dici "Linux è più sicuro di Windows, usalo".

E soprattutto non è detto che voglia usare alternative a programmi che tipicamente utilizza da anni con soddisfazione.

Diversamente, lì dove c'è un oggettivo miglioramento, l'utente è disposto a cambiare (penso al caso Firefox-IE6).

Se è vero che con GNU/Linux l'utente medio può fare tutto (navigare, chattare, controllare mail, fare documenti) è altrettanto vero con Windows.

Quello che non capiscono alcuni sostenitori GNU/Linux, è che non spingerai mai l'utente a cambiare dicendogli: guarda, puoi fare le stesse cose che fai con Windows (che poi non sarebbe neanche propriamente vero).

Tipicamente gli utenti sono più pragmatici... se devo cambiare tutto per fare le stesse cose e forse anche qualcosina di meno, che senso ha cambiare (lo dimostra XP vs Vista)?

Se pensiamo inoltre che stiamo parlando di software che potrebbe, già solo per il fatto di essere gratuito, attirare persone, capite bene che il "problema" dev'essere altrove.

Una cosa è certa: la concorrenza fa bene... ma qui stiamo parlando di un sistema che non può fare concorrenza perché sul mercato non ha un prezzo, a differenza ad esempio dei sistemi Apple.

Chelidon
06-04-2012, 16:15
Garda che Warduck fa le crociate pro ms ma usa anche archlinux.
quindi mai fare supposizioni.
come disse qualcuno la supposizione é la madre di tutte le stronzate
Certo io infatti ho riportato l'impressione che mi ha dato, poi che sia convinto di quello che sostiene mi sembra palese e poco da supporre. :)

Il punto che cerco di sostenere non è certo l'ineguatezza di GNU/Linux, quanto il fatto che non aggiunge nulla in più all'esperienza consumer di Windows. Ne prendo atto , però, prima battibeccavate sul fatto della "esperienza completa di windows" e del fatto che i sistemi GNU (come dicevo lo sento dal 2006 :asd:) non sono ancora pronti, dirò un'eresia ma secondo me lo erano già perfino da prima, solo che ovvio che se sei nato con dos/win95 fai fatica con bash/gnome, ma sarebbe stato lo stesso all'inverso.

E soprattutto non è detto che voglia usare alternative a programmi che tipicamente utilizza da anni con soddisfazione. Te usi ancora quello che usavi anni fa? Io no. :p
I programmi vanno e vengono nell'uso domestico: la verità è che i progetti open sono generalmente multipiattaforma, mentre non vale spesso il viceversa per i closed quindi è facile vincere così! Se openoffice fosse stato solo per linux pochissimi probabilmente l'avrebbero conosciuto, ma di certo MSoffice non avrebbe venduto di più ci sarebbero solo state più copie pirata su win (come infatti era la norma non molto prima).

Io quando MS faceva il programma delle licenze scontate per il 2007 ero stato a un passo dall'acquistare office, se non fosse stato che all'epoca un paio dei programmi della suite avevano dei limiti su wine. Se per esempio non dico avessero fatto una versione nativa ma che funzionasse decentemente in wine avrebbero venduto 1 licenza in più. :p


Cioè all'utente medio non basta che gli dici "Linux è più sicuro di Windows, usalo".

Diversamente, lì dove c'è un oggettivo miglioramento, l'utente è disposto a cambiare (penso al caso Firefox-IE6). A parte la sicurezza che con lo UAC hanno cominciato un pochino a prendere spunto.. I bonus oggettivi oltre quella ci sono ti faccio un esempio, che attualmente non vale più tanto come novità visto la moda degli ultimi anni dei negozi di app, ma il fatto di poter installare gli applicativi direttamente dal SO ad esempio è un punto a sfavore di windows (ripeto dal 2006 minimo) anche per l'utente medio.
Grazie a un programma che mi fa vedere tutto il software disponibile in rete e me li commenta anche (e ce n'è a iosa, ok forse qualcosa non ti garberà perché fatto a tempo perso e non per anni da persone strapagate di una software-house.. echecazbip ..semmai la colpa è di qualche SH di alto lignaggio che non ritiene che qualcuno vorrebbe il loro software), un utente qualsiasi noterebbe subito il vantaggio e l'immediatezza invece di ravanare in internet o cd d'installazione.


Quello che non capiscono alcuni sostenitori GNU/Linux, è che non spingerai mai l'utente a cambiare dicendogli: guarda, puoi fare le stesse cose che fai con Windows (che poi non sarebbe neanche propriamente vero).
Infatti non è vero :Perfido: non a caso ho messo in rosso ordine e sensatezza nell'intervento precedente, ma è un'eleganza che apprezzo io e sinceramente chissenefrega di spingere l'utente medio a cambiare, se questo non ha l'esigenza di cambiare ed è contento così, buon per lui finché gli basta e non si stufa; è inutile aspettarsi che tutti sappiano quanto è grande il mondo fuori dal proprio orticello.

Ma occhio a non vedere che anche in ambito windows si sente l'esigenza di qualcosa di più: lo dimostrano tutti quei siti di trucchi e mod varie sempre esistiti dal 95 in poi :mc: che io adesso giudico come salti mortali al limite dell'assurdo :eek: e delle complicazioni, visto che con un sistema GNU sotto questo aspetto ho già quel controllo a priori in maniera più elegante e diretta (ed a doppio taglio perché è proprio quello che disorienta agli inizi infatti). Penso che un utente di quel tipo che fa i salti mortali su win, se fosse nato su GNU si troverebbe infinitamente meglio: benedirebbe con un alleluia la semplicità di una /home e troverebbe ovvio e sensatissimo il partizionamento guardando a backup e aggiornamenti futuri, le utenze e i privilegi chiari e logici e così via. Verissimo che tutto questo spaventerebbe l'utente che il computer lo usa come un elettrodomestico, ma per quelli c'è l'ipad nel frattempo per iniziare.. :sofico:


Tipicamente gli utenti sono più pragmatici... se devo cambiare tutto per fare le stesse cose e forse anche qualcosina di meno, che senso ha cambiare? Concordo al 100% :) tant'è che come dicevo io sono il primo che, a differenza di anni fa, non ho più tempo da perdere e il SO mi deve fare il lavoro e bene prima di tutte le cagatine di novità (comunque per dire ho perfino apprezzato gnome3 nonostante i piccoli smarrimenti iniziali).

Se pensiamo inoltre che stiamo parlando di software che potrebbe, già solo per il fatto di essere gratuito, attirare persone, capite bene che il "problema" dev'essere altrove. Be' ma è anche il solito discorso che una pubblicità arriva molto prima della bontà di un prodotto, se poi questo è preinstallato sulla quasi totalità delle macchine.. :rolleyes: Hai voglia a fare una statistica :asd: ma siamo veramente sicuri che tutti quelli che hanno una licenza windows, non possano avere come me in dual boot qualcosa che usano nonostante il bollino statisticamente dica altro. :fagiano:


Una cosa è certa: la concorrenza fa bene... ma qui stiamo parlando di un sistema che non può fare concorrenza perché sul mercato non ha un prezzo, a differenza ad esempio dei sistemi Apple. Ad essere precisi anche il MacOS allora non ha prezzo sul mercato visto che non esiste come prodotto a se ma come Mac (macchina + SO). Il problema perché lo è palesemente, è che il "mercato SO su PC" è condizionato, che lo si voglia o meno, da anni di monopolio quindi c'è poco da considerarlo mercato a sé stante, non trovi?

WarDuck
06-04-2012, 16:59
Ne prendo atto , però, prima battibeccavate sul fatto della "esperienza completa di windows" e del fatto che i sistemi GNU (come dicevo lo sento dal 2006 :asd:) non sono ancora pronti


Parlo di ecosistema, inteso come tutto quello che ruota intorno ad un SO.

Ad esempio in ambito mobile, l'ecosistema iOS e Android è ben diverso da quello Windows Phone, che se vogliamo incontra le stesse difficoltà di Linux nel mercato desktop PC.

Certamente però MS ha messo bei quattrini per sponsorizzare il suo sistema, vedremo come andrà a finire.


, dirò un'eresia ma secondo me lo erano già perfino da prima, solo che ovvio che se sei nato con dos/win95 fai fatica con bash/gnome, ma sarebbe stato lo stesso all'inverso.


Le distribuzioni Linux sono diventate seriamente usabili solo da quando è stato introdotto un gestore di pacchetti che risolve anche le dipendenze.

Basta vedere la timeline delle vario distro, per renderti conto del ritardo di GNU/Linux in ambito consumer.

Ma da una parte è normale, i sistemi *nix non sono stati pensati per quello, al contrario di Windows.


Te usi ancora quello che usavi anni fa? Io no. :p
I programmi vanno e vengono nell'uso domestico: la verità è che i progetti open sono generalmente multipiattaforma, mentre non vale spesso il viceversa per i closed quindi è facile vincere così! Se openoffice fosse stato solo per linux pochissimi probabilmente l'avrebbero conosciuto, ma di certo MSoffice non avrebbe venduto di più ci sarebbero solo state più copie pirata su win (come infatti era la norma non molto prima).

Io quando MS faceva il programma delle licenze scontate per il 2007 ero stato a un passo dall'acquistare office, se non fosse stato che all'epoca un paio dei programmi della suite avevano dei limiti su wine. Se per esempio non dico avessero fatto una versione nativa ma che funzionasse decentemente in wine avrebbero venduto 1 licenza in più. :p


Office ha ancora qualche marcia in più rispetto OpenOffice, ma non parlo tanto di funzionalità, quanto di reattività in alcuni contesti.

Ad esempio Office dispone dell'accelerazione hardware della grafica, che in contesti in cui ad esempio devi fare grafici su molti dati oppure presentazioni con molte immagini, aiuta molto.

E' chiaro questo tipo di utilizzo può essere raro certo, ma è un qualcosa che a me ha colpito molto.

Per le cose un po' più serie e per chi ha molta pazienza forse è meglio Latex.


A parte la sicurezza che con lo UAC hanno cominciato un pochino a prendere spunto..


La gestione dei permessi esiste da una vita sotto Windows NT, purtroppo il voler facilitare troppo la vita all'utente ha fatto compiere a Microsoft scelte molto discutibili (Administrator di default => 90% dei problemi e MS s'è giocata la reputazione sulla sicurezza soprattutto qui).

Dopodiché, con le dovute approssimazioni e differenze:

runas : sudo = UAC : gksudo

UAC ti chiede esplicitamente se vuoi elevare i permessi qual'ora ce ne sia bisogno, mentre in passato avresti ricevuto un semplice "Accesso negato", che poi è quello che capita ancora oggi sotto Linux in alcune circostanze.


I bonus oggettivi oltre quella ci sono ti faccio un esempio, che attualmente non vale più tanto come novità visto la moda degli ultimi anni dei negozi di app, ma il fatto di poter accedere agli applicativi direttamente nel SO ad esempio è un punto a sfavore di windows (ripeto dal 2006 minimo) anche per l'utente medio.
Grazie a un programma che mi fa vedere tutto il software disponibile e me li commenta anche (e ce n'è a iosa, ok forse qualcosa non ti garberà perché fatto a tempo perso e non per anni da persone strapagate di una software-house.. echecazbip ..semmai la colpa è di qualche SH di alto lignaggio che non ritiene che qualcuno vorrebbe il loro software), un utente qualsiasi noterebbe subito il vantaggio e l'immediatezza invece di ravanare in internet o cd d'installazione.


Su questo sono d'accordo, ma non è poi da molto tempo che GNU/Linux ha questo sistema di gestione (non parlo tanto dei pacchetti, quanto delle App, come ad esempio il Software Center di Ubuntu).


Infatti non è vero :Perfido: non a caso ho messo in rosso ordine e sensatezza nell'intervento precedente, ma è un'eleganza che apprezzo io e sinceramente chissenefrega di spingere l'utente medio a cambiare, se questo non ha l'esigenza di cambiare ed è contento così, buon per lui finché gli basta e non si stufa; è inutile aspettarsi che tutti sappiano quanto è grande il mondo fuori dal proprio orticello.

Ma occhio a non vedere che anche in ambito windows si sente l'esigenza di qualcosa di più: lo dimostrano tutti quei siti di trucchi e mod varie sempre esistiti dal 95 in poi :mc: che io adesso giudico come salti mortali al limite dell'assurdo :eek: e delle complicazioni, visto che con un sistema GNU sotto questo aspetto ho già quel controllo a priori in maniera più elegante e diretta (ed a doppio taglio perché è proprio quello che disorienta agli inizi infatti). Penso che un utente di quel tipo che fa i salti mortali su win, se fosse nato su GNU si troverebbe infinitamente meglio: benedirebbe con un alleluia la semplicità di una /home e troverebbe ovvio e sensatissimo il partizionamento guardando a backup e aggiornamenti futuri, le utenze e i privilegi chiari e logici e così via. Verissimo che tutto questo spaventerebbe l'utente che il computer lo usa come un elettrodomestico, ma per quelli c'è l'ipad nel frattempo per iniziare.. :sofico:


GNU/Linux ha molti aspetti positivi, ereditati principalmente dai sistemi *nix.

Tuttavia se imparo queste cose sotto una data distribuzione, rischio di non ritrovarle sotto altre distribuzioni, e quindi rischio di complicarmi la vita, perché purtroppo non esiste uno standard su come organizzare i files di sistema e/o come dare una interfaccia standard ai files di configurazione.

Dopodiché trucchi e mod non sono necessari per la maggior parte delle persone, che convivono tranquillamente con il sistema.


Concordo al 100% :) tant'è che come dicevo io sono il primo che, a differenza di anni fa, non ho più tempo da perdere e il SO mi deve fare il lavoro e bene prima di tutte le cagatine di novità (comunque per dire ho perfino apprezzato gnome3 nonostante i piccoli smarrimenti iniziali).

Be' ma è anche il solito discorso che una pubblicità arriva molto prima della bontà di un prodotto, se poi questo è preinstallato sulla quasi totalità delle macchine.. :rolleyes: Hai voglia a fare una statistica :asd: ma siamo veramente sicuri che tutti quelli che hanno una licenza windows, non possano avere come me in dual boot qualcosa che usano nonostante il bollino statisticamente dica altro. :fagiano:

Ad essere precisi anche il MacOS allora non ha prezzo sul mercato visto che non esiste come prodotto a se ma come Mac (macchina + SO). Il problema perché lo è palesemente, è che il "mercato SO su PC" è condizionato, che lo si voglia o meno, da anni di monopolio quindi c'è poco da considerarlo mercato a sé stante, non trovi?

Vero, infatti il mercato di Apple principale è quello dell'hardware, dove si scontra principalmente con Dell, HP, Toshiba e gli altri vendor... il punto del discorso è che Apple ha (o forse dovrei dire aveva) come caratteristica quella di porsi in alternativa al PC classico, ricavandosi uno spazio di mercato non trascurabile grazie a soluzioni estetiche gradevoli ed una ergonomia più curata.

Linux è in continua evoluzione, e questo spesso non da punti di riferimento agli sviluppatori, che imparano una data API e dopo qualche anno si ritrovano a fare i conti con API nuove.

GNU/Linux non ha come obiettivo quello di prendere quote di mercato, e dunque non si può dare la colpa ad altri (in particolare a Microsoft) se non prende quote.

L'obiezione più forte che faccio è proprio questa, non puoi dare la colpa a Microsoft se GNU/Linux non prende quote nel settore desktop, perché non solo è arrivato tardi, ma la maggior parte degli sviluppatori di GNU/Linux non hanno quell'obiettivo.

Poi certo, non ho nulla in contrario se le PA adottano software open source, l'importante è che siano produttivi ed efficienti.

pabloski
06-04-2012, 17:43
Cacchio, se fosse inchiostro sareste tutti poveri :D

Ad ogni modo è bene chiarire che, leggendo questi forum, si finisce per sentire molte campane, alcune molto di parte ( WarDuck non fa parte della lista comunque ). Chiaramente questi interventi alzano la tensione e si finisce per assumere posizioni troppo critiche o estremistiche.

Detto questo, è evidente che il "X è meglio di Y" va contestualizzato. Windows è meglio di Linux in fatto di supportare hardware per pc? E' scontato! Linux è meglio di Windows in fatto di sicurezza? E' evidente! L'esperienza completa è relativa a cosa si fa, quale hardware si usa e quale software si va ad utilizzare. Un utente domestico che ha periferiche compatibili con Linux e fa le solite 4 cose in croce, dirà che Linux non gli crea problemi. La facilità d'uso di KDE e Gnome è sotto gli occhi di tutti e la possibilità di customizzare l'OS in tutte le sue parti, permette di renderne ancora più immediato l'uso ( soprattutto in casi speciali come la PA ). Il sindaco di Monaco ha ribadito semplicemente questi punti e sono d'accordo con lui.

La presenza di repository centralizzati, ad esempio, non è ascrivibile ai difetti di Linux, altrimenti non si capisce perchè tutti ( MS compresa ) stanno migrando in massa verso quel modello di distribuzione.

E' anche vero il discorso della preinstallazione. Come può l'utente giudicare quando non ha un accesso facile ad un prodotto? Sostenere il contrario è assurdo.

Dissento però sull'api che cambia di continuo ( glibc è stabile da anni ), così come la mancanza di uno standard ( LSB è lo standard in questione ). Se prendo suse, fedora, ubuntu, debian, troverò certi comandi, i file in certi posti, ecc... Poi ci sono le distribuzioni che non rispettano gli standard, ma questi sono problemi loro. Archlinux, ad esempio, aderisce alle specifiche BSD piuttosto che SYSV, ma è una scelta, BSD pure è uno standard ( ad esempio chi usa Archlinux si troverà a casa su FreeBSD ).

Ma in ogni caso la presenza di tante distribuzioni non è un problema per i programmatori, i quali sanno che devono aderire a LSB e che devono distribuire i loro software come rpm e deb. Il 90% del mercato Linux è coperto da questi 3 standard. Non c'è più nemmeno il problema di sapere a priori se e quali librerie sono installate, tanto il package manager risolve il problema.

Una volta il problema era la retrocompatibilità, ma oggi ( almeno per i software e le librerie più importanti ) la retrocompatibilità è un must. E se uso una vecchia versione non retrocompatibile? Windows c'ha WinSxS, Linux c'ha i sonames. Problema risolto anche su questo fronte.

Ad oggi, gli unici nei che ha Linux riguardano la mancanza di certi software preferiti/amati/migliori in determinati ambiti molto particolari. Però ha anche software ( e driver, e supporto per architetture hardware ) che Windows non ha. Quindi direi che senza contestualizzare e analizzare nello specifico le necessità del singolo caso, è impossibile dire che vince e chi perde. E le migrazioni? Ovviamente si fanno se c'è gente dietro che ha cervello e capisce che se Office non gira su Linux ma voglio migrare ugualmente a Linux, allora devo trovare un sostituto per Office.

Concludo ripetendo che il problema è l'atteggiamento fanboystico da entrambi le parti. Spulciando su google, qualche ora fa, mi è capitato d'imbattermi in un articolo ( e relativi commenti ) su Stallman. L'autore snocciolava alcune critiche al famigerato guru in infradito e inseriva nella discussione alcuni suoi giudizi relativi all'atteggiamento ambiguo di Stallman sulla pedofilia. Ok, Stallman è un tipo non proprio "comune" e magari ha convizioni particolari ( come quando disse che la morte di Jobs è un bene per l'informatica ). Però tirare fuori il discorso pedofilia in un articolo che parla d'informatica, non vi pare un pò troppo capzioso? E' evidente che il nodo centrale di un simile discorso è screditare Stallman, sperando di screditare la FSF e l'opensource, partendo da fatti completamente scollegati tipo: Stallman puzza, non si sa vestire, fuma l'erba, frequenta i locali di spogliarello, è un "simpatizzante" della pedofilia, ecc...

Ecco, è questo il tipo di soggetti che poi scatena reazioni incivili nei linari più hardcore. Ovviamente sui forum ( ma l'ho visto per anni sui newsgroup ), si tende, quasi sempre, a rispondere ai provocatori e il tono della discussione scade nell'insulto.

Chelidon
06-04-2012, 18:30
Le distribuzioni Linux sono diventate seriamente usabili solo da quando è stato introdotto un gestore di pacchetti che risolve anche le dipendenze Quindi confermi come me almeno dal 2006 se non prima.. :p


E' chiaro questo tipo di utilizzo può essere raro certo, ma è un qualcosa che a me ha colpito molto.

Per le cose un po' più serie e per chi ha molta pazienza forse è meglio Latex. Latex dicono tutti che è il top per un certo tipo di pubblicazioni, ma poi nella realtà dei fatti lo si usa per cose molto specifiche visto che nella maggior parte dei casi ripaga ciò che è più immediato come Office.
Sicuramente MSOffice è vari gradini sopra a LibreOffice e non mi aspetterei mai che un software sviluppato da una comunità sia completo quanto uno sviluppato a tempo pieno da un'azienda.. :sofico: che poi nell'utilizzo normale possa essere sprecato è parimenti vero, infatti alla fine la scelta a cui ero stato costretto dal SO non mi è pesata più di tanto, anzi per come l'avrei usato ho risparmiato.
Però, vedi è proprio miope il fatto che un'azienda di software non pensi a supportare più piattaforme (certo magari siamo 4 gatti su linux e sviluppare non vale la pena, ma così ci abituano ad andare sempre più verso le alternative open, contenti loro.. :boh:) e secondo me col passare degli anni è una cosa che gli si ritorcerà indietro, come sta già succedendo con le app sui cellulari dove c'è molta più varietà di piattaforme appunto.

La gestione dei permessi esiste da una vita sotto Windows NT, purtroppo il voler facilitare troppo la vita all'utente ha fatto compiere a Microsoft scelte molto discutibili (Administrator di default => 90% dei problemi e MS s'è giocata la reputazione sulla sicurezza soprattutto qui). Lo so usavo XP ;) e non ho mai capito l'obbligo di avere una Pro per gestirli decentemente, per non parlare delle condivisioni in rete, poi non ti dico quanto penai per ovviare all'obbligo di fatto su xp di essere administrator (con l'utente limitato altro che salti mortali :muro: ) provai perfino una di quelle implementazioni alla sudo su windows, ma alla fine perché sbattere la testa su qualcosa d'incompleto e malfatto quando potevo usare il sistema GNU e infatti quella è stata la mia scelta. Sotto questi aspetti xp era inferiore a qualsiasi ubuntu per quanto vecchia.

Dopodiché, con le dovute approssimazioni e differenze:

runas : sudo = UAC : gksudo Sì li ho presenti tutti e 4 :p e guarda caso come il fatto del gksudo che ti appariva nei momenti critici poteva sembrare un assurdità all'utente normale che provava ubuntu 6.06 con vista si sono allineati pure loro (salvo che l'utente pigro abituato a xp magari lo disabilita ed è il colmo infatti: involuzione a xp talmente l'hanno elogiato :asd:).


Su questo sono d'accordo, ma non è poi da molto tempo che GNU/Linux ha questo sistema di gestione (non parlo tanto dei pacchetti, quanto delle App, come ad esempio il Software Center di Ubuntu). Il USC non è altro che la riproposizione di un programmino quasi uguale, generico di gnome che c'era almeno da quando ho iniziato io (non mi ricordo il nome pazienta, ma era quasi identico e secondo me c'era dagli esordi nel 2004) che affiancava ovviamente il più avanzato e complesso synaptic, ma per dire quando anni prima della ubuntu mi informavo della suse già si parlava di Yast che mi pare sia qualcosa di concettualmente analogo. Quindi sono già almeno 7 anni che non è poi così poco in ambito IT e ben prima della moda degli app-store, ma sopratutto su windows quando arriverà con l'8? :fagiano: Questo a me pareva già all'epoca un bel punto a sfavore come immediatezza a maggior ragione oggi.


Tuttavia se imparo queste cose sotto una data distribuzione, rischio di non ritrovarle sotto altre distribuzioni, e quindi rischio di complicarmi la vita, perché purtroppo non esiste uno standard su come organizzare i files di sistema e/o come dare una interfaccia standard ai files di configurazione. Sicuramente questo è vero certe cose cambiano pure da una versione alla successiva ed è il motivo per cui sono restio alle novità (ma non penso di poter dire diversamente di windows, visto che le poche volte che ho provato il 7 di amici ero spaesato perfino io :sofico:). Ciò non toglie che la struttura di base in GNU/linux io la trovo molto più razionale: la già citata /home solo per i dati personali e anche le altre / sono sensate, ad esempio non ho mai capito perché su windows le cartelle degli utenti sono così complicate e rindondanti con pure i file temporanei in mezzo (!? prendere spunto dalla /tmp magari), evitiamo di parlare di file di swap che ti si vanno a buttare dove gli pare deframmentando (parola che ovviamente non si conosce più sul sistema che uso :p ). Poi va be' sta roba all'utente base non gliene frega nulla perché chiama il tecnico a formattare windows ogni 10 mesi o lo lascia sputtanare, ma al gradino poco sopra dell'utente che si perde nei forum windows in cerca di soluzioni, secondo me alla lunga.. :fiufiu:

GNU/Linux non ha come obiettivo quello di prendere quote di mercato, e dunque non si può dare la colpa ad altri (in particolare a Microsoft) se non prende quote. Siamo d'accordo infatti tanto meglio! Non è alle quote che devono puntare, meglio che le risorse s'impieghino nel software piuttosto che nella pubblicità come chi lo vende. Però è anche vero che la situazione attuale nei SO per PC è dovuta agli anni di monopolio MS e delle loro "iniziative" :stordita: per limitare la concorrenza (e questo è innegabile a prescindere da quote o non quote che non puoi aspettarti in una situazione distorta) e posso quasi affermarti con certezza che se ci fosse stata più concorrenza e varieta di SO (soprattutto commerciali), oggi forse saremmo anni avanti anche come innovazione e ottimizzazione lato software. Basta guardare Netscape come pungolava IE ad aggiornarsi, seguito dagli anni di stasi completa (IE6) dopo la sua caduta, e il risveglio dal torpore con Firefox prima e Chrome dopo, ma è solo l'esempio più immediato fra tanti.

Poi certo, non ho nulla in contrario se le PA adottano software open source, l'importante è che siano produttivi ed efficienti. Se risparmiano un pochino gli enti pubblici schifo non mi fa, anche dal punto di vista nazionalistico oltre che monopolistico.. :) In ogni caso una PA può usare tutti i software commerciali che vuole, purché mi lascino la libertà sull'utilizzabilità dei dati (su questo visto che rendono un servizio pubblico non si dovrebbe transigere :rolleyes: ), peccato che invece lo standard delle aziende IT cioè l'ODF sia ben meno supportato di quanto dovrebbe, proprio per un'altra di quelle "iniziative da monopolista" e sono questi comportamenti a far "girare le balle" e per cui magari ti viene da diffidare a priori dell'altra parte quando si accordano con le PA. :ncomment: