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View Full Version : Quantic Dream parla del mercato dell'usato


Redazione di Hardware Upg
16-09-2011, 16:13
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/quantic-dream-parla-del-mercato-dell-usato_38490.html

Il fondatore, Guillaume de Fondaumiere, sottolinea come i titoli di seconda mano rappresentino un danno per i guadagni delle aziende.

Click sul link per visualizzare la notizia.

fulvo
16-09-2011, 16:23
forse il "genio" non ha capito che chi rivende i giochi, riutilizza i soldi guadagnati per comprane altri nuovi

akfhalfhadsòkadjasdasd
16-09-2011, 17:05
Se uno fa così i conticini gli dovrebbe pure venire in mente che 1 milione ha comprato (o se volete, pagato una la licenza) il gioco con la prospettiva di rivenderlo, se si vuole impedire questo intento, di questo milione probabilmente la metà, il gioco, non lo comprerà proprio.
A Guillaume de Fondaumiere rimangono meno soldi in tasca rispetto a prima.

In conclusione non penso che, con lo status quo, l'industria farà molto per perseguire e impedire il mercato di seconda mano

Freaxxx
16-09-2011, 17:33
ho lasciato questo mondo videoludico diventato inguardabile da parecchio tempo, essendo cresciuto con console come il Sega Mega Drive e lo SNES non si poteva rimanere a scimmiottare con i tasti con questa roba moderna; se loro si lamentano dell'usato ci sarebbe da precisare:

- hanno inventato il Digital Delivery con prezzi superiori a quelli che si trovano in negozio per i titoli scatolati

- contando il valore di un gioco in DD e uno scatolato, feticismi a parte, del titolo DD se non mi piace o se l'ho finito o se il tizio che mi gestisce l'account ( visto che comunque pago ma nulla è mio e il contratto di gestione dell'account è lungo minimo 10 pagine ) decide di cancellarmi tutto o parte della libreria, non mi rimane nulla, è tutto interamente a fondo perso, il titolo scatolato se voglio lo rivendo anche e magari se è un titolo raro assume anche più valore.

- considerano plus roba del tutto virtuale e che praticamente è parte del gioco originale ed è solo venduta a spezzatino, spesso si fa lo spezzatino dello spezzatino, addirittura ci sono DLC ( e già siamo nel mondo virtuale ) composti di mappe multiplayer che sono già presenti nel gioco originale!

Quantic parla dell'usato come di un danno, ma loro i mezzi li hanno, se mettessero titoli in DD a 10€ ( considerandolo come il massimo, solo se il gioco fosse da tripla A ) al day one sarebbe un buon compromesso, ma se mi scopiazzano da qui e da li e poi me lo vendono pure a 50-60-70€ se lo possono tenere.

PS
di sicuro i consumatori non hanno generato la crisi, e sarebbe pure ora di finirla con queste prese per il culo cicliche in campo economico, tanto sappiamo che tra una decina di anni ce ne sarà una ennessima magari riguardante l'energia e l'acqua.

DerRichter
16-09-2011, 18:30
Che iniziassero a non utilizzare più i publisher... a loro vengono gli stessi soldi, noi paghiamo una ventina d'euro in meno. Risultato: più guadagno per entrambi, con le case di publishing che, GIUSTAMENTE, tornano a non servire a nulla. gg :cool:

robertino75
16-09-2011, 19:26
a me sinceramente che lui dica che ha perso 5-10 milioni di dollari non me ne può fregare di meno....io quando compro un gioco ne divento proprietario e se dopo averlo finito decido di venderlo o anche di regalarlo non è un problema suo...e davvero non può venire a "piangere misera" perchè la vera miseria e un'altra.
oltretutto com'è stato già detto questi propongono una vendita digitale che ha lo stesso prezzo se non maggiore di quella scatolata...se un domani i videogiochi verranno venduti solo tramite DD a queste condizioni poi...io sarò il primo a smettere di comprare e giocare videogiochi, se vogliono che la gente non compri più usato dovrebbero pensare ad abbassare il prezzo dei DD e perchè no anche degli scatolati...visto che normalmente chi compra giochi non ha il problema di non guadagnare milioni di euro...ma di arrivare a fine mese se compra qualche gioco :rolleyes:

medicina
16-09-2011, 19:40
Fare ragionamenti del genere non è da imprenditore, ma da speculatore. La rivendita di un oggetto usato è una cosa comune nel mercato, vale per tantissime cose, ma siccome a costui viene in mente che si può escogitare qualche stratagemma per fregare l'acquirente, allora non c'è alcun problema a tentare di metterlo in pratica...

wolverine
16-09-2011, 22:35
"Si tratta di un milione di persone che ha giocato il mio titolo senza darmi un solo centesimo"

Oh, come mi dispiace.. :fagiano:

Freaxxx
16-09-2011, 22:51
Fare ragionamenti del genere non è da imprenditore, ma da speculatore. La rivendita di un oggetto usato è una cosa comune nel mercato, vale per tantissime cose, ma siccome a costui viene in mente che si può escogitare qualche stratagemma per fregare l'acquirente, allora non c'è alcun problema a tentare di metterlo in pratica...

se è per questo più della metà di quello che paghi è una estorsione, l'RCA auto è diventata obbligatoria per legge da relativamente poche decine di anni, e non è mica nata insieme alle automobili, se la sono inventata dopo.

Max_R
16-09-2011, 23:48
Avessero citato Nomad Soul nell'articolo...

jappilas
17-09-2011, 03:57
Che iniziassero a non utilizzare più i publisher... a loro vengono gli stessi soldi, noi paghiamo una ventina d'euro in meno. Risultato: più guadagno per entrambi, con le case di publishing che, GIUSTAMENTE, tornano a non servire a nulla. gg:cool: trascuri il piccolo dettaglio che lo sviluppo di un gioco di alto profilo è un progetto complesso della durata anche di anni, anni in cui tutti coloro che partecipano allo sviluppo (programmatori, grafici, artisti 3d, level designer, sceneggiatori, regista -sì spesso e volentieri c'è anche il o i registi - tecnici del suono, doppiatori, attori di motion capture, ecc) e al testing, andranno pagati, così come andrà pagato il noleggio delle facilities e delle attrezzature extra impiegate ecc, pena il rischio di far fallire il progetto (come in effetti è accaduto più di una volta)

ora, un developer tipicamente è uno studio, che in quanto tale ha (è composto da) gli sviluppatori, e ha un' idea per un nuovo gioco - ma che non sempre dispone in partenza delle decine o centinaia di milioni con cui coprire le spese
l' autoproduzione è una strada praticabile quando sei o uno studio molto grande (con mezzi finanziari oltre che tecnici, tali da qualificarti sostanzialmente come publisher a tua volta, magari di terze parti) o molto piccolo (ad es all' opera su giochi indie), negli altri casi tipicamente il developer sottoporrà l' idea ad un publisher esterno nella speranza che questo approvi lo sviluppo del gioco
da cui si capisce che in realtà i publisher spesso servono, eccome...
a me sinceramente che lui dica che ha perso 5-10 milioni di dollari non me ne può fregare di meno....il problema è che se a te singolo acquirente "non può fregar di meno" di me publisher, lo stesso vale per me nei confronti di te singolo acquirente - perchè tutto quello che conta per me sono i numeri , ovvero quanti milioni deve fatturare il gioco per ripagare l' investimento, e quanti milioni di copie posso essere certo di vendere (che a loro volta sono una funzione delle copie teoriche -dimensione del bacino di utenza target- della percentuale di pirateria, della percentuale di usato ecc ecc )
fattori che sono di vitale importanza, perchè solo quello che posso essere certo di vendere mi permettono di valutare se e in quanti anni recupererò l' investimento ...
io quando compro un gioco ne divento proprietario e se dopo averlo finito decido di venderlo o anche di regalarlo non è un problema suo...sbagliato, è proprio un problema suo invece
se io stimo che il mio gioco può intrinsecamente (per il tipo di gameplay) interessare a tot persone (poniamo un milione) nel mondo, se ogni persona lo acquistasse nuovo potrei contare sulla possibilità di spalmare i costi su un milione di copie - ma se solo una metà lo acquisterà nuovo e l' altra lo acquisterà usato dalla prima, le copie effettive vendute saranno solo mezzo milione e dovrei essere certo di poter ricavare il doppio per la singola copia...

semplice algebra, niente di trascendentale...
e davvero non può venire a "piangere misera" perchè la vera miseria e un'altra.facciamo demagogia sinistrorsa spicciola adesso ? non mi pare il luogo...:rolleyes:
Fare ragionamenti del genere non è da imprenditore, ma da speculatoreno, sono discorsi da imprenditore, dal momento che tutto quello che deve fare un imprenditore è ragionare in termini pragmatici e questi sono nè più nè meno discorsi pragmatici (l' usato limita il mio bacino di utenza target, quindi il numero di copie su cui ripartire i costi, ma d' altra parte non posso aumentare più di tanto i prezzi -> rischio di veder ridurre la possibilità di cprire i costi -> l' usato mi danneggia... causa ed effetto...)
anche se capisco che siano ragionamenti scomodi e fastidiosi da sentire in un ambiente politicizzato, buonista e populista come sta diventando questo...
ho lasciato questo mondo videoludico diventato inguardabile da parecchio tempo...TFTI :O
- hanno inventato il Digital Delivery con prezzi superiori a quelli che si trovano in negozio per i titoli scatolativedi dopo
Quantic parla dell'usato come di un dannoperchè nell' ambito del mercato in pratica lo è - vedi discorso al quote precedente
ma loro i mezzi li hanno, e questo cosa dovrebbe comportare? che allora possono permettersi di accontentare il loro pubblico producendo giochi da vendere sottocosto?
non funziona così... se loro "hanno i mezzi" significa che hanno per il passato prodotto giochi che hanno venduto con successo al prezzo di mercato di modo da avere fondi con cui per il futuro produrre i propri nuovi progetti (che è utile ribadirlo, costano in sede di sviluppo cioè subito e si ripagano quando vendono cioè ad anni di distanza)
se mettessero titoli in DD a 10€ ( considerandolo come il massimo, solo se il gioco fosse da tripla A ) al day onequanto costa produrre un gioco tripla A? poco meno di un film blockbuster
quante copie può sperare di vendere? a parte giochi come portal2 (che in prtatica costiuiscono più l' eccezione che la regola) mi risulta mediamente intorno a 1-2 milioni, perchè nel mondo non esistono più di tante persone interessate già a giocare, in più a giocare a quel tipo di gioco, nella fattispecie a quel gioco, e soprattutto ad acquistarlo nuovo e non usato o a piratarlo ...
ora, posto che i 50 dollari a copia coprono i costi di produzione sviluppo e marketing e che a livello industriale la differenza di costi tra una copia fisica e una in DD è minima (avendo in un caso disco e custodia e - quando presente, ovvero raramente- manuale - che assieme contano sì e no per qualche dollaro - e nell' altro il costo di acquisizione e setup, oltre a corrente elettrica e banda internet -parecchio costosa- dei server ) aspettarsi che un gioco AAA venga venduto a 10€ dal day one è quantomeno irrealistico, fors' anche vagamente infantile ...
PS
di sicuro i consumatori non hanno generato la crisi, e sarebbe pure ora di finirla con queste prese per il culo cicliche in campo economico, tanto sappiamo che tra una decina di anni ce ne sarà una ennessima magari riguardante l'energia e l'acqua.possibile, ma questo col mercato dei videogiochi e IT in genere c' entra come , esattamente...?

@less@ndro
17-09-2011, 09:25
poverino! :O

DerRichter
17-09-2011, 10:00
trascuri il piccolo dettaglio che lo sviluppo di un gioco di alto profilo è un progetto complesso della durata anche di anni, anni in cui tutti coloro che partecipano allo sviluppo (programmatori, grafici, artisti 3d, level designer, sceneggiatori, regista -sì spesso e volentieri c'è anche il o i registi - tecnici del suono, doppiatori, attori di motion capture, ecc) e al testing, andranno pagati, così come andrà pagato il noleggio delle facilities e delle attrezzature extra impiegate ecc, pena il rischio di far fallire il progetto (come in effetti è accaduto più di una volta)

ora, un developer tipicamente è uno studio, che in quanto tale ha (è composto da) gli sviluppatori, e ha un' idea per un nuovo gioco - ma che non sempre dispone in partenza delle decine o centinaia di milioni con cui coprire le spese
l' autoproduzione è una strada praticabile quando sei o uno studio molto grande (con mezzi finanziari oltre che tecnici, tali da qualificarti sostanzialmente come publisher a tua volta, magari di terze parti) o molto piccolo (ad es all' opera su giochi indie), negli altri casi tipicamente il developer sottoporrà l' idea ad un publisher esterno nella speranza che questo approvi lo sviluppo del gioco
da cui si capisce che in realtà i publisher spesso servono, eccome...

Sono d'accordo, ok, però spiegami perché un publisher deve prendersi (così, a spanne) il 35-40% del costo di un videogioco - lessi non ricordo dove che sono circa 27€/$ a copia.
Solo perché copre i costi, di un gioco, in eccesso? QUARANTA PER CENTO? E' al limite del furto, 'sta cosa qui.

Obelix-it
17-09-2011, 10:43
t
perchè nell' ambito del mercato in pratica lo è - vedi discorso al quote precedente

Oh, pensa tu quanto dovrebbe lamentarsi allora Marchionne per il mercato dell'usato FIAT...

In realta', il conteggio dell'usato va messo in conto esattamente come tutti gli altri conteggi. Non e' che finche' c'e' da prendere soldi va bene, quando ci sono cose 'scomode' allora facciamo finta di peri...

Edit: oltretutto, mi sembra che prenda pesantemente per il culo: il 50% dei suoi clienti hanno rivenduto il loro gioco dopo averlo acquistato ???

medicina
17-09-2011, 10:46
se è per questo più della metà di quello che paghi è una estorsione, l'RCA auto è diventata obbligatoria per legge da relativamente poche decine di anni, e non è mica nata insieme alle automobili, se la sono inventata dopo.

Ma questo non è un esempio calzante. Quanto propone di fare lo speculatore dell'articolo ha comunque da fare i conti con il mercato, dove ci saranno altri prodotti concorrenti che non seguiranno la stessa politica, permettendo la vendita come usato, offrendo quindi un prodotto di maggior valore a parità di prezzo e caratteristiche, quindi preferibile.

Obelix-it
17-09-2011, 10:54
se è per questo più della metà di quello che paghi è una estorsione, l'RCA auto è diventata obbligatoria per legge da relativamente poche decine di anni, e non è mica nata insieme alle automobili, se la sono inventata dopo.
Gia', chissa' perche'?? forse perche' la RCA serve a pagare i danni che fai ai terzi ??

Il tuo esmepio e' ben poco calzante, anzi, direi decisamente inappropriato (la RCA hauna sua notvole utlita', pensaci, la prossima volta che un pensionato ti tampona...)

Nethuns
17-09-2011, 10:56
secondo me le catene di negozi che trattano usato dovrebbero dare una percentuale alla casa che l'ha prodotto il gioco...per dire ritiri l'usato a 5 euro e 1 euro va a EA, ubi, Ms, sony ecc.

Max_R
17-09-2011, 11:00
Ormai vendono moltissimo in Digital Delivery. Anche se qualche copia fisica viene rivenduta, ove possibile (no giochi steamworks etc), non credo che si tratti di danni ingenti.

Doraneko
17-09-2011, 11:49
forse il "genio" non ha capito che chi rivende i giochi, riutilizza i soldi guadagnati per comprane altri nuovi

Il "genio" non ha neanche tenuto conto che molti il gioco nuovo non lo comprerebbero neanche se sapessero di non poterlo rivendere, oltre al fatto che se nessuno lo rivende usato...nessuno lo compra usato!
Praticamente ti ritrovi che rimane solo il milione di giocatori che se lo sono preso nuovo e se lo sono tenuto.

Altra cosa, se tutti fanno così tutti ci perdono.
Immagina se i soldi che io ho usato per comprare Heavy Rain venissero dalla vendita di un altro gioco.
Non riesco a vendere nessuno dei miei giochi: non compro Heavy Rain!

Tra l'altro non so neanche quanto felici siano i produttori di console di fare sta cosa, visto che se venisse a mancare il mercato dell'usato anche il mercato dell'hardware subirebbe un bel calo.

L'unica via di uscita è che facciano dei giochi non vendibili all'usato (autenticazione on-line) o in digital delivery che costino SENSIBILMENTE meno degli attuali, sennò ciccia.

Doraneko
17-09-2011, 11:55
Ma questo non è un esempio calzante. Quanto propone di fare lo speculatore dell'articolo ha comunque da fare i conti con il mercato, dove ci saranno altri prodotti concorrenti che non seguiranno la stessa politica, permettendo la vendita come usato, offrendo quindi un prodotto di maggior valore a parità di prezzo e caratteristiche, quindi preferibile.

Infatti!Se a qualcuno un gioco piace alla follia, il gioco lo compra e se lo tiene.
Al contrario, se uno è dubbioso o non particolarmente entusiasta, il gioco lo rivende o lo compra usato, sempre che ne abbia la possibilità in entrambi i casi..
Se impediranno la rivendita dei giochi, sono sicuro che caleranno anche le vendite del nuovo.

jappilas
17-09-2011, 12:11
Sono d'accordo, ok, però spiegami perché un publisher deve prendersi (così, a spanne) il 35-40% del costo di un videogioco - lessi non ricordo dove che sono circa 27€/$ a copia.
Solo perché copre i costi, di un gioco, in eccesso? QUARANTA PER CENTO? E' al limite del furto, 'sta cosa qui.personalmente avrei considerato logica una quota differente (dal momento che il developer è stato già pagato - i programmatori hanno ricevuto il loro stipendio mensile ... - nel tempo in cui il gioco è stato in gestazione) ma comunque questo riguarda gli accordi tra developer e publisher e solo loro - a te che cosa comporta?
e non mi sembra granchè bello fare i conti in tasca algi altri...
Ormai vendono moltissimo in Digital Delivery. Anche se qualche copia fisica viene rivenduta, ove possibile (no giochi steamworks etc), non credo che si tratti di danni ingenti.il problema è chi sta dall' altra parte parla sulla base di numeri noti con precisione (copie vendute all' unità, costo di ognuna, mesi-uomo totali della gestazione del gioco, stipendio del singolo dipendente al $, ecc ecc), ma con le opinioni (pregiudizi?) personali e i "non credo" si fa poca strada...
Oh, pensa tu quanto dovrebbe lamentarsi allora Marchionne per il mercato dell'usato FIAT...

In realta', il conteggio dell'usato va messo in conto esattamente come tutti gli altri conteggi. Non e' che finche' c'e' da prendere soldi va bene, quando ci sono cose 'scomode' allora facciamo finta di peri...quello senz' altro, ma...
nel caso di un gioco quello che si ripaga è essenzialmente il lavoro di sviluppo più il marketing da parte del publisher, i cui costi il publisher si accolla prima del gioco stesso, lancio che tipicamente avviene a distanza di anni dall' inizio dello sviluppo - eventuale custodia, supporto ottico ed eventuale manuale (così come i costi inerenti il digital delivery) incidono per una parte veramente irrisoria sul costo copia finale
nel caso dell' auto invece il costo d' acquisto copre sì progettazione sviluppo, testing (in pratica gli stipendi degli ingegneri), omologazione del modello eccetera, ma questi sono assai meno rilevanti dei costi vivi di materiali (acciai, plastiche, laminati, eventuale fibra di carbonio, tessuti ecc), parti semilavorate, componentistica, assemblaggio, di quelli di gestione degli stabilimenti (macchinari, operai e quant' altro) ecc, concorrenti a produrre l' oggetto finale
direi che è l' esatto contrario...

e comunque stai certo che se Marchionne si trovasse a dover anticipare di tasca sua il denaro occorrente a progettare E realizzare (nè più nè meno quello che il producer/publisher fa nei confronti di un gioco - contando che appunto, i costi di duplicazione/distribuzione sono irrisori rispetto a quelli di sviluppo) l' intera produzione obiettivo (da piazzare a sua volta interamente sul mercato del nuovo, altrimenti il gioco non varrebbe la candela...) chi acquisti un esemplare usato di quello stesso modello non lo farebbe certo felice...
è facile capire come questo sia un modello di business non applicabile ad altri mercati a parte quello videoludico (ed anche lì non sempre sostenibile)...
Edit: oltretutto, mi sembra che prenda pesantemente per il culo: il 50% dei suoi clienti hanno rivenduto il loro gioco dopo averlo acquistato ???se ti riferisci a me, il mio era un discorso puramente ipotetico, mi sembrava fosse chiaro

Nethuns
17-09-2011, 12:44
Ormai vendono moltissimo in Digital Delivery. Anche se qualche copia fisica viene rivenduta, ove possibile (no giochi steamworks etc), non credo che si tratti di danni ingenti.

i giochi per console (il titolo è per console) sono quelli che fanno il mercato...il tuo discorso è giusto per i giochi pc che sono sempre meno a livello di venduto.

robertino75
17-09-2011, 19:23
sbagliato, è proprio un problema suo invece
se io stimo che il mio gioco può intrinsecamente (per il tipo di gameplay) interessare a tot persone (poniamo un milione) nel mondo, se ogni persona lo acquistasse nuovo potrei contare sulla possibilità di spalmare i costi su un milione di copie - ma se solo una metà lo acquisterà nuovo e l' altra lo acquisterà usato dalla prima, le copie effettive vendute saranno solo mezzo milione e dovrei essere certo di poter ricavare il doppio per la singola copia...
semplice algebra, niente di trascendentale...

forse ti è sfruggita la parte in cui dico che non me ne può fregare di meno?ripeto...io ho comprato il gioco e io decido di farci quello che meglio credo...lo voglio vendere?lo vendo...lo voglio regalare?lo regalo...lo voglio comprare e poi lo voglio rompere?lo faccio e non è un problema suo di quello che ci faccio con la MIA copia del gioco...è un discorso molto semplice.

facciamo demagogia sinistrorsa spicciola adesso ? non mi pare il luogo...:rolleyes:


scusa il francescismo ma che cazzo centra la sinistra con il saper distinguere la miseria di gente che parla di milioni di dollari con quella vera?non sapevo fosse un argomento della sinistra...ma ancora stiamo a sinistra e destra?ma davvero...mamma mia che tristezza...:stordita:
che poi controbbattere buttandola sulla politica...dove la politica non centra nulla...poi demagogia?ma parli per frasi fatte?cioè appena uno fà un discorso "contro" deve essere per forza comunista?posso solo dire LOL alla limitatezza di queste affermazioni...

wolverine
17-09-2011, 20:03
forse ti è sfruggita la parte in cui dico che non me ne può fregare di meno?ripeto...io ho comprato il gioco e io decido di farci quello che meglio credo...lo voglio vendere?lo vendo...lo voglio regalare?lo regalo...lo voglio comprare e poi lo voglio rompere?lo faccio e non è un problema suo di quello che ci faccio con la MIA copia del gioco...è un discorso molto semplice.


scusa il francescismo ma che cazzo centra la sinistra con il saper distinguere la miseria di gente che parla di milioni di dollari con quella vera?non sapevo fosse un argomento della sinistra...ma ancora stiamo a sinistra e destra?ma davvero...mamma mia che tristezza...:stordita:
che poi controbbattere buttandola sulla politica...dove la politica non centra nulla...poi demagogia?ma parli per frasi fatte?cioè appena uno fà un discorso "contro" deve essere per forza comunista?posso solo dire LOL alla limitatezza di queste affermazioni...

Quoto, ma si sa che in Italia la si deve buttare sempre in politica.. :D :fagiano:

jappilas
17-09-2011, 20:59
forse ti è sfruggita la parte in cui dico che non me ne può fregare di meno?non mi era affatto sfuggita, ma dubito diresti lo stesso di un eventuale aumento dei prezzi (in base alla logica a cui accennavo in precedenza), e dubito che ti limiteresti a prenderne atto senza lamentarti e inveire a tua volta contro i publisher "ladri"... o sbaglio? ;)
scusa il francescismo ma che cazzo centra la sinistra con il saper distinguere la miseria di gente che parla di milioni di dollari con quella vera?no, non lo scuso
non sapevo fosse un argomento della sinistra...chiamala paranoia se vuoi, ma tirare in ballo i grandi problemi della società, o gli individui meno fortunati, od altro estraneo al contesto, per sviare il discorso sminuendo l' importanza del contesto stesso e il punto di vista di chi è al centro del discorso, è un tipo di dialettica che per quanto mi riguarda ho riscontrato sempre e solo da parte di chi, di fondo, vuole imporre agli altri ( e in generale al mondo) il proprio schema ideologico, senza semplicemente prendere atto, accettare lo status quo e affrontare il centro della questione pragmaticamente
soprattutto, senza voler prendere le difese o anche solo immedesimarsi nel punto di vista di un CEO o nelle logiche del mercato - per i quali (e per ciò che rappresentano, rei di "asservire" la società) al contrario si prova avversione e senso di rivalsa
non sapevo fosse un argomento della sinistra...può darsi che non sia una argomento di sinistra (non "della" sinistra, che non è la stessa cosa) ma indubbiamente non è argomento per questo thread
visto che l' argomento di questo thread era la semplice impressione del personaggio in questione relativamente a comportamenti in atto da parte dell' utenza che causerebbero un possibile danno economico, danno da qualcuno etichettato come "piangere miseria" - ora, trattandosi di beni voluttuari (essendo i videogiochi inequivocabilmente tali e il personaggio un manager di una sw house) già quella battuta sarebbe stata già estranea in un thread pragmatico o costruttivo, perchè inutilmente sarcastica se non proprio mirata a delegittimare
ma tra quel "piangere miseria" e la miseria (reale) nel mondo c'è una differenza abissale di misura ma soprattutto di contesto, motivo per cui, la seconda qui c' entrava come i cavoli a merenda
ma ancora stiamo a sinistra e destra?ma davvero...mamma mia che tristezza...:stordita:già che tristezza, specie per uno che nell' informatica ha vissuto per 33 anni e la considera cosa sua sacra ed estranea alla politica...
che poi controbbattere buttandola sulla politica...questo non ti permetto di rinfacciarmelo, dal momento che sono stato io a scrivere che non è questo il luogo per chiudere in partenza un discorso che avrebbe potuto finire in sociopolitica (come già accaduto più volte in passato)
dove la politica non centra nulla...credimi, non occorre che tu me lo dica, fino ad inizio 2010 ho lottato proprio contro troll, flame e derive politiche moderando proprio questa sezione...
cioè appena uno fà un discorso "contro" deve essere per forza comunista?ma il punto è proprio questo...
gli unici discorsi che andrebbero fatti in questa sezione sono discorsi fattuali (approfondimento tecnico - che però presuppone la presenza di utenti addetti ai lavori o quantomeno con una cultura informatica superiore al livello medio -basso- dei frequentatori della sezione generalista di una forum generalista, ma questi stanno diventando sempre più rari o quando vengono i loro interventi rischiano di perdersi nel rumore di fondo di commenti di parte e disinformati - o precisazioni ) perchè sono gli unici oggettivamente costruttivi
qualunque altro discorso a ben vedere non è altro che fuffa, chiacchiera da bar, parole nel vento, che come tale lascia il tempo che trova e ci vorrebbe il buon senso di riconoscere di modo da lasciarlo nella tastiera... ci si risparmierebbe delle delusioni cocenti in seguito, e dello stress ai moderatori, ma purtroppo il buon senso sta diventando merce rara ..

o davvero si pensa che le opinioni di persone non addette ai lavori e per nulla addentro al funzionamento del mercato IT non dico siano prese in considerazione, ma proprio arrivino, ai soggetti a cui una news si riferisce, persone con aziende da gestire che nel mercato si muovono?
che lamentarsi dei prezzi dei giochi o dei meccanismi DRM, su un forum e da dietro un nickname, spinga ubisoft a ridurli / toglierli dall' oggi al domani?
che fare discorsi "contro" qui (dove già sono OT di per sè) serva a qualcosa a parte dare fiato alla bocca?
in tal caso sarebbe necessario un bel reality check...

BugoA7X
17-09-2011, 22:35
Eliminate pure il mercato dell'usato, non mi interessa, ma dovete anche proteggere i consumatori dai soliti giochi del cavolo, se la metà degli utenti si è rivenduta Heavy Rain i casi sono pochi:

- o faceva schifo
- o non era longevo

Entrambi sono colpa di chi l'ha creato visto che è evidente che ha deluso delle aspettative, se le ha deluse, significa che le ha create, indi per cui non ci ha dato ciò che ha promesso..

Io propongo di eliminare il mercato dell'usato ma di far si che la chiave del gioco possa essere resa anche a 2 anni di distanza, ricevendo dal produttore un rimborso consono e dipendente dal tempo che si è avuto il gioco, mi spiego:

- lo tengo 1 mese, mi rendi 40 euro dei 50
- lo tengo 6 mesi, mi rendi 20 euro su 50
- lo tengo un anno, mi rendi 10 euro su 50

E questo è solo un esempio con cifre buttate li, nessun mercato dell'usato e produttore costretto a dar supporto al gioco per più tempo possibile tramite patch, miglioramenti e server per giocare online ben tenuti.. mi sembra una cosa equa, l'acquirente è sempre la parte più debole, dev'essere protetto anche lui da ciofeche di giochi fatte senza amore solo per far 2 soldi come per esempio Duke Nukem Forever, creato sfruttando un brand che giocatori di vecchia data come me avevano nel cuore..

mau.c
18-09-2011, 12:14
cioè uno che mi fa un ragionamento del genere in faccia lo prendo a calci in culo per due giorni ridendo come una iena... ma che cazzo di calcoli s'è fatto?

se vendo un ebook a 50 euro a copia magari ne vendo uno al giorno, se lo regalo lo scaricano 11 persone al giorno e dunque io ho perso 500 euro al giorno, certo è semplice matematica. mavvaffanculo rincoglionito.

leoneazzurro
18-09-2011, 13:41
cioè uno che mi fa un ragionamento del genere in faccia lo prendo a calci in culo per due giorni ridendo come una iena... ma che cazzo di calcoli s'è fatto?

se vendo un ebook a 50 euro a copia magari ne vendo uno al giorno, se lo regalo lo scaricano 11 persone al giorno e dunque io ho perso 500 euro al giorno, certo è semplice matematica. mavvaffanculo rincoglionito.

Posto che si può certamente non essere d'accordo con il signore in questione, il linguaggio utilizzato in questo post merita 5 giorni di sospensione.

BugoA7X
18-09-2011, 13:46
....

Il senso del discorso in ogni caso è giusto :asd:

tony73
19-09-2011, 08:39
Intanto quoto Max_R per la non citazione di Nomad Soul l'unico "GIOCO" dei Quantic che si puo' definire tale (Farheneit e Heavy Rain di gioco hanno poco), anzi anche di piu' dato l'ambiziositò del progetto, di sicuro passato inosservato (e a quanto si è visto dimenticato)dai piu.

Poi voglio dire al povero Guillaume de Fondaumiere che il suo Heavy Rain l'ho preso usato, cosa giustissima, perchè pagare 70 carte per un "gioco" dove devi solo muovere il pad e premere qualche tasto in momenti topici non è proprio il massimo della vita (pur ammettendo la qualità del film interattivo in essere). Quindi la prossima volta fammi un GIOCO, magari anche su PC e magari il seguito di Nomad Soul, e te lo compro bene volentieri nuovo ;)

mau.c
24-09-2011, 08:49
Il senso del discorso in ogni caso è giusto :asd:

già, chiedo scusa a tutti quelli che si sono offesi perchè ho sbagliato i calcoli, 50 x 11 fa 550 euro. la prossima volta starò più attento mi sa che mi sto rincoglionendo io

BugoA7X
24-09-2011, 11:23
già, chiedo scusa a tutti quelli che si sono offesi perchè ho sbagliato i calcoli, 50 x 11 fa 550 euro. la prossima volta starò più attento mi sa che mi sto rincoglionendo io

:rotfl: