View Full Version : La Danimarca pensa di vietare l'accesso anonimo ad Internet
Redazione di Hardware Upg
24-06-2011, 14:09
Link alla notizia: http://www.hwfiles.it/news/la-danimarca-pensa-di-vietare-l-accesso-anonimo-ad-internet_37398.html
Monitorare l'accesso ad Internet dai luoghi pubblici per semplificare le indagini in caso di reati: è questa la proposta del Ministero della Giustizia danese
Click sul link per visualizzare la notizia.
Considerato il numero di access point Wifi lasciati aperti, più o meno volutamente, si può essere anonimi per il tempo necessario a compiere reati.
fraussantin
24-06-2011, 14:49
Perche' c'e' qualcuno che crede di essere anonimo su internet?
fintano non fanno un registro di MAC Address dove ogni MAC Address viene assegnato ad una persona e tutti gli access point registreranno cosa fanno i vari MAC Address si : si puo navigare anonimi.
ma questo non avverra mai , neppure se loro lo vorranno.
fintano non fanno un registro di MAC Address dove ogni MAC Address viene assegnato ad una persona e tutti gli access point registreranno cosa fanno i vari MAC Address si : si puo navigare anonimi.
ma questo non avverra mai , neppure se loro lo vorranno.
Tanto più che i MAC possono essere alterati.
Mi chiedo cosa faranno nei confronti dei vari proxy, anonymizer e network (TOR). Li metteranno all'indice? Con che pretesto? I soliti "TERRORISMO! PEDOPORNOGRAFIA!" ?
In Danimarca hanno seri problemi di terrorismo Islamico.
Tanto più che i MAC possono essere alterati.
Infatti, qualsiasi bimbominkia si cambia il MAC in 3 secondi sia con linux che con windows...
E poi anche se navigo col mio MAC li sfido a risalire a me! :mc:
Ossessione della sicurezza! Non saremo mai sicuri al 100%, cosi diventiamo malati. Ci sono molti modi di eludere.
Pier2204
24-06-2011, 16:00
In Italia questa cosa c'era già.
Mi sembra il decreto convertito in legge numero 154...credo.
In sostanza se volevi navigare in hot spot pubblico, in un internet point pubblico o in qualsiasi mezzo pubblico dovevi registrarti tramite documento di identità, dichiarare da che ora a che ora navigavi, gli esercenti dei locali pubblici dovevano tenere un registro vidimato con tutti gli accessi e le fotocopie dei documenti d'identità, se il locale disponeva di più di 8 postazioni internet la registrazione doveva essere fatta in forma elettronica.
Non è servito a niente se non a bloccare un servizio come quello pubblico, le pratiche da produrre per un esercizio pubblico, come ad esempio un albergo, erano talmente gravose che molti hanno rinunciato.
Alla fine di quest'anno il decreto è decaduto, quindi ad oggi l'accesso a internet pubblico è possibile da qualsiasi terminale senza nessuna registrazione ...
la Danimarca farebbe bene a non seguire il nostro esempio, tanto uno che vuole programmare un atto terroristico non va certo in un internet pubblico e registrarsi...:asd:
In Danimarca hanno seri problemi di terrorismo Islamico.
E pensano di risolverli così? :sbonk:
No, chiaramente no - per risolverlo dovrebbero avere meno Musulmani.
Questo, per quanto utile, e' solo un palliativo.
No, chiaramente no - per risolverlo dovrebbero avere meno Musulmani.
Questo, per quanto utile, e' solo un palliativo.
Non vorrei innescare flames ma anche quello che proponi ora è solo un "palliativo", per non dire altro.. :doh:
E comunque il provvedimento non è utile, altri prima di me hanno già spiegato.
Chiaramente non e' questa la sede per dibattere l'argomento, ma reitero che questa e' la mia opinione da persona informata dei fatti.
Certo, fino a quando esistono espedienti tecnici per aggirare queste limitazioni, il provvedimento non sara' completamente utile.
il provvedimento non sara' completamente utile.
piu' che non completamente utile lo definirei completamente inutile, perche' tracciare milioni di persone non ti aiuta in alcun modo se quella decine di persone che vorresti veramente trovare possono eludere il tuo sistema con estrema facilita'
fraussantin
24-06-2011, 18:42
adesso arrivano i ban per razzismo.:asd:
Infatti, qualsiasi bimbominkia si cambia il MAC in 3 secondi sia con linux che con windows...
E poi anche se navigo col mio MAC li sfido a risalire a me! :mc:
questo appunto volelo dire.
adesso arrivano i ban per razzismo.:asd:
Quale razza sarebbe l'Islam, di grazia?
mirkonorroz
24-06-2011, 20:34
mmmh... c'e' del marcio in Danimarca...
C++Ronaldo
24-06-2011, 20:37
mi sto chiedendo quanti utonti nel leggere i commenti possano confondere M.A.C. con Mac(intosh) non sapendo cosa vuol dire MAC
:D :D
fraussantin
24-06-2011, 20:37
Quale razza sarebbe l'Islam, di grazia?
scusa signor sottutto io , adesso arriva il ban per la discriminazione religiosa !!!!!
contento sapientino !!
C++Ronaldo
24-06-2011, 20:40
ora per scherzo ci vorrebbe il classico utente che dica "Attenti tutti! io sono di questa religione qua" e fa finta di essere offeso e bla bla.
Lo stesso tipo di scherzo viene carino anche quando qualcuno dice "guarda che tette quella" e voi rispondente "Brutto porco, quella è mia sorella/zia/nipote" e poi rimanete indignati 30 secondi prima di esplodere a ridere :D :D :D
fraussantin
24-06-2011, 20:48
mi sto chiedendo quanti utonti nel leggere i commenti possano confondere M.A.C. con Mac(intosh) non sapendo cosa vuol dire MAC
:D :D
ovvio che il prodotto apple serve per connettersi anonimi ad un access point , con windows non si puo fare :asd:
ps: sono un terrorista islamico , tanto per chiarire :asd: e adesso faro saltare i server di HU perche mi avete offeso :asd:
edit: ovvio che scherzo èè , non vorrei vedermi arrivare la swat a casa :asd:
C++Ronaldo
24-06-2011, 20:53
edit: ovvio che scherzo èè , non vorrei vedermi arrivare la swat a casa :asd:
secondo me la redazione ti manda Duke Nukem in persona.
(in questo modo il povero duke si guadagna anche qualche punto in più da aumentare nella sua magra recensione e arrivare a fine mese)
:asd:
lb_felix
24-06-2011, 23:31
C’è del marcio in Danimarca, ora come allora
La questione non è peregrina, è giusto che si richiedano le credenziali a chi usufruisce di una rete pubblica. Internet è anche un posto dove si possono commettere diversi tipi di illeciti, non pensiamo subito al terrorismo (che comunque avrebbe un'arma in meno) o alla banale pirateria.
Parlo di pedopornografia, di diffamazione, di offese razziste di vario genere (in Italia sono state multate delle università per qualche studente imbecille)... È giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità.
Internet è un simbolo di libertà ma questo non vuol dire che possiamo farci tutto quello che ci pare.
Piana C.
25-06-2011, 13:01
ora per scherzo ci vorrebbe il classico utente che dica "Attenti tutti! io sono di questa religione qua" e fa finta di essere offeso e bla bla.
Lo stesso tipo di scherzo viene carino anche quando qualcuno dice "guarda che tette quella" e voi rispondente "Brutto porco, quella è mia sorella/zia/nipote" e poi rimanete indignati 30 secondi prima di esplodere a ridere :D :D :D
Di solito si risponde “Quella è la mia ragazza”! :D :D :D
Ot a parte, discussione interessante. Anche la mia sensazione è che questa trovata sia inutile. Non è più come ai vecchi tempi, quando le forze dell’ordine avevano la necessità di localizzare la cabina telefonica da cui un losco sequestratore comunicava una richiesta di riscatto! :doh:
Pier2204
25-06-2011, 18:50
La questione non è peregrina, è giusto che si richiedano le credenziali a chi usufruisce di una rete pubblica. Internet è anche un posto dove si possono commettere diversi tipi di illeciti, non pensiamo subito al terrorismo (che comunque avrebbe un'arma in meno) o alla banale pirateria.
Parlo di pedopornografia, di diffamazione, di offese razziste di vario genere (in Italia sono state multate delle università per qualche studente imbecille)... È giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità.
Internet è un simbolo di libertà ma questo non vuol dire che possiamo farci tutto quello che ci pare.
Non sono convinto di quello che dici per motivi pratici.
Chi non ha nulla da nascondere può tranquillamente rilasciare credenziali, naturalmente a chi si rilasciano mi deve anche garantire che sia "garantita", scusa il gioco di parole, la mia privacy, quindi mi deve assicurare che le mie credenziali non vadano perse, lasciate in giro, passate a terzi, distrutte nei tempi e termini di legge...e qui ho qualche dubbio.
Poi le credenziali che tu chiedi a chi vuole il servizio non è detto che non siano false oppure inesistenti, daltronde un gestore di un Internet point, per esempio, non è un poliziotto, non può verificare i documenti.
Chi vuole delinquere comunque non andrà mai in un punto dove potrebbe essere visto o lasciare tracce della sua presenza se si verificasse una ispezione della polizia postale.
L'unica soluzione sarebbe un codice univoco immodificabile per ogni device esistente, che sia PC, Notebook, smartphone, ipad ecc ognuno associato a un nome e cognome, di fatto ne diventa responsabile.
Ma questa sarebbe una schedatura che ha dell'orrido, a cui non voglio neppure pensare, altro che grande fratello...
Per concludere, il confine tra controllo della sicurezza pubblica e diritto della privacy è talmente labile che solo uno stato di diritto "granitico" potrebbe non abusare di questi dati per scopi illegittimi, tipo controllo delle tendenze politiche, conoscenza e potere, schedatura indiscriminata, ricattabilità, e altre cose simpatiche..:mad:
Va be che adesso usano più facebook e i social network per questo scopo..
fraussantin
25-06-2011, 18:54
Non sono convinto di quello che dici per motivi pratici.
Chi non ha nulla da nascondere può tranquillamente rilasciare credenziali, naturalmente a chi si rilasciano mi deve anche garantire che sia "garantita", scusa il gioco di parole, la mia privacy, quindi mi deve assicurare che le mie credenziali non vadano perse, lasciate in giro, passate a terzi, distrutte nei tempi e termini di legge...e qui ho qualche dubbio.
Poi le credenziali che tu chiedi a chi vuole il servizio non è detto che non siano false oppure inesistenti, daltronde un gestore di un Internet point, per esempio, non è un poliziotto, non può verificare i documenti.
Chi vuole delinquere comunque non andrà mai in un punto dove potrebbe essere visto o lasciare tracce della sua presenza se si verificasse una ispezione della polizia postale.
L'unica soluzione sarebbe un codice univoco immodificabile per ogni device esistente, che sia PC, Notebook, smartphone, ipad ecc ognuno associato a un nome e cognome, di fatto ne diventa responsabile.
Ma questa sarebbe una schedatura che ha dell'orrido, a cui non voglio neppure pensare, altro che grande fratello...
Per concludere, il confine tra controllo della sicurezza pubblica e diritto della privacy è talmente labile che solo uno stato di diritto "granitico" potrebbe non abusare di questi dati per scopi illegittimi, tipo controllo delle tendenze politiche, conoscenza e potere, schedatura indiscriminata, ricattabilità, e altre cose simpatiche..:mad:
Va be che adesso usano più facebook e i social network per questo scopo..
sarebbe pure giusto obbligare a rilasciare credenziali, ma troviamo un sistema semplice e che funzioni.
e mettiamo obbligatorie le pw ai router.
Stappern
25-06-2011, 18:56
ma la cosa è semplicissima da fare,oggigiorno tutti hanno un cellulare,ti cfolleghi alla rete inserisci il numero,codice di conferma via sms,metti il codice,fatto.
10 secondi
Pier2204
25-06-2011, 19:17
ma la cosa è semplicissima da fare,oggigiorno tutti hanno un cellulare,ti cfolleghi alla rete inserisci il numero,codice di conferma via sms,metti il codice,fatto.
10 secondi
Potrebbe essere un buon metodo, il sistema ti rilascia un codice di accesso dopo che ha schedato il tuo telefono, poi quando hai finito premi un tasto fine e il sistema registra da che ora a che ora ti sei connesso...
meglio ancora un lettore magnetico della tessera sanitaria, un po come funziona nei distributori automatici di sigarette...
scusa signor sottutto io , adesso arriva il ban per la discriminazione religiosa !!!!!
contento sapientino !!
Se fai di tutta l'erba un fascio e parli di "razzismo" per bollare tutte le opinioni che ti sono scomode, la colpa non e' certo mia. La tua ironia e' del tutto fuori luogo.
Cosi' come e' parimenti privo di senso anche l'altro port-manteau politicamente corretto che hai usato ora al suo posto.
Ma chiaramente, non e' questo il posto per approfondire l'argomento.
Se fai di tutta l'erba un fascio e parli di "razzismo" per bollare tutte le opinioni che ti sono scomode, la colpa non e' certo mia. La tua ironia e' del tutto fuori luogo.
Cosi' come e' parimenti privo di senso anche l'altro port-manteau politicamente corretto che hai usato ora al suo posto.
Ma chiaramente, non e' questo il posto per approfondire l'argomento.
La tua non è una opinione scomoda, semplicemente non è un'opinione accettabile, almeno in un paese civile.
fender87
25-06-2011, 23:50
Tranquillo... fossi un terrorista verrei di sicuro in Italia. Magistratura messa in discussione, polizia che sciopera, leggi che vorrebbero vietare ogni forma di controllo telefonico e chissà quant'altro. Pensi davvero che un terrorista sia così stupido da andare in un luogo come la danimarca quando c'è un paradiso come l'Italia?
E poi lì sono più preoccupati dai nostri cari connazionali malavitosi... basti pensare alla strage di Duisburg per far capire che un paio di fanatici islamici sono delle caccole in confronto alla nostra cara organizzazione italiana.
Chi non ha nulla da nascondere può tranquillamente rilasciare credenziali, naturalmente a chi si rilasciano mi deve anche garantire che sia "garantita", scusa il gioco di parole, la mia privacy, quindi mi deve assicurare che le mie credenziali non vadano perse, lasciate in giro, passate a terzi, distrutte nei tempi e termini di legge...e qui ho qualche dubbio.Per questo esistono le leggi apposta.
Se il gestore della rete non è capace di garantire la privacy è meglio se non fornisce l'accesso o rischia dei guai.
Poi le credenziali che tu chiedi a chi vuole il servizio non è detto che non siano false oppure inesistenti, daltronde un gestore di un Internet point, per esempio, non è un poliziotto, non può verificare i documenti.Non importa, non è quello il punto: il fatto è che se consenti a tutti di accedere alla tua rete in forma anonima, la responsabilità di quel che fanno diventa tua (almeno in parte). Richiedere le credenziali ti consente di scaricarla.
Se poi il "cyber-criminale" fornisce generalità fasulle, sarà la polizia a rintracciarlo, ma avrà comunque un punto di partenza (luogo e ora della connessione, cache e cronologia dei siti visitati).
Chi vuole delinquere comunque non andrà mai in un punto dove potrebbe essere visto o lasciare tracce della sua presenza se si verificasse una ispezione della polizia postale.Meglio quindi non lasciare neanche aperta la possibilità.
L'unica soluzione sarebbe un codice univoco immodificabile per ogni device esistente, che sia PC, Notebook, smartphone, ipad ecc ognuno associato a un nome e cognome, di fatto ne diventa responsabile.In teoria esiste già, è il MAC address, che è strettamente legato alla periferica di rete... Però non è personale.
Tranquillo... fossi un terrorista verrei di sicuro in Italia. Magistratura messa in discussioneCerto, finché ci sono giudici che si comportano in questo modo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/01_Gennaio/24/islamici.shtml
I giudici che trattano di terrorismo stai tranquillo che non li tocca nessuno, ma a volte fanno molto prima da soli a screditarsi...
E poi lì sono più preoccupati dai nostri cari connazionali malavitosi... basti pensare alla strage di Duisburg per far capire che un paio di fanatici islamici sono delle caccole in confronto alla nostra cara organizzazione italiana.Forse è meglio se torni sulle tue parole: ci sono posti che vivono l'equivalente di una Piazza Fontana ogni settimana.
L'unico risultato del decreto pisanu è stato quello di renderci ancora più arretrati rispetto agli altri paesi che non applicavano queste procedure di identificazione, infatti è stato fatto decadere. Ora la Danimarca vuole percorrere la stessa strada.. :stordita:
E poi esistono altri modi per navigare anonimamente, così bye bye ai documenti o balle varie.
Certo, finché ci sono giudici che si comportano in questo modo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/01_Gennaio/24/islamici.shtml
I giudici che trattano di terrorismo stai tranquillo che non li tocca nessuno, ma a volte fanno molto prima da soli a screditarsi...
Hai dimenticato questo (http://www.camera.it/29?shadow_deputato=302808) giudice.. :fiufiu:
ed è solo l'ultimo, perchè sai che ce ne sono altri ;)
leoneazzurro
26-06-2011, 09:41
L'argomento della discussione non è la situazione politica italiana.
Non solo, si è cercato di far capire in tutti i modi che gli OT politici non sono tollerati.
Detto ciò, Noir79, il senso delle tue frasi è contrario all'articolo 1.3 del regolamento. Non solo, ma non c'è nessuna prova che la decisione danese sia da correlare al terrorismo islamico. Non è la prima volta che ci sono queste uscite, anche se ti si deve dare atto che c'è stato un periodo di tranquillità dalla chiusura di SPA. Quindi, 10 giorni di sospensione e invito ad evitare altri post simili in futuro pena ban immediato.
fraussantin, Maxart e cat1, sospesi 5 giorni per OT politico.
leoneazzurro
26-06-2011, 09:45
Tranquillo... fossi un terrorista verrei di sicuro in Italia. Magistratura messa in discussione, polizia che sciopera, leggi che vorrebbero vietare ogni forma di controllo telefonico e chissà quant'altro. Pensi davvero che un terrorista sia così stupido da andare in un luogo come la danimarca quando c'è un paradiso come l'Italia?
E poi lì sono più preoccupati dai nostri cari connazionali malavitosi... basti pensare alla strage di Duisburg per far capire che un paio di fanatici islamici sono delle caccole in confronto alla nostra cara organizzazione italiana.
Aggiungo, 5 giorni anche qui
ziozetti
28-06-2011, 11:29
In Italia questa cosa c'era già.
Mi sembra il decreto convertito in legge numero 154...credo.
E c'è tuttora.
Alla fine di quest'anno il decreto è decaduto, quindi ad oggi l'accesso a internet pubblico è possibile da qualsiasi terminale senza nessuna registrazione ...
Non è così semplice, non c'è il decreto ma nemmeno la libertà.
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