View Full Version : Pirateria informatica, un fattore culturale?
Redazione di Hardware Upg
03-08-2011, 13:59
Link all'Articolo: http://www.hwfiles.it/articoli/2931/pirateria-informatica-un-fattore-culturale_index.html
La pirateria informatica è un argomento sempre d'attualità che ritorna, ciclicamente, alla ribalta. Attraverso un'analisi del BSA andiamo allora ad osservare quanto la pirateria informatica vada ad impattare sull'economia mondiale, facendo qualche considerazione in merito
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Riflessione da chiacchiere sotto l'ombrellone: avete notato che i paesi europei con la più alta percentuale di pirateria sono anche quelle con i problemi maggiori di indebitamento pubblico?
banryu79
03-08-2011, 15:15
...Nel corso delle pagine abbiamo anche avuto modo di sottolineare anche come la realtà italiana rappresenti uno degli esempi più negativi all'interno dello scenario europeo. Il motivo, unico, diretto e chiaro di fatto non esiste. Esistono, sicuramente, più cause e spiegazioni e i dati offerti dalla BSA mostrano, indirettamente, un chiaro segnale: quanto i metodi utilizzati fino ad oggi siano stati completamente inutili.
Perchè appunto i metodi fino ad oggi utilizzati per combattere la pirateria sono stati messi in essere da una prospettiva errata, perchè troppo ristretta.
Volendo metaforicamente paragonare la "pirateria" (intesa come fenomeno nel suo complesso) ad una "malattia" direi che i metodi per combatterla utilizzati fino ad oggi sono sempre stati un po' come cercare di curarne i sintomi invece che le cause.
Major Clock
03-08-2011, 15:33
mah, sarò io che non capisco ma vedo le cose leggermente diversamente. Non tanto per quello che riguarda i volumi di file piratati che girano per la rete quanto piuttosto per il loro valore commerciale o di "mancati introiti" per le aziende, per non parlare di posti di lavoro persi e altre fandonie.
Parliamoci chiaro: il principale motivo per cui circa il 50% del software commerciale che usiamo è piratato è semplice: le licenze costano uno sproposito. E' così in ogni settore in cui la pirateria o la contraffazione hanno importanti quote di mercato. Es: una cintura di gucci costa 200 euro. Benissimo, la tizia che guadagna 600 al mese andrà dal vucumprà di turno e gliela compra a 20, specie se come spesso succede è esattamente la stessa che nei negozi costa 200, proprio perchè gli stessi cinesi che le producono per gucci le rifanno con gli stessi materiali o almeno molto simili per il mercato nero. Quindi secondo queste analisi, la tipa dei 600 euro al mese ha privato gucci di un introito di 200 euro. Ecco, questa è un'idiozia. Semplicemente se non ci fosse il mercato nero lei se ne stava senza la cinturazza alla moda e io me ne starei senza windows e autocad e compagnia bella, il che porterebbe rapidamente al fatto che linux sarebbe di gran lunga il SO più diffuso al mondo e tutti i software GPL&co idem, per cui si innescherebbe un meccanismo per cui in pratica Win sarebbe ridotta in brandelli in pochi anni.
Morale: perchè non iniziamo a capire che nei prezzi delle licenze sia già incluso (e abbondantemente conteggiato) il controvalore della contraffazione? Mi sembra fin troppo evidente. O forse qualcuno vole farmi capire che con i volumi che distribuisce Winsox, il prezzo di circa 100-150 euro a licenza sia un costo bilanciato e realistico? La verità è che le aziende, le multinazionali e le compagnie simil-monopolio governano il mondo della finanza e del marketing in generale quindi ciò che va bene a loro è "la norma" e ciò che non gli va bene è "illegale" (o lo deve diventare presto).
Senza contare che addirittura loro ne hanno un guadagno indiretto notevole in termini di immagine e semplice diffusione. Sappiamo tutti come Bill Gates fosse ben lieto che in cina ai tempi di win98 nessuno pagava le licenze. Come ogni pusher sa bene: la prima dose è gratis e anche la seconda se non hai ancora la dipendenza, poi si vedrà quando non puoi farne a meno chi decide il prezzo!
Meditate, e scaricate!
Haran Banjo
03-08-2011, 16:05
Senza pirateria, Bill Gates chiederebbe l'elemosina in strada
Obelix-it
03-08-2011, 16:16
Il mercato software fa invece registrare un importante 49%.
Scusate, redazione, eh, perche' vorrei capire: come si fa a vendere del software contrafatto ??? Cioe', io scrivo un sistema operativo e lo vendo come Windows ??? perche' *questo* e' il significato di 'contraffatto'. Nel mondo, ad esempio, della moda (in cui modestamente....). Pinco pallo copia un capi di Armani, ci mette il logo di Armani e lo vende come se fosse di Armani, Contraffazione, appunto. Vendere una copia di Uindos senza licenza *non e' contraffazione* neanche di striscio.
Al di la' di tutte le belle chiacchere e dimenticanze dell'articolo (tipo: se compero un capo di Armani, non e' che il Giorgio decide quante volte devo metterlo in che occasioni posso metterlo e/o che non posso prestarlo ad un amico o regalarlo a terzi. Se compero XP invece, a momenti manco posso installarlo sul PC. )
luca20141
03-08-2011, 16:23
Alcune cose mi tornano del discorso di Major Clock.
Per es. Il fatto che il prezzo dei SO Apple sia meno della metà dei SO Microsoft potrebbe essere dovuta al fatto che Apple non rincara i prezzi per le copie illegali. Giusto? Il ragionamento fila?
Quello che non mi torna è l'esempio della tipa che compra la cintura Gucci taroccata. Perchè quella non è una cintura Gucci. E' un falso. E' come se io, invece che Windows 7 avessi a casa Zindowz 7 che assomiglia al SO di Microsoft.
Oppure come quando compro l'"aifon" cinese al posto dell' iPhone di Apple.
Scaricare una copia di Windows e craccarla, secondo me è paragonabile ad entrare di notte nel negozio di Gucci, spaccare il vetro e prendermi la cintura che volevo, senza pagare.
Non so chi deve iniziare per primo: se le software house ad abbassare i prezzi o gli utenti a comprare originali. E' un cane che si morde la coda.
Ma di base io penso sempre che ditero ad ogni software c'è qualcuno che l'ha scritto, ideato, prodotto. Se fossi quella/e persona/e, mi farebbe molto arrabbiare sapere che un altro le usa a ufo.
E per concludere: l'esempio dell'utente casalingo che cracca il software è una cosa: quello che non sopporto è l'azienda che cracca un software che usa per vendere il suo prodotto/servizio. Ruba ad altri, per giunta a scopo di lucro. Vorrei vedere se fosse "derubata" a sua volta, quali sarebbero le sue reazioni.
Grazie.
Phantom II
03-08-2011, 16:37
Pirateria informatica, un fattore culturale?
Sono convinto che la pirateria informatica sia il risultato di una concatenazione di più cause, tra cui è certamente presente il fattore culturale legato ad una scarsa conoscenza e coscienza di ciò che è la proprietà intellettuale.
Questo stato di cose, però trova enorme amplificazione nel fattore economico. Quando devi vivere con buste paga da fame e contratti che sono la versione moderna dello schiavismo (un grazie a tutti quei soggetti politici che hanno così ridotto il mondo del lavoro e alla massa di citrulli che ne hanno avvallato le scelte lasciando campo libero ai vari Treu e via crescendo) il problema del software originale diventa gioco forza secondario, anche a fronte dell'esistenza di numerose alternative libere e gratuite, che però, non sempre risultano idonee alle esigenze più o meno importanti in cui un utente può imbattersi.
discorso ciclico.. la pirateria fa parte del gioco, prendere o lasciare.. avvantaggia il consumatore e il produttore di hardware, non quello di software...
si piratava con il c64, con l'amiga e con la psx, lo si fa adesso con il pc, la ps2 e la wii, lo si farà anche in futuro.. la gente paga per l'hw, per quello che può toccare poi cerca il sw gratis.. non è giusto, non è corretto ma è così..
Major Clock
03-08-2011, 16:58
Premesso che avverto un tentativo di flame nell'intervento di luca, no ovviamente il tuo ragionamento non fila. Il SO Apple costa meno della metà di quello win perchè è un prodotto completamente diverso e non è in diretta concorrenza con win, semmai ambirebbe a scalfire quale frazione di punto percentuale della fetta di utilizzo dei windowsiani, ma chennesò, saran pur fatti loro come fanno i prezzi. In ogni caso, conoscendo il Jobs, non parlerei di uno che tira al ribasso asd
Per l'es della cintura di gucci ancora di più mi sa che non hai capito. Non sempre, ma _molto spesso_ le cose che trovi al mercato nero sono praticamente le stesse che trovi in via montenapoleone, perchè nel caso non lo sapessi questi signori della moda, (degli orologi, dei divani, dei tessuti, del cosidetto artigianato in genere) appaltano ai cinesi a prezzi da cinesi e vendono al 2000% in più nelle loro vetrine. Sai, è quello che si chiama moda. Si basa sull'immagine, non sulla qualità dei materiali, l'amore verso il prossimo o la soddisfazione di rendere più bello il mondo lol
Quindi i cinesi sanno come li fanno e li taroccano facendoli UGUALI (non come se fossero uguali, ma proprio uguali!). E' questione di attualità, leggiti i giornali se vuoi sapere le migliaia di tonnellate di roba contraffatta dalla camorra e dai cinesi in giro per il mondo.
Morale: la tipa della cintura risparmia 180 euro, non si fa prendere per il cu da un marchio che fondamentalmente vende prodotti da 10 euro a 200 e per di più fa anche pubblicità al marchio da cui (secondo te) ruba. Infatti se c'è una tipa in più che gira con una cintura di gucci (vera o falsa che sia) quel marchio gira di più che se lei si legasse le braghe con lo spago.
E idem per me che "rubo" windows e scarico i film da torrent. Non vorrai forse dirmi che se non scaricassi i film allora andrei al cinema 4 volte a settimana e quindi che sto rubando "proprietà intellettuale"? Al contrario, ho conosciuto autori e artisti che certamente non avrei mai saputo che fanno e come lo fanno e magari un domani andrò al cinema a vederli, o a teatro o a un concerto e gli darò dei soldi che non gli avrei mai dato. Sempre senza contare il discorso dell'"immagine che gira" che cmq è il più importante.
Idem per win (che uso e che non ho mai pagato): sono un utente in più in giro per il mondo che usa il loro SO e loro ci guadagnano, soprattutto dal non avere in fondo concorrenza. Si chiama imperialismo industriale, o monopolio di fatto. Non sono barzellette. C'è un pianeta che ci gira attorno e 7 miliardi di pirla che ancora dicono grazie. E poi parliamoci chiaro, vuoi forse dirmi che i cervelloni di microsux non potrebbero sgamare e bloccare la mia "copia pirata" di win in 0.003491723 secondi? Susu dai che è ora di aprire gli occhietti.
La pirateria è il tipico "nemico invisibile" di cui abbiamo avuto così tanti esempi di recente in ogni ambito dell'attualità. E' il loro modo di governare. Fattene una ragione, non è realtà ;)
luca20141
03-08-2011, 17:20
@Major Clock
Guarda, ti assicuro Major, nessun flame. Sto solo cercando di capire. Se poi, dire la propria opinione = flame, allora chiudo la bocca. Rileggo il mio post e non ci trovo nessun commento sulla mia supremazia ideologica. Sono solo mie opinioni, messe allo stesso livello delle altre.
Solamente io non condivido due cose: la cintura di Gucci originale e quella taroccata per me sono diverse. Magari quella di Gucci non vale 200 euro e su questo siamo d'accordo. Ma certamente non ne vale 2: le chiaviche vendute sui marciapiedi non sono della stessa qualità.
Saranno tutte fatte in Cina, ma c'è roba cinese e roba cinese. Come dire, mica tutti i gelati italiani nelle gelaterie sono buone uguali, no? ;-)
Sono anche d'accordo sul fatto che far girare tante copie di Windows argina la concorrenza ma, come hanno fatto alcuni autori, mi viene in mente i Radiohead, hanno messo online un loro disco ad offerta libera. Potevi anche scaricarlo gratis, ma se ti piaceva, gli davi un contributo.
Nel tuo caso dici che non andrai mai a vedere 4 film a settimana, ma se scopri un bravo regista, magari il prossimo suo film vai a vederlo al cinema. Bene, quindi, ad es. perchè non scarichi Win craccato e, dopo averlo fatto girare per qualche settimana, non acquisti una licenza?
O magari hai Win7 craccato, ma avrai Win8 licenziato.
Non è la stessa cosa? In questo senso la cosiddetta pirateria acquisterebbe un significato più di "trial" che non di usare licenze senza permesso. Sarei più affine a questa pratica.
Io cerco solo di mettermi nei panni di chi detesterebbe vedere il proprio lavoro "derubato". E quindi cerco di non farlo agli altri, anche si tratta di Microsoft.
Stefano Landau
03-08-2011, 17:24
Una cosa che in queste inchieste non si considera mai. La ricchezza della nazione e della popolazione.
Ora faccio un esempio, se io ho un budget mensile di 100 posso dedicarne 50 all'abitazione, 20 al trasporto, 10 per mangiare ed il restante 20 per i divertimenti. (lo stesso principio vale anche in altri campi.......)
Quindi se per esempio compro un CD di musica, non andrò a teatro, perchè i 40 € del divertimento previsto per il periodo li ho investiti nel cd. E se proprio vorrò avere CD e teatro........ dovrò mettermi a dieta e risparmiare 40€ non mangiando.........
Ora se il CD lo copio allora quello che cambia è che andrò anche a teatro in quanto il CD non mi sarà costato nulla.
Alla fine io comunque avrò speso 40 €. Tutti qui discorsi sui posti di lavoro persi sono semplicemente assurdi, perchè si tratta di spostare posti da un settore ad un altro semmai, non di crearli.
Se io tra due cose me ne posso permettere solo una, dovrò fare una scelta, ma sarà solo una che farò.
Ecco quindi che il problema non si pone. non spenderò 80 solo perchè non posso farlo. Quindi il ragionamento secondo me si può ribaltare, i paesi Latini sono spesso anche i più poveri per svariati motivi, quindi questo causa un tasso di pirateria maggiore. Se non ci fosse la priateria però i consumi non crescerebbero (e quindi i posti di lavoro) in quanto per aumentare i consumi bisogna aumentare la spesa. Ma la spesa non si può aumentare perchè non ci sono soldi a sufficienza.
Ma è mai possibile che questo semplice e banale ragionamento non sia mai considerato in questi articoli ?
giulio.foletto
03-08-2011, 18:30
Di questa che ne pensate? ( da techradar, relativa solo alla pirateria di videogiochi pc)
http://www.techradar.com/images/zoom/piracy-map-688864
tipo finlandia, svezia?
tipo?
la c'è un 25% , con tendenza al calo neglio ultimi anni.
da noi sfiora il 50%.
il discorso è molto piu semplice di quello che si pensa :
il reddito incide sulla pirateria, è lampante dai grafici.
E' una questione economica e non ce nessun fattore culturale e se mai ci fosse inciderebbe poco su quei dati.
Se hai soldi il gioco lo compri o lo fai spesso, se non ne hai ti arrangi, la vera ed unica "arte" dell'italiano, l'arrangiarsi. Non è che uno lo compra pensando che cosi fa girare l'economia, non li compra perche non se li puo permettere visto e considerato quanto costa mantenersi e pagare tasse per mantenere pure tanti altri :) .
Scusate, redazione, eh, perche' vorrei capire: come si fa a vendere del software contrafatto ??? Cioe', io scrivo un sistema operativo e lo vendo come Windows ??? perche' *questo* e' il significato di 'contraffatto'. Nel mondo, ad esempio, della moda (in cui modestamente....). Pinco pallo copia un capi di Armani, ci mette il logo di Armani e lo vende come se fosse di Armani, Contraffazione, appunto. Vendere una copia di Uindos senza licenza *non e' contraffazione* neanche di striscio.
è esattamente quello che penso io, però qui è solo questione di termini: contraffatto indica un qualcosa che è copiato e riprodotto (disegno, logo, ecc) e spacciato/venduto per l'originale: ad esmepio una borsa, un abito, ecc. Nella realtà delle cose un software scaricato/pirata difficilmente è contraffatto nel vero senso della parola ma nel 95% dei casi è l'esatto software che è presente nella confezione acquistabile in negozio, solo che è CONTRAFFATO (nella realtà dei temrini, crackato) il codice di protezione che lo attiva. Tale codice probabilmente sarà identico ad un codice che un cliente ha trovato nella sua scatola regolarmente acquistate, quindi risulta illegale se tu usi programmi per generare il codice funzionante o strumenti che modificano qualcosa alfine di aggirare l'attvazione. E' chiaro che chi ha una copia "contraffatta" di Windows in realtà ha il prodotto originale per contenuto ma contraffatto per quel che riguarda la protezione/attivazione (che poi è quel qualcosa che rende ogni copia unica).
Contraffatto nel termine informatico più proprio potrebbe essere, ad esempio, l'IPAD "cinese" che è una copia spudorata del telaio originale su cui gira un sistema operativo Android modificato per essere simile al s.o. Apple. In questo caso il prodotto è contraffatto e spacciato per quello originale quando, in realtà, non lo è. Ovviamente il prezzo è un decimo e già ciò dovrebbe far drizzare le orecchie ad un ipotetico compratore (incauto acquisto), così come è incauto acxquisto comprare un CD di Adobe Creative Suite in una bancarella portandolo a casa per solo 10 euro quando il prodotto in negozio costa 1.000 euro.
Secondo me è solo una questione di terminologia, però hai posto l'accento su un argomento interessante.
Sono abbastanza d'accordo sul fatto che un motivo che spinge a scaricare illegalmente sia il prezzo non giustificato di alcuni software. Ma bisogna distinguere: se uno da casa si scarica Photoshop per ritoccare due foto delle vacanze mi sta bene ma se lo fa una web agency e lo installa su dieci postazioni...
Il problema così diventa concorrenza sleale e la stessa cosa vale per i sistemi operativi.
Nascondersi dietro al fatto che lo posso scaricare gratis e quindi non ho intenzione di pagarlo è, di fatto, disonestà pura e semplice.
Il modo di combattere il prezzo, ripeto, a volte assurdo di certi software esiste già: si chiama opensource.
Dall'ininzio della sua diffusione (vedi Richard Stallman e FSF) e poi con Linux e OSI i risultati sono già importanti.
(controllate il prezzo del pacchetto di Microsoft Office dopo la diffusione si Open Office)
MuadDibb
03-08-2011, 20:51
Mi vien da pensare che, se non si potesse piratare Windows e i vari videogames... nVidia e Ati chiuderebbero nel giro di un anno! :D :D :D
(Scherzo, nessuno si inalberi!) ;)
i tassi di pirateria più alti vengono registrati nelle nazioni europee con radici latine, Portogallo, Spagna e Italia. Oltre alla Grecia.
commento razzista sulle radici latine, complimenti alla redazione.
poi guarda caso a scroccare sono i cittadini dei paesi piu scannati di euroupa
..che ci sia un nesso?
chi ha moneta da spendere compra quello che vuole quando vuole e non perde un minuto a sbattersi con torrent, warez, crack e porcate varie ma, non perche sia piu onesto di altri ma semplicemente perche è piu comodo.
comunque che la GNUGPL sia con voi
quoto chi evidenzia l'errore di valutazione del mancato introito; in effetti non potersi permettere qualcosa non vuol dire che non la si desideri e se te la propinano a molto meno di certo la prendi...interessa ben poco chi è che si arricchisce se la casa madre o il pirata di turno; se il software fosse proporzionale all'uso allora sarebbe tutto più equilibrato vedi uso di alcuni software con licenze differenti per uso privato o commerciale; dovrebbe essere tutto così!!
129 euro per un Windows 7 HP è uno sproposito quando in OEM la medesima licenza la paga meno della metà...
se io valuto che un software (per mio uso privato e senza perciò arricchirmi) non merita i soldi che chiedono io tendo a trovarlo sulla rete.
29 euro per un giochino da usare sul tablet?? pazzi da legare!! e poi se glielo compro e finisco il gioco (secondo loro) non potrei nemmeno rivenderlo? una volta finito cosa cavolo ci faccio? lo butto?
mah, criterio esclusivamente di guadagno...
Jackal2006
03-08-2011, 21:48
mah, sarò io che non capisco ma vedo le cose leggermente diversamente. Non tanto per quello che riguarda i volumi di file piratati che girano per la rete quanto piuttosto per il loro valore commerciale o di "mancati introiti" per le aziende, per non parlare di posti di lavoro persi e altre fandonie.
Parliamoci chiaro: il principale motivo per cui circa il 50% del software commerciale che usiamo è piratato è semplice: le licenze costano uno sproposito. E' così in ogni settore in cui la pirateria o la contraffazione hanno importanti quote di mercato. Es: una cintura di gucci costa 200 euro. Benissimo, la tizia che guadagna 600 al mese andrà dal vucumprà di turno e gliela compra a 20, specie se come spesso succede è esattamente la stessa che nei negozi costa 200, proprio perchè gli stessi cinesi che le producono per gucci le rifanno con gli stessi materiali o almeno molto simili per il mercato nero. Quindi secondo queste analisi, la tipa dei 600 euro al mese ha privato gucci di un introito di 200 euro. Ecco, questa è un'idiozia. Semplicemente se non ci fosse il mercato nero lei se ne stava senza la cinturazza alla moda e io me ne starei senza windows e autocad e compagnia bella, il che porterebbe rapidamente al fatto che linux sarebbe di gran lunga il SO più diffuso al mondo e tutti i software GPL&co idem, per cui si innescherebbe un meccanismo per cui in pratica Win sarebbe ridotta in brandelli in pochi anni.
Morale: perchè non iniziamo a capire che nei prezzi delle licenze sia già incluso (e abbondantemente conteggiato) il controvalore della contraffazione? Mi sembra fin troppo evidente. O forse qualcuno vole farmi capire che con i volumi che distribuisce Winsox, il prezzo di circa 100-150 euro a licenza sia un costo bilanciato e realistico? La verità è che le aziende, le multinazionali e le compagnie simil-monopolio governano il mondo della finanza e del marketing in generale quindi ciò che va bene a loro è "la norma" e ciò che non gli va bene è "illegale" (o lo deve diventare presto).
Senza contare che addirittura loro ne hanno un guadagno indiretto notevole in termini di immagine e semplice diffusione. Sappiamo tutti come Bill Gates fosse ben lieto che in cina ai tempi di win98 nessuno pagava le licenze. Come ogni pusher sa bene: la prima dose è gratis e anche la seconda se non hai ancora la dipendenza, poi si vedrà quando non puoi farne a meno chi decide il prezzo!
Senza pirateria, Bill Gates chiederebbe l'elemosina in strada
Scusate, redazione, eh, perche' vorrei capire: come si fa a vendere del software contrafatto ??? Cioe', io scrivo un sistema operativo e lo vendo come Windows ??? perche' *questo* e' il significato di 'contraffatto'. Nel mondo, ad esempio, della moda (in cui modestamente....). Pinco pallo copia un capi di Armani, ci mette il logo di Armani e lo vende come se fosse di Armani, Contraffazione, appunto. Vendere una copia di Uindos senza licenza *non e' contraffazione* neanche di striscio.
Al di la' di tutte le belle chiacchere e dimenticanze dell'articolo (tipo: se compero un capo di Armani, non e' che il Giorgio decide quante volte devo metterlo in che occasioni posso metterlo e/o che non posso prestarlo ad un amico o regalarlo a terzi. Se compero XP invece, a momenti manco posso installarlo sul PC. )
quoto decisamente.
e aggiungerei che fintanto che la pirateria portava guadagno e interessi alle sh, specie MS, nessuno se ne lamentava. Infatti Gates puntava proprio sulla pirateria per far diventare Office uno STANDARD DE-FACTO, per citare un esempio. Ma anche sulla pirateria di Windows stesso, che ha portato ad essere il SO più diffuso.
Nonostante le infinite copie di Window illegali, a partire da Windows 3.1, vi siete mai chiesti come mai MS non sia fallita, visto che MS non esisterebbe senza Windows?
E' un po' come Wikileaks: i media Italiani ne hanno sempre riportato le notizie, senza mai criticare, anzi, molte volte addirittura il giornalista o l'inviato di turno faceva anche il moralista. Poi sono spuntati dossier su Berlusconi e allora Wikileaks è diventato un covo di mentecatti...
Oppure come le intercettazioni: usate in tutte le indagini per i comuni mortali e nessuno se ne è mai lamentato. Quando hanno iniziato ad intaccare gli affari dei politici, il TG1 ha iniziato a fare i conti in tasca alle questure e a come spendono "i soldi degli italiani", senza contare che pure il TG1 vive con quei soldi, senza nemmeno guardarsi allo specchio la mattina... con gli editoriali del suo direttore che sono inqualificabili per il primo TG nazionale...
dontauroi
03-08-2011, 22:18
ovvero, come si spettacolarizza inutilmente un dato e come si possono manipolare le menti...
cito l'articolo,che nella terza pagina riporta...
La tabella proposta riporta i valori di pirateria informatica presenti in tutti gli stati che fanno parte dell'Europa Occidentale:
... ah beh, l'italia in percentuale fa veramente impressione, quasi 50%... poi vediamo, chi c'è con percentuali simili, vediamo... cipro, poi l'islanda...uuuu la grecia, ancora peggio...
... ma vorrei far notare, qualche colonna in là, altre cifre, che invece a mio giudizio devono fare più impressione, ma che, e mi spiace che il redattore non ci si sia soffermato, dicono altro... quelle cifre mostrano uno scenario ben diverso, in cui in paesi dove la percentuale di pirateria è inferiore (oh che bravi, si si) spuntano valori EVIDENTEMENTE maggiori, vedasi Inghilterra, Germania o peggio di tutti la Francia, con 700milioni di dollari di valore di software privo di licenza IN PIU' rispetto agli italiani...
l'unica cosa da dire è che l'italia fa impressione per la percentuale E per il valore, ma se la sommiamo a cipro, grecia e islanda non arriviamo ancora alla francia....
tutto questo non per difendere gli italiani, ma per dire che prima di sputar sentenze vediamo di esporre tutti i fatti...
Ma quale "fenomeno culturale".
La pirateria informatica è diffusa nella massa semplicemente perché è facile, utile (ottieni il prodotto senza spendere) e non comporta alcuna conseguenza.
Se anni fa, quando iniziò a diffondersi, le autorità avessero reagito cominciando a sbattere dentro gente, ora non sarebbe così diffusa. A questo punto avendo lasciato correre per tanto tempo è diventata una sorta di diritto acquisito.
Se fosse possibile prendere la roba da supermercati e uscire senza pagare e senza correre il serio rischio di essere denunciati e arrestati, anche quello diventerebbe dopo un pò un "fenomeno culturale".
MiKeLezZ
03-08-2011, 23:58
Riflessione da chiacchiere sotto l'ombrellone: avete notato che i paesi europei con la più alta percentuale di pirateria sono anche quelle con i problemi maggiori di indebitamento pubblico?Non mi sembrano chiacchiere da ombrellone... è proprio una esatta corrispondenza: i paesi con le economie più traballanti, ovvero con il maggior debito pubblico o pro-capite, sono anche quelli con la maggior percentuale di pirateria.
Sono presenti proprio tutti: dalla Islanda, alla Grecia, poi Portogallo, Spagna, si potrebbe quasi usare tali dati come indici economici!
Questo significa che in proporzione vi è un maggior numero di persone che fatica ad arrivare a fine mese e che, prese dalla disperazione e dalla voglia di uno standard di vita superiore a quanto si possano permettere (magari per invidia verso popolazioni vicine dal medesimo impiego professionale che se lo possono invece permettere oppure memori di quando, qualche anno prima, ancora se lo potevano permettere), si buttano sulla pirateria come modo (insano) di risparmiare denaro.
Fatto culturale, un par de ciufoli.
Mi vien da pensare che, se non si potesse piratare Windows e i vari videogames... nVidia e Ati chiuderebbero nel giro di un anno! :D :D :D
(Scherzo, nessuno si inalberi!) ;)C'è poco da scherzare, ciò che dici è certamente vero.
Se non si potessero piratare i giochi PC la gente comprerebbe più console e NVIDIA e ATI si ridimensionerebbero grandemente in quanto perderebbero svariati clienti (li riprenderebbero con le royalties sulle console... ma le cifre in gioco sono ben diverse).
alex-iron
04-08-2011, 00:29
mah.. partiamo da presupposto che se io mi fossi fatto il c...o per fare un qualcosa e non poterne ricavare i frutti mi girerebbero un po... Non per niente hanno inventato i brevetti e i copyright (esempio: quale casa farmaceutica investirebbe per un farmaco e poi non ne potrebbe trarre un profitto? nessuno e non fate gli ipocriti come nessuno lavora per la gloria nessuno sviluppa e crea un prodotto per fare un "favore all'umanità") e devo essere onesto mister Jobs è vero che fa pagare molto meno i suoi OS ma a quanto vende i suoi pc? si di qualità sono superiore rispetto a quelli della concorrenza ma se penso che alla fine della fiera usano architetture simili se non uguali agli altri non trovo una giustificazione dei prezzi dato che minimo trovo cifre che si aggirano sul doppio degli altri.... quello che trovo assurdo è che per quanto riguarda questi signori ogni tanto si fanno delle uscite a dir poco ridicole... per esempio io sul mio pc ho un Win Xp Media Center Edition e avevo bisogno del CD per fare l'installazione da zero e non avevo fatto ancora il cd di ripristino... mi volete spiegare il motivo per cui dovevo dare dei soldi a Mr Gates per avere una copia del CD senza licenza perchè ce l'ho? almeno datemi la possibilità di scaricarlo dal loro sito internet (a riguardo ho pure contattato il servizio di assistenza e non mi hanno dato nessun link ma semplicemente mi hanno detto di pagare da un rivenditore, mi sono informato: 30 euro cosa???) inoltre non so se lo sapete ma l'ultima versione di Office nella confezione non è incluso il cd ma bisogna andare sul sito internet a scaricare la ISO appunto previo inserimento della licenza... con quello che costa almeno 80 cent per un cd potevano spenderli... Il tutto comunque condito da una logica di mero consumo ovvero appena uscito win vista già di parlava di win 7 e adesso già si parla di win 8.... escono i nuovi modelli Apple e tempo un mese si parla già dei prossimi che usciranno... per non dire poi che scopri che riescono a farsi dare dei soldi perchè hanno brevettato l'aria fritta... quasi quasi provo a brevettare che la gente pensa così forse divento ricco pure io....o quando mi obbligano a fare uso di un programma, pc o smartphone come dicono loro? (per OsX nelle condizioni di licenza c'è scritto che si può installare solo su macchine Apple).
E' vera una cosa (anche qui hanno scoperto l'acqua calda in questo servizio) che i paesi più sviluppati sono quelli che hanno il minor tasso di "pirateria" ma perché non diciamo quanto costa un cd musicale per un gruppo che magari fa pure cagare? (pensate a quanto chiedono per un cd di Britney Spears o per una altro gruppo/cantante ormai al tramonto che fa delle emerite cagate) e quante volte siamo andati al cinema o affittato un film per vedere delle emerite porcate? (se pensate che non centra niente pensate cosa ci si scambia via P2P) bene guardate le percentuali anche nei paesi più sviluppati del nostro (dato che sono convinto che grazie a questa classe dirigente a partire dai vari governi+sindacati+confindustria) non siamo l'Africa ma quasi le percentuali sono comunque elevatissime volendo semplificare (e da qui escluderei windows e OsX perchè ormai quasi tutti pc vengono venduti già con la licenza e dato che almeno i sistemi win senza licenza originale non è possibile tenerli aggiornati, quindi almeno quando si compra un pc nuovo meglio con licenza) vorrebbe dire che in Svezia un programma su quattro non è originale vi sembra poco? a me no e sono convinto che un po queste società se la vanno a cercare.... e poi vorrei sapere a questo punto cosa hanno fatto questi paesi per avere un tasso così basso rispetto al nostro.. oltre ad avere una classe dirigente più lungimirante rispetto alla nostra
The_Snake
04-08-2011, 00:30
Di questa che ne pensate? ( da techradar, relativa solo alla pirateria di videogiochi pc)
http://www.techradar.com/images/zoom/piracy-map-688864
Se questi luminari di Techradar mi regalassero un PC nuovo, su quella cartina si vedrebbe solo Napoli.
PS: USA e Gran Bretagna non scaricano nemmeno un gioco porno da quel grafico. Tutti santi gli inglesi. Ah, ma Techradar è un sito madrepatria britannico. Ora tutto ha più senso.
mah, sarò io che non capisco ma vedo le cose leggermente diversamente. Non tanto per quello che riguarda i volumi di file piratati che girano per la rete quanto piuttosto per il loro valore commerciale o di "mancati introiti" per le aziende, per non parlare di posti di lavoro persi e altre fandonie.
Parliamoci chiaro: il principale motivo per cui circa il 50% del software commerciale che usiamo è piratato è semplice: le licenze costano uno sproposito. E' così in ogni settore in cui la pirateria o la contraffazione hanno importanti quote di mercato. Es: una cintura di gucci costa 200 euro. Benissimo, la tizia che guadagna 600 al mese andrà dal vucumprà di turno e gliela compra a 20, specie se come spesso succede è esattamente la stessa che nei negozi costa 200, proprio perchè gli stessi cinesi che le producono per gucci le rifanno con gli stessi materiali o almeno molto simili per il mercato nero. Quindi secondo queste analisi, la tipa dei 600 euro al mese ha privato gucci di un introito di 200 euro. Ecco, questa è un'idiozia. Semplicemente se non ci fosse il mercato nero lei se ne stava senza la cinturazza alla moda e io me ne starei senza windows e autocad e compagnia bella, il che porterebbe rapidamente al fatto che linux sarebbe di gran lunga il SO più diffuso al mondo e tutti i software GPL&co idem, per cui si innescherebbe un meccanismo per cui in pratica Win sarebbe ridotta in brandelli in pochi anni.
Morale: perchè non iniziamo a capire che nei prezzi delle licenze sia già incluso (e abbondantemente conteggiato) il controvalore della contraffazione? Mi sembra fin troppo evidente. O forse qualcuno vole farmi capire che con i volumi che distribuisce Winsox, il prezzo di circa 100-150 euro a licenza sia un costo bilanciato e realistico? La verità è che le aziende, le multinazionali e le compagnie simil-monopolio governano il mondo della finanza e del marketing in generale quindi ciò che va bene a loro è "la norma" e ciò che non gli va bene è "illegale" (o lo deve diventare presto).
Senza contare che addirittura loro ne hanno un guadagno indiretto notevole in termini di immagine e semplice diffusione. Sappiamo tutti come Bill Gates fosse ben lieto che in cina ai tempi di win98 nessuno pagava le licenze. Come ogni pusher sa bene: la prima dose è gratis e anche la seconda se non hai ancora la dipendenza, poi si vedrà quando non puoi farne a meno chi decide il prezzo!
Meditate, e scaricate!
Senza pirateria, Bill Gates chiederebbe l'elemosina in strada
Scusate, redazione, eh, perche' vorrei capire: come si fa a vendere del software contrafatto ??? Cioe', io scrivo un sistema operativo e lo vendo come Windows ??? perche' *questo* e' il significato di 'contraffatto'. Nel mondo, ad esempio, della moda (in cui modestamente....). Pinco pallo copia un capi di Armani, ci mette il logo di Armani e lo vende come se fosse di Armani, Contraffazione, appunto. Vendere una copia di Uindos senza licenza *non e' contraffazione* neanche di striscio.
Al di la' di tutte le belle chiacchere e dimenticanze dell'articolo (tipo: se compero un capo di Armani, non e' che il Giorgio decide quante volte devo metterlo in che occasioni posso metterlo e/o che non posso prestarlo ad un amico o regalarlo a terzi. Se compero XP invece, a momenti manco posso installarlo sul PC. )
quoto decisamente.
e aggiungerei che fintanto che la pirateria portava guadagno e interessi alle sh, specie MS, nessuno se ne lamentava. Infatti Gates puntava proprio sulla pirateria per far diventare Office uno STANDARD DE-FACTO, per citare un esempio. Ma anche sulla pirateria di Windows stesso, che ha portato ad essere il SO più diffuso.
Nonostante le infinite copie di Window illegali, a partire da Windows 3.1, vi siete mai chiesti come mai MS non sia fallita, visto che MS non esisterebbe senza Windows?
E' un po' come Wikileaks: i media Italiani ne hanno sempre riportato le notizie, senza mai criticare, anzi, molte volte addirittura il giornalista o l'inviato di turno faceva anche il moralista. Poi sono spuntati dossier su Berlusconi e allora Wikileaks è diventato un covo di mentecatti...
Oppure come le intercettazioni: usate in tutte le indagini per i comuni mortali e nessuno se ne è mai lamentato. Quando hanno iniziato ad intaccare gli affari dei politici, il TG1 ha iniziato a fare i conti in tasca alle questure e a come spendono "i soldi degli italiani", senza contare che pure il TG1 vive con quei soldi, senza nemmeno guardarsi allo specchio la mattina... con gli editoriali del suo direttore che sono inqualificabili per il primo TG nazionale...
:D la battuta di Haran Banjo su Gates.
Quoto tutto a mani basse. E, se Jackal2006 me lo permette, integrerei il suo post con:
Proviamo, allora, proprio a partire da un episodio, quello di BTJunkie di cui parlavamo nell'introduzione, tornato ai favori della cronaca poche settimane fa. Nel caso specifico la procura di Cagliari ha portato avanti un'accusa di favoreggiamento nei confronti di Fastweb ed NGI per il mancato blocco del popolare motore di ricerca per link torrent. Il blocco nei confronti di BTJunkie era arrivato in seguito ad una inchiesta sulle partite di calcio (di cui le payTV avevano i diritti) diffuse in streaming, ovviamente in modo gratuito. Oscuramento di BTJunkie per tutta l'Italia dunque, senza mezzi termini.
IMHO come per Wikileaks e le intercettazioni, così anche per BTJunkie c'è stata una "mobilitazione", delle fiamme gialle in questo caso, quando un ricco politico in particolare si è sentito infilare le mani nel portafoglio. Ah no, anche il signore del "Cielo" ha una payTV. Come non detto, allora: sono io che sono prevenuto.
PS: io manco lo conoscevo BTJunkie.
Vorrei far notare un particolare
ovvero, come si spettacolarizza inutilmente un dato e come si possono manipolare le menti...
cito l'articolo,che nella terza pagina riporta...
La tabella proposta riporta i valori di pirateria informatica presenti in tutti gli stati che fanno parte dell'Europa Occidentale:
... ah beh, l'italia in percentuale fa veramente impressione, quasi 50%... poi vediamo, chi c'è con percentuali simili, vediamo... cipro, poi l'islanda...uuuu la grecia, ancora peggio...
...ma vorrei far notare, qualche colonna in là, altre cifre, che invece a mio giudizio devono fare più impressione, ma che, e mi spiace che il redattore non ci si sia soffermato, dicono altro... quelle cifre mostrano uno scenario ben diverso, in cui in paesi dove la percentuale di pirateria è inferiore (oh che bravi, si si) spuntano valori EVIDENTEMENTE maggiori, vedasi Inghilterra, Germania o peggio di tutti la Francia, con 700milioni di dollari di valore di software privo di licenza IN PIU' rispetto agli italiani...
l'unica cosa da dire è che l'italia fa impressione per la percentuale E per il valore, ma se la sommiamo a cipro, grecia e islanda non arriviamo ancora alla francia....
tutto questo non per difendere gli italiani, ma per dire che prima di sputar sentenze vediamo di esporre tutti i fatti...
Quoto con riverenza.
PS: Non arriviamo alla Francia manco se all'Italia sommiamo Cipro, Grecia, Islanda, Malta e Portogallo: tutte nazioni con percentuali di pirateria sopra il 40%. Ovviamente, però, i "mariuoli" siamo solo noi!
Walk On
The_Snake
<4sp3N07>
04-08-2011, 02:01
Nessuno ancora l'ha linkato e mi sembra strano quindi lo faccio io. http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/07/29/news/pirateria_cinema-19494246/index.html?ref=search
Giusto un estratto sul cinema: "120 milioni di spettatori in Italia nel 2010, +10 per cento sul 2009 e miglior risultato degli ultimi 25 anni."
Di che stiamo parlando quindi? ah ok di software, va bene, ma che d'ora in poi le major discografiche se ne stiano zitte e non ci prendano piu' per il culo.
I dati sulla pirateria del software presentati dalla BSA sono fallati alla radice.
E' come chiedere all'oste (la BSA che campa sulla lotta alla pirateria del software) quanto è buono il suo vino (ovvero se la lotta alla pirateria del software vale la spesa).
<4sp3N07>
04-08-2011, 02:14
Infatti, se lo studio e' commissionato a un'agenzia di ricerca diversa i dati sono diversi e se non garbano ai committenti lo studio non lo fanno pubblicare, semplice.
miriddin
04-08-2011, 07:12
Ma solo a me sembra più grave il 27% della Gran Bretagna del 49 % dell' Italia?
Anche solo parlando di un settore come quello dei videogames dove la pirateria è estremamente diffusa, è più preoccupante un 49 % in un paese come l' Italia dove un gioco ti costa 70 euro o un 27 % in un paese dove mediamente te ne costa 20?
Oenimora
04-08-2011, 08:15
Il materiale contraffatto è presente in tutto il mondo e colpisce, trasversalmente, ogni segmento di mercato
[...]
Se il materiale contraffatto rappresenta il 6% del mercato farmaceutico, sale al 10% quando si parla di profumi e raddoppia arrivando al 20% nel mondo della moda. Il mercato software fa invece registrare un importante 49%. Ecco allora perchè, quando parliamo di pirateria informatica, la dimensioni di questo fenomeno si fanno decisamente importanti.
Le forme di pirateria
[...]
Acquisizione via internet: recuperare software illegale è, ovviamente, molto semplice attraverso internet. Le contraffazioni sono presenti non solo sui siti di vendita o di aste online, ma anche sui circuiti p2p, spesso utilizzati per diffondere materiale protetto dal diritto d'autore o da licenza.
Mi sembra che l'articolo metta nello stesso calderone chi vende prodotti contraffatti o computer venduti con software senza licenza e chi invece condivide nei circuiti p2p senza fini di lucro. Non è neanche che ogni software copiato sarebbe un mancato guadagno, perché se è gratis scaricano tutto, anche quello che altrimenti non verrebbe comprato comunque. Personalmente ho scaffali di giochi originali, ma la lotta contro la duplicazione (anzi più che altro contro la vendita dell'usato) e le protezioni creano più disagio a quelli come me che a chi usa software crakato.
Scaricare una copia di Windows e craccarla, secondo me è paragonabile ad entrare di notte nel negozio di Gucci, spaccare il vetro e prendermi la cintura che volevo, senza pagare.
Secondo me invece è come duplicare la cintura di Gucci con un replicatore di Star Trek e lasciare la cintura sullo scaffale.
http://www.vincentchow.net/wp-content/uploads/2008/09/piracy.png
TheMonzOne
04-08-2011, 09:01
Io mi soffermerei un secondino a pensare che tutte le swhouse che vendono questi prodotti non si sono "fatte il culo" come dice qualcuno per produrre il determinato sw...il "culo" se lo sono fatti i programmatori dipendendi della suddetta swhouse...e loro sono già pagati per quello che fanno, poco o tanto questo dipende (non credo prendano poco i programmatori MS), ma di certo il team di sviluppo ad esempio di AutoCAD non prende un euro dei 1000 e passa euro della licenza con cui è venduto il programma. Quindi qui non si ruba nessuna proprietà intellettuale a nessuno dato che il sw non l'ha scritto l'azienda Adobe ma i programmatori dipendenti di Adobe che vengono già ricompensati per la loro proprietà intellettuale quanto inventano la taskbar rossa invece che blu.
Il discorso vale ancora di più per il sig. Gucci o chi per esso...li l'esempio è ancora più lampante e triste perchè il guadagno è del singolo a discapito di molti. Sul sw è tutt'altra questione come ho detto sopra. Questa è ovviamente la mia personale opinione.
luca20141
04-08-2011, 09:21
Bello, mi è piaciuto il paragone col replicatore di Star Trek!
Chissà come sono incazzati alla Twinings, con tutti gli Earl Grey che Picard si è replicato! :)
Scherzi a parte, anch'io la penso come tutti, che i prodotti costano cari, che le major ci lucrano, ecc. D'accordissimo. Tuttavia rimango dell'idea che per sviluppare qualcosa, delle persone hanno impiegato il loro tempo e hanno, secondo me, il diritto di essere pagati per il tempo che hanno lavorato.
Ognuno di noi ha il diritto, poi, di lasciare il prodotto sullo scaffale, se non lo apprezza.
Di scegliere Linux al posto di Windows, tanto per fare un esempio tra milioni.
Rimango anche dell'idea che sarebbe bello, nel mondo dell'informatica, avere tutto in formato "try & buy". Lo provi, ti piace, lo compri.
L'esempio classico che mi tocca da vicino, sono i videogiochi per console: se esce una demo su PSN di qualcosa che mi stuzzica, la provo sempre per vedere se l'idea che mi ero fatto corrisponde alla verità.
Mi scoccia molto, sopratutto per giochi che si trovano solo in DLC, non avere una demo, un filmato o nemmeno uno straccio di screenshot. Quelli, per me, stanno li sullo scaffale (virtuale).
Per i prodotti "concreti" c'è il diritto di recesso. Se non ti piace l'acquisto, puoi riportarlo entro una settimana.
Non riesco a trovare esempi concreti (a parte il replicatore di Stark Trek, ma purtroppo questa è ancora fantascienza) in cui qualcuno di noi si approprierebbe di un oggetto adducendo le stesse motivazioni che ha nei confronti del software (imperialismo economico, prezzi gonfiati, ecc.). E le cinture dei marocchini, secondo me, non valgono come esempio. Sono falsi, non prodotti di un replicatore.
Scusatemi se allargo il discorso al mondo dell'istruzione (rischiando l'OT)......
E' mai possibile che una nota università italiana (ma temo tutte) adotti software proprietario pagandolo una cifra ridotta?
Allora mi viene da dire impersonando l'università.....
Io devo fare cultura educazione etc etc.... e 'insegno' ai miei studenti ad usare i TUOI prodotti..... ergo o TU mi paghi profumatamente (eticamente discutibile) oppure ARIA.........
E' chiaro che più diffusione hanno altri sistemi (concorrenti open etc) meno ne hai TU!!
Beh mi spiegate cosa sarebbe successo se uno di noi avesse il brevetto della scrittura?
Scusate l'OT
Brengazon
04-08-2011, 09:31
PS: USA e Gran Bretagna non scaricano nemmeno un gioco porno da quel grafico. Tutti santi gli inglesi. Ah, ma Techradar è un sito madrepatria britannico. Ora tutto ha più senso.
Se chiedi agli Inglesi, loro non hanno mai avuto pirati. Erano tutti corsari.
Evangelion01
04-08-2011, 09:33
Mah, forse ad oggi la pirateria è anche un fattore culturale, ma i motivi sono tanti e terreni...
la possibilità di non pagare , la crisi, e ci aggiungerei anche l' iniquo compenso.
E cmq ha ragione chi faceva l' esempio di win, che si è diffuso così grazie alla pirateria. La prova che ciò è vero, ce la diede Ballmer in persona, quando disse che era meglio se gli utenti scaricassero win piuttosto che cambiare s.o. . Se lo dice lui, ci si può fidare. ;)
fraussantin
04-08-2011, 09:38
vorrei fare una considerazione :
premesso che nn ho capito come si fanno ha fare stime "in cifre" sul valore e le quantita della roba scaricata ,quando non c'è un controllo certo del traffico e poi cmq restano sempre i 'passamano".
secondo voi chi scarica 1000euro di contenuti alla settimana tra musica giochi film libri sw eccecc se nn esisteva il p2p li avrebbe acquistati regolarmente??
si certamente qualche decina di euro il contenuti multimediali li avrebbe investiti , ma quelle cifre sono falsate di brutto.
cmq imho i blocchi isp servono soltanto ad indirizzare gli utonti ad altri siti.
l'unica soluzione IMHO è mettere delle sanzioni applicabili ( nn carcere o 1000mila euri)
tipo 50 euro a volta che ti beccano .
come per i divieti di sosta.
multe applicabili che fanno da deterrente.
ma col governo instabile una cosa del genere la vedo molto impopolare e quindi impossibile
TheMonzOne
04-08-2011, 09:38
Tuttavia rimango dell'idea che per sviluppare qualcosa, delle persone hanno impiegato il loro tempo e hanno, secondo me, il diritto di essere pagati per il tempo che hanno lavorato.E' questo il punto, quelle persone sono già state pagate per il loro lavoro. Mica producono gratis nell'azienda per la quale lavorano. Tutto il ricavato dalla vendita del sw a prezzi folli va all'azienda, mica al programmatore che ha effettivamente sviluppato il sw o una delle sue parti e al quale al limite si dovrebbe riconoscere il vero merito o demerito del successo/insuccesso del proramma...lui prenderà sempre il suo stipendio fisso, e lo prende comunque a prescindere (soprattutto nelle swhouse di cui discutiamo, che di certo non chiudo dalla sera alla mattina se anche vendono 1 milione di licenze in meno al mese).
EDIT per aggiunta: diverso è il discorso per i programmatori indipendenti che creano sw per conto loro e su quelli ci devono vivere...ma in quei casi le cifre di acquisto sono ridicole o addirittura il più delle volte richiedono donazioni volontare. Ma dato che qui si parla di sw commerciali questi programmatori freelance non rientrano in graduatoria.
Link all'Articolo: http://www.hwfiles.it/articoli/2931/pirateria-informatica-un-fattore-culturale_index.html
...Questa relazione viene ben evidenziata da una ricerca IDC, disponibile a questo indirizzo, che mostra quale sarebbe lo scenario se, nell'arco di 4 anni, si riuscisse a ridurre il tasso di pirateria software di 10 punti percentuali. Un numero spunta tra tutti, quello di oltre 600.000 nuovi posti di lavoro nel mondo dell'IT, di cui circa 7500 solo in Italia...
Click sul link per visualizzare l'articolo.
ma che discorso è? è come dire se gli italiani invece di prendersi il caffè a casa loro si prendessero 3 caffè al giorno al bar, allora si creerebbero 10000 bar in più in tutta italia per un totale di 30000 posti di lavoro in più.
sono discorsi da bambini sù,se scarico un gioco è perchè non ho 70€ da spendere. quei 70€ li potrei avere, si è vero, ma devo rinunciare a quelle 2 partite di calcetto mensili, a 1/2 ingressi al cinema e svariati aperitivi al bar.
Brengazon
04-08-2011, 10:45
secondo voi chi scarica 1000euro di contenuti alla settimana tra musica giochi film libri sw eccecc se nn esisteva il p2p li avrebbe acquistati regolarmente??
Centro perfetto.
Le cifre sulle presunte perdite da pirateria sono decisamente gonfiate. Molti "pirati" utilizzano certo materiale solo perche' l'hanno a disposizione gratuitamente, non sono clienti mancati. Vengono addebitate alla pirateria quote che sono invece dovute a limiti del mercato.
Con questo non voglio dire che chi non comprerebbe mai un prodotto e' per questo autorizzato a rubarlo; ci mancherebbe. Ma, per fare un paragone, la vittima di un pestaggio e' la vittima di un pestaggio, non di un omicidio, e deve lamentarsi (peraltro giustamente) solo del pestaggio.
utentenonvalido
04-08-2011, 10:54
Senza pirateria, Bill Gates chiederebbe l'elemosina in strada
:asd: ... a buon intenditor, poche parole!!!
utentenonvalido
04-08-2011, 10:59
http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/07/29/news/pirateria_cinema-19494246/ :read:
ragazzi siamo poveri, punto. E il sw alla fine e' il bene che e' acquisibile illegalmente con meno sforzo, alla facciazza delle protezioni
leddlazarus
04-08-2011, 12:41
oltretutto ci sono anche gli isp che hanno e fanno la loro parte.
se dovessero in qualche modo trovare il sistema di bloccare il p2p (e penso sia possibile basta volerlo), ci sarebbe una emorragia di utenti dall'adsl.
vogliono bloccare tutto: do una ricetta 1 Mb di banda gratuito a tutti o anche meno. il giusto per navigare e basta ma gratuito.
il primo che dice "ma youtube?" lo fucilo, perchè:
1) su youtube a volte girano video coperti da copyright e quindi illegali.
2) il resto è fuffa di cui se ne puo' fare a meno. mi dispiace per google.
utentenonvalido
04-08-2011, 12:44
oltretutto ci sono anche gli isp che hanno e fanno la loro parte.
se dovessero in qualche modo trovare il sistema di bloccare il p2p (e penso sia possibile basta volerlo), ci sarebbe una emorragia di utenti dall'adsl.
vogliono bloccare tutto: do una ricetta 1 Mb di banda gratuito a tutti o anche meno. il giusto per navigare e basta ma gratuito.
il primo che dice "ma youtube?" lo fucilo, perchè:
1) su youtube a volte girano video coperti da copyright e quindi illegali.
2) il resto è fuffa di cui se ne puo' fare a meno. mi dispiace per google.
P2P???
C'è ancora gente che lo usa per scaricare iso da 8GB o mkv a 1080p da 16 gb???
:old:
VirtualFlyer
04-08-2011, 13:00
oltretutto ci sono anche gli isp che hanno e fanno la loro parte.
se dovessero in qualche modo trovare il sistema di bloccare il p2p (e penso sia possibile basta volerlo), ci sarebbe una emorragia di utenti dall'adsl.
vogliono bloccare tutto: do una ricetta 1 Mb di banda gratuito a tutti o anche meno. il giusto per navigare e basta ma gratuito.
il primo che dice "ma youtube?" lo fucilo, perchè:
1) su youtube a volte girano video coperti da copyright e quindi illegali.
2) il resto è fuffa di cui se ne puo' fare a meno. mi dispiace per google.
Non so se hai mai aperto steam, se hai mai scaricato mod o total conversion da gb e gb, se hai mai usato youtube per vedere video di canzoni (VEVO), se hai mai scaricato con l'iphone una delle app da più di 1gb.
Per me comunque la pirateria è un reato, è un dato di fatto, possiamo accampare qualsaisi scusa, sui tarocchi di dolce & gabbana, sul fatto che le licenze costan troppo, sul fatto che a loro convenga, sul fatto che se no sarebbero a chiedere l'elemosina, è un reato punto. Non serve venirci a raccontare che si fa un favore a bill gates scaricandosi windows o che si diventa robin hood.
leddlazarus
04-08-2011, 13:12
Non so se hai mai aperto steam, se hai mai scaricato mod o total conversion da gb e gb, se hai mai usato youtube per vedere video di canzoni (VEVO), se hai mai scaricato con l'iphone una delle app da più di 1gb.
Per me comunque la pirateria è un reato, è un dato di fatto, possiamo accampare qualsaisi scusa, sui tarocchi di dolce & gabbana, sul fatto che le licenze costan troppo, sul fatto che a loro convenga, sul fatto che se no sarebbero a chiedere l'elemosina, è un reato punto. Non serve venirci a raccontare che si fa un favore a bill gates scaricandosi windows o che si diventa robin hood.
i giochi li compri in negozio
le app e chissenefrega stai senza.
come staresti senza l'ultimo CD del cantante preferito o dell'ultimo gioco se non hai i soldi per averlo
non si puo' avere la botte piena e la moglie ubriaca.
poi non ho detto che tutti devono avere 1 mega di banda.
ho solo detto che si potrebbe dare 1mb gratuiti a tutti.
se poi non ti basta fai il contratto da 7-8 o 20 mega ovviamente a carissimo prezzo.
leddlazarus
04-08-2011, 13:19
P2P???
C'è ancora gente che lo usa per scaricare iso da 8GB o mkv a 1080p da 16 gb???
:old:
scusa di cosa si parla allora?
utentenonvalido
04-08-2011, 14:36
scusa di cosa si parla allora?
Il p2p è un protocollo usato per il download di contenuti piratati e non. Oggi tra torrent e JD ci sono altri modi di scaricarae anche 100 volte piu' velocemente dei vecchi programmi p2p tipo il mulo. Il p2p tra l'altro sono già anni che diversi isp lo ostacolano limitando il numero di connessioni e adottando diverse politiche lato rete. Il tuo discorso del collegamento a 1mb, gratuito poi, è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra. In Italia c'è un sacco di gente che pagherebbe anche per avere solo la coperura ADSL nel suo quartiere, altro che 1MB gratuito. Con un mega poi nel 2011 il collegamento te lo dai in faccia. Solo per la TV via cavo in HD ci vogliono alemo 4MB. Se poi volgiamo rimanere all'età della pietra possiamo pure staccare tutto e tornare alla videoteca a noleggiare i VHS e i giochi per il PC (che tra l'altro anche quello all'epoca era illegale)
leddlazarus
04-08-2011, 14:55
Il p2p è un protocollo usato per il download di contenuti piratati e non. Oggi tra torrent e JD ci sono altri modi di scaricarae anche 100 volte piu' velocemente dei vecchi programmi p2p tipo il mulo. Il p2p tra l'altro sono già anni che diversi isp lo ostacolano limitando il numero di connessioni e adottando diverse politiche lato rete. Il tuo discorso del collegamento a 1mb, gratuito poi, è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra. In Italia c'è un sacco di gente che pagherebbe anche per avere solo la coperura ADSL nel suo quartiere, altro che 1MB gratuito. Con un mega poi nel 2011 il collegamento te lo dai in faccia. Solo per la TV via cavo in HD ci vogliono alemo 4MB. Se poi volgiamo rimanere all'età della pietra possiamo pure staccare tutto e tornare alla videoteca a noleggiare i VHS e i giochi per il PC (che tra l'altro anche quello all'epoca era illegale)
e perchè 1 mb di banda basterebbe al 80% degli utenti.
poi il parco utenza delle chiavette internet penso siano abituati a queste velocità.
tenendo conto poi che la banda garantita è sempre quella che è, forse 1 mb non sono neanche cosi' tanto pochi.
TV via cavo HD? mi sa che sei tu che stai sognando....
FunnyDwarf
04-08-2011, 15:00
P2P???
C'è ancora gente che lo usa per scaricare iso da 8GB o mkv a 1080p da 16 gb???
:old:
pur non volendo entrare nel merito della discussione vorrei specificare che BitTorrent è un protocollo di file sharing p2p
utentenonvalido
04-08-2011, 15:07
e perchè 1 mb di banda basterebbe al 80% degli utenti.
poi il parco utenza delle chiavette internet penso siano abituati a queste velocità.
tenendo conto poi che la banda garantita è sempre quella che è, forse 1 mb non sono neanche cosi' tanto pochi.
TV via cavo HD? mi sa che sei tu che stai sognando....
No, mi sa che sei tu che vivi in un incubo piuttosto. Io vivo nella realtà e per fortuna a casa mia arriva la fibra e posso vedere la TV in HD e avere altri 20 megabit di banda disponibili per scaricarmi un bluray rip da 20giga e vedermelo dopo 2 ore dal divano. Purtroppo conosco un sacco di gente che dove abita a mala pena gli arriva il tuo famoso megabit, ma loro almeno si lamentano e protestano, non augurano di certo a tutti di avere 1MB di banda.
Se tu con internet non ci fai nulla e ti basta un mega perchè leggi la posta in push o vedi un video su youtube a 480p questo è un tuo problema oltre che un tuo diritto, ma se guardi fuori dalla finestra vedrai tanta gente che 1mb/s non lo vorrebbe neanche gratis. Il discorso delle chiavete guarda neanche ti rispondo, evidentemente o non le hai mai usate oppure non sai quello che dici. Se pensi di voler limitare la pirateria costringendo le persone a navigare in 3g e spendendo 30 euro al mese per 5giga di traffico dati mi sa che hai una strana visione del mondo ...
utentenonvalido
04-08-2011, 15:08
pur non volendo entrare nel merito della discussione vorrei specificare che BitTorrent è un protocollo di file sharing p2p
Vero, ma è leggermente diverso da Emule e similari ...
lonewo|_f
04-08-2011, 16:27
P2P???
C'è ancora gente che lo usa per scaricare iso da 8GB o mkv a 1080p da 16 gb???
:old:
il fatto che in italia non si utilizzi per scaricare file grossi non significa che altrove non possa venire utilizzato per fare la stessa cosa (con file anche più grossi, 40, 150, 500 giga) ottenendo velocità soddisfacenti (saturando allegramente linee da 100/200 mbit/s)
tornando a parlare della notizia, è la BSA a parlare, e come non mi baso solo sull'opinione di fede per giudicare mister b. non ascolto loro quando si parla di pirateria software dato che hanno GROSSI interessi sull'argomento.
opinione non schierata or GTFO :)
PS
Il p2p è un protocollo usato per il download di contenuti piratati e non. Oggi tra torrent e JD ci sono altri modi di scaricarae anche 100 volte piu' velocemente dei vecchi programmi p2p tipo il mulo. Il p2p tra l'altro sono già anni che diversi isp lo ostacolano limitando il numero di connessioni e adottando diverse politiche lato rete. Il tuo discorso del collegamento a 1mb, gratuito poi, è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra. In Italia c'è un sacco di gente che pagherebbe anche per avere solo la coperura ADSL nel suo quartiere, altro che 1MB gratuito. Con un mega poi nel 2011 il collegamento te lo dai in faccia. Solo per la TV via cavo in HD ci vogliono alemo 4MB. Se poi volgiamo rimanere all'età della pietra possiamo pure staccare tutto e tornare alla videoteca a noleggiare i VHS e i giochi per il PC (che tra l'altro anche quello all'epoca era illegale)
il mio comune offre in alcune zone (ai residenti) una connessione a 1 mbit/s simmetrica gratuitamente :asd:
fraussantin
04-08-2011, 16:39
ma che discorso è? è come dire se gli italiani invece di prendersi il caffè a casa loro si prendessero 3 caffè al giorno al bar, allora si creerebbero 10000 bar in più in tutta italia per un totale di 30000 posti di lavoro in più.
sono discorsi da bambini sù,se scarico un gioco è perchè non ho 70€ da spendere. quei 70€ li potrei avere, si è vero, ma devo rinunciare a quelle 2 partite di calcetto mensili, a 1/2 ingressi al cinema e svariati aperitivi al bar.
piuttosto direi che se spendo 70 euro in un videogioco ne spendo 70 meno in altre cose dato che ormai alla fine del mese nn ci arriva piu nessuno.
Mah, leggendo alcuni commenti vedo che circolano sempre i soliti luoghi comuni.
Tanto per dirne una, faccio presente che Microsoft guadagna principalmente con le copie OEM, che vengono vendute una ad una con i PC.
Avete idea di quale sia la percentuale di PC OEM venduti vs PC assemblati con copie pirata? Microsoft non avrebbe MAI potuto diventare quello che è senza gli OEM.
Avrebbe ovviamente potuto fare a meno della pirateria visti gli accordi con IBM prima e con i vari OEM dopo, altrimenti secondo questa teoria diversi SO e programmi gratuiti che mi vengono in mente dovrebbero avere il 99% del mercato e non è così.
Il fatto è che piratare software è più facile e "sicuro" che piratare altre cose, dunque si è una questione di mentalità ma anche di tecnologia.
utentenonvalido
04-08-2011, 16:56
PS
il mio comune offre in alcune zone (ai residenti) una connessione a 1 mbit/s simmetrica gratuitamente :asd:
Beato te, nel mio comune invece ci sono zone dove fino a qualche anno fà non funzionava bene neanche il doppino per la semplice linea telefonica Telecom e in molte altre zone le centrali sono cosi' obsolete e sovraccariche che 1Mb/s ci arrivi pagando a prezzo pieno i famosi abbonamenti che i vari gestori sbandierano con mirabolanti velocità a 6/7/8/10 Megabits. E ti sto parlano di Roma, non di Canicattì ... con tutto il rispetto ovviamente.
Gatsu_1985
04-08-2011, 17:21
Il tema della pirateria è trattato ormai da anni e lo sarà sempre di più con l'evolversi delle infrastrutture che che compongono quella sconfinata risorsa che è Internet.
Come da titolo però il giusto non è mai da una parte sola.
E' vero che procurarsi "licenze" in modo alternativo dal regolare acquisto (poiché il problema sono le licenze, non i supporti ottici attraverso i quali viene il SW viene distribuito, tanto che molti ormai mettono a disposizione le immagini .iso del prodotto sul sito internet anziché produrre il dvd) è illegale, e che chi ha sviluppato quel prodotto sia in qualche modo danneggiato da questo comportamento (è sbagliatissimo distinguere "L'azienda" dallo "Sviluppatore", sostenendo che comunque lo Sviluppatore è già stato pagato per il suo lavoro, poiché i soldi con cui è pagato il suo stipendio vengono dai profitti ricavati dalle vendite del SW "dell'azienda").
Ma è pur vero che i discorsi sui "mancati introiti" delle aziende e delle economie che non girano a causa della "pirateria" sono davvero balle spaziali!
Basta pensarci su un minuto per accorgersi che o i dati forniti non sono reali, o le SH hanno entroiti che consentono alla stessa un guadagno ben superiore a quello sufficiente alla "sopravvivenza"! Il 42% è prossimo al 50%, il che significa che circa un sw su due ha una licenza contraffatta. Se questo incidesse realmente sulle economie delle aziende che lo sviluppano, queste avrebbero già chiuso da un pezzo. Esempio banale: sono un fruttivendolo, e compro 2 cassette di mele ogni giorno, ma ne vendo solo una. Mettiamo caso che, per mia scelta, buttassi la cassetta di mele rimanente, e l'indomani ne comprassi altre due. A lungo andare i soldi spesi per comprare le 2 cassette di mele sarebbero maggiori delle entrate ricavate vendendone una. Dunque, le cose sono 2, o fallisco perchè finisco i soldi, ho la cassetta di mele che vendo ogni giorno mi garantisce un incasso sufficiente non solo ad acquistare le 2 cassette di mele l'indomani, ma anche a far vivere me e la mia eventuale famiglia. Sostituite le "cassette di mele" con i "software" e il gioco è fatto.
Inoltre, restando sempre in tema dell'esempio, a me fruttivendolo non interessa se quando butto la cassetta di mele che avanza, quanlcuno le vada raccogliere dal cassonetto, poiché se lo fa, vuol dire che non ha la possibilità di venire al mio banco della frutta ad acquistarlo, dunque non mi arreca alcun danno. Fate la solita ovvia sostituzione e otterrete ch se io scarico un SW illegalmente è solo perché non ho risorse per acquistarlo originale, dunque se non avessi possibilità di ottenerlo illegalmente probabilmente ne farei a meno.
Ora, fin qui ho parlato da persona "obiettiva". Adesso inizierò a parlare come "Utente della rete".
La REALTA' è che, allo stato attuale, non esistono alternative open source ai sw più usati e costosi, che abbiano le stesse identiche caratteristiche!
Qualche esempio? Ne sono già stati citati molti in questa discussione: Autocad, Acrobat, la Master Suite di Adobe, Windows stesso, e molti altri ce ne sarebbero ancora da citare.
E' vero, ci sono un mare di SW Open Source con funzioni "molto simili" o con "alcune" delle funzioni del SW a pagamento, ma mai prodotti totalmente equivalenti.
Se così fosse sarebbe ovvia la caduta dei grandi colossi dell'industria sw. Chi pagherebbe uno sproposito per avere un sw che posso ottenere gratuitamente (che è poi il principio della pirateria o sbaglio?).
Inoltre, i prezzi delle licenze di alcuni prodotti sono eccessivi, e le limitazioni troppe. Se decidessi di acquistare, ad esempio, la Master Suite di Adobe, non solo mi costerebbe, forse, anche più dei 1000€ citati qualche post fa, ma potrei installarla su un solo computer. Ora, dopo aver speso 1000€, ma dei soldi in generale poiché il discorso vale sempre, posso almeno decidere io l'utilizzo che voglio farne? Sarò libero, se ho tre PC a casa, di installarlo liberamente su tutti e tre? La risposta, a norma di contratto (quello che si accetta senza leggere al momento dell'installazione), è NO! Questo è un'altro appiglio che le sw porgono alla pirateria, specialmente a quella "aziendale".
Per quanto riguarda gli OS, inutile dire che Linux non sarà mai come Windows. Ora, questa affermazione scatenerà un putiferio, e che Dio me ne salvi! XD
No, non intendevo che Linux non sia un buon OS, ma non è User friendly come Windows. Non ce lo vedo l'utente medio del pc, che a malapena scrive qualche documento di testo, naviga su internet e gioca al solitario, installare applicazioni tramite il software center o peggio ancora dal terminale... inoltre anche reperire il software a volte è complesso, o meglio meno facile che per Windows, senza parlare poi dei Videogiochi, che sono il passatempo preferito dell'utente medio!
Apple non la cito nemmeno, sarà pur vero che l'OS costa moooltooo meno di Windows (ma sempre più di Linux!!! e a me sembrano sempre più simili...), ma è vero anche che si paga l'hardware tre volte il suo valore di mercato (provate a configurare un Apple e un PC con lo stesso Hardware e ne avrete la prova lampante). Che poi siano macchine eccezionali non lo si mette in dubbio.
Passando al dscorso dei Videogiochi, la cosa cambia un po'. Non so quante ore possa passare una persona davanti ai videogames, poiché ognuno ha il suo tempo libero. Però in totale escono, al mese, 2 o 3 titoli interessanti, di cui magari solo uno rientra nei gusti dell'utente. A questo punto, non credo sia molto dispendioso acquistare un gioco la mese, magari non comprandolo subito, ma dopo qualche tempo, per risparmiare. Un tempo, quando studavo, finivo un gioco a settimana, ora lavoro e ci metto 2 mesi a finirne uno. Poi, se uno vuole avere tutti i giochi del mondo, quello è un'altro discorso.
Certo anche li, a volte, i prezzi sono un po' alti (forse "un po'" è riduttivo...), considerando che l'utenza media dei videogiochi ha un'età compresa tra i 15 e i 25 anni. Per chi, come me, da giovane non voleva chiedere i soldi ai genitori per comprare videogiochi, la "pirateria" ha sempre rappresentato la "soluzione facile". Ma una volta un gioco ti costava 49000 lire, e metterli insieme non era poi gran cosa considerando le spese di un ragazzo (nessuna, poiché vivi con i tuoi e pagano tutto loro!). Ora costano 69,90€ (i 10 cent per arrivare a 70€ suonano un pò da presa per i fondelli...)che per la maggior parte degli impegati vuol dire l'8% della busta paga. Inoltre è aumentato il costo della vita. Alla fine, anche se sono "solo" 70€, a chi ha altre spese pesano. E ora come prima, la soluzione è la pirateria.
Ma tornando a parlare da persona razionale e obiettiva,non sarebbe meglio pensare ai nostri politici, che fanno tutti sti discorsi sulla legalità e poi rubano miliardi e miliardi di euro alle tasche dei cittadini, invece di fare discorsi inconcludenti come quello sulla pirateria?! XD
Ma qusto sarebbe OT!
utentenonvalido
04-08-2011, 17:47
Il tema della pirateria è trattato ormai da anni e lo sarà sempre di più con l'evolversi delle infrastrutture che che compongono quella sconfinata risorsa che è Internet.
Come da titolo però il giusto non è mai da una parte sola.
E' vero che procurarsi "licenze" in modo alternativo dal regolare acquisto (poiché il problema sono le licenze, non i supporti ottici attraverso i quali viene il SW viene distribuito, tanto che molti ormai mettono a disposizione le immagini .iso del prodotto sul sito internet anziché produrre il dvd) è illegale, e che chi ha sviluppato quel prodotto sia in qualche modo danneggiato da questo comportamento (è sbagliatissimo distinguere "L'azienda" dallo "Sviluppatore", sostenendo che comunque lo Sviluppatore è già stato pagato per il suo lavoro, poiché i soldi con cui è pagato il suo stipendio vengono dai profitti ricavati dalle vendite del SW "dell'azienda").
Ma è pur vero che i discorsi sui "mancati introiti" delle aziende e delle economie che non girano a causa della "pirateria" sono davvero balle spaziali!
Basta pensarci su un minuto per accorgersi che o i dati forniti non sono reali, o le SH hanno entroiti che consentono alla stessa un guadagno ben superiore a quello sufficiente alla "sopravvivenza"! Il 42% è prossimo al 50%, il che significa che circa un sw su due ha una licenza contraffatta. Se questo incidesse realmente sulle economie delle aziende che lo sviluppano, queste avrebbero già chiuso da un pezzo. Esempio banale: sono un fruttivendolo, e compro 2 cassette di mele ogni giorno, ma ne vendo solo una. Mettiamo caso che, per mia scelta, buttassi la cassetta di mele rimanente, e l'indomani ne comprassi altre due. A lungo andare i soldi spesi per comprare le 2 cassette di mele sarebbero maggiori delle entrate ricavate vendendone una. Dunque, le cose sono 2, o fallisco perchè finisco i soldi, ho la cassetta di mele che vendo ogni giorno mi garantisce un incasso sufficiente non solo ad acquistare le 2 cassette di mele l'indomani, ma anche a far vivere me e la mia eventuale famiglia. Sostituite le "cassette di mele" con i "software" e il gioco è fatto.
Inoltre, restando sempre in tema dell'esempio, a me fruttivendolo non interessa se quando butto la cassetta di mele che avanza, quanlcuno le vada raccogliere dal cassonetto, poiché se lo fa, vuol dire che non ha la possibilità di venire al mio banco della frutta ad acquistarlo, dunque non mi arreca alcun danno. Fate la solita ovvia sostituzione e otterrete ch se io scarico un SW illegalmente è solo perché non ho risorse per acquistarlo originale, dunque se non avessi possibilità di ottenerlo illegalmente probabilmente ne farei a meno.
Ora, fin qui ho parlato da persona "obiettiva". Adesso inizierò a parlare come "Utente della rete".
La REALTA' è che, allo stato attuale, non esistono alternative open source ai sw più usati e costosi, che abbiano le stesse identiche caratteristiche!
Qualche esempio? Ne sono già stati citati molti in questa discussione: Autocad, Acrobat, la Master Suite di Adobe, Windows stesso, e molti altri ce ne sarebbero ancora da citare.
E' vero, ci sono un mare di SW Open Source con funzioni "molto simili" o con "alcune" delle funzioni del SW a pagamento, ma mai prodotti totalmente equivalenti.
Se così fosse sarebbe ovvia la caduta dei grandi colossi dell'industria sw. Chi pagherebbe uno sproposito per avere un sw che posso ottenere gratuitamente (che è poi il principio della pirateria o sbaglio?).
Inoltre, i prezzi delle licenze di alcuni prodotti sono eccessivi, e le limitazioni troppe. Se decidessi di acquistare, ad esempio, la Master Suite di Adobe, non solo mi costerebbe, forse, anche più dei 1000€ citati qualche post fa, ma potrei installarla su un solo computer. Ora, dopo aver speso 1000€, ma dei soldi in generale poiché il discorso vale sempre, posso almeno decidere io l'utilizzo che voglio farne? Sarò libero, se ho tre PC a casa, di installarlo liberamente su tutti e tre? La risposta, a norma di contratto (quello che si accetta senza leggere al momento dell'installazione), è NO! Questo è un'altro appiglio che le sw porgono alla pirateria, specialmente a quella "aziendale".
Per quanto riguarda gli OS, inutile dire che Linux non sarà mai come Windows. Ora, questa affermazione scatenerà un putiferio, e che Dio me ne salvi! XD
No, non intendevo che Linux non sia un buon OS, ma non è User friendly come Windows. Non ce lo vedo l'utente medio del pc, che a malapena scrive qualche documento di testo, naviga su internet e gioca al solitario, installare applicazioni tramite il software center o peggio ancora dal terminale... inoltre anche reperire il software a volte è complesso, o meglio meno facile che per Windows, senza parlare poi dei Videogiochi, che sono il passatempo preferito dell'utente medio!
Apple non la cito nemmeno, sarà pur vero che l'OS costa moooltooo meno di Windows (ma sempre più di Linux!!! e a me sembrano sempre più simili...), ma è vero anche che si paga l'hardware tre volte il suo valore di mercato (provate a configurare un Apple e un PC con lo stesso Hardware e ne avrete la prova lampante). Che poi siano macchine eccezionali non lo si mette in dubbio.
Passando al dscorso dei Videogiochi, la cosa cambia un po'. Non so quante ore possa passare una persona davanti ai videogames, poiché ognuno ha il suo tempo libero. Però in totale escono, al mese, 2 o 3 titoli interessanti, di cui magari solo uno rientra nei gusti dell'utente. A questo punto, non credo sia molto dispendioso acquistare un gioco la mese, magari non comprandolo subito, ma dopo qualche tempo, per risparmiare. Un tempo, quando studavo, finivo un gioco a settimana, ora lavoro e ci metto 2 mesi a finirne uno. Poi, se uno vuole avere tutti i giochi del mondo, quello è un'altro discorso.
Certo anche li, a volte, i prezzi sono un po' alti (forse "un po'" è riduttivo...), considerando che l'utenza media dei videogiochi ha un'età compresa tra i 15 e i 25 anni. Per chi, come me, da giovane non voleva chiedere i soldi ai genitori per comprare videogiochi, la "pirateria" ha sempre rappresentato la "soluzione facile". Ma una volta un gioco ti costava 49000 lire, e metterli insieme non era poi gran cosa considerando le spese di un ragazzo (nessuna, poiché vivi con i tuoi e pagano tutto loro!). Ora costano 69,90€ (i 10 cent per arrivare a 70€ suonano un pò da presa per i fondelli...)che per la maggior parte degli impegati vuol dire l'8% della busta paga. Inoltre è aumentato il costo della vita. Alla fine, anche se sono "solo" 70€, a chi ha altre spese pesano. E ora come prima, la soluzione è la pirateria.
Ma tornando a parlare da persona razionale e obiettiva,non sarebbe meglio pensare ai nostri politici, che fanno tutti sti discorsi sulla legalità e poi rubano miliardi e miliardi di euro alle tasche dei cittadini, invece di fare discorsi inconcludenti come quello sulla pirateria?! XD
Ma qusto sarebbe OT!
Quoto tutto e aggiungo, quando parli dei fruttivendoli, che di questi tempi pure se vendono una cassetta di frutta su due, continuano a guadagnare molto piu' di noi poveri sviluppatori .. :asd:
robertogl
04-08-2011, 18:19
oltretutto ci sono anche gli isp che hanno e fanno la loro parte.
se dovessero in qualche modo trovare il sistema di bloccare il p2p (e penso sia possibile basta volerlo), ci sarebbe una emorragia di utenti dall'adsl.
vogliono bloccare tutto: do una ricetta 1 Mb di banda gratuito a tutti o anche meno. il giusto per navigare e basta ma gratuito.
il primo che dice "ma youtube?" lo fucilo, perchè:
1) su youtube a volte girano video coperti da copyright e quindi illegali.
2) il resto è fuffa di cui se ne puo' fare a meno. mi dispiace per google.
L'adsl in italia non è un diritto, anzi, il contrario. Se ce l'hai sei privilegiato. E avercela che funziona. Vivo in un comune non enorme (nome a lato), ma che produce l'1% del PIL italiano (e non penso sia poco) eppure non sono raggiunto dall'adsl via cavo :) Devo andare di antennina sul tetto e contratto da 1 mb a 18€\mese, con voip e p2p filtrato e senza banda minima :)
E quasi tutti i miei parenti sono ancora con il 56k per esempio ;) Solo il centro è coperto. Provo a chiedere se mi danno il mega gratis? :stordita: ne sarei avvantaggiato effettivamente :fagiano:
VirtualFlyer
04-08-2011, 18:22
Sì ma il discorso, perdonami non regge, il confronto del fruttivendolo nemmeno. Io pago 1€ la cassetta e la vendo a 1.5€. Ci perdo 50cent al giorno. Io SH invence magari pago 1.00.000.000 la mia suite e poi ne posso distribuire quante copie voglio a 1000€. Distribuitene 1 milione di copie, sono a posto e ci comincio a guadagnare. Mentre un altro milione sono state crackate. Se avessi venduto facciamo 1.3 milioni di copie mettendo che 700.000 non sarebbero state prese comunque. Avrei già guadagnato parecchio. Quindi io non sono il fruttivendolo che se non vendo la copia ho dei costi e delle perdite, quindi una volta raggiunto il costo tutto quel che viene è guadagno o mancato guadagno, non guadagno o perdita come il fruttivendolo. Quindi raggiunto il costo anche se metà fosse crackato non fallirei mai.
Parlando dei cassonetti. Tu credi veramente che, lasciamo perdere un momento il discorso grandi suite, perchè alla fine principalmente uno cracka, di importante, office, windows e adobe. Prendi un iphone jb, un android qualsiasi, tu credi veramente che quelli che crackano apps non possano permettersi di comprarle? 0.79€? Ma lo stesso per le grandi suite, a te serve flash? Ti serve Photoshop? Le compri, se ne hai un vero bisogno, le suite son pensate per aziende o professionisti, sai che vuol dire che ci guadagnerai comunque. Se non mi posso permettere la Ferrari userò una 500 che non dà lo stesso risultato, come l'open source, ma non rapino un concessionario dicendo che non ci sono equivalenti, quindi son giustificato. E' ovviamente un'esagerazione, ma col reato elettronico non si percepisce la gravità secondo me.
I videogiochi in ultimo, l'impiegato sa quali sono le sue priorità, se li vuol dedicare a quello è libero, non è che se no può trovarsi la via facile. Detto tra noi poi se vuole se li può anche comprare non a prezzo pieno, alla metà, a un quarto, a un decimo, basta aspettare.
E' troppo facile continuare a trovare scuse per sentirsi con la coscienza pulita e poi dirne di ogni a chi ruba realmente, magari non un videogioco.
Non mi riferisco a te, ovvio nulla di personale. ;)
Qualsiasi giustificazione si cerchi per la pirateria è già di partenza sbagliata.
Se la pirateria è un reato, allora mi sta bene discutere delle motivazioni che spingono le persone a "piratare", ma ciò non deve sembrare una giustificazione o tantomeno far passare legittima una cosa che non lo è.
Credo che qui si sta facendo una grande confusione tra ciò che è bene primario e ciò che è bene secondario.
Purtroppo le persone sono state abituate male dal meccanismo perverso delle rate, un meccanismo per cui chi non può permettersi una cosa può comunque averla (cosa che sembra essere trasmessa in altri modi alle nuove generazioni, cosa preoccupante).
Molta gente vive al di sopra delle proprie possibilità, vuole una vita giustamente agiata, ma non potendosela permettere ricorre (anche) alla pirateria, che nel caso del software come ho detto è MOLTO FACILE.
Tuttavia queste stesse persone probabilmente non si sognerebbero di commettere altri reati (in ciò quella famosa pubblicità che davano nei cinema tempo fa non era del tutto sbagliata).
Giustificare poi la pirateria col fatto che le software house comunque ci guadagnano non può essere tollerabile in una società civile.
Questa sindrome da Robin Hood, atta a giustificare dei reati francamente è preoccupante, probabilmente è un comportamento tipico italiano.
Io dico: piratate pure quanto vi pare, ma non cercate di trovare giustificazioni tipiche da "scalate su oggetti riflettenti".
Piratare conviene economicamente a chi lo fa, ottiene un vantaggio, ottiene un prodotto senza pagare, fine della storia, è questa l'unica motivazione.
Forse se fosse così facile farlo anche con altri prodotti lo si farebbe comunque. Quindi si, è malcostume.
Gatsu_1985
04-08-2011, 19:52
Forse hai letto in fretta e hai frainteso le mie parole (e qualcuna ti é anche sfuggita). Ho messo in chiaro fin da subito che utilizzare sw contraffatto é illegale, per tanto é sbagliato farlo.
L'esempio del fruttivendolo é solo per il concetto: ma anche se, come tu fai notare, compro le cassette ad 1€ e le vendo ad 1,5€, vendendone solo una avró, OGNI GIORNO, una perdita di 50 cent. Se perdo tutti i giorni fallisco. E' matematico.
Sono d'accordo con te che le grandi sh ci guadagnano molto, e infatti l'ho detto che "ci guadagnano molto piú che per la semplice sopravvivenza" (rileggi bene il post). Inoltre ho anche detto, a monte, che " i discorsi che la pirateria informatica causano danni economici" ect sono (cito) "balle spaziali".
Inoltre sono d'accordo con te anche sul fatto che " i videogiochi sono superflui" e so bene che le prioritá di un impiegato sono ben altre, infatti ho detto che, per i videogiochi, "la cosa cambia un po'", sostenendo che per quel gioco che ti interessa che esce ogni mese, puoi comprarlo il mese dopo a prezzo ribassato (anche qui rileggi bene il post).
Passiamo infinine al tuo esempio delle app di apple: io in questo momento ti sto rispondendo dal mio Ipad NON jb dove ogni app é stata pagata. Ovviamente per 0,79 cent ad app non sto certo a pensare al jb rischiando di perdere la garanzia. Ed hai colto nel segno: se il programma costa poco perché utilizzarne una versione contraffatta? Potrebbe essere questa la soluzione al problema? Ovviamente chi fa il jb pensa di utilizzare apps molto piú costose di 0.79 cent! Ma sono scelte loro e, come dicevo prima, rimane nell'illegalitá.
Venendo invece alle famose suite: "molti" hanno sempre craccato SOLO le suite di Adobe... Thunderbird + Open Office sono un'ottima alternativa al pacchetto office... Ma un editor di .pdf completo come Acrobat vallo a trovare open source!!!
Comunque anche per me, ovviamente nulla di personale, anche perché, a quanto ho capito, siamo d'accordo sul 99% delle cose :D :D
VirtualFlyer
04-08-2011, 19:57
Forse hai letto in fretta e hai frainteso le mie parole (e qualcuna ti é anche sfuggita). Ho messo in chiaro fin da subito che utilizzare sw contraffatto é illegale, per tanto é sbagliato farlo.
L'esempio del fruttivendolo é solo per il concetto: ma anche se, come tu fai notare, compro le cassette ad 1€ e le vendo ad 1,5€, vendendone solo una avró, OGNI GIORNO, una perdita di 50 cent. Se perdo tutti i giorni fallisco. E' matematico.
Sono d'accordo con te che le grandi sh ci guadagnano molto, e infatti l'ho detto che "ci guadagnano molto piú che per la semplice sopravvivenza" (rileggi bene il post). Inoltre ho anche detto, a monte, che " i discorsi che la pirateria informatica causano danni economici" ect sono (cito) "balle spaziali".
Inoltre sono d'accordo con te anche sul fatto che " i videogiochi sono superflui" e so bene che le prioritá di un impiegato sono ben altre, infatti ho detto che, per i videogiochi, "la cosa cambia un po'", sostenendo che per quel gioco che ti interessa che esce ogni mese, puoi comprarlo il mese dopo a prezzo ribassato (anche qui rileggi bene il post).
Passiamo infinine al tuo esempio delle app di apple: io in questo momento ti sto rispondendo dal mio Ipad NON jb dove ogni app é stata pagata. Ovviamente per 0,79 cent ad app non sto certo a pensare al jb rischiando di perdere la garanzia. Ed hai colto nel segno: se il programma costa poco perché utilizzarne una versione contraffatta? Potrebbe essere questa la soluzione al problema? Ovviamente chi fa il jb pensa di utilizzare apps molto piú costose di 0.79 cent! Ma sono scelte loro e, come dicevo prima, rimane nell'illegalitá.
Venendo invece alle famose suite: "molti" hanno sempre craccato SOLO le suite di Adobe... Thunderbird + Open Office sono un'ottima alternativa al pacchetto office... Ma un editor di .pdf completo come Acrobat vallo a trovare open source!!!
Comunque anche per me, ovviamente nulla di personale, anche perché, a quanto ho capito, siamo d'accordo sul 99% delle cose :D :D
:D
Se non ho capito male nell'altro post dicevi che, se fosse vero che metà del software è crackato, queste sh sarebbero fallite, citando l'esempio del fruttivendolo (gli staranno fischiando le orecchie peggio di un treno :D). Quello che dico io è che il fruttivendolo ha una perdita sull'inveduto, le sh no. Se dicevi lo stesso, allora mi scuso.
Per la storia dell'editor ripeto, una ferrari a basso prezzo non la trovi e la cinquecento non è uguale, però lì è normale accontentarsi, qui no.
Per il resto quoto WarDuck.
lonewo|_f
04-08-2011, 20:10
Qualsiasi giustificazione si cerchi per la pirateria è già di partenza sbagliata.
Se la pirateria è un reato, allora mi sta bene discutere delle motivazioni che spingono le persone a "piratare", ma ciò non deve sembrare una giustificazione o tantomeno far passare legittima una cosa che non lo è.
dissento.
le leggi non sono state scritte su pietra sotto dettatura da una divinità, possono essere cambiate in moltissimi modi.
al momento la "pirateria" è illegale, tra dieci anni potrebbe non esserlo, non possiamo partire con il presupposto che una cosa sia illegale "perché sì".
devo forse ricordare che in altri paesi è illegale bere bevande alcoliche, e in altri è illegale possedere un telefono cellulare? e che in alcuni stati è legale fumare cannabis, mentre in altri stati è legale masticare Catha Eduliz (per gli amici khat), cose entrambe illegali in italia?
@ virtualflyer
hai mai visto una kitcar? in italia non puoi farlo, ma in regno unito sì, praticamente prendi una ferrari, ne copi l'apparenza e ti costruisci un'auto che sembra una ferrari :asd: (vendono i kit volendo :))
fraussantin
04-08-2011, 20:13
Quoto tutto e aggiungo, quando parli dei fruttivendoli, che di questi tempi pure se vendono una cassetta di frutta su due, continuano a guadagnare molto piu' di noi poveri sviluppatori .. :asd:
scusa ma allora vai a fare il fruttivendolo!!!!
pero se poi vengo a fotterti una cassetta di mele al giorno nn ti arrabbiare :asd: :p
Gatsu_1985
04-08-2011, 21:06
Il 42% è prossimo al 50%, il che significa che circa un sw su due ha una licenza contraffatta. Se questo incidesse realmente sulle economie delle aziende che lo sviluppano, queste avrebbero già chiuso da un pezzo.
Ecco l'inghippo! Con questa frase intendevo che, se fosse vero che la pirateria incidesse "realmente" sui bilanci di una sh, queste avrebbero già chiuso. Ma ovviamente (come detto poco sopra):
Basta pensarci su un minuto per accorgersi che o i dati forniti non sono reali, o le SH hanno entroiti che consentono alla stessa un guadagno ben superiore a quello sufficiente alla "sopravvivenza"!
In realtà volevo dire proprio quello che hai poi detto tu, ovvero che ci guadagnano molto rispetto a quello che "spendono" (poiché le spese ci sono, ma in rapporto non sono "evidenti" come quelle del fruttivendolo).
Comunque, a proposito di Acrobat/Ferrari, se conosci una 500 in tal senso dammi il link che faccio il test drive! :D
Comuque anche io quoto WarDuck, e secondo me parlare di cosa spinge l'utente ad utilizzare software non originale può essere una buona base per trovare una soluzione al problema.
@lonewo|_f
Ma nemmeno puoi infrangere una legge vigente perchè "in altri paesi non c'è" o perchè "tra 10 anni FORSE non sarà più in vigore"... la legge sul copyright ha un suo fondamento, non è stata fatta "perchè si", ma perchè chi deposita una cosa di sua invenzione ne possa detenere la proprietà esclusiva. Se non esistesse ci sarebbero 10 software totalmetnte identici per ogni tipoligia di programma di cui uno fatto sviluppando ex novo e gli altri nove completamente copiati...quello si che inciderebbe in maniera negativa sui bilanci di una sh! Oppure immagina 10 canzoni con la stessa musica di sottofondo...
utentenonvalido
04-08-2011, 22:55
scusa ma allora vai a fare il fruttivendolo!!!!
pero se poi vengo a fotterti una cassetta di mele al giorno nn ti arrabbiare :asd: :p
Se in Italia le cose non cambiano, quasi quasi mi ci metto veramente a fare il fruttivendolo :sofico:
Ma il detto non era una mela al giorno? Una cassetta mi pare troppo :stordita:
Gatsu_1985
04-08-2011, 23:08
Se in Italia le cose non cambiano, quasi quasi mi ci metto veramente a fare il fruttivendolo
Altro che fruttivendolo...quello è già alto livello!!! Qui tra poco torniamo a lavorare la terra!
Ma il detto non era una mela al giorno? Una cassetta mi pare troppo
Se si frega quella che non vendo, che sia una sola mela o tutta la cassetta non fa differenza, tanto fallisco lo stesso!!! :cry:
Anzi, se si frega tutta la cassetta mi toglie l'incombenza di andarla a buttare!:D
Insert coin
05-08-2011, 06:32
scusa ma allora vai a fare il fruttivendolo!!!!
pero se poi vengo a fotterti una cassetta di mele al giorno nn ti arrabbiare :asd: :p
Se gliela "cloni" allora l'esempio regge, se gliela rubi direttamente allora il paragone con la duplicazione del software non sta in piedi.......:O
leddlazarus
05-08-2011, 07:06
cmq rimango dell'idea che la legislazione DEVE essere cambiata in tal senso.
un privato cittadino "pescato" a utilizzare sw copiati non si puo' definire PIRATA.
al massimo fruitore senza licenza.
un po come uno che guida la macchina senza pagare il bollo. gli fai una multa o gli fai pagare il bollo con la mora, mica lo metti in prigione.
se rubi una macchina allora il discorso cambia.
Pirata è colui che LUCRA. (imho)
una volta era facile distinguere: il pirata era quello che veniva pescato a fare 1.000.000 di copie di un CD o di un film per poi venderli e distribuirli ai classici "vucumprà".
tu se mai eri il compratore sprovveduto e venivi multato di conseguenza.
ora con l'adsl è scomparsa la figura sopra descritta e non si trovano + (o molto meno) chi vende su bancarelle materiale sw o film contraffatti.
il problema con i beni "dematerializzati" come il sw informatico è proprio quello.
non si puo' parlare di un vero e proprio furto.
scusatemi ma in un paese dove vengono fatte leggi che depenalizzano qualsiasi frode fiscale, vogliono poi farci la morale su queste cose?
introducono tasse e tassine sui supporti e poi vengono ancora a "romperci" con queste cose?
guardate poi che se mi copio un programma per usarlo a casa per "giocarci" è un conto.
se invece uno studio di progettazione usa sw copiato per creare del GUADAGNO è un'altra.
non penso che ADOBE si scandalizzi se uso photoshop a casa mia per schiarire 10-20 foto personali.
se uno studio fotografico usa photoshop copiato e con il suo uso crea un guadagno personale allora è giusto che ADOBE si incazzi.
fraussantin
05-08-2011, 07:38
Se gliela "cloni" allora l'esempio regge, se gliela rubi direttamente allora il paragone con la duplicazione del software non sta in piedi.......:O
ovvio era per dire.
cmq nn sta in piedi lo stesso perche se clonassi mele da un mio albero e le regalassi alla gente ( MELE OGM GRATIS PER TUTTI:asd:) nn compirei un reato ma beneficenza ( a patto che nn siano nocive ovvio.)
fraussantin
05-08-2011, 07:51
non penso che ADOBE si scandalizzi se uso photoshop
a casa mia per schiarire 10-20 foto personali.
.
no anzi ne trae profitto perche cmq per casa nessuno spenderebbe mai 1000 euro per un sw del genere , ma restando il piu usato e anche il piu famoso , chi deve comprare un sw del genere tende a prendere quello.
windows /msdos, office , nero , e molti altri sw se sono diventati quello che sono scavalcando e distruggendo la concorrenza è anche grazie a questo.
se uno di deve scaricare un programma si scarica il meglio anche se piu caro ( tanto nn lo paga cmq) . poi pero va a finire che tutti usano quello e i loro formati diventano standard e se devi.usarlo per lavoro conoscendo quello sei tentato a prendere quello.
IO FOSSI LA FINANZA MI CONCENTREREI SU quei negozietti di quartiere che vendono sw craccato spacciandolo per buono( addirittura ho visto bollini spiccicati dai portatili rotti riappiccicati con lo scotch a d assemblati) a ditte dove gli impiegati e i proietari ( spesso over50) nn si intendono minimamente di sw o licenze.
quelli sono veri soldi sottratti alle major.
Gatsu_1985
05-08-2011, 07:58
Cmq rimango dell'idea che la legislazione DEVE essere cambiata in tal senso.
Molte leggi dovrebbero essere cambiate secondo me, ma parlare di quali e perchè sarebbe OT. Anche se cambiandone alcune (che se Dio vuole cambieranno presto), FORSE avremo un'incienza minore sui prezzi dei beni di consumo. Le cose costano molto perché tra poco ci tassano anche l'aria che respiriamo, il succo è quello. E come si diceva prima, dato che non possiamo "permetterci le cose" allora spesso si finisce per procurarsele illegalmente, è così per il sw, per i videogiochi, come lo era una volta con tele+...
cmq nn sta in piedi lo stesso perche se clonassi mele da un mio albero e le regalassi alla gente ( MELE OGM GRATIS PER TUTTI) nn compirei un reato ma beneficenza ( a patto che nn siano nocive ovvio.)
Ma se le copi da un tuo albero non è pirateria, l'albero è tuo. L'azienda scrive il codice, lo mette su un dvd (suo) e poi ne fa quante copie vuole (ma finché l'utente non le compra sono sempre sue)... :D
lonewo|_f
05-08-2011, 08:01
ovvio era per dire.
cmq nn sta in piedi lo stesso perche se clonassi mele da un mio albero e le regalassi alla gente ( MELE OGM GRATIS PER TUTTI:asd:) nn compirei un reato ma beneficenza ( a patto che nn siano nocive ovvio.)
effettivamente avendo tirato fuori le mele ogm purtroppo si applica la legge del diritto d'autore e/o quella dei brevetti (una delle due, non ho le idee molto chiare di mattina :asd:), e quindi non puoi riusare i semi per fare altre piante eprché infrangi il brevetto/copyright di chi ha creato quella pianta transgenica
il motivo principale per il quale sono contrario agli ogm non è per il fatto che possano o meno fare male, ma proprio per la brevettabilità dei semi i quali non possono essere ripiantati ma vanno venduti in toto, per poi ricomprare le sementi dalla multinazionale di turno. in questo modo possono controllare il tuo margine di guadagno dato che sei costretto a comprare i semi da loro al prezzo che vogliono loro
Gatsu_1985
05-08-2011, 08:09
effettivamente avendo tirato fuori le mele ogm purtroppo si applica la legge del diritto d'autore e/o quella dei brevetti (una delle due, non ho le idee molto chiare di mattina ), e quindi non puoi riusare i semi per fare altre piante eprché infrangi il brevetto/copyright di chi ha creato quella pianta transgenica
Eh no, poiché lui ha depositato i diritti per l'albero, ma se l'albero è mio io devo averlo in qualche modo acquistato. Nel prezzo dell'albero io avrò già pagato la percentuale che spetta al tizio per l'utilizzo del suo brevetto. Poi se l'albero fa le mele, quelle sono mie. Posso anche non duplicare l'albero piantando semi, ma le mele sono mie e le duplico quento voglio... Mamma che casino!!! :doh: :help:
In informatichese è più facile! Il sw viene sviluppato su PC, ma tu non violi il copyright utilizzando quest'ultimo...:D
il motivo principale per il quale sono contrario agli ogm non è per il fatto che possano o meno fare male, ma proprio per la brevettabilità dei semi i quali non possono essere ripiantati ma vanno venduti in toto, per poi ricomprare le sementi dalla multinazionale di turno. in questo modo possono controllare il tuo margine di guadagno dato che sei costretto a comprare i semi da loro al prezzo che vogliono loro
Su questo quoto e aggiungo che, se così non fosse, in un decennio in alcune perti del mondo non si morirebbe più di fame.
dissento.
le leggi non sono state scritte su pietra sotto dettatura da una divinità, possono essere cambiate in moltissimi modi.
al momento la "pirateria" è illegale, tra dieci anni potrebbe non esserlo, non possiamo partire con il presupposto che una cosa sia illegale "perché sì".
devo forse ricordare che in altri paesi è illegale bere bevande alcoliche, e in altri è illegale possedere un telefono cellulare? e che in alcuni stati è legale fumare cannabis, mentre in altri stati è legale masticare Catha Eduliz (per gli amici khat), cose entrambe illegali in italia?
Per quello che vale, se stai in questo paese vale la legge di questo paese.
Se non ti piace la legge o raccogli delle firme o metti su un movimento per cambiarla, o cambi paese.
Mi sa che a molti sfugge il concetto di democrazia, che non è semplicemente fare quello che ti pare perché te lo ritieni moralmente giusto.
Poi "al momento la pirateria è illegale", la pirateria è sempre stata illegale, certamente ci sono diverse sfaccettature, c'è chi lo fa a scopo di lucro e chi lo fa ad uso personale, mi sta bene discuterne la gravità, ma sempre un reato rimane.
D'altra parte violare la legge se lo fai consapevolmente (che poi la legge non ammette ignoranza) è una tua libera scelta, e se ti beccano sei te l'unico responsabile.
Purtroppo viviamo in un paese in cui chi viene beccato anziché starsi zitto come dovrebbe cerca sempre ti tirare fuori la solita scusa italiota inventandosi principi morali o ideologici che nulla hanno a che vedere con quella che è la legge.
Se tutti ragionassero come te non esisterebbe democrazia, tantomeno società civile, perché ognuno si sentirebbe legittimato dalle proprie convinzioni a fare quello che gli pare.
Mi rendo conto che in Italia questa cosa è più accentuata che in altri paesi, anche perché chi governa non da il buon esempio, ma non ci si può sentire legittimati a fare sempre quello che si vuole.
leddlazarus
05-08-2011, 08:25
poi c'è anche l'aspetto del copyright/brevetto.
se io pago fior di quattrini lo/gli stato/i per salvaguardare il mio sw, pretendo che lo/gli stato/i mi tutelino, altrimenti il discorso non fila.
MiKeLezZ
05-08-2011, 08:28
effettivamente avendo tirato fuori le mele ogm purtroppo si applica la legge del diritto d'autore e/o quella dei brevetti (una delle due, non ho le idee molto chiare di mattina :asd:), e quindi non puoi riusare i semi per fare altre piante eprché infrangi il brevetto/copyright di chi ha creato quella pianta transgenica
il motivo principale per il quale sono contrario agli ogm non è per il fatto che possano o meno fare male, ma proprio per la brevettabilità dei semi i quali non possono essere ripiantati ma vanno venduti in toto, per poi ricomprare le sementi dalla multinazionale di turno. in questo modo possono controllare il tuo margine di guadagno dato che sei costretto a comprare i semi da loro al prezzo che vogliono loroSulle sementi c'è tutto un problema di multinazionali dietro... Oltre al OGM, le stesse sementi "classiche" provengono da pochi ceppi selezionati, si sono perse nel tempo moltissime specie, e in tutto il mondo i primi 10 produttori di sementi si spartiscono ben 1/3 delle richieste (valore peraltro in aumento).
L'elevato costo di gestione delle piantagioni OGM (che necessita particolari fertilizzanti, particolari pesticidi, particolari accortezze) ha fatto lievitare i costi, nei casi più gravi facendo scomparire produttori agricoli sul mercato.
Così come nel settore finanziario, anche in quello agricolo stiamo assistendo da circa 10 anni a un impoverimento dei piccoli/medi coltivatori tutto a beneficio dei grandi e delle multinazionali (spesso gli uni direttamente sotto il controllo degli altri, percui si può anche parlare della stessa entità), ovvero a un arricchimento dei ricchi e un impoverimento dei ceti medi.
Probabilmente se non esistesse la pirateria anche nel mondo informatico vedremmo maturare simili problemi.
In ogni caso la pirateria in sé non è un fenomeno così innocuo come qualcuno ama dipingerlo. Certo, è vero, la duplicazione di un software non è la stessa cosa di rubare un oggetto fisico, in quanto nel secondo caso si parla di un qualcosa di unico e tangibile, mentre nel primo è solamente virtuale. Ma l'intero business del software è strutturato in modo diverso e quindi non si possono applicare la stessa filosofia di altri mercati.
Qualcuno di noi si azzarderebbe mai a dire che rubare 10.000 euro dalla banca manipolando il suo software di gestione, sia meno grave di andare alla filiale più vicina e prenderli dal cassiere?
Presumo di no, l'operazione è diversa, ma il risultato è il medesimo.
Allo stesso modo piratare una copia di un software è altrettanto grave così come andare in negozio e rubare una copia dello stesso.
Io software house per creare un prodotto devo iniziare un progetto, salariare dei lavoratori e pagare per mesi, quando non anni, una intera infrastruttura... Lo faccio perché penso che poi questi miei sforzi vengano ripagati.
Così come un muratore che lavora 100 ore e ti rifà l'intonaco di casa, te la rivernicia e ti crea una scala esterna, vuole essere pagato, chi crea un software deve ricevere lo stesso trattamento.
La linea temporale dei pagamenti in questo ultimo caso è spostata, in quanto si parla di mesi o anni successivi alla termine dei lavori, ma la filosofia è la stessa.
Chi ruba il software lo fa con stupide giustificazioni, "ma tanto io non lo avrei comprato" (benissimo, e allora neanche piratarlo), "lo provo e se mi piace lo compro" (certo, e allora usa la trial o la demo, è fatta apposta), "fate finta non lo abbia scaricato tanto non lo sa nessuno" (è un po' come rubare dalla banca senza che nessuno se ne accorga... è sempre un reato... e così come la banca nel momento del controllo di bilancio evidentemente se ne accorgerà, anche lo sviluppatore quando a fine anno dovrà pagare le tasse e trovare i soldi per finanziare il software successivo si accorgerà che mancano).
Se poi si pirata perché siamo tutti più poveri, cominciamo a prendercela con chi di dovere (ovvero la classa politica e i gestori del sistema finanziario e monetario mondiale) piuttosto che altri poveri lavoratori che campano di questo... altrimenti il prossimo passo è il brigantaggio per le strade e lo sciaccallaggio dei negozi
VirtualFlyer
05-08-2011, 08:28
Per quello che vale, se stai in questo paese vale la legge di questo paese.
Se non ti piace la legge o raccogli delle firme o metti su un movimento per cambiarla, o cambi paese.
Mi sa che a molti sfugge il concetto di democrazia, che non è semplicemente fare quello che ti pare perché te lo ritieni moralmente giusto.
Poi "al momento la pirateria è illegale", la pirateria è sempre stata illegale, certamente ci sono diverse sfaccettature, c'è chi lo fa a scopo di lucro e chi lo fa ad uso personale, mi sta bene discuterne la gravità, ma sempre un reato rimane.
D'altra parte violare la legge se lo fai consapevolmente (che poi la legge non ammette ignoranza) è una tua libera scelta, e se ti beccano sei te l'unico responsabile.
Purtroppo viviamo in un paese in cui chi viene beccato anziché starsi zitto come dovrebbe cerca sempre ti tirare fuori la solita scusa italiota inventandosi principi morali o ideologici che nulla hanno a che vedere con quella che è la legge.
Se tutti ragionassero come te non esisterebbe democrazia, tantomeno società civile, perché ognuno si sentirebbe legittimato dalle proprie convinzioni a fare quello che gli pare.
Mi rendo conto che in Italia questa cosa è più accentuata che in altri paesi.
Aggiungerei che se consideriamo la pirateria a guisa di un furto, cosa che secondo me è imprescindibile, allora c'è ben poco da discutere sul fatto che ora è illegale e domani no. Non posso uccidere dicendo che tra qualche anno sarà legale. Se e non sucedderà mai, verrà legalizzata, a quel punto si potrà difenderla.
Rubare è rubare, 1000 giustificazioni non cambiano nulla, soprattutto quando l'oggetto del furto è un bene assolutamente futile.
Gatsu_1985
05-08-2011, 08:38
Chi ruba il software lo fa con stupide giustificazioni, "ma tanto io non lo avrei comprato" (benissimo, e allora neanche piratarlo)
Mikelezz ti quoto su tutto fatta eccezione per questa piccol sfumatura.
La mia opinione l'ho espressa nel mio primo post:
il motivo per cui pirato un sw (nei post successivi ho fatto il banale esempio di Acrobat) è perchè probabilmente non posso comprare la licenza del programma, ma non posso reperire un editor per file .pdf che faccia cose (anche) simili.
Se poi si pirata perché siamo tutti più poveri, cominciamo a prendercela con chi di dovere (ovvero la classa politica e i gestori del sistema finanziario e monetario mondiale) piuttosto che altri poveri lavoratori che campano di questo... altrimenti il prossimo passo è il brigantaggio per le strade e lo sciaccallaggio dei negoz
Questo è proprio quello che ho detto io al termine del mio primo post...
VirtualFlyer
05-08-2011, 08:40
Mikelezz ti quoto su tutto fatta eccezione per questa piccol sfumatura.
La mia opinione l'ho espressa nel mio primo post:
il motivo per cui pirato un sw (nei post successivi ho fatto il banale esempio di Acrobat) è perchè probabilmente non posso comprare la licenza del programma, ma non posso reperire un editor per file .pdf che faccia cose (anche) simili.
Per favore, non farmi ritirar fuori Ferrrari e 500! :D
Gatsu_1985
05-08-2011, 08:44
Si ma aspetto ancora il link della 500...
VirtualFlyer
05-08-2011, 08:47
Si ma aspetto ancora il link della 500...
Non ho capito cosa ti interessa! :D Una 500 open source? :D
Gatsu_1985
05-08-2011, 08:50
Beh anche quella non sarebbe male!:D
No, per 500 intendevo un open source che avesse funzionalità simili (non dico uguali perché come ho detto è impossibile che ci sia per un fatto di mercato) ad Acrobat di cui "accontentarmi". Come minimo per avere meno della metà delle funzioni mi servono 6 programmi diversi (e non so nemmeno se sono tutti open source).
lonewo|_f
05-08-2011, 08:51
Per quello che vale, se stai in questo paese vale la legge di questo paese.
Se non ti piace la legge o raccogli delle firme o metti su un movimento per cambiarla, o cambi paese.
Mi sa che a molti sfugge il concetto di democrazia, che non è semplicemente fare quello che ti pare perché te lo ritieni moralmente giusto.
Poi "al momento la pirateria è illegale", la pirateria è sempre stata illegale, certamente ci sono diverse sfaccettature, c'è chi lo fa a scopo di lucro e chi lo fa ad uso personale, mi sta bene discuterne la gravità, ma sempre un reato rimane.
D'altra parte violare la legge se lo fai consapevolmente (che poi la legge non ammette ignoranza) è una tua libera scelta, e se ti beccano sei te l'unico responsabile.
Purtroppo viviamo in un paese in cui chi viene beccato anziché starsi zitto come dovrebbe cerca sempre ti tirare fuori la solita scusa italiota inventandosi principi morali o ideologici che nulla hanno a che vedere con quella che è la legge.
Se tutti ragionassero come te non esisterebbe democrazia, tantomeno società civile, perché ognuno si sentirebbe legittimato dalle proprie convinzioni a fare quello che gli pare.
Mi rendo conto che in Italia questa cosa è più accentuata che in altri paesi, anche perché chi governa non da il buon esempio, ma non ci si può sentire legittimati a fare sempre quello che si vuole.
non sto dicendo che OGGI in questo paese la "pirateria" sia legale, sto semplicemente dicendo che posso avere la mia opinione sull'argomento. e questa può benissimo andare contro le leggi, posso dire che secondo me una cosa è giusta pur essendo illegale, o che una cosa è ingiusta pur essendo legale.
sto semplicemente esprimendo un'opinione sull'argomento, e se questo non fosse possibile non siamo in democrazia.
Gatsu_1985
05-08-2011, 08:58
non sto dicendo che OGGI in questo paese la "pirateria" sia legale, sto semplicemente dicendo che posso avere la mia opinione sull'argomento. e questa può benissimo andare contro le leggi, posso dire che secondo me una cosa è giusta pur essendo illegale, o che una cosa è ingiusta pur essendo legale.
sto semplicemente esprimendo un'opinione sull'argomento, e se questo non fosse possibile non siamo in democrazia.
Nessuno contesta le tue opinioni, per amor del cielo, ognuno è libero di esprimerle proprio perché siamo in democrazia. :D
Quello che forse intendiamo noi è che il tuo post sembrava più esprimere il concetto di "la legge è sbagliata ed ingiusta e pertanto è giusto infrangerla".
Poi che ci siano cose legali ingiuste e cose illegali giuste può darsi, ma per il concetto di "legge vigente" molto spesso le cose illegali sono ingiuste da fafare.
non sto dicendo che OGGI in questo paese la "pirateria" sia legale, sto semplicemente dicendo che posso avere la mia opinione sull'argomento. e questa può benissimo andare contro le leggi, posso dire che secondo me una cosa è giusta pur essendo illegale, o che una cosa è ingiusta pur essendo legale.
sto semplicemente esprimendo un'opinione sull'argomento, e se questo non fosse possibile non siamo in democrazia.
Puoi avere tutte le opinioni che vuoi, ma le leggi in vigore sono tali.
Hai esordito dicendo che "partiamo dal presupposto che sia illegale perché sì".
E io ti ho risposto che non è che è illegale perché sì, ma perché c'è una legge che lo rende illegale.
Giusto o sbagliato che per te sia, una legge è una legge anche se può essere cambiata, anche se per te non è giusta, ma sei comunque tenuto a rispettarla.
Non lo vuoi fare? Affari tuoi, ma se ti beccano non ti lamentare e non cercare giustificazioni.
Quello che vorrei far capire è che non critico tanto il fatto che la persona per sua libera scelta viola la legge (anche se in alcune circostanze questa cosa può essere dannosa per gli altri), quanto il fatto che una volta colto sul fatto si cercano mille e più scuse per trovare una giustificazione ad un comportamento di malcostume, cosa da cui traspare tutta la nostra italianità (nel bene e nel male).
MiKeLezZ
05-08-2011, 09:16
Beh anche quella non sarebbe male!:D
No, per 500 intendevo un open source che avesse funzionalità simili (non dico uguali perché come ho detto è impossibile che ci sia per un fatto di mercato) ad Acrobat di cui "accontentarmi". Come minimo per avere meno della metà delle funzioni mi servono 6 programmi diversi (e non so nemmeno se sono tutti open source).Certo difficile darti torto, nel senso che effettivamente non esiste una valida alternativa open-source per la modifica di file .PDF (il che però aiuta anche molto a mantenere tale formato come più vicino a uno stampato, quindi non è un grosso difetto), e l'unico consiglio che potrei darti rimanendo sulla legalità è di provare Foxit PhantomPDF Standard a 95$ (ca. 70€).
Però è anche vero che, tralasciando il discorso furto, se tutti cominciamo ad usare Acrobat piratato, a nessun'altra software house (o anche solo collettività di sviluppatori no-profit) verrà mai voglia di imbastire un programma alternativo, e ci troveremmo quindi (come più o meno già ci siamo) ad esser costretti in tale senso... mentre comunque Adobe continuerà a fare profitti in quanto punterà alle medio/grosse aziende, che giocoforza compreranno la versione commerciale (e quindi anche i prezzi resteranno impopolari).
non sto dicendo che OGGI in questo paese la "pirateria" sia legale, sto semplicemente dicendo che posso avere la mia opinione sull'argomento. e questa può benissimo andare contro le leggi, posso dire che secondo me una cosa è giusta pur essendo illegale, o che una cosa è ingiusta pur essendo legale.
sto semplicemente esprimendo un'opinione sull'argomento, e se questo non fosse possibile non siamo in democrazia.Diciamo che la parola "giusto" è stettamente legata al termine "giustizia", "legalità", le quali a loro volta provengono da "jus" ovvero "diritto", "ragione"... ovvero un qualcosa difficilmente può essere "giusto" e al contempo "illegale"... a meno di vivere in un paese anti-democratico in cui le leggi non sono più definibili come tali, in quanto rispecchiano la volontà di un singolo e spesso sono quindi esternazioni di potere che ledono la dignità stessa dei popoli o il loro standard di vita.
Le leggi anti-pirateria servono a tutelare gli interessi delle aziende che lavorano in questi campi, e di conseguo di tutti i lavorati ivi implicati (non vi è solo "la cattiva Adobe", infatti, ma anche la succursale italiana con un paio di addetti nell'ufficio, qualche decina di programmatore a 1800/mese, e così via), così come le leggi sulla proprietà (sia essa agricola, di fabbricati, o cose) tutelano gli interessi dei singoli.
D'altronde, sarebbe interessante conoscere la tua giustificazione sul perché della "liceità" della pirateria.
Sono certo sarebbe a tuo beneficio, ma purtroppo lederebbe tutti altri altri, cioè se adoperata sarebbe molto simile alla definizione di tirannia data poco sopra.
lonewo|_f
05-08-2011, 09:49
D'altronde, sarebbe interessante conoscere la tua giustificazione sul perché della "liceità" della pirateria.
Sono certo sarebbe a tuo beneficio, ma purtroppo lederebbe tutti altri altri, cioè se adoperata sarebbe molto simile alla definizione di tirannia data poco sopra.
principalmente per come la "proprietà intellettuale" viene usata dalle varie società. finché si tratta di proteggere i diritti dello sviluppatore, musicista, attore la cosa è fattibile, ma quando cominciano ad arrivare intermediari lucrano sul lavoro altrui (e le leggi attuali favoriscono principalmente loro, "fino a 90 anni dopo la morte dell'artista" :rolleyes:)
oltretutto la mia opinione è che il diritto d'autore di suo lede il concetto di libero mercato fornendo ad una sola persona/società il monopolio su un particolare bene, e questo è male. chiaramente però è nel mio (e forse vostro) interesse che gli autori continuino a creare del contenuto, e quindi un piccolo strappo alla regola si può fare, giusto per permettere loro di non morire di fame come nei secoli passati, non per arricchire le majors o comunque intermediari di qualsiasi genere.
Gatsu_1985
05-08-2011, 10:03
Però è anche vero che, tralasciando il discorso furto, se tutti cominciamo ad usare Acrobat piratato, a nessun'altra software house (o anche solo collettività di sviluppatori no-profit) verrà mai voglia di imbastire un programma alternativo, e ci troveremmo quindi (come più o meno già ci siamo) ad esser costretti in tale senso...
Infatti non ho mai proposto la "pirateria" come "mezzo per abbassare i prezzi del sw", semmai il contrario, ovvero "abbassare il prezzo del sw per contrastare la pirateria".
Certo sviluppare un open source con funzionalità simili ad Acrobat sarebbe un lavoro complicato, specialmente sapendo che non ne trarrai profitto.
Ma già le circa 70€ di Foxit PhantomPDF Standard possono sembrare ragionevoli al cospetto delle 199€ (sul sito Adobe, quindi scaricando la iso, nei negozi siamo quasi a 250€) chieste per l'Acrobat Pro X e le 799€ (sito) chieste per l'Acrobat Suite.
Poi che l'assenza di un open source del genere renda il file .pdf simile ad uno stampato siamo d'accordo, ma nel caso un giorno ci fosse un sw del genere, non penso che non si possa studiare una sorta di "protezione" per fare in modo che l'utente non possa in alcun modo editare il file. Ma credo che già ci sia, se non ricordo male quando crei un documento con Acrobat dovresti poter impostare una pass (ma non ricordo se sia per aprire il documento o per modificarlo).
oltretutto la mia opinione è che il diritto d'autore di suo lede il concetto di libero mercato fornendo ad una sola persona/società il monopolio su un particolare bene, e questo è male.
No, questo concetto è sbagliato. La legge sul copyright non dice che "nessuno può più fare qulla cosa", ma semplicemente "la puoi fare, ma non uguale".
Se io invento un sw alternativo ad Acrobat, che fa le stesse identiche cose, ma con codice ed algoritmi totalmente diversi quello NON è violare il copyright. Dnque Adobe non potrà denunciarmi. Potrà farlo SOLO se all'interno del mio sw utilizzo del codice IDENTICO a quello gia scritto da loro e SOPRATTUTTO SENZA che ne paghi il copyright, poiché se io chiedo ad Adobe di vendermi un pezzo di codice, e loro accettano, io posso utilizzarlo nel mio senza violare il copyright. Si chiama programmazione "Component-Based" e non viola il copyright. Molte sw utilizzano questo tipo di programmazione partendo dal fatto che "non tutto il codice della versione precedente di un programma è da buttare". E' anche per questo che le grandi sh non falliscono, poiché tale tipo di programmazione è "a costo 0".
HIVE mind
05-08-2011, 10:18
Direi che il discorso pirateria è il classico gatto che si morde la coda. E' un cerchio dal quale è difficile capire chi ha cominciato cosa. Secondo me nel cerchio ci sono questi argomenti/motivazioni (immaginatevi il simbolo del reciclo :fagiano: )
• il ragazzo/hacker che vuole fare vedere che è bravo
• il ragazzo/hacker che vuole fare vedere che nonostante ci piazzate millemila protezioni un software è sempre aggirabile
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 40 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione.
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 45 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione che creano problemi.
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 50 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione che creano problemi e il gioco è di una mediocrità e schifezza estrema.
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 55 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione che creano problemi, il gioco è di una mediocrità e schifezza estrema e ha pure bisogno di una connessione a internet permanente.
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 55 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione che creano problemi, il gioco è di una mediocrità e schifezza estrema, ha bisogno di una connessione a internet permanente e sfrutta 1/5 delle potenzialità del pc che è avanti 4 generazioni a causa di un porting triste dalle consolle.
naturalmente da aggiungere le giuste e non giuste motivazioni delle SO e major....
se vi viene in mente altro riusciamo a fare un bel grafico... :sofico:
la pirateria un fattore culturale? si, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra...
Gatsu_1985
05-08-2011, 11:00
Direi che il discorso pirateria è il classico gatto che si morde la coda. E' un cerchio dal quale è difficile capire chi ha cominciato cosa. Secondo me nel cerchio ci sono questi argomenti/motivazioni (immaginatevi il simbolo del reciclo )
• il ragazzo/hacker che vuole fare vedere che è bravo
• il ragazzo/hacker che vuole fare vedere che nonostante ci piazzate millemila protezioni un software è sempre aggirabile
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 40 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione.
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 45 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione che creano problemi.
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 50 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione che creano problemi e il gioco è di una mediocrità e schifezza estrema.
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 55 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione che creano problemi, il gioco è di una mediocrità e schifezza estrema e ha pure bisogno di una connessione a internet permanente.
• il ragazzo/hacker (ma anche tutti gli altri) che si sono rotti le pelotas di spendere 55 euro per un gioco dove buona parte sono dovuti ai sistemi di protezione che creano problemi, il gioco è di una mediocrità e schifezza estrema, ha bisogno di una connessione a internet permanente e sfrutta 1/5 delle potenzialità del pc che è avanti 4 generazioni a causa di un porting triste dalle consolle.
naturalmente da aggiungere le giuste e non giuste motivazioni delle SO e major....
se vi viene in mente altro riusciamo a fare un bel grafico...
la pirateria un fattore culturale? si, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra...
E' facile capire che se togli una carta il castello da te proposto cade:
Il punto uno non è realistico, gli hacker non lo fanno per far vdere che sono bravi, ma per poter utilizzare il prodotto x senza pagarlo (altrimenti non lo condividerebbero in rete ma metterebbero un video su youtube con il risultato...).
Il punto 2 (e tutti gli altri in fila) vengono a cadere una volta che l'assenza (o minima presenza) di pirateria renda inutile le protezioni (e si torni solo e soltanto al buon vecchio seriale). Cio abbatterebbe il prezzo dei videogiochi (o sw) e la sh che lo produce investirebbe sulla realizzazione del gioco e non sullo studio di una protezione efficace. Poi se un gioco è "mediocre o schifezza estrema" lo puoi benissimo vedere dalla demo... se non ti piace non lo compri. Ma come invogliare l'utente a comprare (e non copiare)? Facile, basta inserire contenuti aggiuntivi disponibili solo per le copie originali, online gratuito per chi acquista copie originali e sconto per chi non ne può usufruire (perchè magari non ha connessione) o magari ancora prezzo ribassato e patch per l'online a pagamento in modo che a chi interessa se lo compra... Istrure l'utente che se per lui 55€ sono troppi, tra 2 o 3 mesi lo stesso gioco lo paghi 35€ o che tra un anno lo trovi a 7,90€ in edicola su qualche giornale...
Di soluzioni se ne possono inventare anche di migliori, ma se qualcuno non inizia ad applicarle possiamo parlarne finchè vogliamo
Ovviamente, come per tutti gli altri, nulla di personale...:)
HIVE mind
05-08-2011, 11:00
piccolo OT
ps per modificare i pdf anche bloccati esiste un software (a livello professionale) che si chiama PitStop, e chi lavora nel campo delle fotolito e tipografie (come me) ringrazia dio per questo componente aggiuntivo.
HIVE mind
05-08-2011, 11:04
E' facile capire che se togli una carta il castello da te proposto cade:
Il punto uno non è realistico, gli hacker non lo fanno per far vdere che sono bravi, ma per poter utilizzare il prodotto x senza pagarlo (altrimenti non lo condividerebbero in rete ma metterebbero un video su youtube con il risultato...).
Il punto 2 (e tutti gli altri in fila) vengono a cadere una volta che l'assenza pirateria (o minima presenza) di pirateria renda inutile le protezioni (e si torni solo e soltanto al buon vecchio seriale). Cio abbatterebbe il prezzo dei videogiochi (o sw) e la sh che lo produce investirebbe sulla realizzazione del gioco e non sullo studio di una protezione efficace. Poi se un gioco è "mediocre o schifezza estrema" lo puoi benissimo vedere dalla demo... se non ti piace non lo compri. Ma come invogliare l'utente a comprare (e non copiare)? Facile, basta inserire contenuti aggiuntivi disponibili solo per le copie originali, online gratuito per chi acquista copie originali e sconto per chi non ne può usufruire (perchè magari non ha connessione) o magari ancora prezzo ribassato e patch per l'online a pagamento in modo che a chi interessa se lo compra... Istrure l'utente che se per lui 55€ sono troppi, tra 2 o 3 mesi lo stesso gioco lo paghi 35€ o che tra un anno lo trovi a 7,90€ in edicola su qualche giornale...
Di soluzioni se ne possono inventare anche di migliori, ma se qualcuno non inizia ad applicarle possiamo parlarne finchè vogliamo
Ovviamente, come per tutti gli altri, nulla di personale...:)
no no non è un castello il mio, è un cerchio :oink: dove (banalmente) l'hacker sblocca il gioco perchè costa troppo >> la SO ne aumenta il prezzo perchè ci ha perso a causa della piratata >> ricomincia da capo... e via discorrendo
ma cmq sono d'accordo anche con le tue motivazioni... resta cmq vera la mia frase finale... chi è senza peccato scagli la prima pietra
Johnny Ego
05-08-2011, 11:07
Putroppo il fenomeno della pirateria è tanto complesso da non poter essere discusso in un semplice articolo. Qui vengono solo presentati dei numeri portati da un agenzia e discussi...
Poi ci siamo noi utenti che ampliamo il discorso, e qui parto io...
A volte questi numeri sono nettamente sfalsati perchè non viene applicata la statistica come si dovrebbe e si pensa che se un software che costa 10vende 100 e viene piratato da 50 allora ci sono 500 di mancato guadagno, ma questo non è vero.
Infatti la statistica ci dice che di quelle 50 persone che hanno scaricato il SW piratato circa 10 lo hanno poi comprato, altre 10 lo hanno poi cancellato, 15 lo usano e non se lo potevano permettere e altre 15 lo usano e potevano permetterselo. Quindi effettivamente non sono più 500 di mancato guadagno ma 300, già diverso e importante su cifre milionarie come quelle di cui stiamo parlando.
Un altro fattore importante riguarda, sopratutto nei videogiochi, il mercato dell'usato, oramai centro d'attenzione delle Software House. Esistono persone che pur desiderando un certo prodotto non lo scaricano (vuoi per scarsa conoscenza dei metodi, vuoi per integrità morale) e aspettano di trovarlo al mercatino o sui forum ad un prezzo accessibile ed anche altri che dopo averlo scaricato lo prendono usato anche solo per il gusto del disco originale. nel secondo caso (piratato->usato) per le SH non cambia nulla in quanto il prodotto non è un nuovo acquisto ma semplicemente una "riassegnazione" ad un altro utente, non cambiando di fatto le cifre di vendita. E' proprio qui che le compagnie cercano di ampliare il proprio fatturato con i pass per il multiplayer oppure i dlc (ebbene si poichè per ogni copia il dlc viene scaricato più volte ma per la SH il costo di sviluppo era già stato caricato sul gioco principale risultando in un introito pieno per ogni singolo download).
Se vogliamo fare un paragone sul mondo reale (assai difficile) può far comodo il settore ortofrutta usato in precedenza da un utente:
Mettiamo che vicino casa abbiate un ortolano (SH) che vende delle mele (SW). Per produrle ha dovuto arare il terreno, concimarlo, annaffiarlo, e pagar gli operai che hanno fatto il tutto (programmatori e relativi pc/strutture). Ogni mela gli è costata quindi 2. Se stima di venderne 1000 (indagine di mercato) e lui ha bisgno di avere il suo stipendio di 500 allora deve venderle ad almeno 2,5 l'una. Questo sarebbe il modo ideale, ma invece le mette a 3 per potersi permettere senza troppo sforzo un giorno di poter vendere anche le pere (acquisizioni, nuovi prodotti). Non lontano da lui apre un negozio che regala versioni OGM (crackate) delle stesse mele create in laboratorio senza nessun costo. L'unica differenza è che se non togli bene la buccia (il DRM et similia) e la mangi ti compare un simbolo rosso di una mela sulla fronte (ti beccano la copia pirata) e l'unico modo per toglierlo e mangiare la stessa mela ma dal venditore normale (acquistare la licenza). Il fruttivendolo vede che ogni tanto davanti al suo negozio passa gente chi con una mela, chi con una banana e anche gente con una macedonia intera impressa sulla fronte... Ad alcuni li avverte e mangiano la sua mela, altri continuano a fregarsene. Cosa decide di fare? Invece che diminuire il prezzo dei prodotti da 3 a magari 2,6, decide prima che non devi mangiare la mela tagliandola a fette ma solo a morsi (CD/DVD inserito nel lettore), poi decide che il primo morso glielo devi dare davanti a lui (registrazione online del seriale) e alla fine decide che la puoi mangiare solo se per tutta la durata del pasto rimani dentro al negozio e se per caso esci quando sei fuori la mela è indistruttibile e non la puoi mangiare (DRM Ubisoft della connessione permanente).
Putroppo viviamo in un mondo dove l'opportunismo è di casa sia da noi utenti che dagli sviluppatori e le conseguenze sono che:
-chi mangia OGM gratis spesso continua anche se le mele costassero 1,5
-chi non ha il tempo per andare al negozio perchè ha la bicicletta (adsl lenta/inesistente) prende l'OGM
-chi mangia la mela al negozio si stufa e ogni tanto passa anche dall'ogm per asaggiare qualcosa di nuovo senza dover stare dal mercante e doverla mangiare tutta anche se è orribile
-l'ortolano vende mele tagliate a metà a 2 e gli altri pezzi li compri a parte (DLC/pass) facendoti credere che ha abbassati i prezzi
-accanto apre un altro ortolano che vende mele morsicate (indovina...) ma lucide e più profumate al doppio del prezzo e spiegandoti che per mangiarle devi essere vestito con jeans e maglione nero altrimenti diventa una mela poco saportita e piena di vermi...
Proprio per rimanere i tema di mele, Apple sta per lanciare iTunes Replay, che per chi non lo sapesse è una specia di condono economico per la propria musica scaricata "illegalmente" che con pochi euro ti permette di diventare legalmente proprietario di un migliaia di brani anche se non li avevi mai comprati. Dopo questo vedremo se la politica di "abbassa i prezzi e poi noi compriamo" avrà successo oppure era solo una nostra illusione, o magari sarà solo uno strumento per le forze dell'ordine che faranno due controlli a chi registra migliaia di canzoni e non risulta possederne l'acquisto...
Rimane il fatto che io mi nutro di videogiochi usati da 20/30 euro perchè 70e sono il 10% del mio reddito o quasi e ogni tanto uso torrent per scopi non puramente opensource...
Gatsu_1985
05-08-2011, 11:33
Anche questo è vero, il discorso è ampio e finiamo spesso per semplificarlo molto, ma non ti sei allontanato tanto da quello che ho postato all'inizio (ps sono "l'ortolano":D ).
Come dicevo i dati sono poco reali (secondo un grafico postato in Gran Bretagna e negli States non c'è pirateria videoludica mentre in Italia siamo al 90% pirati, il che è assurdo...) e spesso male interpretati (come si faceva notare qualche post fa, l'Italia avrà pure un'alta concentrazione di software illegale, ma finisce per incidere molto meno della Francia in termini Economico/Monetari sugli incassi delle SH).
Confermi anche la mia tesi che l'incidenza della pirateria sulle SH sia una balla, o meglio è una balla che loro rischino di fallire per colpa della pirateria. Con il "riuso" del software i costi di sviluppo sono sempre meno elevati, ma i prezzi del sw rimangono alti lo stesso. E' qui che la forbice di guadagno delle grandi sh si allarga.
L'estensione dell'esempio è molto calzante pe i videogiochi, per i software spesso gli aggiornamenti e i componenti aggiuntivi sono gratuiti (e pieni di controlli!!!:D ).
Johnny Ego
05-08-2011, 12:43
L'estensione dell'esempio è molto calzante pe i videogiochi, per i software spesso gli aggiornamenti e i componenti aggiuntivi sono gratuiti (e pieni di controlli!!!:D ).
Lo so, dopo l'ultimo aggiornamento di Photoshop CS5 ho visto la mia licenza non considerata valida e al telefono mi aveano suggerito di rieffettuare l'acquisto (FUUUUUUUUUUUU), meno male con calma ho disinstallato tutto (filtri compresi) e reinstallato in modo trial e poi immesso il seriale che è ripartito...
Sul riciclo di codice basta vedere Vista vs 7... circa il 70% di codice è rimasto uguale, a volte abbiamo visto anche le note dei programmatori con date molto vecchie... e le licenze costano uguale, mah...
:cool:
-> Film novità con possibilità di vederlo in streaming ad ALTA qualità: 2,5€/cad
-> Gioco novità tipo Crysis 2: max 19€ tutte le piattaforme e senza limitazioni di installazione su pc di casa. Dopo un mese (visto che vendono di più le prime 3 settimane) riduzione a 9€.
-> Licenza Win7 Ultimate: 40€, Win7 HP 20€ senza limitazione di licenza sui pc di casa
-> SW Antivirus KIS: 5€ / anno
-> download musica dai portali: 0,10€/cent a brano
-> noleggio film novità, tutti i formati (DVD o BD): 1,5€ x 3gg.
...
....
....
E via discorrendo.
...
...
Pirateria ANNULLATA, per sempre.
Fine dei giochi.
:)
Perseverance
05-08-2011, 13:58
Quando una persona non ha un soldo bucato, se arriva a mangiare non può permettersi altro. La pirateria interviene favorevolmente portando a queste persone cultura, intrattenimento, informazione.
Io vedo che le aziende sono più fiorenti rispetto a una volta quando i guadagni dei giochi erano molto inferiori e si piratava tanto quanto oggi. Penso che l'idea "la pirateria arreca danno" sia più una frase campata in aria che il reale stato in cui versano le cose.
Principalmente se uno non compra è xkè non ha soldi o quelli che ha preferisce investirli in una base hardware.
La pirateria fà parte del mercato: o fai buoni prodotti a prezzi onesi, o sei tagliato fuori. Di certo se una persona guadagna 100 non può spendere 1000. Il problema di fondo del xkè c'è la pirateria è che la roba costa e la gente è povera, e in qualunque contesto (al di fuori dell'informatica) quando accade questo si alza il tasso di criminalità xkè la gente ha fame (sia di cibo che di bit).
La pirateria aumenterà xkè gli stipendi calano e il lavoro scarseggia e di soldi neanche l'ombra.
Gatsu_1985
05-08-2011, 15:52
Quando una persona non ha un soldo bucato, se arriva a mangiare non può permettersi altro. La pirateria interviene favorevolmente portando a queste persone cultura, intrattenimento, informazione.
Permettimi di dissentire...
Se uno non ha un soldo bucato preferisce acquistare un televisore, non un computer, per "ottenere" cultura, intrattenimento e informazione (anche se di quest'ultima si potrebbe discutere :doh: ).
Ma anche se facendo dei sacrifici acquistasse un computer, di certo non gli occorre la pirateria per ottenere ciò che tu dici:
1) per la cultura, google è gratis, ci sono milioni di fonti gratuite dalle quali attingere, non c'è bisogno della pirateria.
2) intrattenimento, se per intrattenimento intendi musica e video ce ne sono a bizeffe su youtube (e anche se postano un video/canzone che viola il copyright non sei tu a commettere il reato, non ne sei responsabile). Se intendi i social network, non sono a pagamento. Addirittura con alcuni programmi free posso chiamare e parlare con persone gratuitamente senza essere un pirata. Se invece per intrattenimento intendi solamente Videogiochi e Film, beh vale lo stesso discorso che per gli altri, compri il gioco che esce in edicola con il giornale di turno, spendi 8€ e giochi uno o due mesi. I film li guardi alla tv.
3) Per l'informazione, così come per la cultura, c'è ancora il gratuito google e una dozzina di testate gratutamente consultabili nel web...
Per il resto posso anche darti ragione, a parte quando dici
o quelli che ha preferisce investirli in una base hardware
perché chi non ha un soldo bucato aspetta l'occasione di un buon pc (a volte anche senza buon) in un centro commerciale a prezzo stracciato (fidati ho lavorato finaco a fianco con personale di corsia di un reparto di informatica di un centro commerciale), non si fa assemblare un pc da smanettone pensando di farci girare l'ultimissimo gioco in 1080p...
lonewo|_f
05-08-2011, 17:06
di fonti gratuite dalle quali attingere, non c'è bisogno della pirateria.
buona parte della cultura sta dietro paywall sotto forma di pubblicazioni, fuori dalla portata di buona parte della popolazione comune. se poi chiamiamo cultura wikipedia allora vabbè... :rolleyes:
Gatsu_1985
05-08-2011, 18:30
Wikipedia non sará cultura, ma non vorrai dirmi che non riesci a reperire informazioni su, per esempio, Manzoni su internet perché é una fesseria... Ci sono universitá che mettono addirittura testi in pdf delle lezioni scaricabili gratuitamente... E' ovvio che gratis il pdf de "i promessi sposi" difficilmente lo trovi, ma le ristampe economiche le trovi a 6€ in libreria...
una cosa voglio dirla: (anche se sarò OT)
Tra queste cose:
Pirateria-CD/DVD(BD)Vergini-Masterizzatori-Componenti per PC:
un nesso c'è, quale?
se non ci fosse pirateria, gli altri elementi calerebbero drasticamente di uso e vendite; e così il mondo dell'informatica ne uscirebbe con volumi di vendite uguali a 1/100 di oggi.
Le grandi ditte che assemblano hardware, non ci guadagnerebbero più; e le S.H. quasi scomparirebbero, altro che pirateria...
Gatsu_1985
06-08-2011, 21:22
una cosa voglio dirla: (anche se sarò OT)
Tra queste cose:
Pirateria-CD/DVD(BD)Vergini-Masterizzatori-Componenti per PC:
un nesso c'è, quale?
se non ci fosse pirateria, gli altri elementi calerebbero drasticamente di uso e vendite; e così il mondo dell'informatica ne uscirebbe con volumi di vendite uguali a 1/100 di oggi.
Credo di non aver afferrato il concetto...:confused:
Intendi forse che senza pirateria calerebbero le vendite di dvd/cd vergini, masterizzatori e componenti hw?
Forse può essere vero per i primi, ma per gli altri 2 non credo proprio...
1) Ormai i "lettori" dvd sono scomparsi dal mercato, il "masterizzatore" è lo standard, e se vuoi leggere dvd/cd lo devi comprare per forza... dunque ne venderesti tanti quanti ne vendi ora.
2) Chi assembla un pc sa bene a cosa gli servirà. se io ho intenzione di utilizzarlo per i videogiochi so già che, sia che giochi un gioco al mese, sia che ne giochi 40, mi serviranno un buon processore, almeno 3GB di ram e una buona scheda grafica...quindi in entrambe i casi comprerò lo stesso identico hw. Poi uno scegli l'hw a seconda delle proprie possibilità.
3) I dvd/cd vergini non servono solo a contenere copie "pirata" di sw, giochi etc, ma possono contenere anche copie di backup (che se possiedi la copia originale NON è illegale), backup di file personali, musica scaricata legalmente da iTunes o altri store, sw di cui si acquista la licenza online e la cui iso è reperibile sul sito, e molte altre cose ancora... magari si, è vero ci sarebbe un lieve calo, ma non credo ci sarebbe il crollo da te ipotizzato.
Le grandi ditte che assemblano hardware, non ci guadagnerebbero più; e le S.H. quasi scomparirebbero, altro che pirateria...
Questa frase poi ha, imho, poco senso di per se...
A chi ti riferisci con "grandi ditte che assemblano HW", coloro che fabbricano le componenti o le case produttrici come Acer, HP etc?
Perchè nel primo caso, finché la gente compra i computer qualcuno le componenti le deve produrre. Nel secondo, credo che gli assemblati che trovi nei centri commerciali costino loro talmente poco (e fruttino così tanto) che anche se ne vendono uno su 10 prodotti ci hanno guadagnato comunque...
Le SH con cd/dvd vergini, masterizzatori e HW invece non c'entrano proprio nulla. Fino a che ci saranno pc, serviranno per far girare sw...
CraigMarduk
07-08-2011, 15:53
Il fenomeno è largamente sopravvalutato.
Si demonizza la pirateria come se fosse la madre di tutti i mali odierni quando c'è sempre stata.
Il problema è che ci beviamo le fandonie delle multinazionali dell'intrattenimento senza avere un minimo di memoria storica.
Al tempo del VHS e del Betamax i film duplicati si sprecavano, così come i videogiochi per pc erano al 95% copie già quando c'erano i floppy da 5'25'' e per quanto riguarda la musica con le cassette non ne parliamo nemmeno.
Ai bei tempi si vendevano IN EDICOLA cassette per Commodore 64 e ZX Spectrum con compilations di giochi che di fatto erano masterizzati senza pagare un centesimo di diritti agli autori, grazie alle legislazioni ancora vaghe in merito allo sfruttamento del software che erano in vigore.
Se qualcosa è cambiato, oggi, è cambiato IN FAVORE delle multinazionali stesse.
Il Digital Delivery e le politiche di ribassamento dei prezzi attuate da sistemi come l'Apple Store hanno dimostrato ampiamente che la gente, quando i prezzi sono ragionevoli, compra invece di piratare.
E le statistiche ed i sondaggi indipendenti sono tutti concordi nell'affermare che i maggiori acquirenti di musica presso i negozi sono anche quelli che ne scaricano di più illegalmente. Per contro, chi si scarica un CD spesso e volentieri non lo comprerebbe ugualmente anche se fosse impossibilitato a farlo.
Il fenomeno è largamente sopravvalutato.
Si demonizza la pirateria come se fosse la madre di tutti i mali odierni quando c'è sempre stata.
Il problema è che ci beviamo le fandonie delle multinazionali dell'intrattenimento senza avere un minimo di memoria storica.
Al tempo del VHS e del Betamax i film duplicati si sprecavano, così come i videogiochi per pc erano al 95% copie già quando c'erano i floppy da 5'25'' e per quanto riguarda la musica con le cassette non ne parliamo nemmeno.
Ai bei tempi si vendevano IN EDICOLA cassette per Commodore 64 e ZX Spectrum con compilations di giochi che di fatto erano masterizzati senza pagare un centesimo di diritti agli autori, grazie alle legislazioni ancora vaghe in merito allo sfruttamento del software che erano in vigore.
Se qualcosa è cambiato, oggi, è cambiato IN FAVORE delle multinazionali stesse.
Trascuri il piccolo dettaglio di Internet, che ha contribuito ad amplificare notevolmente il fenomeno.
Come può essere la pirateria a favore delle multinazionali ancora me lo si deve spiegare.
E non parliamo di pubblicità, perché è evidente che molti software gratuiti ad esempio non hanno la stessa diffusione di altri a pagamento.
Il Digital Delivery e le politiche di ribassamento dei prezzi attuate da sistemi come l'Apple Store hanno dimostrato ampiamente che la gente, quando i prezzi sono ragionevoli, compra invece di piratare.
E le statistiche ed i sondaggi indipendenti sono tutti concordi nell'affermare che i maggiori acquirenti di musica presso i negozi sono anche quelli che ne scaricano di più illegalmente. Per contro, chi si scarica un CD spesso e volentieri non lo comprerebbe ugualmente anche se fosse impossibilitato a farlo.
Certo, ma ciò non legittima nessuno a piratare, specie se la scusa è il prezzo elevato.
Se non ti puoi permettere una cosa, o fatichi per averla, oppure ci rinunci, questo almeno è quello che mi hanno insegnato.
Purtroppo la società è degenerata a tal punto che ormai questa cosa non sembra più essere la norma, ma l'eccezione.
Si vuole sempre tutto e subito, ed è sicuramente uno dei problemi della società attuale, che sfocia spesso in comportamenti criminali.
La parte peggiore di tutto ciò, è che si è talmente assuefatti da questo modo di ragionare, che ormai sembra del tutto normale.
Poi scusatemi ma il fantomatico discorso sulla pirateria come chiave per la diffusione della cultura è veramente ridicolo.
lonewo|_f
07-08-2011, 22:00
http://torrentfreak.com/and-when-even-the-death-penalty-doesnt-deter-copying-what-then-110807/
se nemmeno la pena di morte tramite tortura ha funzionato all epoca non so cosa proporranno.
Ps
Come può essere la pirateria a favore delle multinazionali ancora me lo si deve spiegare.
....
Poi scusatemi ma il fantomatico discorso sulla pirateria come chiave per la diffusione della cultura è veramente ridicolo.
multiazionali? l'unico scopo del dirito d'autore è ricompensare l' artista, non proteggere gli introiti delle majors
Per il discorso cultura, dimmi dove posso trovare pubblicazioni scientifiche ad un prezzo accessibile, o mi stai dicendo che dovrei limitarmi alla "cultura" per il grande pubblico che trovo per tv e giornali di intrattenimento?
Insert coin
08-08-2011, 07:11
Trascuri il piccolo dettaglio di Internet, che ha contribuito ad amplificare notevolmente il fenomeno.
C'e' un lato "positivo" non trascurabile nella diffusione di massa di Internet, la pirateria "domestica" o "fai da te" ha certamente assestato un bel colpo a quel fenomeno doppiamente disonesto di vendere per strada o tramite annunci materiale pirata a prezzi nemmeno troppo "stracciati" con la ovvia conseguenza di staccare il rubinetto ad una fonte illegale di guadagno, senza contare che nessuno di noi sapeva con che fine sarebbero stati utilizzati quei soldi, magari si scopriva che quei soldi avrebbero potuto alimentare traffici ancora piu' illeciti, il fenomeno non e' scomparso del tutto, ci sono ancora persone (ad esempio anziani o giovani pigri o senza connessioni veloci..) che comprano cd/dvd duplicati per strada, pero' il p2p, ripeto, ha contribuito a rendere questo fenomeno sempre piu' marginale col tempo.
leddlazarus
08-08-2011, 07:57
http://torrentfreak.com/and-when-even-the-death-penalty-doesnt-deter-copying-what-then-110807/
se nemmeno la pena di morte tramite tortura ha funzionato all epoca non so cosa proporranno.
Ps
multiazionali? l'unico scopo del dirito d'autore è ricompensare l' artista, non proteggere gli introiti delle majors
guarda con il diritto d'autore ci campano solo i grandi nomi, perchè il ricavo per ogni passaggio in radio o varie è veramente irrisorio.
poi in genere nella vendita dei CD l'artista prende una percentuale minima, il grosso lo intasca la casa distributrice.
stessa cosa per i film. Il produttore lo vende alla casa distributrice magari con l'opzione di una percentuale sul botteghino, ma la fetta grossa è delle major distributrici.
quindi i discorsi della pirateria sono sempre tirati fuori proprio dalle major perchè è a loro che fai il danno + grave usufruendo di materiale protetto senza pagarlo.
poi scusa hai visto la puntata di Report sulla SIAE? no? guardalo e scandalizzati.
Per il discorso cultura, dimmi dove posso trovare pubblicazioni scientifiche ad un prezzo accessibile, o mi stai dicendo che dovrei limitarmi alla "cultura" per il grande pubblico che trovo per tv e giornali di intrattenimento?
Esistono libri, biblioteche e riviste scientifiche varie, anche di prestigio. Oltre a vari siti web che mettono a disposizione comunque le pubblicazioni.
Bisogna poi stabilire cosa intendi per "prezzo accessibile", perché evidentemente se cerchi questo genere di informazioni hai già una qualche cultura scientifica alle spalle che ti è costata soldi e fatica presumibilmente.
Poi certo, basta vedere quanti libri fotocopiati circolano per le università (ma l'iscrizione la paghi però).
Tuttavia non capisco perché gli autori di quei libri e/o pubblicazioni dovrebbero avere meno diritti di te.
A me sembrano tutte scuse, come sempre, per avere un vantaggio economico, e questo non vi rende migliori di quelle stesse multinazionali che tanto criticate, sul piano etico.
Se non lo si fosse capito, non credo a certi Robin Hood.
Non credo alle motivazioni così alte che si cerca di dare alla pirateria.
Gatsu_1985
08-08-2011, 10:21
(e qui WarDuck mi ha anticipato nel post XD ma i concetti che stavo esprimendo sono molto simili...)
Per il discorso cultura, dimmi dove posso trovare pubblicazioni scientifiche ad un prezzo accessibile, o mi stai dicendo che dovrei limitarmi alla "cultura" per il grande pubblico che trovo per tv e giornali di intrattenimento?
Ora, non vorrei sembrare petulante, ma credo che le "publicazioni scientifiche" di cui parli non siano proprio il target dell'utente medio di un personal computer...
Tali pubblicazioni sono rivolte a quella nicchia di utenti che, per lavoro o per hobby, si interessa di scienza (a livelli medio-alti). Chi lavora nel campo avrebbe un accrescimento professionale nel cunsultarle, dunque non vedo dove sia il problema nell'acquistarle, se proprio gli interessa (io la guida di J2EE non l'ho mica scaricata da internet, l'ho pagata 35,64€).
Per tutti gli altri basta andare a questo link (trovato con una semplice ricerca su google) http://www.freeonline.org/sitogratis/coelum-com.html per avere accesso ai siti di "settimanali/mensili scientifici" italiani con possibilità di consultazione di articoli sul web.
Inoltre la scorsa volta ho dimenticato di citare una risorsa totalmente free, che contiene al suo interno tanta di quella cultura che probabilmente un uomo, anche passandoci una vita, non potrebbe immagazzinarla tutta... sto parlando della sempre meno usata BIBLIOTECA, una specie in via di estinzione dato che, con il progressivo dilagare di internet, la gente non si scomoda più ad alzarsi dalla sua sedia per recarsi in una di queste.
multiazionali? l'unico scopo del dirito d'autore è ricompensare l' artista, non proteggere gli introiti delle majors
Per quanto riguarda il discorso delle multinazionali e la legge del copyright, credo che qualcuno faccia molta confusione (o forse fa finta di non comprendere perché, come si dice da noi a Palermo, gli "comoda", ovvero gli fa comodo):
La legge sul copyright tutela il "proprietario" di un qualsiasi brevetto, che sia esso artista, casa discografica, sh, o inventore pazzo.
Cito direttamente dallo stralcio della normativa vigente:
Art. 7
E' considerato autore dell'opera collettiva chi organizza e dirige la creazione dell'opera stessa.
E' considerato autore delle elaborazioni l'elaboratore, nei limiti del suo lavoro.
Art. 8
E' reputato autore dell'opera, salvo prova contraria, chi è in essa indicato come tale, nelle forme d'uso, ovvero è annunciato come tale, nella recitazione, esecuzione, rappresentazione e radiodiffusione dell'opera stessa.
Valgono come nome lo pseudonimo, il nome d'arte, la sigla o il segno convenzionale, che siano notoriamente conosciuti come equivalenti al nome vero.
Dunque se "l'autore" di un SW risulta la SH (poiché c'é una norma sul contratto degli sviluppatori, che dice che qualsiasi cosa si sviluppi all'interno o sotto commissione dell'azienda appartiene all'azienda stessa) ad essere protetta sarà la SH depositaria del brevetto...
C'è poco da fare, ci possiamo girare intorno quanto vogliamo, la pirateria "danneggia" loro. Che poi, come ho ripetuto circa un milione di volte, i "mancati entroiti" non influiscano molto nelle loro economie è un altro discorso...
Piu che una campagna antipirateria bisognerebbe fare una battaglia di promozione del freesoftware. Per un uso domestico si trova veramente di tutto ed è difficile non trovare qualcosa che possa fare al caso nostro.
Detto questo pero non ritengo che la pirateria incida piu di un tot alla perdita di introiti delle sh. Il ragazzino che si installa photoshop craccato non spenderebbe mai 1000 euro per averlo e neache 300 per la versione base, piuttosto si arrangerebbe con qualche alternativa, viceversa il professionista continuera aspendere 1000/2000/3000 euro per il prodotto di cui ha bisogno veramente perche non la ritiene una spesa ma un investimento.
Alla fine della fiera il ragazzino che usa photoshop craccato non fa nessun danno economico perche oggettivamente non è un potenziale aquirente perso, pero nessuno esclude che un giorno non decida di fare il fotografo ed aprire uno studio tutto suo e a quel punto la scelta sul prodotto che andra ad utilizzare mi sembra abbastanza scontata.
leddlazarus
08-08-2011, 11:10
Piu che una campagna antipirateria bisognerebbe fare una battaglia di promozione del freesoftware. Per un uso domestico si trova veramente di tutto ed è difficile non trovare qualcosa che possa fare al caso nostro.
Detto questo pero non ritengo che la pirateria incida piu di un tot alla perdita di introiti delle sh. Il ragazzino che si installa photoshop craccato non spenderebbe mai 1000 euro per averlo e neache 300 per la versione base, piuttosto si arrangerebbe con qualche alternativa, viceversa il professionista continuera aspendere 1000/2000/3000 euro per il prodotto di cui ha bisogno veramente perche non la ritiene una spesa ma un investimento.
Alla fine della fiera il ragazzino che usa photoshop craccato non fa nessun danno economico perche oggettivamente non è un potenziale aquirente perso, pero nessuno escude che un giorno non decida di fare il fotografo ed aprire uno studio titto suo e a quel punto la scelta sul prodotto che andra ad utilizzare mi sembra abbastanza scontata.
appunto allora perchè usare photoshop copiato e sprotetto, farlo funzionare al 5% delle capacità per fare operazioni elementari,
quando puoi usare gimp (od altro free) per fare la stessa cosa e stare tranquillo?
ha ragione l'articolo "pirateria costume comune".
discorso diverso per musica e film. qui non hai alternativa free: o compri o non ascolti/vedi.
...ci sarebbero anche i video giochi. comunque quando si parla dei danni generati dalla pirateria bisognerebbe fare un distinguo tra sh e multinazionali dell'intrattenimento.
imo a nessun professionista verebbe in mente di rimedieare una copia farlocca del suo strumento di lavoro.. anche per un discorso di supporto ed assistenza.
leddlazarus
08-08-2011, 12:53
imo a nessun professionista verebbe in mente di rimedieare una copia farlocca del suo strumento di lavoro.. anche per un discorso di supporto ed assistenza.
assolutamente...vero.
ma non ci metteri la mano sul fuoco. soprattutto se hai + di un PC. magari 1 o 2 licenze le compri le altre no. o magari neanche 1.
conosco anche molta gente che scarica solo per il gusto di farlo. poi magari non guarda niente e non usa niente...
lonewo|_f
08-08-2011, 13:21
(e qui WarDuck mi ha anticipato nel post XD ma i concetti che stavo esprimendo sono molto simili...)
Ora, non vorrei sembrare petulante, ma credo che le "publicazioni scientifiche" di cui parli non siano proprio il target dell'utente medio di un personal computer...
Tali pubblicazioni sono rivolte a quella nicchia di utenti che, per lavoro o per hobby, si interessa di scienza (a livelli medio-alti). Chi lavora nel campo avrebbe un accrescimento professionale nel cunsultarle, dunque non vedo dove sia il problema nell'acquistarle, se proprio gli interessa (io la guida di J2EE non l'ho mica scaricata da internet, l'ho pagata 35,64€).
Per tutti gli altri basta andare a questo link (trovato con una semplice ricerca su google) http://www.freeonline.org/sitogratis/coelum-com.html per avere accesso ai siti di "settimanali/mensili scientifici" italiani con possibilità di consultazione di articoli sul web.
Inoltre la scorsa volta ho dimenticato di citare una risorsa totalmente free, che contiene al suo interno tanta di quella cultura che probabilmente un uomo, anche passandoci una vita, non potrebbe immagazzinarla tutta... sto parlando della sempre meno usata BIBLIOTECA, una specie in via di estinzione dato che, con il progressivo dilagare di internet, la gente non si scomoda più ad alzarsi dalla sua sedia per recarsi in una di queste.
le biblioteche nella zona dove abito hanno solamente libri di divulgazione "for dummies", nulla di sufficientemente specifico (e non sono abbonati a riviste scientifiche)
per rispondere alla domanda "quanto voglio pagare per queste pubblicazioni", ne cito giusto una che avrei voluto consultare mentre stavo studiando questo argomento e avevo un dubbio (che effettivamente è stato chiarito dall'abstract, ma sento comunque un vuoto dentro che non riesco a colmare).
http://www.nature.com/nsmb/journal/v17/n9/full/nsmb.1892.html
32 dollari per un singolo articolo, sono decisamente fuori dalla mia portata, e quindi l'unica alternativa è consultare libri che non fanno approfondimenti su ogni singolo argomento e trattano tutto abbastanza sommariamente
Per quanto riguarda il discorso delle multinazionali e la legge del copyright, credo che qualcuno faccia molta confusione (o forse fa finta di non comprendere perché, come si dice da noi a Palermo, gli "comoda", ovvero gli fa comodo):
La legge sul copyright tutela il "proprietario" di un qualsiasi brevetto, che sia esso artista, casa discografica, sh, o inventore pazzo.
Cito direttamente dallo stralcio della normativa vigente:
Dunque se "l'autore" di un SW risulta la SH (poiché c'é una norma sul contratto degli sviluppatori, che dice che qualsiasi cosa si sviluppi all'interno o sotto commissione dell'azienda appartiene all'azienda stessa) ad essere protetta sarà la SH depositaria del brevetto...
C'è poco da fare, ci possiamo girare intorno quanto vogliamo, la pirateria "danneggia" loro. Che poi, come ho ripetuto circa un milione di volte, i "mancati entroiti" non influiscano molto nelle loro economie è un altro discorso...
lo so cosa prevede la legge attuale.
so anche che le major pagano una miseria i musicisti (contratti che pagano il 10% del netto dopo aver detratto un sacco di cose, tra cui una percentuale per i vinili che si rompono nel trasporto :asd:)
spero solo che in futuro sia possibile pagare di più i musicisti (e nel frattempo pagare meno la musica :fagiano: ) senza dover mantenere gente che lucra sul lavoro altrui senza produrre, dato che al giorno d'oggi produrre musica è molto più semplice che anni fa.
le biblioteche nella zona dove abito hanno solamente libri di divulgazione "for dummies", nulla di sufficientemente specifico (e non sono abbonati a riviste scientifiche)
per rispondere alla domanda "quanto voglio pagare per queste pubblicazioni", ne cito giusto una che avrei voluto consultare mentre stavo studiando questo argomento e avevo un dubbio (che effettivamente è stato chiarito dall'abstract, ma sento comunque un vuoto dentro che non riesco a colmare).
http://www.nature.com/nsmb/journal/v17/n9/full/nsmb.1892.html
32 dollari per un singolo articolo, sono decisamente fuori dalla mia portata, e quindi l'unica alternativa è consultare libri che non fanno approfondimenti su ogni singolo argomento e trattano tutto abbastanza sommariamente
Immagino lo stessi studiando per l'università, hai provato a chiedere alla tua università se c'era un modo per accedere a quegli articoli?
Molti professori hanno accesso a queste risorse, certo devi avere un professore disponibile, tra l'altro se hai dubbi spesso la cosa migliore è proprio parlare con il professore.
Comunque ho trovato anche un altro sito che ha quell'articolo, al costo di 15$ (che saranno 10€?):
http://www.sciencemag.org/content/333/6041/459.full
Posso capire che non è da tutti spendere 10€ per un'articolo scientifico, ma se è veramente necessario perché non hai trovato niente di meglio e le risposte del tuo professore non ti soddisfano, non mi sembra uno sforzo così sovraumano.
Gatsu_1985
08-08-2011, 14:27
so anche che le major pagano una miseria i musicisti (contratti che pagano il 10% del netto dopo aver detratto un sacco di cose, tra cui una percentuale per i vinili che si rompono nel trasporto )
spero solo che in futuro sia possibile pagare di più i musicisti (e nel frattempo pagare meno la musica ) senza dover mantenere gente che lucra sul lavoro altrui senza produrre, dato che al giorno d'oggi produrre musica è molto più semplice che anni fa.
Questo è vero, non ti si può dar torto.
Ma è vero anche che i musicisti guadagnano il 90% del loro fatturato con tour, sponsorizzazioni, ospitate in tv e solo il 10% dai ricavi degli album e dai diritti del copyright.
Un "signor tizio" (senza far nomi) per suonare nel mio paese natale un'ora e mezza, ha voluto 20.000€ sonanti, più la permanenza in albergo (in suite ovviamenete) e una bottiglia di vodka già pronta in camera... Inoltre mettici che i 20 "volontari" (che non erano stati avvertiti che sarebbero stati volontari) che gli hanno allestito il palco e fatto servizio di sicurezza hanno lavorato per lui dalla mattina alle 6 alla notte alle 4 con 20 minuti per mangiare un panino a pranzo e neache quelli la sera... E il concerto era ad ingresso gratuito.
Pensa quanto guadagnano con un concerto in una città importante dove riempiono uno stadio e paghi minimo 40€ per vederlo...
Sai non ce li vedo i musicisti morti di fame...:D
Per quanto riguarda gli articoli scientifici, tu stavi "studiando" quell'argomento, quindi in qualche modo riguarda la tua formazione per poter un giorno lavorare nel settore.
Ammetto che 32$ sono un prezzo oneroso per un solo articolo, fosse stato un libro avrei potuto capire...
lonewo|_f
08-08-2011, 14:40
Per quanto riguarda gli articoli scientifici, tu stavi "studiando" quell'argomento, quindi in qualche modo riguarda la tua formazione per poter un giorno lavorare nel settore.
Ammetto che 32$ sono un prezzo oneroso per un solo articolo, fosse stato un libro avrei potuto capire...
era più che altro per cultura personale, potevo vivere benissimo con la nozione superata del professore (che aveva accennato questa "nuova teoria" senza soffermarsi in spiegazioni)
l'università ha acecsso a queste pubblicazioni? probabilmente sì(anzi, togliamo il probabilmente), ma li dentro ci resterò solo per i prossimi due anni circa, in futuro dovrò svenarmi nel caso mi servisse l'accesso ad altre cose per saziare la mia sete di conoscenza. no, non sto pretendendo di accedere gratis, ma già mi da fastidio il dover pagare il pubblicatore e non gli autori di quella pubblicazione, ma anche il fatto che non sia previsto un accesso per privati "flat" o "semi-flat" ad un prezzo accessibile alla gente comune
@warduck
l'articolo da te linkato parla dell'inibizione della topoisomerasi da parte dell'etoposide, quello da me linkato parla dell'inibizione della topoisomerasi da parte dei chinoloni e fluorochinoni :)
Parte di quei soldi sicuramente vanno all'autore dell'articolo, non potrebbe essere altrimenti.
L'autore dell'articolo ha fatto una scelta che andrebbe in ogni caso rispettata.
Se avesse voluto avrebbe anche potuto pubblicare l'articolo a titolo gratuito, ma evidentemente c'è un lavoro dietro, tale per cui GIUSTAMENTE ritiene di poter/dover essere pagato.
Questa è una scelta che spetta all'autore di un articolo così come ad un artista o così ad una software house.
In ogni caso si tratta probabilmente di chi fa il proprio mestiere e ci campa.
Gatsu_1985
09-08-2011, 08:32
era più che altro per cultura personale, potevo vivere benissimo con la nozione superata del professore (che aveva accennato questa "nuova teoria" senza soffermarsi in spiegazioni)
l'università ha acecsso a queste pubblicazioni? probabilmente sì(anzi, togliamo il probabilmente), ma li dentro ci resterò solo per i prossimi due anni circa, in futuro dovrò svenarmi nel caso mi servisse l'accesso ad altre cose per saziare la mia sete di conoscenza. no, non sto pretendendo di accedere gratis, ma già mi da fastidio il dover pagare il pubblicatore e non gli autori di quella pubblicazione, ma anche il fatto che non sia previsto un accesso per privati "flat" o "semi-flat" ad un prezzo accessibile alla gente comune
Pur se per cultura personale è strettamente connesso a ciò che studi. Intanto "goditi" l'università (poiché paghi le tasse, e non vedo per quale motivo tu non debba godere dei tuoi diritti...), una volta laureato molto probabilmente sarà il tuo datore di lavoro (centro ricerche o altro, non so le tue aspirazioni...) a fornirti il materiale. Quando ho iniziato a lavorare avevo 3 manuali: quello di Java, quello di C/C++ e quello di Ajax, oltre alle dispense dei professori su altri linguaggi. Ora ne ho a disposizione un'intera scrivania, la maggior parte dei quali sono in più volumi e anche molto costosi...
E' comunque da ammirare il fatto che uno studente voglia approfondire le tematiche proposte dal professore (e dal corso in generale). ;)
CraigMarduk
09-08-2011, 18:04
Trascuri il piccolo dettaglio di Internet, che ha contribuito ad amplificare notevolmente il fenomeno.
Come può essere la pirateria a favore delle multinazionali ancora me lo si deve spiegare.
E non parliamo di pubblicità, perché è evidente che molti software gratuiti ad esempio non hanno la stessa diffusione di altri a pagamento.
Certo, ma ciò non legittima nessuno a piratare, specie se la scusa è il prezzo elevato.
Se non ti puoi permettere una cosa, o fatichi per averla, oppure ci rinunci, questo almeno è quello che mi hanno insegnato.
Purtroppo la società è degenerata a tal punto che ormai questa cosa non sembra più essere la norma, ma l'eccezione.
Si vuole sempre tutto e subito, ed è sicuramente uno dei problemi della società attuale, che sfocia spesso in comportamenti criminali.
La parte peggiore di tutto ciò, è che si è talmente assuefatti da questo modo di ragionare, che ormai sembra del tutto normale.
Poi scusatemi ma il fantomatico discorso sulla pirateria come chiave per la diffusione della cultura è veramente ridicolo.
Internet avrebbe contribuito ad amplificare il fenomeno?
Affatto. Non so quanti anni tu abbia, ma negli anni 80-90 il fenomeno della pirateria era diffuso quanto e PIU' di adesso.
Non ricordo di aver avuto più di 3 giochi originali sul mio pc prima dei 20 anni.
E, mi ripeto, a suo tempo la legislazione in materia era tanto nebulosa che si vendevano IN EDICOLA compilations di giochi per Commodore 64 senza pagare un centesimo agli autori.
Se il fenomeno appare più diffuso è unicamente perchè il bacino di utenti pc si è allargato notevolmente, ma percentualmente rispetto alla massa di utilizzatori sono pronto a scommettere che la pirateria è diminuita, e non poco, rispetto agli anni 80-90.
Inoltre non mi pare di aver mai parlato di diffusione della cultura. Ho menzionato invece fatti quali dati statistici rilevati da indagini commissionate, paradossalmente, dalla RIIA stessa che dimostrano incontrovertibilmente come, di fatto, i maggiori acquirenti di musica legalmente siano per lo più la stragrande maggioranza di coloro che poi scaricano abusivamente.
Di conseguenza, mi pare semplice logica e buon senso concludere che chi GIA' acquista materiale originale, non comprerebbe comunque ciò che scarica abusivamente, in quanto se lo avesse voluto, lo avrebbe già fatto. La stragrande maggioranza delle persone scarica abusivamente solo quel materiale a cui non è realmente interessato, ma per cui ha unicamente una vaga curiosità. Quella stessa gente, se poi trova il materiale di suo gradimento, potrebbe anche (non necessariamente, certo) decidere di acquistarlo. Ma di certo impedendogli di scaricarlo non è che correrebbe al negozio per procurarsene una copia. L'errore logico è nel calcolare le copie piratate come mancati acquisti, quando ipso facto le copie che sarebbero state acquistate regolarmente qualora chi le ha scaricate ne fosse stato impossibilitato, sarebbero in percentuale non molte, e comunque non tali da giustificare la spesa necessaria per evitarne la pirateria.
Secondo me, se ipotizziamo per assurdo che domani la pirateria cessasse di colpo, gli introiti delle aziende che producono materiale di intrattenimento, per non parlare degli artisti, non aumenterebbero in maniera sensibile.
Forse dovresti rileggere il mio post che hai certamente frainteso.
Gatsu_1985
10-08-2011, 09:01
Nulla di personale (come si ripete per tutto il topic :D ), ma forse sei tu che non hai seguito bene il nostro ragionamento:
è infatti da un bel po' di post che si è detto che i "mancati entroiti" (o presunti tali) non sono influenti sui guadagni delle case di produzione (per più motivi, tra i quali quelli da te citati).
Inoltre abbiamo discusso su quali e quanti motivi spingono le persone ad utilizzare materiale "pirata", inserendo tra questi anche l'utilizzo a "scopo dimostrativo" (visto che a volte le demo sono più curate del gioco stesso, vedi PES 10/11).
In effetti, ora che ci penso, si hanno 24 ore per eliminare il file "scaricato" dal mio PC, in modo da non commettere reato. Questo vuol dire che si ha un intero giorno per "provare" quel file. Mi sembra più che sufficiente per un uso dimostrativo...
Ma ciò non giustifica un reato, quale è al momento la pirateria. Posso avere tutti moventi di questo mondo (validi e non), ma se uccido qualcuno verrò condannato comunque.
Per il discorso della "cultura", il tema era stato sollevato da un altro utente...
oltretutto ci sono anche gli isp che hanno e fanno la loro parte.
se dovessero in qualche modo trovare il sistema di bloccare il p2p (e penso sia possibile basta volerlo), ci sarebbe una emorragia di utenti dall'adsl.
vogliono bloccare tutto: do una ricetta 1 Mb di banda gratuito a tutti o anche meno. il giusto per navigare e basta ma gratuito.
il primo che dice "ma youtube?" lo fucilo, perchè:
1) su youtube a volte girano video coperti da copyright e quindi illegali.
2) il resto è fuffa di cui se ne puo' fare a meno. mi dispiace per google.
no, cioè, non scherziamo. io pago 17 euro al mese per guardare on-line il servizio di streaming di basket NBA. è tutto HD. mi spieghi come potrei vedere quella roba? io spero che decidano finalmente di fare il salto avanti, altro che un mega a ciascuno.
se la dannata Lega Calcio mettesse su un servizio streaming (non dico nemmeno come quello -superlativo- NBA, una cosa decente basterebbe) a pagamento con un prezzo ragionevole, io farei la fila per averlo. Non ho sky ma voglio vedere le partite, e mi sono stufato di dover pregare perché il sito dove la guardo in streaming non cada a causa dei troppi accessi, o di beccare la telecronaca in italiano o comunque di dovermi vedere qualcosa a (scarsi) 150kbps quando io PAGHEREI per vederle come si deve. un discorso molto similare si può fare per i film. quindi il discorso del mega a ciascuno pare quasi anni 90, il futuro è già arrivato in altri paesi.
avete notato che le consore per videogiochi e i tipi di supporto più facilmente piratabili sono anche i più venduti? Guardate la play station 1, ha venduto un casino e i cd stessa cosa, hanno venduto un delirio e si sono diffusi ovunque, poi si è passati a play 2 e dvd, all'inizio costavano cari i dvd da masterizzare poi le forti richieste hanno abbattuto i prezzi, i dvd sono diffusissimi ancora oggi anche se superati tecnologicamente, i blu ray invece sono difficili da piratare i giochi della play 3 non è facile copiarli, conclusione? il blu ray è un vero e proprio buco nell'acqua, niente blu ray piratati = niente lettori blu ray nelle case, niente lettori = niente film originali e per quel che riguarda i giochi pochissima diffusione delle console che usano tale supporto, perchè si sa che se uno compra il lettore poi compra anche qualche cosa originale, ma se ci sono solo originali e i prezzi sono proibitivi nessuno compra niente.
La pirateria ha determinato il successo di tantissimi prodotti dal commodore 64 ai cd ai dvd fin anche a windows o alcuni software, come photoshop. Pensate proprio a photoshop, ogni studente che lavora con la grafica ne ha una copia pirata, ed impara ad usarlo quando entra nel mondo del lavoro le licenze devono essere originali e siccome è il programma che sa usare lo compra perchè serve al proprio business e lo stesso vale per windows etc.
Se io da studente avessi comprato tutti i software che usavo adesso sarei a vivere sotto un ponte!
no, cioè, non scherziamo. io pago 17 euro al mese per guardare on-line il servizio di streaming di basket NBA. è tutto HD. mi spieghi come potrei vedere quella roba? io spero che decidano finalmente di fare il salto avanti, altro che un mega a ciascuno.
se la dannata Lega Calcio mettesse su un servizio streaming (non dico nemmeno come quello -superlativo- NBA, una cosa decente basterebbe) a pagamento con un prezzo ragionevole, io farei la fila per averlo. Non ho sky ma voglio vedere le partite, e mi sono stufato di dover pregare perché il sito dove la guardo in streaming non cada a causa dei troppi accessi, o di beccare la telecronaca in italiano o comunque di dovermi vedere qualcosa a (scarsi) 150kbps quando io PAGHEREI per vederle come si deve. un discorso molto similare si può fare per i film. quindi il discorso del mega a ciascuno pare quasi anni 90, il futuro è già arrivato in altri paesi.
Condivido pienamente il tuo pensiero!Mi trovo nella tua stessa situazione, ma pago sky anche e quando ho gente in casa che vuole vedere altro ed io le partite mi trovo costretto allo streaming, se così possiamo chiamarlo, o meglio 'partita ad intermittenza' :D Pagherei per comprare un pacchetto per tutto il prossimo campionato da poter vedere tranquillamente sul pc ( magari manderei anche a quel paese il pacchetto calcio di sky, quando poi la champions league la posso vedere pagando anche lo sport oltre al calcio e le amichevoli estive le devo pagare 10€ ciascuna oltrte a quello che pago mensilmente! )
Condivido pienamente il tuo pensiero!Mi trovo nella tua stessa situazione, ma pago sky anche e quando ho gente in casa che vuole vedere altro ed io le partite mi trovo costretto allo streaming, se così possiamo chiamarlo, o meglio 'partita ad intermittenza' :D Pagherei per comprare un pacchetto per tutto il prossimo campionato da poter vedere tranquillamente sul pc ( magari manderei anche a quel paese il pacchetto calcio di sky, quando poi la champions league la posso vedere pagando anche lo sport oltre al calcio e le amichevoli estive le devo pagare 10€ ciascuna oltrte a quello che pago mensilmente! )
Io invece non pagherei mai per vedere una trasmissione anche perchè vorrei solo vedere la moto gp ed è gratis su italia 1, peccato che dove abito io la tv si prenda solo via satellite, ho il decoder preso 2 anni fa e poi è uscito il digitale terrestre e da quando c'è il digitale (che comunque non posso prendere) la moto gp me la criptano e per vederla ci vuole il decoder tv sat venduto dal solito "b" e già mi girano perchè significa dare soldi a B e poi mi girano perchè i miei decoder (sono 3) pagati 80€ cad 1 sono praticamente nuovi e possono mostrarmi tutti i canali di tutti i satelliti che prendo quindi quelli del digitale esclusi i criptati li prendo tutti solo la moto gp e la signora in giallo sono cripati e così sapete cosa faccio? Non guardo la moto gp e Valentino Rossi non vince più una fava (quando la potevo vedere le 4 volte che non la guardavo vale perdeva) quindi se tifate valentino rossi regalatemi il maledetto tv sat e vedrete che sta ducati vince tutto! Potrei guardare in streaming ma manco a dirlo mi connetto con una chiavetta 3, che è velocissima ma immancabilmente in caso di moto gp non solo va piano ma spesso non si connette neppure... ma che vadano tutti a quel paese, la 3 e la moto gp comprese!
In conclusione attualmente i miei decoder sono sintonizzati su Virgin Radio Rock Television, è l'unico canale che si può guardare! ROOOOK N' ROOOOOL!!! YEEEAH!
La REALTA' è che, allo stato attuale, non esistono alternative open source ai sw più usati e costosi, che abbiano le stesse identiche caratteristiche!
Qualche esempio? Ne sono già stati citati molti in questa discussione: Autocad, Acrobat, la Master Suite di Adobe, Windows stesso, e molti altri ce ne sarebbero ancora da citare.
E' vero, ci sono un mare di SW Open Source con funzioni "molto simili" o con "alcune" delle funzioni del SW a pagamento, ma mai prodotti totalmente equivalenti.
Mi sembra che in questa discussione non si sia evidenziato il problema fondamentale, ovvero la politica commerciale di Microsoft e la conseguente impossibilità dell'opensource ad imporsi. Nel momento in cui MS ha di fatti imposto lo "standard" (a partire dal DOS che venne ceduto ad IBM per pochi spiccioli a copia, pur di farlo diffondere) è normale che S.O. alternativi abbiano faticato ad imporsi. E quando qualche Software House ha mostrato la capacità di essere superiore nello sviluppo di un determinato software è stata immediatamente annientata con enorme dispendio di soldi e tecnologia (vedi Netscape il cui browser è scomparso in seguito al massiccio investimento di MS su IE). Se la politica commerciale di MS fosse stata differente (ed ancora adesso vende le licenze OEM per pochi spiccioli) WIN non si sarebbe imposto come standard, e neanche Office. Oggi avremmo tutti utenti che usano Open Office, con la stessa se non maggior produttività con cui Usano MS Office. Infine non dimentichiamo che l'imposizione di uno standard ha fatto si che molti produttori non rilasciassero tempestivamente driver linux per il proprio hardware e che molti sviluppatori di programmi free non scrivessero software per Linux, ma per WIN!!!
E quando qualche Software House ha mostrato la capacità di essere superiore nello sviluppo di un determinato software è stata immediatamente annientata con enorme dispendio di soldi e tecnologia (vedi Netscape il cui browser è scomparso in seguito al massiccio investimento di MS su IE).
Ma guarda la cosa in positivo, netscape ha permesso al pubblico di avere browser migliori perchè ha spinto microsoft a migliorare il suo IE, ed ora nei browser c'è concorrenza, e crome sta iniziando a prendere piede su ff e ie...
Se la politica commerciale di MS fosse stata differente
Se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata una carrozza
fraussantin
15-08-2011, 23:26
leggendo commenti sul fatto che la pirateria oggi sta degenerando il mondo voglio fare un chiarimento : i furbetti sono sempre esistiti da quando io ne ho memoria.
marocchini che vendevano cassette registrate anni 80
cd anni 90 ( gli acquirenti sapevano di piratare)
mercato napoletano di sigarette contraffatte minimo sono 60 anni che esiste eppure e in un cero senso pirlatetia pure quella!!
maglie , cinture, film , ( anche i ragazzini anni 70 che scavalcavano i muri dei cinema estivi) e' pure questa pirateria ed e' sempre esistita .
quindi non rifacciamocela sempre con i giovani ( che in questo senso imho stanno pure migliorando) e andare a dire che il mondo sta degenerando.
diciamo che con le tencologie moderne e' molto piu facile di prima . anzi mi stupisco del successo dei vari musicstore appstore e ring store !! imho e piu facile scaricarsela a scrocco che acquistarla e poi sorbirsi vari drm assurdi ( ora pare siano in diminuzione )
e io nn sono piu tanto giovane!!!
lonewo|_f
15-08-2011, 23:44
a parte il quotare la firma di fraussantin (ma andiamo offtopic), dato che la BSA parlava di pirateria software, anche quella è esistina da sempre, basta pensare alla lettera aperta agli hobbysti di bill gates nel 1976, dopo che avevano copiato software scritto da lui
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_Letter_to_Hobbyists
il fenomeno è sempre esistito, e non sarebbe naturale che scomparisse da sé, di sicuro il modello di business "anni 90" (aka situazione innaturale per via di varie pressioni della BSA) non è più sostenibile.
Mi sembra che in questa discussione non si sia evidenziato il problema fondamentale, ovvero la politica commerciale di Microsoft e la conseguente impossibilità dell'opensource ad imporsi. Nel momento in cui MS ha di fatti imposto lo "standard" (a partire dal DOS che venne ceduto ad IBM per pochi spiccioli a copia, pur di farlo diffondere) è normale che S.O. alternativi abbiano faticato ad imporsi. E quando qualche Software House ha mostrato la capacità di essere superiore nello sviluppo di un determinato software è stata immediatamente annientata con enorme dispendio di soldi e tecnologia (vedi Netscape il cui browser è scomparso in seguito al massiccio investimento di MS su IE). Se la politica commerciale di MS fosse stata differente (ed ancora adesso vende le licenze OEM per pochi spiccioli) WIN non si sarebbe imposto come standard, e neanche Office. Oggi avremmo tutti utenti che usano Open Office, con la stessa se non maggior produttività con cui Usano MS Office. Infine non dimentichiamo che l'imposizione di uno standard ha fatto si che molti produttori non rilasciassero tempestivamente driver linux per il proprio hardware e che molti sviluppatori di programmi free non scrivessero software per Linux, ma per WIN!!!
No perdonami ma io a questa solita fesseria che se l'opensource non viene considerato è colpa di Microsoft francamente non ci credo proprio.
Siamo in un libero mercato o no? Vendessero prodotti e li pubblicizzassero come si deve.
Vogliamo parlare delle politiche commerciali dei concorrenti di Microsoft?
Apple riesce a vendere e pure tanto, come mai il mondo open no? Semplicemente non vuole farlo, per ragioni filosofiche tutte sue.
Non puoi sperare di fare concorrenza in un libero mercato solo e soltanto perché hai un prodotto gratuito.
GRATIS non significa nulla se non gli permette di fare le cose di cui ha bisogno.
Windows e Office si sono imposti come standard per due motivi: in primis l'accordo con IBM, e in seconda battuta perché di fatto la concorrenza non è riuscita a stargli appresso.
Molti si dimenticano la timeline:
- 1985 Windows 1.0
- 1991 Linux Kernel 1.0
- 1996 KDE 1.0 - Windows 95
- 2001 Windows XP
- 2004 Ubuntu 4.04 (prima versione di Ubuntu)
Le distribuzioni Linux ci hanno messo del tempo a risultare usabili ai più, e questa cosa non può essere semplicemente ignorata.
Con il passare del tempo poi il gap si è colmato e quello che prima poteva essere un vantaggio per Linux (stabilità e sicurezza), adesso non lo è neanche più di tanto con i nuovi SO.
Linux ha la sua nicchia di aficionados, Windows ha un intero ecosistema (in ambito domestico).
E comunque l'unica soluzione per avere un mercato è vendere un prodotto, anche ad un prezzo simbolico, ma che abbia un prezzo e la garanzia di supporto.
E manuali che siano coerenti con l'interfaccia, no che dai un comando ma poi si scopre che non funziona perché hanno modificato il pacchetto x.y.z e nessuno si è ricordato di aggiornare la documentazione (classico dei problemi del mondo Linux).
WarDuck Linux arrivera pure in ritardo rispetto ad altri os desktop ma quando arriva la rivoluzione è epocale! pensa solo ad ubuntu che finalmente da una vera alternativa agli home user che finalmente, se voglio, possono utilizzare un os GRATUITO, cosa che tu sminuisci ma per molte persone fa la differenza.
e non pensare solo ai paesi occidentali, ove comunque i poveri stanno anche li, ma pensa ai 5/6 del resto del pianeta.
WarDuck Linux arrivera pure in ritardo rispetto ad altri os desktop ma quando arriva la rivoluzione è epocale! pensa solo ad ubuntu che finalmente da una vera alternativa agli home user che finalmente, se vogliono, possono utilizzare un os GRATUITO, cosa che tu sminuisci ma per molte persone fa la differenza.
e non pensare solo ai paesi occidentali, ove comunque i poveri stanno anche li, ma pensa ai 5/6 del resto del pianeta.
La chiave del mio discorso sta tutta lì. Chi ha Windows tipicamente ha già tutto quello di cui ha bisogno.
Linux non ti da niente di più di quello che ti da Windows, anzi in certi contesti ti da qualcosa in meno (sto parlando ovviamente delle esigenze dell'utente medio).
Se la gente si trova bene con Windows non è ovviamente spinta a cercare alternative, che per altro per essere tali dovrebbero consentire di fare ALMENO tutto quello che si può fare con Windows.
Dopodiché non metto in dubbio che una qualunque distro Linux basta ed avanza per fare molte cose, ma il discorso è che se vuoi spingere un prodotto in un mercato in cui hai un gigante come Microsoft (ma anche come Apple) devi fare qualcosa di più che contare nel semplice passaparola o cercare di spingere il prodotto "anche perché è gratuito".
Chi compra il PC si ritrova sopra Windows, dal punto di vista dell'utente, un elettrodomestico come molti altri.
Non critico la gratuità di Linux in quanto tale (ci mancherebbe, anzi ben vengano prodotti e software gratutiti), ma la gratuità come unica chiave di spinta di un prodotto.
Non basta.
Firefox ha avuto successo perché oggettivamente migliore di IE, e perché è stato spinto da una discreta pubblicità. E ovviamente non ha rotto la compatibilità con i siti web esistenti (anche quelli che non rispettavano gli standard).
No perdonami ma io a questa solita fesseria che se l'opensource non viene considerato è colpa di Microsoft francamente non ci credo proprio.
Siamo in un libero mercato o no? Vendessero prodotti e li pubblicizzassero come si deve.
Molti si dimenticano la timeline:
- 1985 Windows 1.0
- 1991 Linux Kernel 1.0
- 1996 KDE 1.0 - Windows 95
- 2001 Windows XP
- 2004 Ubuntu 4.04 (prima versione di Ubuntu)
Scusami, ma continuo ad avere idee differenti. Visto che parliamo di timeline, vorrei ricordare un po' come stavano le cose trenta anni fa.
La diffusione di personal computer in ambito office e poi home ha avuto inizio in epoca pre-Windows, con S.O. DOS. Circa contemporaneamente la Apple iniziava a commercializzare i primi personal computer con interfaccia grafica e sistema operativo proprietari, che giravano su Hardware proprietario.
Ai tempi del DOS molte software house iniziarono a sviluppare GUI (anche freeware) che rendevano più semplice l'utilizzo dei PC IBM compatibili. Il mercato non andò in direzione Apple principalmente per una questione di costi dell'Hardware: le macchine Mac costavano molto più dei PC IBM compatibili assemblati e questo favorì il predominio di questi ultimi.
Gli accordi che MS aveva stipulato con i produttori di hardware (copie del DOS a costi molto bassi) ha fatto si che il DOS stesso avesse una larga diffusione, grazie alla posizione predominante raggiunta da MS. Con l'avvento di Windows ci fu un lungo periodo in cui lo stesso WIN tardò ad affermarsi perchè vi erano GUI sviluppate da altri che costavano meno (o erano gratuite) ed erano anche più valide. Successivamente WIN venne fornito preistallato sulle macchine (sempre con bassi costi delle licenze OEM) e di fatti questo fece si che la concorrenza sparisse. Con i Browser accadde la stessa cosa: Netscape è stato per molto tempo superiore a IE (che era gratuito) e molti lo acquistavano; poi la MS ha migliorato il suo IE, facendone un buon prodotto, ma lo ha regalato e quindi ha reso di fatti impossibile la sopravvivenza di Netscape. La stessa cosa è avvenuta con Office. In ambiente DOS le suite della MS non avevano alcun predominio nel mercato; ricordo che per le presentazioni era eccezionale Harward Grafics e per la videoscrittura il top era Wordperfect. Poi la MS ha iniziato a regalare versioni prova di Office insieme al sistema operativo (ricordate?) e la concorrenza è scomparsa.
Quindi a mio avviso tutto è da ricondurre alla posizione dominante assunta da MS nel momento in cui ha venduto a poco prezzo il Sistema Operativo ai produttori.
Intendiamoci, ottima intuizione commerciale di Bill Gates, ma se la concorrenza non si è sviluppata la causa non è da riferire alle capacità tecnica degli sviluppatori MS!
Quello che vorrei cercare di farti capire è che non basta "regalare" i prodotti per poi avere successo.
Non è detto che le due cose siano collegate.
Inoltre ti faccio presente che Netscape all'epoca era a pagamento, ed è diventato gratis qualche mese prima del rilascio di IE.
Sicuramente le prime versioni di IE non erano all'altezza (infatti io non ho memoria di versioni precedenti alla 4.0, d'altro canto Internet non era diffusa come oggi).
Puoi fare il prodotto migliore del mondo, ma se nessuno lo sa o se comunque lo pubblicizzi male non avrà mai successo.
Tant'è che oggi molti si fanno dare lezioni di marketing da Apple, che si è fatta un nome ed una immagine non di poco conto, spesso vendendo prodotti tecnicamente inferiori alla concorrenza.
Bill ci ha visto giusto nel fare l'accordo con gli OEM, ma possibile che nessun'altro nel frattempo vi sia riuscito?
Gatsu_1985
16-08-2011, 23:16
pensa solo ad ubuntu che finalmente da una vera alternativa agli home user che finalmente, se voglio, possono utilizzare un os GRATUITO, cosa che tu sminuisci ma per molte persone fa la differenza.
Come detto nel mio primo post, é vero, ubuntu é un'altrnativa, ma non é user friendly come windows, e l'utente medio non riuscirebbe ad utilizzarlo. A quanti di loro hai mai visto usare la console di windows per installare un programma? Tu pensi sarebbero in grado di usare il terminale?
Per quanto riguarda i browser, non mi sembra che ie sia attualmente ne l'unico ne il migliore, un esempio errato per evidenziare la "supremazia commerciale" di MS.
avete notato che le consore per videogiochi e i tipi di supporto più facilmente piratabili sono anche i più venduti? Guardate la play station 1, ha venduto un casino e i cd stessa cosa, hanno venduto un delirio e si sono diffusi ovunque, poi si è passati a play 2 e dvd, all'inizio costavano cari i dvd da masterizzare poi le forti richieste hanno abbattuto i prezzi, i dvd sono diffusissimi ancora oggi anche se superati tecnologicamente, i blu ray invece sono difficili da piratare i giochi della play 3 non è facile copiarli, conclusione? il blu ray è un vero e proprio buco nell'acqua, niente blu ray piratati = niente lettori blu ray nelle case, niente lettori = niente film originali e per quel che riguarda i giochi pochissima diffusione delle console che usano tale supporto, perchè si sa che se uno compra il lettore poi compra anche qualche cosa originale, ma se ci sono solo originali e i prezzi sono proibitivi nessuno compra niente.
La pirateria ha determinato il successo di tantissimi prodotti dal commodore 64 ai cd ai dvd fin anche a windows o alcuni software, come photoshop. Pensate proprio a photoshop, ogni studente che lavora con la grafica ne ha una copia pirata, ed impara ad usarlo quando entra nel mondo del lavoro le licenze devono essere originali e siccome è il programma che sa usare lo compra perchè serve al proprio business e lo stesso vale per windows etc.
Se io da studente avessi comprato tutti i software che usavo adesso sarei a vivere sotto un ponte!
Come già detto alcuni post fa, non credo sia cosí. A parte che chi ha una PS3 ha già il miglior lettore BR sel mercato, duque non dovrebbe acquistarne per poter vedere un BR originale. Ma a parte questo, il motivo per cui non si sono ripetuti gli eventi é semplicemente perché si é trovato un modo PIU' ECONOMICO per aggirare l'ostacolo. Il Masterizzatore BR lo trovi a 89€, é il supporto che costa caro, tanto vale a quel prezzo prendere un hd esterno e far girare le iso...
E infatti guarda caso la modifica piú utilizzata per PS3 (non so se sia l'unica ma poco importa) utilizza proprio questo metodo. Non é la tecnologia ad essere costosa, é l'utenza che non se la può permettere.se devi spendere 25€ per avere un BR vergine, tanto vale spendere 29€ dopo 2 mesi dall'uscita del gioco e avere l'originale...
fraussantin
17-08-2011, 08:27
Come detto nel mio primo post, é vero, ubuntu é un'altrnativa, ma non é user friendly come windows, e l'utente medio non riuscirebbe ad utilizzarlo. A quanti di loro hai mai visto usare la console di windows per installare un programma? Tu pensi sarebbero in grado di usare il terminale?
Per quanto riguarda i browser, non mi sembra che ie sia attualmente ne l'unico ne il migliore, un esempio errato per evidenziare la "supremazia commerciale" di MS.
Come già detto alcuni post fa, non credo sia cosí. A parte che chi ha una PS3 ha già il miglior lettore BR sel mercato, duque non dovrebbe acquistarne per poter vedere un BR originale. Ma a parte questo, il motivo per cui non si sono ripetuti gli eventi é semplicemente perché si é trovato un modo PIU' ECONOMICO per aggirare l'ostacolo. Il Masterizzatore BR lo trovi a 89€, é il supporto che costa caro, tanto vale a quel prezzo prendere un hd esterno e far girare le iso...
E infatti guarda caso la modifica piú utilizzata per PS3 (non so se sia l'unica ma poco importa) utilizza proprio questo metodo. Non é la tecnologia ad essere costosa, é l'utenza che non se la può permettere.se devi spendere 25€ per avere un BR vergine, tanto vale spendere 29€ dopo 2 mesi dall'uscita del gioco e avere l'originale...
quoto tutto e sono daccordo specie sul discorso ps3 ( con inevitabile perdita di clientela vs xbox360 rispetto a ps2 vs xbox)
pero Per quanto riguarda i browser, non mi sembra che
ie sia attualmente ne l'unico ne il migliore, un
esempio errato per evidenziare la "supremazia
commerciale" di MS.
ie non e' il migliore , non lo è mai stato , ma col fatto che per molti anni è stato l'unico compatibile con molti siti per via di quella particolare vs html, e col fatto che quado compri un pc ci trovi quello :
è stato il piu usato scorrettamente nei confronti della concorrenza.
poi ff ha preso campo tra i giovani e appassionati,
1 per via dell'antipatia ms
2 perche ha millemia cose in piu
3 per "moda"
( io pero ero costretto a tenerci ietab perche molti siti nn riuscivo a vederli)
nasce crome ( fatto da un colosso ) e fa le scarpe a tutti benche nn riesco a trovarci nulla di motivante per sostituire ff o opera( favoloso)
ma sicvome crome lo fa google allora tutti lo mettono.
cmq se vai a considerare tutte le vs di ie esistenti e le sommi insieme credo che sia ancora al primo posto.
quello che nn capisco io è :
perche insistono ad investire in una cosa gratis??
qualvuno mi spiega dove sono gli utili in un bs tipo ie opera ff crome??
e poi:
cosa centra tuto questo con la pirateria???:asd:
Come detto nel mio primo post, é vero, ubuntu é un'altrnativa, ma non é user friendly come windows, e l'utente medio non riuscirebbe ad utilizzarlo. A quanti di loro hai mai visto usare la console di windows per installare un programma? Tu pensi sarebbero in grado di usare il terminale?
.
e come ti è stato già fatto totare da altri Ubuntu è di gran lunga piu user friendly di windows e non solo per l' utente medio ma addiritura per chi accente il pc per la prima volta.
a) il 99% dei programmi che gli serviranno se li trova gia belli installati
b) se ha bisogno di altro va nel centro software mette un flag ed una password e parte il dowload e l'installazione automatica, altro che terminale.
c) puo navigare internet in tutta serenita senza attacchi di panico dati da continui arlet dati dai vari antiviru, antispyraware, antintimalware antituttto e seza doversi chiedere ogni volta oddio ora cosa faccio.
d) riconosce il 99% delle periferiche che gli vengono collegate, tu potrai contestare il fatto che se non viene riconosciuta in automatico sono dolori ma, per l'utente medio sono dolori anche con windows se qualcosa va storto durante l'installazine del diver
fraussantin
17-08-2011, 16:38
e come ti è stato già fatto totare da altri Ubuntu è di gran lunga piu user friendly di windows e non solo per l' utente medio ma addiritura per chi accente il pc per la prima volta.
a) il 99% dei programmi che gli serviranno se li trova gia belli installati
b) se ha bisogno di altro va nel centro software mette un flag ed una password e parte il dowload e l'installazione automatica, altro che terminale.
c) puo navigare internet in tutta serenita senza attacchi di panico dati da continui arlet dati dai vari antiviru, antispyraware, antintimalware antituttto e seza doversi chiedere ogni volta oddio ora cosa faccio.
d) riconosce il 99% delle periferiche che gli vengono collegate, tu potrai contestare il fatto che se non viene riconosciuta in automatico sono dolori ma, per l'utente medio sono dolori anche con windows se qualcosa va storto durante l'installazine del diver
se non fosse per la mia innata passione per i vg e per una 20ina di utility che su ubuntu non partono lo userei pur avendo una licenza regolare di windows.
ma tenermi 2 sistemi sul pc propio non ne ho voglia.
Gatsu_1985
17-08-2011, 17:30
e come ti è stato già fatto totare da altri Ubuntu è di gran lunga piu user friendly di windows e non solo per l' utente medio ma addiritura per chi accente il pc per la prima volta.
Forse mi sono perso il post in cui mi é stato fatto notare... Puoi delucidarmi?
Inoltre WarDuck e fraussantin hanno evidenziato diverse problematiche di linux in generale, te le riepilogo:
Con il passare del tempo poi il gap si è colmato e quello che prima poteva essere un vantaggio per Linux (stabilità e sicurezza), adesso non lo è neanche più di tanto con i nuovi SO.
E manuali che siano coerenti con l'interfaccia, no che dai un comando ma poi si scopre che non funziona perché hanno modificato il pacchetto x.y.z e nessuno si è ricordato di aggiornare la documentazione (classico dei problemi del mondo Linux).
se non fosse per la mia innata passione per i vg e per una 20ina di utility che su ubuntu non partono lo userei pur avendo una licenza regolare di windows.
Per farti un esempio di utente medio, i miei cognati mi hanno supplicato di reinstallare XP su un Pc vecchio di un secolo perché con ubuntu non potevano usare gli stessi programmi che usavano da una vita sotto win e perché una volta su 2 il pc si piantava costringendoli al riavvio forzato... Molto probabilmente dipendeva dalla vga, abbastanza potente per XP ma non per Linux.... Il che mi fa pensare che le nuove versioni non abbiano piú tanto a cuore chi posside vecchio hw, che era uno dei suoi principali punti di forza.
Le distribuzioni Linux hanno fatto passi da gigante (la mia prima distro Linux era una Slackware in cui dovevi compilarti e scaricare tutte le dipendenze a mano, per grossi programmi con molte dipendenze ti passava la voglia facilmente), non si può negare, ma lo stesso vale anche per Windows.
Come ho detto altre volte, un utente che usa proficuamente Windows, difficilmente cerca alternative di sua spontanea volontà, vuoi per abitudine, vuoi perché Windows comunque gli consente di fare tutto ciò che vuole (cosa non del tutto vera per le distro Linux).
C'è da considerare poi che lato programmatore avere una piattaforma che ti cambia ogni 6 mesi sotto il naso non è propriamente la migliore delle situazioni.
Non è un caso che in molti ambienti un po' più "seri" si usano distribuzioni a lento ciclo di rilascio (vedi Debian), o derivate da kernel non Linux, come BSD, che danno più garanzie sulla stabilità delle API.
Comunque siamo leggermente OT, anche se credo non ci siano problemi tenendo questi toni :D.
Se Linux non ha una quantità di software compatibili con Windows è proprio perchè è meno diffuso, questo enorme vantaggio che ha Microsoft è in parte dovuto alla pirateria, mi ricordo di aver letto 2 annetti fa una dichiarazione di un responsabile Microsoft che diceva che non hanno interesse ad eliminare la pirateria ma solo a tenerla sotto controllo e aggiungeva "per noi è meglio che ci siano un milione di copie pirata di Windows piuttosto che un milione di copie di Linux" (ovviamente la frase precisa non la ricordo ma il concetto era quello.
Se windows non fosse più craccabile molti passerebbero a Linux, imparerebbero ad utilizzarlo e i produttori di software avrebbero interesse a rendere i propri prodotti compatibili con Linux, quindi troveremmo giochi e quant'altro anche per Linux; ovviamente Microsoft non vuole uno scenario del genere, quindi ben venga una pirateria controllata!
Lo stesso discorso può applicarsi ad altri software: praticamente quasi chiunque si diletta con le fotografie usa Photoshop, ovviamente un banale appassionato non spende 1000 e più euro per photoshop, se un domani non lo trovasse più pirata probabilmente proverebbe ed imparerebbe ad usare Gimp,ma ovviamente Adobe ha interesse alla diffusione del suo software anche in versione pirata, in questo modo chi poi con le foto ci lavorerà continuerà ad usare Photoshop ma acquistandolo!
Secondo me se davvero volessero debellare definitivamente la pirateria, non dico che ci riuscirebbero ma sicuramente riuscirebbero a limitarla molto rispetto ad oggi, ma evidentemente non ne hanno interesse.
Il discorso invece può essere diverso quando si parla di musica e film, in questi campi è sicuramente più credibile che ci sia un danno economico notevole.
Se Linux non ha una quantità di software compatibili con Windows è proprio perchè è meno diffuso, questo enorme vantaggio che ha Microsoft è in parte dovuto alla pirateria, mi ricordo di aver letto 2 annetti fa una dichiarazione di un responsabile Microsoft che diceva che non hanno interesse ad eliminare la pirateria ma solo a tenerla sotto controllo e aggiungeva "per noi è meglio che ci siano un milione di copie pirata di Windows piuttosto che un milione di copie di Linux" (ovviamente la frase precisa non la ricordo ma il concetto era quello.
Se windows non fosse più craccabile molti passerebbero a Linux, imparerebbero ad utilizzarlo e i produttori di software avrebbero interesse a rendere i propri prodotti compatibili con Linux, quindi troveremmo giochi e quant'altro anche per Linux; ovviamente Microsoft non vuole uno scenario del genere, quindi ben venga una pirateria controllata!
Lo stesso discorso può applicarsi ad altri software: praticamente quasi chiunque si diletta con le fotografie usa Photoshop, ovviamente un banale appassionato non spende 1000 e più euro per photoshop, se un domani non lo trovasse più pirata probabilmente proverebbe ed imparerebbe ad usare Gimp,ma ovviamente Adobe ha interesse alla diffusione del suo software anche in versione pirata, in questo modo chi poi con le foto ci lavorerà continuerà ad usare Photoshop ma acquistandolo!
Secondo me se davvero volessero debellare definitivamente la pirateria, non dico che ci riuscirebbero ma sicuramente riuscirebbero a limitarla molto rispetto ad oggi, ma evidentemente non ne hanno interesse.
Se fai due calcoli scoprirai che la maggior parte degli introiti di Microsoft, per quanto riguarda Windows, deriva da licenze OEM, quindi abbinate con i PC venduti, dunque copie legali.
E' chiaro che Microsoft preferisce comunque avere il 90% del mercato a costo di un 10% che pirata, piuttosto che regalare quel 10% alla concorrenza (Apple o Linux che sia), questo perché un utente Windows è più facile che compri altri prodotti Microsoft, mentre un utente Linux o Apple lo farà più difficilmente.
Dopodiché credo che gli utenti fidelizzati Microsoft continuerbbero comunque ad usare Windows, mentre quelli che passerebbero a Linux IMHO sarebbero comunque pochi.
Photoshop è un programma professionale che costa, Windows lo trovi anche sotto i 100€.
Probabilmente molti di coloro che usano Photoshop non sanno neanche quanto costa, lo usano perché "è Photoshop".
IMHO nessuno pirata per necessità, la maggior parte di coloro che lo fanno lo fanno per abitudine e perché è molto facile farlo.
Si certo, lo so anche io che nessuno è pirata per necessità, io non stavo difendendo la pirateria, mi riferivo all'ipocrisia di tante software house che criticano la pirateria, si lamentano dei presunti mancati introiti quando invece hanno interesse a fare si che la pirateria esista.
Per tornare all'esempio di Photoshop, è ovvio che la maggior parte di quelli che lo scaricano non si pongono nemmeno il problema di quanto costa, ma se non potessero averlo illegalmente di sicuro non lo comprerebbero a 1000€ (perlomeno la maggior parte), ma userebbero altri software gratuiti o molto meno cari, ma allo stato attuale Photoshop è conosciutissimo anche grazie alla pirateria, e questa enorme diffusione di questo software o di altri ovviamente, alla fine porta introiti a chi li produce. La maggior parte di chi lavora con la fotografia acquista Photoshop perchè, oltre naturalmente ad essere un grande software, lo conosce benissimo perchè magari prima lo utilizzava di straforo; inoltre trovi un sacco di guide e tutorial che non trovi per altri software meno diffusi, tutto questo spinge anche chi deve comprare un software per lavoro a scegliere Photoshop..... Lo stesso discorso vale per un sacco di altri programmi
Per quanto riguarda Microsoft, è vero che la maggior parte degli introiti derivano dalle licenze oem, ma è anche vero che se buona parte di quelli che utizzano Windows pirata iniziassero ad usare Linux, quest'ultimo avrebbe una decisa maggiore diffusione, divenendo più appetibile anche per l'utente medio, alla lunga molti comincerebbero a rinuciare a windows preinstallato.............
Se davvero avessero interesse ad eliminare la pirateria, un sistema per rendere la vita molto più difficile a chi vuole craccare un software lo troverebbero!
Per quanto riguarda Microsoft, è vero che la maggior parte degli introiti derivano dalle licenze oem, ma è anche vero che se buona parte di quelli che utizzano Windows pirata iniziassero ad usare Linux, quest'ultimo avrebbe una decisa maggiore diffusione, divenendo più appetibile anche per l'utente medio, alla lunga molti comincerebbero a rinuciare a windows preinstallato.............
Se davvero avessero interesse ad eliminare la pirateria, un sistema per rendere la vita molto più difficile a chi vuole craccare un software lo troverebbero!
Un sistema operativo è fatto per far girare le applicazioni, ed è tutto da dimostrare che chi utilizza Windows piratato passerebbe a Linux, anche perché ripeto, una licenza di Windows 7 costa relativamente poco.
Tra l'altro faccio presente che molto spesso è anche colpa di chi assembla i PC, che anziché montare al cliente una copia di Windows originale monta una copia piratata, per cui sarebbe da capire chi è che compie effettivamente il reato.
lonewo|_f
19-08-2011, 11:54
Se fai due calcoli scoprirai che la maggior parte degli introiti di Microsoft, per quanto riguarda Windows, deriva da licenze OEM, quindi abbinate con i PC venduti, dunque copie legali.
vendute ad un prezzo estremamente basso, mentre se uno si assembla il pc la copia OEM la paga parecchio (80 euro la versione inutile, 110 quella un pelo più utile e 150 quella utile). io 100/150 euro di disposable income non li ho (per ogni pc oltretutto, quindi 200/300...)
E' chiaro che Microsoft preferisce comunque avere il 90% del mercato a costo di un 10% che pirata, piuttosto che regalare quel 10% alla concorrenza (Apple o Linux che sia), questo perché un utente Windows è più facile che compri altri prodotti Microsoft, mentre un utente Linux o Apple lo farà più difficilmente.
Dopodiché credo che gli utenti fidelizzati Microsoft continuerbbero comunque ad usare Windows, mentre quelli che passerebbero a Linux IMHO sarebbero comunque pochi.
più che altro se il 10-15-nonsochenumero% di utenti che piratano utilizzassero altri sistemi operativi gratuiti windows non sarebbe più lo standard richiesto ovunque, da scuole a uffici.
IMHO nessuno pirata per necessità, la maggior parte di coloro che lo fanno lo fanno per abitudine e perché è molto facile farlo.
non so quanti soldi entrino nella tua famiglia, ma qua non avanza praticamente nulla, e non sprechiamo soldi
PS
per il discorso dei negozianti che mettono windows non originale non credo lo spaccino per originale, secondo te se a qualcuno chiedi "vuoi questo pc a 500 euro o lo vuoi a 600 euro con win originale" cosa credi che il 90% della popolazione risponderebbe?
vendute ad un prezzo estremamente basso, mentre se uno si assembla il pc la copia OEM la paga parecchio (80 euro la versione inutile, 110 quella un pelo più utile e 150 quella utile). io 100/150 euro di disposable income non li ho (per ogni pc oltretutto, quindi 200/300...)
Purtroppo le versioni Family Pack le hanno fatte solo in America, con meno di 150$ avevi a disposizione 3 licenze.
Non metto in dubbio che una politica dei prezzi più aggressiva sarebbe auspicabile, tuttavia Microsoft continua a vendere benissimo così e probabilmente si è fatta bene i suoi calcoli se tiene le licenze a quelle cifre.
più che altro se il 10-15-nonsochenumero% di utenti che piratano utilizzassero altri sistemi operativi gratuiti windows non sarebbe più lo standard richiesto ovunque, da scuole a uffici.
Mah, credo che lo standard per lo scambio di documenti dovrebbe essere il PDF ora come ora, il programma (e il sistema) con cui lo faccio dovrebbe essere affare mio...
Comunque il mercato dei PC è destinato inevitabilmente a contrarsi per via delle varie declinazioni mobili (netbook, notebook e tablet), quindi assumerà sempre meno peso.
Microsoft lo sa, per questo sta cercando di correre ai ripari con Windows 8.
non so quanti soldi entrino nella tua famiglia, ma qua non avanza praticamente nulla, e non sprechiamo soldi
Non navigo certo nell'oro, ma ripeto, chi pirata tipicamente non lo fa per necessità, o comunque coloro che lo fanno per necessità sono una piccola minoranza.
PS
per il discorso dei negozianti che mettono windows non originale non credo lo spaccino per originale, secondo te se a qualcuno chiedi "vuoi questo pc a 500 euro o lo vuoi a 600 euro con win originale" cosa credi che il 90% della popolazione risponderebbe?
Ma infatti il problema è il negoziante che fa quella domanda, quando la questione non dovrebbe neanche porsi.
La domanda corretta dovrebbe essere "vuoi Windows?".
Solo in un mondo ideale.
Pier2204
19-08-2011, 15:41
La domanda da porsi forse è un'altra.
In Italia la percentuale di copie pirata è molto più alta di paesi come l'Inghilterra e la Germania, questo cosa significa?
Siamo più poveri oppure è effettivamente un fattore culturale?
altro esempio..
In Italia la "furbizia" è espressione culturale?, evadere le tasse fa parte di questa cultura che premia il furbo a discapito dell'onesto?
Un paese di "furbi" può essere un paese prospero?
lonewo|_f
19-08-2011, 16:41
La domanda da porsi forse è un'altra.
In Italia la percentuale di copie pirata è molto più alta di paesi come l'Inghilterra e la Germania, questo cosa significa?
Siamo più poveri oppure è effettivamente un fattore culturale?
tassazione oppressiva (tanto il dato ufficiale che dovrebbe essere 42% lo tirano fuori contando come gdp anche la parte che non paga le tasse, la tassazione reale è ben più alta, alcuni dicono 50.2%). secondo alcuni osservatori stranieri le tasse che abbiamo sono troppo alte per essere pagate completamente, dato che sono state create sparando "a pallettoni" per cercare di far pagare qualcosa anche agli evasori, se una persona va a pagarle proprio tutte in busta rimane solo l'essenziale per vivere. se ci aggiungi anche il fatto che per pagare le tasse devi pagare una persona che ti calcoli quante tasse devi pagare (ok, in parte han risolto questo semplificando un po' negli ultimi anni) arriviamo all'assurdo.
includici anche leggi non proprio equilibrate (decreto urbani del 2004 dove vendere è equiparato a scambiare e cose del genere), giusto ieri parlando di qualche legge locale mi sono sentito dire per l'ennesima volta "gotta love silly rules" :asd:
altro esempio..
In Italia la "furbizia" è espressione culturale?, evadere le tasse fa parte di questa cultura che premia il furbo a discapito dell'onesto?
Un paese di "furbi" può essere un paese prospero?
semplicemente all'estero la gente lo fa ma con mentalità diversa...
devo forse ricordare che la scena iso (quindi giochi e appz) comprende solo due sezioni, quella tedesca e quella inglese (con i nordici inclusi), gli italiani, da quel poco che so, si contano sulla punta delle dita :)
PS
@ warduck
non parlavo di ms office, parlo del fatto che windows è considerato il sistema operativo standard, e se ti chiedono se sai usare un pc vogliono dire "sai usare windows?". se quel 10% (nei paesi più poveri moltissimi di più, basti pensare alle copie di win7 piratate con scatola similvera vendute in cina) usasse software libero windows perderebbe quello status che al momento detiene
lonewo|_f
20-08-2011, 14:55
aggiungerei anche questa notizia
http://falkvinge.net/2011/08/19/piratenpartei-berlin-on-final-approach-to-election-victory/
secondo questo sondaggio il piratenpartei in Germania potrebbe raggiungere la quota di voti necessaria per entrare in parlamento (5%), alla faccia del fatto che "è in italiache piratiamo"
fraussantin
20-08-2011, 15:54
aggiungerei anche questa notizia
http://falkvinge.net/2011/08/19/piratenpartei-berlin-on-final-approach-to-election-victory/
secondo questo sondaggio il piratenpartei in Germania potrebbe raggiungere la quota di voti necessaria per entrare in parlamento (5%), alla faccia del fatto che "è in italiache piratiamo"
il che ti fa capire che in germania almeno il 5 % delle persone e' piu interessato a scaricarsi un po di robetta che a risolvere i disastrosi problemi economici che sta affrontando l'europa che certamente ci costano piu di qualche giochetto o qualche canzoncina.
lonewo|_f
20-08-2011, 17:12
il che ti fa capire che in germania almeno il 5 % delle persone e' piu interessato a scaricarsi un po di robetta che a risolvere i disastrosi problemi economici che sta affrontando l'europa che certamente ci costano piu di qualche giochetto o qualche canzoncina.
mica si tratta di un partito senza programma e con un solo scopo, a quanto ne so (almeno le sezioni del nord europa, non mi sono mai interessato dell'italia) hanno un programma politico ben chiaro e possono facilmente entrare in coalizioni con altri partiti. oltretutto fornisce una valida alternativa a chi non vuole votare gli attuali partiti non sentendosi rappresentato ;)
fraussantin
20-08-2011, 18:46
chmica si tratta di un partito senza programma e con un solo scopo, a quanto ne so (almeno le sezioni del nord europa, non mi sono mai interessato dell'italia) hanno un programma politico ben chiaro e possono facilmente entrare in coalizioni con altri partiti. oltretutto fornisce una valida alternativa a chi non vuole votare gli attuali partiti non sentendosi rappresentato ;)
qui si entra in un ot politico e polemico , ma lo metto al pari del partito dei verdi o dei "fumati" o dei protettori dei consumatori ecc ecc.
un partito deve avere come primo interesse il lato economico del paese e quello sociale.
tutte le altre cosette (o che siano importanti o che non lo siano) devo stare in secondo piano.
questi partiti li vedo validi soltanto per accaparrasi un po di finanziamenti vari e se tutto va bene un paio di "seggiole" che rendono un bello stipendio.
il guaio è che spesso ( in genere accade a sinistra) portano via voti al partito principale facendo vincere il lato opposto.
apparte tutto piratare è illegale , sei daccordo??
se io facessi un partito del furto dove legalizzerei le rapine in banca o le truffe , pensi che non otterrei piu del 5 % dei voti??
ma cmq non è giusto lo stesso.
piuttosto impegnamoci a fare un comitato ( o come si chiama) per contrastare il sistema di vendita del software e il controllo dei prezzi , e pure i limiti delle licenze!!
se mi vendi un sw , quella copia deve essere mia , e me la devo vedere , ascoltare usare , dove mi pare, quanto mi pare e farmici (per me) tutte le copie che mi pare, e se invito a casa mia 15 amici a vedere un film non devo copiere reato.se un game in uk costa 30 euro ad day one perche in italia costa 50 dove la vita è meno cara??
questo meriterebbe di essere inserito in un programma elettorale , non rubare ai ricchi perche sono povero.(anche se non nego che se lo meritano)
lonewo|_f
20-08-2011, 19:54
il guaio è che spesso ( in genere accade a sinistra) portano via voti al partito principale facendo vincere il lato opposto.
se invece si associano ad un partito con idee compatibili sulle parti economiche/sociali possono fare una coalizione. come i verdi da te citati che se ben ricordo stavano in coalizione con altri partiti.
apparte tutto piratare è illegale , sei daccordo??
so solo che la BSA negli scorsi 20 anni ha spinto tanto perché la pirateria, cosa naturale e diffusissima nei decenni passati, rovinava la loro idea che il software doveva essere un business per svuotarci allegramente le tasche, dubito che la gente (chiamalo popolo, volk, o come vuoi) preferisca il sistema che la bsa e i loro amichetti dell'audiovideo vorrebbero farci mandar giù a forza rispetto alla pirateria rampante
quindi, con le leggi in questo momento in vigore se lo fai finisci legato (e/o multato)
fraussantin
20-08-2011, 20:06
se invece si associano ad un partito con idee compatibili sulle parti economiche/sociali possono fare una coalizione. come i verdi da te citati che se ben ricordo stavano in coalizione con altri partiti.
so solo che la BSA negli scorsi 20 anni ha spinto tanto perché la pirateria, cosa naturale e diffusissima nei decenni passati, rovinava la loro idea che il software doveva essere un business per svuotarci allegramente le tasche, dubito che la gente (chiamalo popolo, volk, o come vuoi) preferisca il sistema che la bsa e i loro amichetti dell'audiovideo vorrebbero farci mandar giù a forza rispetto alla pirateria rampante
quindi, se oggi lo fai, finisci legato (e/o multato)
appunto: invece di lottare per una cosa ovviamente illegale ed impronibile ( se il p2p divenisse legale e nessuno pagasse piu per i contenuti multimedialichi ci investirebbe piu??) lottiamo per un diritto d'autore piu onesto e meno truffaldino.
in primis quello sulle medicine dove farmaci nuovi brevettatti per curare malattie come cancro o sclerosi o altre malattie vengono venduti 100 volte il loro valore ( anche 5000€ a scatola) e ovviamente non vengono inseriti nelle liste dei medicinali necessari per la sopravvivenza.
giusto un compenso per chi crea ma nn approfittiamocene!!
daltra parte neppure e giusto prendersi le creazioni ( in tutti i campi ) gratis. altrimenti smettono di creare e si ferma il mondo.
frankdan
15-10-2011, 22:19
Salve amici.
Incuriosito dalla discussione,consapevole che esistono delle leggi già emanate dai parlamenti in alcuni Stati (in altri ancora in discussione),ma soprattutto conscio della criticità del problema dal punto di vista economico per le tantissime software houses (a partire da colossi del settore, fino alle più piccole case sviluppatrici,che comunque a questi colossi devono "appoggiarsi" per far funzionare i softwares di loro creazione),tento di darvi la mia personale interpretazione del "problema" pirateria (capirete subito perché ho messo il termine problema tra virgolette).
Per esporvi la mia opinione userò una storiella.I nomi dei protagonisti sono di pura fantasia.
Nick,Franz e Alex,3 programmatori che lavorano presso la Megasoft,colosso informatico mondiale che detiene il 90% della quota del mercato dei sistemi operativi,ricevono l'incarico dal CEO dell'azienda di sviluppare un nuovo sistema operativo da commercializzare.
Nick,Franz e Alex si mettono al lavoro.Si chiudono in stanza,progettano il nuovo sistema operativo e includono in esso un sistema anticopia per evitare che il nuovo sistema venga piratato.Un sistema anticopia che solo loro tre conoscono a fondo.Magari basato su di un algoritmo che,che ne so,impedisca l'attivazione del sistema già al primo avvio,crittografando il nome di chi usa il computer in modo tale che ogni lettera del nome utente venga convertita nella decima lettera successiva e che ogni lettera convertita venga sommata al codice ASCII della lettera "C" di cane.(Questi termini tecnici un pochino li conosco perché ho un'infarinatura di linguaggio C).Un algoritmo di protezione che solo loro 3 hanno pensato,e che,logicamente,avrebbero interesse a non diffondere per evitare il crackaggio del sistema.
Dopo 3 mesi il sistema operativo viene crackato.
Come mai,ci si chiede ? :eek:
Le possibili spiegazioni sono 2:
1) Nick,oppure Franz,oppure Alex ha svelato ad altri il segreto dell'algoritmo di crittografia.Dandosi,come si suol dire, "la zappa sui piedi" e facendo perdere enormi (potenziali) profitti alla Megasoft.
2) Nick,Franz e Alex,mentre pensavano e sviluppavano l'algoritmo,parlando tra loro,venivano spiati da qualcuno (o da più di uno).
Quindi si tratta o di ingenuità dei 3 programmatori,oppure di spionaggio industriale.
Il signor Steven,CEO dell'azienda,che oltre ad un notevole potere economico può ovviamente anche fare pressioni di tipo politico sui governi,comincia a lamentarsi della situazione.Ne nasce un dibattito a livello politico ed economico.E si decidono leggi contro la pirateria che colpiscono il semplice consumatore.L'utente ignaro,che magari sente parlare di file sharing anche dal vicino di casa,oppure apprende l'esistenza dei programmi P2P dal giornaletto che compra in edicola.
Vi pare giusto tutto questo ???
Mi interessa sapere come la pensate.
frankdan
16-10-2011, 08:34
E aggiungo una ulteriore considerazione.
La Megasoft (solito nome di fantasia che già ho citato prima) si accorge,periodicamente,delle varie cracks che circolano in rete.
Ha sicuramente i mezzi tecnici per creare e distribuire patches che vadano a verificare,quando il comune utente si connette ad internet, se il sistema che sta usando è originale oppure no.Potrebbe verificarne l'originalità,in sostanza.Ma non lo fa.Oppure lo fa,in modo molto strano : ti scrive a chiare lettere,negli aggiornamenti automatici,che la tale patch,rilasciata il tale giorno,serve a combattere la contraffazione del software.Così se hai il s.o. originale,scarichi quella patch.Se invece ce l'hai crackato (e capisci l'italiano) ovviamente eviti di scaricarla.Perché tutto questo ?
Perché se il Pincopallino qualunque scarica,da non so dove,il sistema operativo crackato,e poi magari compra giochi e programmi originali da altre software houses,comunque la Megasoft si arricchisce.
Grazie alle royalties che le software houses pagano a Megasoft per rendere il gioco o il programma di turno compatibile con quel sistema operativo.Tutto qua.
Gatsu_1985
17-10-2011, 11:16
qui si entra in un ot politico e polemico , ma lo metto al pari del partito dei verdi o dei "fumati" o dei protettori dei consumatori ecc ecc.
un partito deve avere come primo interesse il lato economico del paese e quello sociale.
tutte le altre cosette (o che siano importanti o che non lo siano) devo stare in secondo piano.
questi partiti li vedo validi soltanto per accaparrasi un po di finanziamenti vari e se tutto va bene un paio di "seggiole" che rendono un bello stipendio.
il guaio è che spesso ( in genere accade a sinistra) portano via voti al partito principale facendo vincere il lato opposto.
apparte tutto piratare è illegale , sei daccordo??
se io facessi un partito del furto dove legalizzerei le rapine in banca o le truffe , pensi che non otterrei piu del 5 % dei voti??
ma cmq non è giusto lo stesso.
piuttosto impegnamoci a fare un comitato ( o come si chiama) per contrastare il sistema di vendita del software e il controllo dei prezzi , e pure i limiti delle licenze!!
se mi vendi un sw , quella copia deve essere mia , e me la devo vedere , ascoltare usare , dove mi pare, quanto mi pare e farmici (per me) tutte le copie che mi pare, e se invito a casa mia 15 amici a vedere un film non devo copiere reato.se un game in uk costa 30 euro ad day one perche in italia costa 50 dove la vita è meno cara??
questo meriterebbe di essere inserito in un programma elettorale , non rubare ai ricchi perche sono povero.(anche se non nego che se lo meritano)
Quoto in tutto e per tutto.
Ed aggiungo (facendo un po' di ot) che se tali partiti venissero eliminati forse pagheremmo un po' meno tasse... e magari avremmo più soldi per comprare licenze originali che costerebbero meno.
se invece si associano ad un partito con idee compatibili sulle parti economiche/sociali possono fare una coalizione. come i verdi da te citati che se ben ricordo stavano in coalizione con altri partiti.
Infatti, sono quelli che nel 2006 aiutarono Prodi a vincere le elezioni e neanche un anno dopo, siccome non gli legalizzavano la marijuana, hanno fatto cadere il governo :doh: Per fare una COALIZIONE bisogna avere gli STESSI OBIETTIVI, li il solo obiettivo comune era battere la destra...
Ma la politica non è materia da trattare qui...
E si decidono leggi contro la pirateria che colpiscono il semplice consumatore.L'utente ignaro,che magari sente parlare di file sharing anche dal vicino di casa,oppure apprende l'esistenza dei programmi P2P dal giornaletto che compra in edicola.
Vi pare giusto tutto questo ???
In quale modo le leggi ledono il consumatore? A me finora non hanno fatto ingiuste multe per contraffazione, ne pago tasse in più, ne tantomeno tali leggi hanno fatto levitare i prezzi delle licenze.
Quello che realmente lede al consumatore è il semplice fatto che le tasse fanno aumentare il prezzo del sw, già magari alto di suo, e che una volta fatta la spesa possa utilizzare quel sw in maniera "limitata". Al consumatore lede che dal passaggio da lira ad euro non ci sia stato un calmiere che controllasse la conversione dei prezzi, e si è ritrovato a pagare quello che costava 1000 lire un €, ovvero il doppio, ma ci sia stato SOLO sugli stipendi, infatti quelli che prima prendevano 2 milioni di lire (e facevano un degna vita) al mese, si ritrvano con 900€ mensili (perchè hanno pure arrotondato per difetto), che non hanno nemmeno, per quanto detto sopra, lo stesso "potere d'acquito". Ma qui non stiamo discutendo nemmeno di economia...
E aggiungo una ulteriore considerazione.
La Megasoft (solito nome di fantasia che già ho citato prima) si accorge,periodicamente,delle varie cracks che circolano in rete.
Ha sicuramente i mezzi tecnici per creare e distribuire patches che vadano a verificare,quando il comune utente si connette ad internet, se il sistema che sta usando è originale oppure no.Potrebbe verificarne l'originalità,in sostanza.Ma non lo fa.Oppure lo fa,in modo molto strano : ti scrive a chiare lettere,negli aggiornamenti automatici,che la tale patch,rilasciata il tale giorno,serve a combattere la contraffazione del software.Così se hai il s.o. originale,scarichi quella patch.Se invece ce l'hai crackato (e capisci l'italiano) ovviamente eviti di scaricarla.Perché tutto questo ?
Perché se il Pincopallino qualunque scarica,da non so dove,il sistema operativo crackato,e poi magari compra giochi e programmi originali da altre software houses,comunque la Megasoft si arricchisce.
Grazie alle royalties che le software houses pagano a Megasoft per rendere il gioco o il programma di turno compatibile con quel sistema operativo.Tutto qua.
Si è già detto parecchie volte durante la discussione che a loro fa comodo lasciare che quella minima percentuale di sw piratato circoli piuttosto che farlo passare alla concorrenza...
lonewo|_f
15-01-2012, 23:20
@ frankdan due mesi in ritardo:
non tieni conto della possibilità che qualche gruppo abbia deciso di craccare il suddetto programma studiando come funziona la protezione e aggirandola
Gatsu_1985
16-01-2012, 23:20
non tieni conto della possibilità che qualche gruppo abbia deciso di craccare il suddetto programma studiando come funziona la protezione e aggirandola
Secondo me le due "parti" sono fortemente correlate... Qualcuno si "lascia sfuggire" la falla nel sistema e qualcun altro mette a punto la crack..
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