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View Full Version : [NEWS] Regno Unito, online il database del crimine


c.m.g
25-06-2011, 10:23
venerdì 24 giugno 2011

Si chiama Police National Database ed è l'archivio digitale relativo alle persone incorse in problemi con la giustizia in terra d'Albione. Nato per ragioni di sicurezza, fa temere per la privacy


Roma - 15 milioni. È la mole di dati contenuta nel nuovo sistema informatico adottato dalle forze di sicurezza del Regno Unito. Una struttura digitale nata con l'obiettivo di condividere dati e informazioni relativi alle persone che hanno avuto problemi con la giustizia.

Il Police National Database risponde (http://www.bbc.co.uk/news/uk-13879683) alle richieste della Bichard Inquiry (http://en.wikipedia.org/wiki/Soham_murders#Bichard_inquiry), avanzata dal funzionario pubblico Michael Bichard in seguito al delitto di Soham, nel quale furono assassinate (http://en.wikipedia.org/wiki/Soham_murders#Bichard_inquiry) le gemelle Holly Wells e Jessica Chapman. In quell'occasione (2002), Bichard si rivolse al Parlamento d'Albione per chiedere (http://media.education.gov.uk/assets/files/pdf/b/bichard%20inquiry%20report.pdf) che le autorità di sorveglianza aumentassero la condivisione di informazioni relative ai criminali e ai cittadini sospettati, dopo che la polizia si era rifiutata di trasmettere i dettagli relativi a Ian Huntley un anno prima del delitto.

Il sistema informatico nazionale è stato costruito (http://www.ft.com/cms/s/0/d3fb3532-9cf4-11e0-8678-00144feabdc0.html) dall'azienda IT Logica e autorizza 56 forze di polizia distribuite tra Inghilterra, Galles e Scozia a condividere informazioni riservate e identificare gli schemi del comportamento criminale.Le questioni concernenti (http://www.bbc.co.uk/news/uk-13879683) la privacy sollevate dalla nuova architettura di dati del Regno Unito mostrano due fronti contrapposti: la necessità dell'introduzione di un simile sistema di sicurezza espressa da Nick Gargan, capo della National Policing Improvement Agency, e il timore che le informazioni siano trafugate o che il database possa contenere per qualche motivo anche persone innocenti o vittime del crimine, secondo quanto dichiarato da Daniel Hamilton, portavoce del gruppo Big Brother Watch (http://www.bigbrotherwatch.org.uk/).

Il Police National Database possiede (http://www.guardian.co.uk/government-computing-network/2011/jun/23/police-national-database-launch) dei controlli di accesso grazie ai quali solo persone autorizzate possono entrare in contatto con i dati raccolti per motivi legati alla posizione ricoperta dai richiedenti.

Cristina Sciannamblo





Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3197892/PI/News/regno-unito-online-database-del-crimine.aspx)