View Full Version : Os Linux come iniziare?
Prodrive
09-02-2012, 20:51
Vorrei imparare il mondo linux anche se credo che siano cavoli amari, ma ci sono troppe troppe versioni e troppi troppi aggiornamenti e faccio molta confusione..
Qualcuno può elencarmele tutte e indicarmi come iniziare e i vantaggi che da rispetto windows.
Chiedo anche un ulteriore cosa, conviene fare una partizione a a parte per lui formattata con il suo file system oppure avviarlo con una virtual machine?
le distro le trovi su: distrowatch.org
http://www.ismprofessional.net/pascucci/documenti/prima-di-linux/
http://www.tomshw.it/forum/linux-e-altri-sistemi-operativi/155120-10-cose-da-conoscere-prima-di-provare-gnu-linux-guida.html
http://www.danielesalamina.it/quale-distribuzione-linux-scegliere-una-veloce-e-sintetica-panoramica-delle-maggiori-distribuzioni-gnulinux
Prodrive
09-02-2012, 21:52
le distro le trovi su: distrowatch.org
http://www.ismprofessional.net/pascucci/documenti/prima-di-linux/
http://www.tomshw.it/forum/linux-e-altri-sistemi-operativi/155120-10-cose-da-conoscere-prima-di-provare-gnu-linux-guida.html
http://www.danielesalamina.it/quale-distribuzione-linux-scegliere-una-veloce-e-sintetica-panoramica-delle-maggiori-distribuzioni-gnulinux
Grazie provo a vedere se ci capisco qualcosa!
Gimli[2BV!2B]
09-02-2012, 22:04
Ben fatti i link segnalati da sacarde, però stasera ho voglia di scrivere :).
Quel che mi è venuto in mente ora, di getto e, probabilmente, di parte :asd::
Windows si sfascia spesso da solo GNU/Linux lo sfasci con le tue mani (parlando di distribuzioni serie).
Mediamente in Windows si installa alla svelta e si perde tempo quando si rompe, GNU/Linux richiede più tempo par installare e configurare ma è solitamente più facile aggirare problemi, anche temporaneamente.
Trovi un software interessante per Windows, o è Open e lo hai solitamente pure in GNU/Linux, o è a pagamento e fai un po' come vuoi...
Un software Windows top di gamma sarà molto probabilmente migliore di una controparte open, ma sarà probabilmente possibile raggiungere gli stessi risultati utilizzando più strumenti specifici.
Da programmatore trovo molto agevole poter pasticciare praticamente con ogni linguaggio che mi interessa in pochi minuti.
Una volta entrato nella mentalità mi sento molto più libero; posso rivoluzionare il sistema in 10 minuti; posso integrare sistemi in modi inattesi; ho modo di avere in casa Apache, Apache Tomcat, MySQL, DNS, server di stampa, server per scanner, server multimediale, NAS, server di posta e altro, su pc che hanno ormai una potenza paragonabile ad uno smartphone top di gamma.
Se si trova un errore in qualche software se ne può parlare direttamente con chi se ne occupa e, personalmente, ho avuto buone esperienze per come questi problemi sono stati trattati.
Ci vuole passione e pazienza per non arrendersi di fronte a sfide e periodici problemi, ma trovo più semplice fare tante cose interessanti.
Se vuoi partir tranquillo ed hai un pc un po' carrozzato vai pure di macchina virtuale, tenendo presente che non è certo la stessa cosa di usarlo su macchina fisica.
Sulla distribuzione ti sconsiglierei una qualsiasi Ubuntu. È da qualche tempo che non fanno altro che spuntare utenti con problemi incomprensibili ed errori di ogni sorta.
È un'impresa titanica descrivere tutte le distribuzioni (http://distrowatch.com/dwres.php?resource=popularity) (non credo nemmeno siano tutte tutte...)
Elenco organizzato per famiglie (http://distrowatch.com/dwres.php?resource=independence). Di queste le preferibili per cominciare son le Debian, le Fedora o le Suse. Preferire distribuzioni più diffuse, una folta comunità contribuisce con documentazione e lavoro di manutenzione.
Personalmente, in macchine desktop, non soffro le distribuzioni che rilasciano a scadenza ed uso rolling che hanno continui piccoli aggiornamenti.
pabloski
10-02-2012, 14:42
Aggiungo che ormai è un luogo comune il fatto che linux sia ostico. Questo preconcetto è un pò figlio del passato, di quando linux era solo per addetti ai lavori e un pò pompato da parte dei fanboy delle altre 2 piattaforme concorrenti.
Una distro mainstream di oggi s'installa più facilmente di un qualsiasi windows e in configurazioni che l'installer di windows nemmeno supporta ( dischi, ssd e pendrive usb ad esempio ). Windows addirittura sovrascrivere il boot manager degli altri os e ne impedisce l'avvio, mentre Linux è in grado di riconoscere gli altri os ed aggiungerli alla sua lista di boot.
Le distribuzioni sono ovviamente un pò diverse tra di loro, ma alla fin fine sono tutte catalogabili tra quelle basate su pacchetti rpm e deb. Alla fine o sei figlio di fedora o debian. Ci sono poche altre distro autonome, tipo archlinux, gentoo, slackware, ma sono decisamente più hardcore.
Ubuntu sta collezionando un pò di figurelle ultimamente, a causa delle discutibilissime scelte dei suoi manager. Non è un caso che una sua derivata, mint, ha conquistato recentemente il podio.
Tra i vantaggi elencati dagli altri, trovi ovviamente l'assenza di malware ( niente più russi nel pc ), stabilità assoluta ( niente bsod ), performance superiori a windows, installazione/disinstallazione del software centralizzata ( niente più warez, crack e virus accessori ).
Installarlo in una vm può essere un'idea, ma una vm è comunque sempre il fratello minorato di un vero pc, per cui perdi performance, a volte flessibilità, a volte la possibilità di sfruttare come si deve certe periferiche ( in particolare le periferiche uvc danno problemi con virtualbox ).
E' sempre meglio installaro in una partizione. E provarlo per qualche mese e ti accorgerai tu stesso dei vantaggi. E' un os che dà un senso di dominio sulla macchina, non un senso di essere dominato dalla macchina. Può sembrare stupido ma fa una bella differenza.
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