View Full Version : Aiuto per la carriera
Salve a tutti, a novembre comincerò la laurea triennale in informatica. Vedendo però gli esami che dovrò affrontare ho visto che i linguaggi che maggiormente studierò saranno c, c++ e java. Volevo quindi chiedervi, considerando un futuro lavoro come programmatore, in questo mesi che mancano e comunque nell'arco di questi tre anni che linguaggi di programmazione posso studiarmi per conto mio? Per ora conosco solo java a livelli medi ma ho la massima volontà di imparare. Tutti i consigli sono ben accetti.
a) se ti prendi una laurea punta a qualcosa di meglio di un programmatore;
b) l'importante è che questi anni li usi per imparare i concetti che stanno dietro i linguaggi di programmazione;
c) impara quello che ti piace, l'università serve anche a questo. Se vuoi comunque imparare qualcosa di un pò più pratico per il lavoro, visto che già sai il java, approccia al C# che è abbastanza usato.
Non capisco il punto a. Non dipende dal livello a cui si programma? Tra creare questo forum e assassin's creed ce ne passa no?
Per il punto b, siamo d'accordo ma ci pensa già l'università. C'è un grosso studio sulla logica che c'è dietro ai linguaggi poichè lo scopo è prepararti bene o male a qualsiasi linguaggio nasca in futuro.
Nel frattempo ho cominciato con l'html che non è un ling di programmazione ma comunque mi servirà.
Non capisco il punto a. Non dipende dal livello a cui si programma? Tra creare questo forum e assassin's creed ce ne passa no?
Per il punto b, siamo d'accordo ma ci pensa già l'università. C'è un grosso studio sulla logica che c'è dietro ai linguaggi poichè lo scopo è prepararti bene o male a qualsiasi linguaggio nasca in futuro.
Nel frattempo ho cominciato con l'html che non è un ling di programmazione ma comunque mi servirà.
a) No, assolutamente no. Sicuramente sei pagato meglio se lavori per la Ubisoft o per la Microsoft, ma rimani un correttore di bug. Cmq quando inizierai a lavorare anche tu e ti ritroverai con una laurea, starà stretto anche a te quel lavoro.
b) Non è detto che l'università ci pensi sinceramente, poi dipende da chi è il professore e come le spiega.
c) Ok l'html però mi raccomando tieni sempre presente a lato gli standard web, ossia come non programmare solo per gli utenti di IE6.
Ok grazie. Ma una cosa che non ho mai capito: per esempio per realizzare un prodotto ea sports(per dirne uno) o un videogioco qualsiasi non si fa tramite linguaggi di programmazione?
sirHydra
08-09-2011, 12:03
Un videogioco per console di ultima generazione può essere scritto benissimo in C#, ma non direttamente.
Ad esempio la microsoft mette a disposizione XNA, un framework C# che usa Visual Studio come IDE.
Detto questo, se parti da 0 per far parte ad esempio di un progetto EA devi essere per la programmazione un po quello che Del Piero è per il calcio.
Della serie: 100 su 6 miliardi di persone(pescano in tutto il mondo) :)
Nel frattempo ho cominciato con l'html che non è un ling di programmazione ma comunque mi servirà.
Mettici una bell X davanti a quell'html :) E in futuro un 5 affianco :fagiano:
All'università studierai con tutta probabilità C (prima) e C++ (dopo), primo perchè non tutti quelli che intraprendono questo corso di studi sono periti informatici o hanno avuto proprie esperienze, e quindi bisogna partire dalla programmazione procedurale, secondo perchè C e C++ sono linguaggi di livello medio (possono e devono lavorare anche a livello molto molto basso).
Per intenderci con C non ti metti a fare un programma gestionale, ma un kernel o una utility a basso livello, oppure dei driver (ecc.)
C++ poi "conosce" sia la programmazione procedurale che quella OO, quindi anche il passaggio è meno "traumatico".
Io all'università ho fatto Assembly, C, C++, Java, C#.
Ma come ti hanno già detto, il linguaggio è molto relativo: Se scrivi un algoritmo, lo puoi tradurre come ti pare :)
Considera poi che questi corsi di studi puntano a farti fare cose tipo: liste, code, pile, alberi, insomma strutture dati per cui (oggi) ci sono delle API più o meno in tutti i linguaggi, ma tu dovrai implementarle manualmente e con tutta probabilità in C/C++.
Per quanto questo possa sembrarti assurdo, ti servirà parecchio in futuro :)
Concludo solo dicendo: non considerare solo il programmatore come futuro sbocco di questa affascinante materia :)
Ciao e buona fortuna! ^^
Innanzitutto grazie per le risposte.
Per quanto riguarda l'xhtml pensavo fosse meglio cominciare prima con l'html e poi studiarmi anche questo, o sbaglio?
Poi sarei interessato alle prospettive diverse dalla programmazione, non è che potreste farmi degli esempi. La facoltà l'ho scelta per la possibilità di lavorare al computer e perchè mi interessa e diverte programmare ma sinceramente non conosco quali altri sbocchi permetta.
pano1974
08-09-2011, 13:18
Il linguaggio da usare sarà il linguaggio che userà l'azienda x cui lavorerai.
Se in una banca cobol e fortran (so che esistono ancora un sacco di banche che usano questi vecchi linguaggi di programmazione), se l'azienda fa software per commercialisti o giù di li potresti trovarti tranquillamente programmi in visual basic 6,vb2005,c#,java, aziende che sviluppano sw per interfacciarsi con dell'hw probabilmente vedrai un sacco di c++ e dll, per aziende che sviluppano per il web ci sarà asp ed altri.
All'università dovrai imparare i concetti di base, da come funzionano gli algoritmi di ordinamento o attraversamenti di grafi,pattern design (e questi si che sono potenti).
Non pensare perchè avrai fatto una triennale che potresti andare alla EA (neanche dopo una specialistica o una laurea del vecchio ordinamento a 5 anni!).
Se hai fatto questa domanda vuol dire che per loro non hai le basi neanche per suonare al citofono della EA.
Dopo che avrai studiato all'università e ti sarai fatto il culo sui libri, arriva il momento di studiare veramente e senza che nessuno te lo dica o ti dica su che libro studiare.
Spero che tu mi possa smentire fra qualche anno cmq.
Un suggerimento: trovati un lavoro all'aria aperta, a contatto con sempre gente nuova, orari flessibili e vai a lavorare quando vuoi tu, tipo lo spacciatore o il politico! :D :D :D :D
khelidan1980
08-09-2011, 14:44
a) se ti prendi una laurea punta a qualcosa di meglio di un programmatore;
A cosa dovrebbe puntare un laureato? A fare il project manager?
Innanzitutto grazie per le risposte.
Per quanto riguarda l'xhtml pensavo fosse meglio cominciare prima con l'html e poi studiarmi anche questo, o sbaglio?
Poi sarei interessato alle prospettive diverse dalla programmazione, non è che potreste farmi degli esempi. La facoltà l'ho scelta per la possibilità di lavorare al computer e perchè mi interessa e diverte programmare ma sinceramente non conosco quali altri sbocchi permetta.
In generale sì, HTML è più semplice di XHTML, ma con poco sforzo in più potresti imparare direttamente qualcosa che è allo stesso tempo più versatile e corretto.
Un esempio: con HTML impareresti sicuramente l'uso del tag <iframe> che in realtà sarebbe meglio non usare.
Passando da HTML a XHTML ci sono alcuni tag deprecati che se sei abituato ad usare ti viene scomodo rinunciarci (esempio: <frameset>)
"Lavorare al computer" è generico, può anche significare una segretaria che inserisce nel computer su un qualsiasi foglio di calcolo i nomi dei clienti di un avvocato (per dire)... per quello basta saper usare un programma, o imparare ad usare il programma che l'azienda ti mette a disposizione.
Per quello basta prendersi una qualunque ECDL...
Programmare (ovviamente) è ben diverso.
e-commerce84
08-09-2011, 15:27
hahaha tanto ad Informatica ti romperanno il culo con la matematica...prepara la vasellina e tieniti pronto che soffrirai più con la matematica che con altro...te lo dice uno che stà finendo la triennale :-P
In generale sì, HTML è più semplice di XHTML, ma con poco sforzo in più potresti imparare direttamente qualcosa che è allo stesso tempo più versatile e corretto.
Un esempio: con HTML impareresti sicuramente l'uso del tag <iframe> che in realtà sarebbe meglio non usare.
Passando da HTML a XHTML ci sono alcuni tag deprecati che se sei abituato ad usare ti viene scomodo rinunciarci (esempio: <frameset>)
"Lavorare al computer" è generico, può anche significare una segretaria che inserisce nel computer su un qualsiasi foglio di calcolo i nomi dei clienti di un avvocato (per dire)... per quello basta saper usare un programma, o imparare ad usare il programma che l'azienda ti mette a disposizione.
Per quello basta prendersi una qualunque ECDL...
Programmare (ovviamente) è ben diverso.
Naturalmente, la mia parafrasi era sbagliata ma mi riferivo proprio al gusto nel realizzare il programma più che l'imparare ad usarlo.
Per quanto riguarda l'xhtml stavo leggendo una guida che presupponeva una conoscenza dell'html prima di andare avanti e così ho seguito questa richiesta. Tranne Java(che so usare) e C++ non ho proprio idea di quali siano gli altri linguaggi(li ho sentiti nominare, tutto qui) per questo non sapevo proprio da dove partire. Non so come si creano animazioni, non sono come si crea un forum, nulla, zero. Ma ho tanta voglia di imparare, per questo volevo sapere da che parte dirigermi, saltando ciò che comunque farò nel corso di laurea.
hahaha tanto ad Informatica ti romperanno il culo con la matematica...prepara la vasellina e tieniti pronto che soffrirai più con la matematica che con altro...te lo dice uno che stà finendo la triennale :-P
Analisi I l'ho già dato e Geometria pure. In realtà sto passando a Informatica da Ingegneria perchè ritengo sia più vicino a ciò che mi piace e che vorrei fare.
e-commerce84
08-09-2011, 15:34
Analisi I l'ho già dato e Geometria pure. In realtà sto passando a Informatica da Ingegneria perchè ritengo sia più vicino a ciò che mi piace e che vorrei fare.
ad Informatica c'è circa il doppio della matematica rispetto ad ingegneria (sai com'è...Informatica è dipartimento di Matematica...)
Analisi ad Ing è mediamente molto più facile che ad informatica e ci sono esami ben peggiori di analisi (o comunque tantiii altri esami di matematica oltre quelli):
esami di algoritmi, matematica discreta, algebra lineare, calcolo numerico, ricerca operativa, informatica teorica, statistica, etcetc
Fidati...di programmazione ne vedrai ben poca...io di cose più o meno pratiche ho fatto solo un progettone ad un mega esame in cui ho usato vari framework java e sviluppato anche su Android...sicuramente mi è stato utilissimo...ma di fatto è stato l'unico esame concreto (escludendo 2 progetti di basi di dati che però erano nettamente più facili)...per il resto tutti esami di programmazione su carta o giù di là...i classici esercizzi....
La cosa tosta è la matematica e la parte teorica...l'universtià ti dà la testa e la capacità di smazzarti da solo...non ti insegna a lavorare...quello lo impari solo lavorando...se pensi che facendo Informatica imparerai a realizzare videogame, programmoni megagalattici o che uscirai in qualche modo pronto per il mondo del lavoro...beh sei sulla strada sbagliata
Naturalmente, la mia parafrasi era sbagliata ma mi riferivo proprio al gusto nel realizzare il programma più che l'imparare ad usarlo.
Per quanto riguarda l'xhtml stavo leggendo una guida che presupponeva una conoscenza dell'html prima di andare avanti e così ho seguito questa richiesta. Tranne (che so usare) e C++ non ho proprio idea di quali siano gli altri linguaggi(li ho sentiti nominare, tutto qui) per questo non sapevo proprio da dove partire. Non so come si creano animazioni, non sono come si crea un forum, nulla, zero. Ma ho tanta voglia di imparare, per questo volevo sapere da che parte dirigermi, saltando ciò che comunque farò nel corso di laurea.
Per creare un forum (inteso in senso di programmazione ovviamente) ne passerà di strada... nel senso che ci sono una serie di problematiche da affrontare, soprattutto dovute alla sicurezza.
Altri linguaggi sono soprattutto quelli che ti hanno detto (C# ad esempio, poi chessò esiste Pascal che ti sconsiglio anche di stare li ad imparare, Delphi che sarebbe "Pascal a classi"...).
Non si possono sintetizzare in una lista i linguaggi di programmazione perchè quelli che sono stati nominati fino ad ora tranne (X)HTML e Java che serve ad entrambe le cose, sono linguaggi di programmazione per creare programmi, poi ci sono i linguaggi di programmazioni per il web (PHP, ASP, lo stesso Java, C# può essere usato anche per il web, Javascript, ecc. ecc. ecc) :)
L'argomento è moooolto vasto.
Dovrai decidere tu quale strada intraprendere :)
ad Informatica c'è circa il doppio della matematica rispetto ad ingegneria (sai com'è...Informatica è dipartimento di Matematica...)
Analisi ad Ing è mediamente molto più facile che ad informatica e ci sono esami ben peggiori di analisi (o comunque tantiii altri esami di matematica oltre quelli):
esami di algoritmi, matematica discreta, algebra lineare, calcolo numerico, ricerca operativa, informatica teorica, statistica, etcetc
Fidati...di programmazione ne vedrai ben poca...io di cose più o meno pratiche ho fatto solo un progettone ad un mega esame in cui ho usato vari framework java e sviluppato anche su Android...sicuramente mi è stato utilissimo...ma di fatto è stato l'unico esame concreto (escludendo 2 progetti di basi di dati che però erano nettamente più facili)...per il resto tutti esami di programmazione su carta o giù di là...i classici esercizzi....
La cosa tosta è la matematica e la parte teorica...l'universtià ti dà la testa e la capacità di smazzarti da solo...non ti insegna a lavorare...quello lo impari solo lavorando...se pensi che facendo Informatica imparerai a realizzare videogame, programmoni megagalattici o che uscirai in qualche modo pronto per il mondo del lavoro...beh sei sulla strada sbagliata
Ed è proprio per questo che vorrei sapere cosa studiarmi da solo :D
Comunque ho visto i vari esami di Informatica alla Sapienza(che appartiene sempre ad Ing dell'informazione) e non ho visto tutta questa matematica, anzi, alcuni degli argomenti fatti ad Analisi I e II non c'erano proprio. :confused:
e-commerce84
08-09-2011, 15:42
Ed è proprio per questo che vorrei sapere cosa studiarmi da solo :D
Comunque ho visto i vari esami di Informatica alla Sapienza(che appartiene sempre ad Ing dell'informazione) e non ho visto tutta questa matematica, anzi, alcuni degli argomenti fatti ad Analisi I e II non c'erano proprio. :confused:
Allora,
fidati...conosco varie persone che hanno fatto sia il cambio in un verso che nell'altro...
Il fatto che non ci siano certi argomenti è perchè gli argomenti fatti sono affrontati in maniera infinitamente più puntigliosa e più teorica...
Per un ingegnere la matematica è uno strumento da usare quando serve, per un Informatico (che dovrebbe essere vicino ad un matematico) è proprio il campo di studio...quindi sono affrontati in maniera mediamente molto più rigorosa e paranoica...(non a caso nessuno dei miei amici ingegneri...da ingegneri meccanici, gestionali, etc è mai riuscito a capire gli scritti degli esami di matematica nche ho dovuto subire)
La Sapienza ha subito un grande rivoluzione...hanno fatto sta cosa mista che secondo me è un po' obrobriosa (fortunatamente me ne sono andato tanti anni fà...oddio...sotto certi aspetti a Tor Vergata son passato dalla padella alla brace...alla fine dove vai vai trovi i tuoi matti)
Io ti consiglio di non perdere troppo tempo all'inizio a studiarti cose tecniche che farai in tempo a studiarti durante uno stage o un primo lavoro...buttati a cannone sugli esami di matematica e sugli esami teorici...se no difficilmente ne uscirai vivo...poi fai te...alla fine io sono uno di quelli che ha perso vari anni per stare dietro ad imparare html, php, etcetc per puro sfizio quando non mi servivano a nulla (e nel momento che poi mi son serite le ho dovute ristudiare per usarle davvero...)
ad Informatica c'è circa il doppio della matematica rispetto ad ingegneria
No.
Il fatto che non ci siano certi argomenti è perchè gli argomenti fatti sono affrontati in maniera infinitamente più puntigliosa e più teorica...
No.
A cosa dovrebbe puntare un laureato? A fare il project manager?
Non è quello che intendevo. Lui ne parla come il punto finale di una carriera. Per questo dicevo di non fermarsi a pensare a quello.
khelidan1980
09-09-2011, 07:58
Non è quello che intendevo. Lui ne parla come il punto finale di una carriera. Per questo dicevo di non fermarsi a pensare a quello.
ah ok, avevo capito intendessi come neo-laureato, anche se diventare come punto finale della carriera uno sviluppatore senior, bravo, di quelli che fanno le cose con cognizioni di causa, credo già non si amale, e non so in quanti ci riescano...
ad Informatica c'è circa il doppio della matematica rispetto ad ingegneria (sai com'è...Informatica è dipartimento di Matematica...)
Analisi ad Ing è mediamente molto più facile che ad informatica e ci sono esami ben peggiori di analisi (o comunque tantiii altri esami di matematica oltre quelli):
esami di algoritmi, matematica discreta, algebra lineare, calcolo numerico, ricerca operativa, informatica teorica, statistica, etcetc
Fidati...di programmazione ne vedrai ben poca...io di cose più o meno pratiche ho fatto solo un progettone ad un mega esame in cui ho usato vari framework java e sviluppato anche su Android...sicuramente mi è stato utilissimo...ma di fatto è stato l'unico esame concreto (escludendo 2 progetti di basi di dati che però erano nettamente più facili)...per il resto tutti esami di programmazione su carta o giù di là...i classici esercizzi....
La cosa tosta è la matematica e la parte teorica...l'universtià ti dà la testa e la capacità di smazzarti da solo...non ti insegna a lavorare...quello lo impari solo lavorando...se pensi che facendo Informatica imparerai a realizzare videogame, programmoni megagalattici o che uscirai in qualche modo pronto per il mondo del lavoro...beh sei sulla strada sbagliata
Eviterei di generalizzare, informatica teorica la facciamo anche noi ad Ingegneria, così come Algebra e Logica, Ricerca Operativa, Calcolo Probabilità e Statistica, Automi linguaggi e traduttori (e qui la matematica si spreca sui linguaggi formali e dimostrazioni varie sui linguaggi, anche perché il professore pretende all'esame che tu sappia dimostrargli tutto il dimostrabile e questo non te lo insegna NESSUNO).
Alla specialistica hanno inserito anche Teoria dei giochi (9 crediti) :D.
L'università in generale ti da la mentalità giusta per affrontare e risolvere problemi, alla triennale abbiamo fatto 3 progetti, di cui uno medio-grande. Alla specialistica ogni esame ha anche un progetto ;).
Direi che dipende molto anche dall'università.
Comunque una piccola parentesi sui framework: il rischio è quello di concentrarsi sulla tecnologia piuttosto che sui principi, infatti personalmente non vedo di buon occhio il proliferare di framework su framework, per quanto comodo possa essere.
La tecnologia di per se è in continua evoluzione, che senso ha limitarsi a studiare gli aspetti di un framework specifico se poi il giorno dopo ne esce uno che lo scavalca (ok non è proprio così però il rischio c'è sempre).
Trovo molto più importante concentrarsi sui principi, ad esempio sul pattern MVC e poi si puoi dare un esempio di applicazione.
Fine dell'OT.
Il fatto che non ci siano certi argomenti è perchè gli argomenti fatti sono affrontati in maniera infinitamente più puntigliosa e più teorica...
Non è vero... è la stessa roba.
E non c'è il doppio della matematica rispetto ad ingegneria. Dipende poi dal piano di studi che ti scegli... io ad esempio avevo scelto Teoria dei Giochi quando avrei potuto scegliere Laboratorio di Reti... per dire eh. Ma me la sono andata a cercare.
(non a caso nessuno dei miei amici ingegneri...da ingegneri meccanici, gestionali, etc è mai riuscito a capire gli scritti degli esami di matematica nche ho dovuto subire)
Forse hai degli amici scarsi in matematica, no?
ps. sono laureato in Informatica e disprezzo con educazione gli ingegneri (tutti i miei colleghi lo sono), quindi parlo con imparzialità quando difendo Ingegneria. :fagiano:
Tornando in-topic:
Studia tutti i linguaggi che puoi. Ognuno ha qualcosa in grado di cambiare il tuo approccio ai problemi e renderti un programmatore migliore, anche se non lo userai al lavoro.
Esempio:
un linguaggio dinamico: python
un linguaggio di sistema: c++/d
un lisp: common lisp/clojure/scheme (in una delle sue incarnazioni)
un linguaggio con un type system decente: haskell/ml/ocaml/scala
un linguaggio da wtf: factor/forth/ats/clay/altro...
ad Informatica c'è circa il doppio della matematica rispetto ad ingegneria (sai com'è...Informatica è dipartimento di Matematica...)
Analisi ad Ing è mediamente molto più facile che ad informatica e ci sono esami ben peggiori di analisi (o comunque tantiii altri esami di matematica oltre quelli):
Ma non ci provare nemmeno, guarda :)
Inoltre si scrive "vaselina" e "esercizi".
A cosa dovrebbe puntare un laureato? A fare il project manager?
Considerando che i project manager che ho conosciuto io non fanno altro che: scrivere mail, compilare fogli excel, fare grafici inutili, presenziare in riunioni improduttive, lamentarsi e scaricare le resposabilità, fare pressione ai sottoposti scaricando su di loro le proprie ansie e insicurezze e prendersi i meriti quando poi è tutto in produzione e funzionante perché gli altri che hanno veramente le skill sono solo degli "esecutori"... beh, direi che non solo un laureato, ma ogni persona sana di mente dovrebbe puntare a fare il project manager!
banryu79
09-09-2011, 10:54
...ma ogni persona sana di mente dovrebbe puntare a fare il project manager!
Sì, poi però chi mettiamo a fare il lavoro?
Sì, poi però chi mettiamo a fare il lavoro?
Non tutti sono adatti a fare il project manager. Alcuni esseri umani hanno ancora il senso della vergogna e desiderano mettere in pratica le proprie capacità.
:nono:
tomminno
09-09-2011, 13:27
Sì, poi però chi mettiamo a fare il lavoro?
http://thenonbillablehour.typepad.com/nonbillable_hour/kingsandpawns253.jpg
e-commerce84
11-09-2011, 10:12
No.
No.
Pensala come ti pare...queste cose mi sono state confermate da una mia amica docente universitaria che ha insegnato sia ad Informatica che ad Ing. Informatica...
Cmq il senso del discorso era ben diverso, non volevo scatenare un flame tra informatici ed ing informatici...ognuno alla fine avrà le sue rogne...quello che volevo dire all'utente in questione è di evitare di buttare troppo tempo su nerdate e mettersi nell'ottica che all'uni soffrirà veramente tanto con le materie più teoriche e matematiche...e che a programmare poi fà sempre in tempo ad imparare facendo uno stage o iniziando a lavorare in qualche azienda...
Pensala come ti pare...queste cose mi sono state confermate da una mia amica docente universitaria che ha insegnato sia ad Informatica che ad Ing. Informatica...
Cmq il senso del discorso era ben diverso, non volevo scatenare un flame tra informatici ed ing informatici...ognuno alla fine avrà le sue rogne...quello che volevo dire all'utente in questione è di evitare di buttare troppo tempo su nerdate e mettersi nell'ottica che all'uni soffrirà veramente tanto con le materie più teoriche e matematiche...e che a programmare poi fà sempre in tempo ad imparare facendo uno stage o iniziando a lavorare in qualche azienda...
No però il bello è che questo è come dire "tanto se vai a Economia soffrirai su Storia e Diritto romano, a fare un bilancio e a calcolare gli interessi lo imparerai in azienda" :D
L'università informatica in Italia è la barzelletta di sè stessa per come forma i neo-laureati, dopo non stupiamoci che tutti i lavori per neolaureati richiedono lavori passati o esperienza comparabile.
IMO è importante integrare il proprio pezzo di carta con studio autonomo, sennò tutta la matematica che ti sei smazzato te la sbatti in faccia :D
e-commerce84
11-09-2011, 22:37
No però il bello è che questo è come dire "tanto se vai a Economia soffrirai su Storia e Diritto romano, a fare un bilancio e a calcolare gli interessi lo imparerai in azienda" :D
L'università informatica in Italia è la barzelletta di sè stessa per come forma i neo-laureati, dopo non stupiamoci che tutti i lavori per neolaureati richiedono lavori passati o esperienza comparabile.
IMO è importante integrare il proprio pezzo di carta con studio autonomo, sennò tutta la matematica che ti sei smazzato te la sbatti in faccia :D
Guarda...io ho fatto così...ho passato molto tempo a studiarmi cose per fatti miei...non ho approfondito veramente nulla da solo ma mi sono fatto le basi su vari argomenti...oggettivamente finchè non inizzi a lavorare affiancato da qualcuno che sà veramente come si lavora non puoi pretendere di approfondire argomenti vari...
Personalmente queste competenze poi mi stanno tornando utile ora che stò iniziando a lavorare ma...a che prezzo? ho perso anche tanto tempo e avrei potuto finire prima (mi mancano 3 esami)
Io non dico di non imparare altro per fatti propri ma penso sia meglio:
1) Non avere la pretesa di imparare da solo qualcosa a livello professionale
2) Evitare di studiarsi 10000000 cose sottraendo tempo allo studio di materie fondamentali...alla fine sai quanta gente ho visto lasciare perchè nerdeggiava e non capiva quali erano le priorità all'uni? tantissima...
Informatica in Italia non è affatto una barzelletta...semplicemente parte da un presupposto diverso...è vero che quando esci dovrai esere sfruttato in qualche stage per imparare a studiare ma ad Informatica non ci vai per imparare a lavorare ma per fare una materia scientifica...infatti i laureati italiani sono mediamente più preparati dal punto di vista scientifico dei laureati stranieri...
Ok...non tutti ambiranno a fare ricerca (e ti parla uno che stà iniziando a lavorare a 3 esami dalla triennale e che probabilmente dopo non vorrà fare la specialistica) ma una facoltà scientifica ti deve formare per fare ricerca...ripeto a lavorare puoi imparare tranquillamente sul campo...un pensiero scientifico no...e purtroppo la ricerca in Italia è tenuta molto poco in considerazione...purtroppo perchè dal punto di vista scientifico siamo formati molto meglio che all'estero (te lo dico avendo vari amici che stano facendo il dottorato di ricerca in informatica, fisica e matematica in vari paesi europeii...dal punto di vista scientifico la formazione che abbiamo noi è di un altro livello)
Se poi uno si iscrive ad Informatica e si lagna che non gli hanno insegnato a lavorare...beh secondo me ha sbagliato lui facoltà...per fare il programmatore non devi essere per forza laureato (e da quello che ho visto per fare il project manager manco...anzi...)
Un laureato in Informatica dovrebbe essere un potenziale scienziato...potenziale...poi può fare anche altro...io ad esempio voglio sviluppare ma uno che vuole fare ricerca in algoritmica o cose del genere deve essere messo in condizione di...o impara all'uni o non imparerà mai...
tomminno
12-09-2011, 08:01
IMO è importante integrare il proprio pezzo di carta con studio autonomo, sennò tutta la matematica che ti sei smazzato te la sbatti in faccia :D
Quella matematica ti servirà nel momento in cui cercherai di risolvere un problema non risolvibile con la banale ricerca con google.
La matematica ti fornisce quel modo di pensare logico utile nell'affrontare problemi tecnici.
Soprattutto perchè l'Informatica è talmente ampia che non esiste solo la programmazione. Si può lavorare nel settore senza necessariamente saper scrivere una riga di codice. Se l'università formasse dei programmatori sarebbe un vero fallimento.
Fare ricerca non è da tutti, devi essere predisposto e soprattutto avere una mente brillante...
Il problema che ancora non si è capito in Italia, è che non possono essere tutti laureati, ma sopratutto non puoi fare uscire 1000 laureati se il mercato te ne chiede 100.
Per certe cose la laurea non serve, il punto è che la preparazione media liceale e di alcuni istituti tecnici è spesso insufficiente, dunque la laurea triennale è diventata il ripiego, perché quanto meno offre delle garanzie (anche se questa cosa anche sta scemando, nessuno ti assume "perché laureato", dal momento che tutti ormai lo sono).
...infatti i laureati italiani sono mediamente più preparati dal punto di vista scientifico dei laureati stranieri...
Questa ormai è diventata una leggenda metropolitana.
e-commerce84
12-09-2011, 13:48
Quella matematica ti servirà nel momento in cui cercherai di risolvere un problema non risolvibile con la banale ricerca con google.
La matematica ti fornisce quel modo di pensare logico utile nell'affrontare problemi tecnici.
Soprattutto perchè l'Informatica è talmente ampia che non esiste solo la programmazione. Si può lavorare nel settore senza necessariamente saper scrivere una riga di codice. Se l'università formasse dei programmatori sarebbe un vero fallimento.
E' esattamente quello che intendevo dire io...e lo dico da persona non troppo portata per la matematica e che stà iniziando ad odiare seriamente il secondo modulo di algoritmi e strutture dati...
Solo che bisogna essere oggettivi...trovo PATETICI tutti quelli che si lamentano della troppa matematica e che la sostituirebbero volentieri con materie praticone (e continuo a sostenere che io "da grande" voglio fare lo sviluppatore...quindi qualcosa di pratico)...Informatica è una materia scientifica (neanche ingegneristica...ma proprio SCIENTIFICA...è moltooo più vicina alla matematica che all'ingegneria come tipo di approccio e di interesse didattico)
Se uno è deluso e sperava di fare più programmazione ha sbagliato corso di studi...anzi ha sbagliato proprio ad iscriversi all'università...
Poi una volta che hai preso il pezzo di carta puoi decidere se usarlo per tentare la strada della ricerca o per far altro che forse avresti potuto fare anche senza pezzo di carta...ovviamente il pezzo di carta (a volte) ti dà qualcosa in più come riconoscimento e magari ti ha reso una persona più predisposta a sacrificarsi o con una mente più aperta (nel senso che la volta che ti capita un problema che non è di ricerca ma non è neanche standard riesci a risolverlo...dove feci lo stage ad esempio capità che nella scrittura di un'applicazione dovettero risolvere un problema di ricerca operativa non banale...un programmatore anche esperto non te lo risolve...un programmatore meno esperto ma laureato magari trova il modo di risolvertelo perchè sono cose che almeno a grandi linee dovrebbe aver visto)
Fare ricerca non è da tutti, devi essere predisposto e soprattutto avere una mente brillante...
Il problema che ancora non si è capito in Italia, è che non possono essere tutti laureati, ma sopratutto non puoi fare uscire 1000 laureati se il mercato te ne chiede 100.
Per certe cose la laurea non serve, il punto è che la preparazione media liceale e di alcuni istituti tecnici è spesso insufficiente, dunque la laurea triennale è diventata il ripiego, perché quanto meno offre delle garanzie (anche se questa cosa anche sta scemando, nessuno ti assume "perché laureato", dal momento che tutti ormai lo sono).
Questo qua.
Inoltre i laureati italiani hanno una preparazione nozionistica e troppo teorica, e teorica sugli argomenti sbagliati (ci sono tanti argomenti teorici come sicurezza etc che non sono nemmeno sfiorati nella mia uni), poca capacità di imparare e poca elasticità mentale.
In una parola, stiamo sotto a tutti come possibilità reali.
@e-commerce84, continua a ripetere la pappardella che non ci si può formare da soli, che qualcuno deve sempre spiegarti tutto altrimenti non sei degno.
Fare ricerca è una cosa che interessa a pochi, la maggior parte entra all'università proprio per lavorare, che non significa programmare.
Significa saper fare il proprio lavoro con cognizione di causa, e l'università dovrebbe aiutarti in questo; dovrebbe spiegarti come si impara da soli, come si risolve un problema con la propria testa, come si collabora con gli altri...
invece abbiamo esami di nozioni inutili imparati in solitudine e poi dimenticati.
Ti spiattella conoscenze che poi magari ti servono, come ha fatto il liceo prima di lei con gli amati greco e latino (che sicuramente ora mi difenderai, ma non me ne frega una mazza :D )
Sicuramente ho trovato interessanti approfondimenti all'università, e molti punti di vista che da solo non avrei considerato (forse)... ma mi sento del tutto tranne che elevato da questa esperienza.
e-commerce84
12-09-2011, 14:03
Questa ormai è diventata una leggenda metropolitana.
ma neanche un po' !!!
Allora...ho un amico dottorando in fisica (lavora all'acceleratore di particelle di Ginevra attualmente...non è proprio uno che non sà cosa dice) sostiene che le competenze teoriche di un laureato italiano sono di uno standard ben superiore rispetto a quelle di laureati tedeschi (ed europeii in generale)
Un amico ingegnere elettronico che andò un anno in Norvegia mi ha detto: "Vedila così...come competenze teoriche una nostra triennale è quasi una loro specialistica, una nostra quinquennale si avvicina ad un loro dottorato..."
Io da informatico (non particolarmente brillante...se mi ci metto e la cosa mi piace rendo molto bene ma sono lento a studiare) ho avuto modo di confrontarmi con ragazzi tedeschi ed inglesi che studiavano Informatica a casa loro...dei MOSTRI dal punto di vista della programmazione (ho visto dei giochino in Java fatti da loro che usavano la swarm intelingence...fighissimiiii...alla faccia dei nostri progettini cazzoni....tutto questo alla triennale...cose da brivido)...poi però sotto il profilo puramente teorico scientifico non sano un cazzo !!! Esami di analisi a crocette, esami di algoritmi dove ti impari cosa fà un algoritmo, ti impari la dimostrazione di complessità e correttezza...e poi domande su cose studiate (da noi è un massacro d'esame dove devi principalmente dimostrare o confutare tesi folli inventati dal proff o progettare algoritmi in base a determinati requisiti dimostrandone correttezza e complessità...), esami come calcolo numerico che manco sanno cosa sia....
Insomma...tanta programmazione...tanta pratica figa, interessante e divertente...tutta robba che ti impari quasi tranquillamente in un anno di lavoro effettivo !!! Il resto non lo impari però...
Infatti se uno sà l'inglese ed ha già almeno un anno di esperienza nel lavoro come laureato italiano è visto ottimamente all'estero...
Ah...altra esperienza in ambito un po' diverso...la mia migliore amica si è laureata a Roma prendendo la triennale economia della cooperazione internazionale che è un interfacoltà tra economia, scienze politiche e lingue orientali...in pratica prendi economia...gli togli il 90% della matematica che fanno ad economia e ci metti lo studio dell'indiano e di materie come diritto tipiche di scienze politiche....
Dopo la triennale è andata a fare un master in economia (economia seria piena di matematica) in Inghilterra...oh...ha visto ragazzi di tutta Europa (e non solo) non passare sto master...ragazzi laureati in ingegneria in inghilterra non passare sto master...lei lo ha passato...s'è fatta un culo come una capanna ma anche lei ha riscontrato una maggiore apertura mentale data dal sistema italiano...
Il dramma è che questa cosa srà vera per altri 5 anni...se continua così tra riforme orrende e tagli alla ricerca tra 5 anni non sarà più vero...
Altre parole del mio amico fisico che lavora al CERN (tra l'altro come dottorando tiene lezione a studenti universitari tedeschi): "L'unica cosa vera che ha detto Berlusconi è stata che questo governo ha adeguato il sistema di istruzione italiano a quello europeo...è verissimo...lo ha fatto...peccato che il sistema italiano fosse mediamente superiore e che per adeguarlo agli standard europei ha dovuto abbassare gli standard italiani..."
Un altro amico fisico italofrancese che nel suo dottorato si è occupato di un mix tra fisica ed economia (studio di modelli economici da un punto di vista fisico\matematico) mi ha detto: io appena finito il dottorato vado in Francia...ho trovato delle offerte di lavoro strapagate e mi vogliono perchè là certe competenze non le hanno...
Tutto questo senza volerla buttare in politica...solo per dare la testimonianza di persone che non sono proprio sceme o sprovvedute e che lavorano in ambito accademico all'estero...
e-commerce84
12-09-2011, 14:10
Questo qua.
Inoltre i laureati italiani hanno una preparazione nozionistica e troppo teorica, e teorica sugli argomenti sbagliati (ci sono tanti argomenti teorici come sicurezza etc che non sono nemmeno sfiorati nella mia uni), poca capacità di imparare e poca elasticità mentale.
In una parola, stiamo sotto a tutti come possibilità reali.
@e-commerce84, continua a ripetere la pappardella che non ci si può formare da soli, che qualcuno deve sempre spiegarti tutto altrimenti non sei degno.
Fare ricerca è una cosa che interessa a pochi, la maggior parte entra all'università proprio per lavorare, che non significa programmare.
Significa saper fare il proprio lavoro con cognizione di causa, e l'università dovrebbe aiutarti in questo; dovrebbe spiegarti come si impara da soli, come si risolve un problema con la propria testa, come si collabora con gli altri...
invece abbiamo esami di nozioni inutili imparati in solitudine e poi dimenticati.
Ti spiattella conoscenze che poi magari ti servono, come ha fatto il liceo prima di lei con gli amati greco e latino (che sicuramente ora mi difenderai, ma non me ne frega una mazza :D )
Sicuramente ho trovato interessanti approfondimenti all'università, e molti punti di vista che da solo non avrei considerato (forse)... ma mi sento del tutto tranne che elevato da questa esperienza.
A mio avviso il primo compito dell'uni è formare appunto una classe di ricerca (se un lavoro lo puoi fare anche senza una laurea...beh...allora che ci sei andato a fare?)
e come secondo punto ti deve dare il metodo per affrontare le cose da solo (la capacità di problem solving)
Guarda non ti dico che io sia soddisfatto al 100% dal mio percorso di studi...per me sarebbe andata benissimo così com'è strutturato (ovvero senza darmi nessuna competenza concreta per lavorare ma dandomi un'elasticità mentale che mi permette di imparare a lavorare) ma senza alcuni deficienti che si fingono professori e che dovrebbero andare a zapapre la terra...tipo i corsi di reti e sistemi operativi fatti in maniera totalmente inutile, un corso di database dove ho imparato solo perchè mi son messo a studiare da solo sul libro evitando le slide sbagliate del "docente" ed altre cagate analoghe...
Ecco se invece di perder tempo con corsi pratici fatti male mi avessero fatto dei corsi pratici fatti bene lasciando tutta la parte matematica eteorica così com'è (o quasi...salvo alcuni pazzi devo dire che è stata fatta bene) sarei stato molto più felice...
Io onestamente non mi lamento della mega bordate matematico teoriche...mi lamento di aver passato un corso di sistemi operativi studiando al mare come funzionava lo scheduler di un computer degli anni 60 e di trovarmi tale domanda all'esame invece di vedere in pratica come funziona un'applicazione multi thread....
ingframin
12-09-2011, 14:33
Lavorando all'estero io piu' che altro ho notato che questi sono iper specializzati.
Dove lavoro io ci sono personaggi davvero in gamba, gente ceh di elettronica analogica integrata ne sa davvero tanta tanta tanta... Pero' poi va in difficolta' se deve usare l'oscilloscopio oppure su pcb mette piste di segnali a 400MHz senza adattamento di impedenza :muro:
A mio avviso il primo compito dell'uni è formare appunto una classe di ricerca (se un lavoro lo puoi fare anche senza una laurea...beh...allora che ci sei andato a fare?)
Attenzione, il fatto che oggettivamente un lavoro possa essere fatto senza una laurea particolare non significa che l'azienda che assume non debba richiedere un laureato.
Perché? Perché mediamente è più preparato mentalmente rispetto ad uno che esce dall'istituto tecnico, perché la laurea offre ancora alcune "garanzie".
Come ho già detto questo purtroppo si sta rendendo sempre meno vero, perché nel momento in cui tutti sono laureati, qual è la discriminante?
e-commerce84
12-09-2011, 14:49
Attenzione, il fatto che oggettivamente un lavoro possa essere fatto senza una laurea particolare non significa che l'azienda che assume non debba richiedere un laureato.
Perché? Perché mediamente è più preparato mentalmente rispetto ad uno che esce dall'istituto tecnico, perché la laurea offre ancora alcune "garanzie".
Come ho già detto questo purtroppo si sta rendendo sempre meno vero, perché nel momento in cui tutti sono laureati, qual è la discriminante?
mah veramente almeno da me non si laureano tutti...anzi diciamo che un buon 80% non arriva al terzo anno...
e-commerce84
12-09-2011, 14:49
Lavorando all'estero io piu' che altro ho notato che questi sono iper specializzati.
Dove lavoro io ci sono personaggi davvero in gamba, gente ceh di elettronica analogica integrata ne sa davvero tanta tanta tanta... Pero' poi va in difficolta' se deve usare l'oscilloscopio oppure su pcb mette piste di segnali a 400MHz senza adattamento di impedenza :muro:
Appunto...gli hanno insegnato a lavorare alla grande...però non hanno elasticità mentale quando gli capita una situazione diversa di cui magari non hanno mai visto nulla in vita loro...
ma neanche un po' !!!
Guarda, sono belle storie. Davvero. Ma per ogni "cuggino" che hai conosciuto tu, io ne conosco un altro che mi porta l'esempio contrario.
Ho visto gente passare esami parlando per metà in dialetto. Tanto per dirne una...
Purtroppo gli aneddoti non fanno statistica. Per me 'sta storia del "in Italia siamo più bravi degli altri" fa il paio con "eh ma noi italiani abbiamo la fantasia! La creatività! Gli altri non ce l'hanno mica..."; come se fossimo tutti dei Michelangelo qui in Italia.
L'Italia è un paese di abbruttiti. Ci sono le menti brillanti (poche) e ci sono le merde. Come negli altri paesi...
banryu79
12-09-2011, 16:20
Scusate, mi infilo nella discussione solo per porre una domanda, da profano e curioso, a voi che l'Università l'avete scelta e fatta: quale è lo scopo dell'Università? Insegnare un mestiere o dare una metodologia (e/o la capacità di costruirsene una)?
Perchè a sentire alcuni la risposta sembra la prima, altri, la seconda... :confused:
ingframin
12-09-2011, 16:46
Scusate, mi infilo nella discussione solo per porre una domanda, da profano e curioso, a voi che l'Università l'avete scelta e fatta: quale è lo scopo dell'Università? Insegnare un mestiere o dare una metodologia (e/o la capacità di costruirsene una)?
Perchè a sentire alcuni la risposta sembra la prima, altri, la seconda... :confused:
Credo che dipenda molto dalle facolta', ad ingegneria e' un mix delle due cose.
Il "metodo ingegneristico" e' chiaramente rivolto alla pratica ma con una buona base teorica. E' chiaro che se studi fisica o matematica sei molto piu' orientato alla teoria, ma anche quest'affermaizone prendila con le pinze.
L'universita' va vista come un'occasione per seguire dei corsi su materie che possono essere anche abbastanza complicate, ma piu' che altro per avere uno scambio di idee con altri che studiano la stessa materia, per consultare gratis biblioteche ben fornite e per usufruire di laboratori e attrezzature costose che a casa non hai.
Molti tendono a vedere solo la componente corsi+esami trascurando la componente sociale che invece e' la parte piu' importante dell'universita'.
E' dal dialogo che nascono le nuove idee e si sviluppa la conoscenza, non dallo studio individuale di cose fatte da altri.
lo studio individuale ti da' la base per mettere le mani in pasta ma e' confrontandosi con gli altri che si cresce. Aggiungi a questo la possibilita' di fare le "nerdate" di cui sopra in laboratori attrezzati ed ecco che l'uni ti forma. Chi va solo per assistere ai corsi non puo' assolutamente sperare di uscire preparato a dovere per affrontare lavori anche da junior senza doversi sforzare il doppio di chi l'ha fatta a dovere.
Molti tendono a vedere solo la componente corsi+esami trascurando la componente sociale che invece e' la parte piu' importante dell'universita'.
E' dal dialogo che nascono le nuove idee e si sviluppa la conoscenza, non dallo studio individuale di cose fatte da altri.
lo studio individuale ti da' la base per mettere le mani in pasta ma e' confrontandosi con gli altri che si cresce. Aggiungi a questo la possibilita' di fare le "nerdate" di cui sopra in laboratori attrezzati ed ecco che l'uni ti forma. Chi va solo per assistere ai corsi non puo' assolutamente sperare di uscire preparato a dovere per affrontare lavori anche da junior senza doversi sforzare il doppio di chi l'ha fatta a dovere.
Quant'è vero. Io infatti mi lamento soprattutto degli esami nozionistici tipici della nostra università, in cui ti è richiesto di chiuderti a casa n giorni con n > 10, trascurare qualsiasi contatto umano, e poi riferire a pappagallo quello che hai mandato a memoria.
Che non sono tutti, ma sono sicuramente troppi.
L'opposto che desidero è qualsiasi esame il cui programma ti spinge a sviluppare un tuo progetto originale collaborando con i compagni di corso, in situazioni reali...
ma probabilmente sono un praticone eh :D
PS nel mio corso, il match esami "nozionistici" - "fatti bene" è tipo finito 28 - 2 :asd:
Mi mancano ancora 7 esami e in nessuno di questi è richiesto scrivere una riga di codice, sviluppare un progetto o comunicare con un'essere umano.
Non so chi possa avere il coraggio di affermare che mi sia utile.
@banryu79 ritengo che non si può "insegnare una metodologia" sterilizzata e priva di contenuti, è una sega mentale da liceo classico che porta a non saper ragionare nella realtà, imo. pertanto solo la prima impostazione è corretta.
Scusate, mi infilo nella discussione solo per porre una domanda, da profano e curioso, a voi che l'Università l'avete scelta e fatta: quale è lo scopo dell'Università? Insegnare un mestiere o dare una metodologia (e/o la capacità di costruirsene una)?
Perchè a sentire alcuni la risposta sembra la prima, altri, la seconda... :confused:
Io al momento studio e lavoro. Secondo me è una via di mezzo. Sicuramente ti da delle basi metodologiche, ti spiega alcuni concetti come i design pattern che comunque poi applichi nella pratica e roba più teorica come algoritmi e strutture dati (al giorno d'oggi usi una libreria per usare la politica FIFO :asd: ).
Personalmente adesso che ho iniziato a lavorare posso dire che quello che ho dovuto fare è passare da Java a C#, e quindi ho incontrato queste difficoltà ma i concetti che stan dietro son sempre quelli.
Poi lavoro per un'azienda che fa sviluppo enterprise quindi n livelli di astrazione e tanto mvc ripetuto per ogni livello, niente di trascendentale.
La parte più difficile imho è la conosceza di dominio che serve per implementare alcune cose, io lavoro alla divisione energy & utilities e fortunatamente non lavoro nel gruppo metering, devono star dietro a tutte le normative.
dare una metodologia di lavoro. poi però vai a lavorare in un'azienda bella famosa e ti ritrovi a fare le cose di furia a cazzo di cane perchè i capoccia che si riempiono d'orgoglio sapendosi "program manager" si vendono l'impossibile, da fare entro un mese.
:asd:
*
Il mio primo incarico ufficiale: "senti c'è da fare un automatismo di interfacciamento con protocollo per il trasferimento di file che si interfacci con il nostro database"
io: "vuoi che ti faccio un servizio windows con client ftp che fa una query per sapere quali file scaricare?"
lui: "beh sì"
io: "ok, specifiche particolari?"
lui: "tu intanto inizia"
insomma ho chiuso il pacchetto e ancora nessuno che m'è venuto a dire se va bene o va male :D
e-commerce84
13-09-2011, 10:59
Scusate, mi infilo nella discussione solo per porre una domanda, da profano e curioso, a voi che l'Università l'avete scelta e fatta: quale è lo scopo dell'Università? Insegnare un mestiere o dare una metodologia (e/o la capacità di costruirsene una)?
Perchè a sentire alcuni la risposta sembra la prima, altri, la seconda... :confused:
La seconda che hai detto...da studente di Informatica mi aspetto che mi vengano date principalamente la metodologie ed il metodo scientifico ed un'infarinatura di competenze pratiche che mi ritorneranno utili per chi come me scelgierà una strada più pratica (per non partire proprio da 0 e sapere almeno di cosa si parla)
Questa secondo me è una grande differenza tra un Informatico ed un Ingegnere Informatico...non c'è un meglio o un peggio (anzi alla fine spesso sono molto simili le due cose) ma, almeno in linea teorica, un informatico dovrebbe essere più orientato al ramo teorico\matematico (o avere la possibilità di intraprendere quella strada) mentre un Ingegnere Informatico deve avere appunto una preparazione più ingegneristica che spesso non coincide neanche con particolari competenze pratiche e smanettone (perchè alla fine anche ad ingegneria di programmazione non se ne fà poi tanta...anzi...) ma più che altro anche manageriali e predisposizione a ricoprire ruoli di managment in un progetto software...
Poi nella pratica dei fatti chi sà fare fà e chi non sà fare non fà...conosco tanti ottimi professionisti che non sono laureati e che fanno i project manager così come tanti ottimi ingegneri che fanno gli smanettoni e via dicendo
Ma almeno da un punto di vista puramente teorico queste dovrebbero essere le differenze tra le 2 facoltà...se uno si lamenta che Informatica è troppo teorica e troppo poco pratica IMHO non è colpa della facoltà ma è lui che non ha fatto una scelta oculata...
Scusate, mi infilo nella discussione solo per porre una domanda, da profano e curioso, a voi che l'Università l'avete scelta e fatta: quale è lo scopo dell'Università? Insegnare un mestiere o dare una metodologia (e/o la capacità di costruirsene una)?
Perchè a sentire alcuni la risposta sembra la prima, altri, la seconda... :confused:
Vado controcorrente... c'e' un motivo se si chiama universita' degli studi e non universita' del lavoro.
Sara' forse per il mio background (ho studiato matematica), ma secondo almeno in ambito scientifico un laureato dovrebbe essere fornito di strumenti innovativi e idee nuove da poter applicare in ambito lavorativo. (Ovviamente per chi non decide di fare ricerca).
Alle metodologie di lavoro ci dovrebbe pensare chi lo assume, (anche perche' da questo punto l'universita' e' piu' lenta ad adattarsi). D'altra parte lo paga gia' da fame perche' e' neolaureato e senza esperienza, ci manca solo che pretenda anni di esperienza e tutte le conoscenze necessarie.
Il problema e' che ormai l'istruzione superiore fa abbastanza schifo, per cui viene scaricata sull'universita' la responsabilita' di insegnare in un corso di laurea quello che si potrebbe fare tranquillamente in un istituto tecnico.
e-commerce84
13-09-2011, 12:51
Vado controcorrente... c'e' un motivo se si chiama universita' degli studi e non universita' del lavoro.
Sara' forse per il mio background (ho studiato matematica), ma secondo almeno in ambito scientifico un laureato dovrebbe essere fornito di strumenti innovativi e idee nuove da poter applicare in ambito lavorativo. (Ovviamente per chi non decide di fare ricerca).
Alle metodologie di lavoro ci dovrebbe pensare chi lo assume, (anche perche' da questo punto l'universita' e' piu' lenta ad adattarsi). D'altra parte lo paga gia' da fame perche' e' neolaureato e senza esperienza, ci manca solo che pretenda anni di esperienza e tutte le conoscenze necessarie.
Il problema e' che ormai l'istruzione superiore fa abbastanza schifo, per cui viene scaricata sull'universita' la responsabilita' di insegnare in un corso di laurea quello che si potrebbe fare tranquillamente in un istituto tecnico.
Pienamente d'accordo con te
PS nel mio corso, il match esami "nozionistici" - "fatti bene" è tipo finito 28 - 2 :asd:
Ma che stai studiando, giurisprudenza ? :D
@banryu79 ritengo che non si può "insegnare una metodologia" sterilizzata e priva di contenuti, è una sega mentale da liceo classico che porta a non saper ragionare nella realtà, imo. pertanto solo la prima impostazione è corretta.
Io la vedo al contrario. Un po' di base pratica ci vuole sempre, ma e' fondamentale l'imparare a ragionare in termini astratti. Solo cosi' si riesce a tenere il passo.
Questo perlomeno per quel che riguarda la mia esperienza, dopo piu' di dieci anni mi capita ancora di usare conoscenze di base (Geometria, Algebra lineare) in contesti magari un po' alternativi. L'importante e' riuscire a vedere le somiglianze (o a capire che il modello si puo' applicare, se vuoi)
ingframin
13-09-2011, 13:05
Quant'è vero. Io infatti mi lamento soprattutto degli esami nozionistici tipici della nostra università, in cui ti è richiesto di chiuderti a casa n giorni con n > 10, trascurare qualsiasi contatto umano, e poi riferire a pappagallo quello che hai mandato a memoria.
Che non sono tutti, ma sono sicuramente troppi.
Dillo a me... Tutte quelle materie pallose tipo microtecnologie, microsistemi, chimica per l'elettronica... a che mi serve imparare a memoria quanto acido fluoridrico serve per avere uno scavo di 100 nm inclinato di 45 gradi a 25 gradi di temperatura nel forno xy sul wafer drogato con caciocavallo silano?
Insegnami il principio e dammi un esempio, che le ricette le imparo se vado in camera pulita!
Comunque devo ammettere che anche gli esami di telematica quando il prof non te li rende interessanti sono discretamente pallosi XD
e-commerce84
13-09-2011, 13:23
Dillo a me... Tutte quelle materie pallose tipo microtecnologie, microsistemi, chimica per l'elettronica... a che mi serve imparare a memoria quanto acido fluoridrico serve per avere uno scavo di 100 nm inclinato di 45 gradi a 25 gradi di temperatura nel forno xy sul wafer drogato con caciocavallo silano?
Insegnami il principio e dammi un esempio, che le ricette le imparo se vado in camera pulita!
Comunque devo ammettere che anche gli esami di telematica quando il prof non te li rende interessanti sono discretamente pallosi XD
Si per carità...io ho fatto sistemi operativi dovendo imparare a pappardella come funzionavano i vari tipi di scheduler da quelli degli anni 60 (a schede perforate) fino ad oggi...per un esame del genere non ha senso farlo così...meglio fare cose pratiche come principi di programmazione multi thread e laboratori sul kernel Linux (sempore che il professore le sappia fare queste cose e non sia uno di quelli che si limita a leggere pallosissime slide inutili...)
Il problema è che certi corsi che dovrebbero essere pratici sono fatti male...però i corsi teorici e matematici è ovvio che ci siano
Ma che stai studiando, giurisprudenza ? :D
Ingegneria informatica :D
Gli esami in cui abbiamo dovuto portare un progetto, erano 3. In tutto. Di cui 2 opzionali.
Si, il codice lo abbiamo toccato anche in altri 5-6 esami, ma toccare il codice non è principio sufficiente per avere un esame fatto bene.
Sara' forse per il mio background (ho studiato matematica), ma secondo almeno in ambito scientifico un laureato dovrebbe essere fornito di strumenti innovativi e idee nuove da poter applicare in ambito lavorativo. (Ovviamente per chi non decide di fare ricerca).
Io la vedo al contrario. Un po' di base pratica ci vuole sempre, ma e' fondamentale l'imparare a ragionare in termini astratti. Solo cosi' si riesce a tenere il passo.
Sono pienamente d'accordo con te; rimane che l'università italiana fa finta di fornirti "strumenti innovativi" e "idee nuove" mentre invece ti insegna a mandare a memoria libri e a capire come lamerare all'esame per capire come spremere più punti studiando di meno.
E' un sapere ingabbiato che fa soprattutto schifo in termini di ricerca pura, quindi almeno, insegnasse a lavorare di questi tempi :D
Ma nemmeno quello.
Questo perlomeno per quel che riguarda la mia esperienza, dopo piu' di dieci anni mi capita ancora di usare conoscenze di base (Geometria, Algebra lineare) in contesti magari un po' alternativi. L'importante e' riuscire a vedere le somiglianze (o a capire che il modello si puo' applicare, se vuoi)
[/quote]
Di base :read:
come ha detto giustamente ingframin, il brutto è che si pretende di insegnarci approfonditamente cose poco attinenti al bagaglio necessario (come la intendo io almeno) tralasciando tutto il resto.
Per cui esco che so montarmi le lampadine a casa e ho una vaga idea di che cos'è un circuito CMOS e so fare un bilancio a malapena e "so impostare delle matrici per fare cose che girano e insommaboh" (giuro che abbiamo 2 esami che la gente non sa che cosa insegnano)...
ma i thread li ho visti in un esame solo. E solo Java di curriculum, con C imparato a casa perchè SO richiedeva il C ma il corso di C l'hanno tolto.
Niente sicurezza, niente grafica, niente analisi numerica, niente simulazioni, niente web cazzo nel 2011, niente AI, il modo giusto per uscire ed essere inutili.
/rant, mo mi so stufato. E' che devo dare Analisi II e Economia sti giorni, e mi sento coinvolto :D
Appunto...gli hanno insegnato a lavorare alla grande...però non hanno elasticità mentale quando gli capita una situazione diversa di cui magari non hanno mai visto nulla in vita loro...
No.
Ma proprio no. Anni luce.
Anzi, la tesi sull' "Accostamento dei colori nelle pagine Web", secondo te dove l'ho vista?
DioBrando
15-09-2011, 00:55
non vorrei sembrare ovvio ma avete fatto scappare il ragazzo che ha creato il thread e la discussione si sta trasformando in una summa delle cicliche Informatica VS IngInf, la nostra "forma mentis" VS preparazione universitaria del Resto del Mondo :asd:
scusate, torno alla Build2011 :D
e-commerce84
17-09-2011, 17:18
io volevo dargli solo una sana dose di realtà...è impossibile confutare che per spicciarti all'uni (cosa che io purtroppo non ho fatto) ti conviene accantonare momentaneamente gli smanettamenti informatici e concentrarti sui veri scogli
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.