c.m.g
12-07-2011, 10:37
lunedì 11 luglio 2011
Finisce lo spazio su disco impiegato da Mountain View per la gestione delle notifiche del suo servizio social. La conseguenza è spam
Roma - Vic Gundotra, vicepresidente senior di Google, ha fatto sapere (https://plus.google.com/107117483540235115863/posts/YUniwagZuKZ) che il nuovo servizio di Mountain View Google+ (http://punto-informatico.it/3202412/PI/News/google-suo-nuovo-piu.aspx) ha causato un'ondata di spam perché lo spazio su disco dedicato al servizio era esaurito.
A rimanere senza memoria per circa 80 minuti è stato il servizio addetto al tracciamento delle notifiche, che quando si è visto impossibilitato ad inviarle, ha continuato a provare a farlo, causando una coda di notifiche da smaltire. E poi un ingorgo di email ad esse legate che quindi hanno costituito spam nella casella email degli utenti.
Il nuovo tentativo social network di Google, ancora in beta testing, è in pratica vittima del proprio successo: molte le richieste di accesso, forse Mountain View ne ha accettate troppe. Eric Schmidt parla (http://techcrunch.com/2011/07/09/eric-schmidt-on-gauging-googles-success/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Techcrunch+%28TechCrunch%29) già di milioni di utenti. Un esempio dell'appeal che sta avendo Google+ è la decisione (https://twitter.com/#!/kevinrose/status/89578599098744832) di Kevin Rose, CEO di Milk e fondatore di digg.com, di utilizzare il profilo+ (https://plus.google.com/u/0/110318982509514011806/posts) al posto del suo blog personale, in quanto ritenuto migliore per avere feedback, soprattutto in tempo reale.
Una scelta controversa, che ha acceso un dibattito in particolare con la risposta (https://plus.google.com/113217924531763968801/posts/84rFYmGPU7T) del blogger Danny Sullivan che ha sottolineato la differenza tra un dominio personale di proprietà e una pagina su un social network.
Claudio Tamburrino
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3212866/PI/News/google-piu-spam.aspx)
Finisce lo spazio su disco impiegato da Mountain View per la gestione delle notifiche del suo servizio social. La conseguenza è spam
Roma - Vic Gundotra, vicepresidente senior di Google, ha fatto sapere (https://plus.google.com/107117483540235115863/posts/YUniwagZuKZ) che il nuovo servizio di Mountain View Google+ (http://punto-informatico.it/3202412/PI/News/google-suo-nuovo-piu.aspx) ha causato un'ondata di spam perché lo spazio su disco dedicato al servizio era esaurito.
A rimanere senza memoria per circa 80 minuti è stato il servizio addetto al tracciamento delle notifiche, che quando si è visto impossibilitato ad inviarle, ha continuato a provare a farlo, causando una coda di notifiche da smaltire. E poi un ingorgo di email ad esse legate che quindi hanno costituito spam nella casella email degli utenti.
Il nuovo tentativo social network di Google, ancora in beta testing, è in pratica vittima del proprio successo: molte le richieste di accesso, forse Mountain View ne ha accettate troppe. Eric Schmidt parla (http://techcrunch.com/2011/07/09/eric-schmidt-on-gauging-googles-success/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Techcrunch+%28TechCrunch%29) già di milioni di utenti. Un esempio dell'appeal che sta avendo Google+ è la decisione (https://twitter.com/#!/kevinrose/status/89578599098744832) di Kevin Rose, CEO di Milk e fondatore di digg.com, di utilizzare il profilo+ (https://plus.google.com/u/0/110318982509514011806/posts) al posto del suo blog personale, in quanto ritenuto migliore per avere feedback, soprattutto in tempo reale.
Una scelta controversa, che ha acceso un dibattito in particolare con la risposta (https://plus.google.com/113217924531763968801/posts/84rFYmGPU7T) del blogger Danny Sullivan che ha sottolineato la differenza tra un dominio personale di proprietà e una pagina su un social network.
Claudio Tamburrino
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3212866/PI/News/google-piu-spam.aspx)