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View Full Version : Esx 5 e Hp Microserver. Dischi condivisi


pilotz
30-10-2011, 00:03
Ciao a tutti, ho acquistato un hp microserver con 8gb di ram e due hdd da 2TB.
Ho installato esx 5 su chiavetta usb e due wm (windows home server 2011 e ubuntu desktop) sull'hd da 250gb incluso nel serverino.
A questo punto le wm funzionano egregiamente.
Vorrei quindi fare in modo che i due hd vengano visti come o unità locali oppure come dischi di rete in modo da poter fare ibackup dei pc in rete e streaming verso altri dispositivi?. ma come si puo fare con esxi 5?

menk
31-10-2011, 21:38
per copiare le vm devi utilizzare appositi programmi di backup, ti consiglio uraniu che nell'ultima versione ha questa caratteristica ad un prezzo ragionevole..
altrimenti puoi utilizzare appositi script.

noid
04-11-2011, 22:46
puoi creare due vmdk grandi quanto i due hd e aggiungere questi dischi virtuali alle virtual machine oppure creare un "raw device mapping" in modo da collegare i dischi direttamente ad una vm
qui c'e' un articolo al riguardo
http://blog.davidwarburton.net/2010/10/25/rdm-mapping-of-local-sata-storage-for-esxi/

ed e' una cosa che probabilmente provero' a breve (non appena avro' recuperato un paio di dischi :D). lo storage potresti poi farlo gestire da una distro che si occupi delle condivisioni tipo openfiler/freenas/unraid

scresan
13-12-2011, 18:41
Interessante discussione, che potrebbe essere allargata a qualsiasi micro-server, anche di "fabbricazione" casalinga.

Spero che qualcuno mi aiuti a configurare appunto un server con:

1- esxi 5 come base per la virtualizzazione caricato su chiavetta usb
2- vsphere client per la gestione del tutto via lan
3- due raid1, uno piccolo da 2-300 gb per i sistemi operativi, ed uno piu' grosso da 2-3000 gb per i dati


Per quanto riguarda l' hw ed i primi 2 punti tutto ok, semplice da farsi anche per un neofita come me!!!

Per quanto riguarda il 3 punto, sebbene la parte hw è molto semplice da realizzare (ho usato una vecchia mb della asus la m2n32 con hw certificato da vmware...) i problemi iniziano quando, installato esxi, configurata la connessione lan, etc,

mi sono reso conto che esxi vede comunque 4 hd sata, anche se da bios ho configurato i due raid1 come detto sopra.

Se per esempio si installa un' altro s.o. questi vede 2 hd, invece esxi ne vede sempre e solo 4!!

Come si puo' realizzare i raid 1 con esxi, senza chiaramente passare a controller raid hw dedicati?

Grazie delle info, spero di essere stato chiaro.

malatodihardware
15-12-2011, 20:27
Se non vuoi un controller dedicato l'unico modo è fare un RAID software (anche con freenas)..
Ci sto passando anche io da questa situazione con il mio serverino HP e vorrei provare l'accoppiata WinServer 2008 r2 + HyperV in modo che con WinServer faccia da storage (il fake RAID1 del Microserver dovrebbe andare) e usare l'HyperV per creare le macchine virtuali (pc terminal, etc..).
Però ho sempre usato ESXI, non c'è qualche esperto di HyperV che ha qualche consiglio?
Il RDM è prestante come un disco connesso direttamente?

pilotz
09-01-2012, 13:47
Allora attualmente ho sul disco da 250gb whs2011 e i due dischi da 2tb in fakeraid1.
Vorrei:
Clonare whs2011 con vmware converter per creare una vm.
Backuppare tutti i dati
Installare esx
Far digerire a esx il fakeraid 1 senza aggiungere sschedine raid (costano una fortuna)
Mettere quindi freenas come vm e usarlo per i due dischi in raid1 che dovrebbe riuscire a digerirli (magari senza perdite di dati?)

A questo punto esx dovrebbe lancirare prima la vm con freenas e poi quella di whs2011.
E' possibile?

malatodihardware
09-01-2012, 20:48
E' perfettamente quello che volevo fare anche io, ma purtroppo non sembra possibile senza scheda raid esterna.. Potresti teoricamente fare un mirror software tra due vmdk presenti su due datastore (i due dischi da 2tb) differenti, ma le prestazioni crollerebbero drasticamente. L'unica mia speranza è Windows Server 2008 + HyperV. Da quello che ho capito WinServer è una macchina fisica (quindi può gestire il fakeraid1) e con l'HyperV ci metterei WHS.. Il problema è che servono 8GB di RAM e non ho soldi per provare.. :D

pilotz
10-01-2012, 15:44
.. Potresti teoricamente fare un mirror software tra due vmdk presenti su due datastore (i due dischi da 2tb) differenti, ma le prestazioni crollerebbero drasticamente.


Di questo ne sei certo?

malatodihardware
10-01-2012, 20:05
Di questo ne sei certo?
Penso basta che crei due datastore su due dischi differenti, il SO te li vede come due dischi differenti e poi ci crei il RAID software con Windows (non con quello del chipset AMD).
Oppure ti riferisci alle prestazioni?

pilotz
11-01-2012, 07:34
Mi riferisco alle prestazioni.
Da parte mia avevo provato a creare una vm con whs2011 ma ovviamente i due dischi da 2tb non venivano visti.
Io avevo intenzione di creare un'altre vw con freenas e e fargli fare a lui il raid dei due dischi e farli appunto condividere
Avvio prima freenas e poi con un ritardo impostato (ho visto che si puo) avvio whs2011. il tutto dentro al serverino.

pilotz
11-01-2012, 14:01
L'unica mia speranza è Windows Server 2008 + HyperV. Da quello che ho capito WinServer è una macchina fisica (quindi può gestire il fakeraid1) e con l'HyperV ci metterei WHS.. Il problema è che servono 8GB di RAM e non ho soldi per provare.. :D

Guarda questa è la osluzione che ho al lavoro: due win2008 con hyperv entrambe in mirror, su ognuna quindi ci sono 3 macchine virtuali win2008 (3 sul nodo 1 e 3 sul nodo 2).
Il problema che a livello home secondo me una virtualizzazione non bare metal porta via risorse in pratica devo destinare ram alla macchina "base" mentre con esxi l'hypervisor non ciuccia molto.. altro interessante è xenserver (ottimo articolo su pc orf. di questo mese) ma non l'ho mai provato.
Calcola che poi almeno nel mio caso non ho una san in fibra da attaccargli, ma solo due dischi dentro il serverino hp

malatodihardware
11-01-2012, 17:17
Per l'ESXI ho sentito il mio collega e anche secondo lui è fattibile, ma a livello di performance sarebbe da provare..
La soluzione Hyper-V secondo me non è da scartare, perchè comunque alla macchina fisica 2008 destineresti le stesse risorse che daresti a freenas e il ruolo di freenas (filesystem) lo svolge Win 2008. L'Hyper-V serve (a me) per accedere dall'esterno e non avere il terminal sullo stesso SO che fa da filesystem
EDIT: Teoricamente mi potrei fare il pc_terminal in una VM con VirtualPC o WmwarePlayer, il problema è che le performance di rete verso il SO host sono molto scadenti

pilotz
12-01-2012, 10:21
Uhm... esiste la possibilità di portare Hyper-V su whs2011 oppure upgradare whs2011 a windows 2008 r2

malatodihardware
14-01-2012, 10:13
Penso non sia possibile.. Io nel frattempo ho risolto accedendo dall'esterno solo tramite tunnel con adito via browser e con chiave privata per gli altri device che non supportano java..

scresan
27-01-2012, 21:20
Ricapitolando: è possibile creare un sistema raid1 con esxi ?

Se si, a parte le prestazioni che sarebbero da verificare, qualcuno mi spiegherebbe come fare, passo passo???

Poi sopra ognuno puo' installare il so che gli pare, e potremmo confrontarci sulle performance!!!

Non pervenuto
24-03-2012, 00:30
guarda non è al 100% quello che chiedi ma posso dirti cosa ho fatto io.... intanto ho flashato il microserver col bios patchato (http://www.avforums.com/forums/networking-nas/1521657-hp-n36l-microserver-updated-ahci-bios-support.html) per abilitare AHCI su tutte le porte, anche l'e-sata.
Poi faccio il boot da penna usb da 4gb con su vsphere 5 (la versione customizzata HP), il disco sata originario da 160gb messo nella bay 5.25" con un adattatore contiene il datastore con le varie VM, a una delle quali (W2K8 R2) ho mappato i 4 dischi frontali, in RDM fisico (http://vm-help.com/esx40i/SATA_RDMs.php).
Questi 4 dischi formattati da dentro lo windows server virtuale sono stati convertiti in dischi dinamici e messi in soft-raid1, poi fatte cartelle dati permessi etc e condiviso in gigaLAN.
Ecco fatto un NAS da 50 Mb/sec reali e sostenuti (ho ancora da sostituire i cavi cat5...)
http://img26.imageshack.us/img26/4049/lanspeedtest20120323214.th.jpg (http://img26.imageshack.us/i/lanspeedtest20120323214.jpg/)
Purtroppo RDM ha problemi con lo spin down selettivo (fattibile solo manualmente con un barbatrucco (http://lime-technology.com/forum/index.php?topic=7914.msg85959#msg85959)) e a far passare i dati S.M.A.R.T. per monitorare temperature etc, ma per quello con un po' di ingegno ho risolto (http://gsmartcontrol.berlios.de/home/index.php/Downloads)...
http://img19.imageshack.us/img19/5931/greenshot20120323212927.th.jpg (http://img19.imageshack.us/i/greenshot20120323212927.jpg/)
Vantaggi? In caso di server fulminato, mobo guasta, disco grippato etc. i dischi mirror in raid sono in pratica banali volumi NTFS :)
Ho già fatto un bel po' di test, in caso di disastro basta: sfilare un disco dal bay, attaccarlo al pc principale, usare testdisk (http://www.cgsecurity.org/wiki/TestDisk) e leggere tutti i dati che vuoi salvare.
Avevo provato anche la soluzione VM openfiler/freenas sempre softraid coi dischi in RDM per poi passarlo come target iscsi alla VM W2K8 R2 (o perfino allo stesso esxi) era più veloce ma c'erano troppe complicazioni.
In questo modo invece, oltre ad avere in esecuzione i vari server mi basta che 1 dei 4 dischi sia ancora sano e in un minuto posso recuperare il contenuto dell'intero NAS, che è "fisicamente" insieme al resto ma di fatto a se stante!
Comunque più avanti potrei passare direttamente a W2K8 + Hyper-V anche se come soluzione per giocare con tante belle macchine virtuali di prova mi pare molto meno flessibile di esxi!

malatodihardware
24-03-2012, 15:38
Scusa ma i 50 mb/s sono limitati dalla rete? Potresti fare delle prove? Perchè non mi sembra un buon risultato.. (In mirror con W7 fisico faccio 90/100mb/s)
Quoto per il discorso di maggiore "giocabilità" su ESXI, mentre mi sembra un pò poco sicuro lasciare le VM su un disco singolo visto che hai RAID.
Secondo me la scelta migliore è ancora Hyper-V, basta metterci un bel pò di RAM e se proprio vuoi giocare con ESXI puoi installarlo in una VM di Hyper-V

Non capisco questa frase: "mi basta che 1 dei 4 dischi sia ancora sano e in un minuto posso recuperare il contenuto dell'intero NAS" quindi vuol dire che hai 4 dischi tutti mirrorati tra di loro? Mi sembra uno spreco immane di spazio.. Già il 50% del RAID1 doppio disco è eccessivo..

scresan
26-03-2012, 13:32
Vi ringrazio molto per l' aiuto. Alla fine, pero', exsi perfetto nel gestire piu' sistemi operativi sul piccolo server, pretende un controller raid hw e non ne vuole sapere di fare niente in sw. Peccato!! Ormai tutte le schede madri ed i chipset moderni gestiscono perfettamente dei sistemi raid, chiaramente non all'altazza di quelli hw......

Insomma questi della vmware, dato che offrono gratuitamente exsi, non potrebbero fare un piccolo sforzo per poter gestire un raid sw!!!

Alla fine microzoz whs 2011 fa quello che voglio, è semplice da installare, costa poco (in rete 45 euro) e mi gestisce bene tutti gli hd del micoserver, in raid1 o raid5. Con semplicità si possono spostare le directori da un raid all' altro, e con virtualbox si possono caricare i server secondari (telefonia etc).

Poi con teamviever si gestisce il tutto dal proprio notebook, lasciando il serverino sempre acceso, vicino alle prese del telefono e della rete.

Comunque grazie delle dritte.

Ciao.

riv76
12-04-2012, 15:45
ciao ragazzi
intanto grazie per la discussione molto interessante.
anch'io ho intenzione di comprare un hp microserver n40l per giocare con esxi, ma al momento mi mancano alcuni concetti.
la cosa che mi sta più a cuore sarebbe la continuità di funzionamento del server anche a seguito del guasto di un disco, quindi volevo chiedere se la controller hp smart array p400 è supportata.
una volta stabilita la controller, avrei intenzione di creare un array raid5 per installarci esxi e il datastore.
vorrei anche utilizzare freenas come sistema operativo per creare un nas con un bittorent client e un server itunes. (o in alternativa una debian configurata a mano con inoltre amule adunanza).
un altro desiderio molto geek sarebbe quello di installare una scheda intel dual ethernet e sfruttarla con ipcop in vm...
è fattibile tutto questo o ci sono dei dettagli che non ho considerato?
grazie mille

malatodihardware
12-04-2012, 22:43
Non so se la p400 sia supportata, però sicuramente mettendo freenas su una vm hai un decadimento di performance abbastanza marcato, a meno di non rigirare direttamente i dischi invece che i lun.. se si vuole avere storage più vm sulla stessa macchina vedo meglio hyper-v, altrimenti prendi due microserver.. :D

Inviato usando TapaTalk

tomueits
26-04-2012, 10:03
ciao, intervengo per dire che ho messo in piedi anche io un ESX con hp microserver (comprato usato qui sul forum :) ) e vi passo la mia esperienza...

su forum internazionali ho letto che la scheda raid P410 è compatibile e consigliabile per prestazioni superiori alla P400, ma non avendo soldi abbastanza ho deciso, per il momento, di usare i singoli dischi (due dischi sata da 2tb ciascuno): ho creato una lun ciascuno, messo le vm sul primo disco e creato un backup serale di tutte le vm sul secondo hard disk. Ho usato questo software per il backup (tipo veeam) in versione free http://www.trilead.com/Editions/

la soluzione è sicuramente superiore rispetto la macchina fisica in quanto faccio girare (con 8gb di ram e 2tb di storage)

- macchina fileserver windows 7 (2gb ram)
- mdaemon free (5 utenti) su un windows 7 (2gb ram)
- centralino 3cx su un'altra windows 7 (2gb ram)
lascio infine 2gb di ram a esx (che è installato su una ssd e clonato su una chiavetta usb che ho nel cassetto per ogni evenienza)

le prestazioni non sono eccezionali (in particolare sulla velocità della copia di files in rete sulle macchine virtuali) ma a quel prezzo mi sembra di avere già anche troppo :D , diciamo che la velocità è paragonabile a un buon nas (ho un readynas duo di netgear che va appena più velocemente. Per capirci, sulla virtuale "dlna" ho provato a far girare film divx sul mio tv dlna in una rete a gigabit senza scatti.

Il prossimo passaggio è la copia dei backup su un supporto esterno. Addavenì pecunia quindi...

malatodihardware
26-04-2012, 14:52
Bè ma gli hai proprio tirato bene il collo :D
Non tanto a livello di RAM, ma penso che la CPU sia il collo di bottiglia..
Ho installato anche io 3CX free sul mio HP microserver con Windows 7 fisico, ma la CPU va al 100% quando fai qualcosa di pesante usando l'interfaccia web da un'altro pc, quindi immagino con MDaemon (che usiamo e spesso va in difficoltà anche con server ben più potenti) e 3 Windows 7 aperti..

tomueits
26-04-2012, 15:43
Bè ma gli hai proprio tirato bene il collo :D
Non tanto a livello di RAM, ma penso che la CPU sia il collo di bottiglia..
Ho installato anche io 3CX free sul mio HP microserver con Windows 7 fisico, ma la CPU va al 100% quando fai qualcosa di pesante usando l'interfaccia web da un'altro pc, quindi immagino con MDaemon (che usiamo e spesso va in difficoltà anche con server ben più potenti) e 3 Windows 7 aperti..

hai ragione, però tieni presente che:

- accedo a mdaemon con un utente alla volta
- 3cx usa una telefonata alla volta
- gli accessi al file server avvengono sempre e solo da una postazione

però la cpu non va mai al 100% su 3cx, magari va configurato qualcosa a livello di priorità sulla cpu.
ad ogni modo, io ho fatto puri esperimenti, alla fine terrò solo il file server ed eventualmente una macchinina di servizio e basta

malatodihardware
26-04-2012, 17:39
E' un buon test.
Però secondo me già il fatto di tenere aperti 3 Windows 7 (indipendentemente da cosa stiano facendo) è troppo per una cpu così.
Io piuttosto stavo pensando di metterci una VM linux per fare da firewall, ma finchè non ho i soldi per una scheda raid (oppure installo WS 2008 con HyperV) non se ne parla..

tomueits
26-04-2012, 17:50
E' un buon test.
Però secondo me già il fatto di tenere aperti 3 Windows 7 (indipendentemente da cosa stiano facendo) è troppo per una cpu così.
Io piuttosto stavo pensando di metterci una VM linux per fare da firewall, ma finchè non ho i soldi per una scheda raid (oppure installo WS 2008 con HyperV) non se ne parla..

giusto, in ogni caso per ambiti famigliari o piccoli uffici (file server, firewall ecc) lo consiglio, purché non si faccia troppo affidamento sulle prestazioni.

Al posto di un nas tradizionale, per esempio, vale assolutamente la pena. In ogni caso, se basta una macchina sola, va benissimo anche in modalità fisica, dove le prestazioni sono sicuramente superiori :)

Pivello
30-04-2012, 19:11
..........................lo storage potresti poi farlo gestire da una distro che si occupi delle condivisioni tipo openfiler/freenas/unraid

che vantaggio c'è a far gestire la coppia di hd da una distro apposta?
e comunque segliendo questa soluzione la coppia di dischi non dovrebbe essere virtualizzata in vkmd o queste distro gestiscono anche questo tipo di file?

ma whs 2011 non offre già tutte le funzioni di queste distro?

scresan
30-04-2012, 20:25
Ciao Pivello, vedo che anche tu la pensi come me. Alla fine, whs 2011 con 45 euro di spesa ti da:

1- gestione del server tramite lan (web)
2- gestione ottimale dischi: si possono creare dei raid 1 o raid 5, settando i dischi in sata ahci (gestione evoluta degli stessi) e poi via sw si fa e si disfa il tutto.
2a- facilissimo spostare le directori fra i vari raid (1 click!)
3- si utilizzano anche driver windows 7, se non si trovano quelli per whs.
4- si possono caricare delle macchine virtuali secondarie tramite virtualbox
5- qual' ora si installi la scheda video (una amd 6450) si ottengono ottime prestazioni a livello di decodifiche video, e l' audio hq per l' uscita hdmi della tv
6- spero si possano gestire anche schede tv (ddt e sat) per completare il sistema
7- facile caricare qualche mediaserver per la rete di casa
8- costa pochissimo, meta' rispertto agli altri windowz

Direi che dopo diversi tentativi, e s.o. il vecchio e strapazzato windoz potrebbe essere la scelta migliore!

Non credo a quello che scrivo!!! incredibile sto lodando i prodotti della microzoz!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

fcorbelli
01-05-2012, 11:11
Domanda: ma virtualbox proprio non vi va bene? Perchè se la risposta è "sì" si può facilmente (oddio... facilmente...) fare a meno del controller RAID, ottenere prestazioni come "NAS" di gran lunga maggiori (facilmente 100MB/s), niente da pagare.
Il limite del serverino è la CPU paragonabile a un palmare o poco più; più "strati" si sovrappongono meno sarà performante.

scresan
01-05-2012, 13:37
Ciao corbelli, dici poco ! Come vedi dal titolo .... Stiamo giocando con un serverino da 160.00 E spedito a casa!
L' idea e' quella di ottenere il massimo con il minimo .... Ed in modo semplice.
Le mie conclusioni alla fine sono già note.

By htc sensation!

malatodihardware
01-05-2012, 15:21
Sono d'accordo che virtualbox (o Vmware player) sia la strada più facile per virtualizzare, ma non si può paragonare ad un hypervisor..
Le performance a livello di rete e scrittura sono molto basse e se devo riavviare il S.O. host cosa faccio? Butto giù tutte le VM?

Comunque sono anch'io dell'idea che ha poco senso virtualizzare su un microserver, lo farei al massimo per distinguere LAN e DMZ (nel caso ospiti qualcosa che eroga servizi sull'esterno) oppure fare girare Windows + Linux.

Per il resto secondo me è minore l'impatto di fare girare tutti i servizi su un singolo sistema piuttosto che spezzettarli su diverse VM

fcorbelli
01-05-2012, 16:39
Sono d'accordo che virtualbox (o Vmware player) sia la strada più facile per virtualizzare, ma non si può paragonare ad un hypervisor..
Le performance a livello di rete e scrittura sono molto basse e se devo riavviare il S.O. host cosa faccio? Butto giù tutte le VM?Virtualbox però gira bene sotto Solaris, nel qual caso "sparisce" la necessità di riavviare il SO (giusto per dirne una) e hai in più tante belle cose
Per il resto secondo me è minore l'impatto di fare girare tutti i servizi su un singolo sistema piuttosto che spezzettarli su diverse VMInfatti suggerivo zentyal proprio per avere un tutto-in-uno (purtroppo manca kerberos, il che è un guaio, nella versione 2.x, ma se uno ha bisogno di qualcosa del genere... tocca sputare sangue)

fcorbelli
01-05-2012, 16:40
Ciao corbelli, dici poco ! Come vedi dal titolo .... Stiamo giocando con un serverino da 160.00 E spedito a casa!
L' idea e' quella di ottenere il massimo con il minimo .... Ed in modo semplice.
Le mie conclusioni alla fine sono già note.

By htc sensation!

Bhè non lo disprezzare troppo, come dispositivo di storage (se ben equipaggiato) straccia tranquillamente tutti i vari NAS fino a costi 10 volte maggiori ;)

Pivello
01-05-2012, 22:00
Bhè non lo disprezzare troppo, come dispositivo di storage (se ben equipaggiato) straccia tranquillamente tutti i vari NAS fino a costi 10 volte maggiori ;)

quindi tu come lo equipaggeresti come S.O. ?

lato hw dispongo di 8Gb di ram 1 HD da 1,5 Tb e 2 Hd da 320GB che potrei mettere in raid1 per conservarci i dati più importanti

ma sempre con un occhio alla "leggibilità" dei dati , vorrei in caso di disastri poter staccare tranquillamente qualunque hd e leggerlo attraverso qualche altro PC

fcorbelli
02-05-2012, 10:29
quindi tu come lo equipaggeresti come S.O. ?

lato hw dispongo di 8Gb di ram 1 HD da 1,5 Tb e 2 Hd da 320GB che potrei mettere in raid1 per conservarci i dati più importanti

ma sempre con un occhio alla "leggibilità" dei dati , vorrei in caso di disastri poter staccare tranquillamente qualunque hd e leggerlo attraverso qualche altro PC

Io sono di "superparte" (non superparteS), quindi - se sei in vena di sperimentazioni - ti dò un suggerimento.
Prova a installarci sopra Solaris 11 (lo scarichi dal sito oracle); puoi attivare facilmente le condivisioni CIFS (alla "samba", anche se samba non c'è).
Qui in realtà avresti due scelte:
- rendere disco di avvio (rpool) e mirrorare sui due dischi
- mettere solaris sul disco grande e aggiungere i due dischi in mirror come spazio

Il caso 2) è più facile, perchè l'1) richiede degli interventi manuali (niente panico, nel caso ho predisposto perfino i filmati)

Poi installerei virtualbox (che funziona tranquillamente sotto solaris).
Se ti sta sullo stomaco usarlo tutto a riga di comando (VBoxManage blablabla) puoi sempre installare gnome su solaris (anche qui nel caso ti dico come, è proprio facile).

Sul microserver funziona bene, ma ha il difetto di avere la scheda video non potentissima, e vabbè (lo spostamento delle finestre non è superimmediato)
---
Chiaramente i dischi Solaris (ZFS) non puoi leggerli con un PC Windows (per fortuna, aggiungo io)... ma ti basta un'altra macchina Solaris cui collegarli e forzarne il "montaggio" (basta usare lo switch -f).
ZFS infatti mantiene tutto all'interno del disco: basta collegarlo et voilà riappare il contenuto magicamente
---
Complicato? Probabilmente sì, anzi diciamo pure sì.
Interessante? A mio avviso di sicuro, perchè consente di avvicinarsi a un mondo che è incomparabilmente più professionale.

Difetti? Uno, e grosso. Ovvero l'aggiunta della macchina Solaris a un dominio Samba. Ci sto lavorando, c'è da bestemmiare, e non poco.:p

Pregi? Non ti serve alcun controller "speciale", anzi con ZFS più i controller son scemi, meglio è

fcorbelli
02-05-2012, 10:34
Aggiunta: se non ti interessano le macchine virtuali, ovvero vuoi usarlo come NAS e basta, ti segnalo che esiste la "distribuzione" basata su Solaris all'uopo dedicata (nexentastor). Nel tuo caso, purtroppo, si "mangerebbe" il disco grande, il che è uno spreco (nella configurazione di base monta il sistema operativo dentro un disco apposito, che non viene usato per la condivisione).
Si può anche mettere su chiavetta USB, ma francamente non lo consiglio molto.

In pratica ha un'interfaccia web "alla grossa" simile a quelli dei NAS "normali"
---
Altra "chicca" di Solaris e grub: puoi fare lo snapshot del sistema operativo.
In pratica prima di installare "qualcosa" fai lo snapshot (impiega circa 2 secondi), poi "paciughi".
Al riavvio della macchina grub ti propone LO SNAPSHOT da cui avviare, in pratica come avviene con le macchine virtuali. Riprendi uno snapshot vecchio => voilà spariscono prove e smucinamenti

Pivello
02-05-2012, 11:21
Io sono di "superparte" (non superparteS), quindi - se sei in vena di sperimentazioni - ti dò un suggerimento.
Prova a installarci sopra Solaris 11 (lo scarichi dal sito oracle); puoi attivare facilmente le condivisioni CIFS (alla "samba", anche se samba non c'è).
Qui in realtà avresti due scelte:
- rendere disco di avvio (rpool) e mirrorare sui due dischi
- mettere solaris sul disco grande e aggiungere i due dischi in mirror come spazio

Il caso 2) è più facile, perchè l'1) richiede degli interventi manuali (niente panico, nel caso ho predisposto perfino i filmati)



sembra bello, ma i filmati? per farmi un idea...



---
Chiaramente i dischi Solaris (ZFS) non puoi leggerli con un PC Windows (per fortuna, aggiungo io)... ma ti basta un'altra macchina Solaris cui collegarli e forzarne il "montaggio" (basta usare lo switch -f).
ZFS infatti mantiene tutto all'interno del disco: basta collegarlo et voilà riappare il contenuto magicamente
---
Complicato? Probabilmente sì, anzi diciamo pure sì.
Interessante? A mio avviso di sicuro, perchè consente di avvicinarsi a un mondo che è incomparabilmente più professionale.

Difetti? Uno, e grosso. Ovvero l'aggiunta della macchina Solaris a un dominio Samba. Ci sto lavorando, c'è da bestemmiare, e non poco.:p

Pregi? Non ti serve alcun controller "speciale", anzi con ZFS più i controller son scemi, meglio è


ecco... non ho una macchina solaris
a meno di farne una virtuale su vmware workstation ad uso disaster recovery alla quale connettere via usb (con il cavo con l'adattatore universale ) i dischi in zfs da recuperare, dovrebbe funzionare...


p.s. nell'elenco hw ho dimenticato di mettere anche l'hd originale da 250 Gb sul quale installerei S.O.

fcorbelli
02-05-2012, 14:46
sembra bello, ma i filmati? per farmi un idea...Qui ne vedi qualcuno http://www.francocorbelli.com/wordpress/
Purtroppo non ho mai tempo di aggiornali-integrarli, vabbuò pazienza.

ecco... non ho una macchina solaris
a meno di farne una virtuale su vmware workstation ad uso disaster recovery alla quale connettere via usb (con il cavo con l'adattatore universale ) i dischi in zfs da recuperare, dovrebbe funzionare...Installare solaris (o freebsd) ci metti un venti minuti.
Non ti immaginare chissà che, è più facile di linux (sempre che gli fai cancellare e gestire l'intero disco come vuoi te).
Ti faccio inoltre presente che su zfs (giusto per dire) NON esiste fsck nè chkdsk.
Semplicemente non servono.

Se vuoi un livello di affidabilità tipo quelli che prediligo
1) disco 250MB sistema Solaris (o nexenta)
2) dischi 2x320 mirror zfs
3) disco 1TB ulteriore condivisione per dati "sacrificabili" e backup interno di 2)

p.s. nell'elenco hw ho dimenticato di mettere anche l'hd originale da 250 Gb sul quale installerei S.O.Provo a darti questo suggerimento, vedi te: prova.
Anche solo per poter dire "sì ho visto zfs all'opera almeno una volta nella vita" :p

EDIT: annotazione: nel caso devi mettere in AHCI i dischi, sennò non riesci ad attivare il mirror perchè rompe i maroni con la nomenclatura delle slice. In pratica Solaris e zfs nascono nel mondo SPARC, quindi non Intel, ed hanno dei retaggi tali per cui ci sono attività all'apparenza semplici ma in realtà complicatissime.
Versione breve: metti AHCI e vivi felice, non sto a spiegare il perchè e il percome

Pivello
02-05-2012, 16:02
Qui ne vedi qualcuno http://www.francocorbelli.com/wordpress/
Purtroppo non ho mai tempo di aggiornali-integrarli, vabbuò pazienza.



ma lo installo su una macchina virtuale sopra ESXi ?

se affermativo nel primo hd da 250Gb dove adesso ho destinato 40GB come datastore di ESXi metto la macchina solaris lì , o nello spazio rimanente faccio un altro datastore per solaris? ed in questo caso di quanti Gb?

è interessante ma mi sento un pò masochista :)

fcorbelli
02-05-2012, 16:22
ma lo installo su una macchina virtuale sopra ESXi ?

se affermativo nel primo hd da 250Gb dove adesso ho destinato 40GB come datastore di ESXi metto la macchina solaris lì , o nello spazio rimanente faccio un altro datastore per solaris? ed in questo caso di quanti Gb?

è interessante ma mi sento un pò masochista :)
Mi son spiegato male.
Niente ESXi.

Un solo sistema operativo: Solaris (da usare essenzialmente come NAS, più precisamente come server CIFS) sul quale fai girare virtualbox con eventuali macchine virtuali lì, dentro virtualbox su Solaris (linux o quello che vuoi)

Perchè se il serverino sarà PRINCIPALMENTE un NAS, e in seconda battuta ANCHE "motore" di qualche macchina virtuale, questo è quello che farei, per avere zfs.

Se, al contrario, non lo usi come NAS, ma come server di macchine virtuali => ovviamente ha senso metterci solo esxi (visto che xen non ti piace)

Pivello
02-05-2012, 17:13
Mi son spiegato male.
Niente ESXi.
.....
=> ovviamente ha senso metterci solo esxi (visto che xen non ti piace)

non ti sei spiegato male, forse ho capito male io questo (visto che l'inglese non lo mastico):

Installation Options

You have several alternatives for where to install Oracle Solaris 11:

- Inside a virtual machine on top of your existing operating system
- On the bare metal as a standalone operating system
- On the bare metal alongside your existing operating system(s) (multiboot scenario)


l'installazione bare metal è come quella che ho fatto di ESXi ma mi preoccupano i driver, mai visto/utilizzato un sistema linux based e da quello che ho capito leggiucchiando la pagina di solaris dovrei andarmeli a cercare

poi non è che XEN non mi piace, proprio non lo conosco :)

p.s. il mio nick non è a caso

fcorbelli
03-05-2012, 23:09
Per ordine
1) Solaris NON è una "sottomarca" di Linux :)
2) Non devi scaricare alcun driver, il microserver viene "visto" senza problemi
3) Se gli dici di fare un'installazione "brutale" (ovvero ripulendo l'intero hd "impadronendosene") ti basta fare poco più che "avanti-avanti-avanti" (che in solaris equivale a F2-F2-F2)

Però se non sei diciamo così "pratico" allora riformulo il suggerimento, in quanto un Solaris "liscio" è ancora più rognoso di Linux (perchè è molto meno conosciuto).

scresan
08-05-2012, 22:39
Ciao Corbelli, vedo che sei un' esperto del "settore!".

Volevo chiederti se è possibile, utilizzando piu' microserver (2-3) collegati in rete, caricare un sistema di virtualizzazione tipo exsi che giri utilizzando tutti i server ed i loro hd, in modo che se anche uno dei microserver si spegne, il sistema sopravvive sugli altri. Se si esistono solo versioni a pagamento di vmware oppure anche freeware, per uso personale casalingo?

Oppure ci sono altre soluzioni? Spero di essermi spiegato.

Scusa per i termini casalinghi e grazie!

riv76
08-05-2012, 22:48
@scresan
quello che chiedi tu si può fare fare con una SAN (http://it.wikipedia.org/wiki/Storage_Area_Network), come ad esempio IBM Bladecenter, ma è ovviamente una soluzione molto professionale.

fcorbelli
09-05-2012, 15:19
Ciao Corbelli, vedo che sei un' esperto del "settore!".

Volevo chiederti se è possibile, utilizzando piu' microserver (2-3) collegati in rete, caricare un sistema di virtualizzazione tipo exsi che giri utilizzando tutti i server ed i loro hd, in modo che se anche uno dei microserver si spegne, il sistema sopravvive sugli altri. Se si esistono solo versioni a pagamento di vmware oppure anche freeware, per uso personale casalingo?

Oppure ci sono altre soluzioni? Spero di essermi spiegato.

Scusa per i termini casalinghi e grazie!L'utilizzo dei server in questo caso è quello di storage, che si può benissimo fare con il protocollo iscsi, ovvero una SAN "casereccia", veicolata sulla rete LAN.
Riguardo invece alla possibilità di "migrare" automaticamente la VM tra i server di virtualizzazione ci sono varie possibilità (tipicamente per le versioni a pagamento di vmware, esiste anche il "teleport").

Provo a riformulare: ci sono due possibilità.
La prima è quella di usare i serverini come storage "SAN", e in questo caso ovviamente devono esistere altri computer DIVERSI sui quali girano i virtualizzatori.

L'altra possibilità è quella di avere dei veri e propri nodi indipendenti tra i quali far "migrare" le VM, questo tipicamente (in vmware) si fa col Server Heartbeat il quale, essenzialmente, "clona" un server vmware su un altro in background (replica) e nel contempo verifica che il server primario sia vivo "heartbeat". Se muore => si passa a quello di emergenza. Il passaggio può avvenire "a mano" o anche se si verificano un certo numero di condizioni preconfigurate (nel caso in cui il server non sia presidiato).
Credo poi che gli abbiano cambiato nome in site recovery o qualcosa, ma è sempre la stessa zuppa

Se chiarisci quindi quello che vuoi fare posso essere più preciso

scresan
10-05-2012, 01:29
L'idea era quella di utilizzare piu' di un microserver collegati in rete gbyte con funzioni di sicurezza dei dati a mo dei dischi raid. Voglio dire invece che salvare i dati e le macchine virtuali su un solo microserver, utilizzando dischi raid1 (lo so che non sei daccordo, ma a casa per l' archivio dei filmini e delle foto è anche troppo!) usare ad esempio 2 o 3 microserver in rete dove caricare gli stessi dati, ed utilizzare i dischi su ogni server normalmente (no raid) ma duplicare invece (clonare) i dati sui dischi dei 2-3 server. Se un serverino ed i suoi dati viene spento, non funziona, si brucia un disco, non c'è problema perche il tutto c'è anche sull' altro. Idem i s.o. solo che avendo a disposizione tipo 2 cpu, invece che le tre originarie, il sistema rallenta, ma non si ferma. Quando sistemo il microserve rotto, e lo ricollego alla rete, torno a potenza piena, senza dover reinstallare il tutto.

Non conosco i termini tecnici esatti, ma spero di averti reso l' idea. Per ora vorrei passare da 1 microserver a 2, dato che i 3tb di spazio che ho a disposizione si stanno esaurendo.

Grazie per le info e la tua disponibilità.

Zurlo
10-05-2012, 10:00
L'idea era quella di utilizzare piu' di un microserver collegati in rete gbyte con funzioni di sicurezza dei dati a mo dei dischi raid. Voglio dire invece che salvare i dati e le macchine virtuali su un solo microserver, utilizzando dischi raid1 (lo so che non sei daccordo, ma a casa per l' archivio dei filmini e delle foto è anche troppo!) usare ad esempio 2 o 3 microserver in rete dove caricare gli stessi dati, ed utilizzare i dischi su ogni server normalmente (no raid) ma duplicare invece (clonare) i dati sui dischi dei 2-3 server. Se un serverino ed i suoi dati viene spento, non funziona, si brucia un disco, non c'è problema perche il tutto c'è anche sull' altro. Idem i s.o. solo che avendo a disposizione tipo 2 cpu, invece che le tre originarie, il sistema rallenta, ma non si ferma. Quando sistemo il microserve rotto, e lo ricollego alla rete, torno a potenza piena, senza dover reinstallare il tutto.

Non conosco i termini tecnici esatti, ma spero di averti reso l' idea. Per ora vorrei passare da 1 microserver a 2, dato che i 3tb di spazio che ho a disposizione si stanno esaurendo.

Grazie per le info e la tua disponibilità.

Si puo' fare, e non e' nemmeno tanto complesso ... ma:
1. Ti servono almeno DUE microserver + un NAS esterno (che al limite potresti fare con un terzo microserver .... visto che costano uncaz.). Nei server che mantengono su il vmware basta avere solo il disco di boot, tutti i dischi dovrai spostarli sul NAS. Io ho dei server hp con un nas msa2xxx ... i server hp hanno 3 dischi (due in mirror e uno in hotwap) da 72gb per sicurezza.

2. Per usare la funzionalita' di vMotion, ti serve la versione di ESX a pagamento, e' una feature che e' disabilitata sulla versione free. Quando installi l'ESXi per 30 giorni hai tutte le funzionalita' attive, tempo per fare prove e configurazioni ne hai quanto ne vuoi.

A dirla tutta pero', in una configurazione come la tua il single point of failure diventa il NAS; e' per questo che in genere i nas iscsi hanno due alimentatori, due motori e 4 schede di rete - perche' se si piantano quelli, poi si ferma tutto. In ambiti dove il downtime non e' ammesso, si usa creare un resource pool fatto da un certo numero N di server, e l'intero sistema di dischi "sparso" fra almeno due stabilimenti e virtualizzato. E dopo di cui puoi anche tu iniziare a pavoneggiarti straparlando di cloud :D

Quello che tu chiedi di fare con soli due apparecchi, e' una specie di "clustering applicativo"; su una cluster redhat ho su anche quello ma si appoggia ad un software commerciale ... ammetto la mia completa ignoranza sui cluster su dischi interni, usando le risorse del sistema operativo.

fcorbelli
10-05-2012, 12:39
L'idea era quella di utilizzare piu' di un microserver ...
Come accennato è la funzione "site recovery" o "server heartbeat" di vmware (ogni tanto cambiano nome agli stessi strumenti... vabbè...).
Non so se esistono gli equivalenti gratuiti, non credo.

scresan
10-05-2012, 17:44
Mi fa male un po' la testa a leggere quello che scrivete!!!! Vivo di tuttaltro settore, diciamo si tecnologico, ma piu' bio!! Comunque grazie per le info.

Sarei molto curioso di poter utilizzare, anche se per 1 solo mese, il sistema di virtualizzazione della vmware. Ma non ce modo di farlo solo con un paio o 3 microserver? e perchè non sipossono utilizzare i dischi stessi, ma si deve appoggiare il tutto su dei sistemi nas. A questo punto, tanto vale lasciare i dati sul nas, senza mettere in mezzo esxi, ed utilizzare un programma di bk dei s.o. dei vari pc collegati in rete, per il ripristino immediato in caso di problemi dei singoli pc.

immaginavo che esxi potesse "vivere" su piu' macchine, utilizzando tutte le loro risorse disponibili, compresi i dischi. Se poi di 3 macchine ne rimanesse 1 sola accesa, i sistemi (virtuali) continuassero a funzionare, ma piu' lentamente. Che si potesse decidere quali dischi dei singoli server fossero ridondanti per i dati piu' importanti, o per i sistemi operativi ed infine per quelli temporanei o comunque sacrificabili ......

Per andare al sodo:

1- riesco a fare quanto sopra con solo 2 microserver?
2- se si come faccio le installazioni:
a- exsi sul disco usb dei 2 server
b- collego tutto in rete....
c- inizio a definire i vari hd virtuali, per i s.o., per i dati importanti, per quelli temporanei....., quelli di bk etc
d- carico i sistemi operativi
e- spengo uno dei due microserver ... e tutto funziona ancora ?????

Scusate se ho detto delle cazz..te!

fcorbelli
10-05-2012, 22:03
immaginavo che esxi potesse "vivere" su piu' macchine, utilizzando tutte le loro risorse disponibili, compresi i dischi. Se poi di 3 macchine ne rimanesse 1 sola accesa, i sistemi (virtuali) continuassero a funzionare, ma piu' lentamente. Che si potesse decidere quali dischi dei singoli server fossero ridondanti per i dati piu' importanti, o per i sistemi operativi ed infine per quelli temporanei o comunque sacrificabili ....In termini brevi: sticazzi.
Nel senso che hai chiesto "solo" il massimo che si può fare con un sistema virtualizzato.
Ma il punto è: ti ho già risposto.

scresan
11-05-2012, 14:23
Tecnicamente, quindi si puo' fare.

L' hw a disposizione saranno i microserver (2 per ora), il sw esxi, il suo client di controllo, il tutto collegato in rete tramite glan.

Partiamo dal fatto che bisogna caricare exsi sui due microserver, e che i due microserver hanno la chiavetta usb (x exsi) e gli hd (nel mio caso 4 da 1,5 tb su uno, 1 da 250 gb + 2 da 2tb sull' altro)

Ok caricati exsi.

Gli hd saranno gestiti in modo che i dati siano ridondanti sia per i s.o. che per i video e foto (mio caso)

.... grosso modo quali sono in successione i passi da compiere?

1- caricato exsi con cd rom sulle chiavette
2- collegato il tutto in rete, tipicamente al router casalingo che assegna gli ip ai serverini (o meglio altro?)
3- dalla consol di comando dei 2 serverini, cosa devo fare per ?? per iniziare .....

Spero che in questo 3d si possa sviluppare un sistema del genere.... dai un po' d' aiuto dagli esperti.Comunque grazie!

fcorbelli
11-05-2012, 16:14
Tecnicamente, quindi si puo' fare. Sì, ma NON gratuitamente (per quanto so) con vmware!

Xenserver?

malatodihardware
11-05-2012, 18:39
2- collegato il tutto in rete, tipicamente al router casalingo che assegna gli ip ai serverini (o meglio altro?)
Se parti assegnando ip dinamici ai server direi che (forse) per le tue conoscenze ti stai solo tirando dei problemi addosso..:nonsifa:
Comunque ti servono minimo 3 serverini (di cui 2 anche senza dischi) che fanno da server e uno con dischi che faccia da Storage. Poi linki tramite ISCI i 2 serverini allo storage e li configuri con HA o FT.
Occhio che in questa configurazione lo Storage ha un ruolo fondamentale e dovrebbe avere almeno un controller RAID hardware più due schede di rete.
PS: ricordati anche che il raid NON è un sistema di backup, quindi ti conviene predisporre e pensare anche a quello

fcorbelli
11-05-2012, 18:50
Ma soprattutto mi son perso un "pezzo".

Ovvero che la richiesta è usare vmware,ma (per quanto ne so) NON esiste la possibilità di avere HA con la versione gratuita.

Sbaglio ? (può darsi, per HA uso Xen e quindi non sono sicurissimo).
Questo DA SOLO "taglierebbe" la testa al toro

malatodihardware
11-05-2012, 18:52
Questo mi sembrava scontato visto che era già stato detto prima..

scresan
11-05-2012, 20:14
Capisco! Nel senso che mi state dicendo gentilmente di lasciar perdere. Aimè anche volendo non sarei in gradi di configurare il tutto!

Immaginavo pero', che esxi fosse in grado di utilizzare comunque tutte le periferiche (intendo hd, cpu e scheda di rete) presenti sui serverini collegati in rete. In realtà non è proprio così. Ed allora tanto vale segliere strade più semplici soprattutto per un uso home come il mio.

malatodihardware
11-05-2012, 20:21
Con ESX (anche a pagamento)non potresti comunque configurare un RAID sul microserver in quanto il controller non è supportato..

scresan
11-05-2012, 22:11
Ciao malato dh, ma non capisco una cosa: per quale motivo in un sistema virtualizzato, nel senso che i s.o. ed il sw che installo sono "sopra" esxi, il quale puo' gestire diversi server o microserver, tanti da poter avere sia le cpu, che gli hd ridondanti. Che senso ha realizzare dei sistemi raid, quando in realtà i dati sono comunque duplicati su piu' macchine. Anche se si ferma una, il sistema rallentera' perche ha meno risorse (meno cpu, meno schede di rete e meno hd), ma comunque ha quanto serve!

I sistemi evoluti di virtualizzazione li intendevo in questo modo.

Chiaro che una volta configurate i vari s.o. e sw, che poi uno abbia sotto una macchina tipo microserver o un superserver multicpu, è solo questione di "dirglelo" a esxi!

Dove sbaglio nel ragionamento???

fcorbelli
12-05-2012, 11:56
Ciao malato dh, ma non capisco una cosa: per quale motivo in un sistema virtualizzato, nel senso che i s.o. ed il sw che installo sono "sopra" esxi, il quale puo' gestire diversi server o microserver, tanti da poter avere sia le cpu, che gli hd ridondanti. Che senso ha realizzare dei sistemi raid, quando in realtà i dati sono comunque duplicati su piu' macchine. Anche se si ferma una, il sistema rallentera' perche ha meno risorse (meno cpu, meno schede di rete e meno hd), ma comunque ha quanto serve!

I sistemi evoluti di virtualizzazione li intendevo in questo modo.

Chiaro che una volta configurate i vari s.o. e sw, che poi uno abbia sotto una macchina tipo microserver o un superserver multicpu, è solo questione di "dirglelo" a esxi!

Dove sbaglio nel ragionamento???Non è "sbagliato", bensì dipende dalla topologia adottata.
Normalmente è Server1 \ Server2 \... Servern => SAN
Ovvero i dati (i vmdk per intenderci) risiedono su dispositivi di storage (più o meno avanzati) DIVERSI dai server che eseguono le macchine virtuali.

Puoi anche tenere i dati direttamente sui server ma, in questo caso, devi sincronizzare (replicare) anche i dati tra le varie macchine, il che richiede tempo (e lavoro).
Un conto è quindi la gestione dei fail dei dati (storage), altro è il fail dell'hardware che esegue le VM, altro ancora è il fail ... di tutto

PhoEniX-VooDoo
14-05-2012, 13:57
Cmq tieni presente un'altra cosa, anche ipotizzando che tu riesca ad usare 3 microserver per come ti sei immaginato le cose, in ogni caso le tue virtual NON girerebbero con le prestazioni di un ipotetico "Hexacore AMD Turion II Neo".

Anche ipotizzando che si possa fare, ad ogni modo i sistemi impiegherebbero buona parte delle proprie risorse per restare sincronizzati tra di loro ed elaborare ogniuno le varie operazioni d'uso, quindi una tua azione Y creerebbe un carico di lavoro pari a (Y x 3) dove le risorse (ripeto, ipotetiche) condivise sarebbero ([100% - % 'di carico per elaborare Y'] x 3)


Quello che tu vorresti è un sistema a calcolo distribuito, il problema è che solitamente questi sistemi (da quello che ne so io, nella mia ignoranza) funzionano "a pacchetti". Ho 10 server ed 1 MasterServer; il MasterServer invia 1 pacchetto da elaborare ai 10 Server ("client"), questi elaborano ed i 10 pacchetti ritornati costitutiscono un risultato, il quale è ottenuto dunque ad 1/10 della velocità di un singolo Server. Se uno dei 10 si rompe avrò il mio risultato in 1/9 e così via..
Questo però non è usabile (fattibile?) per un uso classico, tipo aprire Excel 10 volte piu velocemente, per capirci :sofico:

fcorbelli
14-05-2012, 15:06
Non c'entra un granchè, anzi per nulla, l'HA con il calcolo distribuito.
Non c'è nulla di "magico" in HA, esiste un "qualcosa" che si limita a sincronizzare il contenuto delle macchine virtuali tra più host, in maniera che "morto" uno si possa sostituire, manualmente (es. per xenserver versione gratuita) oppure automaticamente, mediante strumenti (per quanto ne so tutti a pagamento) di "heartbeat", in sostanza controllano ogni tot che i server siano attivi, se non lo sono vengono sostituiti.
La sostituzione può essere solo dello stato della VM (se lo storage è condiviso) oppure addirittura su storage diversi (nel caso in cui siano stati sincronizzati).
Come sopra accennato il limite è la quantità di dati che deve circolare ogni tot per tenere le macchine allineate tra di loro: in una rete SAN non è un grosso problema; per una LAN è medio; per una WAN tipicamente è enorme.

PhoEniX-VooDoo
14-05-2012, 15:14
L'idea era quella di utilizzare piu' di un microserver collegati in rete gbyte con funzioni di sicurezza dei dati a mo dei dischi raid. Voglio dire invece che salvare i dati e le macchine virtuali su un solo microserver, utilizzando dischi raid1 (lo so che non sei daccordo, ma a casa per l' archivio dei filmini e delle foto è anche troppo!) usare ad esempio 2 o 3 microserver in rete dove caricare gli stessi dati, ed utilizzare i dischi su ogni server normalmente (no raid) ma duplicare invece (clonare) i dati sui dischi dei 2-3 server. Se un serverino ed i suoi dati viene spento, non funziona, si brucia un disco, non c'è problema perche il tutto c'è anche sull' altro. Idem i s.o. solo che avendo a disposizione tipo 2 cpu, invece che le tre originarie, il sistema rallenta, ma non si ferma. Quando sistemo il microserve rotto, e lo ricollego alla rete, torno a potenza piena, senza dover reinstallare il tutto.

[cut]

[cut]

immaginavo che esxi potesse "vivere" su piu' macchine, utilizzando tutte le loro risorse disponibili, compresi i dischi. Se poi di 3 macchine ne rimanesse 1 sola accesa, i sistemi (virtuali) continuassero a funzionare, ma piu' lentamente. Che si potesse decidere quali dischi dei singoli server fossero ridondanti per i dati piu' importanti, o per i sistemi operativi ed infine per quelli temporanei o comunque sacrificabili ......

[cut]


[cut]

Immaginavo pero', che esxi fosse in grado di utilizzare comunque tutte le periferiche (intendo hd, cpu e scheda di rete) presenti sui serverini collegati in rete. In realtà non è proprio così. Ed allora tanto vale segliere strade più semplici soprattutto per un uso home come il mio.

Non c'entra un granchè, anzi per nulla, l'HA con il calcolo distribuito.
Non c'è nulla di "magico" in HA, esiste un "qualcosa" che si limita a sincronizzare il contenuto delle macchine virtuali tra più host, in maniera che "morto" uno si possa sostituire, manualmente (es. per xenserver versione gratuita) oppure automaticamente, mediante strumenti (per quanto ne so tutti a pagamento) di "heartbeat", in sostanza controllano ogni tot che i server siano attivi, se non lo sono vengono sostituiti.
La sostituzione può essere solo dello stato della VM (se lo storage è condiviso) oppure addirittura su storage diversi (nel caso in cui siano stati sincronizzati).
Come sopra accennato il limite è la quantità di dati che deve circolare ogni tot per tenere le macchine allineate tra di loro: in una rete SAN non è un grosso problema; per una LAN è medio; per una WAN tipicamente è enorme.

Non ho detto che c'entra con HA, ho detto che lui (consciamente o meno) sta parlando di un sistema a calcolo distribuito, come puoi vedere dalle perti evidenziate..

scresan
14-05-2012, 23:24
Vedo che in fondo si tratta di "lana caprina"!!!

Sotto c'è l' hw, cpu, hd e rete. In realtà ancora piu' sotto ci sono tutta una serie di microcodici che fanno funzionare al meglio le comunicazioni fra le varie parti, comprese le ottimizzazioni fra ram e cpu, o cpu e hd, rete e cpu. In piu' nei nuovo processori esistono delle particolari funzioni che ottimizzano lo scambio dei dati fra il "simil s.o. della vmware, esxi" e quello soprastante (windows, linux etc) (praticamente la virtualizzazione).

Nel mio modo di vedre e capire le cose, immaginavo che tutto il lavoro di distribuzione, condivisione delle risorse, intese come cpu, hd e schede di rete, nonchè la rete stessa, lo facesse appunto esxi!!!

Invece vengo a scoprire che esxi e simili, alla fine sono solo dei "gestori" di macchine virtuali. Servono semplicemente ad installare, accendere, spegnere, spostare le macchine virtuali. Tant'è che per i dati bisogna provvedere con un sistema apposito (nas, server con sistemi hw raid, e multi schede di rete, etc).

Che delusione!!

malatodihardware
04-09-2012, 21:51
Riuppo questo thread per dire che ho finalmente installato Windows Server 2008 R2 con Hyper-V sul Microserver.
Per ora posso confermare che l'installazione fisica di Windows Server vede perfettamente il fake-raid1, nei prossimi giorni posterò qualche informazione in più..

Tasslehoff
04-09-2012, 23:17
Vedo che in fondo si tratta di "lana caprina"!!!

Sotto c'è l' hw, cpu, hd e rete. In realtà ancora piu' sotto ci sono tutta una serie di microcodici che fanno funzionare al meglio le comunicazioni fra le varie parti, comprese le ottimizzazioni fra ram e cpu, o cpu e hd, rete e cpu. In piu' nei nuovo processori esistono delle particolari funzioni che ottimizzano lo scambio dei dati fra il "simil s.o. della vmware, esxi" e quello soprastante (windows, linux etc) (praticamente la virtualizzazione).

Nel mio modo di vedre e capire le cose, immaginavo che tutto il lavoro di distribuzione, condivisione delle risorse, intese come cpu, hd e schede di rete, nonchè la rete stessa, lo facesse appunto esxi!!!

Invece vengo a scoprire che esxi e simili, alla fine sono solo dei "gestori" di macchine virtuali. Servono semplicemente ad installare, accendere, spegnere, spostare le macchine virtuali. Tant'è che per i dati bisogna provvedere con un sistema apposito (nas, server con sistemi hw raid, e multi schede di rete, etc).

Che delusione!!Da come lo descrivi sembra quasi che l'hypervisor sia una sorta di banale "interruttore" di virtual machines, in realtà fa molto di più.
Quello su cui forse avevi un po' troppo fantasticato è sul come l'hypervisor utilizza le risorse, come se dietro ci fosse una sorta di Skynet che prende coscienza di se e si autoregola distribuendo risorse in modo autonomo.
In realtà gli hypervisor (parlo per esperienza di vmware esx, ma credo lo facciano anche gli altri) prevedono anche meccanismi complessi di gestione della concorrenza tra virtual machines nell'utilizzo delle risorse degli host, sta tutto nel configurare correttamente, ben coscienti che si tratta di features complesse che chiaramente richiedono adeguate competenze e soprattutto le licenze adatte ;)
Al di la di questo comunque il ruolo dell'hypervisor è di eccezionale complessità se pensi alla complessità di un sistema quale un server e a come riesce a ricrearlo ad un livello di astrazione superiore rispetto al layer hardware.

Forse quello che tu immaginavi è una architettura hardware totalmente partizionata, logicamente si tratta sempre di virtualizzazione ma fatta a livello molto più basso e non applicativo.
Cose del genere le puoi trovare su sistemi importanti come mainframe zSeries IBM oppure i sempreverdi AS/400 (o come diavolo li vuol chiamare IBM ora, ormai ho perso il conto tra iSystem, i5 e altre inutili trovate pubblicitarie), che proprio grazie a questo livello di astrazione hanno potuto passare da un'era informatica all'altra in modo trasparente e garantendo affidabilità e retrocompatibilità, pur cambiando anche radicalmente hardware e architettura.

scresan
11-09-2012, 19:58
Ti ringrazio Tass, per i chiarimenti, e ti rivelo ! che capisco i concetti, ma non certo i meccanismi o come realizzarli. Non sono un' esperto, forse il termine giusto è smanettone, ma la mia passione viene costantemente tenuta a freno dai 1000 impegni del mio lavoro (tuttaltro settore) e il poco tempo.

Mi spiace che ancora non siamo arrivati a "skynet" ma credo che non siamo nemmeno tanto lontani. Anni fa per aprire una cartella in un disco rigido del computer si utilizzavano i comandi da tastiera, e solo in pochi sapevano quali erano e come fare. Tutti gli altri non sapevano nemmeno dell' esistenza! Poi bastava un click del mouse..... ora tutti, compresi i miei figli di pochi anni, sanno che toccando con un dito la figura sullo schermo si apre e mostra il contenuto !!

Credo che il futuro dei s.o. finite i fuochi d'artificio (effetti 3d, 40migliardi di colori etc) sarà quello di utilizzare tutto l'hw possibile semplicemente collegandolo alla spina di casa o dell' ufficio....

Speravo che vmware con i suoi prodotti fosse ad un passo da tutto questo!!!

Jofix
21-10-2013, 16:00
Ciao,
sono molto interessato alla cosa.
Io vorrei installare su un microserver esxi 5 con 2 virtual machine.
1- Per Windows Server
2- Ipcop
Per quest'ultima ho necessita di acquistare delle schede di rete per il microserver.
Sapete consigliarmene qualcuna a basso prezzo con almeno 2 porte integrate?
Grazie,
Paolo

Tasslehoff
21-10-2013, 21:30
Ciao,
sono molto interessato alla cosa.
Io vorrei installare su un microserver esxi 5 con 2 virtual machine.
1- Per Windows Server
2- Ipcop
Per quest'ultima ho necessita di acquistare delle schede di rete per il microserver.
Sapete consigliarmene qualcuna a basso prezzo con almeno 2 porte integrate?
Grazie,
PaoloSe le nic ti servono per bilanciare il traffico di rete ok, altrimenti se è solo per assegnare interfacce a zone del firewall differenti non serve, ti basta anche avere una sola interfaccia di rete fisica sull'host vmware.
Sarà poi a livello di guest (ovvero le virtual machines) che configurerai la macchina di ipcop con diverse intefacce di rete virtuali che potrai configurare per le diverse sottoreti.

Jofix
21-10-2013, 21:44
In realtà no secondo me, perché con ipcop se voglio separare le reti devo avere cavi diversi sulle interfacce di rete fisiche (almeno 2 sottoreti, 3 con dmz)

tipo
ipcop1 red -> vmeth0 192.168.0.2 gw 192.168.0.1 -> eth0 cavo verso il router
ipcop2 green -> vmeth1 192.168.1.1 gw 192.168.1.1 -> switch rete interna
windows server -> vmeth2 192.168.1.2 gw 192.168.1.1 -> switch rete interna

malatodihardware
21-10-2013, 21:53
Forse tasslehoff si riferisce ai virtual switch di ESXI, certamente se il tuo ipcop deve comunicare con l'esterno servono almeno 2 interfacce di rete oppure uno switch managed con le vlan..

Jofix
21-10-2013, 23:44
ok, infatti vorrei che mi facesse da firewall e gw tra esterno ed interno.
Sapreste consigliarmi una scheda di rete "economica"; preferirei dual gigabit. Qualcuno l'ha provata sul microserver?

PhoEniX-VooDoo
22-10-2013, 07:36
se prendi il microserver nuovo (gen8) hai già 2 schede di rete on-board (+una per iLO)

Jofix
22-10-2013, 08:01
Ok, però io ho già un gen7 NL54.

PhoEniX-VooDoo
22-10-2013, 08:17
allora puoi solo prenderti una bella Intel PRO/1000 PT Dual Port Server Adapter.. che costa quasi quanto il MicroServer :D

P.S. ma se ti bastano 2 porte puoi usare quella on-board + una singola su PCIe, no?

Jofix
04-11-2013, 12:21
Ciao ragazzi,
ho guardato nel bios e non lo vedo, ho provato a fare una ricerca online ma non ho trovato niente che mi sia di aiuto.
C'è un modo per avviare automaticamente il Microserver gen7 NL54.
Un poweron Everyday/Weekday per intenderci?