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View Full Version : No a SOPA e PIPA, Wikipedia e altri si auto-oscurano


Redazione di Hardware Upg
18-01-2012, 11:14
Link all'Articolo: http://www.hwfiles.it/articoli/3104/no-a-sopa-e-pipa-wikipedia-e-altri-si-auto-oscurano_index.html

In segno di protesta contro i disegni di legge SOPA e PIPA, pensati per garantire il rispetto dei diritti d'autore online con le solite grossolane modalità, è stato indetto per oggi il giorno della protesta, già abbracciato da Wikipedia e molti altri

Click sul link per visualizzare l'articolo.

Opteranium
18-01-2012, 11:24
la rete deve essere libera

p.s.
non sono più disposto a dare credito all' incompetenza di chi propone le leggi (non lo sono mai stato, in effetti). Questi signori sanno benissimo di cosa si parla, ovvero il controllo dell' informazione. Altro che storie..

ERRYNOS
18-01-2012, 12:04
Le ragioni della protesta sono giuste ma in questo modo si danneggia solo l'utenza

s12a
18-01-2012, 12:06
L'obiettivo credo sia piu` far conoscere questa cosa alla gente che altro.

Malek86
18-01-2012, 12:06
Secondo me non passano, ci sarebbe troppo casino. Non sono particolarmente preoccupato... ogni volta che tentano di proporre una legge del genere, non passa mai.

Mi chiedo comunque se ci sia effettivamente un modo per diminuire la pirateria online (senza ricorrere a metodi eccessivi come questo).

TecnologY
18-01-2012, 12:46
c'è sempre un modo, basta trovarlo

winebar
18-01-2012, 14:05
Mi sorprende che la nazione che fa della LIBERTA' il suo motto principale all'estero, limitino così la libertà del povero cristo.
D'altronde sono sempre quelli che hanno minacciato l'europa di distruggere con testate i satelliti del progetto galileo se non li spengono quando gli USA ritengono opportuno.

Ricordo inoltre che il presidente USA stesso si è opposto alla legge in questione (più per motivi politici, dato che tra qualche mese può scendere dalla poltrona).

kean3d
18-01-2012, 14:39
devono smetterla con queste pagliacciate da New World Order;
gli USA stanno inguaiati, stiamogli alla larga, ma soprattutto non lasciamogli il potere di decidere nulla su cosi' vasta scala

tbs
18-01-2012, 16:20
Mi sorprende che la nazione che fa della LIBERTA' il suo motto principale all'estero, limitino così la libertà del povero cristo.
D'altronde sono sempre quelli che hanno minacciato l'europa di distruggere con testate i satelliti del progetto galileo se non li spengono quando gli USA ritengono opportuno.

Ricordo inoltre che il presidente USA stesso si è opposto alla legge in questione (più per motivi politici, dato che tra qualche mese può scendere dalla poltrona).

Si, una volta :asd:
Di fatto, il liberalismo sfrenato che era (dovrebbe essere) garantito dalla costituzione americana è solo un ricordo.
Una legge come il patriot act è praticamente incostituzionale, nonostante questo è stata "digerita" dagli statunitensi senza colpo ferire; se fosse stata emanata 2 secoli fa, il campidoglio sarebbe stato raso al suolo :asd:

Tornando all'articolo: sacrosanto lo sciopero.
Cosa pensate che ne sappiano al congresso di internet e pirateria :asd:
E' evidente che i disegni di legge sono scritti dalle corporation, chissà quali interessi ci sono in gioco con una posta così alta, sono difficili persino da immaginare :rolleyes:

Seph|rotH
18-01-2012, 16:33
Le ragioni della protesta sono giuste ma in questo modo si danneggia solo l'utenza
Danneggiare l'utenza per far capire che c'è un problema è lo SCOPO dello sciopero.

Uno sciopero per definizione danneggia per forza gli utenti interessati al servizio che è in sciopero.

Senza danneggiamento dell'utenza a cosa servirebbe lo sciopero?

BLACK-SHEEP77
18-01-2012, 16:41
appena la politica mette le mani su qualcosa l'affossa, pensassero a far uscire il mondo da questa crisi invece di affossare anche internet, e l'unica cosa buona che ce rimasta x far sentire la nostra voce:mad: .

ArteTetra
18-01-2012, 16:58
Per aggirare l'oscuramento basta disattivare JavaScript nelle opzioni del browser. Ci vogliono dieci secondi. Non è una leggerezza di Wikipedia, hanno voluto fare così.

dotlinux
18-01-2012, 17:12
Danneggiare l'utenza per far capire che c'è un problema è lo SCOPO dello sciopero.

Uno sciopero per definizione danneggia per forza gli utenti interessati al servizio che è in sciopero.

Senza danneggiamento dell'utenza a cosa servirebbe lo sciopero?
Ragionando così l'Italia è diventata il paese al mondo con più scioperi.
L'utente ci è abituato e non serve a nulla!
WOW

Opteranium
18-01-2012, 17:31
Ragionando così l'Italia è diventata il paese al mondo con più scioperi.
L'utente ci è abituato e non serve a nulla!
WOW
in italia forse ne faranno tanti, ma sono tutti più o meno farlocchi. Se va bene durano 12-24 ore, vengono garantiti sempre certi servizi e rarissimamente lo sciopero coinvolge più categorie.
In altri paesi, tipo l' inghilterra, quando incrociano le braccia lo fanno sul serio: per molti giorni, coinvolgendo tutti i sindacati e fermando quasi del tutto i servizi.
In quel modo si sente la differenza

AleLinuxBSD
18-01-2012, 19:08
Speriamo che tutto vada per il meglio.
In una sana democrazia, pressioni così pesanti da parte di alcuni lobby, sebbene con apposito make-up, dovrebbero essere rigettate con sdegno.

cat1
18-01-2012, 19:28
Ragionando così l'Italia è diventata il paese al mondo con più scioperi.
L'utente ci è abituato e non serve a nulla!
WOW

Ragionando così l'Italia è diventata il paese al mondo con più pecoroni di qualsiasi altro.
Nessuno sciopera e/o protesta e non cambia mai nulla!

tbs
18-01-2012, 20:07
Speriamo che tutto vada per il meglio.
In una sana democrazia, pressioni così pesanti da parte di alcuni lobby, sebbene con apposito make-up, dovrebbero essere rigettate con sdegno.

In una democrazia un disegno di legge simile non verrebbe nemmeno presentato, figuriamoci discusso...
Per democrazia intendo dei rappresentanti eletti dal popolo che agiscono nell'interesse di quest'ultimo attenendosi alla costituzione, e stiamo parlando della costituzione americana che, per definizione, è quella che lascia le briglie più sciolte possibili ai cittadini.

Baboo85
18-01-2012, 20:24
Le ragioni della protesta sono giuste ma in questo modo si danneggia solo l'utenza

Esatto! Mi sta benissimo che informino tutti (e sono anche con loro al 100%) ma non si puo' ogni volta oscurare un sito cosi' importante per una protesta. L'unico modo per usare wikipedia oggi era di premere la X per fermare il caricamento appena la pagina si apriva...

Poi dopo un po' non mi usciva piu', ma all'inizio e' stato frustrante...

nekromantik
18-01-2012, 21:17
devono smetterla con queste pagliacciate da New World Order;
gli USA stanno inguaiati, stiamogli alla larga, ma soprattutto non lasciamogli il potere di decidere nulla su cosi' vasta scala

Post del 2012.
Quoto anche le virgole.

Fire-Dragon-DoL
18-01-2012, 23:54
La cosa piu bella la farebbe google se chiudesse i battenti per un giorno.

Penso che milioni di persone resterebbero a piedi per un giorno (io stesso), e forse si accorgerebbero che quelle leggi sono da evitare

Kaspersky ha avuto veramente le cosiddette... i miei complimenti, sul serio!

Bromden
19-01-2012, 09:25
La cosa piu bella la farebbe google se chiudesse i battenti per un giorno.

Penso che milioni di persone resterebbero a piedi per un giorno (io stesso), e forse si accorgerebbero che quelle leggi sono da evitare

Kaspersky ha avuto veramente le cosiddette... i miei complimenti, sul serio!

Se Google avesse chiuso per un intero giorno sarebbe stata una cosa inimmaginabile, quasi sproporzionata, dagli esiti incalcolabili, e forse addirittura un boomerang. Ma quantomeno un'azione un po' più incisiva da parte di Mountain View me la sarei aspettata.


Edit: ho letto che Google ha fatto una specie di defacing della sua homepage con un chiaro rimando alle ragioni della protesta. Ok, ci siamo. Leggo inoltre che in seguito dell'enorme impatto che queste azioni dimostrative hanno avuto, molti senatori hanno ritirato il loro sostegno a queste leggi liberticide.

Salvatopo
19-01-2012, 09:31
Leggo in giro che...
:D NON E' PASSATA!!! :D

Seph|rotH
19-01-2012, 11:34
Ragionando così l'Italia è diventata il paese al mondo con più scioperi.
L'utente ci è abituato e non serve a nulla!
WOW
Guarda che non è un'interpretazione particolare mia o italiana.

Il concetto di sciopero è NATO con lo scopo di creare disservizi.

Che da noi magari se ne facciano troppi di cui molti inutili è un altro discorso.

Lamentarsi perchè uno sciopero crea disservizi è un non-sense.

franzing
19-01-2012, 12:55
Mi chiedo comunque se ci sia effettivamente un modo per diminuire la pirateria online (senza ricorrere a metodi eccessivi come questo).

Si, pagare mazzette. Se il problema fosse la pirateria megaupload, rapidhare, oron e compagnia avrebbero chiuso i battenti da un bel pezzo. Basta semplicemente non prendersi per i fondelli

ERRYNOS
19-01-2012, 13:01
Danneggiare l'utenza per far capire che c'è un problema è lo SCOPO dello sciopero.

Uno sciopero per definizione danneggia per forza gli utenti interessati al servizio che è in sciopero.

Senza danneggiamento dell'utenza a cosa servirebbe lo sciopero?

Esatto! Mi sta benissimo che informino tutti (e sono anche con loro al 100%) ma non si puo' ogni volta oscurare un sito cosi' importante per una protesta. L'unico modo per usare wikipedia oggi era di premere la X per fermare il caricamento appena la pagina si apriva...

Poi dopo un po' non mi usciva piu', ma all'inizio e' stato frustrante...

anche io sono con loro ma in questo modo alla fine oltre che arrecare un danno all'utenza (che non scordiamo ha da poco finanziato wikipedia) cosa hanno ottenuto?

WarDuck
19-01-2012, 13:01
La questione è abbastanza delicata.

E' chiaro che le major e i detentori di copyright tendono a difendere i loro interessi, e lo farebbe chiunque al posto loro.

La rete deve essere libera, ma a mio modo di vedere non dovrebbe essere usata per scopi illegali, altrimenti tutto diventa lecito, in barba alle leggi degli stati.

Purtroppo è tipico italiano sguazzare nell'illegalità (colpa di chi non controlla) e lamentarsi nel momento in cui vengono presi provvedimenti atti a ridurre l'illegalità stessa.

Se si vuole dare un messaggio alle major, perché si ritiene che fanno prezzi "alti" (scusa che molti usano per giustificare l'illegalità) l'unica via è fare uno sciopero dei consumi (dai cd al cinema).

Fortunatamente Google non è l'unico motore di ricerca. Se facesse blackout per 1 giorno senza accordarsi con gli altri, i suoi principali concorrenti ringrazierebbero.

Paradossalmente chi abbraccia questo tipo di protesta sta monopolizzando GIA' ADESSO internet.

WarDuck
19-01-2012, 13:10
Si, pagare mazzette. Se il problema fosse la pirateria megaupload, rapidhare, oron e compagnia avrebbero chiuso i battenti da un bel pezzo. Basta semplicemente non prendersi per i fondelli

E' vero che chi pirata FORSE compra anche, ed è vero che c'è una quantità di persone che NON acquisterebbe un prodotto piratato anche se questo non fosse piratabile.

Ma c'è una quantità sicuramente non nulla di persone che pirata perché non vuole pagare per un prodotto che gli serve (o che vuole vedere, nel caso di film e telefilm).

Dopodiché l'unica via per costringere un pirata a passare a qualcosa di originale è creargli disagio.

Piratare può essere una perdita di tempo non sempre accettabile, cerchi la crack di questo o quel software che non funziona e ritenti all'infinito.

Certamente in altri casi come il discorso di film e telefilm in streaming la cosa si fa più difficile.

Probabilmente gli ISP potrebbero mettere a pagamento la possibilità di fare streaming ad una velocità accettabile, perché se per vedere una puntata di un telefilm da 40 minuti devo aspettare oltre 2 ore, allora è chiaro che perdo la voglia di farlo.

Per me la soluzione migliore è sicuramente abbassare i costi dei contenuti online e trovare un sistema di pagamento rapido per i contenuti (l'immediatezza di siti come megavideo è la chiave di volta di questo tipo di pirateria).

Con IPv6 tutti quanti potrebbero avere un IP fisso, così da legare ad esempio ad una data persona o famiglia l'acquisto di contenuti.

A fine mese mi arriva un'estratto conto da pagare o comunque tramite domiciliazione bancaria mi vengono scalati i soldi per i contenuti di cui ho usufruito (previo avvertimento, chiaro).

Un po' come si fa con la bolletta telefonica.

Certamente potrebbe essere un sistema complesso da attuare, e qualcuno potrebbe anche porre problemi di privacy, ma se dietro ci fosse un protocollo standard per i pagamenti online, secondo me si potrebbe fare.

Salvatopo
19-01-2012, 13:28
Io non capisco 2 cose:
1 - Pirata: il pirata attacca un'altra nave e si porta via i preziosi, PRIVANDONE il proprietario. Nel nostro caso io che mi scarico, ad es., l'ultima puntata di CSI non tolgo nulla a nessuno, dato che l'hanno trasmesso ieri sera sulla tv pubblica.
Idem per un film già uscito dalle sale e abbondanetemente approdato su TV e DVD: i loro guadagni li hanno già fatti e che io lo guardi in TV o lo scarichi non fa nessuna differenza.

2 - Diritto di autore: non capisco come funziona. Se vedo un bel quadro e ne dipingo 1 uguale e lo ristampo più volte per regalarlo agli amici, così, per diletto, perchè non devo poterlo fare con canzonette, film e simili? Tra l'altro se di autore si parla, perchè non posso scambiare liberamente cose create da autori MORTI DA ANNI? (Ho detto scambiare e non vendere, eh). Perchè non si mette un limite a tutto ciò?

Seph|rotH
19-01-2012, 14:36
Io non capisco 2 cose:
1 - Pirata: il pirata attacca un'altra nave e si porta via i preziosi, PRIVANDONE il proprietario. Nel nostro caso io che mi scarico, ad es., l'ultima puntata di CSI non tolgo nulla a nessuno, dato che l'hanno trasmesso ieri sera sulla tv pubblica.
Idem per un film già uscito dalle sale e abbondanetemente approdato su TV e DVD: i loro guadagni li hanno già fatti e che io lo guardi in TV o lo scarichi non fa nessuna differenza.

2 - Diritto di autore: non capisco come funziona. Se vedo un bel quadro e ne dipingo 1 uguale e lo ristampo più volte per regalarlo agli amici, così, per diletto, perchè non devo poterlo fare con canzonette, film e simili? Tra l'altro se di autore si parla, perchè non posso scambiare liberamente cose create da autori MORTI DA ANNI? (Ho detto scambiare e non vendere, eh). Perchè non si mette un limite a tutto ciò?
Ma è possibile che dopo 15 anni siamo ancora qui a porci le STESSE domande?

1. L'obsolescenza del materiale NON è una scusa valida. Nel momento in cui tu usufruisci di un contenuto in vendita senza averlo pagato, hai commesso un reato, perchè hai usufruito di quel contenuto senza che i legittimi proprietari ne abbiano ricevuto il compenso. E non importa che sia un film nuovo o vecchio o un disco dei Beatles o di Adele, o PacMan piuttosto che Battlefield 3: se il contenuto non è stato dichiarato "free", non puoi usufruirne "free".

Il punto 2 per come lo hai descritto è talmente da /facepalm che non ho proprio voglia di perdere tempo a formulare una risposta. Se non ti è chiara la differenza tra il tuo esempio e lo scaricare e distribuire un brano protetto da diritto d'autore, non c'è speranza.

WarDuck
19-01-2012, 15:09
Io non capisco 2 cose:
1 - Pirata: il pirata attacca un'altra nave e si porta via i preziosi, PRIVANDONE il proprietario. Nel nostro caso io che mi scarico, ad es., l'ultima puntata di CSI non tolgo nulla a nessuno, dato che l'hanno trasmesso ieri sera sulla tv pubblica.
Idem per un film già uscito dalle sale e abbondanetemente approdato su TV e DVD: i loro guadagni li hanno già fatti e che io lo guardi in TV o lo scarichi non fa nessuna differenza.


Perché le reti televisive pagano i diritti per trasmettere determinate serie TV, e nel caso ad esempio della Rai ci sarebbe un canone da corrispondere.

Non solo, il fatto che tu guardi quelle serie in TV rende possibile trasmettere la pubblicità per cui terzi pagano la rete televisiva e attraverso questi introiti andrebbero pagati quei diritti.

Tutto questo attualmente non c'è quando vedi una serie in streaming.

Allora la domanda che mi faccio io: siamo disposti magari a vedere le serie in streaming in maniera gratuita ma interrotte dalla pubblicità per pagare i diritti di quelle serie?

Certo è che dopo 10 anni si potrebbero anche levare vincoli da film e serie vecchie.


2 - Diritto di autore: non capisco come funziona. Se vedo un bel quadro e ne dipingo 1 uguale e lo ristampo più volte per regalarlo agli amici, così, per diletto, perchè non devo poterlo fare con canzonette, film e simili? Tra l'altro se di autore si parla, perchè non posso scambiare liberamente cose create da autori MORTI DA ANNI? (Ho detto scambiare e non vendere, eh). Perchè non si mette un limite a tutto ciò?

Spero che siamo tutti d'accordo sul fatto che una tutela per chi crea un'opera ci deve essere, altrimenti non saremmo una società civile, appropiandoci di qualcosa che non ci appartiene.

Detto ciò comunque sono d'accordo sul fatto che dopo un tot tempo dalla creazione dell'opera e specialmente se questa è diffusa e magari rientra nella storia, si potrebbe anche renderla libera.

Salvatopo
19-01-2012, 15:12
Ma è possibile che dopo 15 anni siamo ancora qui a porci le STESSE domande?

1. L'obsolescenza del materiale NON è una scusa valida. Nel momento in cui tu usufruisci di un contenuto in vendita senza averlo pagato, hai commesso un reato, perchè hai usufruito di quel contenuto senza che i legittimi proprietari ne abbiano ricevuto il compenso. E non importa che sia un film nuovo o vecchio o un disco dei Beatles o di Adele, o PacMan piuttosto che Battlefield 3: se il contenuto non è stato dichiarato "free", non puoi usufruirne "free".

Il punto 2 per come lo hai descritto è talmente da /facepalm che non ho proprio voglia di perdere tempo a formulare una risposta. Se non ti è chiara la differenza tra il tuo esempio e lo scaricare e distribuire un brano protetto da diritto d'autore, non c'è speranza.

Forse non mi sono correttamente espresso e sono stato poco chiaro.
Riformulo dicendo che è ovvio che se scarico una cosa non free commetto un illecito, su questo non ci piove.
Quello che volevo dire è che, secondo me, l'attuale legge è obsoleta e andrebbe completamente rivista secondo le modalità esposte prima.

P.S.
Che cos'è uno /facepalm ?

Salvatopo
19-01-2012, 15:22
Perché le reti televisive pagano i diritti per trasmettere determinate serie TV, e nel caso ad esempio della Rai ci sarebbe un canone da corrispondere.

Non solo, il fatto che tu guardi quelle serie in TV rende possibile trasmettere la pubblicità per cui terzi pagano la rete televisiva e attraverso questi introiti andrebbero pagati quei diritti.

Tutto questo attualmente non c'è quando vedi una serie in streaming.

Allora la domanda che mi faccio io: siamo disposti magari a vedere le serie in streaming in maniera gratuita ma interrotte dalla pubblicità per pagare i diritti di quelle serie?

Certo è che dopo 10 anni si potrebbero anche levare vincoli da film e serie vecchie.

Tu hai ragione, però la domanda è: per loro cosa cambia se la vedo in TV o no? Cioè, come fanno a sapere se io e te stiamo lì a farci friggere il cervello da quegli schifosi spot? Secondo loro noi stiao li a vederli, ce li ricordiamo e andiamo pure di corsa a comprare le cretinate che ci propinano? :D
Viceversa, perchè devo pagare fior di quattrini in più su prodotti che sponsorizzano, ad es., le partite di calcio o, peggio, il grande fratello, trasmissioni che io non guardo nemmeno sotto tortura?
Ancora, perchè DEVO pagare un canone per la TV per il solo fatto di aver cambiato residenza? E perchè a fronte di questo canone devo sorbirmi ore e ore di spot e di trasmissioni spazzatura quando magari voglio solo vedermi un episodio dei Simpson?


Spero che siamo tutti d'accordo sul fatto che una tutela per chi crea un'opera ci deve essere, altrimenti non saremmo una società civile, appropiandoci di qualcosa che non ci appartiene.

Detto ciò comunque sono d'accordo sul fatto che dopo un tot tempo dalla creazione dell'opera e specialmente se questa è diffusa e magari rientra nella storia, si potrebbe anche renderla libera.

Lo spirito sarebbe quello. Anche perchè, che io sappia, quando un film è valido, i guadagni (netti) sono enormi. E comunque una tutela ci deve essere: non è tollerabile che ci sia gente che scarica i film quando sono ancora al cinema. Questo no. Così come non sarebbe tollerabile se qualcuno utilizzasse una canzone appena uscita per farci un piano bar e portarsi a casa i soldi della serata. Però ci vuole un limite. Ci sono persone che percepiscono diritti di autore su cose fatte dai nonni e campano senza lavorare.
Inoltre una cosa è fare un CD con la musica scaricata e VENDERLO, facendo quindi soldi con l'opera di qualcun'altro, un'altra è scaricare un brano di, chessò, Battisti e ascoltarselo in macchina. Stessa cosa vale per la festicciola tra amici.

tomass
19-01-2012, 19:46
Per la normativa sul diritto d'autore (convenzioni interna-
zionali recepite da quasi tutti gli stati occidentali), se
un'opera intellettuale (un libro, un video, un'immagine)
è liberamente fruibile perché, ad esempio, è decorso il tem-
po prescritto, essa può essere visualizzata da chiunque, an-
che sul Web, e scaricata; se, invece, l'opera è coperta da
copyright, già oggi il soggetto interessato (ad es. l'autore o chi per lui, come l'erede o l'editore) può agire civilmen-
te nei confronti di chi l'ha illecitamente diffusa sul Web
(ad es. l'I.P.) o ne ha fatto copia. Adottare misure drasti- che quali l'oscuramento del sito (come pare vogliano fare negli Usa), significa imbavagliare il Web ed ostacolare se-
riamente la diffusionwe della cultura.

Salvatopo
19-01-2012, 20:03
Per la normativa sul diritto d'autore (convenzioni internazionali recepite da quasi tutti gli stati occidentali), se un'opera intellettuale (un libro, un video, un'immagine) è liberamente fruibile perché, ad esempio, è decorso il tempo prescritto, essa può essere visualizzata da chiunque, anche sul Web, e scaricata; se, invece, l'opera è coperta da copyright, già oggi il soggetto interessato (ad es. l'autore o chi per lui, come l'erede o l'editore) può agire civilmente nei confronti di chi l'ha illecitamente diffusa sul Web (ad es. l'I.P.) o ne ha fatto copia. Adottare misure drastiche quali l'oscuramento del sito (come pare vogliano fare negli Usa), significa imbavagliare il Web ed ostacolare seriamente la diffusionwe della cultura.

Ecco, infatti è quello che va drasticamente ridotto, insieme alla pena, che definire smisurata è oltremodo riduttivo, per chi si scarica la canzonetta o la puntata di un telefilm per vederselo con la fidanzata.

cat1
19-01-2012, 20:22
Ecco, infatti è quello che va drasticamente ridotto, insieme alla pena, che definire smisurata è oltremodo riduttivo, per chi si scarica la canzonetta o la puntata di un telefilm per vederselo con la fidanzata.

E pensa che ultimamente, per la musica, i diritti sono stati innalzati a 70 anni :muro:

In realtà, come osservano alcuni, gran parte dei proventi dei diritti d’autore (tra il 70 e l’80 per cento) non arriva – come sarebbe giusto – in tasca agli artisti, ma finisce nelle casse delle case discografiche, chiarisce il New York Times.

Tali riflessioni, unite ad altre, hanno quindi scatenato il dissenso in organizzazioni come l’Open Rights Group, che senza esitazione ha etichettato il provvedimento un disastro culturale.

http://nbtimes.it/lexnet/12148/diritto-dautore-leuropa-lo-allarga-a-70-anni.html

ERRYNOS
19-01-2012, 23:52
hanno chiuso MEGAUPLOAD fregandosene del fatto che non siano ancora passate, si prevede una guerra termonucleare su scala galattica :asd:

chiuso anche megavideo e arrestato il fondatore -.-

RR2
20-01-2012, 09:35
chiuso anche megavideo e arrestato il fondatore -.-

LINK (http://www.stopfraud.gov/opa/pr/2012/January/12-crm-074.html)

"The estimated harm caused by the conspiracy’s criminal conduct to copyright holders is well in excess of $500 million. The conspirators allegedly earned more than $175 million in illegal profits through advertising revenue and selling premium memberships."

Come notava qualcuno altrove questi hanno guadagnato 175 MILIONI di dollari e prodotto un danno di 500 milioni.
I "copyright holders" non mi pare siano ridotti a vivere di pane e acqua, non potrebbero accontentarsi di guadagnare 175 milioni IN PIU' offrendo un servizio LEGALE uguale a quello di megaupload?

Salvatopo
20-01-2012, 11:27
Come notava qualcuno altrove questi hanno guadagnato 175 MILIONI di dollari e prodotto un danno di 500 milioni.
I "copyright holders" non mi pare siano ridotti a vivere di pane e acqua, non potrebbero accontentarsi di guadagnare 175 milioni IN PIU' offrendo un servizio LEGALE uguale a quello di megaupload?

Tenendo conto del fatto che i 500 milioni di danni sono stimati alla maniera loro, quindi in realtà i danni sono si e no 50 milioni, suppongo che a questo punto l'idea sia quella: sarebbero in attivo di altri 125.000.000.

maxmax80
20-01-2012, 17:24
dico la mia:

-giusto chiudere i siti con materiare pirata protetto da diritti d' autore.
-sbagliato non pensare che questi siti possano però divulgare anche contenuti liberi utili agli utenti.
-sbagliato che in tempi simili le major non mettano in pratica una politica di abbassamento dei prezzi per invogliare il consumo regolare.
-sbagliato cercare di impedire il libero mercato.
-sbagliatissimo il modo di imporre regole naziste da parte di quei parassiti della siae (che non fanno un cavolo tutto il giorno e per i bollini si prendono un botto di soldi e voglio imporre tariffe assurde ai siti che propongono i trailer cinematografici sui quali le major hanno già pagato all' origine).
-il confine fra divieto della pirateria e censura può essere molto sottile.
-concordo sul fatto che gli italiani ci sguazzano nell' illegalità (sul web e non solo)
e non solo)

Luke2011
20-01-2012, 20:23
La old economy basata su anacronistici protezionismi volti a perpretare i privilegi che le major hanno acquisito ai tempi dei supporti si è apertamente schierata contro la new economy basata su un concetto molto più flessibile di distribuzione e pagamento. Non possiamo lasciare che i dinosauri di hollywood o delle casa discografiche soffochino le società che stanno cercando di costruire il futuro. E' ora che RIAA e MPAA si rendano conto che il XX secolo è finito e che il loro antico monopolio sulle modalità distributive è giunto al termine. Nessuno mette in discussione che dalla produzione intellettuale si debba trarre un profitto, ma le modalità per ottenere questo profitto sono in discussione, ed è proprio quello della distribuzione e della percentuale sulle vendite il ricco business a cui le antiche major non vogliono rinunciare.

maxmax80
21-01-2012, 13:55
sì, tutto condivisibile, le major dovrebbero abbassare le loro richieste.
ma questo non centra con i contenuti illegali che si trovano sui siti come MU.
soprattutto i contenuti pornografici.