View Full Version : SSD, un futuro incerto e con diversi problemi da risolvere
Redazione di Hardware Upg
21-02-2012, 14:57
Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/storage/3144/ssd-un-futuro-incerto-e-con-diversi-problemi-da-risolvere_index.html
Interessante studio dell'Università di San Diego che, dopo aver analizzato 42 tipologie di chip NAND Flash, giunge a una conclusione che lascia aperti molti interrogativi. Vediamo quali.
Click sul link per visualizzare l'articolo.
Notturnia
21-02-2012, 15:13
anche per l'ultimo pc ho optato per un 200 GB SSD per i programmi e 2x1.5TB per i dati.. e mi sa che prima di eliminare tutti gli HDD convenzionali ci vorrà tempo.. peccato perchè sognavo in una riduzione di rumore e calore grazie agl sdd :-(
supermario
21-02-2012, 15:21
faccio una previsione, l'immancabile grafene ci salvera'!!
DarKilleR
21-02-2012, 15:23
io prenderò gli SDD solo quando costeranno 0,40cent/GB...
Quello che mi preoccupa soprattutto di questi dispositivi è l'affidabilità della gestione dei dati ed effettivamente non è come nelle più rosee aspettative come in molto vanno sbandierando.
19giorgio87
21-02-2012, 15:30
più che altro per il rumore ed i consumi..
Gli SSD sono uno spettacolo ma come temevo hanno limiti complessi da abbattere e presto i nodi verranno al pettine.. altro che "gli HDD sono morti".
O troveranno a breve una "scappatoia" con qualche tecnologia rivoluzionaria come giustamente ha pensato Supermario o dovranno scendere a patti con la realtà.. magari con dei sistemi ibridi hdd + SSD ben strutturati.
Ciminiera
21-02-2012, 15:33
Vedo un futuro molto più cloudy per lo storage a dischi magnetici, con o senza le alluvioni.
fbrbartoli
21-02-2012, 15:34
ma infatti gli hdd non sono mica morti... solo un pollo potrebbe dirlo. Da che mondo è mondo si usano gli ssd per il sistema operativo e programmi e gli hdd per backup (dell'ssd) e archiviazione dati.
Lo studio da' per assunto gli SSD rimarranno sempre basati su NAND Flash.
Il lato più interessante di certi articoli è vedere come il cervello umano sia facilmente ingannabile, nel senso di un prestigiatore che è in grado di "modificare" la realtà.
- Sappiamo tutti che gli SSD non sono affidabili
- Sappiamo tutti che hanno un passato problematico
- E adesso sappiamo tutti che avranno un futuro travagliato
La realtà è naturalmente ben diversa (non è difficile reperire i dati sugli ssd Intel ad esempio ed i problemi sono stati legati ai controller) e chiunque assembli computer ha ben presente la faccia stupefatta dei clienti la prima volta che gli viene consegnato un pc con ssd.
La cosa interessante, però, è che la profezia di tre sconosciuti rimbalza nelle news a livello mondiale:
- perchè chi non ha un SSD prova piacere nel pensare che siano un fallimento?
- perchè in questo periodo qualunque previsione pessimistica piace?
- perchè ormai viviamo in un mondo irreale in cui non si crede più a quello che si vede ma a quello che dicono in giro?
In realtà anche per i tradizionali hdd magnetici la capienza ha un suo limite già teoricamente previsto (limite super paramagnetico).
Difatti se si riducono troppo le dimensioni dei "grani" cristallini nei quali sono memorizzate le informazioni (ed è l'unico modo per aumentare la capienza), si arriverà ad una situazione in cui l'energia vibrazionale del reticolo stesso è paragonabile con quella necessaria a "mantenere la magnetizzazione" (detto in parole povere...) con conseguente perdita di dati errori o quant'altro.
Questo per dire che il futuro probabilmente non sarà nè uno nè l'altro..
l'assurdo oggi è che società come intel investi in ricerca per processori che ormai non servono a nessuno da quanto sono potenti, e nessuno investa in quello che è il collo di bottiglia maggiore dei pc, e cioè gli hard disk.
prendete un pc con un i7 2600 e gli piazzate un disco sata di 5-6 anni fa... di quanto pensate diventi più lento il vostro bellissimo i7 2600 rispetto a un disco da 500gb di oggi? poco... si vede la differenza, ma poco.
ora prendete un vecchio pc di 5-6 anni fa e mettetegli un ssd. la differenza sarà abissale e probabilmente sarà più veloce quello vecchio del nuovo!
ovviamente anche la cpu ha la sua importanza, ma in una nicchia di mercato. sviluppatori, grafici, gamer etc ovviamente hanno giovato molto dalle varie evoluzioni, ma nel mondo consumer base, cioè tutti gli utenti che comprano portatili o desktop il più economico possibile, si trovano con pc fortemente castrati non dal loro i3 o dal loro pentium p6000, bensì dal loro hard disk!
che la soluzione si chiami ssd o si chiami hard disk a laser fotonico o memoria a raggio laser beta gamma, l'informatica dovrebbe trovare alternative valide a questo "problema". perchè NESSUN upgrade a un computer porta i vantaggi prestazionali di un ssd, sintomo OVVIO di quanto un pc sia pesantemente castrato da sti giradischi!
birmarco
21-02-2012, 16:18
Il lato più interessante di certi articoli è vedere come il cervello umano sia facilmente ingannabile, nel senso di un prestigiatore che è in grado di "modificare" la realtà.
- Sappiamo tutti che gli SSD non sono affidabili
- Sappiamo tutti che hanno un passato problematico
- E adesso sappiamo tutti che avranno un futuro travagliato
La realtà è naturalmente ben diversa (non è difficile reperire i dati sugli ssd Intel ad esempio ed i problemi sono stati legati ai controller) e chiunque assembli computer ha ben presente la faccia stupefatta dei clienti la prima volta che gli viene consegnato un pc con ssd.
La cosa interessante, però, è che la profezia di tre sconosciuti rimbalza nelle news a livello mondiale:
- perchè chi non ha un SSD prova piacere nel pensare che siano un fallimento?
- perchè in questo periodo qualunque previsione pessimistica piace?
- perchè ormai viviamo in un mondo irreale in cui non si crede più a quello che si vede ma a quello che dicono in giro?
Hai comprato un SSD e te ne sei pentito? :asd:
Indipendentemente da questo articolo io è da sempre che lo dico... ovvio non in questi termini così scientifici però era anche facile aspettarsi tali conclusioni.
Gli SSD non sono ancora validi per sostiture i dischi tradizionali, io non consiglierei mai a nessuno, anche se avesse 10000€ da buttare in SSD, di farsi il PC con la parte di storage fatta con SSD.
L'SSD può essere usato come disco di sistema usa e getta dove l'affidabilità e l'uptime del sistema non sono così prioritari, per il resto bisogna affiarsi ai dischi classici.
Attualmente l'SSD ha dei limiti abbastanza evidenti che derivano direttamente dalle memorie NAND quindi praticamente irrisolvibili. Si può pensare di fare dischi con più copie dello stesso chip ma per ogni copia del chip il costo raddoppia e probabilmente si perdono anche le prestazioni... per cui tanto vale due dischi in raid... con un buon algoritmo di esclusione dei settori danneggiati ma oltre un certo periodo ad ogni accensione del PC vedremmo la capacità dei dischi diminuire. Bella prospettiva.
Gli SSD danno solo prestazioni e bassi consumi, solo dove questi due aspetti sono fondamentali hanno senso... per il resto no!
Forse in un futuro potrebbero trovare migliore inpiego nel NOR flash visto che hanno latenze centinaia di volte inferiori, che sarebbe uno dei più importanti problemi del futuro degli SSD... avrebbero anche un esaurimenti ad un numero di scritture superiore alle migliori NAND... anche se non di molto. Un problema sarebbe la banda in scrittura/lettura che dalle 5-10 volte inferiore (però risolvibile con parallelizzazione). Unico neo: il costo! Anche 10-20€ al GB...
aafranki
21-02-2012, 16:29
ma infatti gli hdd non sono mica morti... solo un pollo potrebbe dirlo. Da che mondo è mondo si usano gli ssd per il sistema operativo e programmi e gli hdd per backup (dell'ssd) e archiviazione dati.
quando qualche anno fa da queste parti ho tentato di esprimere le mie perplessità nei confronti degli ssd, sono stato quasi insultato come avversario del progresso... passato il tempo, continuo utilizzare sulla workstation due velociraptor in raid, stanno macinando senza sosta e nessun calo prestazionale, ho utilizzato pure due ssd per i portatili datati, uno adesso ho rivenduto dopo evidenti cali prestazionali in seguito a 2 anni dell'utilizzo, al suo posto ho preso l'altro Corsair che ancora se la cava, perché ha appena un paio di mesi... si sapeva che i limiti degli ssd erano quelli e saranno quelli... nel frattempo hd meccanici hanno fatto dei progressi e per fortuna, perché degli strumenti affidabili per lavorare c'è ne bisogno...
Lo studio è stato condotto usando diversi tipi di nand collegata ad una periferica pci-e con un controller "prototipo".
Ciò che non ha fatto lo studio è verificare come queste nand convivono con controller diversi e soprattutto, con algoritmi di correzione d'errore che nel tempo stanno evolvendo.
Per dire quanto siano importanti, a dicembre scorso Apple ha acquisito la Anobit, una società israeliana che ha sviluppato un sofisticato algoritmo per le nand.
Apple non produce nand, gliele fornisce Hynix, ma tocca a lei "gestirle".
Detto questo, lo studio parla di peggioramento dell'access time, che resta di gran lunga superiore a quelle degli hdd.
Ma è quello che è stato verificato sulla "periferica standard".
Però i Plextor PX-256M3 vs PX-256M2P (stesso controller, stessa cache, nand Toshiba 24nm vs 32nm), hanno un access time lievemente migliore, come mai?
Anche qui miglioramento del sw di gestione.
Lo studio lancia una "proiezione" per die shrink fino al 2024, ma immagino che neanche i produttori abbiano le idee precise su che processo adotteranno in quegli anni :)
Ben vengano questi studi per carità, ma ai "pessimisti" degli ssd invito a leggersi gli analoghi studi effettuati sugli hdd di Google nel 2007 ;)
C'è da preccuparsi per gli ssd del futuro? Secondo me no, si parte dal presupposto, forse sbagliato, che adotteranno ancora nand, quando potrebbero essere già passati tra 5 o 6 anni alle Pram o alle Reram.
Per ora guardando i prezzi: un Crucial C300 128GB ha esordito 2 anni fa' a 350 euro iva inclusa.
Oggi la sua evoluzione Crucial M4 128GB, stesso controller, cache raddoppiata, nand 25nm vs 32nm (access time migliorato ;), costa sui 135 euro iva inclusa.
Hai comprato un SSD e te ne sei pentito? :asd:
Indipendentemente da questo articolo io è da sempre che lo dico... ovvio non in questi termini così scientifici però era anche facile aspettarsi tali conclusioni.
Gli SSD non sono ancora validi per sostiture i dischi tradizionali, io non consiglierei mai a nessuno, anche se avesse 10000€ da buttare in SSD, di farsi il PC con la parte di storage fatta con SSD.
L'SSD può essere usato come disco di sistema usa e getta dove l'affidabilità e l'uptime del sistema non sono così prioritari, per il resto bisogna affiarsi ai dischi classici.
Attualmente l'SSD ha dei limiti abbastanza evidenti che derivano direttamente dalle memorie NAND quindi praticamente irrisolvibili. Si può pensare di fare dischi con più copie dello stesso chip ma per ogni copia del chip il costo raddoppia e probabilmente si perdono anche le prestazioni... per cui tanto vale due dischi in raid... con un buon algoritmo di esclusione dei settori danneggiati ma oltre un certo periodo ad ogni accensione del PC vedremmo la capacità dei dischi diminuire. Bella prospettiva.
Gli SSD danno solo prestazioni e bassi consumi, solo dove questi due aspetti sono fondamentali hanno senso... per il resto no!
Forse in un futuro potrebbero trovare migliore inpiego nel NOR flash visto che hanno latenze centinaia di volte inferiori, che sarebbe uno dei più importanti problemi del futuro degli SSD... avrebbero anche un esaurimenti ad un numero di scritture superiore alle migliori NAND... anche se non di molto. Un problema sarebbe la banda in scrittura/lettura che dalle 5-10 volte inferiore (però risolvibile con parallelizzazione). Unico neo: il costo! Anche 10-20€ al GB...
Ci sono un sacco di strade, la prima e più semplice, secondo me, saranno le ReRam o le Sonos, per poi passare alle Nano-Ram o alle Millepede Memory, quello che credo sia certo è che i dischi magnetici sono il passato.
Riguardo agli SSD attuali e a tutte le preoccupazioni, penso che sia un po' come le leggende dei Plasma qualche anno fa, è vero il numero di scritture è limitato, ma si parla per un utilizzo desktop anche intenso di 8-10 anni di vita minimo, alcuni produttori dichiarano 30 anni e 50 gb al giorno di scritture.
Kicco_lsd
21-02-2012, 16:59
Secondo me chi asserisce che gli SSD non sono affidabili ora e nel futuro lo saranno ancora meno ha travisato il senso dell'articolo. Il problema non è tanto la tecnologia NAND ma il trend scelto per renderla alla portata di tutti, ovvero la miniaturizzazione. Questa nelle CPU equivale a performance migliori negli SSD invece porta a peggioramenti.
Al mercato degli SSD gioverebbe molto che il processo produttivo rimanesse a 32nm e se per ora il trend intrapreso è opposto in futuro ritornare ai 32nm potrebbe essere una soluzione.
kaZablas
21-02-2012, 17:04
Lo studio è stato condotto usando diversi tipi di nand collegata ad una periferica pci-e con un controller "prototipo".
Ciò che non ha fatto lo studio è verificare come queste nand convivono con controller diversi e soprattutto, con algoritmi di correzione d'errore che nel tempo stanno evolvendo.
Per dire quanto siano importanti, a dicembre scorso Apple ha acquisito la Anobit, una società israeliana che ha sviluppato un sofisticato algoritmo per le nand.
Apple non produce nand, gliele fornisce Hynix, ma tocca a lei "gestirle".
Detto questo, lo studio parla di peggioramento dell'access time, che resta di gran lunga superiore a quelle degli hdd.
Ma è quello che è stato verificato sulla "periferica standard".
Però i Plextor PX-256M3 vs PX-256M2P (stesso controller, stessa cache, nand Toshiba 24nm vs 32nm), hanno un access time lievemente migliore, come mai?
Anche qui miglioramento del sw di gestione.
Lo studio lancia una "proiezione" per die shrink fino al 2024, ma immagino che neanche i produttori abbiano le idee precise su che processo adotteranno in quegli anni :)
Ben vengano questi studi per carità, ma ai "pessimisti" degli ssd invito a leggersi gli analoghi studi effettuati sugli hdd di Google nel 2007 ;)
C'è da preccuparsi per gli ssd del futuro? Secondo me no, si parte dal presupposto, forse sbagliato, che adotteranno ancora nand, quando potrebbero essere già passati tra 5 o 6 anni alle Pram o alle Reram.
Per ora guardando i prezzi: un Crucial C300 128GB ha esordito 2 anni fa' a 350 euro iva inclusa.
Oggi la sua evoluzione Crucial M4 128GB, stesso controller, cache raddoppiata, nand 25nm vs 32nm (access time migliorato ;), costa sui 135 euro iva inclusa.
q8
"Gli SSD danno solo prestazioni e bassi consumi, solo dove questi due aspetti sono fondamentali hanno senso... per il resto no!"
non solo, la cosa che piu mi ha colpito degli ssd é la silenziosità.
non che gli hd tradizionali siano molto rumorosi, sono le vibrazioni che si ripercuotono sul case
a generare rumore.. e io che ho sempre dato la colpa alle ventole...
StePunk81
21-02-2012, 17:09
dopo un'anno di ssd posso dire che non esiste nessun upgrade che abbia un impatto simile sulle prestazioni... quando sono su macchine con hdd tradizionali mi viene da piangere, non tornerei indietro nemmeno se ne dovessi cambiare uno all'anno
Mr Chuck
21-02-2012, 17:13
"Gli SSD danno solo prestazioni e bassi consumi, solo dove questi due aspetti sono fondamentali hanno senso... per il resto no!"
non solo, la cosa che piu mi ha colpito degli ssd é la silenziosità.
non che gli hd tradizionali siano molto rumorosi, sono le vibrazioni che si ripercuotono sul case
a generare rumore.. e io che ho sempre dato la colpa alle ventole...
in più tutti questi problemi d'inaffidabilità io non ne ho visti. Ho un patriot inferno e un M4 ma mai avuto problemi, aggiornato una volta il fw dell' m4 per e stop. Se poi prendono i corsair e i vertex se la vanno a cercare loro, vuol dire che non danno credito o fondamento alle recensioni e articoli dei vari forum on line.
Io ho un GT da novembre, zero problemi, con le nuove revisioni dei firmware hanno risolto i problemi, sperando che in futuro non esca qualche nuovo problema, è sbagliato dire che l'm4 è perfetto (non dico a te ma in generale) e il gt è un incubo.
Tutti hanno/hanno avuto problemini.
Kicco_lsd
21-02-2012, 17:27
in più tutti questi problemi d'inaffidabilità io non ne ho visti. Ho un patriot inferno e un M4 ma mai avuto problemi, aggiornato una volta il fw dell' m4 per e stop. Se poi prendono i corsair e i vertex se la vanno a cercare loro, vuol dire che non danno credito o fondamento alle recensioni e articoli dei vari forum on line.
O forse gli danno troppo credito almeno per quanto riguarda le recensioni...
Io gli hdd li odio... evviva ssd!
Mr Chuck
21-02-2012, 17:40
O forse gli danno troppo credito almeno per quanto riguarda le recensioni...
puo essere, però capisci che per i vertex3 e il force3 hanno detto tutto e più sui problemi che avevano e c'è gente che li ha comprati per poi lamentarsi.
Kicco_lsd
21-02-2012, 17:44
puo essere, però capisci che per i vertex3 e il force3 hanno detto tutto e più sui problemi che avevano e c'è gente che li ha comprati per poi lamentarsi.
Io la prima e unica recensione che parla dei problemi dei Sandforce che ho visto è stata quella dell'Intel 520. Forse sono stato poco attento :D
CrapaDiLegno
21-02-2012, 17:48
E' bello vedere come studi fatti da professionisti che indichino quale siano i problemi di una tecnologia proiettata nel futuro siano liquidati con " ah, ma il mio SSD non ha problemi".
Non mi sembra che lo studio dica che gli SSD odierni abbiano problemi. Dice che nel futuro la gestione dei problemi che oggi hanno (e che voi non vedete perché gestiti da algoritmi molto complessi) peggiorerà.
Vuol dire che, a parte le prestazioni destinate a ridursi per le latenze che aumentano (non è questione di FW se non per percentuali di ottimizzazione infime) il problema dell'affidabilità dei dati diventerà fondamentale. Vorrà dire che serviranno processori nei controller più potenti per permettere lo stesso throughput. Vuole dire che ci dovranno essere più celle messe da parte per combattere la morte prematura delle stesse. Vuole dire che la complessità di gestione dei dati diventerà così complessa che i costi non scenderanno come uno si aspetterebbe dal fattore di miniaturizzazione costante.
Ovvio che l'uso di altro tipo di tecnologia porterà gli SSD a rimanere competitivi. Ma qui si parla di NAND che sono OGGI usati su tutti i dispositivi, nessuno escluso e non si vede ancora alternativa per una loro sostituzione.
E' come dire che nessun processore oggi ha problemi di funzionamento ma è ormai noto il limite fisico di sfruttamento del silicio e quali siano le problematiche che porta la continua miniaturizzazione dei transistor (correnti di leakage che aumentano, uso di materiali sempre più "strani" e difficili da manipolare, margini di errore sempre più piccoli su tutto, dal materiale alle maschere al laser etc..., costi che quindi non diminuiscono).
Un tempo lo studio lo si faceva per gli HDD meccanici dove più volte si era predetto il limite di densità per pollice quadro. Tutti limiti sorpassati cambiando il metodo di scrittura e materiali, quindi investendo in metodi alternativi rispetto al passato.
Qui si dice che con questa tecnologia i limiti saranno quelli descritti. Non si dice che gli SSD moriranno né che non si faranno più in nessun modo. Si dice che così non potranno evolvere.
Poi che il vostro Crucial, Intel, Corsair o quel che volete funzioni non interessa a nessuno e non ha molto a che fare con la notizia qui riportata.
Ci sono un sacco di strade, la prima e più semplice, secondo me, saranno le ReRam o le Sonos, per poi passare alle Nano-Ram o alle Millepede Memory, quello che credo sia certo è che i dischi magnetici sono il passato.
Riguardo agli SSD attuali e a tutte le preoccupazioni, penso che sia un po' come le leggende dei Plasma qualche anno fa, è vero il numero di scritture è limitato, ma si parla per un utilizzo desktop anche intenso di 8-10 anni di vita minimo, alcuni produttori dichiarano 30 anni e 50 gb al giorno di scritture.
Verissimo. Quella della durata, a meno che non si faccia un uso "esasperato" del disco, è un non problema.
Personalmente posso dire di aver preso il Vertex 2 a settembre del 2010 e oggi, dopo circa 5000 ore di utilizzo, le celle funzionanti sono il 100%, quindi è facile capire che per esaurire i cicli di scrittura con un utilizzo normale ci vuole una vita.
polkaris
21-02-2012, 17:52
Dello studio concludo solo che superare gli hd in termini di costo per Gbyte è un percorso non banale e non scontato, cosa che probabilmente sapevano già tutti. In pratica il senso è che non è detto che gli HD siano destinati presto a scomparire. Il titolo è fuorviante, i vantaggi degli ssd sotto tutti gli altri aspetti risultano ben consolidati.
jpjcssource
21-02-2012, 18:02
Come fatto notare da alcuni utenti:
_ lo studio non prende in considerazione il miglioramento dei processi di scrittura dei dati che cercano di usare in maniera uniforme tutte le celle senza arrivare prematuramente a consumare alcune di esse caricandole troppo di cicli di scrittura
_ le memorie a stato solido NAND sono il presente, mentre per il futuro ci sono tante alternative nei laboratori dei produttori quindi è irreale fare stime del futuro di una tecnologia che in futuro verrà sicuramente pensionata e forse ha gli anni contati
Questi due punti hanno un certo peso e cambiano parecchio le carte in tavola.
In ogni modo io sò solo che se anche il mio SSD non durerà quanto un disco magnetico, in quel tempo mi avrà dato prestazioni che mi porteranno lo stesso ad essere soddisfatto.
Gli SSD sono stati uno delle più grandi innovazioni della storia del mondo dell'informatica, da decenni i computer si evolvevano a grandi passi in tutti i loro componenti, ma rimaneva il collo di bottiglia dei dischi.
Io gioco a Skyrim e dopo 100 ore con salvataggi ultrapesanti faccio fatica a leggere i suggerimenti nelle schermate di caricamento!
dotlinux
21-02-2012, 18:04
E' bello vedere come studi fatti da professionisti che indichino quale siano i problemi di una tecnologia proiettata nel futuro siano liquidati con " ah, ma il mio SSD non ha problemi".
Non mi sembra che lo studio dica che gli SSD odierni abbiano problemi. Dice che nel futuro la gestione dei problemi che oggi hanno (e che voi non vedete perché gestiti da algoritmi molto complessi) peggiorerà.
Vuol dire che, a parte le prestazioni destinate a ridursi per le latenze che aumentano (non è questione di FW se non per percentuali di ottimizzazione infime) il problema dell'affidabilità dei dati diventerà fondamentale. Vorrà dire che serviranno processori nei controller più potenti per permettere lo stesso throughput. Vuole dire che ci dovranno essere più celle messe da parte per combattere la morte prematura delle stesse. Vuole dire che la complessità di gestione dei dati diventerà così complessa che i costi non scenderanno come uno si aspetterebbe dal fattore di miniaturizzazione costante.
Ovvio che l'uso di altro tipo di tecnologia porterà gli SSD a rimanere competitivi. Ma qui si parla di NAND che sono OGGI usati su tutti i dispositivi, nessuno escluso e non si vede ancora alternativa per una loro sostituzione.
E' come dire che nessun processore oggi ha problemi di funzionamento ma è ormai noto il limite fisico di sfruttamento del silicio e quali siano le problematiche che porta la continua miniaturizzazione dei transistor (correnti di leakage che aumentano, uso di materiali sempre più "strani" e difficili da manipolare, margini di errore sempre più piccoli su tutto, dal materiale alle maschere al laser etc..., costi che quindi non diminuiscono).
Un tempo lo studio lo si faceva per gli HDD meccanici dove più volte si era predetto il limite di densità per pollice quadro. Tutti limiti sorpassati cambiando il metodo di scrittura e materiali, quindi investendo in metodi alternativi rispetto al passato.
Qui si dice che con questa tecnologia i limiti saranno quelli descritti. Non si dice che gli SSD moriranno né che non si faranno più in nessun modo. Si dice che così non potranno evolvere.
Poi che il vostro Crucial, Intel, Corsair o quel che volete funzioni non interessa a nessuno e non ha molto a che fare con la notizia qui riportata.
Meno male che almeno tu hai capito l'articolo.
Qui sembra essere in una curva di uno stadio di calcio.
Immortal
21-02-2012, 18:10
E' possibile rimuovere termini errati come "voltaggio" dai vostri articoli? Dai su un piccolo sforzo ;)
Per il resto articolo interessante e condivido il pdv di "CrapaDiLegno"
Sul discorso alternative alle nand, gli studi sono portati avanti da tempo, e sono a buon punto, visto che Elpida conta di andare in produzione di massa con le Reram a 30nm già nel 2013:
http://thessdreview.com/latest-buzz/researchers-see-gloom-and-doom-for-ssds-shortsightedness-never-ceases-to-amaze/
o qui
http://www.bit-tech.net/news/hardware/2012/01/25/elpida-reram-prototype/1
ReRAM isn't the only memory technology which aims to combine the non-volatile nature of flash with the speed of DRAM, however: with IBM continuing its work on magnetoresistive RAM (MRAM) and racetrack memory, HP and Hynix teaming up on memristors for their own ReRAM products and DFG-FET offering yet another route to universal memory, Elpida could have a fight on its hands for a share of that oh-so-lucrative high-performance storage market.
Sono alternative più prestazionali sotto il profilo latenze e througput?
Direi di sì.
Sotto il profilo dell'affidabilità? Tutto da dimostrare.
E dei costi? Direi di no, e chissà quanto tempo ci vorrà per vederli a prezzi consumer.
Ben vengano studi sulle nand, ma sono le proiezioni al 2024 su latenze e throughput basate sulle attuali tecnologie (ed aggiungo gli attuali controller ed algoritmi) a metterlo nella giusta dimensione e non considerarlo esaustivo, perchè non lo è.
Rimando al solito a questo articolo che parla di hdd vs ssd:, in modo da mettere giusto peso a tutti i parametri di confronto:
http://www.storagereview.com/ssd_vs_hdd
birmarco
21-02-2012, 18:27
Ci sono un sacco di strade, la prima e più semplice, secondo me, saranno le ReRam o le Sonos, per poi passare alle Nano-Ram o alle Millepede Memory, quello che credo sia certo è che i dischi magnetici sono il passato.
Riguardo agli SSD attuali e a tutte le preoccupazioni, penso che sia un po' come le leggende dei Plasma qualche anno fa, è vero il numero di scritture è limitato, ma si parla per un utilizzo desktop anche intenso di 8-10 anni di vita minimo, alcuni produttori dichiarano 30 anni e 50 gb al giorno di scritture.
Lascia stare quello che dicono i produttori, una NAND fa un numero di sritture nell'ordine di decine di migliaia. Per cui da 10000 a 150000 esagerando. Quindi praticamente dopo che lo stesso disco è stato scritto 100mila volte è da buttare. Ovviamente i problemi inizieranno anche prima e dipende dalla qualità delle NAND. Inotlre non è difficile completare le scritture, soprattutto in un disco piccolo... pensa ai soli file temporanei che si creano mentre navighi...
E' bello vedere come studi fatti da professionisti che indichino quale siano i problemi di una tecnologia proiettata nel futuro siano liquidati con " ah, ma il mio SSD non ha problemi".
Non mi sembra che lo studio dica che gli SSD odierni abbiano problemi. Dice che nel futuro la gestione dei problemi che oggi hanno (e che voi non vedete perché gestiti da algoritmi molto complessi) peggiorerà.
Vuol dire che, a parte le prestazioni destinate a ridursi per le latenze che aumentano (non è questione di FW se non per percentuali di ottimizzazione infime) il problema dell'affidabilità dei dati diventerà fondamentale. Vorrà dire che serviranno processori nei controller più potenti per permettere lo stesso throughput. Vuole dire che ci dovranno essere più celle messe da parte per combattere la morte prematura delle stesse. Vuole dire che la complessità di gestione dei dati diventerà così complessa che i costi non scenderanno come uno si aspetterebbe dal fattore di miniaturizzazione costante.
Ovvio che l'uso di altro tipo di tecnologia porterà gli SSD a rimanere competitivi. Ma qui si parla di NAND che sono OGGI usati su tutti i dispositivi, nessuno escluso e non si vede ancora alternativa per una loro sostituzione.
E' come dire che nessun processore oggi ha problemi di funzionamento ma è ormai noto il limite fisico di sfruttamento del silicio e quali siano le problematiche che porta la continua miniaturizzazione dei transistor (correnti di leakage che aumentano, uso di materiali sempre più "strani" e difficili da manipolare, margini di errore sempre più piccoli su tutto, dal materiale alle maschere al laser etc..., costi che quindi non diminuiscono).
Un tempo lo studio lo si faceva per gli HDD meccanici dove più volte si era predetto il limite di densità per pollice quadro. Tutti limiti sorpassati cambiando il metodo di scrittura e materiali, quindi investendo in metodi alternativi rispetto al passato.
Qui si dice che con questa tecnologia i limiti saranno quelli descritti. Non si dice che gli SSD moriranno né che non si faranno più in nessun modo. Si dice che così non potranno evolvere.
Poi che il vostro Crucial, Intel, Corsair o quel che volete funzioni non interessa a nessuno e non ha molto a che fare con la notizia qui riportata.
Ma infatti è uno studio la cui utilità imho è quantomeno dubbia, perchè cerca di prospettare uno scenario futuro piuttosto lontano ipotizzando che memorie, materiali, processi produttivi ecc rimangano quelli di oggi quando sicuramente non sarà così. Parliamo di proiezioni a 12 anni di distanza, che sono un'enormità.
E' chiaro che finchè le nand funzionaranno a dovere continueranno ad essere usate, poi si passerà ad altro. Nel frattempo, chi vuole comprare un ssd non si faccia troppe seghe mentali circa la durata del disco perchè, all'atto pratico, non ci sono problemi.
kaZablas
21-02-2012, 19:06
secondo me son tutte seghe mentali messe assieme, non si può parlare del futuro di pc, se si conosce a stento il presente, visto che ogni 2 anni sono in grado di stravolgere tutto dai processori alle sk video, madri ecc, oggi parla ci sono ssd che hanno dimostrato una netta volocità rispetto ai magnetici, sono inaffidabili? bene optate per ssd solo per os, e qualche tera magnetico per dati, avrete quindi il giusto compromesso, che poi in futuro non ci saranno ssd perchè esploderanno bene per questo ci saranno gli esperti(ingegneri e non solo) per capire come ovviare, per il resto tutto ciò che dicono o che si dice è tutto da mettere in discussione
maumau138
21-02-2012, 19:14
E' bello vedere come studi fatti da professionisti che indichino quale siano i problemi di una tecnologia proiettata nel futuro siano liquidati con " ah, ma il mio SSD non ha problemi".
Non mi sembra che lo studio dica che gli SSD odierni abbiano problemi. Dice che nel futuro la gestione dei problemi che oggi hanno (e che voi non vedete perché gestiti da algoritmi molto complessi) peggiorerà.
Vuol dire che, a parte le prestazioni destinate a ridursi per le latenze che aumentano (non è questione di FW se non per percentuali di ottimizzazione infime) il problema dell'affidabilità dei dati diventerà fondamentale. Vorrà dire che serviranno processori nei controller più potenti per permettere lo stesso throughput. Vuole dire che ci dovranno essere più celle messe da parte per combattere la morte prematura delle stesse. Vuole dire che la complessità di gestione dei dati diventerà così complessa che i costi non scenderanno come uno si aspetterebbe dal fattore di miniaturizzazione costante.
Ovvio che l'uso di altro tipo di tecnologia porterà gli SSD a rimanere competitivi. Ma qui si parla di NAND che sono OGGI usati su tutti i dispositivi, nessuno escluso e non si vede ancora alternativa per una loro sostituzione.
E' come dire che nessun processore oggi ha problemi di funzionamento ma è ormai noto il limite fisico di sfruttamento del silicio e quali siano le problematiche che porta la continua miniaturizzazione dei transistor (correnti di leakage che aumentano, uso di materiali sempre più "strani" e difficili da manipolare, margini di errore sempre più piccoli su tutto, dal materiale alle maschere al laser etc..., costi che quindi non diminuiscono).
Un tempo lo studio lo si faceva per gli HDD meccanici dove più volte si era predetto il limite di densità per pollice quadro. Tutti limiti sorpassati cambiando il metodo di scrittura e materiali, quindi investendo in metodi alternativi rispetto al passato.
Qui si dice che con questa tecnologia i limiti saranno quelli descritti. Non si dice che gli SSD moriranno né che non si faranno più in nessun modo. Si dice che così non potranno evolvere.
Poi che il vostro Crucial, Intel, Corsair o quel che volete funzioni non interessa a nessuno e non ha molto a che fare con la notizia qui riportata.
Quoto, *, like, mi piace, pollice su, metti quello che vuoi.
Ciò che non ha fatto lo studio è verificare come queste nand convivono con controller diversi e soprattutto, con algoritmi di correzione d'errore che nel tempo stanno evolvendo.
Lo scopo dello studio era orientato a valutare la tecnologia di base, gli algoritmi di correzione d'errore ed il controller non cambiano le limitazioni fisiche, permettono solo di spingere le prestazioni reali più vicine al limite fisico.
Comunque tali studi non sono roba nuova, di solito li fanno in supporto di altre ricerche orientate a trovare tecnologie sostitutive per memorie flash ed hard disk.
ghiltanas
21-02-2012, 19:36
personalmente visto il prezzo del crucial m4 mi sono deciso finalmente a prendermene 1, e se potessi leverei gli hd meccanici dai pc, centralizzando i dati con un bel nas
Lo scopo dello studio era orientato a valutare la tecnologia di base, gli algoritmi di correzione d'errore ed il controller non cambiano le limitazioni fisiche, permettono solo di spingere le prestazioni reali più vicine al limite fisico.
Comunque tali studi non sono roba nuova, di solito li fanno in supporto di altre ricerche orientate a trovare tecnologie sostitutive per memorie flash ed hard disk.
Considerato che lo studio ha effettuato proiezioni da qui a oltre 10 anni sull'evoluzione "memoria nand", non si può prescindere da tutto ciò che li governa.
Ecco perchè ho detto che ben vengano questi studi, ma attenzione a non considerarli esaustivi.
Non so che problemi abbiate voi con gli ssd, ovviamente non sono drives di archiviazione per dati sensibili, ma per ospitare un sistema casalingo...sono la manna dal cielo!
Latenza nulla per aprire browser web, browser file, posta elettronica...è un piacere! Sono spariti i colli di bottiglia!
Sfido chiunque a contrariarmi: nessuno ha bisogno di più di 120GB per la partizione di sistema!
Poi per i portatili è un vantaggio incredibile, 500MB/s lettura e scrittura in un mondo fino ad ora relegato a dischi da 5400rpm! Un consumo ridottissimo gli allunga moltissimo l'autonomia!
Non so che problemi abbiate voi con gli ssd, ovviamente non sono drives di archiviazione per dati sensibili, ma per ospitare un sistema casalingo...sono la manna dal cielo!
Latenza nulla per aprire browser web, browser file, posta elettronica...è un piacere! Sono spariti i colli di bottiglia!
Sfido chiunque a contrariarmi: nessuno ha bisogno di più di 120GB per la partizione di sistema!
Poi per i portatili è un vantaggio incredibile, 500MB/s lettura e scrittura in un mondo fino ad ora relegato a dischi da 5400rpm! Un consumo ridottissimo gli allunga moltissimo l'autonomia!
Poi che il vostro Crucial, Intel, Corsair o quel che volete funzioni non interessa a nessuno e non ha molto a che fare con la notizia qui riportata.
Se tu sei convinto che non interessi a nessuno prova a fare un sondaggio tra i tuoi amici:
1) Ti interessa sapere che un SSD può rendere il tuo pc molto più veloce?
2) Ti interessa sapere che progettare un SSD con memorie NAND richiederà algoritmi sempre più complessi con l'aumentare della miniaturizzazione?
Ripeto: la studio in se non è interessante (a meno che uno non voglia sostenere che all'Intel o alla Samsung non abbiano studi molto più approfonditi).
E' interessante invece che basti mettere "SSD" e "problemi" nella stessa frase per generare un hype mondiale.
Preoccupatevi pure del futuro, intanto nel presente io mi godo i miei due SSD Crucial M4, uno sul fisso ed uno sul laptop.
Spettacolo.
Ma non è che alla fine ai produttori faccia più piacere vendere una tecnologia inaffidabile nel tempo e quindi "usa e getta"?
Vero che nel mondo informatico tutto è usa e getta, però è anche vero che forse proprio le memorie sono quelle che più spesso vengono "riciclate" (per altri computer o come unità di archiviazione esterna), e che per certi ambiti casalinghi (audio/video p.e. ), le attuali capienze (ma anche velocità), sono più che sufficienti, quindi proporre prodotti usa e getta, piuttosto che affidabili e duraturi, potrebbe essere la chiave per obbligare al rinnovamento del prodotto.
_BlackTornado_
21-02-2012, 20:58
Insomma, lo studio dice che probabilmente, andando un po' ad occhio, un SSD da 4TB a 100 euro non lo vedremo mai.
IMHO, non è un gran problema.
Da sempre nel computer convivono vari tipi di memorie, si pensi a RAM e hard disk. Aggiungere uno step "intermedio" tra questi due "estremi" non lo vedo impossibile, specialmente considerando che un SSD attuale potrebbe facilmente occupare 1/4 dello spazio.
Poi con lo sviluppo di NAS, cloud storage e ammennicoli vari, nel prossimo futuro non vedo poi così difficile riuscire a sfruttare i punti di forza di ciascuna tecnologia di storage.
a tutti quelli che dicono che gli SSD son pieni di problemi, ricordo Gli IBM Deathstar e i Claxtor. Questi soprannomi la dicono lunga. Personalmente mi è capitato solo il secondo pur avendo una coppia dei primi in raid0.
Adesso il raid è diventato 1 per i dati su HD da 2.5" mentre il sistema è su SSD.
ma veramente qua dentro c'è qualcuno che parla di "affidabilità" degli hard disk/ssd??????????
potete dirmi quello che volete su qualunque tecnologia, ma io faccio 4 backup diversi del mio desktop e del mio server...
mirror, disco interno con salvataggio integrale a immagine, disco esterno usb con salvaggio di tutte le cartelle importanti e cronologia di 4 backup, cassetta a nastro DAT DDS.
e sto valutando un nas con 2 dischi in mirror per tenere ancora più storici di immagini integrali sia del pc che del server...
e poi alcune cose sono su ftp...
non esiste niente di sicuro, gli ssd sono dischi che servono per aumentare le prestazioni considerevolmente.
attualmente al lavoro sto con un i7 960, 6gb di ram, 2 ssd da 80gb in stripe per sistema operativo e applicativi sviluppo, 2 velociraptor da 150gb in stripe per le macchine virtuali (1 sempre accesa), 2 seagate 5900 rpm in mirror per backup degli altri e per i dati, che vengono backuppati come sopra.
dado1979
21-02-2012, 22:58
Io ritengo che la tecnologia nand sia oramai già arrivata praticamente al massimo (io ho avuto X25-M 80Gb G1, X25-M 160Gb G2, Crucial C300 e raid 0 Crucial M4 ebbene nell'uso quotidiano non è praticamente cambiato niente)... un po' come per anni abbiamo dovuto sorbirci dei minimi miglioramenti sugli hd tradizionali oppure come da sempre subiamo dei processori leggerissimamente migliori di quelli precedenti che non cambiano di una fava l'esperienza dell'uso pc... bisognerà aspettare una nuova tecnologia che non sia a nand per fare un ulteriore salto di qualità.
Lascia stare quello che dicono i produttori, una NAND fa un numero di sritture nell'ordine di decine di migliaia. Per cui da 10000 a 150000 esagerando. Quindi praticamente dopo che lo stesso disco è stato scritto 100mila volte è da buttare. Ovviamente i problemi inizieranno anche prima e dipende dalla qualità delle NAND. Inotlre non è difficile completare le scritture, soprattutto in un disco piccolo... pensa ai soli file temporanei che si creano mentre navighi...
Per me prima di completare le scritture diventi vecchio. E' più che altro un problema sintattico, siccome hanno un limite, si consumano, allora la cosa viene percepita come un prodotto a scadenza, ma questo succede con qualsiasi componente informatico, anzi mi sembra che se si facesse un rapporto di affidabilità contro HD meccanici non mi stupirei di vedere gli SSD nettamente meglio posizionati.
System Shock
21-02-2012, 23:19
Premetto questi studi viste le cifre in gioco sono di certo utili e giustificati anche se i risultati erano abbastanza prevedibili .
Se si punta troppo sulla riduzione dei prezzi ed alle maggiori capienze si va a sacrificare le prestazioni e la durata.
Spero che fare un prodotto equilibrato sarà possibile anche in futuro .
Se ci sarà scelta penso che tanti preferiranno un ipotetico 2tb veloce e piu duraturo rispetto ad un 4 tb notevolmente più lento e meno affidabile anche a parità di prezzo.
Comunque mi domando:
Anche lo sviluppo dei dischi magnetici prima o poi rallenterà o si fermerà di fronte a qualche muro ?
Anche ammettendo che sacrificare in parte i tempi di accesso per la capienza sia inevitabile ,anche raddoppiandoli , non si colmerebbe di certo l'abisso che separa gli ssd degli hdd ?
Il tempo di accesso dei dischi meccanici è rimasto tale da decenni ,
non credo ci saranno tecnologie in grado di ridurlo sensibilmente .
Il limite del silicio riguarda tutta la micro elettronica non certo solamente gli ssd , ed in questo senso sarebbe interessante un'analisi a 360° su quali saranno i limiti dei calcolatori a circuiti integrati ?
A mio avviso gli ssd sono la tecnologia che avrà meno problemi , perché la capienza è molto semplice ottenerla anche raggiunta la soglia invalicabile dell'integrazione permessa dal silicio ,semplicemente sommando chip per aumentarla al limite si tornerà al formato da 3.5" , forse servirà qualche fabbrica di integrati in più ,ed i consti che oggi sono legati alla superficie dei wafer prodotti dovranno scendere parecchio, ma fin che ci sarà mercato credo che gli investimenti saranno ripagati ?
Mentre nel campo delle CPU non so sino a quanti core si potrà arrivare mantenendo dei significativi aumenti prestazionali e sopratutto dei tdp accettabili , anche con una tecnologia sotto i 10 nm ?
Nelle campo delle gpu il problema è principalmente il tdp .
Guardiamo oltre .
Se ho capito bene il vantaggio del graffane (e delle tecnologie sperimentali simili) non è solo una maggiore integrazione ma anche un consumo elettrico irrisorio ?
Che potrebbe risolvere il problema delle gpu e degli ssd , ma se non permetterà frequenze operative molto molto superiori a quelle del silicio ,si arriverà prima o poi allo stallo del settore cpu per PC o a delle CPU con ad esempio 1000 cores , ma come si comporteranno ?
Le loro prestazioni varieranno di un fattore 1000 e seconda del programma ?
Quindi tutto ciò mi porta a pensare che rispetto agli altri componenti fondamentali per un PC gli SSD non saranno i primi a scontrasi contro delle barriere imposte dalla fisica ed anche se i grandissimi vantaggi prestazionali che hanno oggi rispetto ai dischi meccanici si dovessero un po ridurre il divario è talmente grande che non gli renderebbe di certo inutili.
moddingpark
21-02-2012, 23:42
Quindi tutto ciò mi porta a pensare che rispetto agli altri componenti fondamentali per un PC gli SSD non saranno i primi a scontrasi contro delle barriere imposte dalla fisica ed anche se i grandissimi vantaggi prestazionali che hanno oggi rispetto ai dischi meccanici si dovessero un po ridurre il divario è talmente grande che non gli renderebbe di certo inutili.
Quoto, e aggiungo:
nonostante lo studio realizzato offra spunti di riflessione riguardo gli SSD e la tecnologia che utilizzano, non vedo perchè pensare alla catastrofe e bollare già ora gli hard disk a stato solido come dei prodotti fallimentari ed inaffidabili.
Voglio dire, qui si è affermato senz'altro che SSD costruiti con chip MLC e TLC potranno essere sempre meno veloci, affidabili e duraturi, ma appunto si parla di un futuro non immediato, e dagli schemi mi pare di capire che invece i chip SLC saranno molto affidabili anche quando il processo produttivo sarà molto più raffinato di quanto lo è adesso.
A questo punto a chi importa? Vorrà dire che se si vorranno dei prodotti più affidabili si ripiegherà verso gli SSD SLC.
ho un crucial m4 128gb per il disco di sistema, non c'è minimamente paragone con i dischi a piatti, il sistema è infinitamente più reattivo, son davvero soldi ben spesi.
ovviamente per lo storage non mi viene nemmeno in mente di usare gli ssd, allo stato attuale delle cose ho questi dischi per lo storage: 2tb, 1tb, 750gb, 250gb = 4 tera :D
Si sapeva già che NAND flash ed hard disk più in la di tanto non andranno, per questo c'è molta R&D riguardo possibili alternative e per questo ogni tanto si rifanno analisi sul raggiungimento del limite, visto che le tecnologie sostitutive devono poter andare ampiamente oltre esso.
Ma visto che sono tecnologie mature (grossi investimenti in infrastruttura già pagati) si cerca di tirarle entrambe al limite.
Ad esempio IBM e 3M stanno lavorando insieme alle tecnologie e materiali necessari per fare "cubetti di memoria" sovrapponendo ed incollando (!) fino a 100 chip uno sopra l'altro.
http://www-03.ibm.com/press/us/en/pressrelease/35358.wss
Immaginate un SSD NAND flash che a parità di tecnologia dei chip invece di essere da 128GB è da 12.8TB. :D
Il problema è che il costo dei chip è "per area" quindi un "cubetto da 100" avebbe costo di produzione come 100 chip singoli e non credo che i costi possano calare a sufficienza. :doh:
R.Raskolnikov
22-02-2012, 03:15
Da che mondo è mondo si usano gli ssd per il sistema operativo e programmi e gli hdd per backup (dell'ssd) e archiviazione dati.
Da che mondo è mondo?? :eek: Ma che stai dicendo? Il sistema da te descritto è appena nato e pochissimi lo usano, ma te già lo dichiari esistente dalla notte dei tempi.
Da che mondo è mondo gli animali respirano, gli ssd devono ancora nascere :doh:
wolverine
22-02-2012, 05:10
Il lato più interessante di certi articoli è vedere come il cervello umano sia facilmente ingannabile, nel senso di un prestigiatore che è in grado di "modificare" la realtà.
- Sappiamo tutti che gli SSD non sono affidabili
- Sappiamo tutti che hanno un passato problematico
- E adesso sappiamo tutti che avranno un futuro travagliato
La realtà è naturalmente ben diversa (non è difficile reperire i dati sugli ssd Intel ad esempio ed i problemi sono stati legati ai controller) e chiunque assembli computer ha ben presente la faccia stupefatta dei clienti la prima volta che gli viene consegnato un pc con ssd.
La cosa interessante, però, è che la profezia di tre sconosciuti rimbalza nelle news a livello mondiale:
- perchè chi non ha un SSD prova piacere nel pensare che siano un fallimento?
- perchè in questo periodo qualunque previsione pessimistica piace?
- perchè ormai viviamo in un mondo irreale in cui non si crede più a quello che si vede ma a quello che dicono in giro?
Gran bella domanda.. :stordita:
Il lato più interessante di certi articoli è vedere come il cervello umano sia facilmente ingannabile, nel senso di un prestigiatore che è in grado di "modificare" la realtà.
- Sappiamo tutti che gli SSD non sono affidabili
- Sappiamo tutti che hanno un passato problematico
- E adesso sappiamo tutti che avranno un futuro travagliato
La realtà è naturalmente ben diversa (non è difficile reperire i dati sugli ssd Intel ad esempio ed i problemi sono stati legati ai controller) e chiunque assembli computer ha ben presente la faccia stupefatta dei clienti la prima volta che gli viene consegnato un pc con ssd.
La cosa interessante, però, è che la profezia di tre sconosciuti rimbalza nelle news a livello mondiale:
- perchè chi non ha un SSD prova piacere nel pensare che siano un fallimento?
- perchè in questo periodo qualunque previsione pessimistica piace?
- perchè ormai viviamo in un mondo irreale in cui non si crede più a quello che si vede ma a quello che dicono in giro?
concordo
questo studio mi sembra la tesi di laurea di uno studente che non sapeva che argomento prendere ed ha fatto quattro grafici dove spiega l'acqua calda, sparando previsioni di lungo termine che non significano nulla
titanium79
22-02-2012, 08:16
@ illusioni
se vuoi dare in giro un'occhio ai problemi degli SSD, non è poi così difficile..
ad esempio
http://www.hardwarezone.it/ssd/intel-in-arrivo-un-fix-per-l-8mb-bug-degli-hard-disk-ssd-320-9993.html (un esempio per gradire)
quindi è inutile gridare alla disinformazione...
PlusUltra1988
22-02-2012, 08:50
Ho comprato un MacBook Pro da 13 pollici un mese fa con un SSD da 128 GB, sono circondato da amici e colleghi di univerità che hanno altri Mac con il doppio della mia ram, il doppio del mio processore il doppio delle dimensioni dello schermo, ma il mio pc resta il più veloce.
Fasi come avvio e chiusura sono incomparabili, mentre io apro il primo programma loro hanno ancora la meletta davanti, poi aprire programmi pesanti tipo PhotoShop è imbarazzante, a me si apre come fosse Firefox, loro impiegano quella decina di secondi.
La storia della tecnologia ci insegna che in quanto a prestazioni e prezzo i dischi sono sempre migliorati, i limiti di questo studio sono solo tecnici, per gli utenti c'è solo da guadagnare con gli SSD.
@ illusioni
se vuoi dare in giro un'occhio ai problemi degli SSD, non è poi così difficile..
ad esempio
http://www.hardwarezone.it/ssd/intel-in-arrivo-un-fix-per-l-8mb-bug-degli-hard-disk-ssd-320-9993.html (un esempio per gradire)
quindi è inutile gridare alla disinformazione...
Effettua ora la stessa ricerca per i bug e problemi produttivi degli hard disk, senza andare troppo lontano, puoi limitarti agli ultimi anni.
gd350turbo
22-02-2012, 09:31
Articolo fine a se stesso come anche la ricerca compiuta da costoro, come mi meraviglio dell'università di san diego che spenda fondi per queste ricerche senza capo ne coda...
Anni fa è stato più volte detto che gli hard disk non sarebbero potuti andare oltre una certa capacità !
10/20 anni fa nessuno avrebbe pensato a dischi da 3/4 TB !!!
Eppure !
Il limite di queste ricerche, come un po' tutte le ricerche, è che fanno considerazioni basate esclusivamente su ciò che conosciamo oggi (e d'altra parte non potrebbe essere altrimenti).
Quindi la conclusione è che se continuiamo su questa strada, con la tecnologia attuale non si va molto lontano... nel frattempo però nessuno mi impedisce di godere dei vantaggi di questa tecnologia già adesso.
Molta gente aspetta, giusto o sbagliato che sia, ma il vantaggio è tangibile già oggi, senza dover aspettare chissà quando.
La vera questione di fondo secondo me non è tanto l'affidabilità (francamente gli hd meccanici li vedo molto più delicati), quanto il costo, ed è questo il punto... nessuno vieta infatti di usare la migliore tecnologia SLC.
Questo articolo deve servire ai diretti interessati (Intel, Micron e compagnia bella) a spingere ulteriormente sulla ricerca per trovare soluzioni alternative, anche meno performanti, ma più durature e a costi inferiori.
luca20141
22-02-2012, 10:02
... e pensare che ho appena sostituito l' HDD del mio MacBook Pro del 2009 con un bel SSD.
Ho perso 30 GB di capienza, passando da 150 a 120, ma le prestazioni sono triplicate, se non di più... :-)
Il limite di queste ricerche, come un po' tutte le ricerche, è che fanno considerazioni basate esclusivamente su ciò che conosciamo oggi (e d'altra parte non potrebbe essere altrimenti).
Quindi la conclusione è che se continuiamo su questa strada, con la tecnologia attuale non si va molto lontano... nel frattempo però nessuno mi impedisce di godere dei vantaggi di questa tecnologia già adesso.
Molta gente aspetta, giusto o sbagliato che sia, ma il vantaggio è tangibile già oggi, senza dover aspettare chissà quando.
La vera questione di fondo secondo me non è tanto l'affidabilità (francamente gli hd meccanici li vedo molto più delicati), quanto il costo, ed è questo il punto... nessuno vieta infatti di usare la migliore tecnologia SLC.
Questo articolo deve servire ai diretti interessati (Intel, Micron e compagnia bella) a spingere ulteriormente sulla ricerca per trovare soluzioni alternative, anche meno performanti, ma più durature e a costi inferiori.
Ma le tecnologie ci sono già, il fatto è che con ReRam ad esempio si dirà che sono superati i limiti, ma la verità è che si va a risolvere un non problema, perchè un utente non terrà mai un hd 15-20 anni, diverso invece il discorso server, che potrebbero beneficiarne.
Concordo su tutto quello che scrivi, chi prova un SSD anche di basso livello non torna all'hd classico, perchè sembra di tornare indietro di 10 anni.
dopo un'anno di ssd posso dire che non esiste nessun upgrade che abbia un impatto simile sulle prestazioni... quando sono su macchine con hdd tradizionali mi viene da piangere, non tornerei indietro nemmeno se ne dovessi cambiare uno all'anno
Hai espresso al 100% quello che penso anche io e che dico da un bel po!
sgsgsfgsgsfgsg
22-02-2012, 11:25
L'SSD è un non problema rispetto a un comune HD.
Quando finisce il suo ciclo di vita non sarà più possibile scrivere nulla ma tutto quello che è stato scritto se non erro potrà essere letto o sbaglio?
Se è così non capisco tutte ste pippe...un HD meccanico se ti lascia a piedi meccanicamente o ti affidi a laboratori specializzati oppure se non hai un solido backup alle spalle sei fottuto.
Mi muore dopo 5 anni un SSD?
Lo tolgo e lo rimpiazzo.
Amen.;)
Ayrton88
22-02-2012, 11:52
Anche a me l'ssd ha dato nuova vita al mio pc, prima avevo 2 Vraptor in raid e ora questo ssd è un mostro, anni luce avanti.
Quello di cui si parla è un futuro troppo lontano, ci saranno sicuramente delle scoperte, o nasceranno alternative migliori, ma di certo non si tornerà alle unità "meccaniche" che oramai sono cavernicole.
Lo studio segnala come il processo produttivo andrà incontro a problematiche molto importanti a partire da 12nm, con un limite "fisiologico" che non permette di andare oltre i 6,5nm, almeno con la tecnologia attuale. Bè ma questa è proprio una cosa ovvia.
Non intendo di certo dire che lo studio fatto è inutile o assurdo, ma il fatto che non si può andare oltre i 6,5nm con la tecnologia attuale non vuol dire proprio nulla.
Negli anni '80 nemmeno si immaginavano di fare cpu multi core, eppure ora le fanno.
Con la tecnologia attuale non si può teletrasportare una persona, ma non per questo si può dire che non ci sarà mai un teletrasporto.
A me sembra che di anno in anno i SSD migliorano (anche come prezzo/GB), quel 6,5nm tra qualche anno sarà solo un ricordo.
cmq leggendo se ci manteniamo con piccoli tagli 120 - 250 con tecnologia slc beh gli ssd mantengono tutti i loro vantaggi... questi problemi si verificano con l'aumentare della densita e la capienza. quindi s.o. su ssd e poi du raptor in raid e si va na favola... altrimenti se non volete gli ssd spendete gli stessi soldi e mettetevi i sas tanto i soldi del controller vengono ammortizzati :-)
Ayrton88
22-02-2012, 12:06
cmq leggendo se ci manteniamo con piccoli tagli 120 - 250 con tecnologia slc beh gli ssd mantengono tutti i loro vantaggi... questi problemi si verificano con l'aumentare della densita e la capienza. quindi s.o. su ssd e poi du raptor in raid e si va na favola... altrimenti se non volete gli ssd spendete gli stessi soldi e mettetevi i sas tanto i soldi del controller vengono ammortizzati :-)
ma scusate per evitar la densità basterebbe anche fare le schede più grosse usando più chip, al posto di averli a 2.5", li avremmo a 3.5", un idea giusto per aiutare oppure farli PCI-ex. :O
Lieutenant
22-02-2012, 12:58
Credo ci siano diverse affermazioni nei commenti, talvolta ricorrenti, degli articoli che parlano di SSD che necessiterebbero di chiarimenti.
La sensazione che più frequentemente ho avuto è che si utilizzi ogni articolo che parla di SSD come pretesto per iniziare un nuovo dibattito sulla bontà della categoria di prodotto.
Limitandomi a questo articolo, come hanno evidenziato alcune persone lo studio prende in considerazione le sole tecnologie esistenti e adotta alcune semplificazioni tali da non poter dare una visione globale del problema ma focalizzata solo sui chip NAND (che probabilmente sono il "focus" di chi ha realizzato lo studio). Dal mio punto di vista credo che l'obbiettivo di questo studio sia semplicemente affermare: "Attenzione! La strada attuale non potrà essere percorsa a lungo".
Per tutte le altre affermazioni che si trovano in giro a favore o contro gli SSD, credo semplicemente che sia inutile discuterne e chi deve valutare l'acquisto farebbe bene, anzichè farsi convincere dall'amico o dal carismatico partecipante dei forum di turno, a informarsi con tutta la calma del caso cercando in internet informazioni circa prestazioni (performance), affidabilità (reliability), durabilità (durability) degli SSD in generale, per poi focalizzarsi sui problemi specifici degli SSD che ha individuato in funzione delle proprie esigenze e del proprio budget (ad esempio incompatibilità con i controller, problemi irrisolti sui firmware e via dicendo).
Personalmente dopo una ricerca in tal senso ho escluso gli SSD con controller SandForce e quelli di cui non trovavo sufficienti informazioni in Internet o difficili da reperire. Rimanevano Intel e Crucial. Alla fine ho scelto Crucial e ad oggi mi sono trovato bene (7 mesi di vita).
Consiglio comunque a tutti di consultare questo articolo di Tom's Hardware. Fornisce un'interessante prospettiva sul problema dell'affidabilità, unico possibile dubbio da togliersi sugli SSD prima di acquistare (fermo restando che "fare frequenti backup" rimane una regola d'oro).
http://www.tomshardware.com/reviews/ssd-reliability-failure-rate,2923.html
+Benito+
22-02-2012, 13:50
la conclusione è tradotta un po' in modo arbitrario, avete ribaltato frasi e concetti in parte alterando il significato.
In italiano il voltaggio si chiama tensione, non imparate proprio mai niente?
Trovo condivisibili gli interventi di gd350turbo e warduck.
Credo che in nessun altro contesto come quello informatico, guardare al futuro non sia altro che un "esercizio di stile", a meno che il futuro di cui si parla non sia quello molto, molto prossimo. Questo perchè come tutti sappiamo, la ricerca e le novità sono così rapide da non consentire di fare previsioni a lungo termine basandosi su quello che si ha a disposizione oggi.
Detto questo ed entrando nel merito dell'utilizzo o meno degli SSD, posso dire che fino a qualche tempo fa ero scettico, soprattutto per il costo elevato e il fatto che non si sapesse esattamente quale era il grado di affidabilità visto i "pochi" utilizzatori, ora invece posso dire che su ognuno dei pc che utilizzo normalmente c'è un SSD, e che la differenza è molto, molto evidente rispetto ad un HD tradizionale. Ma questo non significa che non continui ad usare anche gli HD tradizionali per l'archiviazione dati. Perchè questa credo sia la miglior soluzione ad oggi: SSD per SO e programmi, HD per tutto il resto.
Cosa c'è di difficile o strano? Se un domani sarà possibile sostituire completamente gli HD meccanici sia in capacità che in affidabilità, bene, altrimenti si farà semplicemente come è sensato fare: usare il meglio dei due mondi per avere una soluzione ottimale (che porta comunque ad un bel passo avanti nell'uso quotodiano).
MiKeLezZ
22-02-2012, 21:39
Lo studio da' per assunto gli SSD rimarranno sempre basati su NAND Flash.Lo studio serve semplicemente per dare un nome a qualcosa che gli addetti ai lavori sapevano da tempo, ma taluni si dimenticavano, ovvero che le riduzioni di nanometria in ambito NAND portano con sé dei problemi tecnici che si traducono in una inferiore durata delle celle.
Se con la tecnologia SLC tale problema è molto limitato, con le MLC cresce in maniera esponenziale, e fa (almeno a me) correre un brivido lungo la schiena quando leggo che il futuro è basato su 3-bit per cella e 4-bit per cella (le attuali NAND MLC per SSD sono a 2-celle, mentre per le USB siamo già a 3-bit per cella), se non addirittura le "stacked"...
In ogni caso, problema o meno, l'avere un SSD nel sistema è un balzo nell'iperspazio, è tranquillamente ammortizzabile anche in ambito professionale per l'aumentata produttività (in ambito grafico/video, quantomeno).
Per cui via di backup e passa la paura.
birmarco
23-02-2012, 00:52
Bè ma questa è proprio una cosa ovvia.
Non intendo di certo dire che lo studio fatto è inutile o assurdo, ma il fatto che non si può andare oltre i 6,5nm con la tecnologia attuale non vuol dire proprio nulla.
Negli anni '80 nemmeno si immaginavano di fare cpu multi core, eppure ora le fanno.
Con la tecnologia attuale non si può teletrasportare una persona, ma non per questo si può dire che non ci sarà mai un teletrasporto.
A me sembra che di anno in anno i SSD migliorano (anche come prezzo/GB), quel 6,5nm tra qualche anno sarà solo un ricordo.
Il problema sono le NAND, offrono poche scritture, anche risolvendo qualsiasi bug presente il numero delle scritture rimane quello. Bisogna cambiare proprio tecnologia ma vuol dire ripartire quasi da 0 con gli SSD
Il problema sono le NAND, offrono poche scritture, anche risolvendo qualsiasi bug presente il numero delle scritture rimane quello. Bisogna cambiare proprio tecnologia ma vuol dire ripartire quasi da 0 con gli SSD
le NAND hanno un NUMERO più o meno preciso di scritture ma non vuol dire che siano poche
ci sono dei matti in giro che scrivono in continuazione da mesi su una batteria di ssd ed i risultati sono assolutamente di tranquillità
modelli da 64gb che hanno superato tutti i 500TB in scrittura (circa 8000 volte la capienza)
Io ce l'ho e me lo godo!!!!!!
Insomma, lo studio dice che probabilmente, andando un po' ad occhio, un SSD da 4TB a 100 euro non lo vedremo mai.
IMHO, non è un gran problema.
Da sempre nel computer convivono vari tipi di memorie, si pensi a RAM e hard disk. Aggiungere uno step "intermedio" tra questi due "estremi" non lo vedo impossibile, specialmente considerando che un SSD attuale potrebbe facilmente occupare 1/4 dello spazio.
Poi con lo sviluppo di NAS, cloud storage e ammennicoli vari, nel prossimo futuro non vedo poi così difficile riuscire a sfruttare i punti di forza di ciascuna tecnologia di storage.
ci sono pur sempre gli hard disk meccanici che possono essere usati per lo storage di grandi dati lasciando gli SSD solo per sistema operativo e APP
inoltre si va sempre di piu' verso il cloud quindi la preoccupazione di gestire grandi quantita' di dati non credo ci sara' nemmeno
ed e' giusto cosi... mi viene ad esempio in mente iTunes music match. che senso ha che milioni di persone abbiano GB e GB di mp3 su disco quando puo' essere tutto scaricabile on demand in un punto solo?
se il servizio online o il NAS sono affidabili perche' non fare il backup li? e' anche meno rischioso, se ti affidi a backup su dischi esterni sei sempre a rischio rottura meccanica o furto
io questo enorme bisogno di storage non lo vedo nel futuro, specialmente sui dispositivi mobili
dopo un'anno di ssd posso dire che non esiste nessun upgrade che abbia un impatto simile sulle prestazioni... quando sono su macchine con hdd tradizionali mi viene da piangere, non tornerei indietro nemmeno se ne dovessi cambiare uno all'anno
dico lo stesso.
e per quanto riguarda i server ormai uso i sas da 15'000 che secondo me sono una valida alternativa.
Non ho capito una cosa nell'articolo, si parla di limite teorico di 4tb per gli ssd. ora gli hhd commercialmente non li trovi a più di 3 gb (forse arrivi a 6) e non mi sembra questo grande problema e non capisco dove voglia andare a parare
Non ho capito una cosa nell'articolo, si parla di limite teorico di 4tb per gli ssd. ora gli hhd commercialmente non li trovi a più di 3 gb (forse arrivi a 6) e non mi sembra questo grande problema e non capisco dove voglia andare a parare
Parlano di 4.6TB per SSD con i form factor attuali ed usando chip da 6.5nm (per ora siamo a circa 20nm) SLC o superiori, con un limite teorico di 14TB usando flash TLC.
Ma in futuro per gli hard disk si parla già di dischi da 37TB nel 2014/2015 utilizzando le tecnologie Heat Assisted Magnetic Recording (HAMR) e/o Bit Patterned Media (BPM).
maumau138
24-02-2012, 22:22
Su Anandtech (http://www.anandtech.com/show/5067/understanding-tlc-nand) è uscito un articolo abbastanza interessante sulle TLC e sulla perdita di performance delle celle.
Therinai
27-02-2012, 21:19
Questi sono discorsi da bar, sparare ipotesi sul futuro di un ssd non ha alcun senso. Se oggi mi serve un disco compro quello che mi è più conveniente in base alle mie esigenze, se domani questa tecnologie sarà superata da qualcos'altro a me che me frega? Non è che su un disco rigido ci faccio un investimento come se fosse la mia prima casa...
Ieri erano i dischi a N-mila-giri, oggi sono gli ssd, domani saranno i WLF... vabbuò, cambio insegna, ma che me frega :asd:
L'unica cosa che conta oggi (come ieri) è ricordarsi di fare il backup. La sicurezza dei dati resta per alcuni il fattore più importante nella scelta del despositivo. La cosa curiosa è che nonostante il balzo in avanti in termini di prestazioni dovuta agli SSD, i dischi rigidi che qualcuno definisce "il passato" restano ancora "il presente" per la maggior parte delle soluzioni attuali. Questo probabilmente è dovuto al fatto che gli SSD hanno da subito avuto una vita difficile e le ombre sulla loro affidabilità si sono allungate complice un mercato ricco di prodotti "scarsi". Io utilizzo sistemi con entrambi i tipi di soluzioni applicati e per quanto mi riguarda posso solo dire che non c'è da masturbarsi se il pc si accende in 2 sec invece che 10. Oggi tutto è benchmark, è prestazione. Ora mi prendo 10 secondi per grattarmi il sedere.
P.S.
Spero sia chiaro che il tono ilare è per il puro divertimento di tutti e non un attacco alle posizioni che i fan di questa o quella tecnologia hanno preso in merito alla discussione.
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