View Full Version : Nissan LEAF, l'auto elettrica si governa dallo smartphone
Redazione di Hardware Upg
26-03-2012, 14:05
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/telefonia/nissan-leaf-l-auto-elettrica-si-governa-dallo-smartphone_41384.html
L'auto al 100% elettrica della casa giapponese può essere monitorata e controllata, in alcune delle sue funzioni, dallo smartphone o dal PC
Click sul link per visualizzare la notizia.
Sarei curioso di sapere quanti cicli di ricarica "dura" la batteria...
Io vorrei invece capire qual'è l'assorbimento in ricarica.
Mezz'ora richiede comunque l'utilizzo in casa e non è detto che tutti abbiano un impianto adeguato per la ricarica rapida.
Del resto fino all'arrivo dei supercapacitori dubito fortemente che vedremo rifornimenti al distributore come con la benzina.
piererentolo
26-03-2012, 14:38
Nissan LEAF, l'auto elettrica si governa dallo smartphone[/b]
mmm leggendo il titolo credevo una cosa del genere...
http://www.youtube.com/watch?v=3BdtpUVTdxk
Io spero che si sbrighino col maledetto idrogeno... :muro:
polkaris
26-03-2012, 14:44
Finalmente! Dovrebbe costare meno di 30 000 euro...che non è tanto se confrontato con le auto a benzina che utilizzano una tecnologia che esiste da più di cent'anni. Se i comuni per questo tipo di auto garantissero (1) parcheggi riservati con punto di ricarica (2) accesso al centro, potrebbe avere successo. Un problema potrebbe essere la durata delle batterie.
tutto molto bello, ma mi sono sempre chiesto quanto siano effettivamente ecologiche le auto elettriche. L'energia elettrica necessaria deve essere infatti prodotta da qualche parte e al momento la maggior parte dell'energia elettrica è pur sempre derivata da fonti non rinnovabili.
Io ho letto a partire da 38.000 euro, con 5 anni di garanzia o 100.000 Km:
http://www.omniauto.it/magazine/17772/nissan-leaf-prezzo-italiano-da-37990-euro
significa da 2 a 3 volte il prezzo di una pari fascia (esempio Nissan Note).
tutto molto bello, ma mi sono sempre chiesto quanto siano effettivamente ecologiche le auto elettriche. L'energia elettrica necessaria deve essere infatti prodotta da qualche parte e al momento la maggior parte dell'energia elettrica è pur sempre derivata da fonti non rinnovabili.
basta che prendi il rendimento di un motore per auto e il rendimento di una centrale elettrica a combustibile fossile e lo vedi da solo quanto è ecologica
sbudellaman
26-03-2012, 15:35
Io spero che si sbrighino col maledetto idrogeno... :muro:
Beh l'idrogeno sarebbe un altro modo di accumulare l'energia al posto della batteria, sbaglio? Evidentemente quest'ultima si comporta meglio, magari l'idrogeno non è un buon vettore energetico... altrimenti non mi spiego come mai dopo tutti questi anni non se n'è fatto nulla.
I 30 minuti di solito sono per le colonnine apposite. Per casa i tempi si allungano di molto tanto da dover tenere l'auto in garage sotto carica tutta la notte.
Lord_Dark
26-03-2012, 15:41
quanto verrebbe a costare il "pieno" di questa automobile?
Tedturb0
26-03-2012, 15:42
38mila euro e' speculazione bella e buona.
Considerando che la parte di motore e' di sicuro piu economica di un tradizionale motore a ciclo otto, dubito fortemente che la batteria da sola costi 20.000 euro
sbudellaman
26-03-2012, 15:55
..autonomia di 175km per singola carica.
altra domanda... ma c'è una velocità media a cui è riferita questa autonomia? Se uno deve andare in autostrada a 100kmh quanti km fa?
tutto molto bello, ma mi sono sempre chiesto quanto siano effettivamente ecologiche le auto elettriche. L'energia elettrica necessaria deve essere infatti prodotta da qualche parte e al momento la maggior parte dell'energia elettrica è pur sempre derivata da fonti non rinnovabili.
Finché non si cambia modello di mobilità o si inventano motori mirabolanti, quell'energia da qualche parte deve arrivare. Però l'energia da petrolio distribuita COSTA anche indirettamente (autobotti in giro a rifornire autopompe), mentre una buona rete elettrica intelligente è praticamente pronta e impatta meno giorno dopo giorno, anche se rimane il problema della gestione delle batterie a fine vita.
Inoltre se usi un motore che brucia carburante fai molta fatica a renderlo ecologico, mentre man mano che sale la quota di energia prodotta da rinnovabili il tuo parco auto diventa sempre meno dannoso per l'ambiente. Inoltre la produzione termoelettrica nelle centrali ha una efficienza ottimale e buona gestione delle emissioni, contro i milioni di vetture a combustione inefficiente (bollino blu o meno).
Anche per le elettriche rimangono le polveri sollevate dalla circolazione (per es. usura pneumatici, ferodi, ecc.) ma si potrebbero rendere le grandi concentrazioni urbane molto più vivibili.
L'assurdo resta il costo di acquisto, assolutamente sproporzionato rispetto alle tradizionali vetture a carburante petrolifero. Purtroppo sospetto che le case automobilistiche vogliano monetizzare nell'acquisto iniziale i mancati introiti di una vita di manutenzioni in meno (molto minore nei motori elettrici, anche per mancanza di molti impianti accessori inutili), e pretendano di spremere agevolazioni statali per sfregarsi le mani come ieri le banche che hanno monetizzato il sostegno per la crisi economica.
Quindi rimangono vetture poco appetibili, quando sarebbero già alla portata di molti.
38mila euro e' speculazione bella e buona.
Considerando che la parte di motore e' di sicuro piu economica di un tradizionale motore a ciclo otto, dubito fortemente che la batteria da sola costi 20.000 euro
Certo che lo è! e magari scopriremo che il 40% è un'accisa che andrà allo stato al posto della benzina! Ci avete mai pensato?
Credo che in futuro funzionerà proprio così... una tassa sull'acquisto della macchina...
quanto verrebbe a costare il "pieno" di questa automobile?
Il sito di altroconsumo, che ospita una valutazione a dicembre 2011, parla di consumi e costi per 100Km di percorrenza.
Per quanto riguarda i costi, 20,39 kWh per 100 km equivalgono (secondo la media italiana di 0,18 euro/kWh), a circa 3,7 euro. Costi che si riducono significativamente (2,45 euro per 100 km) se riesci a ricaricare la batteria solo durante la notte e se utilizzi una tariffa bioraria.
Con la benzina a quasi due euro al litro, a spanne penso che per una vettura di queste dimensioni oggi 100 Km costino nell'ordine dei 10-12 euro.
Purtroppo con costi d'acquisto così alti non è agevole ammortizzare per minor spesa di rifornimento (e minor manutenzione) una vettura alternativa al carburante petrolifero. :mad:
polkaris
26-03-2012, 16:16
Qui invece c'è scritto che il prezzo sarà probabilmente inferiore ai 30 000 euro ...
http://www.autoblog.it/post/27042/listino-prezzi-nissan-leaf
Ma è normale che in un primo momento le auto elettriche saranno abbastanza costose (comunque come o meno di un inquinante SUV). Con il tempo, man mano che la tecnologia si consolida, i prezzi dovrebbero scendere. E poi, siamo onesti, per molti i soldi non sono un problema e queste persone farebbero meglio a scegliere un'auto elettrica invece di mezzi inquinanti. Insomma, non ci sarà un boom delle auto elettriche, ma un inserimento graduale nel mercato lo vedo bene.
Quanto all'impatto ambientale, ci sono diversi studi scientifici che dimostrano che, anche tenendo conto della produzione di energia, l'inquinamento delle auto elettriche è minore.
38mila euro è una follia e la relega ad una nicchia di appassionati naturalisti. L'acquirente tipo di una macchina elettrica è qualcuno che intende risparmiare sul costo del carburante, e un'utilitaria da 38mila euro se la può permettere solo chi non ha problemi nel pagare salatissima la benzina...
C'è anche da dire che il costo della locomozione elettrica al momento non è (solo) speculazione da parte dei costruttori, ma semplice economia di scala: produrre un milione di pezzi costa la metà che produrne diecimila, e finché non ci saranno certezze sull'adozione in massa di questo tipo di veicoli, il processo di produzione rimarrà di nicchia, con costi equivalenti. Ok il complottismo, ma ogni tanto ci sono delle ragioni logiche dietro ai numeri ;)
Beh l'idrogeno sarebbe un altro modo di accumulare l'energia al posto della batteria, sbaglio? Evidentemente quest'ultima si comporta meglio, magari l'idrogeno non è un buon vettore energetico... altrimenti non mi spiego come mai dopo tutti questi anni non se n'è fatto nulla.
L'idrogeno è un ottimo vettore energetico.
Il problema è lo storing sicuro, visto che basta pochissimo perché la macchina si trasformi in una bella palla di fuoco (leak -> idrogeno si lega all'ossigeno nell'aria -> BUM!). :cry:
Più il creare l'idrogeno, visto che serve energia per scindere la molecula h2o dall'ossigeno.
ziozetti
26-03-2012, 17:48
Io vorrei invece capire qual'è l'assorbimento in ricarica.
Mezz'ora richiede comunque l'utilizzo in casa e non è detto che tutti abbiano un impianto adeguato per la ricarica rapida.
Se non ricordo male serve una colonnina da 400V e un bel po' di A.
personalmente i grossi problemi delle auto elettriche allo stato attuale sono:
-scarsa durata delle batterie (5/6 anni...e poi si parla di 5-6000 euro per la sostituzione)
-scarsa autonomia (70-100km normalmente...150/170km per modelli un po più avanzati)
-costo iniziale (dai 30.000 di una piccola nissan ai 48.000 di una berlina vedi opel ampera)
quindi abbastanza fuori dalla grazia di Dio, il costo iniziale e di manutenzione non permette di ammortizzare l'auto nemmeno in 10 anni. E' simile insomma alla buffonata degli impianti fotovoltaici...dove spendo 20.000 euro per avere il primo guadagno di € 1 dopo 20 anni, quando gli specchi vanno però sostituzioni poichè esauriti...:mbe: ...e via altri soldi...
inoltre, non dimentichiamo che per OGNI auto elettrica prodotta questi signori produttori prendono cospicui bonus e incentivi dai governi...soldi che non vanno nella ricerca ma servono a codesti signori a produrre 1-2 macchine a benzina...ogni auto elettrica = 2 inquinanti benzina gratis insomma...alla faccia di madrenatura...
le ibride poi...lasciamo stare...motore a benzina per produrre elettricità...boh...
insomma spero che il futuro porti novità e diffusione di questi mezzi, ma per ora si tratta di costose city car per signori benestanti...
ziozetti
26-03-2012, 17:55
L'idrogeno è un ottimo vettore energetico.
Il problema è lo storing sicuro, visto che basta pochissimo perché la macchina si trasformi in una bella palla di fuoco (leak -> idrogeno si lega all'ossigeno nell'aria -> BUM!). :cry:
Più il creare l'idrogeno, visto che serve energia per scindere la molecula h2o dall'ossigeno.
L'idrogeno è un ottimo vettore in teoria ma un PESSIMO vettore nella pratica.
Ha un ottimo potere calorifico per kg, ma per m3 è risibile.
Non è piroforico, serve un innesco per accendere la miscela. Un innesco in verità molto debole.
L'idrogeno ad oggi si produce dal metano (con rapporto 2,5:1 circa) o dall'elettrolisi dell'acqua (circa 6 kW per m3 di idrogeno).
Personalmente non mi piace per niente l'idea batterie.
Troppo pesanti, troppo costose, autonomia troppo bassa, troppo tempo per caricarle.
L'idea idrogeno, pur essendo meno efficiente, è di GRAN LUNGA preferibile.
Freeman77
26-03-2012, 19:53
il problema di queste macchine sono :
1 la batteria , autonomia buona di sicuro per la citta è piccoli spostamenti e basta
quando è nuova da 150km dopo quanti cicli di scarica e carica perde di capacità??
facendo un confronto coi muletti elettrici ( lo so non è la stessa cosa ma il comportamento delle batterie è simile) durano i primi 2-3 anni ok poi cominciano a perdere capacità mediamente durano 5-10 anni.quando una batteria non è piu prestante quando arriva a circa 20% della capacita poi crolla in pochissimo tempo .
2 il costo di sostituzione di queste batterie sicuramente è di qualche migliaio di euro.
3 il costo dell auto è ancora troppo alto ( vabbè che la benzina costa ma spendere 15mila euro in piu per il modello elettrico è esagerato)
io punterei su quelle ibride , motore elettrico + alternatore azionato da motore combustibile ( cosi se finisce la batteria si usa l alternatore e nonserve un 2000cc per fare girare un "motorino" :) )
4 il problema dell idrogeno è che è molto infiammabile e detonante , dovrebbero costruire un motore che crea al momento idrogeno necessario senza uso di serbatoi
Freeman77
26-03-2012, 19:57
in alternativa mettere un centinaio di criceti che girano dentro delle ruotine :)
Freeman77
26-03-2012, 20:00
p.s. ho visto una volta non ricordo il sito delle moto-scooter con motore a MAGNETI secondo me si possono fare auto in quel modo . sicuramente il moratti non sarebbe daccordo :P
tutto molto bello, ma mi sono sempre chiesto quanto siano effettivamente ecologiche le auto elettriche. L'energia elettrica necessaria deve essere infatti prodotta da qualche parte e al momento la maggior parte dell'energia elettrica è pur sempre derivata da fonti non rinnovabili.
E' anche vero che se all'elettrico aggiungi il ciclo di produzione, parimenti devi fare per la benzina: estrazione petrolifera, raffinazione e distribuzione.
I disastri ecologici causati da petroliere incagliate e oleodotti danneggiati son tanta roba...
il problema di queste macchine sono :
1 la batteria , autonomia buona di sicuro per la citta è piccoli spostamenti e basta
quando è nuova da 150km dopo quanti cicli di scarica e carica perde di capacità??
facendo un confronto coi muletti elettrici ( lo so non è la stessa cosa ma il comportamento delle batterie è simile) durano i primi 2-3 anni ok poi cominciano a perdere capacità mediamente durano 5-10 anni.quando una batteria non è piu prestante quando arriva a circa 20% della capacita poi crolla in pochissimo tempo .
2 il costo di sostituzione di queste batterie sicuramente è di qualche migliaio di euro.
3 il costo dell auto è ancora troppo alto ( vabbè che la benzina costa ma spendere 15mila euro in piu per il modello elettrico è esagerato)
io punterei su quelle ibride , motore elettrico + alternatore azionato da motore combustibile ( cosi se finisce la batteria si usa l alternatore e nonserve un 2000cc per fare girare un "motorino" :) )
4 il problema dell idrogeno è che è molto infiammabile e detonante , dovrebbero costruire un motore che crea al momento idrogeno necessario senza uso di serbatoi
Qualsiasi tecnologia, agli albori, costa uno sproposito per ovvi motivi. Da qualche parte bisogna pur investire (e i costi di ricerca vanno recuperati, non sono mica onlus)... i motori ibridi stanno prendendo piede sempre più e sono nati grazie a questa ricerca.
Purtroppo l'efficienza del motore elettrico è molto bassa rispetto ai motori a combustibile, risentono tantissimo di attrito e peso.
Metà-fine anno usciranno modelli interessantissimi nel segmento ibrido, tipo la Yaris HSD con tetto a pannello solare :)
_BlackTornado_
26-03-2012, 20:25
Quanto all'impatto ambientale, ci sono diversi studi scientifici che dimostrano che, anche tenendo conto della produzione di energia, l'inquinamento delle auto elettriche è minore.
Mha... Diciamo che qui ci sarebbe molto da discutere...
È vero che la turbina di una centrale elettrica è più efficiente del motore di un auto, ma poi parte dell'energia si perde per ricaricare le batterie.
Per non parlare poi dell'impatto ambientale del ciclo vita delle batterie stesse.
A me sembra che al momento le batterie rappresentino un ostacolo quasi insormontabile (o almeno, sormontabile solo a patto di gravi rinunce sotto altri punti di vista).
Per l'idrogeno vale la stessa cosa: l'efficienza del processo energia -> idrogeno -> energia è molto bassa.
Molto più concrete mi sembrano le auto ibride: motore a combustione per creare corrente + motore elettrico + accumulatore (non necessariamente chimico) per gestire il tutto.
In questo modo, si aumenterebbe l'efficienza del motore a combustione interna (che potrebbe anche girare a regime costante con un accumulatore che "regge") e si sfrutterebbero le migliori caratteristiche di coppia del motore elettrico.
In ogni caso, anche in questo campo c'è molto da lavorare.
La verità è che la soluzione definitiva allo smog nelle città ce l'abbiamo già, e si chiamano mezzi pubblici.
Possiamo anche inventare un auto che funziona a pastasciutta, ma muovere 1000 kg di auto per far percorrere 5 km ad una persona (più giri per trovare posto) è e rimarrà sempre uno spreco di energia.
Le auto, così come le conosciamo, in città dovrebbero venir utilizzate solo in configurazione "taxi" o "car sharing".
Freeman77
26-03-2012, 20:59
nicola tesla aveva creato un auto elettrica senza batteria pero a quanto pare è segreto di stato USA
cmq le elettriche dovrebbero avere tutte il tettuccio a pannelli fotovoltaici per aumentare autonomia
sbudellaman
26-03-2012, 21:26
nicola tesla aveva creato un auto elettrica senza batteria pero a quanto pare è segreto di stato USA
Sarò mica una balla come una certa "turbina eterea" che ho visto su youtube l'altro ieri? :D
_BlackTornado_
26-03-2012, 21:30
cmq le elettriche dovrebbero avere tutte il tettuccio a pannelli fotovoltaici per aumentare autonomia
Io invece sono sicuro che l'idea dei pannelli sul tettuccio sia stata partorita dal reparto marketing, piuttosto che dal reparto R&D...
Hai le idee un po' confuse.
1) un impianto fotovoltaico costa circa 3-4 euro al kw, quindi siamo sui 12-15k per la casa. OVVIAMENTE non li monti se spendi 40 euro al mese di corrente.
2) non durano 20 anni ma molto di più (almeno gli ultimi), non capisco cosa centrino gli specchi.
3) le ibride ricavano l'energia o dalla ricarica oppure dalla frenata della macchina e NON dal motore (anche se quando accendi i fari non è che aumenta il consumo, quindi...). Personalmente studierei pure il modo di ricavarlo dall'acqua di raffreddamento con una mini turbina, ma sicuramente ci avranno già pensato e la cosa non sarà fattibile.
oddio non mi sembra di aver scritto castronate enormi...a parte i termini tecnici poichè non me ne intendo (di auto si molto, di pannelli solari un pò meno),
1) un impianto "medio" di una casa "media" costa dai 18.000 ai 20.000 euro circa, salvo contributi e menate varie...hai spese di manutenzione annuale e spese rilevanti dopo 15 anni circa....l'impianto fotovoltaico perde di efficienza nel corso del tempo, fino a rendersi "scarso" nel giro di 20/25 anni circa...ora mi chiedo...considerando che stando alto una persona/coppia spende si e no 80-100 euro/mese di luce...dove cavolo recupero la spesa immane e continua che devo sostenere per un impianto di tale portata? succhiando dai contributi statali e dagli ecoincentivi regionali?
2) ho sbagliato il termine di paragone, infatti non mi riferivo alle ibride, che sono in assoluto le più inutili tra i mezzi in fatto di risparmio, volevo riferirmi alle full electric che comunque a prescindere (alcune) integrano motori a benzina di piccola cilindrata quale ausiliario per la produzione di elettricità e ricarica delle batterie in caso di esaurimento parziale o totale. Questo per sopperire all'autonomia imbarazzante del mezzo...che...sempre considerando che costano mediamente come 3 auto a benzina di piccola cilindrata, l'ammortizzamento della spesa iniziale è doppio alla durata di vita della macchina
Freeman77
26-03-2012, 23:32
Sarò mica una balla come una certa "turbina eterea" che ho visto su youtube l'altro ieri?
quasi quasi me en costruisco una :)
ziozetti
27-03-2012, 00:00
2) ho sbagliato il termine di paragone, infatti non mi riferivo alle ibride, che sono in assoluto le più inutili tra i mezzi in fatto di risparmio
E perché mai, sentiamo, sarebbero le più inutili?
Un buon 15-20% di risparmio (sulla carta, ma comunque significativo nella realtà) sui consumi non mi sembra poi stupido.
A meno che siano stupidi tutti i tassisti di Milano con la Prius... :asd:
ziozetti
27-03-2012, 00:01
Io invece sono sicuro che l'idea dei pannelli sul tettuccio sia stata partorita dal reparto marketing, piuttosto che dal reparto R&D...
Come sei malizioso... guarda che sono più che sufficienti per rinfrescare l'auto con la ventola! :D
ziozetti
27-03-2012, 00:03
Personalmente non mi piace per niente l'idea batterie.
Troppo pesanti, troppo costose, autonomia troppo bassa, troppo tempo per caricarle.
L'idea idrogeno, pur essendo meno efficiente, è di GRAN LUNGA preferibile.
Se avessi la minima idea di cosa vuol dire produrre, distribuire e stoccare l'idrogeno la penseresti in modo ben diverso.
Non farti accecare dal marketing, l'idrogeno (ad oggi) è ben lungi da essere la soluzione.
ziozetti
27-03-2012, 00:05
...
Personalmente studierei pure il modo di ricavarlo dall'acqua di raffreddamento con una mini turbina, ma sicuramente ci avranno già pensato e la cosa non sarà fattibile.
Penso che il recupero di energia sia irrisorio rispetto alla complessità del sistema.
il costo e' decisamente alto perche' le batterie gia' di per se sono costose, poi se ti fanno pagare 3 pacchi per non rimetterci con la garanzia...
giusto ieri ho aperto il cina.tablet che la figliola ha fracassato, e che non ha mai avuto un'autonomia degna, ed ho trovato uno dei due elementi gonfio come un palloncino... alla fine dei conti, meno male che ha fracassato il touch prima che gli andasse a fuoco in mano!
la rivoluzione per l'auto elettrica si avra' con gli ultracondensatori, che pur se garantiranno un'autonomia di soli 100Km, si ricaricheranno in meno di un rifornimento di benzina.
la tecnologia delle litio sulle auto e' un'eufemismo: costosa e delicata.
Se avessi la minima idea di cosa vuol dire produrre, distribuire e stoccare l'idrogeno la penseresti in modo ben diverso.
Non farti accecare dal marketing, l'idrogeno (ad oggi) è ben lungi da essere la soluzione.
Ne sono (abbastanza) cosciente, ma io la vedo dal punto di vista dell'utente finale...
L'idrogeno è più leggero, più rapido da caricare, più economico (relativamente, rispetto alle batterie da diosolosa quante migliaia di euro, paragonate alla fuel cell), e permette un'autonomia ben superiore.
Inoltre, il vantaggio dell'usare idrogeno invece che petrolio è il fatto che si sposta il metodo di produzione dell'energia (=trasformazione in idrogeno) a monte, invece che a valle.
E concorderai con me che fare lavori di aggiornamento (magari per centrali a fusione o similia in futuro) è più facile quando la produzione è centralizzata che quando è sparsa in miliardi di piccole produttrici di energia.
Cioé, dal punti di vista del qui ed ora sicuramente l'idrogeno è meno efficiente, ma se guardi il futuro, e le rivoluzioni nella produzione dell'energia diviene un investimento migliore a lungo termine, perché il cambiamento da una centrale a petrolio/gas/w|e a una a fusione è più facile che far cambiare macchina (di nuovo) a qualche miliardo di persone, soprattutto considerata la diffusione dell'usato (=anche sei fai comprare nuove macchine a metà popolazione, l'altra metà userà ancora macchine a benzina, perché non potrà permettersi nuove macchine).
Tutto IMHO, ovviamente.
threnino
27-03-2012, 04:07
La domanda a monte è sbagliata.
"Come possiamo muoverci?" deve essere cambiata in "Dobbiamo veramente muoverci?"
Purtroppo (e per fortuna) in Italia abbiamo delle città medioevali pensate per carri e cavalli e quindi tutti i problemi di spostamento vengono accentuati.
In paesi più moderni questo problema è meno presente, quindi noi purtroppo siamo condannati.
La nostra unica soluzione è NON muoverci, se non strettamente necessario.
Il collo di bottiglia delle auto elettriche è proprio il Litio. Finchè si tratta di produrre batterie per telefonini e portatili è un conto, ma per una distribuzione mondiale di automobili il discorso cambia totalmente. Per quanto ne so io (potrei sbagliarmi), il litio lo viene dal Cile e sudamerica in generale e segue le stesse regole di mercato dei fagioli e delle caramelle. Se la domanda sale, il prezzo sale di conseguenza (economisti perdonatemi). La diffusione di litio metallico non è così abbondante come metano e petrolio. Quindi per una produzione su scala mondiale il suo prezzo raggiungerebbe quote stellari e la soluzione batterie litio per auto verrebbe autocancellata. Quando si troverà il modo di immagazzinare energia elettrica, prescindendo dal litio, allora ci sarà la svolta. Per ora siamo lontani.
Dimenticate idrogeno e celle a combustibile (fuel cell). Il primo è troppo costoso da produrre (cracking del metano), da immagazzinare e trasportare, le seconde sono energeticamente sfavorite e vanno bene solo nello spazio perchè lì i pannelli fotovoltaici non funzionano al 10-12% ma molto di più, ed è meglio trasportare acqua su uno shuttle piuttosto che metano, benzina o idrogeno.
my two cents
Ultravincent
27-03-2012, 04:39
Purtroppo l'efficienza del motore elettrico è molto bassa rispetto ai motori a combustibile, risentono tantissimo di attrito e peso.
No... no.
Il motore elettrico ha un rendimento tra l'80% e il 90%, il motore a combustione interna tra il 20% e il 30%.
Un rendimento del 20% vuol dire che solo il 20% dell'energia chimica (benzina) viene convertita in energia meccanica, il resto viene sprecata in energia termica che non serve a nulla se non a tenerti il cofano bello caldo.
Per questo un motore elettrico sara' SEMPRE piu' efficiente e preferibile ad un motore a combustibile.. almeno finche non hai la necessita' di allontanarti dalla rete e alimentarti a batterie.. E qui entra in gioco il combustibile, data la scarsa capacita' delle batterie (e la lenta ricarica).
Ma finche' rimani vicino alla rete, usi l'elettrico... altrimenti, come ti spieghi il fatto che i treni sono praticamente tutti elettrici?
Ultima cosa, i motori elettrici sono molto piu' leggeri a parita' di potenza. Il motore della Tesla roadster pesa 32kg e ha una potenza di 225 kW, giusto per rendere l'idea.
Marko#88
27-03-2012, 07:08
E perché mai, sentiamo, sarebbero le più inutili?
Un buon 15-20% di risparmio (sulla carta, ma comunque significativo nella realtà) sui consumi non mi sembra poi stupido.
A meno che siano stupidi tutti i tassisti di Milano con la Prius... :asd:
Qui il comune ha dato gli incentivi per i tassisti che sceglievano la Prius. E quelli che girano solo per il centro vanno quasi sempre in elettrico a 30 orari, per un tassista è un bel risparmio infatti. Sopratutto in città dove il vantaggio dell'ibrido è massimo.
Per quanto riguarda le elettriche a questi prezzi non hanno futuro, un'utilitaria media conviene ancora un sacco. Ipotizziamo una bravo da 15mila euro e 14km/l a benzina, rimangono 23000 euro di benzina...facendo 20mila km/anno sono quasi 10 anni solo per andare in pari...e spesso auto del genere sono prese per fare percorrenze ancora minori.
Quando vedremo le auto elettriche a costi ragionevoli (3/4/5mila euro in più per un'utilitaria/media è ragionevole) e con autonomia decente (>250km) ne potremo parlare, per ora sono solo esercizi di stile. Imho.
Le batterie al litio non hanno una efficienza tale da rendersi utili nelle auto. Bisogna aspettare che vengano sviluppate nuove batterie.
http://www.ingegneri.info/_ricerca_x_.html
No... no.
Il motore elettrico ha un rendimento tra l'80% e il 90%, il motore a combustione interna tra il 20% e il 30%.
Un rendimento del 20% vuol dire che solo il 20% dell'energia chimica (benzina) viene convertita in energia meccanica, il resto viene sprecata in energia termica che non serve a nulla se non a tenerti il cofano bello caldo.
Per questo un motore elettrico sara' SEMPRE piu' efficiente e preferibile ad un motore a combustibile.. almeno finche non hai la necessita' di allontanarti dalla rete e alimentarti a batterie.. E qui entra in gioco il combustibile, data la scarsa capacita' delle batterie (e la lenta ricarica).
Ma finche' rimani vicino alla rete, usi l'elettrico... altrimenti, come ti spieghi il fatto che i treni sono praticamente tutti elettrici?
Ultima cosa, i motori elettrici sono molto piu' leggeri a parita' di potenza. Il motore della Tesla roadster pesa 32kg e ha una potenza di 225 kW, giusto per rendere l'idea.
In effetti ho scritto una stro**ata. My bad, sorry :doh: :muro:
LightIntoDarkness
27-03-2012, 08:56
A me pare che con le politiche dei prezzi renault sulla sua gamma elettrica (tot € al mese per il noleggio batteria ma solo fino a tot km/mese) sia chiara la questione attuale: vogliono gestire LORO la transizione all'elettrico.
Quindi, vogliono impostare i listini in modo che l'elettrico al momento sia solo "quasi competitivo" con le vetture a combustione interna, per ovvie esigenze commerciali.
I costi di produzione sono solo un parametro secondario, IMHO.
Attualmente mi sembra che siamo nella fase "Le auto elettriche le devono volere solo i freak ambientalisti o i nerd a cui piacciono tutti i gadget elettronici tipo supercar".
Senza contare che devono ancora capire l'impatto sulla catena dell'assistenza post-vendita, che con un'auto elettrica viene COMPLETAMENTE stravolta.
ziozetti
27-03-2012, 09:03
Ne sono (abbastanza) cosciente, ma io la vedo dal punto di vista dell'utente finale...
L'idrogeno è più leggero, più rapido da caricare, più economico (relativamente, rispetto alle batterie da diosolosa quante migliaia di euro, paragonate alla fuel cell), e permette un'autonomia ben superiore.
Inoltre, il vantaggio dell'usare idrogeno invece che petrolio è il fatto che si sposta il metodo di produzione dell'energia (=trasformazione in idrogeno) a monte, invece che a valle.
E concorderai con me che fare lavori di aggiornamento (magari per centrali a fusione o similia in futuro) è più facile quando la produzione è centralizzata che quando è sparsa in miliardi di piccole produttrici di energia.
Cioé, dal punti di vista del qui ed ora sicuramente l'idrogeno è meno efficiente, ma se guardi il futuro, e le rivoluzioni nella produzione dell'energia diviene un investimento migliore a lungo termine, perché il cambiamento da una centrale a petrolio/gas/w|e a una a fusione è più facile che far cambiare macchina (di nuovo) a qualche miliardo di persone, soprattutto considerata la diffusione dell'usato (=anche sei fai comprare nuove macchine a metà popolazione, l'altra metà userà ancora macchine a benzina, perché non potrà permettersi nuove macchine).
Tutto IMHO, ovviamente.
Assolutamente no, no e ancora no.
L'idrogeno proprio perché leggero è comlesso da trasportare, in bombole non può essere compresso oltre i 200 bar g e di conseguenza se ne può trasportare pochissimo.
Fino a che non verrà sviluppata la tecnologia degli idruri metallici l'autonomia sarà un problema: se prendi un'auto a metano e la fai andare ad idrogeno farai circa 1/4 dei km.
L'idrogeno liquido è, sotto tanti aspetti, fantascienza, non lo prendo nemmeno in considerazione.
Il metodo di produzione resta comunque a monte, anche l'elettricità si produce in grandi centrali; ricaricando di notte inoltre si può sfruttare l'energia a costo minore senza creare problemi all'industria.
L'idrogeno, oggi come in futuro, si ottiene dal reforming degli idrocarburi o dall'acqua (l'unica via rinnovabile ed ecocompatibile).
Visto che far andare un'auto a idrogeno invece che a metano è sciocco il primo caso lo eliminerei.
Visto che per l'elettrolisi serve energia elettrica, tanto vale usarla direttamente per caricare le batterie; la rete di distribuzione c'è, installare colonnine 400V non è una cosa improponibile ed è sicuramente meno costoso che costruire nuovi distributori di idrogeno.
Nota bene che l'idrogeno, salvo casi particolari di grandi impianti collegati via gasdotto, dovrebbe essere distribuito con carri bombolai: un sacco di ferro per pochi kg di idrogeno. E un sacco di gasolio per trasportarlo.
Per non parlare delle distanze di sicurezza degli stoccaggi idrogeno.
Per non parlare della pericolosità intrinseca dell'idrogeno a 200 bar g.
ziozetti
27-03-2012, 09:08
...
Quanto tempo... :)
LightIntoDarkness
27-03-2012, 09:38
Quanto tempo... :)eh eh, ai bei tempi di SPA i ritmi erano ben altri, ma qui si passa sempre per lurkare e qualche volta intervenire ;)
Fantastico, anche la carica all'80% in soli 30 minuti (anche se con le auto normali, al distributore se non fai coda, in 5 minuti hai fatto il pieno, tempo contato da quanto entri a quando esci dal distributore).
Solo 2 cose sono negative: 175km di autonomia a carica (sono veramente pochi cavolo) e il prezzo che sara' sulle 20.000 euro SICURO.
Se ci fosse la possibilita' di farlo (ma in italia e' considerato illegale allo stesso livello del tuning e non si puo' fare un omologazione) e non costasse una vagonata di soldi, avrei gia' trasformato in ibrido-elettrica la mia diesel.
Assolutamente no, no e ancora no.
L'idrogeno proprio perché leggero è comlesso da trasportare, in bombole non può essere compresso oltre i 200 bar g e di conseguenza se ne può trasportare pochissimo.
Fino a che non verrà sviluppata la tecnologia degli idruri metallici l'autonomia sarà un problema: se prendi un'auto a metano e la fai andare ad idrogeno farai circa 1/4 dei km.
L'idrogeno liquido è, sotto tanti aspetti, fantascienza, non lo prendo nemmeno in considerazione.
Il metodo di produzione resta comunque a monte, anche l'elettricità si produce in grandi centrali; ricaricando di notte inoltre si può sfruttare l'energia a costo minore senza creare problemi all'industria.
L'idrogeno, oggi come in futuro, si ottiene dal reforming degli idrocarburi o dall'acqua (l'unica via rinnovabile ed ecocompatibile).
Visto che far andare un'auto a idrogeno invece che a metano è sciocco il primo caso lo eliminerei.
Visto che per l'elettrolisi serve energia elettrica, tanto vale usarla direttamente per caricare le batterie; la rete di distribuzione c'è, installare colonnine 400V non è una cosa improponibile ed è sicuramente meno costoso che costruire nuovi distributori di idrogeno.
Nota bene che l'idrogeno, salvo casi particolari di grandi impianti collegati via gasdotto, dovrebbe essere distribuito con carri bombolai: un sacco di ferro per pochi kg di idrogeno. E un sacco di gasolio per trasportarlo.
Per non parlare delle distanze di sicurezza degli stoccaggi idrogeno.
Per non parlare della pericolosità intrinseca dell'idrogeno a 200 bar g.
Per la distribuzione hai ragione che l'elettricità ha già una ben più estesa rete di distribuzione. :stordita:
Però meh, anche la benzina ha la sua estesissima rete di distribuzione (che, soprattutto nei paesi del terzo mondo, è ben più estesa della rete elettrica). Se solo si trovasse un metodo per rendere l'idrogeno simile alla benzina (come densità)... :muro:
dico la mia, ma fare un auto come la prius, solo che il motore termico serve per produrre energia elettrica, lavorando sempre ad un regime costante ed ottimale , quindi alla sua massima resa, usare la batteria da buffer di elettricità se serve più potenza per brevi scatti , non permetterebbe di ridurre consumi ed emissioni, o il tutto sarebbe vanificato dal peso aggiuntivo di batteria e motori?
una cosa è certa , per esempio io faccio discesa per andare al lavoro e salita per tornare a casa, avessi un ibrida probabilemnte spenderei molto meno di benzina, solo che ibride ce ne sono veramente poche in giro
threnino
28-03-2012, 14:12
dico la mia, ma fare un auto come la prius, solo che il motore termico serve per produrre energia elettrica, lavorando sempre ad un regime costante ed ottimale , quindi alla sua massima resa, usare la batteria da buffer di elettricità se serve più potenza per brevi scatti , non permetterebbe di ridurre consumi ed emissioni, o il tutto sarebbe vanificato dal peso aggiuntivo di batteria e motori?
una cosa è certa , per esempio io faccio discesa per andare al lavoro e salita per tornare a casa, avessi un ibrida probabilemnte spenderei molto meno di benzina, solo che ibride ce ne sono veramente poche in giro
Dato che il problema è immagazzinare l'energia elettrica, un utilizzo quasi "real time" dovrebbe essere l'idea migliore.
Il problema si sposta sulla fonte, riusciremo mai a staccarci dai combustibili fossili? Secondo me, no :)
Comunque esistono metodi inventati durante la seconda guerra mondiale (Fischer-Tropsch) per sintetizzare la benzina...
ziozetti
28-03-2012, 16:13
Per la distribuzione hai ragione che l'elettricità ha già una ben più estesa rete di distribuzione. :stordita:
Però meh, anche la benzina ha la sua estesissima rete di distribuzione (che, soprattutto nei paesi del terzo mondo, è ben più estesa della rete elettrica). Se solo si trovasse un metodo per rendere l'idrogeno simile alla benzina (come densità)... :muro:
Errore mio, ho indicato con rete di distribuzione due cose diverse:
per rifornire i benzinai (la rete di distribuzione di benzina e di tutti i combustibili liquidi o gassosi *) si impiega gasolio per le autocisterne;
per rifornire le colonnine elettriche è sufficiente tirare qualche metro di cavo alla centralina più vicina.
Il risparmio, almeno per questo aspetto, è ancora superiore.
* escluso forse il metano, ma non penso che i metanisti siano attaccati direttamente alla portante di Snam... :boh:
dico la mia, ma fare un auto come la prius, solo che il motore termico serve per produrre energia elettrica, lavorando sempre ad un regime costante ed ottimale , quindi alla sua massima resa, usare la batteria da buffer di elettricità se serve più potenza per brevi scatti , non permetterebbe di ridurre consumi ed emissioni, o il tutto sarebbe vanificato dal peso aggiuntivo di batteria e motori?
Beh, auto come Opel Ampera funzionano così: motore elettrico, batterie e generatore elettrico a bordo (motore a idrocarburi NON connesso alle ruote ma solo come generatore di energia per aumentare l'autonomia).
Mi spiace, la tua idea l'hanno già realizzata :)
Errore mio, ho indicato con rete di distribuzione due cose diverse:
per rifornire i benzinai (la rete di distribuzione di benzina e di tutti i combustibili liquidi o gassosi *) si impiega gasolio per le autocisterne;
per rifornire le colonnine elettriche è sufficiente tirare qualche metro di cavo alla centralina più vicina.
Il risparmio, almeno per questo aspetto, è ancora superiore.
* escluso forse il metano, ma non penso che i metanisti siano attaccati direttamente alla portante di Snam... :boh:
No, spetta, che la potenza (tensione*corrente) necessaria per ricaricare 200KM di autonomia in 5 minuti è una roba mostruosa. Credi veramente che sia disponibile ovunque? :asd:
And, again, il metodo di distribuzione elettrico non funziona nei paesi del terzo mondo, vista l'assenza di una rete elettrica affidabile... :asd:
La benzina/idrogeno/whatever può essere trasportata in tremila modi diversi, ed è in grado di adattarsi a tutte le situazioni*. :asd:
*= Almeno nel caso il carburante sia liquido e non infiammabile a tanica aperta.
Che poi il punto non è nemmeno il fissarsi con l'idrogeno. Il punto è che ci serve un altro combustibile liquido, non qualcosa che si appoggia alla rete elettrica e a batterie... :asd:
EDIT: mi è appena tornato in mente: http://www.cellaenergy.com/index.php?page=technology
ziozetti
29-03-2012, 11:40
No, spetta, che la potenza (tensione*corrente) necessaria per ricaricare 200KM di autonomia in 5 minuti è una roba mostruosa. Credi veramente che sia disponibile ovunque? :asd:
Si, dovunque ci sia un'industria o un autogrill o qualcosa più di un capanno degli attrezzi.
E' decisamente più facile collegare una colonnina all'alta tensione che costruire un distributore.
http://www.motorionline.com/2012/03/19/auto-elettriche-la-ricarica-veloce-si-fa-al-supermercato/
And, again, il metodo di distribuzione elettrico non funziona nei paesi del terzo mondo, vista l'assenza di una rete elettrica affidabile... :asd:
La benzina/idrogeno/whatever può essere trasportata in tremila modi diversi, ed è in grado di adattarsi a tutte le situazioni*. :asd:
*= Almeno nel caso il carburante sia liquido e non infiammabile a tanica aperta.
Nel terzo mondo hanno problemi ben maggiori che le auto inquinanti, al momento viaggiano con le auto di scarto occidentali... andranno avanti con benzina o simili per molti anni.
Resta il fatto che anche di distributori non ce ne siano poi molti.
PS: non capisco gli asd, mi sembrano oltremodo fuori luogo.
_BlackTornado_
29-03-2012, 15:43
Che poi il punto non è nemmeno il fissarsi con l'idrogeno. Il punto è che ci serve un altro combustibile liquido, non qualcosa che si appoggia alla rete elettrica e a batterie... :asd:
EDIT: mi è appena tornato in mente: http://www.cellaenergy.com/index.php?page=technology
Il concetto è quello della densità di energia. Per l'autotrasporto, così come noi lo conosciamo, serve un alta densità di energia.
Il potere calorico di un combustibile si misura in MJ/kg (che volendo puoi trasformare in KWh/kg).
Su Wikipedia (qui (http://it.wikipedia.org/wiki/Potere_calorifico)) ci sono un pò di valori indicativi.
I combustibili attuali sono sui 40/50 MJ/kg.
L'idrogeno è un pò meglio, ma il problema è che un kg di idrogeno a pressione normale occupa un volume enorme, e quindi bisogna comprimerlo a pressioni altissime per renderlo trasportabile.
Prendendo per buoni i valori di Wikipedia, il l'idrogeno ha un potere calorico che è 2,4 volte il metano, ma un peso molecolare che è 1/8 del metano.
Quindi, facendo un calcolo a spanne (correggetemi se sbaglio) per ottenere la stessa densità volumetrica di energia, a parità di temperatura, l'idrogeno va compresso a pressioni più che triple (e ricorda che per comprimere è necessaria energia).
In più, l'idrogeno lo devi di fatto produrre (ed è necessaria altra energia) con rendimenti piuttosto bassi.
Il metano in più ha il vantaggio di poter essere sia messo in rete (che io sappia, già i distributori attuali sono in rete, ne più ne meno come la caldaia di casa) sia compresso e trasportato (in maniera più gestibile dell'idrogeno).
Facendo un paragone, prendendo sempre per buono il valore di wikipedia per la densità energetica delle batterie al litio (http://it.wikipedia.org/wiki/Accumulatore_agli_ioni_di_litio) viene fuori 0,057 MJ/kg. Ora, il valore di Wikipedia mi sembra un pò basso e le batterie sono sicuramente destinate a migliorare tantissimo, ma ci sono sempre 3 ordini di grandezza di differenza.
Quindi, diciamo che o vengono sviluppate batterie di tipo completamente diverso (supercondensatori, volani... Ci sono diverse tecnologie promettenti in fase di sviluppo) oppure i combustibili fossili sulle auto dovremmo tenerceli ancora a lungo.
Un pò più aperto è il discorso sul "come utilizzare il combustibile fossile": puoi usarlo direttamente nel motore della macchina come si fa adesso, oppure puoi produrci corrente per un motore elettrico.
Nel secondo caso, puoi ulteriormente differenziare su come produci la corrente: puoi usare il solito motore a combustione interna, o magari una fuel cell che funziona a metano, o una microturbina.
In ogni caso, la macchina potrà essere più efficiente, ma continuerà ad andare a combustibile fossile ed emettere CO2.
Un pò più aperto è il discorso sul "come utilizzare il combustibile fossile": puoi usarlo direttamente nel motore della macchina come si fa adesso, oppure puoi produrci corrente per un motore elettrico.
Nel secondo caso, puoi ulteriormente differenziare su come produci la corrente: puoi usare il solito motore a combustione interna, o magari una fuel cell che funziona a metano, o una microturbina.
In ogni caso, la macchina potrà essere più efficiente, ma continuerà ad andare a combustibile fossile ed emettere CO2.
Spe spe, questa mi è nuova! :eek:
Hai qualche link?
Ad essere sincero, personalmente spingo verso i motori elettrici perché non ne posso più del rumore delle automobili attuali. Ho vissuto per 2 anni nel centro di una città, con macchine che mi passavano sotto la finestra continuamente, e a volte mi veniva voglia di lanciare bombe di sotto, sicuro che sarebbero state coperte dal baccano delle auto... :muro:
ziozetti
29-03-2012, 17:20
Prendendo per buoni i valori di Wikipedia, il l'idrogeno ha un potere calorico che è 2,4 volte il metano, ma un peso molecolare che è 1/8 del metano.
Quindi, facendo un calcolo a spanne (correggetemi se sbaglio) per ottenere la stessa densità volumetrica di energia, a parità di temperatura, l'idrogeno va compresso a pressioni più che triple (e ricorda che per comprimere è necessaria energia).
Il problema è che in Italia (altrove è diverso) non possono circolare su strada bombole con pressioni maggiori di 200 bar g.
In più, l'idrogeno lo devi di fatto produrre (ed è necessaria altra energia) con rendimenti piuttosto bassi.
I dati sono quelli che ho scritto prima, abbastanza svantaggiosi: rapporto 3:1 per il metano (più produzione di CO2, almeno per i piccoli impianti) e 6 kW per m3 di idrogeno da idrolisi.
_BlackTornado_
29-03-2012, 17:55
Spe spe, questa mi è nuova! :eek:
Hai qualche link?
Rimanendo vicini ad hwupgrade...
http://www.appuntidigitali.it/10157/bloomenergy-vera-rivoluzione-o-puro-hype/
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