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View Full Version : Steve Jobs non è più CEO di Apple


Redazione di Hardware Upg
25-08-2011, 08:35
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/steve-jobs-non-e-piu-ceo-di-apple_38146.html

Il consiglio di amministrazione Apple annuncia il cambio al vertice: Steve Jobs non è più CEO ma resta quale Presidente. Al suo posto l'erede designato da tempo, Tim Cook

Click sul link per visualizzare la notizia.

abbath0666
25-08-2011, 08:55
ok...scatenatevi :asd:

Unrealizer
25-08-2011, 09:02
ok...scatenatevi :asd:

stessa cosa che ho pensato io quando ho visto la notizia in rete qualche ora fa :D

Tornando in topic, sarà interessante vedere Apple "senza" Jobs... A proposito, mi pare di aver letto da qualche parte che dopo questa notizia il valore delle azioni Apple sia calato, confermate?

freesailor
25-08-2011, 09:03
Steve Jobs è indubbiamente un genio, a cui il mondo dell'informatica deve molto.
Sicuramente un genio della comunicazione e nel "creare bisogni" ma direi anche un genio nel saltare al momento "giusto" sulle tecnologie emergenti, dalla grafica "avanzata" sui primi PC (quando ero giovane e completamente squattrinato l'Apple II con la sua grafica 280x192 a sei colori era il mio grande sogno proibito ... :) ), alle interfacce grafiche user-friendly (vedi il fin troppo precoce Lisa e poi il successo del Mac) e in questi anni gli smartphone e i tablet.

Peccato che tale genialità si sia espressa nel creare un mondo della Mela sostanzialmente chiuso, in controtendenza storica con tutto il resto dell'universo IT.
Una scelta che si è rivelata vincente a livello aziendale (grazie alla qualità dei prodotti ma forse ancor più alle capacità di Jobs di essere "guru" e fidelizzare i clienti), non credo necessariamente sempre positiva per gli utenti.
Alcune scelte di successo, come la "legittimazione" dei tablet sostenuta a spada tratta dalle aziende di news (incredibile il battage interessato che fecero per il lancio di iPad), rischiano poi di limitare, se non di far sparire, il modello aperto, libero e "gratuito" di circolazione delle informazioni che ha costituito un tratto non trascurabile di Internet da ormai un paio di decenni (e sembrano già secoli!).
Molte luci nell'eredità professionale di Jobs ma anche non trascurabili ombre, quindi, almeno secondo la mia personale visione del mondo IT e della Rete.

A livello umano e personale, faccio un gran tifo per lui.
In bocca al lupo, Steve.

Asterion
25-08-2011, 09:03
stessa cosa che ho pensato io quando ho visto la notizia in rete qualche ora fa :D

Tornando in topic, sarà interessante vedere Apple "senza" Jobs... A proposito, mi pare di aver letto da qualche parte che dopo questa notizia il valore delle azioni Apple sia calato, confermate?

Sì, le azioni sono calate del 7%, credo sia normale.

Mi spiace per lui perché, credo, le dimissioni siano a causa del suo stato di salute.

tony73
25-08-2011, 09:08
Da CEO a PRESIDENTE, dalle nostre parti sarebbe una promozione.

Malek86
25-08-2011, 09:21
Non credo che questo farà troppo differenza. Steve Jobs era già CEO soltanto in nome, vista la sua condizione. Da quel che ho capito, in pratica Cook era il CEO già prima. In ogni caso, finchè resta nella compagnia, il suo contributo (e la sua presenza mediatica) rimarranno.

Steve Jobs è indubbiamente un genio, a cui il mondo dell'informatica deve molto.
Sicuramente un genio della comunicazione e nel "creare bisogni" ma direi anche un genio nel saltare al momento "giusto" sulle tecnologie emergenti, dalla grafica "avanzata" sui primi PC (quando ero giovane e completamente squattrinato l'Apple II con la sua grafica 280x192 a sei colori era il mio grande sogno proibito ... ), alle interfacce grafiche user-friendly (vedi il fin troppo precoce Lisa e poi il successo del Mac) e in questi anni gli smartphone e i tablet.

Peccato che tale genialità si sia espressa nel creare un mondo della Mela sostanzialmente chiuso, in controtendenza storica con tutto il resto dell'universo IT.
Una scelta che si è rivelata vincente a livello aziendale (grazie alla qualità dei prodotti ma forse ancor più alle capacità di Jobs di essere "guru" e fidelizzare i clienti), non credo necessariamente sempre positiva per gli utenti.
Alcune scelte di successo, come la "legittimazione" dei tablet sostenuta a spada tratta dalle aziende di news (incredibile il battage interessato che fecero per il lancio di iPad), rischiano poi di limitare, se non di far sparire, il modello aperto, libero e "gratuito" di circolazione delle informazioni che ha costituito un tratto non trascurabile di Internet da ormai un paio di decenni (e sembrano già secoli!).
Molte luci nell'eredità professionale di Jobs ma anche non trascurabili ombre, quindi, almeno secondo la mia personale visione del mondo IT e della Rete.

A livello umano e personale, faccio un gran tifo per lui.
In bocca al lupo, Steve.

Io sono dell'idea che non ci sono evoluzioni positive o negative: ci sono solo evoluzioni. Se la Apple ha avuto così tanto successo, significa che il loro modello è corretto, anche se magari a noi non piace.

nickmot
25-08-2011, 09:23
Vedremo cosa succederà, questa potrebbe essere la fine di Apple come la conosciamo oggi. Non subito ovviamente ma l'impronata che Jobs ha imposto è destinata a sparire con il tempo.
Non escludo che l'azienda della mela possa perdere quell'aurea di esclusività e distinzione che ha oggi.

L'abbandono di Jobs è indubbiamente dovuto alle sue condizioni di salute, non avrebbe mai abbandonato la sua creatura se fosse stato ancora in grado di seguirla come ha sempre fatto.

D4N!3L3
25-08-2011, 09:26
Vedremo cosa succederà, questa potrebbe essere la fine di Apple come la conosciamo oggi. Non subito ovviamente ma l'impronata che Jobs ha imposto è destinata a sparire con il tempo.
Non escludo che l'azienda della mela possa perdere quell'aurea di esclusività e distinzione che ha oggi.

L'abbandono di Jobs è indubbiamente dovuto alle sue condizioni di salute, non avrebbe mai abbandonato la sua creatura se fosse stato ancora in grado di seguirla come ha sempre fatto.

Per quanto Jobs sia un grande nel campo dell'informatica non penso che sia un solo uomo a dettare tutti i cambiamenti e le innovazioni che Apple possa tirare fuori, indubbiamente è diventata una grande figura carismatica e sicuramente a portato e apporta un grande contributo all'azienda, ci sarà un cambiamento ma non penso così radicale come tu dici.

Tutto poi è possibile. Comunque mi dispiace molto per le condizioni di salute di Jobs, per quanto si possa essere grandi non si sfugge ai problemi.

mpk
25-08-2011, 09:32
Sì, le azioni sono calate del 7%, credo sia normale.

Mi spiace per lui perché, credo, le dimissioni siano a causa del suo stato di salute.

Ha dato le dimissioni dopo la chiusura della borsa, sono le 9.30 in Italia, la borsa americana è ancora chiusa, sono tutti a dormire di là, come fai a dire che c'è stata una diminuzione del 7%? Quando sarebbe successo? Questa notte?
Basta cercare l'indice azionario (per apple è aapl) su google per capire che non c'è stata alcuna variazione per ora perché la borsa appunto non è ancora aperta...

sesshoumaru
25-08-2011, 09:32
Apple ha diverse strategie a lungo termine già definite su cui Steve Jobs ha avuto pesante voce in capitolo.
Imho i veri effetti delle sue dimissioni li vedremo solo tra qualche anno.

Korn
25-08-2011, 09:33
Steve Jobs è indubbiamente un genio, a cui il mondo dell'informatica deve molto.
Sicuramente un genio della comunicazione e nel "creare bisogni" ma direi anche un genio nel saltare al momento "giusto" sulle tecnologie emergenti, dalla grafica "avanzata" sui primi PC (quando ero giovane e completamente squattrinato l'Apple II con la sua grafica 280x192 a sei colori era il mio grande sogno proibito ... :) ), alle interfacce grafiche user-friendly (vedi il fin troppo precoce Lisa e poi il successo del Mac) e in questi anni gli smartphone e i tablet.

Peccato che tale genialità si sia espressa nel creare un mondo della Mela sostanzialmente chiuso, in controtendenza storica con tutto il resto dell'universo IT.
Una scelta che si è rivelata vincente a livello aziendale (grazie alla qualità dei prodotti ma forse ancor più alle capacità di Jobs di essere "guru" e fidelizzare i clienti), non credo necessariamente sempre positiva per gli utenti.
Alcune scelte di successo, come la "legittimazione" dei tablet sostenuta a spada tratta dalle aziende di news (incredibile il battage interessato che fecero per il lancio di iPad), rischiano poi di limitare, se non di far sparire, il modello aperto, libero e "gratuito" di circolazione delle informazioni che ha costituito un tratto non trascurabile di Internet da ormai un paio di decenni (e sembrano già secoli!).
Molte luci nell'eredità professionale di Jobs ma anche non trascurabili ombre, quindi, almeno secondo la mia personale visione del mondo IT e della Rete.

A livello umano e personale, faccio un gran tifo per lui.
In bocca al lupo, Steve.
quotone! è un genio, nonostante non condivida le politiche apple, lo ammiro e spero guarisca

Murakami
25-08-2011, 09:34
Dispiace molto, per quanto il tutto fosse ampiamente prevedibile e previsto. Temo che non passerà troppo tempo prima di leggere notizie ben più funeste su Jobs. Questi accadimenti mi colpiscono sempre, a triste monito che ne soldi ne potere possono nulla quando la salute ci abbandona.

AlanBoo
25-08-2011, 09:40
L'abbandono di Jobs è dovuto solamente alle sue condizioni di salute,... ma le sue condizioni di salute sono derivate dal suo impegno in Apple, nel suo modo di essere CEO, nello stress che si è auto generato per creare un'azienda a sua immagine, che deve essere perfetta.
Non è il primo ne l'ultimo che fa questo errore.

nickmot
25-08-2011, 09:42
Ha dato le dimissioni dopo la chiusura della borsa, sono le 9.30 in Italia, la borsa americana è ancora chiusa, sono tutti a dormire di là, come fai a dire che c'è stata una diminuzione del 7%? Quando sarebbe successo? Questa notte?
Basta cercare l'indice azionario (per apple è aapl) su google per capire che non c'è stata alcuna variazione per ora perché la borsa appunto non è ancora aperta...


Apple in europa è quotata alla borsa di Francoforte, il calo è li.

Murakami
25-08-2011, 09:45
L'abbandono di Jobs è dovuto solamente alle sue condizioni di salute,... ma le sue condizioni di salute sono derivate dal suo impegno in Apple, nel suo modo di essere CEO, nello stress che si è auto generato per creare un'azienda a sua immagine, che deve essere perfetta.
Non è il primo ne l'ultimo che fa questo errore.Queste sono solo congetture.

Freaxxx
25-08-2011, 09:53
Jobs genio del mondo IT la vedo dura, del mondo della finanza e del marketing certo, ma in campo IT non ha inventato proprio nulla di memorabile.

il titolo comunque non sembra risentirne in borsa http://www.google.com/finance?q=apple

rimarrà una sorta di presidente onorario fino alla fine dei suoi tempi, buona parte dell'utenza Apple non credo che sia così legata a Jobs da mettere in discussione il futuro della compagnia, certo quelli che pagano per andare alla WWDC si informano pure su quanto ha mangiato Steve la sera prima, ma la stragrande maggioranza di chi compra un prodotto Apple lo fa per altre ragioni, più che altro Tim Cook dovrà crearsi dei buoni legami con il mondo dell'industria visto che comunque hanno avuto la bella idea di andare a scontrarsi contro Samsung che a momenti è più influente di Intel nel mercato globale dei semiconduttori.

X3noN
25-08-2011, 09:57
Ha dato le dimissioni dopo la chiusura della borsa, sono le 9.30 in Italia, la borsa americana è ancora chiusa, sono tutti a dormire di là, come fai a dire che c'è stata una diminuzione del 7%? Quando sarebbe successo? Questa notte?
Basta cercare l'indice azionario (per apple è aapl) su google per capire che non c'è stata alcuna variazione per ora perché la borsa appunto non è ancora aperta...

quando le borse americane sono chiuse, alcuni operatori accreditati possono continuare a comprare e vendere durante la chiusura.
Si chiama "trading afterhours".

http://www.google.com/finance?q=aapl

al momento è a -5.07 rispetto alla chiusura di ieri a 357$.

frankie
25-08-2011, 09:59
@Freaaxxxxx si, magari non ha inventato nulla, ma ha saputo prendere il meglio della tecnologia e reinventarlo. Un giusto mix tra Hw, Sw e interfacce utente innovative. Altri produttori poi si sono ispirati a Eppol (Samsung, e ripeto ispirati...).

Pier de Notrix
25-08-2011, 10:01
Steve Jobs non è più CEO di Apple, si chiude un'era (e direi anche "Addio Jobs, perché dietro questa scelta c'è un brutto tumore" )

AlanBoo
25-08-2011, 10:02
@Murakami

si lo sono :)

mpk
25-08-2011, 10:02
quando le borse americane sono chiuse, alcuni operatori accreditati possono continuare a comprare e vendere durante la chiusura.
Si chiama "trading afterhours".

http://www.google.com/finance?q=aapl

al momento è a -5.07 rispetto alla chiusura di ieri a 357$.
A ok, però suppongo che l'apertura del mercato americano vada a modificare questo dato, cioè non si può prendere come indice di riferimento per la giornata visto che manca tutta la borsa americana. Almeno credo...

Pier de Notrix
25-08-2011, 10:02
quelle sulle salute non sono congetture, purtroppo: si è assentato da lavoro per ricoveri vari e ora lascia... beh, non credo che sia per godersi la pensione.

Freaxxx
25-08-2011, 10:05
@Freaaxxxxx si, magari non ha inventato nulla, ma ha saputo prendere il meglio della tecnologia e reinventarlo. Un giusto mix tra Hw, Sw e interfacce utente innovative. Altri produttori poi si sono ispirati a Eppol (Samsung, e ripeto ispirati...).

ma infatti, marketing, e chi lo mette in dubbio.

Murakami
25-08-2011, 10:08
quelle sulle salute non sono congetture, purtroppo: si è assentato da lavoro per ricoveri vari e ora lascia... beh, non credo che sia per godersi la pensione.Mi riferivo, ovviamente, alle cause scatenanti la sua malattia.

X3noN
25-08-2011, 10:09
A ok, però suppongo che l'apertura del mercato americano vada a modificare questo dato, cioè non si può prendere come indice di riferimento per la giornata visto che manca tutta la borsa americana. Almeno credo...

All'apertura di oggi si ripartirà ovviamente dalla chiusura di ieri a 378$. Gli afterhours servono a dare indicazione su come si stanno muovendo i "big".

C++Ronaldo
25-08-2011, 10:10
consideriamo pure che ormai possono campare di rendita con i loro oggetti di punta (ipod,itunes,iphone,ipad) per almeno 10 anni...

se almeno in 10 anni si facessero venire almeno 1 idea buona, possono andare ben oltre

mpk
25-08-2011, 10:10
A quindi gli after hours non contano sul mercato azionario?

Asterion
25-08-2011, 10:26
Ha dato le dimissioni dopo la chiusura della borsa, sono le 9.30 in Italia, la borsa americana è ancora chiusa, sono tutti a dormire di là, come fai a dire che c'è stata una diminuzione del 7%? Quando sarebbe successo? Questa notte?
Basta cercare l'indice azionario (per apple è aapl) su google per capire che non c'è stata alcuna variazione per ora perché la borsa appunto non è ancora aperta...

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=160722&sez=HOME_ECONOMIA

Jobs, malato da tempo, lascia l'incarico di amministratore
delegato a Cook. Dopo l'annuncio il titolo perde in borsa il 7%

Dialoghi civili e pacati sono sempre più rari sul forum, purtroppo.

HostFat
25-08-2011, 10:30
Sarebbe interessante sapere chi più alla Apple ha avuto peso nella decisione di mettersi contro Samsung.
Nel caso fosse stato proprio Steve, allora prevedo un crollo ancora maggiore ;)

II ARROWS
25-08-2011, 10:31
Questo è un gran momento per i prodotti Apple, finalmente potranno essere qualcosa di buono anche a livello tecnico e non solo estetico.

Capozz
25-08-2011, 10:32
consideriamo pure che ormai possono campare di rendita con i loro oggetti di punta (ipod,itunes,iphone,ipad) per almeno 10 anni...

se almeno in 10 anni si facessero venire almeno 1 idea buona, possono andare ben oltre

Ne sei proprio sicuro ? Io nemmeno un pò.

C++Ronaldo
25-08-2011, 10:36
Ne sei proprio sicuro ? Io nemmeno un pò.

parliamo degli utenti medi...utente stile MTV...
conosco un sacco di persone che comprano l'ipod ma non sanno nemmeno chi sia steve jobs

salvador86
25-08-2011, 10:41
Da Windows-fan convinto faccio il più caloroso augurio al sig.Steve Jobs dal punto di vista umano e professionale,uomo di straordinaria intelligenza e capacità.

Capozz
25-08-2011, 10:43
parliamo degli utenti medi...utente stile MTV...
conosco un sacco di persone che comprano l'ipod ma non sanno nemmeno chi sia steve jobs

Per carità, quello è vero, ma non scommetterei così sull'andamento futuro del mercato.
Basta guardare al passato più recente: dalla tendenza a comprare il notebook si è passati alla moda dei netbook che hanno spopolato, per poi venire soppiantati dai tablet che, probabilmente, domani verranno sostituiti da qualcos'altro.
Inoltre Apple, oltre che con i risultati di vendita veri e propri, ha creato la sua fortuna in borsa e, come sappiamo tutti, nei mercati finanziari ci vuole un attimo per vedere il valore di un'azienda toccare il fondo se non si fanno tutte le mosse giuste o se c'è anche il minimo dubbio sull'andamento futuro.

D4N!3L3
25-08-2011, 10:55
parliamo degli utenti medi...utente stile MTV...
conosco un sacco di persone che comprano l'ipod ma non sanno nemmeno chi sia steve jobs

Io conosco un sacco di persone che hanno l'iphone e tutto quello per cui lo usano è chiamare e mandare messaggi, Steve Jobs non solo non sanno chi è ma manco gliene frega nulla, finchè la Apple va di moda gente che non sa nemmeno come usarli continuerà a comprarli facendone l'uso che puoi fare con un 3310.

Pier de Notrix
25-08-2011, 11:01
"A 56 anni, colpito dal cancro al pancreas già nel 2004, nonostante l'apparente riuscita di un trapianto di fegato nel 2009, Jobs era apparso sempre più magro e affaticato." (fonte: laRepubblica)

Sul fatto che avesse un cancro non ci sono mai stati dubbi mi pare... anche se questa frase mi lascia perplesso: un trapianto di fegato per un cancro al pancreas? :confused: :mbe:

AlanBoo
25-08-2011, 11:06
@Murakami
scusa per le congetture, mi sono appena ricordato di questa

"Quello che mi sorprende degli uomini è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute..."

Dalai Lama

br31n
25-08-2011, 11:06
Dire che non sia stato un genio dell'IT l'uomo che guidava la società che ha creato il primo personal computer di successo, la prima stampante laser di successo, un'altra società che ha creato il primo OS OO (Next), la società di animazione più rivoluzionaria degli ultimi 20 anni (Pixar), che ha rilanciato e reso la corporation al momento più ricca del mondo quando era data per morta (Apple), la società che ha fatto l'iPod, che è riuscito quando sembrava impossibile a vendere musica online con iTunes, che ha trasformato la telefonia (una roba di terminali inusabili gratis regalati dai carrier) nel business più importante degli ultimi anni, e per ultimo un tablet che le persone finalmente comprano (e in massa) mettendo in discussione anche il mercato dei pc...chi lo dice forse ha sbagliato hobby? Comunque sempre il cucito, o la filatelia :D

z0x
25-08-2011, 11:17
anche se si sapeva che sarebbe successo,mi dispiace molto :(

II ARROWS
25-08-2011, 11:22
@br31n: perché dimentichi di Wozniak quando parli del passato glorioso?

Dcromato
25-08-2011, 11:26
Per come la vedo io....il consiglio d'amministrazione si è tolto di mezzo un grosso ostacolo.Per Apple credo sia un bene, spero lo capiscano gl'investitori.

sesshoumaru
25-08-2011, 11:32
Questo è un gran momento per i prodotti Apple, finalmente potranno essere qualcosa di buono anche a livello tecnico e non solo estetico.

Ah si, come la apple del 95-96...

Gnaffer
25-08-2011, 11:32
Da CEO a PRESIDENTE, dalle nostre parti sarebbe una promozione.Non ne sarei convinto. Il CEO è il capo della società vero e proprio, stessa figura del nostro Amministratore Delegato o Direttore Generale. E' una persona scelta dal Consiglio di Amministrazione (CdM), appunto "Delegato", con pieni poteri decisionali e manageriali per portare avanti la società.

Il Presidente invece, è "solo" il Presidente del CdA, quindi colui che presiede e fa si che le riunioni del CdA avvengano correttamente, non ha quindi alcun potere manageriale nella società.

br31n
25-08-2011, 11:38
@br31n: perché dimentichi di Wozniak quando parli del passato glorioso?

Figurati non ho niente contro Wozniak, è che i post a cuì rispondevo sei riferivano alla (non) genialità di Jobs in ambito IT. : ) C'è anche da dire che se il passato glorioso è stata opera di entrambi alla pari, principalmente citavo il Jobs post primo periodo Apple (Next, Pixar, iMac, iPod, iTunes, iPhone, iPad).

Comunque non era certo per svilire il ruolo di Wozniak.

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Engineering - where the noble semi-skilled laborers execute the vision of those who think and dream... Hello Oompa Loompas of science! (Sheldon Cooper)

Murakami
25-08-2011, 11:49
@Murakami
scusa per le congetture, mi sono appena ricordato di questa

"Quello che mi sorprende degli uomini è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute..."

Dalai Lama
E' certamente possibile che abbia contribuito, ma si potrebbe dire lo stesso di ogni stakanovista del lavoro, e non tutti si ammalano di cancro. Sono ipotesi che nessuno potrà mai provare.

"A 56 anni, colpito dal cancro al pancreas già nel 2004, nonostante l'apparente riuscita di un trapianto di fegato nel 2009, Jobs era apparso sempre più magro e affaticato." (fonte: laRepubblica)

Sul fatto che avesse un cancro non ci sono mai stati dubbi mi pare... anche se questa frase mi lascia perplesso: un trapianto di fegato per un cancro al pancreas? :confused: :mbe:
Suppongo si trattasse di metastasi epatiche (classica sede metastatica dei tumori pancreatici)... non che vengano normamente trattate con il trapianto, ma nel caso di una persona così importante... non mi avventuro in altre congetture.

Robbynet
25-08-2011, 11:50
Da http://www.melablog.it:

Steve Perlman, il creatore del primo QuickTime Player e attualmente CEO di OnLive, afferma:

Il mondo ha un enorme debito nei confronti di Steve. Ha capeggiato un’infinità di paradigmi tecnologici e di design che oggi diamo per scontati. Steve è uno di quelli che hanno maggiormente ispirato e influenzato la nostra era, e la sua leadership diretta su Apple ci mancherà.

Trip Hawkins, ex responsabile del multimedia per Apple e ora CEO di Digital Chocolate: “Steve è la persona più incredibile che abbia mai conosciuto. Lo considero il più grande CEO della storia perché ha salvato Apple e Pixar contemporaneamente, e entrambe si sono rivelate degli indicibili successi. […] Steve ha definito la nostra generazione e se i libri di storia dovessero menzionare una sola persona di questo periodo, allora parlerebbero di lui.”

Vellerofonte
25-08-2011, 11:53
Non c'è molto da dire, forse ce ne sarà molto meno in un prossimo vicino futuro...commoventi le parole della lettera di Jobs, il desiderio di un uomo che sta per lasciare il palcoscenico ma ancora convinto di poter vedere fiorire l'ulivo appena piantato.

Ci sono pensieri con la forza di elevarsi al di sopra di qualunque cosa, al di sopra delle guerre di religione, delle speculazioni della borsa, della malignità intrinseca negli uomini...

Onore ad un visionario che ha cambiato il modo di intendere la tecnologia...

Onore ad un innovatore, che ha raccolto le sue visioni e le ha trasformate pian piano in realtà concreta, senza che perdessero l'armoniosa bellezza di un sogno...

Onore ad un uomo, dedito al suo lavoro, divenuto passione, divenuto la sua stessa vita...se questo lo rende felice, possa continuare a farlo sino a quando avrà il privilegio di essere tra tutti noi...

ciao Steve....grazie

Robbynet
25-08-2011, 12:00
10 famose citazioni di Jobs:

Pensiamo che il Mac venderà alla grande, ma non lo abbiamo costruito per quello. L’abbiamo costruito per noi. Noi siamo stati il gruppo di persone che ha deciso se fosse un buon prodotto o meno. Non abbiamo fatto ricerche di mercato. Volevamo solo costruire il migliore prodotto possibile.
[Playboy, 1° febbraio 1985]

È complicato pensare al design di un prodotto con un focus group. Molte volte la gente non sa quel che vuole finché non glielo fai vedere.
[BusinessWeek, 25 maggio 1998]

Abbiamo disegnato delle icone sullo schermo così belle che vi verrà voglia di leccarle.
[parlando di Mac OS X, su Fortune del 24 gennaio 2000]


Di tanto in tanto arriva un prodotto rivoluzionario, che cambia tutto… si è molto fortunati a lavorare anche a solo uno di questi progetti nel corso di una vita. Apple è stata così fortunata da metterne sul mercato diversi.
[presentazione iPhone, 9 gennaio 2007]

“Gli auguro tutto il bene possibile, davvero. Ma penso che lui e Microsoft abbiano delle vedute un po’ ristrette. Sarebbe un ragazzo di vedute più ampie se se si fosse preso qualche acido o fosse andato in un ashram da giovane”
[a proposito di Bill Gates, sul New York Times del 12 gennaio 1997]


Non mi interessa essere l’uomo più ricco del cimitero… addormentarmi la sera sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso… questo mi importa.
[dal Wall Street Journal, del 25 maggio 1993]


Playboy: Ci sta dicendo che le persone che hanno progettato il PCjr non provano questo genere di orgoglio per il prodotto?

Steve Jobs: Se provassero orgoglio, non avrebbero fatto il PCjr
[Playboy, 1° febbraio 1985]

È più divertente essere un pirata che entrare nella marina.
[1982, citato in “Odyssey: Pepsi to Apple” 1987]

Quando sei giovane, guardi la televisione e pensi “È una cospirazione”. I network cospirano per rimbecillirci. Quando cresci poi, capisci che non è vero. I network sono sul mercato per dare alla gente esattamente quello che vuole. È un pensiero molto più deprimente. La cospirazione sarebbe ottimistica! Potresti sparare a quei bastardi! Potremmo fare una rivoluzione! Ma i network sono nel business per dare alla gente quel che vogliono. È la verità.
[da Wired del febbraio 1996]

Il pensiero che sarei morto presto è stato il più grande aiuto che abbia avuto per prendere le decisioni importanti della mia vita. Perché praticamente tutto - tutte le aspettative del mondo esterno, tutto l’orgoglio, tutte le paure e gli imbarazzi della sconfitta - tutte queste cose semplicemente svaniscono di fronte alla morte, lasciando solo quel che è importante. Ricordarvi che dovrete morire è il modo migliore per non cadere nella trappola, e pensare di avere qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è motivo per non seguire il vostro cuore.
[Dal discorso di Stanford, giugno 2005]

II ARROWS
25-08-2011, 12:10
Engineering - where the noble semi-skilled laborers execute the vision of those who think and dream... Hello Oompa Loompas of science! (Sheldon Cooper)Se citi questo dovresti sapere che Wozniak è al 9° posto della classifica di Cooper, più in alto di Jobs che è al 16°... credo. Non ho voglia di controllare l'episodio, e anche se l'avessi non potrei perché sono con il PC aperto che devo fare un "trapianto di resto del corpo". :D

AlexSwitch
25-08-2011, 12:12
@br31n: perché dimentichi di Wozniak quando parli del passato glorioso?

Woz è sempre stato il genio " tecnico " di Apple... Lui voleva, e vuole ancora, costruire qualcosa di innovativo e utile per la comunità. L'Apple /, nonostante fosse venduto come semplice scheda madre, potenzialmente era già pronto per fare qualsiasi cosa, visto che nella sua ROM conteneva l'interprete dei comandi, il BASIC, e tutta la gestione della grafica e dei caratteri assieme all' I/O. Fu Jobs comunque a capire l'importanza commerciale di una macchina del genere e a convincere Woz di fondare la Apple Computer. Fosse stato per il secondo, l'Apple / sarebbe rimasto un PC in scatola di montaggio da rivendere ai nerds presso le fiere locali.
Senza nulla togliere alla creatività genialedi Woz, Apple imboccò la sua strada imprenditoriale grazie alla volontà di Jobs nel perseguire le sue idee andando contro anche i big dell'epoca ( IBM ). Jobs ha speso parecchio della sua credibilità con Apple, ma ha avuto ( quasi ) sempre ragione sulle sue idee. Non a caso un certo Markulla ( venture capitalist ) decise di investire seriamente nella società dei due ragazzi di Cupertino, garantendo uno start up solido ed un futuro.
Anche il suo grande amico/nemico Bill Gates deve parte della sua carriera e quella di Microsoft ad Apple e Jobs ( la causa Apple vs Microsft sulla GUI venne aperta quando Jobs era già fuori dalla sua azienda ).
Il ruolo centrale di Jobs per Apple venne ribadito ancora una volta quando Jobs rientrò in Apple nel 1996/1997 su chiamata diretta degli stessi executive che la stavano portando al baratro... Il suo " stay hungry... stay foolish " e la sua passione per Apple, hanno disegnato la strategia di Apple in questi 15 anni che ha smosso le acque in tanti settori del mercato informatico.
Nessuno, per chi conosce Apple da tempo, dimenticherà Wozniak e il suo operato, ma non si può certo paragonare a ciò che ha fatto il suo amico Jobs.

D4N!3L3
25-08-2011, 12:30
...cut...

Abbiamo disegnato delle icone sullo schermo così belle che vi verrà voglia di leccarle.
[parlando di Mac OS X, su Fortune del 24 gennaio 2000]

...cut...



Questa è bellissima. :asd:

Blackcat73
25-08-2011, 12:36
Dire che non sia stato un genio dell'IT l'uomo che guidava la società che ha creato il primo personal computer di successo, la prima stampante laser di successo, un'altra società che ha creato il primo OS OO (Next), la società di animazione più rivoluzionaria degli ultimi 20 anni (Pixar), che ha rilanciato e reso la corporation al momento più ricca del mondo quando era data per morta (Apple), la società che ha fatto l'iPod, che è riuscito quando sembrava impossibile a vendere musica online con iTunes, che ha trasformato la telefonia (una roba di terminali inusabili gratis regalati dai carrier) nel business più importante degli ultimi anni, e per ultimo un tablet che le persone finalmente comprano (e in massa) mettendo in discussione anche il mercato dei pc...chi lo dice forse ha sbagliato hobby? Comunque sempre il cucito, o la filatelia :D

Scusa ma la Pixar non era di George Lucas? Almeno inizialmente.

Robbynet
25-08-2011, 12:42
Dopo la sua defenestrazione dall'Apple, Jobs dopo aver fondato e costruito la Next computer, rilevò la Pixar quasi sull'orlo del fallimento da Geoge Lucas.

Blackcat73
25-08-2011, 13:17
Dopo la sua defenestrazione dall'Apple, Jobs dopo aver fondato e costruito la Next computer, rilevò la Pixar quasi sull'orlo del fallimento da Geoge Lucas.

Si ma appunto era per dire ok la ha rilevata la avrà fatta diventare famosa(presa per 10milioni e rivenduta per non ricordo quanti miliardi di dollari) ma comunque non è una sua creatura...

Robbynet
25-08-2011, 13:32
@Blackcat73 "Si ma appunto era per dire ok la ha rilevata la avrà fatta diventare famosa(presa per 10milioni e rivenduta per non ricordo quanti miliardi di dollari) ma comunque non è una sua creatura... "

Quindi per Te, Jobs, ha solo avuto culo in vita sua?
Per questo tutto quello che tocca diventa Oro?
O è semplicemente Enorme capacità intuitiva e Visionaria?

tony73
25-08-2011, 13:37
Sul fatto che avesse un cancro non ci sono mai stati dubbi mi pare... anche se questa frase mi lascia perplesso: un trapianto di fegato per un cancro al pancreas? :confused: :mbe:


Probabilmente ha metastatizzato il fegato (è uno degli organi "preferiti" dal pancreas)..

Anche se non avesse metastatizzato, quel tipo di tumore da problemi del fegato a prescindere, ne deduco che se ha avuto un trapianto un motivo valido ci deve pur essere stato, di sicuro era causa diretta/indiretta del tumore primitivo.

dave4mame
25-08-2011, 13:58
Ha dato le dimissioni dopo la chiusura della borsa, sono le 9.30 in Italia, la borsa americana è ancora chiusa, sono tutti a dormire di là, come fai a dire che c'è stata una diminuzione del 7%? Quando sarebbe successo? Questa notte?
Basta cercare l'indice azionario (per apple è aapl) su google per capire che non c'è stata alcuna variazione per ora perché la borsa appunto non è ancora aperta...

quotazione sull'afterhour molto probabilmente.
quindi senz'altro si: questa notte :)


edit.
ok...sono arrivato tardi di una 20na di post :)

dave4mame
25-08-2011, 14:01
Woz è sempre stato il genio " tecnico " di Apple... Lui voleva, e vuole ancora, costruire qualcosa di innovativo e utile per la comunità. L'Apple /, nonostante fosse venduto come semplice scheda madre, potenzialmente era già pronto per fare qualsiasi cosa, visto che nella sua ROM conteneva l'interprete dei comandi, il BASIC, e tutta la gestione della grafica e dei caratteri assieme all' I/O. .
il basic veniva caricato, a dire il vero...

Rinha
25-08-2011, 14:56
Una delle frasi che gli ho sempre preferito è:

"Se vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo, prima o poi avrai sicuramente ragione"

Grande Steve, speriamo si rimetta presto.

tecno789
25-08-2011, 14:58
Una delle frasi che gli ho sempre preferito è:

"Se vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo, prima o poi avrai sicuramente ragione"

Grande Steve, speriamo si rimetta presto.

già....shit life :muro:

Robbynet
25-08-2011, 15:46
Una delle frasi che gli ho sempre preferito è:

"Se vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo, prima o poi avrai sicuramente ragione"

Grande Steve, speriamo si rimetta presto.

Dove Hai letto questa frase riferita a Jobs?
Come fate a banalizzarle così banalmente facendole diventare cose banali?

Questa e' la traduzione del discorso che Jobs tenne agli studenti di Stanford il 12 Giugno del 2005:

Siate curiosi siate folli
di Steve Jobs

Nella vita le sconfitte sono le svolte migliori. Perché costringono a pensare in modo diverso e creativo. Il credo del capo di Apple

Voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie. La prima storia è su una cosa che io chiamo 'unire i puntini' di una vita. Quand'ero ragazzo, ho abbandonato l'università, il Reed College, dopo il primo semestre. Ho continuato a seguire alcuni corsi informalmente per un altro anno e mezzo, poi me ne sono andato del tutto. Perché l'ho fatto? è iniziato tutto prima che nascessi. La mia mamma biologica era una giovane studentessa universitaria non sposata e quando rimase incinta decise di darmi in adozione. Voleva assolutamente che io fossi adottato da una coppia di laureati, e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare sin dalla nascita da un avvocato e sua moglie. Però, quando arrivai io, questa coppia - all'ultimo minuto - disse che voleva adottare una femmina. Così, quelli che poi sarebbero diventati i miei genitori adottivi, e che erano al secondo posto nella lista d'attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte che gli diceva: "C'è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete?". Loro risposero: "Certamente!". Più tardi la mia mamma biologica scoprì che questa coppia non era laureata: la donna non aveva mai finito il college e l'uomo non si era nemmeno diplomato al liceo. Allora la mia mamma biologica si rifiutò di firmare le ultime carte per l'adozione. Poi accettò di farlo, mesi dopo, solo quando i miei genitori adottivi promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college. Questo è stato l'inizio della mia vita.

Così, come stabilito, parecchi anni dopo, nel 1972, andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno troppo costoso, e tutti i risparmi dei miei genitori finirono per pagarmi l'ammissione e i corsi. Dopo sei mesi non riuscivo a trovarci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta una vita.


Così decisi di mollare e di avere fiducia, che tutto sarebbe andato bene lo stesso.

Era molto difficile all'epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso in vita mia.

Nel momento in cui abbandonai il college, smisi di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a entrare nelle classi che trovavo più interessanti.

Non è stato tutto rose e fiori, però. Non avevo più una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca-Cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e potermi comprare da mangiare. Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente un buon pasto al tempio degli Hare Krishna: l'unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiosità e la mia intuizione è risultato essere senza prezzo, dopo. Vi faccio subito un esempio.

Il Reed College all'epoca offriva probabilmente i migliori corsi di calligrafia del Paese. In tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con calligrafie meravigliose. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito la classe di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai i caratteri con e senza le 'grazie', capii la differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, compresi che cosa rende grande una stampa tipografica del testo. Fu meraviglioso, in un modo che la scienza non è in grado di offrire, perché era bello, ma anche artistico, storico, e io ne fui assolutamente affascinato.

Nessuna di queste cose, però, aveva alcuna speranza di trovare un'applicazione pratica nella mia vita. Ma poi, dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornò tutto utile. E lo utilizzammo per il Mac. è stato il primo computer dotato di capacità tipografiche evolute. Se non avessi lasciato i corsi ufficiali e non avessi poi partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto la possibilità di gestire caratteri differenti o spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato il Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità. Se non avessi mollato il college, non sarei mai riuscito a frequentare quel corso di calligrafia e i personal computer potrebbero non avere quelle stupende capacità di tipografia che invece hanno. Certamente, all'epoca in cui ero al college era impossibile per me 'unire i puntini' guardando il futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardare all'indietro.


Insomma, non è possibile 'unire i puntini' guardando avanti; si può unirli solo dopo, guardandoci all'indietro. Così, bisogna aver sempre fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Bisogna credere in qualcosa: il nostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Perché credere che alla fine i puntini si uniranno ci darà la fiducia necessaria per seguire il nostro cuore anche quando questo ci porterà lontano dalle strade più sicure e scontate, e farà la differenza nella nostra vita. Questo approccio non mi ha mai lasciato a piedi e, invece, ha sempre fatto la differenza nella mia vita.

La mia seconda storia è a proposito dell'amore e della perdita

Io sono stato fortunato: ho scoperto molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Steve Wozniak e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in dieci anni Apple è diventata - da quell'aziendina con due ragazzi in un garage che era all'inizio - una compagnia da 2 miliardi di dollari con oltre 4 mila dipendenti.

Nel 1985 - io avevo appena compiuto 30 anni e da pochi mesi avevamo realizzato la nostra migliore creazione, il Macintosh - sono stato licenziato.

Come si fa a venir licenziati dall'azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta, avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l'azienda insieme a me, e per il primo anno le cose erano andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il consiglio di amministrazione si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era saltato e io ero completamente devastato.

Per alcuni mesi non ho saputo davvero cosa fare. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me; come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l'ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley.

Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L'evolvere degli eventi con Apple non aveva cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.

Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti, consentendomi di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.

Durante i cinque anni successivi fondai un'azienda chiamata NeXT e poi un'altra chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, 'Toy Story', e adesso è lo studio di animazione di maggior successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono tornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell'attuale rinascimento di Apple. Mia moglie Laurene e io abbiamo una splendida famiglia. Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. è stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente.

Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non bisogna perdere la fede, però. Sono convinto che l'unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l'amore per quello che ho fatto. Bisogna trovare quel che amiamo. E questo vale sia per il nostro lavoro che per i nostri affetti. Il nostro lavoro riempirà una buona parte della nostra vita, e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è di fare quello che riteniamo essere un buon lavoro. E l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che facciamo. Chi ancora non l'ha trovato, deve continuare a cercare. Non accontentarsi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie d'amore, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, bisogna continuare a cercare sino a che non lo si è trovato. Senza accontentarsi.

La terza storia è a proposito della morte.

Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come se fosse l'ultimo, un giorno avrai sicuramente ragione". Mi colpì molto e da allora, negli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?". E ogni qualvolta la risposta è no per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato.

Ricordarmi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose - tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire - semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che abbiamo sempre qualcosa da perdere. Siamo già nudi. Non c'è ragione, quindi, per non seguire il nostro cuore.

Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la Tac alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Prima non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile, che sarei morto entro i prossimi tre, al massimo sei mesi. Quindi sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi di poter dire loro in dieci anni. Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire i tuoi addio.

Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell'analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini, per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie - che era là - mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perché è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l'intervento chirurgico e adesso, per fortuna, sto bene.

Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero che sia anche l'unica per qualche decennio. Essendoci passato attraverso, adesso posso parlarvi con un po' più di cognizione di causa di quando la morte per me era solo un concetto astratto

Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso, in realtà non vogliono morire per andarci. Ma la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perché la morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della vita. è l'agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo.

Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.

Quando ero un ragazzo, c'era un giornale incredibile che si chiamava 'The Whole Earth Catalog', praticamente una delle bibbie della mia generazione. è stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci aveva messo dentro tutto il suo tocco poetico. è stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fatto con macchine per scrivere, forbici e foto Polaroid. è stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni.

Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di 'The Whole Earth Catalog' e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono l'ultimo numero. Era più o meno la metà degli anni Settanta. Nell'ultima pagina di quel numero finale c'era la fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l'autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c'erano le parole: 'Stay Hungry. Stay Foolish', siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish: io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish.

traduzione di Antonio Dini

tecno789
25-08-2011, 16:20
Dove Hai letto questa frase riferita a Jobs?
Come fate a banalizzarle così banalmente facendole diventare cose banali?

Questa e' la traduzione del discorso che Jobs tenne agli studenti di Stanford il 12 Giugno del 2005:

Siate curiosi siate folli
di Steve Jobs

Nella vita le sconfitte sono le svolte migliori. Perché costringono a pensare in modo diverso e creativo. Il credo del capo di Apple

Voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie. La prima storia è su una cosa che io chiamo 'unire i puntini' di una vita. Quand'ero ragazzo, ho abbandonato l'università, il Reed College, dopo il primo semestre. Ho continuato a seguire alcuni corsi informalmente per un altro anno e mezzo, poi me ne sono andato del tutto. Perché l'ho fatto? è iniziato tutto prima che nascessi. La mia mamma biologica era una giovane studentessa universitaria non sposata e quando rimase incinta decise di darmi in adozione. Voleva assolutamente che io fossi adottato da una coppia di laureati, e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare sin dalla nascita da un avvocato e sua moglie. Però, quando arrivai io, questa coppia - all'ultimo minuto - disse che voleva adottare una femmina. Così, quelli che poi sarebbero diventati i miei genitori adottivi, e che erano al secondo posto nella lista d'attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte che gli diceva: "C'è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete?". Loro risposero: "Certamente!". Più tardi la mia mamma biologica scoprì che questa coppia non era laureata: la donna non aveva mai finito il college e l'uomo non si era nemmeno diplomato al liceo. Allora la mia mamma biologica si rifiutò di firmare le ultime carte per l'adozione. Poi accettò di farlo, mesi dopo, solo quando i miei genitori adottivi promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college. Questo è stato l'inizio della mia vita.

Così, come stabilito, parecchi anni dopo, nel 1972, andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno troppo costoso, e tutti i risparmi dei miei genitori finirono per pagarmi l'ammissione e i corsi. Dopo sei mesi non riuscivo a trovarci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta una vita.


Così decisi di mollare e di avere fiducia, che tutto sarebbe andato bene lo stesso.

Era molto difficile all'epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso in vita mia.

Nel momento in cui abbandonai il college, smisi di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a entrare nelle classi che trovavo più interessanti.

Non è stato tutto rose e fiori, però. Non avevo più una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca-Cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e potermi comprare da mangiare. Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente un buon pasto al tempio degli Hare Krishna: l'unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiosità e la mia intuizione è risultato essere senza prezzo, dopo. Vi faccio subito un esempio.

Il Reed College all'epoca offriva probabilmente i migliori corsi di calligrafia del Paese. In tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con calligrafie meravigliose. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito la classe di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai i caratteri con e senza le 'grazie', capii la differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, compresi che cosa rende grande una stampa tipografica del testo. Fu meraviglioso, in un modo che la scienza non è in grado di offrire, perché era bello, ma anche artistico, storico, e io ne fui assolutamente affascinato.

Nessuna di queste cose, però, aveva alcuna speranza di trovare un'applicazione pratica nella mia vita. Ma poi, dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornò tutto utile. E lo utilizzammo per il Mac. è stato il primo computer dotato di capacità tipografiche evolute. Se non avessi lasciato i corsi ufficiali e non avessi poi partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto la possibilità di gestire caratteri differenti o spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato il Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità. Se non avessi mollato il college, non sarei mai riuscito a frequentare quel corso di calligrafia e i personal computer potrebbero non avere quelle stupende capacità di tipografia che invece hanno. Certamente, all'epoca in cui ero al college era impossibile per me 'unire i puntini' guardando il futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardare all'indietro.


Insomma, non è possibile 'unire i puntini' guardando avanti; si può unirli solo dopo, guardandoci all'indietro. Così, bisogna aver sempre fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Bisogna credere in qualcosa: il nostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Perché credere che alla fine i puntini si uniranno ci darà la fiducia necessaria per seguire il nostro cuore anche quando questo ci porterà lontano dalle strade più sicure e scontate, e farà la differenza nella nostra vita. Questo approccio non mi ha mai lasciato a piedi e, invece, ha sempre fatto la differenza nella mia vita.

La mia seconda storia è a proposito dell'amore e della perdita

Io sono stato fortunato: ho scoperto molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Steve Wozniak e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in dieci anni Apple è diventata - da quell'aziendina con due ragazzi in un garage che era all'inizio - una compagnia da 2 miliardi di dollari con oltre 4 mila dipendenti.

Nel 1985 - io avevo appena compiuto 30 anni e da pochi mesi avevamo realizzato la nostra migliore creazione, il Macintosh - sono stato licenziato.

Come si fa a venir licenziati dall'azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta, avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l'azienda insieme a me, e per il primo anno le cose erano andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il consiglio di amministrazione si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era saltato e io ero completamente devastato.

Per alcuni mesi non ho saputo davvero cosa fare. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me; come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l'ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley.

Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L'evolvere degli eventi con Apple non aveva cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.

Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti, consentendomi di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.

Durante i cinque anni successivi fondai un'azienda chiamata NeXT e poi un'altra chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, 'Toy Story', e adesso è lo studio di animazione di maggior successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono tornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell'attuale rinascimento di Apple. Mia moglie Laurene e io abbiamo una splendida famiglia. Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. è stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente.

Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non bisogna perdere la fede, però. Sono convinto che l'unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l'amore per quello che ho fatto. Bisogna trovare quel che amiamo. E questo vale sia per il nostro lavoro che per i nostri affetti. Il nostro lavoro riempirà una buona parte della nostra vita, e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è di fare quello che riteniamo essere un buon lavoro. E l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che facciamo. Chi ancora non l'ha trovato, deve continuare a cercare. Non accontentarsi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie d'amore, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, bisogna continuare a cercare sino a che non lo si è trovato. Senza accontentarsi.

La terza storia è a proposito della morte.

Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come se fosse l'ultimo, un giorno avrai sicuramente ragione". Mi colpì molto e da allora, negli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?". E ogni qualvolta la risposta è no per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato.

Ricordarmi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose - tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire - semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che abbiamo sempre qualcosa da perdere. Siamo già nudi. Non c'è ragione, quindi, per non seguire il nostro cuore.

Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la Tac alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Prima non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile, che sarei morto entro i prossimi tre, al massimo sei mesi. Quindi sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi di poter dire loro in dieci anni. Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire i tuoi addio.

Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell'analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini, per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie - che era là - mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perché è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l'intervento chirurgico e adesso, per fortuna, sto bene.

Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero che sia anche l'unica per qualche decennio. Essendoci passato attraverso, adesso posso parlarvi con un po' più di cognizione di causa di quando la morte per me era solo un concetto astratto

Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso, in realtà non vogliono morire per andarci. Ma la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perché la morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della vita. è l'agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo.

Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.

Quando ero un ragazzo, c'era un giornale incredibile che si chiamava 'The Whole Earth Catalog', praticamente una delle bibbie della mia generazione. è stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci aveva messo dentro tutto il suo tocco poetico. è stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fatto con macchine per scrivere, forbici e foto Polaroid. è stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni.

Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di 'The Whole Earth Catalog' e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono l'ultimo numero. Era più o meno la metà degli anni Settanta. Nell'ultima pagina di quel numero finale c'era la fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l'autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c'erano le parole: 'Stay Hungry. Stay Foolish', siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish: io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish.

traduzione di Antonio Dini

ottimo topic, comunque secondo me resta sempre un grande uomo, ha tutta la mia stima...

MiKeLezZ
25-08-2011, 16:34
Il calo delle azioni data dalla notizia è di molto mitigato da tutti quelli che aspettavano le azioni scendessero per comprarne un po' da mettere nei loro portafogli

Io ritengo questa sia una buona notizia per due importanti questioni:
) flash
) radio fm

Ce la faremo??? Speriamo che senza Jobs si chiuda anche questa epoca..

AlexSwitch
25-08-2011, 16:51
il basic veniva caricato, a dire il vero...

No.. negli Apple Computer ( Apple I, Apple II, IIc, IIe, IIGs ) il BASIC ( quello dell'Apple I e II venne scritto direttamente da Wozniak ) era caricato nella Rom e disponibile direttamente all'uso.
Stessa cosa per quanto riguarda gli altri grandi computer di quei tempi: Commodore VIC20 e C64.
;)

http://applemuseum.bott.org/sections/computers/a1.html

theJanitor
25-08-2011, 19:05
Il calo delle azioni data dalla notizia è di molto mitigato da tutti quelli che aspettavano le azioni scendessero per comprarne un po' da mettere nei loro portafogli

Io ritengo questa sia una buona notizia per due importanti questioni:
) flash
) radio fm

Ce la faremo??? Speriamo che senza Jobs si chiuda anche questa epoca..

cioè speri che senza di lui al timone decidano di supportare flash?
è più probabile che nessuno lo usi più piuttosto che il discepolo Cook prenda una decisione così contraria a chi lo ha messo nel posto più importante a cui potesse aspirare

tecno789
25-08-2011, 19:10
cioè speri che senza di lui al timone decidano di supportare flash?
è più probabile che nessuno lo usi più piuttosto che il discepolo Cook prenda una decisione così contraria a chi lo ha messo nel posto più importante a cui potesse aspirare

mhm sarà difficile infatti che accada una cosa del genere, ma magari per ottenere più consensi potrebbe anche farlo!

dave4mame
25-08-2011, 19:44
No.. negli Apple Computer ( Apple I, Apple II, IIc, IIe, IIGs ) il BASIC ( quello dell'Apple I e II venne scritto direttamente da Wozniak ) era caricato nella Rom e disponibile direttamente all'uso.
Stessa cosa per quanto riguarda gli altri grandi computer di quei tempi: Commodore VIC20 e C64.
;)

http://applemuseum.bott.org/sections/computers/a1.html

permettimi di insistere, per almeno due motivi.
io non ho mai usato un apple I vero, ma tutti gli emulatori che ho usato hanno 1k di rom per il set di caratteri e 256 bytes di monitor, nulla di più; il basic devi caricartelo da cassetta.

a ulteriore prova leggiti anche questo intervento di qualcuno che l'ha avuto


I owned an apple 1. It came with 4 K of memory and I added another 4K so I could load Basic, from tape of course. I sold it to a computer shop in Reseda California about15 years ago, for $100. I wish I had it back now.

(fonte: http://www.old-computers.com/museum/computer.asp?st=1&c=67)


il basic in rom arriva con l'apple II; a fronte di 12 kb di ROM


edit:
a riprova, direttamente dal manuale utente, amorevolmente dattilografato dalle manine di woz:
http://img820.imageshack.us/img820/4024/clipboard01snl.jpg

freesailor
25-08-2011, 22:31
Questa e' la traduzione del discorso che Jobs tenne agli studenti di Stanford il 12 Giugno del 2005:

Siate curiosi siate folli
di Steve Jobs

[...]



Bellissimo.
E, direi, sentito con tutto il cuore, nessuna retorica costruita.

Mi spiace di fare considerazioni deprimenti dopo parole tanto coinvolgenti, ma mi viene inevitabile pensare che in Italia imprenditori e innovatori di questo stampo, con questa energia interiore, non ne abbiamo manco uno, ma neppure uno che ci si avvicini neanche lontanamente, suppongo almeno dai tempi di Adriano Olivetti (per restare in ambito IT).
Se quelli che abbiamo dovessero parlare ai giovani di come approcciare il loro futuro nel mondo del lavoro (e nella vita), credo che dalle loro bocche secche uscirebbero solo termini da "Sole 24Ore", come "competitività", "capitale umano", "leadership", "sviluppo", "fare squadra", ecc. (magari "formazione" no, perchè quella non la vogliono quasi più fare, costa "troppo" per il loro concetto di professionalità ...).
Scusate l'OT, ma mi è venuto spontaneo ... :(

netcrusher
25-08-2011, 23:33
ricordatevi sempre che i vostri fantastici devices sono macchiati del sangue che Apple ha cercato di lavare via aumentando le paghe ma fregandosene della salute di chi produce i suoi bei gingilli:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/05/19/news/suicidi_nella_fabbrica_dell_ipad_il_mistero_cinese_della_foxconn-4197947/


Davvero etica come azienda, complimenti......

sesshoumaru
25-08-2011, 23:51
ricordatevi sempre che i vostri fantastici devices sono macchiati del sangue che Apple ha cercato di lavare via aumentando le paghe ma fregandosene della salute di chi produce i suoi bei gingilli:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/05/19/news/suicidi_nella_fabbrica_dell_ipad_il_mistero_cinese_della_foxconn-4197947/


Davvero etica come azienda, complimenti......

Eh si, del resto è l'unica che produce in Cina, è risaputo.

DjLode
26-08-2011, 00:04
Eh si, del resto è l'unica che produce in Cina, è risaputo.

Tra l'altro è anche l'unica che usa la Foxconn.

Z80Fan
26-08-2011, 03:26
No.. negli Apple Computer ( Apple I, Apple II, IIc, IIe, IIGs ) il BASIC ( quello dell'Apple I e II venne scritto direttamente da Wozniak ) era caricato nella Rom e disponibile direttamente all'uso.
Stessa cosa per quanto riguarda gli altri grandi computer di quei tempi: Commodore VIC20 e C64.
;)

http://applemuseum.bott.org/sections/computers/a1.html

Confermo i dati di dave4mame: l'Apple 1 aveva delle PROM da 256 byte in cui ci stava il monitor, per poter analizzare/settare la memoria RAM.
E' un piccolo gioiello di programmazione, usa le ROM fino all'ultimo byte :D
http://www.scribd.com/doc/24982/Apple-I-Operations-Manual-July-1976
Questo è il manuale, c'è pure il sorgente se vuoi. ;)

Quindi si, l'Integer BASIC (l'interprete di Wozniak, presente solo sui primissimi Apple ][, prima di essere sostituito dall'AppleSoft della Microsoft) andava caricato da nastro nell' Apple 1.

AlexSwitch
26-08-2011, 10:20
permettimi di insistere, per almeno due motivi.
io non ho mai usato un apple I vero, ma tutti gli emulatori che ho usato hanno 1k di rom per il set di caratteri e 256 bytes di monitor, nulla di più; il basic devi caricartelo da cassetta.

a ulteriore prova leggiti anche questo intervento di qualcuno che l'ha avuto

(fonte: http://www.old-computers.com/museum/computer.asp?st=1&c=67)


il basic in rom arriva con l'apple II; a fronte di 12 kb di ROM


edit:
a riprova, direttamente dal manuale utente, amorevolmente dattilografato dalle manine di woz:
http://img820.imageshack.us/img820/4024/clipboard01snl.jpg

Ok....mea culpa, da info sbagliate..... :)

AlexSwitch
26-08-2011, 10:25
ricordatevi sempre che i vostri fantastici devices sono macchiati del sangue che Apple ha cercato di lavare via aumentando le paghe ma fregandosene della salute di chi produce i suoi bei gingilli:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/05/19/news/suicidi_nella_fabbrica_dell_ipad_il_mistero_cinese_della_foxconn-4197947/


Davvero etica come azienda, complimenti......

Foxconn non è una azienda controllata da Apple e non ha gente di Apple nel suo board. Foxconn è liberissima di accogliere in toto, in parte o rifiutare le commesse di Apple. Ergo il problema riguarda Foxconn e il diritto del lavoro presso la PRC. Come detto da altri, Foxconn inoltre assembla su commessa anche devices dei concorrenti di Apple.
Sinceramente trovo fuorviante e scorretto usare e colpire la notorietà di un marchio, qualunque esso sia, per discutere di problemi a questo estranei. :rolleyes:

Rinha
26-08-2011, 11:03
Dove Hai letto questa frase riferita a Jobs?
Come fate a banalizzarle così banalmente facendole diventare cose banali?

Il discorso alla Stanford lo conosco benissimo e la frase è presa esattamente da lì...
"If you live each day as if it was your last, someday you'll most certainly be right."

Detto questo cerchiamo di non esagerare. Tutto il discorso è assolutamente ispirante e lo trovo ricco di riflessioni. Detto questo non è nè un vangelo nè necessariamente un insegnamento filosofico.

Era sempre il CEO di una società informatica. Direi che si può banalizzare tranquillamente senza essere dissacranti, non trovi? :rolleyes:

netcrusher
26-08-2011, 11:03
Foxconn non è una azienda controllata da Apple e non ha gente di Apple nel suo board. Foxconn è liberissima di accogliere in toto, in parte o rifiutare le commesse di Apple. Ergo il problema riguarda Foxconn e il diritto del lavoro presso la PRC. Come detto da altri, Foxconn inoltre assembla su commessa anche devices dei concorrenti di Apple.
Sinceramente trovo fuorviante e scorretto usare e colpire la notorietà di un marchio, qualunque esso sia, per discutere di problemi a questo estranei. :rolleyes:

Scorretto di cosa???? La verità è che fà sempre piacere leggere quello che si vuole leggere e la verità la si vuole sviare sempre, che c'entra il fatto che la foxconn non sia collegata ad Apple scusa??? Se Apple fosse "etica" invece che mettere a tacere la cosa pagando col denaro la vita della gente di principio non accetterebbe di far produrre i propri devices sapendo delle condizioni di lavoro degli operai foxconn, ma il gioco vale troppo la candela per Apple, produrre a costi infimi e rivendere a prezzi stellari, continuate pure a difendervelo Mr.Jobs, ma la verità è un'altra!!!!!!

Robbynet
26-08-2011, 11:13
Il discorso alla Stanford lo conosco benissimo e la frase è presa esattamente da lì...
"If you live each day as if it was your last, someday you'll most certainly be right."

Detto questo cerchiamo di non esagerare. Tutto il discorso è assolutamente ispirante e lo trovo ricco di riflessioni. Detto questo non è nè un vangelo nè necessariamente un insegnamento filosofico.

Era sempre il CEO di una società informatica. Direi che si può banalizzare tranquillamente senza essere dissacranti, non trovi? :rolleyes:

"lessi una citazione che suonava più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come se fosse l'ultimo, un giorno avrai sicuramente ragione"

Attribuire una frase a qualcuno, non e' la stessa cosa, che riferire che quest'ultimo l'ha letta da qualche parte, non credi?

In un mare di putretudine culturale e morale, anche pochi pensieri ispirati e sinceri di qualcuno, possono fare la differenza.

Korn
26-08-2011, 11:33
Foxconn non è una azienda controllata da Apple e non ha gente di Apple nel suo board. Foxconn è liberissima di accogliere in toto, in parte o rifiutare le commesse di Apple. Ergo il problema riguarda Foxconn e il diritto del lavoro presso la PRC. Come detto da altri, Foxconn inoltre assembla su commessa anche devices dei concorrenti di Apple.
Sinceramente trovo fuorviante e scorretto usare e colpire la notorietà di un marchio, qualunque esso sia, per discutere di problemi a questo estranei. :rolleyes:

beh via che in cina praticamente ci sia schiavitù è risaputo e lo sanno benissimo tutte le multinazionali che si servono della manodopera cinese, eticamente spregevole economicamente vantaggioso

theJanitor
26-08-2011, 11:41
io di aziende di grosse dimensioni etiche non ne conosco ed in genere oramai l'80% delle cose che mi passano davanti sono made in PRC

Cappej
26-08-2011, 12:06
Grande Steve...!

gianluca.f
26-08-2011, 12:25
Dove Hai letto questa frase riferita a Jobs?
Come fate a banalizzarle così banalmente facendole diventare cose banali?

Questa e' la traduzione del discorso che Jobs tenne agli studenti di Stanford il 12 Giugno del 2005:

Siate curiosi siate folli
di Steve Jobs


che carica che mi ha dato questo testo. wow. che grande!

robertogl
26-08-2011, 12:39
che carica che mi ha dato questo testo. wow. che grande!

http://www.youtube.com/watch?v=oObxNDYyZPs
;)

sesshoumaru
26-08-2011, 14:27
Scorretto di cosa???? La verità è che fà sempre piacere leggere quello che si vuole leggere e la verità la si vuole sviare sempre, che c'entra il fatto che la foxconn non sia collegata ad Apple scusa??? Se Apple fosse "etica" invece che mettere a tacere la cosa pagando col denaro la vita della gente di principio non accetterebbe di far produrre i propri devices sapendo delle condizioni di lavoro degli operai foxconn, ma il gioco vale troppo la candela per Apple, produrre a costi infimi e rivendere a prezzi stellari, continuate pure a difendervelo Mr.Jobs, ma la verità è un'altra!!!!!!

Allora dimmi da quale computer "etico" stai scrivendo.
Visto che ti informi tanto di Apple, ovviamente ti informerai altrettanto bene sulle ditte che vendono i prodotti che tu acquisti, no ?

Rinha
26-08-2011, 15:54
"lessi una citazione che suonava più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come se fosse l'ultimo, un giorno avrai sicuramente ragione"

Attribuire una frase a qualcuno, non e' la stessa cosa, che riferire che quest'ultimo l'ha letta da qualche parte, non credi?

In un mare di putretudine culturale e morale, anche pochi pensieri ispirati e sinceri di qualcuno, possono fare la differenza.

Almeno hai chiaro il senso con cui lo dice? E' ironico... e il senso non è certamente denigratorio. :rolleyes:
So bene che non è "pensata" da Jobs ma diventa di fatto una sua citazione dal momento che viene associata praticamente solo al suo discorso. Sempre che l'abbia letta davvero e non si trattasse di un "espediente narrativo" per dare enfasi al discorso. Non è da escludere... ;)

NemesiAlata
30-08-2011, 14:23
Jobs genio del mondo IT la vedo dura, del mondo della finanza e del marketing certo, ma in campo IT non ha inventato proprio nulla di memorabile.

il titolo comunque non sembra risentirne in borsa http://www.google.com/finance?q=apple

rimarrà una sorta di presidente onorario fino alla fine dei suoi tempi, buona parte dell'utenza Apple non credo che sia così legata a Jobs da mettere in discussione il futuro della compagnia, certo quelli che pagano per andare alla WWDC si informano pure su quanto ha mangiato Steve la sera prima, ma la stragrande maggioranza di chi compra un prodotto Apple lo fa per altre ragioni, più che altro Tim Cook dovrà crearsi dei buoni legami con il mondo dell'industria visto che comunque hanno avuto la bella idea di andare a scontrarsi contro Samsung che a momenti è più influente di Intel nel mercato globale dei semiconduttori.

Come non quotarti appieno... sebbene mi dispiaccia umanamente per Jobs (la morte ed il dolore non si augurano a nessuno) lui non e' altro che una delle figure piu' parassitiche della storia dell'informatica... forse la peggiore in assoluto (altro che Bill gates) il resto e' puro revisionismo storico dovuto alla necessita' di far acquisire valore al brand di apple tramite una sorta di "figura di guru"... chi ha piu' di 35 anni si ricordera' certo della vera storia dei microcomputer....