View Full Version : Dal MIT celle fotovoltaiche resistenti ed economiche
Redazione di Hardware Upg
13-07-2011, 13:09
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/dal-mit-celle-fotovoltaiche-resistenti-ed-economiche_37707.html
I ricercatori del MIT sviluppano un nuovo processo di produzione per le celle fotovoltaiche che possono essere stampate su comuni materiali come carta e tessuto
Click sul link per visualizzare la notizia.
khraunchek
13-07-2011, 13:20
Tutto molto interessante fino a scoprire l'efficienza dell'1%... Ok, è migliorabile, ma se anche per assurdo la quadruplicassero, si arriverebbe al 4%... Sicuramente interessante per applicazioni specifiche in piccoli dispositivi, ma certamente non interessante per la produzione di quantità di energia rilevanti per i consumi di abitazioni/industrie....
Ma... pensi che per quelle comuni al silicio siano partiti da efficienze diverse?
Notturnia
13-07-2011, 19:50
ma.. abbandonare questo sistema ridicolo per andare su sistemi alla spagnola con sale e vapore no ?.. troppo semplice ed efficace ?..
bah.. sta storia delle celle fotovoltaiche e dei loro rendimenti infimi è folle.. e c'è chi pure ci credere e spreca soldi..
http://it.wikipedia.org/wiki/Planta_Solar_20
bagnino89
13-07-2011, 20:04
ma.. abbandonare questo sistema ridicolo per andare su sistemi alla spagnola con sale e vapore no ?.. troppo semplice ed efficace ?..
bah.. sta storia delle celle fotovoltaiche e dei loro rendimenti infimi è folle.. e c'è chi pure ci credere e spreca soldi..
http://it.wikipedia.org/wiki/Planta_Solar_20
Certo, ma non puoi piazzare un sistema solare a concentrazione sul tetto di una casa...
Anche perché parliamo di problematiche molto diverse, e assolutamente non alla portata del settore civile.
Notturnia
13-07-2011, 21:38
@bagnino89.. lo so che non parlo di soluzioni dannose come quella del tetto di casa..
Io ragiono a livello nazionale.. cosa sia meglio per la nazione e non per l'egoismo del singolo..
la distribuzione di tetti fotovoltaici piccolini sulle case è solo che dannosa per la collettività..
se il problema è l'ecologia allora la soluzione sono le centrali fuori dalla portata del civile.. se il problema è far finta di essere ecologici e fregarsene dei problemi del sistema globale allora van bene i tetti fv..
ma io ragiono diversamente.. l'italia avrebbe speso la metà se avesse vietato i tetti e avesse fatto centrali come quella che ho linkato portando il doppio della produzione che l'FV genera a metà della spesa.. e questo sarebbe stato ecologico ed economico..
tutto qua.. dipende qual'è il problema e qual'è il motivo per cui lo si risolve.. io penso al problema nazionale.. la soluzione sono le centrali.. non i giocattoli..
ma io ragiono diversamente.. l'italia avrebbe speso la metà se avesse vietato i tetti e avesse fatto centrali come quella che ho linkato portando il doppio della produzione che l'FV genera a metà della spesa.. e questo sarebbe stato ecologico ed economico..
<<L'impianto che sorge a fianco del suo predecessore (la torre PS 10, potente circa la metà) è la torre solare più potente al mondo [1] [2] con una potenza di 20 megawatt.>> [cit. Wikipedia]
L'impianto ha un'estensione di: 120 m² e produce 20MW.
fabbisogno elettricità in tempo reale (http://www.terna.it/default.aspx?tabid=1024)
abbiamo bisogno in media di 30-40 mila MegaWatt...30'000'000'000-40'000'000'000...
Fai due calcoli e scopri quante centrali servono, a occhio e croce, e poi moltiplica il numero di centrali per la loro estensione. Essere ecologici non significa solo produrre e risparmiare energia senza emissioni, ma significa, anche, non intaccare il paesaggio naturale e nemmeno andare a rovinare gli squilibri economici sostituendo i campi agricoli con i campi fotovoltaici. Di energia ne abbiamo davvero bisogno, ma purtroppo non te ne puoi cibare!
Io sono a favore del fotovoltaico distribuito, ovviamente fatto con intelligenza: è inutile tappezzare la propria casa di celle fotovoltaiche se poi sprechiamo tutta la corrente per il climatizzatore (freddo e caldo) perchè la casa non è coibentata. E' un esempio banale, ma penso che il tutto deve essere studiato a fondo, e fatto in modo tale che ci sia la massima produzione, e il minimo consumo: solo così è concepibile il fotovoltaico distribuito. Altrimenti è solo dannoso, come dici tu.E penso anche che bisogna investire anche sull'eolico (evitando che la mafia ci si ficchi in mezzo, come in molise) in quanto vedo 2 'girandole eoliche' private vicino a casa che stanno costantemente a girare, e non vivo in una zona ventosa (sono del tipo nuovo con la pala direzionale). Per concludere: tutto è concepibile se fatto a regola d'arte, ma noi in Italia stiamo...
sinceramente non capisco tutta questa avversione nei confronti dei pannelli fotovoltaici.sicuramente non è ancora una tecnologia matura ma ricordiamoci che produce energia per decine di anni senza alcun tipo di carburante e richiedono solo la loro pulizia.
il discorso delle torri mi sembra molto interessante,producono una gran quantità di energia occupando poco spazio (relativamente ad altre tecnologie di produzione) e poi funzionano col sole,senza produrre alcun tipo di gas inquinante,questo in ottica futura è importante.
ho guardato il link sul consumo istantaneo in italia,il picco era di 50000MW e facendo un rapido calcolo,ipotizzando di voler produrre la metà di questa energia (25000MW) l'area occuata sarebbe circa un quadrato di 10km di lato (conto a spanne,l'impianto ps20 occupa 75000 metri quadri) e sinceramente non mi sembra così esagerato,soprattutto per i benefici che porta.
sinceramente non capisco tutta questa avversione nei confronti dei pannelli fotovoltaici.sicuramente non è ancora una tecnologia matura ma ricordiamoci che produce energia per decine di anni senza alcun tipo di carburante e richiedono solo la loro pulizia.
il discorso delle torri mi sembra molto interessante,producono una gran quantità di energia occupando poco spazio (relativamente ad altre tecnologie di produzione) e poi funzionano col sole,senza produrre alcun tipo di gas inquinante,questo in ottica futura è importante.
ho guardato il link sul consumo istantaneo in italia,il picco era di 50000MW e facendo un rapido calcolo,ipotizzando di voler produrre la metà di questa energia (25000MW) l'area occuata sarebbe circa un quadrato di 10km di lato (conto a spanne,l'impianto ps20 occupa 75000 metri quadri) e sinceramente non mi sembra così esagerato,soprattutto per i benefici che porta.
Un quadrato di 10 km di lato oppure una striscia di 100km di lunghezza x 1 km di larghezza... detto così fa più effetto :D si tratterebbe di un'opera dai costi immani, e probabilmente il realizzarla produrrebbe inquinamento.
Se poi consideri che questa tipologia di centrale non eroga energia quando c'é il cielo coperto, di notte, e non ne eroga di sera quando c'é una richiesta molto elevata... poi non stiamo considerando l'enorme mole di energia che occorrerebbe per muovere un futuro parco di auto elettriche, attualmente movimentate dal petrolio
Per quanto riguarda la richiesta maggiore di energia quando non c'è il sole io mi domando se sia possibile utilizzare l'energia prodotta in eccesso di giorno per immagazzinarla ed utilizzarla quando serve. Ad esempio utilizzare questa energia per far risalire l'acqua nei bacini a monte e sfruttare l'idroelettrico in maggior misura quando serve. Mi sembra che ciò sia già la normalità, di notte le centrali convenzionali producono tanta energia che "non serve" ed è immagazzinata in questo modo, l'Italia compra anche energia dall'estero che sfrutta così. Sempre a quanto mi sembra di aver sentito.
Non voglio dire che questo sia la soluzione definitiva ma per il problema che il maggior consumo sia in ore in cui non c'è il sole si può trovare qualche escamotage.
Io comunque personalmente punto sulla fusione nucleare :sofico: (riuscirò a vedero una produzione di massa di energia con centrali a fusione nucleare prima di esser morto? :D , se ne parla ormai da decenni...
mantelvaviz
17-07-2011, 10:30
sempre in OT ma rispondendo ai dubbi di cui sopra: le centrali solari termodinamiche (quelle a "sali e vapore" come pensate da Rubbia per intenderci) hanno un'inerzia termica che arriva a 8 ore quindi possono fornire energia quasi 24/7
riguardo all'uso di superficie territoriale di un impianto solare di tale tipologia cito lo stesso Rubbia: "Per rifornire di elettricità un terzo dell'Italia, un'area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma"
fate vobis
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.