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View Full Version : Filtro anti-pirateria di Google, buona l'efficacia, ma a che fine?


Redazione di Hardware Upg
14-07-2011, 13:31
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/filtro-anti-pirateria-di-google-buona-l-efficacia-ma-a-che-fine_37734.html

Il filtro anti-pirateria che mette il blocco ad alcune chiavi di ricerca direttamente legate a contenuti protetti dal diritto d'autore dimostra di funzionare molto bene, ma a quale scopo?

Click sul link per visualizzare la notizia.

anac
14-07-2011, 13:35
mi sembra molto scorretto il comportamento di google dato che questo e' un chiaro esempio di censura !!!!

nudge
14-07-2011, 13:38
Beh innanzitutto poca fatica ad implementare una "blacklist" nell'algoritmo di ricerca..e poi credo siano la minima parte le persone che, cercando file torrent, scrivani direttamente su Google..senza offesa, penso lo facciano solo i cosiddetti neofiti o "incapaci" di usare pc.
Ricordo che tutti i siti che ospitano file torrent hanno un form di ricerca interno, addirittura esiste un programma stand-alone per pc che ricerca torrent su una buona parte dei portali di download.
Quindi se questo è l'inizio ben venga, ma non può essere che la punta dell'iceberg per contrastare la pirateria, la quale non troverà mai un punto di fine, proprio perché sono in troppi a sostenerla.

piererentolo
14-07-2011, 13:39
mi sembra molto scorretto il comportamento di google dato che questo e' un chiaro esempio di censura !!!!

:D cosa centra la censura? se vuoi cercare "Harry Potter link megaupload" google la ricerca la fa' comunque semplicemente non appare nell'istant search.
Un po' come se tu digitassi "Gatti" mi sembrerebbe squallido se nell'istant search comparisse "come affogarli in fiume"

dav1deser
14-07-2011, 13:40
edit

Darkon
14-07-2011, 13:43
Oltre a essere un chiaro esempio di censura avviene in maniera totalmente oscura all'utente che non viene avvisato che ci sono tali filtri attivi.

Senza contare che in questo modo google può decidere in autonomia le parole chiavi delle ricerche e di fatto indirizzare l'utente sui siti che gradisce e il passo verso una lauta ricompensa (per google) è breve.

Un atto VERGOGNOSO.

Infine si va a inficiare anche il pricipio per cui su megaupload come nei torrent ci sono anche centinaia di contenuti legalmente condivisi e questa censura invece presuppone che invece quelle parole si riferiscano alla sola pirateria.

Insomma una emerita cavolata sotto tutti i punti di vista nel migliore dei casi e un pericoloso abuso nei peggiori.

Rubberick
14-07-2011, 13:49
e se io stessi cercando "ubuntu torrent" ? xD

WarDuck
14-07-2011, 13:55
Oltre a essere un chiaro esempio di censura avviene in maniera totalmente oscura all'utente che non viene avvisato che ci sono tali filtri attivi.

Senza contare che in questo modo google può decidere in autonomia le parole chiavi delle ricerche e di fatto indirizzare l'utente sui siti che gradisce e il passo verso una lauta ricompensa (per google) è breve.

Un atto VERGOGNOSO.

Infine si va a inficiare anche il pricipio per cui su megaupload come nei torrent ci sono anche centinaia di contenuti legalmente condivisi e questa censura invece presuppone che invece quelle parole si riferiscano alla sola pirateria.

Insomma una emerita cavolata sotto tutti i punti di vista nel migliore dei casi e un pericoloso abuso nei peggiori.

Sono sicuro che si potrebbe facilmente dimostrare che il 90% degli accessi a quei siti sono per visualizzare e/o scaricare materiale protetto da copyright.

Morphina19
14-07-2011, 14:00
Sono sicuro che si potrebbe facilmente dimostrare che il 90% degli accessi a quei siti sono per visualizzare e/o scaricare materiale protetto da copyright.

E come la mettiamo con il restante 10% degli accessi?

Darkon
14-07-2011, 14:01
Mai asserito il contrario.

Ma potrei dirti che nella tua città il 90% delle auto traffico permettendo non rispetta il limite dei 50Km/h quindi sai che faccio.... cancello la tua città dalle mappe e consiglio alla gente di passare altrove.

Pensi che risolverebbe il problema? Che sarebbe di aiuto o utile?

O piuttosto è facile che ciò serva a indirizzare verso dove chi progetta il navigatore vuole che passi?

ErMejo
14-07-2011, 14:02
e se io stessi cercando "ubuntu torrent" ? xD

Probabilmente non lo troverebbe perchè è illegale ;)

Stevejedi
14-07-2011, 14:08
più andiamo avanti più si avvicina il 1984...

nico88_bt
14-07-2011, 14:21
e se io stessi cercando "ubuntu torrent" ? xD

non fai prima a scaricarlo dal sito ufficiale?

St1ll_4liv3
14-07-2011, 14:35
Sareste contenti se vi mettessero un limitatore di velocità, in modo che la vostra automobile non possa superare i 50km/h in città e i 130 in autostrada, oppure vi sentireste un attimino oppressi e non liberi di scegliere?

Ecco, io sono contro ogni forma di censura. Sono contro il fatto che non si aprano siti come bitjunkie, bet365, piratebay etc etc etc.

Semplicemente perchè misure di questo tipo denotano due cose:
1) Assenza di libertà. Devo poter essere libero di scegliere se accedere e scaricare oppure no. Se lo faccio in maniera illegale, è giustissimo che io sia punito. Ma devo poterlo fare.
2) Un enorme fallimento sociale, istituzionale e culturale. Il non riuscire ad eliminare le cause che portano ad un determinato comportamento significa due cose. O lo Stato (inteso come istituzione nel suo complesso) è completamente incapace di adempiere ai suoi doveri, alla stregua di un insegnante incapace di insegnare a leggere e scrivere, oppure il comportamento di fondo non è sbagliato e qualcosa deve cambiare, a monte.

Io personalmente sono favorevole ad una completa liberalizzazione del p2p. Scaricare film e musica a mio avviso dovrebbe essere completamente legale. O meglio, il libero download di musica e film (per uso personale, ovviamente), dovrebbe essere condizionato, magari, ad una tassa annuale da pagare, e i proventi dovrebbero essere interamente devoluti al FUS (fondo unico per lo spettacolo). Se mettessero una tassa simile da, per es, 200 euro, sarei il primo a pagarla volentieri.

E' assurdo e ridicolo cercare di contrastare un fenomeno simile, nel 2011.
Inoltre, la visione di film e l'ascolto della musica possono benissimo essere considerati alla stregua di un arricchimento culturale personale, che dovrebbe essere garantito a chiunque, come se fosse un diritto universale.

A chi ritiene che questo meccanismo finisce per danneggiare il mercato, rispondo: dipende.
Le grandi star della musica si arricchiscono indipendentemente dai cd venduti. I mezzi di comunicazione sono cambiati, eppure i pienoni ai concerti si fanno sempre. Se la tua canzone fa 20 milioni di ascolti su Youtube, sei una star a tutti gli effetti, anche se non hai venduto nemmeno un cd. E non ho memoria di cantanti famosi che facciano la fame. Anzi, mi sembra che diventino via via sempre più ricchi.
Idem per i film: il mercato continuerebbe tranquillamente ad esistere, perchè la gente continuerebbe ad andare al cinema. Le star di hollywood continuerebbero a guadagnare milioni di euro a film, idem registi e produttori. A loro non frega nulla se uno il film se lo scarica.

Coloro che, apparatenemente, ne uscirebbero danneggiati, sono i piccoli produttori, scrittori, cantanti e registi. Insomma, quelli emergenti.
Ma se gli stessi godessero interamente dei proventi derivanti dalla tassa di cui sopra, sono sicuro che la situazione si capovolgerebbe. Pensate quanto potrebbe crescere il fondo unico per lo spettacolo, se coloro che scaricano musica (milioni e milioni di persone) pagassero una tassa da 200 euro all'anno per poterlo fare liberamente. Significherebbe un enorme aumento dei finanziamenti pubblici allo spettacolo.

In pratica sarebbero contenti tutti: gli utenti potrebbero scaricare musica e film liberamente; i grandi nomi del cinema e della musica, continuerebbero a macinare milioni e milioni di euro come sempre...e gli artisti emergenti vedrebbero enormemente aumentare le proprie possibilità grazie ai finanziamenti pubblici.


Questo ragionamento non si applica al download illegale di software e giochi, ovviamente. Che non ammette giustificazioni, in quanto la relativa fruizione - a mio avviso - non può in alcun modo essere considerata "consumo culturale".

WarDuck
14-07-2011, 14:38
Mai asserito il contrario.

Ma potrei dirti che nella tua città il 90% delle auto traffico permettendo non rispetta il limite dei 50Km/h quindi sai che faccio.... cancello la tua città dalle mappe e consiglio alla gente di passare altrove.

Pensi che risolverebbe il problema? Che sarebbe di aiuto o utile?

O piuttosto è facile che ciò serva a indirizzare verso dove chi progetta il navigatore vuole che passi?

E' il discorso che facevo nell'altro topic, quello relativo ad NGI e Fastweb...

Di chi è la vera reponsabilità del reato?

Non solo devi multare chi sgarra, ma anche chi eventualmente chiude un'occhio o chi non vigila a dovere...

Chiudere l'accesso a tutti ovviamente non è la soluzione, ma bisogna accettare a quel punto che vengano fatti controlli più accurati e/o multe a chi sgarra.

E sono sicuro che da buoni italiani tireremmo fuori l'ennesima scusa, magari appellandoci alla violazione della privacy.

quiete
14-07-2011, 14:47
e se volessi cercare notizie riguardanti i torrenti in gran bretagna? ... mi sono già autopunito per quello che ho detto...

Seclet
14-07-2011, 14:50
Mi vergogno per google

RR2
14-07-2011, 14:59
più andiamo avanti più si avvicina il 1984...

La Apple presenterà il Macintosh? :)

Dai ma basta con 'ste paranoie... o ti scoccia anche che motori di ricerca e ISP blocchino i siti pedopornografici? Un conto è la Cina che filtra tutto quello che riguarda il Tibet, altro è contrastare (inutilmente) quello che, ci piaccia o no, è illegale...


@ St1ll_4liv3
"Inoltre, la visione di film e l'ascolto della musica possono benissimo essere considerati alla stregua di un arricchimento culturale personale, che dovrebbe essere garantito a chiunque, come se fosse un diritto universale."

Già ma se nessuno PAGA nessuno farà più musica ne film, e stai tranquillo che anche se ci fosse una "una tantum" da 200 euro chi scarica gratis continuerà a scaricare gratis anche se costasse 20 euro all'anno. Il problema di fondo è NOSTRO, della nostra mentalità dell'essere più *furbi* degli altri...

PS. "E non ho memoria di cantanti famosi che facciano la fame."
Cioè, secondo te uno che è bravo deve pure fare la fame o guadagnare come uno scarso?

Tu lavori? Gratis o ti pagano?

birmarco
14-07-2011, 15:01
E' da poco prima che iniziassero le notizie su Google+ che Google fa sempre più cag**e. Ma ora sta veramente decadendo. Sta applicando la censura sempre più!

Come nella news dell'altro giorno sulla ricerca bloccata in Facebook/Tweeter o qualcosa di simile (cmq social network concorrenti) il tutto per incentivare Google+.

Ora che stanno evolvendo YouTube e GUARDA CASO vogliono inserire contenuti a pagamento ecco che tac! La pirateria è diventata scomoda... perchè non eliminarla con una bella censura.

Rimane cmq cercabile ma ora il trend è fare le ricerche che ti propone Google perchè bisogna scrivere di meno, sono le ricerche più frequenti ed è più facile che sia la ricerca migliore.

Ok che sono quelli "con meno dimestichezza nell'uso del PC" a cercare materiale pirata così però è anche vero che una buona parte di utenti è così e si lascerà ingannare.

Il problema è che torrent, MegaUpload, ecc... non sono parole pirata. Come è già stato fatto notare poco fa i torrent vengono usati spesso dalle comunità opensource come mezzo per rendere disponibili iso di Linux o usati anche da siti che non dispongono di banda sufficiente per ospitare i download.

Altra cosa MegaUpload NON E' UN SITO DI PIRATERIA! E' un sito di hosting file! E c'è chi ha fatto un account su quel sito solo per fare upload come il sottoscritto. E' discriminazione verso un servizio commerciale LEGALE.

Google l'ho sempre usato come homepage su tutti i PC, cellulare ecc... e ho pure l'account. Ma ora mi sta scadendo troppo... è già qualche giorno che uso Bing, è pressapoco simile e si discosta da google solo per alcune ricerche minori.

Se Google non migliora non torno più indietro. Il passo per filtrare contenuti a loro scomodi è il prossimo e nessuno mi garantisce che non sia già così.

Darkon
14-07-2011, 15:04
A me pagano meno di 2.000€ al mese.

Sei un bravo cantante? Un ottimo cantante? 10.000€ al mese mi pare una retribuzione oltremodo generosa.

Tutto il resto IMHO è semplicemente un furto e un cantante medio (bada bene MEDIO) guadagna abbastanza per fare 10.000€ al mese fino alla fine della sua vita senza nemmeno arrivare mai a chissà quali vette di popolarità.

tiziano88
14-07-2011, 15:08
Sareste contenti se vi mettessero un limitatore di velocità, in modo che la vostra automobile non possa superare i 50km/h in città e i 130 in autostrada, oppure vi sentireste un attimino oppressi e non liberi di scegliere?

Ecco, io sono contro ogni forma di censura. Sono contro il fatto che non si aprano siti come bitjunkie, bet365, piratebay etc etc etc.

Semplicemente perchè misure di questo tipo denotano due cose:
1) Assenza di libertà. Devo poter essere libero di scegliere se accedere e scaricare oppure no. Se lo faccio in maniera illegale, è giustissimo che io sia punito. Ma devo poterlo fare.
2) Un enorme fallimento sociale, istituzionale e culturale. Il non riuscire ad eliminare le cause che portano ad un determinato comportamento significa due cose. O lo Stato (inteso come istituzione nel suo complesso) è completamente incapace di adempiere ai suoi doveri, alla stregua di un insegnante incapace di insegnare a leggere e scrivere, oppure il comportamento di fondo non è sbagliato e qualcosa deve cambiare, a monte.

Io personalmente sono favorevole ad una completa liberalizzazione del p2p. Scaricare film e musica a mio avviso dovrebbe essere completamente legale. O meglio, il libero download di musica e film (per uso personale, ovviamente), dovrebbe essere condizionato, magari, ad una tassa annuale da pagare, e i proventi dovrebbero essere interamente devoluti al FUS (fondo unico per lo spettacolo). Se mettessero una tassa simile da, per es, 200 euro, sarei il primo a pagarla volentieri.

E' assurdo e ridicolo cercare di contrastare un fenomeno simile, nel 2011.
Inoltre, la visione di film e l'ascolto della musica possono benissimo essere considerati alla stregua di un arricchimento culturale personale, che dovrebbe essere garantito a chiunque, come se fosse un diritto universale.

A chi ritiene che questo meccanismo finisce per danneggiare il mercato, rispondo: dipende.
Le grandi star della musica si arricchiscono indipendentemente dai cd venduti. I mezzi di comunicazione sono cambiati, eppure i pienoni ai concerti si fanno sempre. Se la tua canzone fa 20 milioni di ascolti su Youtube, sei una star a tutti gli effetti, anche se non hai venduto nemmeno un cd. E non ho memoria di cantanti famosi che facciano la fame. Anzi, mi sembra che diventino via via sempre più ricchi.
Idem per i film: il mercato continuerebbe tranquillamente ad esistere, perchè la gente continuerebbe ad andare al cinema. Le star di hollywood continuerebbero a guadagnare milioni di euro a film, idem registi e produttori. A loro non frega nulla se uno il film se lo scarica.

Coloro che, apparatenemente, ne uscirebbero danneggiati, sono i piccoli produttori, scrittori, cantanti e registi. Insomma, quelli emergenti.
Ma se gli stessi godessero interamente dei proventi derivanti dalla tassa di cui sopra, sono sicuro che la situazione si capovolgerebbe. Pensate quanto potrebbe crescere il fondo unico per lo spettacolo, se coloro che scaricano musica (milioni e milioni di persone) pagassero una tassa da 200 euro all'anno per poterlo fare liberamente. Significherebbe un enorme aumento dei finanziamenti pubblici allo spettacolo.

In pratica sarebbero contenti tutti: gli utenti potrebbero scaricare musica e film liberamente; i grandi nomi del cinema e della musica, continuerebbero a macinare milioni e milioni di euro come sempre...e gli artisti emergenti vedrebbero enormemente aumentare le proprie possibilità grazie ai finanziamenti pubblici.


Questo ragionamento non si applica al download illegale di software e giochi, ovviamente. Che non ammette giustificazioni, in quanto la relativa fruizione - a mio avviso - non può in alcun modo essere considerata "consumo culturale".

Come al solito HWupgrade riporta notizie con titoli faziosi e/o palesemente scorretti, e la grande maggioranza degli utenti che per fretta o altro non approfondiscono l'argomento si lasciano trascinare in politiche sterili sul fatto se sia giusto o sbagliato *censurare* alcune ricerche effettuate con Google. :muro:

Vorrei solo far notare come la limitazione esiste esclusivamente nella componente "istant" e "autocomplete" di Google, il che semplicemente vuol dire che se sto cercando "Avatar", Google *non mi suggerira'* di andare a cercare "Avatar download torrent" o "Avatar megaupload" etc.; ovviamente poi se uno cerca "Avatar download torrent" per conto suo, e' liberissimo di farlo, e ricevera' gli stessi risultati che avrebbe ricevuto normalmente! A me personalmente sembra un'iniziativa lodevole, dato che non limita affatto la liberta' degli utenti, e tutela chi invece puo' essere considerato parte lesa nel caso di download illegale di opere protette.

Itacla
14-07-2011, 15:10
E' da poco prima che iniziassero le notizie su Google+ che Google fa sempre più cag**e. Ma ora sta veramente decadendo. Sta applicando la censura sempre più!

Come nella news dell'altro giorno sulla ricerca bloccata in Facebook/Tweeter o qualcosa di simile (cmq social network concorrenti) il tutto per incentivare Google+.

Ora che stanno evolvendo YouTube e GUARDA CASO vogliono inserire contenuti a pagamento ecco che tac! La pirateria è diventata scomoda... perchè non eliminarla con una bella censura.

Rimane cmq cercabile ma ora il trend è fare le ricerche che ti propone Google perchè bisogna scrivere di meno, sono le ricerche più frequenti ed è più facile che sia la ricerca migliore.

Ok che sono quelli "con meno dimestichezza nell'uso del PC" a cercare materiale pirata così però è anche vero che una buona parte di utenti è così e si lascerà ingannare.

Il problema è che torrent, MegaUpload, ecc... non sono parole pirata. Come è già stato fatto notare poco fa i torrent vengono usati spesso dalle comunità opensource come mezzo per rendere disponibili iso di Linux o usati anche da siti che non dispongono di banda sufficiente per ospitare i download.

Altra cosa MegaUpload NON E' UN SITO DI PIRATERIA! E' un sito di hosting file! E c'è chi ha fatto un account su quel sito solo per fare upload come il sottoscritto. E' discriminazione verso un servizio commerciale LEGALE.

Google l'ho sempre usato come homepage su tutti i PC, cellulare ecc... e ho pure l'account. Ma ora mi sta scadendo troppo... è già qualche giorno che uso Bing, è pressapoco simile e si discosta da google solo per alcune ricerche minori.

Se Google non migliora non torno più indietro. Il passo per filtrare contenuti a loro scomodi è il prossimo e nessuno mi garantisce che non sia già così.

Scusami ma non hai capito un pò di cose:

1) Google non censura i risultati delle ricerche, ma semplicemente i suggerimenti.. non muore nessuno per questo, la ricerca se vuoi te la fà lo stesso.

2) Non è che google ha tolto twitter dai risultati perchè voleva censurarlo, ma semplicemente perchè per mettere twitter nei risultati deve pagare i diritti per milioni e milioni di dollari, cosa che ovviamente una volta messo online il proprio social network potrebbe non interessargli più come investimento, non credi?

3) Io scarico decine e decine di torrent di roba opensource, ma per farlo vado sempre sui siti del progetto... mi sembra la cosa più sensata. Stessa cosa per tutti i software non open, quando uno vuole comprarli dove va? Sul sito del progetto, mica su mediaupload.

Non si sta censurando un bel niente, si sta solo evitando di SUGGERIRE cose che nel 99% dei casi si tramutano in azioni illegali. Mi sembra normalissimo.

Akeela
14-07-2011, 15:16
A me pagano meno di 2.000€ al mese.

Beato te. Non prendo neanche 1000€ al mese...

Tornando In Topic, forse è tempo di usare un altro motore di ricerca.

Da tempo uso e consiglio di usare : https://duckduckgo.com/

birmarco
14-07-2011, 15:23
Scusami ma non hai capito un pò di cose:

1) Google non censura i risultati delle ricerche, ma semplicemente i suggerimenti.. non muore nessuno per questo, la ricerca se vuoi te la fà lo stesso.

2) Non è che google ha tolto twitter dai risultati perchè voleva censurarlo, ma semplicemente perchè per mettere twitter nei risultati deve pagare i diritti per milioni e milioni di dollari, cosa che ovviamente una volta messo online il proprio social network potrebbe non interessargli più come investimento, non credi?

3) Io scarico decine e decine di torrent di roba opensource, ma per farlo vado sempre sui siti del progetto... mi sembra la cosa più sensata. Stessa cosa per tutti i software non open, quando uno vuole comprarli dove va? Sul sito del progetto, mica su mediaupload.

Non si sta censurando un bel niente, si sta solo evitando di SUGGERIRE cose che nel 99% dei casi si tramutano in azioni illegali. Mi sembra normalissimo.

E' ad un passo dal bloccare direttamente la ricerca... si inizia così e poi... già di queste multinazionali mi fido poco.. poi quando il servizio diventa scadente e iniziano a censurare una bel ciao e addio. Un motore di ricerca deve cercare quello che gli dici e non quello che vuole lui

Beato te. Non prendo neanche 1000€ al mese...

Tornando In Topic, forse è tempo di usare un altro motore di ricerca.

Da tempo uso e consiglio di usare : https://duckduckgo.com/

E' un po' troppo sconosciuto e non analizza abbastanza ricerche per affinarsi ;)

Random81
14-07-2011, 15:30
Sareste contenti se vi mettessero un limitatore di velocità, in modo che la vostra automobile non possa superare i 50km/h in città e i 130 in autostrada, oppure vi sentireste un attimino oppressi e non liberi di scegliere?

Ecco, io sono contro ogni forma di censura. Sono contro il fatto che non si aprano siti come bitjunkie, bet365, piratebay etc etc etc.

Semplicemente perchè misure di questo tipo denotano due cose:
1) Assenza di libertà. Devo poter essere libero di scegliere se accedere e scaricare oppure no. Se lo faccio in maniera illegale, è giustissimo che io sia punito. Ma devo poterlo fare.
2) Un enorme fallimento sociale, istituzionale e culturale. Il non riuscire ad eliminare le cause che portano ad un determinato comportamento significa due cose. O lo Stato (inteso come istituzione nel suo complesso) è completamente incapace di adempiere ai suoi doveri, alla stregua di un insegnante incapace di insegnare a leggere e scrivere, oppure il comportamento di fondo non è sbagliato e qualcosa deve cambiare, a monte.

Io personalmente sono favorevole ad una completa liberalizzazione del p2p. Scaricare film e musica a mio avviso dovrebbe essere completamente legale. O meglio, il libero download di musica e film (per uso personale, ovviamente), dovrebbe essere condizionato, magari, ad una tassa annuale da pagare, e i proventi dovrebbero essere interamente devoluti al FUS (fondo unico per lo spettacolo). Se mettessero una tassa simile da, per es, 200 euro, sarei il primo a pagarla volentieri.

E' assurdo e ridicolo cercare di contrastare un fenomeno simile, nel 2011.
Inoltre, la visione di film e l'ascolto della musica possono benissimo essere considerati alla stregua di un arricchimento culturale personale, che dovrebbe essere garantito a chiunque, come se fosse un diritto universale.

A chi ritiene che questo meccanismo finisce per danneggiare il mercato, rispondo: dipende.
Le grandi star della musica si arricchiscono indipendentemente dai cd venduti. I mezzi di comunicazione sono cambiati, eppure i pienoni ai concerti si fanno sempre. Se la tua canzone fa 20 milioni di ascolti su Youtube, sei una star a tutti gli effetti, anche se non hai venduto nemmeno un cd. E non ho memoria di cantanti famosi che facciano la fame. Anzi, mi sembra che diventino via via sempre più ricchi.
Idem per i film: il mercato continuerebbe tranquillamente ad esistere, perchè la gente continuerebbe ad andare al cinema. Le star di hollywood continuerebbero a guadagnare milioni di euro a film, idem registi e produttori. A loro non frega nulla se uno il film se lo scarica.

Coloro che, apparatenemente, ne uscirebbero danneggiati, sono i piccoli produttori, scrittori, cantanti e registi. Insomma, quelli emergenti.
Ma se gli stessi godessero interamente dei proventi derivanti dalla tassa di cui sopra, sono sicuro che la situazione si capovolgerebbe. Pensate quanto potrebbe crescere il fondo unico per lo spettacolo, se coloro che scaricano musica (milioni e milioni di persone) pagassero una tassa da 200 euro all'anno per poterlo fare liberamente. Significherebbe un enorme aumento dei finanziamenti pubblici allo spettacolo.

In pratica sarebbero contenti tutti: gli utenti potrebbero scaricare musica e film liberamente; i grandi nomi del cinema e della musica, continuerebbero a macinare milioni e milioni di euro come sempre...e gli artisti emergenti vedrebbero enormemente aumentare le proprie possibilità grazie ai finanziamenti pubblici.


Questo ragionamento non si applica al download illegale di software e giochi, ovviamente. Che non ammette giustificazioni, in quanto la relativa fruizione - a mio avviso - non può in alcun modo essere considerata "consumo culturale".

Non sono granché d'accordo. Innanzitutto non è che film o musica sia sinonimo di arricchimento culturale personale. Un buon 95% di film e musica sono fatti solo per vendere e generare soldi, non per fare cultura. Scaricare l'ultimo singolo di fabri fibra o l'ultimo film dei vanzina non credo si possa giustificare con l'arricchimento personale. E in testa ai download c'è guardacaso questa roba, non c'è la musica di Mozart o i film di Antonioni e Fellini. Oltre a questo lo stesso concetto che la cultura debba essere gratuita non ha riscontro: se entro al Louvre, agli Uffizi o al metropolitan pago l'ingresso, non entro gratis perché mi devono arricchire culturalmente.
Dietro ad una canzone o ad un film c'è del lavoro, e il lavoro volenti o nolenti va pagato. Così come pago l'operaio che mi fa i lavori in casa o il tecnico della caldaia che me la aggiusta, devo pagare un artista che ha fatto una canzone o un film. Ricordandomi che NON sono beni di prima necessita, cioè se non vedo un certo film o non sento una certa canzone, sopravvivo lo stesso.
Si devono pagare i beni di prima necessita come il pane o il latte, figuriamoci se dovrebbero essere gratis i beni superflui o non di prima necessita

tiziano88
14-07-2011, 15:34
Oltre a questo lo stesso concetto che la cultura debba essere gratuita non ha riscontro: se entro al Louvre, agli Uffizi o al metropolitan pago l'ingresso, non entro gratis perché mi devono arricchire culturalmente.

Qui a Londra tutti i maggiori musei sono gratuiti, e sopravvivono grazie a donazioni e fondi dello stato!

Condivido comunque tutto il resto che hai scritto nel tuo post!

RR2
14-07-2011, 15:39
A me pagano meno di 2.000€ al mese.

Sei un bravo cantante? Un ottimo cantante? 10.000€ al mese mi pare una retribuzione oltremodo generosa.

Tutto il resto IMHO è semplicemente un furto...

A me invece sa tanto di invidia...
Tu guadagni 2000 euro? E' troppo, potresti vivere con molto meno, ti devono bastare 850 euro al mese, tutto il resto è un furto... Contento se applico il tuo discorso a te?
Dai su che il discorso tuo regge poco: metti che Vasco fa 1 concerto al mese, riempie ogni volta uno stadio, guadagno teorico 50.000 euro con la tua legge guadanga 10.000. Baglioni fa un tour schifoso, riempie mezzo stadio guadagno teorico 25.000 con la tua legge 10.000...
Uno che lavora se non è incentivato economicamente ad essere migliore, per cosa lo fa, per la gloria? :)
I calciatori guadagnano troppo, eh signora mia anche i dentisti... non parliamo dei notai... a che piano scende? :)

Nightingale
14-07-2011, 15:41
A mio parere, c'è troppo allarmismo su questa scelta fatta da Google; scelta che devo dire, non mi dispiace.

Google ad oggi è una bella realtà, di quelle grosse. Di quelle che può permettersi di cambiare le cose. E se qualcosa si muove in una certa direzione, con la grande G dietro, mi fa ben sperare. Poi certo, sempre ragionandone criticamente. Non voglio certo dire che approvo ed accetto tutto quello che Google fa e deciderà di fare.

L'utilizzo sfrenato della rete ai fini del download illegale, c'è e c'è sempre stato. Non vuol dire che sia una cosa giusta, e non vuol dire che ci dovrà sempre essere. Lo dico ovviamente, come molti di voi, anche da utilizzatore di questi mezzi non legali. Sarebbe ipocrisia totale dire il contrario.

Ricordiamoci che i suggerimenti di google non ci sono sempre stati; e se oggi google decide di filtrarli in base ad alcune keyword, può farlo. Soprattutto se poi registra un effetto concerto sul traffico.
A tutti coloro che si domandano come effettuare ricerche legali, o temono la censura, ricordo come hanno già fatto in molti che la ricerca continuerà a farla. Punto.

Resta il fatto che se anche si trovasse il modo di bloccare davvero l'accesso ai siti ritenuti davvero illegali, non lo voedrei così folle. Quando entrate in supermercato, o in un negozio di abbigliamento, la merce ha l'antitaccheggio. Per cui non vi è permesso uscirne senza prima esser passati dalla cassa. Non ricordo rivolte contro l'antitaccheggio. O timori da 1984.

Il diritto d'autore è tema delicato, e non voglio minimizzarlo. Ma rubare software, è una moda a cui ci siamo abituati e che ancora cerchiamo di mantenere per il porco comodo nostro. Perché vogliamo una rete sicura, senza phishing né malware, senza AV da pagare, ma dove fare il porco comodo nostro. Forse è anche ora di cambiare.

Non censuriamo il pensiero sul web; quello mai. Ma ciò che non ci appartiene, ed è frutto del lavoro altrui, quello sì: va rispettato. E comprato se necessario.

I giochi costano troppo? Uno, non sono il pane. Due, esiste paly.com, STEAM e simili. Stesso discorso per la musica, e per i film.

Windows OEM costa meno di un centinaio di euro. Al WinRAR craccato esistono tante alternative gratuite, oltre quella di comprarne la licenza. Così come i client FTP, gli editor di immagini, i lettori multimediali, gli editor di testo.

Chiunque voglia scaricare Ubuntu da torrent, ed ha pieno diritto di farlo, spero sappia farlo anche senza il suggerimento.

Nightingale
14-07-2011, 15:47
Altra cosa MegaUpload NON E' UN SITO DI PIRATERIA! E' un sito di hosting file! E c'è chi ha fatto un account su quel sito solo per fare upload come il sottoscritto. E' discriminazione verso un servizio commerciale LEGALE.

Megaupload è uno degli ennemila servizi "legali" in voga al momento, per archiviare e condividere files in remoto, guadagnando soldi dai download ricevuti (ehm). Questi servizi di solito NON offrono la possibilità di ricercare fra i loro files. E' scritto proprio nelle loro clausole. Ed è una granzia che ti offrono, così che tu possa salvare i tuoi dati personali con "sicurezza". Spetta solo a te, ed allo spread che vorrai fare del link di download dei tuoi file.

Non vedo perché google dovrebbe proporti le chiavi "windows 7 activation" o "f3ar iso" dopo la parola "megaupload".

Pier2204
14-07-2011, 15:49
A me invece sa tanto di invidia...
Tu guadagni 2000 euro? E' troppo, potresti vivere con molto meno, ti devono bastare 850 euro al mese, tutto il resto è un furto... Contento se applico il tuo discorso a te?
Dai su che il discorso tuo regge poco: metti che Vasco fa 1 concerto al mese, riempie ogni volta uno stadio, guadagno teorico 50.000 euro con la tua legge guadanga 10.000. Baglioni fa un tour schifoso, riempie mezzo stadio guadagno teorico 25.000 con la tua legge 10.000...
Uno che lavora se non è incentivato economicamente ad essere migliore, per cosa lo fa, per la gloria? :)
I calciatori guadagnano troppo, eh signora mia anche i dentisti... non parliamo dei notai... a che piano scende? :)

Metterei nell'ordine delle cose come motore di qualsiasi attività la soddisfazione personale e i soldi che sono una conseguenza del primo, non l'obbiettivo fine.

Riguardo gli ordini professionali come quello evidenziato, I NOTAI, sono una casta che nel 2011 non ha più diritto di esistere, addirittura questo governo gli ha consentito una TARIFFA MINIMA :incazzed: ..se provate ad andare all'estero le pratiche che da noi sono obbligatorie in uno studio notarile, all'estero lo possono fare anche semplici commercialisti al prezzo di mercato.

Le vere liberalizzazioni professionali da noi sono ancora una chimera...

Nightingale
14-07-2011, 15:52
Riguardo gli ordini professionali come quello evidenziato, I NOTAI, sono una casta che nel 2011 non ha più diritto di esistere

Ti amo.

birmarco
14-07-2011, 16:11
Megaupload è uno degli ennemila servizi "legali" in voga al momento, per archiviare e condividere files in remoto, guadagnando soldi dai download ricevuti (ehm). Questi servizi di solito NON offrono la possibilità di ricercare fra i loro files. E' scritto proprio nelle loro clausole. Ed è una granzia che ti offrono, così che tu possa salvare i tuoi dati personali con "sicurezza". Spetta solo a te, ed allo spread che vorrai fare del link di download dei tuoi file.

Non vedo perché google dovrebbe proporti le chiavi "windows 7 activation" o "f3ar iso" dopo la parola "megaupload".

No no io sto dicendo che se scrivo "upload" su Google lui non mi suggerirà mai "upload MegaUpload" mentre Bing ad esempio si. Non è una ricerca illegale ma non me la propone.

maumau138
14-07-2011, 16:13
Un motore di ricerca deve cercare quello che gli dici e non quello che vuole lui

Infatti ricerca quello che gli dici, semplicemente evita di suggerirti di fare qualcosa di illegale, c'è una bella differenza.

St1ll_4liv3
14-07-2011, 16:17
Non sono granché d'accordo. Innanzitutto non è che film o musica sia sinonimo di arricchimento culturale personale. Un buon 95% di film e musica sono fatti solo per vendere e generare soldi, non per fare cultura. Scaricare l'ultimo singolo di fabri fibra o l'ultimo film dei vanzina non credo si possa giustificare con l'arricchimento personale. E in testa ai download c'è guardacaso questa roba, non c'è la musica di Mozart o i film di Antonioni e Fellini. Oltre a questo lo stesso concetto che la cultura debba essere gratuita non ha riscontro: se entro al Louvre, agli Uffizi o al metropolitan pago l'ingresso, non entro gratis perché mi devono arricchire culturalmente.
Dietro ad una canzone o ad un film c'è del lavoro, e il lavoro volenti o nolenti va pagato. Così come pago l'operaio che mi fa i lavori in casa o il tecnico della caldaia che me la aggiusta, devo pagare un artista che ha fatto una canzone o un film. Ricordandomi che NON sono beni di prima necessita, cioè se non vedo un certo film o non sento una certa canzone, sopravvivo lo stesso.
Si devono pagare i beni di prima necessita come il pane o il latte, figuriamoci se dovrebbero essere gratis i beni superflui o non di prima necessita

Guarda, per dimostrarti che non è come dici ti dico solo che uno spettacolo al teatro dell'opera, costa 650 euro per ogni biglietto.
SEICENTOCINQUANTA. Ora, quando entri ne paghi 50, 70. Gli altri 600 li mette lo Stato.
Lo stesso non può dirsi per un qualsiasi altro bene, o consumo che non sia culturale.
Inoltre, non è questione di "sopravvivo lo stesso". E' questione di produttività del sistema economico nel suo complesso.
E' risaputo - ti rimando, se ti interessa, agli studi di Sen in merito - che l'aumento del livello culturale - in senso lato - faccia aumentare la produttività del lavoro. Sen parlava di "capitale umano"; questa nozione personalmente non la condivido, o meglio, non credo che esista un fattore produttivo diverso dal lavoro e dal capitale che entri nella produzione. Quello che sicuramente è giusto, è però che individui più colti lavorino meglio di individui meno colti (aumenta la produttività del lavoro); ergo, il sistema nel suo complesso ne trae vantaggio.
Ascoltare la musica - qualunque essa sia, non stiamo discutendo dei gusti dei consumatori...Mozart, Bach, i Queen, Lady Gaga, non ce ne frega niente - e guardare i film - di nuovo, non importa quali - significa effettuare consumi di natura culturale. E si, sono consumi che accrescono il "capitale umano" del singolo individuo, e sono tendenzialmente soggetti alla teoria di Baumol e Bowen (se ti interessa, cercala su internet - ci hanno preso un Nobel, non è una cazzata).

Tutto questo significa che se in aggregato questo meccanismo comporta dei benefici per la produzione (in qualunque campo), allora è giusto che venga "remunerato". Come? Attraverso, ad esempio, il meccanismo che ho descritto prima. Fruizione libera di musica e film, per uso personale, condizionata al pagamento di una tassa annuale da devolversi al FUS.

Il fatto che non sia pane quotidiano non significa nulla. Secondo questo principio qualsiasi bene la cui distribuzione non sia soggetta a concorrenza, è giusto che costi uno sproposito solo perchè "tanto non serve per mangiare".
Pensa ai vari provider: si mettono d'accordo tra loro - fanno cartello - e la tariffa mensile delle connessioni internet sale da 30 a 150 euro.
Internet non ti serve per mangiare, non è un bene di prima necessità. E' comunque un comportamento giustificato, secondo te?
E' esattamente lo stesso discorso.

St1ll_4liv3
14-07-2011, 16:19
Come al solito HWupgrade riporta notizie con titoli faziosi e/o palesemente scorretti, e la grande maggioranza degli utenti che per fretta o altro non approfondiscono l'argomento si lasciano trascinare in politiche sterili sul fatto se sia giusto o sbagliato *censurare* alcune ricerche effettuate con Google. :muro:

Vorrei solo far notare come la limitazione esiste esclusivamente nella componente "istant" e "autocomplete" di Google, il che semplicemente vuol dire che se sto cercando "Avatar", Google *non mi suggerira'* di andare a cercare "Avatar download torrent" o "Avatar megaupload" etc.; ovviamente poi se uno cerca "Avatar download torrent" per conto suo, e' liberissimo di farlo, e ricevera' gli stessi risultati che avrebbe ricevuto normalmente! A me personalmente sembra un'iniziativa lodevole, dato che non limita affatto la liberta' degli utenti, e tutela chi invece puo' essere considerato parte lesa nel caso di download illegale di opere protette.
La mia era una considerazione generale, non strettamente correlata con il titolo della discussione.
Non credevo fosse difficile afferrarlo, sinceramente.

St1ll_4liv3
14-07-2011, 16:31
La Apple presenterà il Macintosh? :)

Dai ma basta con 'ste paranoie... o ti scoccia anche che motori di ricerca e ISP blocchino i siti pedopornografici? Un conto è la Cina che filtra tutto quello che riguarda il Tibet, altro è contrastare (inutilmente) quello che, ci piaccia o no, è illegale...


@ St1ll_4liv3
"Inoltre, la visione di film e l'ascolto della musica possono benissimo essere considerati alla stregua di un arricchimento culturale personale, che dovrebbe essere garantito a chiunque, come se fosse un diritto universale."

Già ma se nessuno PAGA nessuno farà più musica ne film, e stai tranquillo che anche se ci fosse una "una tantum" da 200 euro chi scarica gratis continuerà a scaricare gratis anche se costasse 20 euro all'anno. Il problema di fondo è NOSTRO, della nostra mentalità dell'essere più *furbi* degli altri...

PS. "E non ho memoria di cantanti famosi che facciano la fame."
Cioè, secondo te uno che è bravo deve pure fare la fame o guadagnare come uno scarso?

Tu lavori? Gratis o ti pagano?
Si vede che non hai proprio colto il senso del mio messaggio, scusa la franchezza.
Non critico il fatto che ci siano cantanti e artisti che guadagnano un sacco di soldi. Ci mancherebbe.
Sto solo dicendo che lo fanno indipendentemente dai cd e dai dvd venduti.
I mezzi di comunicazione sono completamente cambiati...gli spettacoli dal vivo come i concerti sono estremamente remunerativi per i cantanti, ed è giusto che sia così.
La remunerazione la fa il mercato. Quello che dico è che oggi "basta" mettere una canzone su Youtube, fare 20-30 milioni di visite, e si è famosi, famosissimi, senza vendere nemmeno un cd. Di artisti che hanno fatto la loro fortuna così iniziano ad essercene.

Questo per dirti che ci sarà sempre un mercato finchè la gente continuerà ad andare al cinema e ai concerti. Dei cd scaricati agli artisti non gliene frega niente. Se poi mi dici che scaricare un film e vederlo a casa sia come andare al cinema, beh, potrei semplicemente dirti che l'elasticità incrociata al consumo di questi due beni è molto, molto bassa.


Insomma, io non sto facendo della morale. Il mercato non fa nessuna morale. Io sto cercando di dare una giustificazione economica a sostegno della mia tesi, e che controbilanci le infinite esternalità positive di cui godono gli artisti (mettere il video su youtube ne è un esempio). Tutto questo anche per aiutare gli artisti emergenti.

Qualcosa deve cambiare. A mio avviso, in questa direzione.

Axoduss
14-07-2011, 17:35
2 cose:
- nel mese di luglio la curva ha ripreso ad aumentare (e direi con una buona pendenza)

- i file su torrent ed emule sono scarsi non per via della "censura" di google, ma perché si preferisce usare megaupload et simila (purtroppo...)

se gli utenti non vogliono più far fatica a schiacciare il pulsante "invio" non è colpa di google.

sbudellaman
14-07-2011, 17:42
Megaupload, megavideo, utorrent... servizi che posso usare benissimo in maniera legale. Questa decisione non è affatto giusta !

II ARROWS
14-07-2011, 17:49
Senza contare che in questo modo google può decidere in autonomia le parole chiavi delle ricerche e di fatto indirizzare l'utente sui siti che gradisce e il passo verso una lauta ricompensa (per google) è breve.Talmente breve che è una cosa dal passato... una delle prime forme di guadagno di Google! :D

Sono anni che guadagna in questo modo. :asd:

KiBuB
14-07-2011, 18:37
Megaupload, megavideo, utorrent... servizi che posso usare benissimo in maniera legale. Questa decisione non è affatto giusta !

Chissà se anche youtube è stato censurato :D :rolleyes:

MaxArt
14-07-2011, 19:17
Oltre a essere un chiaro esempio di censura avviene in maniera totalmente oscura all'utente che non viene avvisato che ci sono tali filtri attivi.Ma quale censura... :rolleyes: Ma le leggete le news?
Google Instant e Autocomplete sono dei servizi aggiuntivi che fornisce Google
ad aiuto alla ricerca. Un "plus". La classica ricerca Google continuerà a presentare i risultati di sempre.
Infervorati quando sarà questa ad essere filtrata.

Senza contare che in questo modo google può decidere in autonomia le parole chiavi delle ricerche e di fatto indirizzare l'utente sui siti che gradisce e il passo verso una lauta ricompensa (per google) è breve.Santo cielo, è DA SEMPRE stato così, ed è ciò che ha determinato la bontà e il successo di Google. Fattenere una ragione.

non fai prima a scaricarlo dal sito ufficiale?No, a scaricare una cosa si fa prima con Torrent. Il download da un sito raramente ti satura la banda.

Sareste contenti se vi mettessero un limitatore di velocità, in modo che la vostra automobile non possa superare i 50km/h in città e i 130 in autostrada, oppure vi sentireste un attimino oppressi e non liberi di scegliere?Esempio superficiale. A parte che qualcuno l'ha davvero pensato, può essere necessario superare i limiti in caso di emergenza.
Ma non esiste alcuna emergenza che giustifichi la pirateria :D

1) Assenza di libertà. Devo poter essere libero di scegliere se accedere e scaricare oppure no. Se lo faccio in maniera illegale, è giustissimo che io sia punito. Ma devo poterlo fare.E tanti saluti al concetto di prevenzione del crimine...
Se io ti dicessi: "Devo essere lasciato libero di scaricare contenuto pedopornografico, non dovete censurare i siti!", tu come reagiresti?

2) Un enorme fallimento sociale, istituzionale e culturale. Il non riuscire ad eliminare le cause che portano ad un determinato comportamento significa due cose. O lo Stato (inteso come istituzione nel suo complesso) è completamente incapace di adempiere ai suoi doveri, alla stregua di un insegnante incapace di insegnare a leggere e scrivere, oppure il comportamento di fondo non è sbagliato e qualcosa deve cambiare, a monte.E se lo Stato non ha semplicemente le risorse per vegliare come un Grande Fratello su tutti noi? Ci hai pensato? Lasciamo comunque che si sguazzi nell'illegalità?

Io personalmente sono favorevole ad una completa liberalizzazione del p2p. Scaricare film e musica a mio avviso dovrebbe essere completamente legale. O meglio, il libero download di musica e film (per uso personale, ovviamente), dovrebbe essere condizionato, magari, ad una tassa annuale da pagare, e i proventi dovrebbero essere interamente devoluti al FUS (fondo unico per lo spettacolo). Se mettessero una tassa simile da, per es, 200 euro, sarei il primo a pagarla volentieri.Per niente d'accordo! Non vedo perché si debba pagare un tot fisso a prescindere da quanto si usufruisce dei contenuti protetti da diritto d'autore.

Le grandi star della musica si arricchiscono indipendentemente dai cd venduti. I mezzi di comunicazione sono cambiati, eppure i pienoni ai concerti si fanno sempre. Se la tua canzone fa 20 milioni di ascolti su Youtube, sei una star a tutti gli effetti, anche se non hai venduto nemmeno un cd. E non ho memoria di cantanti famosi che facciano la fame. Anzi, mi sembra che diventino via via sempre più ricchi.Le grandi star guadagnano dai concerti e dalle apparizioni nei media. Ma un cantante emergente non mi risulta che si sia mai guadagnato da vivere con i click su Youtube. Se vuole sbarcare il lunario, c'è poco da fare: dovrà guadagnare coi proventi del diritto d'autore.

Coloro che, apparatenemente, ne uscirebbero danneggiati, sono i piccoli produttori, scrittori, cantanti e registi. Insomma, quelli emergenti.
Ma se gli stessi godessero interamente dei proventi derivanti dalla tassa di cui sopra, sono sicuro che la situazione si capovolgerebbe.Ma io non voglio assolutamente foraggiare esimi cialtroni che si atteggiano ad artista per avere il guadagno facile del foraggio statale! :doh: Il tuo sistema fa acqua da tutte le parti!
Già oggi lo Stato finanzia emerita ROBACCIA di pseudo-artisti che vengono costantemente stroncati, se non dalla critica, quantomeno dal pubblico, figuriamoci se arrivassero soldi a pioggia.

Come nella news dell'altro giorno sulla ricerca bloccata in Facebook/Tweeter o qualcosa di simile (cmq social network concorrenti) il tutto per incentivare Google+. Era Twitter, che con Google+ non c'entra un tubo, e si tratta di un accordo che non era stato rinnovato ma non era stata abbandonata la trattativa.
Non è che ti vengono troppe paranoie?

Sei un bravo cantante? Un ottimo cantante? 10.000€ al mese mi pare una retribuzione oltremodo generosa.Scusa ma non sei tu a deciderlo.

Riguardo gli ordini professionali come quello evidenziato, I NOTAI, sono una casta che nel 2011 non ha più diritto di esistere, addirittura questo governo gli ha consentito una TARIFFA MINIMASono d'accordo sul fatto che i notai sono un retaggio del passato (e per di più una casta), ma i compensi minimi sono cosa comunissima per qualsiasi ordine professionale.

djfix13
14-07-2011, 20:46
io cerco e trovo pari a prima, non noto minimamente queste "limitazioni" ed uso regolarmete e spudoratamente le parole incriminate +è megavideo!

boh; non riesco a capire in che modo possa esserci stato questo "calo"...

Pier2204
14-07-2011, 21:00
Sono d'accordo sul fatto che i notai sono un retaggio del passato (e per di più una casta), ma i compensi minimi sono cosa comunissima per qualsiasi ordine professionale.

Sono una abberrazione.
Io quando lavoro nessuno mi garantisce compensi minimi, a volte si lavora anche in perdita..non capisco perchè loro devono avere queste garanzie.

scusate l'OT

Fire-Dragon-DoL
14-07-2011, 21:28
@St1ll_4liv3: Trovo che le tue idee siano molto belle e come idea risulterebbe pure interessante e direi anche fruttuosa

complimenti, hai espresso a pieno i miei pensieri

Una domanda, ma la componente istant non è quella che quando cambi le keyword di ricerca ti fa automaticamente una "nuova ricerca"?

Beh, se è quella, google ha fatto davvero una schifezza perchè la funzione autocomplete è di base auto attivata, e per fare la ricerca occorrerà quindi premere il bottone cerca nuovamente (cosa che molte persone non fanno)

Insomma, per quanto mi riguarda è una schifezza, mentre posso capire quella dell'autocomplete sto contemplando l'idea di cambiare la mia homepage fin quando non metterà un'impostazione per disabilitare la cosa

birmarco
14-07-2011, 22:01
Chissà se anche youtube è stato censurato :D :rolleyes:

Guarda caso viene suggerito anche quando non serve ;)

birmarco
14-07-2011, 22:22
Era Twitter, che con Google+ non c'entra un tubo, e si tratta di un accordo che non era stato rinnovato ma non era stata abbandonata la trattativa.
Non è che ti vengono troppe paranoie?


:stordita: :stordita:

Direi di no! :rolleyes: Con Google+ c'entra tantissimo invece! Fino a poco fa si sbattevano per cercare anche dentro Facebook, Tweeter ecc mentre ora si sono concentrati solo su Google+ facendo in modo che il resto venisse emarginato. Visto il successo milionario di Facebook hanno pensato bene di crearne uno loro e fanno di tutto per spingerlo al massimo. Benissimo è un loro prodotto e fanno bene a spingerlo ma è un loro interesse che va contro il mio per cui li abbandono. Stanno sparando fuori troppe cose, fatte anche male. Hanno cambiato il nome ad un sacco di prodotti, stanno rinnovando tutto. Stanno facendo una grandissima operazione di marketing. Solo che pensano solo ad espandersi indiscriminatamente fregandosene del cliente. Non vedo di buon occhio come sta andando avanti Google. Con dispiacere abbandonerò i loro servizi. Ci sono alternative anche migliori a parte YouTube purtroppo.

Inutile pensare che Google si sia moralizzata contro la pirateria, è solo per spiungere sui contenuti a pagamento di YouTube.

St1ll_4liv3
15-07-2011, 01:04
Ma quale censura... :rolleyes: Ma le leggete le news?
Google Instant e Autocomplete sono dei servizi aggiuntivi che fornisce Google
ad aiuto alla ricerca. Un "plus". La classica ricerca Google continuerà a presentare i risultati di sempre.
Infervorati quando sarà questa ad essere filtrata.

Santo cielo, è DA SEMPRE stato così, ed è ciò che ha determinato la bontà e il successo di Google. Fattenere una ragione.

No, a scaricare una cosa si fa prima con Torrent. Il download da un sito raramente ti satura la banda.

Esempio superficiale. A parte che qualcuno l'ha davvero pensato, può essere necessario superare i limiti in caso di emergenza.
Ma non esiste alcuna emergenza che giustifichi la pirateria :D

E tanti saluti al concetto di prevenzione del crimine...
Se io ti dicessi: "Devo essere lasciato libero di scaricare contenuto pedopornografico, non dovete censurare i siti!", tu come reagiresti?

E se lo Stato non ha semplicemente le risorse per vegliare come un Grande Fratello su tutti noi? Ci hai pensato? Lasciamo comunque che si sguazzi nell'illegalità?

Per niente d'accordo! Non vedo perché si debba pagare un tot fisso a prescindere da quanto si usufruisce dei contenuti protetti da diritto d'autore.

Le grandi star guadagnano dai concerti e dalle apparizioni nei media. Ma un cantante emergente non mi risulta che si sia mai guadagnato da vivere con i click su Youtube. Se vuole sbarcare il lunario, c'è poco da fare: dovrà guadagnare coi proventi del diritto d'autore.

Ma io non voglio assolutamente foraggiare esimi cialtroni che si atteggiano ad artista per avere il guadagno facile del foraggio statale! :doh: Il tuo sistema fa acqua da tutte le parti!
Già oggi lo Stato finanzia emerita ROBACCIA di pseudo-artisti che vengono costantemente stroncati, se non dalla critica, quantomeno dal pubblico, figuriamoci se arrivassero soldi a pioggia.

Era Twitter, che con Google+ non c'entra un tubo, e si tratta di un accordo che non era stato rinnovato ma non era stata abbandonata la trattativa.
Non è che ti vengono troppe paranoie?

Scusa ma non sei tu a deciderlo.

Sono d'accordo sul fatto che i notai sono un retaggio del passato (e per di più una casta), ma i compensi minimi sono cosa comunissima per qualsiasi ordine professionale.

Justin Bieber. Non mi piace, ma è uno che ha fatto i milioni iniziando a fare cover su Youtube. Tanto per dirne una. I diritti d'autore da tutelare? Ovviamente! Ma in maniera diversa. La fruizione dei consumi culturali di cui stiamo parlando non dovrebbe costituire una violazione dei diritti d'autore. E' proprio questo il punto! Mi rubi il testo di una canzone, la canti in pubblico e ci fai i soldi? Non lo puoi fare. Scarichi una mia canzone e la vendi? Non lo puoi fare. Scarichi una mia canzone e la ascolti? Lo puoi fare se hai pagato la "tassa speciale".

L'esempio della pedopornografia non c'entra una mazza, perchè è un reato penale e non scaturisce da un semplice comportamento che si ritiene possa arrecare danni economici a qualcun altro. Non so proprio come ti possa essere venuto in mente.
In un mio intervento successivo ho spiegato la questione dell'attinenza economica della faccenda.

L'hai letto? C'è proprio un problema di esternalità positive, sempre per usare termini economici.

Ad ogni modo, che lo Stato aiuti gli artisti emergenti è condizione probabilmente necessaria, ma non sufficiente per farli diventare "grandi".
La sufficienza della condizione deriva dal mercato. Se la tua musica e i tuoi film piacciono, vai avanti, altrimenti no. Magari quella che tu consideri "robaccia", per qualcun altro non lo è.

D'altronde mi sembra inutile ricordare che chi non gioca...non vince. E il semplice motivo che non si vince sempre non significa che sia inutile giocare.

fraussantin
15-07-2011, 07:24
nn ho capito ai fini ptatici che senso hanno quei grafici.

cona indicano??

che il 50% drgli scariconi nn usa piu google per cercare file ma e passata altrove?

che il 50 % degli scariconi ha iniziato a premere invio dopo una ricerca?

cosa credono : mica che la pirateria si è ridotta del 50%??

appartr tutto sono daccordo perche spesso se metto/evo in istant il nome di un film per cercare una rece mi dava prima i torroni che le recensioni ....... indecente a bestia: vuol dire incentivare o suggerire la pirateria.

mi domando istant cmq nn funziona solo da loggati??

ma lo sapete che le ricerche da loggati di google vengono salvate per scopi di statistica??

cioe statisticamente google sa chi è interessato alla pirateria e chi no. chi ai pornazzi e chi no.

cioe ............... ma sloggatevi orima di fa ste ricerche :asd:

Darkon
15-07-2011, 08:05
Ma quale censura... Ma le leggete le news?
Google Instant e Autocomplete sono dei servizi aggiuntivi che fornisce Google
ad aiuto alla ricerca. Un "plus". La classica ricerca Google continuerà a presentare i risultati di sempre.
Infervorati quando sarà questa ad essere filtrata.



RIbadisco quanto detto... se metti un avviso "attenzione l'istant search non ricerchera questo e quello" e l'utente è informato è una cosa. Se nons crivi niente e fai credere che l'istant search sia equivalente alla ricerca normale è tutt'altro.

E tanti saluti al concetto di prevenzione del crimine...
Se io ti dicessi: "Devo essere lasciato libero di scaricare contenuto pedopornografico, non dovete censurare i siti!", tu come reagiresti?

Direi che sarebbe fatta bene perchè la polizia è inutile che oscuri un sito che spesso è hostato in paesi conniventi quindi son blocchi che basta un proxy. Sarebbe meglio lasciare il sito li dov'è e star li a beccare chi scarica dal sito. Inoltre in 2000 anni di storia non c'è stata UNA volta in cui oscurando si sia ottenuto niente, oggi come oggi costruirsi una bombetta lo potrebbe far chiunque e se non si fa è grazie a ben altri sistemi educativi e non certo a grazie a sistemi rozzi di oscurantismo o proibizionismo. Va insegnato il valore di fare o non fare cose, non nascondere le cose sbagliate sperando che nessuno vada a vedere cosa c'è sotto il telo.

E se lo Stato non ha semplicemente le risorse per vegliare come un Grande Fratello su tutti noi? Ci hai pensato? Lasciamo comunque che si sguazzi nell'illegalità?

Perchè adesso com'è?? Lasciando perdere anche internet ma proprio in generale noti forse che non si sguazzi nell'illegalità?? Avvertimi se non vivi sulla terra perchè altrimenti è dura andare avanti che parliamo di due mondi diversi.

Le grandi star guadagnano dai concerti e dalle apparizioni nei media. Ma un cantante emergente non mi risulta che si sia mai guadagnato da vivere con i click su Youtube. Se vuole sbarcare il lunario, c'è poco da fare: dovrà guadagnare coi proventi del diritto d'autore.

Falsissimo. HO avuto da ragazzetto una piccola band e seguo un mio amico che ha una band e han pubblicato il disco. I proventi dalla vendita di dischi (questo mio amico ha venduto circa 5.000 copie) son praticamente zero e ha pubblicato il disco solo per farsi pubblicità intimandoci anche a noi amici che l'avremmo comprato di scaricarlo che tanto gli basta fare una serata per prendere 10 volte quello che prende da 5.000 copie. I cd ma anche il merchandising rende alle major ma un artista che sia emergente o famoso ci prende gli spicci e se non ti dicono tutti scarica è solo perchè son costretti dalle major altrimenti la musica sarebbe messa online dagli stessi artisti.

Scusa ma non sei tu a deciderlo. (NdR parlava dei 10.000€ massimi)

Ma andiamo qua non stiamo parlando di un professionista che viene remunerato per rischi operativi. Qua parliamo di gente che spesso manco scrive la musica che semplicemente sale su un palco e fa uno show spesso vergognoso vedi Lady gaga e simili che è pure diseducativo e rozzo. C'è gente che veramente non sbarca il lunario e noialtri dobbiamo pagare pure una tassa sui supporti per dar ulteriori soldi a cialtroni come gaga e similari?! Ma per favore va... non giustifico la pirateria ma certe volte a sentire certi discorsi mi verrebbe voglia. Ci rendiamo conto o no che questi non è che guadagnano 50.000€ ma qualcosa come 300.000€ a concerto!?!? Che in un anno faranno decine di concerti!? Che solo da sponsor e simili prendono altrettanti soldi!? E non contenti io devo pagare pure altri soldi? IMHO dovrebbero esser loro i primi a mettere la musica 100% gratis online.

MaxArt
15-07-2011, 08:10
Sono una abberrazione.
Io quando lavoro nessuno mi garantisce compensi minimi, a volte si lavora anche in perdita..non capisco perchè loro devono avere queste garanzie.Neanche io ho un compenso minimo garantito per la mia professione (non ci sono ordini) ma non sono un'aberrazione, c'è un senso. Gli ordini dei professionisti sono enti che gestiscono l'"ordine" all'interno di una tipologia di professionisti (e scusate il gioco di parole), ed il compenso minimo è per evitare pratiche di concorrenza sleale e altre attività poco chiare (come clientelismo e corruzione).
Possiamo discutere altresì del senso degli ordini professionali tout-court.

Direi di no! :rolleyes: Con Google+ c'entra tantissimo invece! Fino a poco fa si sbattevano per cercare anche dentro Facebook, Tweeter ecc mentre ora si sono concentrati solo su Google+ facendo in modo che il resto venisse emarginato.Allora confermo: è decisamente una paranoia :D

Su Facebook cercano ancora, e il mancato rinnovo con Twitter risale a prima ancora che venisse varata la beta di Google+. Coincidenza temporale sfortunata, forse, ma un'accusa di boicottaggio non mi pare del tutto giustificata.
La bontà della ricerca di Google è ancora il core business di Mountain View, soprattutto ora che la concorrenza con Bing è sempre più forte.

Scarichi una mia canzone e la ascolti? Lo puoi fare se hai pagato la "tassa speciale".La "tassa speciale" dev'essere una tassa sul diritto d'autore che si paga in base a cosa e a quanto si fruisce. Una tassa annuale forfettaria non ha proprio motivazione d'esistere, e men che meno un sistema di mantenimento statale di cosiddetti "artisti".

L'esempio della pedopornografia non c'entra una mazza, perchè è un reato penale e non scaturisce da un semplice comportamento che si ritiene possa arrecare danni economici a qualcun altro. Non so proprio come ti possa essere venuto in mente.Semplice: è un illecito, anche se infinitamente più grave dello scaricare un film. Ma basta perché giustifichi la mancanza di misure che ostacolino l'illecito della pirateria digitale?
Molto cinicamente potrei farti notare che la peopornografia non causa danni economici.

In un mio intervento successivo ho spiegato la questione dell'attinenza economica della faccenda.

L'hai letto? C'è proprio un problema di esternalità positive, sempre per usare termini economici.Sì, l'ho letto, ma se parli di "esternalità positive" per me stai parlando di aria fritta, scusa tanto...

Ad ogni modo, che lo Stato aiuti gli artisti emergenti è condizione probabilmente necessaria, ma non sufficiente per farli diventare "grandi".Aah, bene, vedo che ci avviciniamo ad un punto importante: è giusto dare le opportunità agli artisti emergenti (ti aiuto con l'incisione di un disco, con la pubblicazione di un libro, con la distribuzione di un film, con l'allestimento di un'esposizione) ma arrivare al *mantenimento* degli artisti proprio no. Ognuno guadagni in base al proprio merito.

St1ll_4liv3
15-07-2011, 09:05
Neanche io ho un compenso minimo garantito per la mia professione (non ci sono ordini) ma non sono un'aberrazione, c'è un senso. Gli ordini dei professionisti sono enti che gestiscono l'"ordine" all'interno di una tipologia di professionisti (e scusate il gioco di parole), ed il compenso minimo è per evitare pratiche di concorrenza sleale e altre attività poco chiare (come clientelismo e corruzione).
Possiamo discutere altresì del senso degli ordini professionali tout-court.

Allora confermo: è decisamente una paranoia :D

Su Facebook cercano ancora, e il mancato rinnovo con Twitter risale a prima ancora che venisse varata la beta di Google+. Coincidenza temporale sfortunata, forse, ma un'accusa di boicottaggio non mi pare del tutto giustificata.
La bontà della ricerca di Google è ancora il core business di Mountain View, soprattutto ora che la concorrenza con Bing è sempre più forte.

La "tassa speciale" dev'essere una tassa sul diritto d'autore che si paga in base a cosa e a quanto si fruisce. Una tassa annuale forfettaria non ha proprio motivazione d'esistere, e men che meno un sistema di mantenimento statale di cosiddetti "artisti".

Semplice: è un illecito, anche se infinitamente più grave dello scaricare un film. Ma basta perché giustifichi la mancanza di misure che ostacolino l'illecito della pirateria digitale?
Molto cinicamente potrei farti notare che la peopornografia non causa danni economici.

Sì, l'ho letto, ma se parli di "esternalità positive" per me stai parlando di aria fritta, scusa tanto...

Aah, bene, vedo che ci avviciniamo ad un punto importante: è giusto dare le opportunità agli artisti emergenti (ti aiuto con l'incisione di un disco, con la pubblicazione di un libro, con la distribuzione di un film, con l'allestimento di un'esposizione) ma arrivare al *mantenimento* degli artisti proprio no. Ognuno guadagni in base al proprio merito.
Mantenimento degli artisti? E chi l'ha mai detto! Per carità!
Metterli nelle condizioni di poter lavorare è un conto, mantenerli a vita è un altro. Non ho mai parlato di "mantenimento".

L'esempio della pedopornografia è completamente diverso e fuori luogo, ripeto. La (presunta) non rilevanza economica, inoltre, avvalora la mia tesi: è un reato grave, che nulla ha a che vedere con un fallimento di mercato.

Le esternalità positive, se hai presente di che si tratta, non sono esattamente aria fritta, in quanto sono l'unico fattore - insieme ad altri meglio conosciuti come "fallimenti di mercato" - che secondo un discreto filone teorico in letteratura, giustifica la presenza dello Stato nell'economia.
Può essere impossibile misurarla correttamente, ma questo è un altro paio di maniche ed esula dal senso della discussione.

Cmq, credo di aver spiegato le mie ragioni...non ho molto altro da aggiungere :)

Ciao!

djfix13
15-07-2011, 13:51
qua mi sa che sia tutto OT !!! :doh: :doh: :doh:

SpyroTSK
15-07-2011, 14:59
Questi filtri sono stati applicati alle sole funzioni "autocomplete" e "istant", tecnologie implementate dal noto motore di ricerca per rendere l'esperienza di utilizzo migliore. La blacklist delle parole chiave include "torrent", "BitTorrent", "uTorrent" e "MegaUpload"; "Mediafire" è invece stata aggiunta lo scorso mese.

mi sembra che la notizia sia abbastanza chiara :D

Perfortunachecèilcomputer
15-07-2011, 19:35
quoto con nudge. Comunque potevano fare di meglio. Non capisco come abbia avuto effetto perchè a me sembra una cosa inutile.

Impossibile
16-07-2011, 08:53
La cosa che non sopporto è perchè considerate sbagliato tutto ciò che è illegale, pensate che il legislatore sia onnipotente e perfetto?

che mi dite se viene dichiarata legale la droga? in alcuni stati è cosi e ci sarà chi è daccordo e chi no, lo stesso vale per la pirateria un conto è trarre profitto col lavoro altrui un conto è invece scambiarsi LIBERAMENTE un file, si "libero" un parola che ultimamente suona pericolosa e strana.