c.m.g
12-10-2011, 11:48
martedì 11 ottobre 2011
La cyberoffensiva contro il sito del New York Stock Exchange è riuscita solo a rallentarlo per appena 2 minuti. Nessuna transazione compromessa. Una branca degli Anonimi non era d'accordo. Ora ci saranno dimostrazioni nel Regno Unito
Roma - In principio era il minaccioso video apparso tra i meandri di YouTube, ad avviare con tono metallico la grande operazione Invade Wall Street. I colossi della finanza mondiale sarebbero dovuti finire nelle grinfie (http://punto-informatico.it/3295366/PI/News/anonymous-spaccata-wall-street.aspx) del celebre collettivo Anonymous. Il New York Stock Exchange, il cuore pulsante dell'economia statunitense, avrebbe dovuto sparire dal web in un terribile lunedì d'ottobre.
La fatidica data del 10 ottobre è ormai alle spalle. Il sito ufficiale NYSE.com è ancora in vita, fatto barcollare per soli 2 minuti. Dalle 3.35 alle 3.37 di un lunedì pomeriggio sulla costa est degli Stati Uniti. Rallentato (http://www.pcworld.com/article/241631/anonymous_may_have_slowed_down_nyse_site.html#tk.rss_news), probabilmente vittima di un DDoS non andato a buon fine. Gli Anonimi non sono riusciti a far breccia nella roccaforte digitale della finanza mondiale.
A confermarlo (http://old.news.yahoo.com/s/nm/20111010/wr_nm/us_usa_hacker_threat) sono stati gli stessi vertici del New York Stock Exchange: nessuna transazione è stata compromessa, nessun segno evidente di un pericoloso cyberattacco. Il sito è andato in tilt per due minuti due. Che il collettivo hacker abbia toppato? In realtà, l'attacco annunciato contro il sito NYSE.com non avrebbe trovato favori unanimi, con una branca degli Anonymous convinta della sua inutilità.
Cattiva pubblicità per lo stesso movimento Invade Wall Street, che ora pare trovare il suo corrispettivo (http://www.theinquirer.net/inquirer/news/2116186/anonymous-prepares-operation-britain?WT.rss_f=Home&WT.rss_a=Anonymous+prepares+for+Operation+Britain) in terra britannica. "Insieme potete inviare un potente messaggio al vostro governo - si ascolta in un video apparso sul Tubo - voi siete il popolo britannico e la vostra voce verrà ascoltata". Secondo il filmato, ci saranno dimostrazioni pacifiche in alcune città d'Albione il prossimo 15 ottobre.
Mauro Vecchio
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3300490/PI/News/anonymous-ddos-spara-salve.aspx)
La cyberoffensiva contro il sito del New York Stock Exchange è riuscita solo a rallentarlo per appena 2 minuti. Nessuna transazione compromessa. Una branca degli Anonimi non era d'accordo. Ora ci saranno dimostrazioni nel Regno Unito
Roma - In principio era il minaccioso video apparso tra i meandri di YouTube, ad avviare con tono metallico la grande operazione Invade Wall Street. I colossi della finanza mondiale sarebbero dovuti finire nelle grinfie (http://punto-informatico.it/3295366/PI/News/anonymous-spaccata-wall-street.aspx) del celebre collettivo Anonymous. Il New York Stock Exchange, il cuore pulsante dell'economia statunitense, avrebbe dovuto sparire dal web in un terribile lunedì d'ottobre.
La fatidica data del 10 ottobre è ormai alle spalle. Il sito ufficiale NYSE.com è ancora in vita, fatto barcollare per soli 2 minuti. Dalle 3.35 alle 3.37 di un lunedì pomeriggio sulla costa est degli Stati Uniti. Rallentato (http://www.pcworld.com/article/241631/anonymous_may_have_slowed_down_nyse_site.html#tk.rss_news), probabilmente vittima di un DDoS non andato a buon fine. Gli Anonimi non sono riusciti a far breccia nella roccaforte digitale della finanza mondiale.
A confermarlo (http://old.news.yahoo.com/s/nm/20111010/wr_nm/us_usa_hacker_threat) sono stati gli stessi vertici del New York Stock Exchange: nessuna transazione è stata compromessa, nessun segno evidente di un pericoloso cyberattacco. Il sito è andato in tilt per due minuti due. Che il collettivo hacker abbia toppato? In realtà, l'attacco annunciato contro il sito NYSE.com non avrebbe trovato favori unanimi, con una branca degli Anonymous convinta della sua inutilità.
Cattiva pubblicità per lo stesso movimento Invade Wall Street, che ora pare trovare il suo corrispettivo (http://www.theinquirer.net/inquirer/news/2116186/anonymous-prepares-operation-britain?WT.rss_f=Home&WT.rss_a=Anonymous+prepares+for+Operation+Britain) in terra britannica. "Insieme potete inviare un potente messaggio al vostro governo - si ascolta in un video apparso sul Tubo - voi siete il popolo britannico e la vostra voce verrà ascoltata". Secondo il filmato, ci saranno dimostrazioni pacifiche in alcune città d'Albione il prossimo 15 ottobre.
Mauro Vecchio
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3300490/PI/News/anonymous-ddos-spara-salve.aspx)