c.m.g
23-09-2011, 08:47
venerdì 23 settembre 2011
Un'indagine condotta negli USA rivela una nuova, pericolosa applicazione dei principi della stampa 3D, usata per realizzare pannelli frontali degli ATM utili a clonare bancomat e carte di credito
Roma - La stampa 3D può essere usata per realizzare prezioso materiale chirurgico (http://punto-informatico.it/3274574/PI/News/3d-come-ti-stampo-vasi-sanguigni.aspx) ma anche per imbastire truffe di una certa rilevanza. O almeno questo è quello che le autorità statunitensi hanno scoperto durante una recente indagine condotta dai servizi segreti (http://www.secretservice.gov/), un'indagine che ha portato all'arresto di svariati truffatori accusati di aver abusato della tecnologia di stampa tridimensionale per i loro loschi obiettivi.
Stando alle prove raccolte dagli agenti tramite intercettazioni telefoniche e video registrati sul campo, i criminali si sarebbero in particolare serviti di una stampante 3D per realizzare copie perfettamente "compatibili" di componenti degli sportelli ATM di banche statunitensi. Gli "skimmer (http://www.fbi.gov/news/stories/2011/july/atm_071411)", lettori in grado di catturare le informazioni delle bande magnetiche delle carte in vista delle loro clonazione, erano stampati in casa e montati in maniera che si mimetizzassero nello sportello prescelto.
La truffa avrebbe in totale fruttato più 400mila dollari, dicono gli agenti, fondi recuperati con prelievi a mezzo carte clonate in vari ATM sparsi per tutto lo stato del Texas. Per contro, si stima (http://krebsonsecurity.com/2011/09/gang-used-3d-printers-for-atm-skimmers/) che l'ignota stampante impiegata per la truffa sia potuta costare una cifra compresa fra i 10mila e i 20mila dollari.L'uso della stampa 3D per perseguire intenti criminali non appare per ora particolarmente diffuso, nondimeno esperti e addetti al settore mettono in guardia dai rischi connessi con la diffusione di questo genere di tecnologia. Un'azienda che offre servizi di stampa 3D ha già rifiutato (http://i.materialise.com/blog/entry/attention-atm-skimming-device) degli ordini di componenti del tutto simili agli slot in cui vengono inseriti bancomat e carte di credito. O gli skimmer usati per clonarli.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3277273/PI/News/atm-contraffatti-grazie-alla-stampa-3d.aspx)
Un'indagine condotta negli USA rivela una nuova, pericolosa applicazione dei principi della stampa 3D, usata per realizzare pannelli frontali degli ATM utili a clonare bancomat e carte di credito
Roma - La stampa 3D può essere usata per realizzare prezioso materiale chirurgico (http://punto-informatico.it/3274574/PI/News/3d-come-ti-stampo-vasi-sanguigni.aspx) ma anche per imbastire truffe di una certa rilevanza. O almeno questo è quello che le autorità statunitensi hanno scoperto durante una recente indagine condotta dai servizi segreti (http://www.secretservice.gov/), un'indagine che ha portato all'arresto di svariati truffatori accusati di aver abusato della tecnologia di stampa tridimensionale per i loro loschi obiettivi.
Stando alle prove raccolte dagli agenti tramite intercettazioni telefoniche e video registrati sul campo, i criminali si sarebbero in particolare serviti di una stampante 3D per realizzare copie perfettamente "compatibili" di componenti degli sportelli ATM di banche statunitensi. Gli "skimmer (http://www.fbi.gov/news/stories/2011/july/atm_071411)", lettori in grado di catturare le informazioni delle bande magnetiche delle carte in vista delle loro clonazione, erano stampati in casa e montati in maniera che si mimetizzassero nello sportello prescelto.
La truffa avrebbe in totale fruttato più 400mila dollari, dicono gli agenti, fondi recuperati con prelievi a mezzo carte clonate in vari ATM sparsi per tutto lo stato del Texas. Per contro, si stima (http://krebsonsecurity.com/2011/09/gang-used-3d-printers-for-atm-skimmers/) che l'ignota stampante impiegata per la truffa sia potuta costare una cifra compresa fra i 10mila e i 20mila dollari.L'uso della stampa 3D per perseguire intenti criminali non appare per ora particolarmente diffuso, nondimeno esperti e addetti al settore mettono in guardia dai rischi connessi con la diffusione di questo genere di tecnologia. Un'azienda che offre servizi di stampa 3D ha già rifiutato (http://i.materialise.com/blog/entry/attention-atm-skimming-device) degli ordini di componenti del tutto simili agli slot in cui vengono inseriti bancomat e carte di credito. O gli skimmer usati per clonarli.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3277273/PI/News/atm-contraffatti-grazie-alla-stampa-3d.aspx)