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View Full Version : LulzSec rivendica attacco XBox Live. Microsoft smentisce


Redazione di Hardware Upg
20-06-2011, 08:10
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/lulzsec-rivendica-attacco-xbox-live-microsoft-smentisce_37283.html

Microsoft chiarisce che il suo servizio online non è stato compromesso, dopo che il gruppo di hacker LulzSec ha pubblicato dati che sembravano provenire proprio da XBox Live. Intanto, Sega denuncia l'ennesima intrusione.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Jack797
20-06-2011, 18:43
Tocca a tutti prima o poi... xD

Faster_Fox
20-06-2011, 19:51
si stanno sbizzarrendo alla grande!

Verdammt89
20-06-2011, 20:28
Hanno ma rotto i c*glioni!
Che si facciano i ca*zi loro sti rompipalle di cracker!

Stevejedi
20-06-2011, 20:57
Hanno ma rotto i c*glioni!
Che si facciano i ca*zi loro sti rompipalle di cracker!

Sono contento di tutti questi attacchi a catena... ragazzi, ma ancora non vi rendete conto?
Ci stiamo indicizzando, stiamo diventando numeri, seriali, indirizzi... Stiamo andando incontro sempre più all'annullamento della privacy, e questi ragazzi, volendo o non volendo, ci stanno facendo ricordare che nulla di informatico è sicuro e che non possiamo permetterci di affidare a chi non conosciamo la nostra identità, la nostra vita.
Nel passato si sbagliavano, non ci sarà un governo mondiale che ci costringerà a catalogarci ma saremo noi stessi che, chi per pigrizia, chi per comodità, o chi per sentirsi al sicuro, si renderà volontario del proprio annullamento della propria privacy.

Telefonini che tracciano i nostri spostamenti, social network che vengono aggiornati minuto per minuto da noi stessi per dire cosa facciamo, cosa pensiamo, cosa ci piace... benvenuti nel 1984.

killercode
20-06-2011, 21:03
Sono contento di tutti questi attacchi a catena... ragazzi, ma ancora non vi rendete conto?
Ci stiamo indicizzando, stiamo diventando numeri, seriali, indirizzi... Stiamo andando incontro sempre più all'annullamento della privacy, e questi ragazzi, volendo o non volendo, ci stanno facendo ricordare che nulla di informatico è sicuro e che non possiamo permetterci di affidare a chi non conosciamo la nostra identità, la nostra vita.
Nel passato si sbagliavano, non ci sarà un governo mondiale che ci costringerà a catalogarci ma saremo noi stessi che, chi per pigrizia, chi per comodità, o chi per sentirsi al sicuro, si renderà volontario del proprio annullamento della propria privacy.

Telefonini che tracciano i nostri spostamenti, social network che vengono aggiornati minuto per minuto da noi stessi per dire cosa facciamo, cosa pensiamo, cosa ci piace... benvenuti nel 1984.


Fammi capire, tu ti lamenti della gente che da volontariamente i propri dati a terzi in cambio di servizi e inneggi chi questi dati li ruba senza consenso per darli a malviventi.

Ha senso :O

omerook
21-06-2011, 00:04
addio nuvola -_-

moddingpark
21-06-2011, 01:40
Sono contento di tutti questi attacchi a catena... ragazzi, ma ancora non vi rendete conto?
Ci stiamo indicizzando, stiamo diventando numeri, seriali, indirizzi... Stiamo andando incontro sempre più all'annullamento della privacy, e questi ragazzi, volendo o non volendo, ci stanno facendo ricordare che nulla di informatico è sicuro e che non possiamo permetterci di affidare a chi non conosciamo la nostra identità, la nostra vita.
Nel passato si sbagliavano, non ci sarà un governo mondiale che ci costringerà a catalogarci ma saremo noi stessi che, chi per pigrizia, chi per comodità, o chi per sentirsi al sicuro, si renderà volontario del proprio annullamento della propria privacy.

Telefonini che tracciano i nostri spostamenti, social network che vengono aggiornati minuto per minuto da noi stessi per dire cosa facciamo, cosa pensiamo, cosa ci piace... benvenuti nel 1984.

Concordo con quasi tutto il tuo discorso, è totalmente vero.
Ma lasciami dire che c'è ben poco da essere contenti di questi attacchi informatici, perchè se è vero che stiamo andando incontro ad un annullamento della propria privacy, c'è anche chi sfrutta l'informatica ed i mezzi telematici per il proprio intrattenimento o per poter gestire i propri affari.

Io sono assolutamente contrario a Facebook, in quanto rappresenta l'idea di catalogazione della popolazione ed annullamento della privacy tipica di "1984" di Orwell, ma amo i videogiochi e sono iscritto, tra gli altri, a Steam, EADM, GfW Live e Bioware Social.
Mi scoccia alquanto che i miei dati di accesso (e quindi soldi che io ho guadagnato con fatica e che ho speso come meglio credevo) rischino di essere diffusi ai quattro venti perchè un branco di imbecilli vuole farci credere che è arrivata la fine del mondo.

Inoltre, per comodità, acquisto su eBay servendomi di Paypal, e non lo faccio per il gusto di farmi catalogare da Zuckerberg e dalla CIA, ma perchè conviene alle mie tasche comprare pezzi per il pc e ricambi per la mia auto su internet.

Spero di aver reso il concetto e di non adirare troppe persone.

killercode
21-06-2011, 05:07
Concordo con quasi tutto il tuo discorso, è totalmente vero.
Ma lasciami dire che c'è ben poco da essere contenti di questi attacchi informatici, perchè se è vero che stiamo andando incontro ad un annullamento della propria privacy, c'è anche chi sfrutta l'informatica ed i mezzi telematici per il proprio intrattenimento o per poter gestire i propri affari.

Io sono assolutamente contrario a Facebook, in quanto rappresenta l'idea di catalogazione della popolazione ed annullamento della privacy tipica di "1984" di Orwell, ma amo i videogiochi e sono iscritto, tra gli altri, a Steam, EADM, GfW Live e Bioware Social.
Mi scoccia alquanto che i miei dati di accesso (e quindi soldi che io ho guadagnato con fatica e che ho speso come meglio credevo) rischino di essere diffusi ai quattro venti perchè un branco di imbecilli vuole farci credere che è arrivata la fine del mondo.

Inoltre, per comodità, acquisto su eBay servendomi di Paypal, e non lo faccio per il gusto di farmi catalogare da Zuckerberg e dalla CIA, ma perchè conviene alle mie tasche comprare pezzi per il pc e ricambi per la mia auto su internet.

Spero di aver reso il concetto e di non adirare troppe persone.

Quindi in pratica vendi la tua privacy per un gioco o qualche euro risparmiato...

natostanco
21-06-2011, 07:08
ma attacchi senza senso in questo modo sono inutili, cio' che serve e' un MANIFESTO.

Oenimora
21-06-2011, 07:32
Se non altro dimostrano che non si può star tanto tranquilli ad affidare i propri dati ad altri, che siano Sony, MS o chi altri.

indio68
21-06-2011, 13:20
se questi attacchi porteranno a una umento della protezione dei dti nostrid a parte diu queste multinazionali che spremono euro su euro per giochi sempre + brevi e mediocri, venduti a rate a prezzo pieno e non investono abbastanza per la sicurezza dei dati di chi li fà diventare miliardari...BEN VENGANO!

Stevejedi
21-06-2011, 15:55
Fammi capire, tu ti lamenti della gente che da volontariamente i propri dati a terzi in cambio di servizi e inneggi chi questi dati li ruba senza consenso per darli a malviventi.

Ha senso :O

Io non mi lamento, cerco solo di porre l'attenzione su dove stiamo andando a finire, indipendentemente dal contesto (quali informazioni vengono trafugate e dove vanno a finire).

Concordo con quasi tutto il tuo discorso, è totalmente vero.
Ma lasciami dire che c'è ben poco da essere contenti di questi attacchi informatici, perchè se è vero che stiamo andando incontro ad un annullamento della propria privacy, c'è anche chi sfrutta l'informatica ed i mezzi telematici per il proprio intrattenimento o per poter gestire i propri affari.

Io sono assolutamente contrario a Facebook, in quanto rappresenta l'idea di catalogazione della popolazione ed annullamento della privacy tipica di "1984" di Orwell, ma amo i videogiochi e sono iscritto, tra gli altri, a Steam, EADM, GfW Live e Bioware Social.
Mi scoccia alquanto che i miei dati di accesso (e quindi soldi che io ho guadagnato con fatica e che ho speso come meglio credevo) rischino di essere diffusi ai quattro venti perchè un branco di imbecilli vuole farci credere che è arrivata la fine del mondo.

Inoltre, per comodità, acquisto su eBay servendomi di Paypal, e non lo faccio per il gusto di farmi catalogare da Zuckerberg e dalla CIA, ma perchè conviene alle mie tasche comprare pezzi per il pc e ricambi per la mia auto su internet.

Spero di aver reso il concetto e di non adirare troppe persone.

Certi meccanismi sono certamente utili ma non bisogna abusarne, sia dell'utilizzo che dell'offerta del servizio. Mi spiego meglio.
Sono entrato in Steam da HalfLife2. Servizio utile: ti permette di scaricare il gioco da qualsiasi postazione (utile se perdi i dischi di installazione), alcuni giochi permettono di mantenere le tue impostazioni e salvataggi (utile quando devi formattare il pc)... ok. Ma... se volessi vendermi un gioco? I giochi vengono registrati ad un account solo e non sono smembrabili. Ok voglio vendere allora tutto l'account. Attualmente è ILLEGALE rivendere a terzi il proprio account. Si, te lo devi tenere a vita... e allora? Che cosa ho comprato? L'accesso a vita natural durante ad un gioco, non il gioco in se! Non sono padrone di nulla, se non di una chiave che permette solo a me di accedere in questo meccanismo...

Avete provato il market di Android? Stessa storia.

E con ChromeOS che intenzioni hanno? Neanche ti forniranno il codice completo sulla tua macchina, tutto in questa nuvola...

Il problema è la poca coscienza generale che ha la gente della facilità che c'è di poter accedere, propriamente od impropriamente, ai dati salvati su internet, o, per usare un termine più in voga, "tra le nuvole".
Gli unici modi per sensibilizzare le masse credo siano 2: toccare il loro portafogli, terrorizzarli.

Attualmente, gli attacchi hanno toccato molti portafogli, e sono certo che queste persone si ravvederanno in futuro di dare in mano i propri dati. Le compagnie continueranno a fare i loro comodi e profitti fin quando il loro meccanismo frutterà guadagni.

Quindi in pratica vendi la tua privacy per un gioco o qualche euro risparmiato...

:rotfl:

killercode
21-06-2011, 16:35
Io non mi lamento, cerco solo di porre l'attenzione su dove stiamo andando a finire, indipendentemente dal contesto (quali informazioni vengono trafugate e dove vanno a finire).



Certi meccanismi sono certamente utili ma non bisogna abusarne, sia dell'utilizzo che dell'offerta del servizio. Mi spiego meglio.
Sono entrato in Steam da HalfLife2. Servizio utile: ti permette di scaricare il gioco da qualsiasi postazione (utile se perdi i dischi di installazione), alcuni giochi permettono di mantenere le tue impostazioni e salvataggi (utile quando devi formattare il pc)... ok. Ma... se volessi vendermi un gioco? I giochi vengono registrati ad un account solo e non sono smembrabili. Ok voglio vendere allora tutto l'account. Attualmente è ILLEGALE rivendere a terzi il proprio account. Si, te lo devi tenere a vita... e allora? Che cosa ho comprato? L'accesso a vita natural durante ad un gioco, non il gioco in se! Non sono padrone di nulla, se non di una chiave che permette solo a me di accedere in questo meccanismo...

Avete provato il market di Android? Stessa storia.

E con ChromeOS che intenzioni hanno? Neanche ti forniranno il codice completo sulla tua macchina, tutto in questa nuvola...

Il problema è la poca coscienza generale che ha la gente della facilità che c'è di poter accedere, propriamente od impropriamente, ai dati salvati su internet, o, per usare un termine più in voga, "tra le nuvole".
Gli unici modi per sensibilizzare le masse credo siano 2: toccare il loro portafogli, terrorizzarli.

Attualmente, gli attacchi hanno toccato molti portafogli, e sono certo che queste persone si ravvederanno in futuro di dare in mano i propri dati. Le compagnie continueranno a fare i loro comodi e profitti fin quando il loro meccanismo frutterà guadagni.



:rotfl:

Eh no, il contesto è fondamentale (non si chiama contesto comunque). Non puoi insegnare alla gente che uccidere è sbagliato uccidendo a tua volta. E' perverso oltre che stupido.
Questi non insegnano nulla, prendono i dati e li vendono agli spammer. Punto.
Terrorizzare gli utenti non sensibilizza le masse, le fa solo cadere nelle mani di un'altro furbo che promette quello che il furbo precedente non è riuscito a mantenere.
Altro discorso è la proprietà fisica di un software/film/libro/etc. ovviamente tu hai la proprietà solo sul supporto, non sul contenuto in sé. Se il cd si rompe non te lo cambiano.
Terzo punto, faccio un pò l'avvocato del diavolo con facebook; stanno tutti a criticare questo social network definendolo il grande fratello definitivo; ma in realtà si tratta per lo più di dati inutili che richiederebbero uno sforzo immane per estrapolare informazioni utili, oltretutto si tratta sempre di dati di bassa qualità ottenibili facilmente in altri modi.
Nessuno invece si preoccupa mai di ebay, paypal, banche, carte di credito, banche dati sanitarie che forniscono dati di alto valore in maniera molto più affidabile, discreta ed economica

moddingpark
21-06-2011, 21:04
Quindi in pratica vendi la tua privacy per un gioco o qualche euro risparmiato...

Be', allora inizierò a considerare l'idea di andare a vivere in Borneo, almeno lì sarò sicuro anche di non beccarmi tumori per colpa delle onde radio.
Ah, e domani andrò a ritirare i soldi in posta e li metterò dentro il materasso.

killercode
21-06-2011, 21:40
Be', allora inizierò a considerare l'idea di andare a vivere in Borneo, almeno lì sarò sicuro anche di non beccarmi tumori per colpa delle onde radio.
Ah, e domani andrò a ritirare i soldi in posta e li metterò dentro il materasso.

No, no, continua pure, lo faccio anch'io; l'unica differenza è che io non do del lobotomizzato agli altri solo perchè fanno la stessa cosa che faccio io per motivi diversi dai miei