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View Full Version : L'industria musicale pensa ora ad accusare Google


Redazione di Hardware Upg
17-02-2012, 09:56
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/l-industria-musicale-pensa-ora-ad-accusare-google_40802.html

L'industria musicale avrebbe pronta un'accusa per Google, rea di sfruttare la posizione dominante di mercato per non contrastare la pirateria

Click sul link per visualizzare la notizia.

Opteranium
17-02-2012, 10:04
l'industria musicale ha definitivamente scassato le @@.

BigEyes89
17-02-2012, 10:06
certo che per andare contro google devono essere dei pazzi.. è un pò come dire che si fa causa a mtv e alle radio perché in effetti danno titolo e autore di una canzone.. (così che tutti la possano scaricare)..

oppure denunciare tutti i possessori di armi in quando potrebbero uccidere qualcuno..

ma perché , dico io, invece di punire gli strumenti non si puniscono gli utilizzatori illegali? (se proprio bisogna punire ovvio :D )

Capozz
17-02-2012, 10:10
Non c'è "industria" più parassita di quella musicale. Non parlo dei musicisti, sia ben chiaro, ma di chi gli sta dietro e lucra alla grande sul loro lavoro.

Gabro_82
17-02-2012, 10:17
Adesso hanno proprio rotto i coglio..ni, che dobbiamo arrivare ad una censura tipo google cina??? E basta. :mad: :mad: :mad:

p4ever
17-02-2012, 10:46
dal mio punto di vista...MAI più film e musica originale...devono morire di fame, mi spiace solo per gli artisti emergenti che sono nelle mani di queste sanguisughe...è meglio che si affidino completamente ad internet per la loro scalata al successo, con modestia e senza prendere per il c**o tutti come fanno queste etichette musicali o major in generale...se il lavoro merita e viene proposto al giusto prezzo e nel giusto modo adattandosi ai tempi in cui viviamo, ben venga...se pensano di continuare a propinare cacca spacciandola per oro nei loro bei DVD da 20 euro hanno perso in partenza...la censura e la condanna non ha mai portato da nessuna parte...se qualche milione di persone smette di andare al cinema o comprare cd non hanno aria per sopravvivere nemmeno fino a quest'estate...

p4ever
17-02-2012, 10:49
...ah...senza contare che secondo me stanno scherzando con il fuoco a mettere nel mirino google...se vogliono questi qua (google) si comprano tutte le etichette musicali negli stati uniti e con i locali ed uffici acquisiti ne fanno asili e spazi ricreativi per i figli dei loro dipendenti...solo per il gusto di farlo...

(IH)Patriota
17-02-2012, 10:56
...ah...senza contare che secondo me stanno scherzando con il fuoco a mettere nel mirino google...se vogliono questi qua (google) si comprano tutte le etichette musicali negli stati uniti e con i locali ed uffici acquisiti ne fanno asili e spazi ricreativi per i figli dei loro dipendenti...solo per il gusto di farlo...

Se google dovesse comprare tutte le etichette musicali si comporterebbe come le major tutelando il suo investimento :rotfl:

probabilmente togliendo tutti i link e facendo causa ai motori di ricerca di terzi:D :D

p4ever
17-02-2012, 11:04
Se google dovesse comprare tutte le etichette musicali si comporterebbe come le major tutelando il suo investimento :rotfl:

probabilmente togliendo tutti i link e facendo causa ai motori di ricerca di terzi:D :D

no non hai capito, comprerebbe le etichette musicali ma poi ne farebbe tutt'altro!

...e comunque Google ci vive su questi link, buoni o cattivi che siano...se domani togliessero la parola "sex", "divx" o "mp3" filtrandole e censurandole secondo me le ricerche calerebbero del 50-60% :D
a google non interessa che scopo abbia la ricerca fatta, interessa che venga fatta, poi come uno usa i risultati a disposizione sono affar suo...poi ci pensa google magari a proporci banner e AD in tema con la ricerca fatta :read:

alexdal
17-02-2012, 11:14
pero' i musicista vivono grazie ai diritti che vengono pagati da chi trasmette la musica o da chi compra i dischi o i file.
L?industria guadagna ma dando lavoro anche a persone che vivono grazie al lavoro e non grazie ai soldini di papa.

Sulle pagine gialle trovi gli indirizzi dei negozi di orologi
non certo dei ricettatori che rivendono gli orologi rubati.

Google pubblicizza i siti di ladri che guadagnano milioni senza pagare nessuno.

(prendi il file gratis poi ti chiedono i soldi per il collegamento veloce, per il link sul viagra o i file porno o pedo)

Stevejedi
17-02-2012, 11:20
Ovvio, com'è ovvio che sia che censurino anche l'intero Youtube. L'80% delle canzoni che ascolto online, le ascolto tramite video di Youtube, a questo punto, illegalmente.

p.s.
mi aggrego al coro: avete scassato il c***o

Family Guy
17-02-2012, 11:48
Dinosauri che non accettano l'estinzione.

PS: per chi ha fatto il titolo: l'industria discografica e l'industria musicale sono due cose diverse...

Goofy Goober
17-02-2012, 12:01
Quando la gente inizierà a fare dei BOICOTTAGGI seri, SERI dico, le cose cambieranno.

Ma finchè gli embarghi sugli acquisti non vengono messi in atto, c'è poco da fare.

mau.c
17-02-2012, 12:54
L'industria musicale deve chiudere i battenti a favore dell'artigianato musicale.

dovete smettere di esistere adesso, è già tardi. siete un cancro che diventerà peggio della carta stampata che va avanti solo per prendere i sussidi, è una vergogna

Dardo RX-8
17-02-2012, 13:40
Hanno veramente rotto, sia le case discografiche che quelle cinematografiche.

aald213
17-02-2012, 13:50
pero' i musicista vivono grazie ai diritti che vengono pagati da chi trasmette la musica o da chi compra i dischi o i file.
L?industria guadagna ma dando lavoro anche a persone che vivono grazie al lavoro e non grazie ai soldini di papa.

La suddetta industria è un'industria di bulli che sfruttano il loro potere per guadagnare senza porsi alcun problema morale.
Quindi danno lavoro alle persone esattamente alla stregua della fabbrica cinese che paga bambini due soldi per cucire palloni.

Esistono molti articoli interessanti, primo su tutti, quello di Courtney Love.

Inoltre, ti ricordo, che una parte rilevante del denaro finisce ad avvocati, infrastrutture e procedure varie che potrebbero essere rimossi dall'equazione senza causare alcuna perdita all'umanità.

Come se non bastasse, se assumiamo l'intrattenimento multimediale come bisogno primario culturale, siamo nelle mai di dinosauri che impongono i loro modelli antidiluviani sulla società, con il fine esclusivo (ripeto: esclusivo - è questo il problema) del profitto.

Sulle pagine gialle trovi gli indirizzi dei negozi di orologi
non certo dei ricettatori che rivendono gli orologi rubati.

Eh no, la fai troppo semplice. Che facciamo allora, togliamo i link ai siti della Enron e della Parmalat? Anche loro sono criminali accertati.
Non dico che sia giusto o sbagliato, ma, dal punto di vista legale, Google è tenuta a offrire degli strumenti per contrastare questi fenomeni.

Personalmente, la mia opinione è che questa è l'ennesima manovra dell'industria dell'intrattenimento per effettuare pressione sulle altre.

niciz
17-02-2012, 14:15
Non capisco cosa vogliano da google.. pretendono che un azienda 50 volte più grande di loro si sacrifichi per salvaguardare i loro sporchi introiti??
Ma dico se proprio proprio dovrebbero parlare a google, bing e tutti gli altri motori di ricerca insieme.. solo se tutti approvassero allora google potrebbe accettare.. altrimenti perchè mai google dovrebbe limitare un servizio quasi perfetto??

birmarco
17-02-2012, 15:20
E come pensano di risolvere il problema? Eliminando parole di ricerca? Così se io cerco download cpu-z non lo trovo più perchè la parola download è bandita? censuriamo le parole mp3 film divx free.... eh si perchè google non riesce a capire il significato della ricerca...

Oppure blocchiamo il sistema di ranking a whitelist? Così ci vuole un mese perchè il mio sito web sia certificato in whitelist? E sulla base di cosa? Chi è che dice se il mio sito va bene o no? Le case discografiche? Così se magari mi lamento del prezzo dei CD in un sito completamente legale a loro grano le palle e me lo fanno chiudere?

Oppure ancora blacklist? Però sempre gli stessi problemi della whitelist?

No secondo me questi qui vogliono che nelle prime pagine di ricerca se io cerco "mp3" "film" o cos'altro compaiano i loro bei siti di acquisto giusto per pubblicità gratis... e nel frattempo censurare il resto che non gli sta bene...

Google per queste cose mette a disposizione gli annunci sponsorizzati. Questi vogliono censura e pubblicità gratis...

per una volta sono contento che Google sia una multinazionale fottutamente ricca da permettersi di rimanere in causa con sti qui per 100 anni...

Stappern
17-02-2012, 15:31
le grosse case se la stanno letteralmente facendo addosso,con megaupload che stava per lanciare il suo servizio di musica in streaming che dava solidi DIRETTAMENTE agli artisti che sarebbero emersi semplicemente grazie al numero di ascolti(come sta facendo anche youtube ma in maniera diversa) hanno capito che stanno alla canna del gas,fra poco siti che mettono soldi in mano agli artisti ce ne saranno di piu e sempre di piu,finchè gli artisti davanti alla scelta (sony,universal ecc ecc o siti come megaupload,youtube e prossimi a venire) non gli passerà nemmeno per l'anticamera del cervello di mettersi in mano a quella gente e questo gli fa paura,non venissero a parlare di pirateria :muro:

argent88
17-02-2012, 15:31
Un motore di ricerca deve essere efficente e se non mi da i risultati più graditi perché pressato da altri rischia di perdere fiducia. Certo Google è in posizione dominante per cui il rischio è relativo, ma se gli utenti vogliono un servizio non ci mettono molto a cambiare negozio se il vecchio non li soddisfa più!
Il problema è la pirateria nel loro caso, non google.

Tutto questo mentre i cantanti sono liberi di vendere via internet e di distribuire gratuitamente per promozioni. W Amanda Palmer.

Gnubbolo
17-02-2012, 15:41
ho comprato 1 mese fa bitches brew in vinile, 50 euro.
mi vergogno, non comprerò mai più nulla di musica, non si meritano più i miei soldi questi pezzenti.

pikkoz
17-02-2012, 18:18
Sono anni che si fa guerra per censurare e bloccare i siti su cui per la maggior parte non hanno hostato un singolo file coperto da copyright (ok è sofismo).

Però in tutti questi anni nessuno e dico nessuno ha mai alzato un dito contro pishing e tutte quelle truffe tipo lavori da 5000 euro al mese a casa con una topona sul divano /diete miracolose che ti sturano il colon con castori/allungamento del pene "naturale" fino alla caviglia /gente che scopre sistemi facilissimi per guadagnare milioni ma lo vendono per una modica cifra :rolleyes:/guadagnare in borsa facilmente avendo la 3 elementare in matematica .

Fire-Dragon-DoL
17-02-2012, 22:18
Non dovete dire "se google togliesse sex divx o mp3 le ricerche si ridurrebbero, è il fatto che loro perdano utenza.

Il motore di ricerca è scelto sull'affidabilità (e la velocità, cosa di cui non ci si deve preoccupare con google). Se li obbligano a togliere voci, google perde utenza e loro giustamente potrebbero arrabbiarsi e l'utenza pure.

Se ci provano proporrei una bella petizione a favore di google

maxmax80
18-02-2012, 00:20
Non c'è "industria" più parassita di quella musicale. Non parlo dei musicisti, sia ben chiaro, ma di chi gli sta dietro e lucra alla grande sul loro lavoro.

ma che dici?
e tutta la gente che lavora alla realizzaizone dei dischi, alla realizzazione dei concerti, che va in tour con le band, e che le segue nelle session di registrazione, si meritano il tuo disprezzo?
gente che ci mette il cuore e la passione non ha diritto ai soldi che si suda?


pero' i musicista vivono grazie ai diritti che vengono pagati da chi trasmette la musica o da chi compra i dischi o i file.
L?industria guadagna ma dando lavoro anche a persone che vivono grazie al lavoro e non grazie ai soldini di papa.

Sulle pagine gialle trovi gli indirizzi dei negozi di orologi
non certo dei ricettatori che rivendono gli orologi rubati.

Google pubblicizza i siti di ladri che guadagnano milioni senza pagare nessuno.

(prendi il file gratis poi ti chiedono i soldi per il collegamento veloce, per il link sul viagra o i file porno o pedo)

meno male che qualcuno dice delle cose sensate..

Ovvio, com'è ovvio che sia che censurino anche l'intero Youtube. L'80% delle canzoni che ascolto online, le ascolto tramite video di Youtube, a questo punto, illegalmente.



ma magari censurassero pure youtube, che è una lobby multinazionale pure quella!!


Quando la gente inizierà a fare dei BOICOTTAGGI seri, SERI dico, le cose cambieranno.

Ma finchè gli embarghi sugli acquisti non vengono messi in atto, c'è poco da fare.


sì, ma i boicottaggi verso chi?
verso i Led Zeppelin, i Deep Purple, i Pink Floyd,
o verso la Emi (che già mette in cassaintegrazione i dipendenti in italia), la Sony, la Universal, Google, Youtube, Apple, Microsoft, WD, etc...

si fa presto a parlare in generale..

L'industria musicale deve chiudere i battenti a favore dell'artigianato musicale.

dovete smettere di esistere adesso, è già tardi. siete un cancro che diventerà peggio della carta stampata che va avanti solo per prendere i sussidi, è una vergogna

fammi capire, un musicista che si fa il cu*o per diventare professionista (non i raccomandati di MTV degli ultimi 20anni) non ha diritto di fare i soldi delle -eventualmente- centinaia di migliaia (e se va bene, milioni) di copie che vende?

ho comprato 1 mese fa bitches brew in vinile, 50 euro.
mi vergogno, non comprerò mai più nulla di musica, non si meritano più i miei soldi questi pezzenti.

Come se Miles Davis avesse colpa se il diritto d' autore è continuamente violato da quando il web è diventato "worldwide".

mau.c
18-02-2012, 01:55
fammi capire, un musicista che si fa il cu*o per diventare professionista (non i raccomandati di MTV degli ultimi 20anni) non ha diritto di fare i soldi delle -eventualmente- centinaia di migliaia (e se va bene, milioni) di copie che vende?


certo se le riesce a vendere però, e possibilmente senza rompere il cazzo a tutto il resto della popolazione. altrimenti vada a lavorare come tutti rinunciando a guadagnare milioni. io non sono contrario a che qualcuno guadagni tanto, basta che non mi rompa i coglioni. non ho capito perchè dobbiamo limitare la nostra libertà per tutelare lo stile di vita di qualche nababbo che vive sugli yacht e evade il fisco regolarmente. vada a fondo lui i suoi soldi e tutti quelli che ascoltano la sua musica di merda. e scusate lo sfogo, non sono arrabbiato, è tipo alex drastico. :asd:

toni.bacan
18-02-2012, 09:36
pero' i musicista vivono grazie ai diritti che vengono pagati da chi trasmette la musica o da chi compra i dischi o i file.
L?industria guadagna ma dando lavoro anche a persone che vivono grazie al lavoro e non grazie ai soldini di papa.

Ma anche NO :stordita:
La siae è nata onlus ed ora è una S.p.A. con fini di lucro.
i musicisti vivono di una percentuale sul guadagno netto dei dischi venduti finchè sono nella top 50 o top 100. Poi basta.
SIAE (e chi per lei) che tanto urlano alla pirateria in teoria dovrebbero tutelare i diritti degli "autori" (quindi chi scrive il testo e non chi lo canta) ma si intasca un bel 45-50% del costo del CD e le industrie si intascano un altro bel 35-40%. Solo il resto, le briciole, vanno a chi si è fatto il mazzo vero e proprio.
Dati alla mano che lessi un pò di tempo fa:
CD musicale da 24€
4€ I.V.A
7-8€ SIAE
2€ Produzione fisica del disco (con copertina e tutto)
1€ commercializzazione
7-8€ incasso delle case discografiche-rivenditori
2€ guadagno dei cantanti


Per fare un altro esempio:
se ci mettimao in 20 bischeri a gozzovigliare in un campo e ad uno salta in mente di prendere in mano la chitarra ed intonare "Le bionde trecce, gli o occhi azzurri e poi..", bene, se per puro caso passa un funzionario siae può far fare una multa e sequestrare la chitarra perché non si è pagato la quota di diritti a Mogol :eek: :eek:

Sulle pagine gialle trovi gli indirizzi dei negozi di orologi
non certo dei ricettatori che rivendono gli orologi rubati.
Io sono sempre dell'idea che i primi pirati a diffondere in anteprima siano le industrie stesse. Non si spiegherebbe altrimenti che si riesca a trovare già oggi on-line prodotti che saranno commerciabili da domani. Quindi vai da un orologiaio e vedi se non ricetta.. :D

Google pubblicizza i siti di ladri che guadagnano milioni senza pagare nessuno.
(prendi il file gratis poi ti chiedono i soldi per il collegamento veloce, per il link sul viagra o i file porno o pedo)
Google non pubblicizza nessuno, sei tu che cerchi e lui ti dice quello che ha trovato (con le sue preferenze :p )

E poi alla fine nulla è gratis, Anche Google di qualcosa deve pur vivere. Un servizio gratuito vive perché o si pagano delle tasse (se il servizio è statale) o si pagano le pubblicità che rincarano i costi dei prodotti del supermercato, per cui l'utente finale paga in maniera indiretta e senza accorgersene.

@maxmax80:
quello che voleva dire "capozz" era che è ora che le industrie e la siae la smettano di comportarsi da vampiri quali sono e lascino respirare il mondo della musica, chi realmente scrive suona e canta la musica.

Goofy Goober
18-02-2012, 09:43
sì, ma i boicottaggi verso chi?
verso i Led Zeppelin, i Deep Purple, i Pink Floyd,
o verso la Emi (che già mette in cassaintegrazione i dipendenti in italia), la Sony, la Universal, Google, Youtube, Apple, Microsoft, WD, etc...

si fa presto a parlare in generale..

Verso T-U-T-T-O quello che è ridicolo e giusto boicottare.

Per vivere serve mangiare, non comprarsi i cd musicali o gli emmepitre su itunes.

Se domani la gente si svegliasse facendo MURO compatto, le cose cambierebbero. Pura utopia però, visto che oggi tutti la pensano per loro, con quelli a cui va bene tutto com'è oggi.

maxmax80
18-02-2012, 15:16
Verso T-U-T-T-O quello che è ridicolo e giusto boicottare.

Per vivere serve mangiare, non comprarsi i cd musicali o gli emmepitre su itunes.

Se domani la gente si svegliasse facendo MURO compatto, le cose cambierebbero. Pura utopia però, visto che oggi tutti la pensano per loro, con quelli a cui va bene tutto com'è oggi.

questo è un ragionamento giustissimo che condivido in pieno!

come è anche vero che la SIAE è un CANCRO da estirpare il prima possibile.

e come è vero che le Major sono le maggiori responsabili di questa situazione, come anche del fatto che dal grunge in poi non hanno fatto altro che puntare su musica "da hit" senza promuovere i gruppi che avrebbero dovuto essere eredi dei grandi del passato.

l' ultimo grande supergruppo di oggi sono i Dream Theater e -forse- i Nightwish..
in Italia siamo schiavi di X-factor, Amici & Sanremo.

ma il vostro discorso per difendere lo scaricare gratis non regge, perchè oltre ai "maiali" nel mondo che ruota attorno alla musica c'è gente che lavora per una paga normale, o spesso anche in nero (qui in italia ovviamente)..

se la medicina di tutti i mali sarà la crisi e l' abbattimento delle vendite, ben venga!
contemporaneamente chiuderanno tutti i siti dove si "scocca", ben venga!

si accorgeranno che la soluzione è instaurare un mercato più umano come prezzi al consumo..su tutto.

Goofy Goober
18-02-2012, 15:28
I Dream erano si un gran gruppo, uno dei miei preferiti, ma da quando han cacciato Portnoy per me non esiston più :rolleyes:

Salvatopo
18-02-2012, 16:19
Be se i link pirata arrivano più in alto di quelli delle major, un motivo c'è: la gente preferisce quelli.
E' evidente.

Da parte nostra abbiamo un arma: non comprare più nulla!!!
Io già lo faccio non comprando nulla con sopra il bollino SIAE, così come non compro più nulla che porti soldi a questi ladri, come hdd e memorie di vario tipo. Li faccio venire dall'estero.

SIAE, RIAA e compagnia bella sono parassiti, peggio degli evasori fiscali.

wilyam
19-02-2012, 17:58
(Vi prego di considerare il maiuscolo come grassetto, in quanto non posso formattarlo e non so come metterlo in evidenza)

Considerando che la STRAGRANDISSIMA maggioranza di conoscenza oggi è basata su quello fatto da altri prima trovo giusto che copyright, brevetti ecc. abbiano una durata massima di soli 5 anni invece che 70 come è ora.
Considerando la velocità dell'evoluzione odierna dopo un qualsivoglia sistema, film, canzone, software è obsoleto dopo dopo pochi mesi TUTTI i prodotti dovrebbero diventare di PUBBLICO DOMINIO dopo dopo 3 anni affinché si possano usare liberamente come base di partenza per la realizzazione di altre cose e si cresca un po' tutti.

Oggi brevetti copyright ecc... non sono più protettori dello spirito di iniziativa e dello stimolo al miglioramento ma sono diventati fautori di schiavismo tecnologico, cancro almeno un miliardo di volte più grave del file sharing e company.

Ci vuole una legge di iniziativa popolare che modifichi il diritto di brevetto riducendolo a pochi anni. Inoltre si dovrebbe pensare anche ad una limitazione che preveda la fine dei suddetti diritti esclusivi quando si sono recuperate il doppio delle spese dell'investimento fatto per scrivere/inventare quella cosa sottoposta a tali limiti.

In tal modo si risolverebbero tutti i problemi.

I quattrini che vengono usati per creare o inventare le cose nuove SONO NOSTRI, siamo noi LA BASE DELLA CATENA ALIMENTARE capitalistica e quei quattrini in fin dei conti sono NOSTRI.
Non è possibile che le Major, le multi nazionali ecc. continuino a spellarci VIVI O MORTI per incamerare MONTAGNE di denaro. Un sistema che gira su presupposti capitalistici cosi estremistici è destinato a crollare come un castello di carte e già se ne stanno avvertendo le avvisaglie in quanto la base di coloro che acquistano diventano sempre più poveri e non possono ricavare alcun profitto da tali invenzioni, invece con il tempo dovremo tutti poter guadagnare qualcosa.
Se io fossi a produrre qualcosa di nuovo ad esempio un nuovo programma, o un veicolo che si serve di nuove tecnologie, metterei i miei prodotti a disposizione per l'acquisto per 2-3 anni e poi renderei il codice o i progetti di pubblico dominio affinché il mio prodotto possa ispirare altri in una società che migliora TUTTA INSIEME. E' giusto che per il primo periodo l'unico a poter sfruttare la mia invenzione sia io. Ma dopo il primo periodo TUTTI dovrebbero poterne ricavare qualcosa, migliorandola.

Le major e le multinazionali sfruttano non di rado finanziamenti pubblici (FIAT ad esempio e non è la sola) e poi quei brevetti prodotti sono i loro, ma li hanno finanziati anche con il MIO DENARO, spesso anche le scuole in cui hanno studiato le persone che hanno poi fatto quelle invenzioni sono finanziate con il MIO DENARO (e con quello di ciascuno di e noi). Quindi quella invenzione è anche un po' DI TUTTI. E' cosi anche per tutti i servizi che permettono a questi CAPITALISTI di andare a lavoro la mattina (strade, trasporti pubblici ecc.) anche essi finanziati con i soldi di tutti. E la storia sarebbe lunga ma quello è il principio.

Ne consegue che anche io VOGLIO la mia parte di guadagni. Una società basata su questi presupposti crescerebbe in modo più solido in quanto tutti potrebbero accedere a dei guadagni e non ci sarebbe neppure schiavismo tecnologico.

Le aziende che producono stampanti ti vendono la stampante completa e funzionante a 150 euro. Poi se vuoi le cartucce dell'inchiostro ci devi spendere 130*4 = 520.00 Euro, altrimenti non puoi più usare la stampante. Ergo schiavismo tecnologico che è un cancro ben più grave di quello che è l'argomento "Pirateria" e file sharing.

Le aziende che producono trattori o veicoli in genere te li vendono a quattro soldi (si fa per dire). Poi se vuoi i ricambi o il carburante OGNI ANNO è come ACQUISTARE UN NUOVO TRATTORE O VEICOLO, come per le cartucce delle stampanti. Anche questo è schiavismo tecnologico e, ripeto ancora, è un cancro ben più grave di quello che è l'argomento "Pirateria" e file sharing.

Cosa diversa è la violazione della privacy o il furto di dati sensibili quali carta di credito, dati medici, assicurativi, ecc... Questi si che sono reati GRAVI e come tali dovrebbero avere delle sanzioni ESEMPLARI.

Grazie dell'attenzione. Saluti

maxmax80
19-02-2012, 20:00
belle parole, il tutto è però troppo utopistico, troppo distante dalla realtà..

e poi i brevietti non c' entrano con il diritto d'autore di materiale musicale o cinematografico.
e poi 3 anni sono troppo pochi in ogni caso.

le legge di iniziativa popolare non esistono.
e robin hood è un personaggio di fantasia.

Phoenix Fire
20-02-2012, 07:56
aspettate, distinguiamo il diritto di brevetto/copyright dal discorso SIAE et similia,
se l'organo addetto al controllo dei diritti d'autore fosse stile ONLUS, si dovrebbe prendere il 5% del ricavato come "rimborso spese", paga i dipendenti e va avanti con il suo ruolo, i detentori dei diritti prenderebbero qualche euro in più e i prezzi scenderebbero, con conseguente incremento delle vendite, su questo penso che non ci siano tanti dubbi.
La durata del copyright, poi, secondo me è troppo elevata, visto che è 72 anni dopo la morte dell'autore, in pratica ci mantengo anche la generazione dei miei nipotini, cosa che non mi sembra giusta, proporrei un massimo di anni e stop, non da contare prima o dopo morto, per dire 10 anni dal momento dell'accettazione sono più che sufficenti, non si può campare di rendita con una canzone ad eternum.

Tornando più IT, l'industria può dire e fare quello che gli pare, tanto finchè non capiscono che copiascaricata!=copiacomprata non arriveranno a trovare le soluzioni giuste per la pirateria. Se google togliesse la possibilità di trovare materiale pirata, le industrie guadagnerebbero poco in più (quelli che non sono capaci a trovare il materiale senza usare google forse compreranno qualcosa), google perderà metà degli accessi e quindi una parte di introiti pubblicitari, ma la situazione non cambierà più di tanto