c.m.g
06-07-2011, 09:23
martedì 5 luglio 2011
Rilasciato il codice del sistema usato per la raccolta dei dati sull'accesso alle reti WiFi. Per dimostrare che non c'è nulla da temere
Roma - Microsoft ha rilasciato (http://blogs.technet.com/b/microsoft_on_the_issues/archive/2011/07/01/microsoft-shares-source-code-for-wi-fi-data-collection-software.aspx) con licenza open source il codice che impiega per la raccolta dei dati d'accesso delle reti WiFi.
Il rilascio di gran parte (http://www.itpro.co.uk/634642/microsoft-hopes-to-avoid-google-street-view-nightmare) del codice sorgente del software impiegato per la raccolta dati sembra essere una mossa per calmare gli spiriti dopo la polemica che ha coinvolto (http://punto-informatico.it/3142989/PI/News/tracciamento-smartphone-tutti-tribunale.aspx) prima Apple, poi Google e Microsoft, relativa alla localizzazione degli utenti: per dimostrare la sua volontà di trasparenza a supporto delle spiegazioni che fino ad adesso aveva dato a parole.
Redmond ha detto (http://www.theinquirer.net/inquirer/news/2083745/microsoft-sources-code-calm-wifi-snooping-fears?WT.rss_f=&WT.rss_a=Microsoft+open+sources+code+to+calm+WiFi+snooping+fears) infatti che "il codice dimostra che sia il tipo che l'ammontare di dati sugli access point delle reti WiFi raccolti" con l'utilizzo di macchine si limitano a quelli che "ogni telefono, computer o altro dispositivo che si connette ad una rete WiFi è in grado di osservare". E, in particolare, non vi sono dati relativi ai singoli utenti ma solo alle reti WiFi.
Claudio Tamburrino
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3207122/PI/News/microsoft-tracciamento-open-source.aspx)
Rilasciato il codice del sistema usato per la raccolta dei dati sull'accesso alle reti WiFi. Per dimostrare che non c'è nulla da temere
Roma - Microsoft ha rilasciato (http://blogs.technet.com/b/microsoft_on_the_issues/archive/2011/07/01/microsoft-shares-source-code-for-wi-fi-data-collection-software.aspx) con licenza open source il codice che impiega per la raccolta dei dati d'accesso delle reti WiFi.
Il rilascio di gran parte (http://www.itpro.co.uk/634642/microsoft-hopes-to-avoid-google-street-view-nightmare) del codice sorgente del software impiegato per la raccolta dati sembra essere una mossa per calmare gli spiriti dopo la polemica che ha coinvolto (http://punto-informatico.it/3142989/PI/News/tracciamento-smartphone-tutti-tribunale.aspx) prima Apple, poi Google e Microsoft, relativa alla localizzazione degli utenti: per dimostrare la sua volontà di trasparenza a supporto delle spiegazioni che fino ad adesso aveva dato a parole.
Redmond ha detto (http://www.theinquirer.net/inquirer/news/2083745/microsoft-sources-code-calm-wifi-snooping-fears?WT.rss_f=&WT.rss_a=Microsoft+open+sources+code+to+calm+WiFi+snooping+fears) infatti che "il codice dimostra che sia il tipo che l'ammontare di dati sugli access point delle reti WiFi raccolti" con l'utilizzo di macchine si limitano a quelli che "ogni telefono, computer o altro dispositivo che si connette ad una rete WiFi è in grado di osservare". E, in particolare, non vi sono dati relativi ai singoli utenti ma solo alle reti WiFi.
Claudio Tamburrino
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3207122/PI/News/microsoft-tracciamento-open-source.aspx)