View Full Version : Una nuova ricerca per batterie di maggior capacità
Redazione di Hardware Upg
09-09-2011, 13:07
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/una-nuova-ricerca-per-batterie-di-maggior-capacita_38412.html
L'Oak Ridge National Laboratory individua un nuovo materiale che ben promette in chiave futura per la realizzazione di batterie dalla maggior capacità e dal minor tempo di carica
Click sul link per visualizzare la notizia.
Faster_Fox
09-09-2011, 13:15
ormai queste news su fonti di energia alternative/batterie super efficienti sono diventate cicliche...ma poi queste tecnologie nella vita reale si vedono poco e niente
h4xor 1701
09-09-2011, 13:38
ormai queste news su fonti di energia alternative/batterie super efficienti sono diventate cicliche...ma poi queste tecnologie nella vita reale si vedono poco e niente
Stavo per scrivere la stessa cosa.....
cavolo quanto ci vuole per immettere sul mercato cose innovative, si è troppo radicati a tecnologie ormai obsolete, come le pile alcaline .-.
Fairchild
09-09-2011, 14:19
Mia mamma sta mettendo a punto una nuovissima cella super efficente utilizzando la cassoeula ; una volta esaurita potrà essere riutilizzata come gustoso snack
http://www.bembo.it/IMG/Ricette/IMG/cassoela_%7B2cb8eeae-f551-4b6a-8b4e-0748a6bf7e43%7D.jpg
Entrata in produzione : 1Q2015
PS : questa notizia è più fondata di quelle pubblicate dalla redazione :D
nico_1982
09-09-2011, 15:30
ormai queste news su fonti di energia alternative/batterie super efficienti sono diventate cicliche...ma poi queste tecnologie nella vita reale si vedono poco e niente
Che dire? In Italia probabilmente siamo così disabituati ai concetti di ricerca ed innovazione che se qualcosa non si concretizza/monetizza il giorno dopo è automaticamente fuffa XD
Servono anni e parecchi investimenti per passare da una ricerca ad una prodotto proponibile al pubblico, eppure miglioramenti più che sensibili sia nella durata della batteria che nella riduzione dei tempi di caricamento di dispositivi elettronici sono sotto gli occhi di tutti, anche se magari non vengono marchiati sulle brochure con definizioni catchy che saltano agli occhi.
questa notizia è più fondata di quelle pubblicate dalla redazione
Sempre più interessante della giornaliera speculazione sulla forma del microfono del prossimo iPhone, anche se quest'ultima genera discussioni più divertenti :P
in realta' molte ricerche sulle celle energetiche si fermano allo stadio iniziale esclusivamente perche' non hanno i requisiti per entrare in un ciclo produttivo.
fare ricerche con una microcella (la maggior parte dei prototipi sara' massimo 1cmx1cm) puo' dare dei risultati esaltanti, riproporli poi in una cella che ha almeno 200-400Ah e non 200mAh, perche' per i pacchi per autortazione si parla di questi tipi di elementi, che sia economicamente fattibile e sicura e' un'altra questione.
alla fine un guadagno della capacita' specifica di pochi punti percentuali, a scapito magari dei cicli di vita utile, non compensano l'esborso di denaro da investire ed il confronto con le vecchie tecnologie...
l'elettrodo di una cella litio non e' null'altro che una striscia di materiale conduttivo isolata su una faccia, mentre sull'altra c'e' il sale di litio; si fa' un sandwich e si arrotola.
l'aumento della superficie attiva dell'elettrodo e' il primo traguardo di una ricerca, ma dev'essere superficie attiva, capace di veicolare elettroni con gli ioni di litio; incrementrare la superficie con un composto che e' poco elettroconduttivo non ha molto senso...
SuperMater
09-09-2011, 16:35
le batterie a nanoparticelle della a123 esistono e vengono commercializzate da molto tempo, peccato che "only a few" le conoscono ...
con le batterie A123 puoi fare un dragster, una moto elettrica da competizione, ma non certo un pacco batterie per un'auto elettrica.
la loro capacita' e' di molto inferiore al minimo necessario (sono da
4.4Ah); ne servirebbero 1000 per un pacco minimo per un'auto, ma anche 1000 BMS (le schedine per il bilanciamento di carica), ed un telaio adeguato per sistemarle; cose che fanno risultare la loro alta carica specifica ben inferiore rispetto al reale.
su un mezzo da competizione i bilanciatori non li metti proprio (a costo di smontare il pacco e caricare le singole celle), e i telai sono costruiti specificatamente per integrarsi con quello strutturale, copartecipando alla rigidita' di quest'ultimo...
una cella adatta deve avere dai 200 ai 500Ah.
e poi hai visto quanto costano?
in realta' molte ricerche sulle celle energetiche si fermano allo stadio iniziale esclusivamente perche' non hanno i requisiti per entrare in un ciclo produttivo.
fare ricerche con una microcella (la maggior parte dei prototipi sara' massimo 1cmx1cm) puo' dare dei risultati esaltanti, riproporli poi in una cella che ha almeno 200-400Ah e non 200mAh, perche' per i pacchi per autortazione si parla di questi tipi di elementi, che sia economicamente fattibile e sicura e' un'altra questione.
alla fine un guadagno della capacita' specifica di pochi punti percentuali, a scapito magari dei cicli di vita utile, non compensano l'esborso di denaro da investire ed il confronto con le vecchie tecnologie...
l'elettrodo di una cella litio non e' null'altro che una striscia di materiale conduttivo isolata su una faccia, mentre sull'altra c'e' il sale di litio; si fa' un sandwich e si arrotola.
l'aumento della superficie attiva dell'elettrodo e' il primo traguardo di una ricerca, ma dev'essere superficie attiva, capace di veicolare elettroni con gli ioni di litio; incrementrare la superficie con un composto che e' poco elettroconduttivo non ha molto senso...
Guarda che nell'articolo si parla di un aumento che va dai 165 ai 245 mAh rispetto alle batterie al litio tradizionali, non di capacità in un determinato spazio
ragazzo mio, devi leggere con piu' attenzione e sopratutto capire quello che leggi: dai (precedenti) 165 (delle vecchie litio titanio) ai 245 mAh (delle nuove) PER GRAMMO.
questo dato (capacita' su peso) e' definita carica specifica, ed in realta', per una cella di seconda specie (ricaricabile) e', tra' l'altro, poco indicativo, in quanto bisogna anche conoscere la minima carica residua dell'elemento per non mandarlo in una situazione in cui non e' piu' possibile ricaricarlo (cut off) o per cui il degrado apportato riduce troppo sensibilmente le possibilita' di ricarica (cicli di ricarica).
nelle litio per elettronica normale questo valore e' circa il 15% della carica nominale, per ottenere dai 200 ai 300 cicli di ricarica;
in un autoveicolo non puoi permetterti solo 300 icli di ricarica, ma ne servono almeno 1000-2000 (che, a seconda della capacita' totale del pacco e dell'uso che se ne fa' fanno in modo di mantenere il pacco funzionale per almeno 10 anni, la vita media di un autoveicolo).
per ottenere quei valori il cut off dev'essere impostato al 25% della carica residua.
per celle a "carica veloce", che non sono una novita', il cut off e' generalmente al 40% della carica residua (in quanto nelle condizioni di scarica profonda conviene fornire energia molto lentamente, come in condizione di quasi carica totale); si parla quasi sempre del 50% di carica ottenuto in tempi rapidi, ma non ti indicano se 50% nominale o reale; e' differente.
se avessi una cella a carica veloce di 1000Wh nominali, il suo valore di carica reale sarebbe 600Wh, e la sua carica veloce al 50% sarebbe di 300Wh in pochi minuti (ossia il 30%del valore nominale, che e' ben diverso), senza contare che una litio e' sempre meglio ricaricarla fino al voltaggio massimo (che per questi elementi si attesta su 4,20-4,35v), per non degradarla velocemente.
dai 700Wh ai 1000Wh spenderai un tempo proporzionalmente piu' elevato, in quanto non puoi caricare a 0,5C (questo e' il valore di ricarica medio di una normale litio).
se non ti danno tutti i dati, con i grafici di carica, raffrontati ai costi effettivi, non si puo' assolutamente dire se ne vale la pena o meno di mettere in produzione questa tecnologia.
potrebbe costare troppo in confronto al fatto di avere una carica specifica reale inferiore a quelle tradizionali, una vita media di cicli inferiore a quella utile per l'applicazione, ad un costo superiore ai classici elementi che sono gia' ora sul mercato, quindi sarebbe invendibile.
ormai queste news su fonti di energia alternative/batterie super efficienti sono diventate cicliche...ma poi queste tecnologie nella vita reale si vedono poco e niente
Quoto.
Mia mamma sta mettendo a punto una nuovissima cella super efficente utilizzando la cassoeula ; una volta esaurita potrà essere riutilizzata come gustoso snack
http://www.bembo.it/IMG/Ricette/IMG/cassoela_%7B2cb8eeae-f551-4b6a-8b4e-0748a6bf7e43%7D.jpg
Entrata in produzione : 1Q2015
PS : questa notizia è più fondata di quelle pubblicate dalla redazione :D
Uff :( a me non piace, non puoi farne una coi pizzoccheri? :(
Servono anni e parecchi investimenti per passare da una ricerca ad una prodotto proponibile al pubblico, eppure miglioramenti più che sensibili sia nella durata della batteria che nella riduzione dei tempi di caricamento di dispositivi elettronici sono sotto gli occhi di tutti, anche se magari non vengono marchiati sulle brochure con definizioni catchy che saltano agli occhi.
Mah, la tecnologia al litio, cioè il meglio che abbiamo attualmente, è uscita sul mercato 20 anni fa :(
Sarebbe anche l'ora di fare un grosso passo in avanti come dall' alcalino al litio.
Poi secondo me fin quando la ricerca rimane nell'ambito di materiali rari e costosi, come il litio e il titanio ci saranno problemi di costi, approvigionamenti e dipendenza da quei pochi paesi che hanno quei particolari materiali.
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