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View Full Version : Temperatura Colore e illuminotecnica


Th3 S@t@N
05-04-2002, 03:59
Che temperatura colore usate x leggere i testi?

1) 9300K (Kelvin)

2) 6500K

3) 5500K

Ed in ogni caso chi sà quale è la consigliata x la lettura?

IO uso la 9300K che è quella x "uso generico", la 6500K è x "gestione immagini:confused: ", non ho capito mica che significa gestione immagini..............la 5500K è x "fotoritocco".

Sapete dirmi qualcosa al riguardo?
Grazie. :)

Filippo75
05-04-2002, 08:34
Io uso 9300K con qualsiasi applicazione, con le temperature inferiori mi sembra che i colori diventino sbiaditi, poi considera che ho un LG 915FT+ che già di suo non ha colori particolarmente intensi. E comunque se dovessi modificare la temperatura colore ad ogni cambio di applicazione sarei già diventato pazzo :D

Adric
17-04-2002, 12:34
6500K sul mio Hitachi CM752; 9300K mi danno troppo fastidio agli occhi. Un mio amico ha un bellissimo Sony da 19' di 3 anni fa (moolto più nitido e contrastato dei Sony attuali :o ) e tenuto a 5000K è luminoso quanto il mio a 6500 :eek: ; il suo spara che è una cosa pazzesca. In sostanza con certi monitor meglio usare 6500K, con altri 5000K, io 9300K non li userei mai e stento a capire perchè con le applicazioni da ufficio siano consigliati i 9300K. Attenzione con i Triniton e i Diamondtron a non usare temperature di colore e valori di contrasto e di luminosità troppo alti.
Cautela anche con i Philips che hanno un bianco troppo accecante. Oltre che in base alle applicazioni si dovrebbe tenere conto dei diversi momenti della giornata
Hai avuto una bella idea ad aprire questo thread e speriamo ci siano molte altri interventi e testimonianze.

massimax
17-04-2002, 17:32
io ho il monitor in sign, e uso 9300k con lum e contrasto tutti e due a 60 su 100

cmq con le altre due non mi trovo...anche facendo fotoritocco mi sembra sempre di mettermi gli occhiali da sole :p
bah...sarà che è da troppo che uso 9300 :o

Th3 S@t@N
17-04-2002, 22:19
Qualcuno sà dirci d+?




:cool:

UP!:D

massimax
17-04-2002, 22:33
Originariamente inviato da Th3 S@t@N
[B]Qualcuno sà dirci d+?




:cool:

UP!:D

il più devi sapere tu...perchè alla fine devi usare la soluzione che ritieni più adatto a te e alle tue esigenze, sempre e comunque sarà una considerazione e valutazione personale;)

(cmq le altre temp sono utili per alcuni applicazioni di ritocco per valutare uniformità nonchè idensità dell'immagine...però solo in casi estremi di insicurezza e/o professionalità a seconda dei casi:p :D )

Adric
18-04-2002, 08:36
Dite quale temperatura di colore utilizzate, con quale monitor, e specificate anche con quali applicazioni.

marcus81
20-04-2002, 08:59
io ho messo tutti i colori al massimo sul mio lg77m per aver + luminosità e colori + accesi a 9300 in confronto ad altri monitor(tipo NEC o SAMSUNG) è troppo indietro :(
NN è ke riskio di danneggiarlo tenendolo sempre così???

strider74
20-04-2002, 11:03
X me 9300K sul Mitsubishi Dpro 730 sono troppo accecanti e danno visibilmente sul blu...
Io uso il profilo personalizzabile, con RGB tutti allo stesso valore, che ho settato a 87 (su un max di 100)...

marcus81
20-04-2002, 14:45
io li ho messi tutti e 3 a 100!Non è che riskio di danneggiare il monitor in questo modo?Cmq migliora molto la luminosità e i colri sono un pò + accesi!

strider74
20-04-2002, 17:25
Originariamente inviato da marcus81
[B]io li ho messi tutti e 3 a 100!Non è che riskio di danneggiare il monitor in questo modo?Cmq migliora molto la luminosità e i colri sono un pò + accesi!

Il monitor non si rovina, ma se non prendevi un LG non dovevi ricorrere a questi trucchetti, eh eh :D :D :D

dosaggio
24-04-2002, 00:11
Di thread sulla temperatura di colore ce ne sono stati un paio (uno riguardante anche gli lcd e le lampade)....tutti abbondantemente IGNORATI!!

Cmq il discorso è complesso perchè bisognerebbe tener conto di vari parametri. Sarò cmq pratico perchè in questo forum quando si va sul tecnico...scompare magicamente l'interesse dei più.
Prima di tutto bisogna vedere se il monitor è ben tarato.
Poi bisognerebbe usare la temperatura di colore UGUALE a quella emessa dalle lampade che creano luce nell'ambiente circostante,meglio se neon di qualità con alimentatore elettronico.
Questa regola,per chi fa fotoritocco,DEVE avere la precedenza su quella di impostare ciecamente i 6500k. In caso di illuminazione diurna bisognerebbe controllare sia l'ora del giorno che la latitudine...nonchè le condizione atmosferiche (nuvolosità etcc..)...etc...,come diceva ADRIC. In pratica quando la cosa sia importantissima si usa un termocolorimetro. Di default si impostano i 9300k perhchè rappresentano uno standard industriale (tiene conto del fatto che il monitor si usa di giorno e con applicazioni tipo testo...). Personalmente non ho mai 9300k nell'ambiente...ed è una temperatura che odio.
Questa e la logica da seguire. Dire a priori : " ...con il testo uso 9300k, con le foto 6500k...etc.." è sbagliato.
A tal proposito voglio anche ricordare che è meglio preferire cornici scure per il fotoritocco e chiare per tutto il resto.

Ancora una cosa. Con gli lcd è dura avere temperature di colore troppo diverse da quella per cui il pannello è tarato,quindi non fidatevi troppo. Infatti la luce è prodotta dalle lampade a catodo caldo (gli lcd non brillano di luce propria,come sappiamo) che fondamentalmente nell'ultravioletto. Il tutto è poi trasformato in "visibile" tramite delle poverine chimiche stratificate uniformemente sulle superficii interne dei vetri delle lampade. Esse determinano la qualità cromatica della luce e la temperatura di colore della stessa (CHE E' QUINDI FISSA per un dato monitor). Per cambiarla al valore che l'osd dell'lcd ci fa impostare è necessario allora un artificio : variare l'alimentazione delle lampade. (Visto che non posso cambiare lampade al volo:-)). Certo sarebbe meglio se gli lcd destinati ad applicazioni professionali avessero lampade già tarate sulla temperatura di colore di interesse. Ma non siamo troppo lontani da ciò...

CIAo.

Adric
24-04-2002, 13:26
Originariamente inviato da dosaggio
Di thread sulla temperatura di colore ce ne sono stati un paio (uno riguardante anche gli lcd e le lampade)....tutti abbondantemente IGNORATI!!..... Sarò cmq pratico perchè in questo forum quando si va sul tecnico...scompare magicamente l'interesse dei più.
Hai pienamente ragione, anche il mio sondaggio sulla temperatura di colore ha ricevuto molte visite, pochissimi voti e nessun post di risposta.. :rolleyes: Quando si va sul tecnico spesso i discorsi si fanno interessantissimi ed è una reale occasione di crescita, di confronto e di approfondimento, ma non molti (tu, Sursit, Lud von Pipper, il depo, il nostro moderatore Luca Ruiu e qualcun altro- vi cito in ordine casuale -, e non certo io ahimè) hanno la preparazione per dibatterne con competenza. E personalmente apprezzo moltissimo i vostri interventi. L'interesse poi spesso purtroppo scompare anche quando si tratta di temi anticonvenzionali (per esempio: io aprii un thread su periferiche per utenti mancini; su 33000 utenti iscritti mi aspettavo molta più partecipazione da parte dei mancini di HwUp....) Poi bisognerebbe usare la temperatura di colore UGUALE a quella emessa dalle lampade che creano luce nell'ambiente circostante,meglio se neon di qualità con alimentatore elettronico.
Nelle mia profonda ignoranza sull'illuminotecnica (spero che il termine sia giusto :D ) non sapevo che si parlasse di temperatura di colore anche in questo settore, credevo fosse un concetto esclusivo per i monitor. A questo punto mi sorgono vari interrogativi:
1) Per un utente domestico, che usa in prevalenza applicazioni di testo come i browser (Opera ed Internet Explorer), la videoscrittura, la posta elettronica e la chat, molto a lungo ma in prevalenza in ore serali e notturne in una piccola stanza, quale tipo e che potenza di illuminazione consigli tra lampade a incandescenza, neon e alogena (o altri tipi di illuminazione se esistono) ?
2) Ricordo in altre discussioni che consigliavi il neon. Ma il neon è sempre meglio delle lampade ad incandescenza ? Anche per le lampade portatili ? Quanti tipi di neon esistono per uso illuminazione ? La differenza di tipi e di qualità tra è data solo dal prezzo o ci sono altre cose da guardare ? Le alogene sono tutte uguali ? Sono sconsigliabili solo per le possibili interferenze ai monitor o anche per un discorso di minore qualità di illuminazione ? E tra alogene e lampade ad incadescenza ?
3) Uso sempre la stessa temperatura di colore (6500 K) e gli stessi valori di contrasto e di luminosità a tutte le ore, faccio bene ? Se dovessi alzare la temperatura di colore durante il giorno dovrei variare anche il contrasto e la luminosità ? Che relazione c'è e dovrebbe esserci tra temperatura di colore, contrasto e luminosità ?
Purtroppo sul mio monitor (Hitachi CM752 da 19') non ho l'indicatore numerico dei valori sullo schermo, quindi mi scoccia variare il contrasto e la luminosità.
4) Ci sono dei monitor che cosentono una regolazione della temperatura di colore sui valori intermedi (e non sui soliti valori 5000-6500-9300,e, meno spesso 4000 e 10000) ?
In caso di illuminazione diurna bisognerebbe controllare sia l'ora del giorno che la latitudine...nonchè le condizione atmosferiche (nuvolosità etcc..)...etc...,come diceva ADRIC. Avevo pensato anche alle condizioni atmosferiche, ma sinceramente non alla latitudine; a questo punto credo che anche l'esposizione della stanza (a nord o a sud) abbia la sua importanza..
Naturalmente queste domande (che penso siano in buona parte di interesse generale) non sono rivolte solo a dosaggio, chi è in grado di rispondere non sia timido....gliene saremo grati :D
Ciao :)

dosaggio
24-04-2002, 23:16
Azz...domande che richiederebbero un par di ore di spiegazioni live :-)

Il termine illuminotecnica puo andar bene.
Si parla di temperatura di colore ogni qual volta esista una qualsiasi sorgente di luce. I monitor hanno adottato questo tipo di regolazione da non molto...per scimmiottare le esigenze del professionista.





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1) Per un utente domestico, che usa in prevalenza applicazioni di testo come i browser (Opera ed Internet Explorer), la videoscrittura, la posta elettronica e la chat, molto a lungo ma in prevalenza in ore serali e notturne in una piccola stanza, quale tipo e che potenza di illuminazione consigli tra lampade a incandescenza, neon e alogena (o altri tipi di illuminazione se esistono) ?
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Quando non esistono esigenze legate alla hi-fi del colore (uso di
normali programmi) tutto è fortemente soggettivo. In ogni caso vale la regola generale di avere una luce artificiale con il miglior indice di resa cromatica possibile (i neon di qualità sono praticamente imbattibili) ...non solo per il monitor, ma in generale per avere una visione rilassata. Ma ripeto,soprattutto quando si tratta di cazzeggio tutto è fortemente soggettivo. Io per esempio quando navigo a notte fonda...utilizzo una lampada a led (30 led bianchi ad alta intensità luminosa) autocostruita,fortemente monocromatica.

Più che di potenza di illuminazione è meglio parlare di lumen (ogni
lampada ha un proprio remdimento in termini di lumen/watt, quindi la potenza non ha senso....ad esempio l'efficienza dei neon è generalmente elevata).
Io consiglio sempre il tubo fluorescente (neon) per vari motivi,ma
purhè sia di qualità accettabile (vedi osram lumilux deluxe) ed
alimentato da alimentatore elettronico (e non dai vecchi reattori con starter separato) per evitare il flikering.
Generalmente aumentando l'indice di resa cromatica di un neon (IRC : un buon neon ha 90-95 ; la luce bianca del sole ha 100 ; se aumenta IRC aumenta la capacità di distinguere i colori della gamma tonale) diminuisce la sua efficenza,ovvero i lumen prodotti per ogni watt consumato. Ciò accade perchè le polverine sono di più tipi e non di un solo tipo...quindi aumenta il loro spessore....quindi lasciano passare meno luce. Ogni lampada ha un suo bilancio energetico tra calore prodotto infrarossi),infrarossi ed ultravioletti convertiti in
visibile.
Mi sto dilungando troppo... cmq. l'efficenza di un neon è
sempre tre o 4 volte di quella di una incandescenza quindi alla fine
risparmi anche.

Altri tipi di illuminazione sono
-incandescenza (normali ed alogene)
-LED (di tutti i tipi,fino al laser)
-Chimica (altri tipi di fluorescenza etc..)
-etcc...

Lasciamo perdere gli ultimi tre (estremamente affascinanti) e
concentriamoci sul primo : incandescenza.
Di cos'è il filamento? Diciamo di tungseno (W,sulla tavola
periodica),per semplicità, che FONDE a 3410°C. A quella temperatura la temperatura di colore della lampada ad incandescenza e' ESATTAMENTE 3410°C !! Ora, se aggiungi 273,15 la trasformi in kelvin,ovvero circa 3683k .
Capito cos'è la temperatura di colore ?
Questo vale se il filamento della lampada potesse lavorare alla temp di fusione (3683k), ma ciò non è possibile...ed il filamento deve lavorare a temp. inferiori, diciamo sui 3400k. Se ne deduce cmq. che la temperatura di colore (tdc) di una incandescenza non può superare la t di fusione del filamento di tungsteno.
Per i neon (fluorescenza)è diverso e possono arrivare a tdc molto
superiori...simulando meglio la luce naturale.
Le alogene hanno diversi vantaggi rispetto ad una incandescenza
normale.
Anneriscono meno
Sono più efficienti
etc..
Inoltre lo spesso bulbo di quarzo consente di lavorare sotto pressione (gas alogeni nel bulbo) incrementando così la t di fusione del filamento.
Ecco perchè le alogene possono avere tdc superiori,arrivando anche a 4000-4500K ....ma niente di più. Per questo motivo,unito al fatto che la superficie di emissione luminosa è piccola (e quindi aumenta la brillanza), le alogene risultano molto più gradite delle lampadine normali.
Cmq. il discorso è complesso in quanto coinvolge altri parametri,come ad esempio l'alimentazione (tensione e frequenza) ,la resa cromatica etcc...

Ora, non considerando lampade particolari (quali quelle a scarica...tipo fari HID di Audi-mercedes-bmw,LED etc..) si nota che l'unico modo per arrivare a tdc prossime a quelle dei monitor sono i neon (sempre considerando il principio illuminotecnico di ugualianza tra le sorgenti luminose per massimizzare la resa cromatica: monitor e lampade).
Purtroppo però il 99% dei neon che si vedono in giro sono roba scarsa da un paio di euro...e non fa eccezzione la resa cromatica delle lampade "a risparmio energetico" che vedi al supermercato,anche se si fanno passi avanti.


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2) Ricordo in altre discussioni che consigliavi il neon. Ma il neon è sempre meglio delle lampade ad incandescenza ? Anche per le lampade portatili ? Quanti tipi di neon esistono per uso illuminazione ? La differenza di tipi e di qualità tra è data solo dal prezzo o ci sono altre cose da guardare ? Le alogene sono tutte uguali ? Sono sconsigliabili solo per le possibili interferenze ai monitor o anche per un discorso di minore qualità di illuminazione ? E tra alogene e lampade ad incadescenza ?
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Il neon è meglio delle lampade ad incandescenza quasi sempre,ma a patto di sceglierne uno con un buon IRC ed alimentato elettronicamente.
Un buon inizio puoi seguirlo nel thread "barco personal calibrator" che ho visto(adric) hai prontamente riaperto :-)
Con le lampade portatili si usano generalmente tubi da max 8 o 13 W...e purtroppo in queste classi non vengono prodotti neon incredibili.
Esistono tanti tipi di neon e puoi procurarti un catalogo osaram
(meglio se vecchio,erano più chiari) o anche online.

Le alogene non sono tutte uguali come non sono tutti uguali i neon.Anche quì ci sono molti fattori da considerare,ma i concetti validi sulla tdc sono quelli di sopra. La resa cromatica delle alogene è paragonabile a quella dei neon bianchi (coolwhite) di scarsissima qualità. Non danno alcuna interferenza elettrica,a meno che non utilizzi regolatori di potenza tipo switching....
Survoltando una buona alogena si arriva ad avere tdc prossime ai
4800k,ma la durata della lampada diminuisce drasticamente.
L'alogena è una evoluzione dell'incandescenza tradizionale ed è
sensibilmente migliore di questa.Non bisogna mai fare paragoni
considerando riflettori argentati...colorati...o amenità del genere.

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3) Uso sempre la stessa temperatura di colore (6500 K) e gli stessi valori di contrasto e di luminosità a tutte le ore, faccio bene ? Se dovessi alzare la temperatura di colore durante il giorno dovrei variare anche il contrasto e la luminosità ? Che relazione c'è e dovrebbe esserci tra temperatura di colore, contrasto e luminosità ?
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Fai bene, anch'io amo molto i 6500. Se dovessi cambiare a seconda dell'ora del giorno etc etc etc etc...diventeresti scemo.
(spendendo molto si potrebbe però realizzare un controllo con regolazione automatica :-))

Luminosità e contrasto non hanno alcuna relazione con la tdc
(TEORICAMENTE, poi bisogna vedere come lavora la circuiteria del
monitor) e la loro regolazione dipende esclusivamente dai tipi di
esigenze che hai, dal tubo che usi (per esempio i trinitron che per
loro costituzione hanno....). Bisognerebbe sempre usare una giusta accoppiata luminosità/contrasto....ma il tutto può diventare fortemente soggettivo (come sempre nel campo dei monitor). La luminosità elevata,in particolare, è tremendamente stancante. Sono sempre graditi circuiti di regolazione (come hanno alcuni eizo) che,soprattutto quando lavori con sfondi chiari,variano gradualmente l'intensità luminosa...fino a riportarla al valore da te impostato...a seconda dei movimenti (tipo minimize o maximize etcc..) delle finestre.Questa caratteristica,sempre sottovalutata, è estremamente importante soprattutto quando si hanno molti inch ...per evitare il classico "pugno nell'occhio"...magari ogni volta che massimizzi su un 21'' una finestra a sfondo bianco....pensa che vuol dire lavorare ore ed ore così.

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Purtroppo sul mio monitor (Hitachi CM752 da 19') non ho l'indicatore numerico dei valori sullo schermo, quindi mi scoccia variare il contrasto e la luminosità.
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Ti capisco.

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4) Ci sono dei monitor che cosentono una regolazione della temperatura di colore sui valori intermedi (e non sui soliti valori 5000-6500-9300,e, meno spesso 4000 e 10000) ?
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Si ci sono,ho passato a mio padre,per esempio,un t57s che lo
permetteva....ma IMHO, sotto i 6000k non ha più senso.


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Naturalmente queste domande (che penso siano in buona parte di interesse generale) non sono rivolte solo a dosaggio, chi è in grado di rispondere non sia timido....gliene saremo grati
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Diciamo che comincio io :-)


Per ultima una curiosità sperimentale SUGLI LCD (possibilmente da non seguire):
Prendendo un LCD e smontandone il case in modo che ne rimanga solo il frame con il controller (appeso coi cavi in qualche modo) e mettendolo davanti ad una parete bianca.... ed interponendo tra il pannello LCD e la parete un neon con la stessa tdc delle lampade a catodo caldo dell'LCD.....vi sembrera che le icone del desktop si stagliano direttamente contro la parete, ovvero il desktop "sembrerà" totalmente trasparente.

CIao a tutti.

il depo
25-04-2002, 00:46
Ciao Adric! Grazie x avermi mandato un pvt informandomi di questa discussione!;)
Sono d'accordo con voi x quanto riguarda le discussioni tecniche, sono spesso interessantissime, peccato che le risposte non siano numerose!
Ho letto il post di Dosaggio, la penso anch'io come lui:)
Spesso ci troviamo a lavorare davanti a monitor dal refresh molto alto, o con crt dai colori sfavillanti e risoluzioni molto alte, ma in pochi si preoccupano di regolare accuratamente la tonalità del colore, la luminosità, il contrasto... E in efetti pochi sanno apprezzare gli effetti di una calibrazione fatta con cura!
A mio parere va fatta una distinzione tra gli utenti o comunque va distinto l’uso che intendiamo fare con il nostro monitor: Fotoritocco (e comunque grafica in generale:web publishing…) da una parte; videoscrittura, fogli di calcolo, browsing, ecc. dall’altra.
Per un uso quale videoscrittura ecc. ha poca importanza la corrispondenza estrema dei colori con la realtà; è molto più importante regolare lo schermo al fine di rendere il più leggibili possibile i caratteri e di ottenere un’immagine rilassante e nitida. Non so a voi, ma a me capita ogni tanto di passare la notte davanti al monitor, in particolare in estate… Voi resistereste davanti a 19’’ che sparano luce e colori carichi per ore?? Io assolutamente no!!;) Il mio consiglio è di regolare la luminosità, e il contrasto in modo da integrare l’immagine al’ambiente circostante per ottenere quanto di più riposante e piacevole si riesca; vicevesa in una giornata di sole adatteremo lo schermo in modo da integrare lo spazio grafico alla luce che abbiamo attorno regolando luminosità, contrasto e temperatura di colore in modo da ottenere un’area visiva in sintonia.
Discorso a parte va fatto per il fotoritocco e annessi: in questo caso è necessario calibrare il monitor in modo da ottenere un nero profondo, il più scuro possibile (qui luminosità e contrasto spadroneggiano:D, soprattutto la prima), un bianco… Che più bianco non si può :cool: (regolazione della temperatura del colore) e delle sfumature dal nero verso i 3 colori primari (ok, semplifichiamo: verso il bianco;)) il più graduali e uniformi possibile. Come procedere? A mio giudizio (e qui molti mi criticheranno…) il metodo più adatto è proprio quello di affidarsi ai propri occhi: non credo infatti che molti di noi abbiano gli strumenti necessari per rilevare il tipo e la quantità di luce presente nell’ambiente di lavoro né quella emessa dal monitor;). Per prima cosa possiamo affidarci al NokiaTest e regolare luminosità e contrasto (facilissimo, basta fare come c’è scritto), poi è il momento del bianco: Avete mai osservato una foto di un paesaggio innevato regolando la temp. Prima a 9300K e poi a 6500K? La differenza è abissale. A mio parere l’importanza di questa regolazione è notevole, e per decidere cosa è meglio è inutile affidarsi a leggende urbane del tipo “dicono che è meglio…” “ho sentito che…”. Il bianco corretto è quello che a noi appare più bianco! Quello che rappresenta meglio il colore del cotone (non ho detto neve perché richiama l’idea di freddo e si tenderebbe a impostare un valore K più alto). All’inizio potrà sembrare difficile scegliere la temperatura giusta, poi con l’esperienza si distinguerà subito un bianco “freddo” da uno “caldo”. Ho ancora un’altra considerazione da fare: il cervello umano è quanto di più bello possediamo, e ogni persona è, fortunatamente, differente dalle altre (altrimenti saremmo tutti delle macchine :eek: ); con questo intendo dire che capita spesso che le impostazioni di un monitor, perfette per qualcuno, per qualcunaltro non siano “naturali”, e questo è dovuto al fatto che la nostra mente, come in tutte le cose, applica dei “filtri”: Stiamo davanti a un pc, sappiamo che i colori non sono quelli reali ma il nostro cervello calibra le informazioni e tutto ciò che vediamo ci sembra giusto, naturale, così come ci viene presentato. Il mio consiglio è questo: affidiamoci al nostro senso visivo e cerchiamo di regolare la temperatura guardandoci attorno, osservando l’ambiente esterno se è una giornata di sole e poi tornando sul monitor: il bianco deve essere bianco naturale! E a volte deve contrastare le lampade alogene, a incandescenza, al neon… altre volte si deve adattare. In parte deve rispettare la nostra percezione.
Infine va regolato il valore gamma, ovvero la sfumatura: in rete ci sono alcune pagine con pattern per la regolazione, il lato negativo è che si perdono sfumature di colore; a voi la scelta!
Un’ultima precisazione: Non me ne intendo molto di lampade (alogene, a incandescenza o al neon che siano), comunque è preferibile avere una luminosità uniforme nell’ambiente di lavoro, ovvero evitare zone scure e zone più luminose, proprio per il fatto che il monitor è sempre quello!

Quando avrete calibrato il monitor a dovere provate a guardare qualche foto realizzata da professionisti: Vedrete che effetto!;)
CIAO!

Th3 S@t@N
26-04-2002, 02:17
Originariamente inviato da dosaggio
[B]

Sarò cmq pratico perchè in questo forum quando si va sul tecnico...scompare magicamente l'interesse dei più.


E meno male che si chiama HARDWARE UPGRADE........!!!;)

Th3 S@t@N
26-04-2002, 02:27
Originariamente inviato da Adric
[B]
Nelle mia profonda ignoranza sull'illuminotecnica (spero che il termine sia giusto :D ) non sapevo che si parlasse di temperatura di colore anche in questo settore, credevo fosse un concetto esclusivo per i monitor.

.............neanche io lo sapevo........

Th3 S@t@N
26-04-2002, 02:55
Originariamente inviato da dosaggio
[B] Io per esempio quando navigo a notte fonda...utilizzo una lampada a led (30 led bianchi ad alta intensità luminosa) autocostruita,fortemente monocromatica.



Una Ficata!:eek:
Se ne trovano in commercio?

dosaggio
26-04-2002, 18:49
cosa i led o le lampade già fatte?

Th3 S@t@N
26-04-2002, 23:32
Originariamente inviato da dosaggio
[B]cosa i led o le lampade già fatte?

Lampade a LED già fatte intendo, sono sicuro che i soli LED si trovino nei negozi specializzati di materiale elettrico ed illuminazione.

dosaggio
27-04-2002, 12:22
Già fatte non saprei. Di sicuro le produce artemide,vanno a rete o batterie,ma ti lascio immaginare i prezzi.
I led bianchi si trovano si, ma costano.Un pò meno di 3€/led.
Come del resto quelli blu. Inoltre il commerciante non sa mai dirti esattamente che tipo di led ti vende (per es se sono a spot largo o stretto..). Se ti lanci nell'autocostruzione devi prevedere un diffusore o qualcosa del genere per evitare di puntarti i led direttamente negli occhi.
CIao.

yuza
27-04-2002, 20:45
io lavoro in campo cinematografico e di luci intese come sorgenti luminose me ne intendo abbastanza, anche se oramai le mie nozioni prettamente "tecniche" di illuminotecnica risalgono a quasi 8 anni fa.
cmq da un un punto puramente "psicologico" mi permetto di sconsigliarvi l'uso dei tubi fluorescenti per l'illuminazione, ciò che ha detto precedentemente così ben esposto dal punto di vista tecnico da dosaggio va a mio parere a fare a botte con quella che è la soggettività dell'individuo.
Ho sempre trovato troppo artificiali per un uso comune i tubi fluorescenti, anche quelli di + elevata qualità, che vengono largamente usati per questioni stilistiche nel mio campo.
resto convinto che una luce a tonalità calda (e qui non si intende temperatura raggiunta dalla lampada ma tipo di sorgente luminosa i.e + bassa temperatura colore + calda è la luce, + alta + è fredda) + piacevoli e rilassanti per l'occhio, forse in alcuni casi la resa cromatica ne perderà, ma sicuramente ne guadagnerà l'affaticamento della vista ( provate a leggere un libro sotto una luce al neon ), quindi io consiglierei l'uso per illuminazione di tranquille lampade alogene.
per quanto riguarda l'utilizzo del monitor un mio vecchio prof alla scuola di cinema asseriva, con un po' di polemica, che un tubo catodico a 9000k lo potevano usare solo i giapponesi eheheh, e che lo standard professionale si aggira tra i 5600 e 6500, anche qui io mi sono sempre orientato intorno alla temperatura + rilassante... va sottolineato un fatto, l'occhio umano è in grado di compiere una autocompensazione della temperatura colore emessa da una luce, il problema si presenta quando si hanno 2 temperature colori differenti presenti, ed è qui che per una corretta visualizzazione dei colori si suggerisce di avere la luce ambiente della stessa temperatura del monitor, ma questo è un problema credo che vada a toccare solo i professionisti dell'immagine, che richiedono monitor perfettamente tarati e una assoluta precisione della visulaizzazione dei colori.... personalmente una luce calda la sera vicino al monitor mentre navigo o gioco l'ho sempre trovata + rilassante e accogliente di una qualsiasi lampada fredda tipo neon.
X dosaggio :
complimenti sei molto per ferrato sull'argomento anche se mi sento di farti un piccolo appunto per quanto riguarda la temperatura colore.
Se non ricordo male essa non è legata alla temperatura di utilizzo del filamento ma è una comparazione dello spettro luminoso della luce emessa dal "corpo nero" ad una data temperatura con lo spettro di emissione della luce da analizzare, cioè il sole emette uno spettro di luce che è simile (ad una data ora in una data stagione ad una data latitudine e a date condizioni atmosferiche) a quello del corpo nero alla temperatura di 5600° k.
il fatto che il tungsteno si fonda intorno ai 3600° k non è rilevantte, e cmq la luce emessa dalle lampade a filamento di tungsteno professionali nuove è di 3200° k mentre per quelle casalinghe raramente si raggiunge i 2800°k, le alogene professionali sono (sempre nuove) sui 3400°k e survoltate raramente raggiungono i 3600°k, cmq per esperienza non ho mai visto una lampada a filamento raggiungere temperature colori superiori ai 3000 - 3100 °k.
una temperatura colore di 4500°k è quella di definizione dei normali tubi fluorescenti con una spiccata emissione nei verdi (infatti i tubi a differenza dell'incandescenza emettono uno spettro "discontinuo") anche se grazie a dio si sta diffondendo da alcuni anni l'uso di tubi detti caldi (3200°k) e daylight (5600°k) che cmq a mio parere continuano a peccare di una scorretta emissione nell'ambito dei verdi. I neon da te decantati sono dei neon particolari che difficilmente si potranno trovare in normali negozi elettrici e il cui costo è abbastanza proibitivo (mi è capitato di recente di acquistare 2 tubi da 60 cm della general elettric daylight con un elevato irc studiati per la visione dei negativi fotografici e li ho pagati sui 60€ l'uno).
cmq per il resto io a casa uso solo quarzi e non ho mai sopportato di entrare in un ambiente illuminato coi tubi di qualsiasi tipo essi siano (che fanno molto effetto ospedale a mio parrere), e quindi a parte le questioni tecniche il tutto resta una mia personale impressione :)

dosaggio
28-04-2002, 12:32
@yuza
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Ciao. E' un piacere leggere risposte come la tua, anche se così andiamo completamente OT.
Scusami se ti rispondo "a pezzi" , ma altrimenti ci metterei ore.


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...io lavoro in campo cinematografico e di luci intese come sorgenti luminose me ne intendo abbastanza..,
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Bene :-) e complimenti per il lavoro.

Cmq. come commento generale e filo conduttore mi permetto di dire che la tue opinioni "rivelano" subito il tipo di background culturale, legato al mondo della pellicola e ad esigenze di tipo particolare.
Sono un chimico e conosco bene le pellicole (curve,zone di sensibilità delle emulsioni etcc..)e le esigenze che possono essere legate all'iluminazione in funzione della pellicola....come ad esempio una tolleranza troppo particolare alla fluorescenza.
Tutto ciò che si usa nel tuo campo è in funzione della pellicola.
L'occhio è diverso!



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.....cmq da un un punto puramente "psicologico" mi permetto di sconsigliarvi l'uso dei tubi fluorescenti...
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Attenzione. Sicuramente tutto ciò che riguarda illuminazione è soggettivo, ma non andiamo troppo forte con questi preconcetti legati ai tubi ...quando si parla di un tipo di illuminazione in continuo sviluppo e miglioramento.





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Ho sempre trovato troppo artificiali per un uso comune i tubi fluorescenti, anche quelli di + elevata qualità, che vengono largamente usati per questioni stilistiche nel mio campo.
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Troppo artificiali ? Non significa molto. Perchè la luce ad incandescenza non lo è? E quella a scarica ? Eppure quest'ultima (praticamente un neon) non è troppo diversa dalle alogene....anzi,è sicuramente più brillante.
Cmq. è sempre una questione di abitudine.



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...resto convinto che una luce a tonalità calda (e qui non si intende temperatura raggiunta dalla lampada ma tipo di sorgente luminosa i.e + bassa temperatura colore + calda è la luce, + alta + è fredda).....
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Scherzi ? Ne riparliamo un pò più sotto. La temperatura della lampada,per lampade ad incandescenza, è tutto. Semmai è quando si tratta di luce chimica che la reale temp. non c'entra più...




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...piacevilassanti per l'occhio, forse in alcuni casi la resa cromatica ne perderà, ma sicuramente ne guadagnerà l'affaticamento della vista ( provate a leggere un libro sotto una luce al neon ), quindi io consiglierei l'uso per illuminazione di tranquille lampade alogene.
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siamo daccordo. Uno deve usare ciò che gli piace e ciò a cui è abituato. Io, per es. sono abituato ad usare una sorgente led monocromatica (o vedi tutto di un colore o lo vedi scuro) per illuminarmi i dintorni della tastiera....e mi trovo bene. Ma questo è cazzeggio. Il discorso era partito dalle esigenze del professionista.

Le lampade alogene non sono affatto tranquille.
Dissipano tutto in calore, hanno bassa resa cromatica.
Sono facilmente installabili, questo si. I portalmapade,le plafoniere, le piantane che abbiamo in casa....tutto è progettato per un corretto uso con alogene. Vorrei vedere ad usare un alogena senza questi supporti. Sfido chiunque a tenerla a vista.. Eppure quando si compra un neon...lo si tiene " a vista"....non si usano diffusori o plafoniere opportune...e generalmente si spende poco.



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cmq per il resto io a casa uso solo quarzi e non ho mai sopportato di entrare in un ambiente illuminato coi tubi di qualsiasi tipo essi siano (che fanno molto effetto ospedale a mio parrere), e quindi a parte le questioni tecniche il tutto resta una mia personale impressione
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Mai entrato in un ambiente BEN illuminato coi tubi fluorescenti,vorrai dire. Il neon classico,sfarfallante,a vista, bianco...io lo odio più di te.
Prova ad entrare in una qualsiasi sala conferenze seria, o in un auditorium...o in un museo...dove l'illuminazione al neon è studiata e realizzata da professionisti (quasi sempre incredibilmente diffusa, priva di ombre etc..) e vedrai che effetto!!



Effetto ospedale ? Hai mai visto che razza di roba usano in ospedale ? Costa molto poco. Fortunatamente ora si stanno spostando tutti sulle lampade a scarica,come quelle delle vetrine, che,quando si tratta di spendere poco, hanno una efficenza maggiore dei neon.
Ti sei mai reso conto del fatto che quasi tutti i neon per uso commerciale non lavorano in condizioni opportune ?
Sai che se tieni un neon in esterno, per es a 10°C la sua luminosità si dimezza? E che la t di colore sballa completamente? E che la resa cromatica si dimezza ? (Dovresti usare un neon tarato per lavorare a basse t). Sai che quasi tutti i neon dovrebbero lavorare tra i 25-30°C ? ...e stiamo parlando ancora di neon coolwhite da 1€ !




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neon da te decantati sono dei neon particolari che difficilmente si potranno trovare in normali negozi elettrici e il cui costo è abbastanza proibitivo (mi è capitato di recente di acquistare 2 tubi da 60 cm della general elettric daylight con un elevato irc studiati per la visione dei negativi fotografici e li ho pagati sui 60€ l'uno).
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No, io non parlo di roba professionale (magari :-) .... parlo di tubi che costano dai 5 ai 10€, tipo osram lumilux de luxe, anche caldi...come preferiscono quasi tutti, a 4500k. Tubi che finalmente le aziende che producono lampade e plafoniere di lusso per interni (come artemide...reggiani...etc..) stanno cominciando ad usare per il mercato domestico....dopo aver fatto una lunghissima sperimentazione nell'illuminazione di musei,opere d'arte, sale conferenze etc....ottenendo degli altissimi indici di gradimento.
Sarebbero state più veloci le cose se fosse esistita una richiesta meggiore. Esiste adesso. Il neon,nei sui vari sviluppi, è l'illuminazione del futuro.

Sai quanti pannelli LCD usano le nuove lampade plannon, appositamente progettate da osram per il backlighting lcd ??
NESSUNO ancora. Eppure parliamo di un campo tecnologicamente all'avanguardia. Ma i costi, all'inizio, fermano qualsiasi cosa.
(vedi un vecchio post per le incredibili caratteristiche di questa lampada).

La gente ignora completamente l'esistenza di un mercato di qualità dei neon anche per l'assenza di supporti (plafoniere etc) di qualità. Ma chi è nel settore dell'illuminazione sa che le cose stanno rapidamente cambiando.
E tutti identificano i neon nelle squallide lampade che si vedono ancora in giro o, tutt'al più, con le lampade cosiddette "a risparmio energetico".

E cmq mi piacerebbe dilungarmi ma concludiamo questa fase ricordando solo una cosa di fondamentale importanza.
Ciò che alla gente NON PIACE dei neon NON E' il tono della luce...o l'artificialità, come tu sostieni. Si tratta bensì di una grandezza detta BRILLANZA (si misura in stilb) che dipende fondamentalmente dalla grandezza della superficie di emissione della lampada. I neon,normalmente sono GRANDI, rispetto a qualsiasi lampada ad incandescenza (soprattutto rispetto alle alogene) e quindi sono poco brillanti. In futuro non sarà più così. Ogni anno si fanno progressi e le dimensioni diminuiscono.
Ma se parti da una lampada a scarica,per esempio, che è già piccola come un alogena,non VEDI nessuna differenza con quest'ultima.....e se non fosse che non è ancora facile pilotarle...avrebbero preso piede anche nelle case.
(mentre prendono rapidamente piede nel settore automobilistico)



E passiamo alla parte più tecnica.

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il problema si presenta quando si hanno 2 temperature colori differenti presenti, ed è qui che per una corretta visualizzazione dei colori si suggerisce di avere la luce ambiente della stessa temperatura del monitor, ma questo è un problema credo che vada a toccare solo i professionisti dell'immagine, che richiedono monitor perfettamente tarati e una assoluta precisione della visulaizzazione dei colori....
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daccordo, questo lo dicevo anch'io...




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x dosaggio :
complimenti sei molto per ferrato sull'argomento anche se mi sento di farti un piccolo appunto per quanto riguarda la temperatura colore.
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grazie, i miei complimenti a te:-)

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Se non ricordo male essa non è legata alla temperatura di utilizzo del filamento.......
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Ricordi male. Il colore della luce dipende ESCLUSIVAMENTE dalla temperatura alla quale si riscalda il corpo ed è ASSOLUAMENTE INDIPENDENTE DALLA NATURA DEL CORPO STESSO.
Per stabilire la relativa legge fisica la presenza del corpo materiale non è necessaria,perchè si può costruire un modello matematico (se vuoi approfondiamo in privato) sulla base di un corpo ideale avente solo per definizione le caratteristiche necessarie. Il corpo ideale presupposto si chiama corpo nero, come tu dicevi....ed è necessario solo che esso assorba integralmente l'energia fornitagli senza disperdene o trasformarne in qualche modo la benchè minima parte.
Un simile corpo non esiste ma è necessario per la dimostrazione matematica e a questo si riferisce la misurazione della luce in base ai gradi di temperatura,con la designazione di temperatura di colore della luce.


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...... ma è una comparazione dello spettro luminoso della luce emessa dal "corpo nero" ad una data temperatura con lo spettro di emissione della luce da analizzare, cioè il sole emette uno spettro di luce che è simile (ad una data ora in una data stagione ad una data latitudine e a date condizioni atmosferiche) a quello del corpo nero alla temperatura di 5600° k.
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Giustissimo, ma va capita bene l'esigenza matematica.
VERO che si tratta di RASSOMIGLIANZA col corpo nero ad una determinata temperatura,ma va interpretata bene.
Chi te l'ha spiegata all'epoca , o i testi da cui l'hai presa, insistono molto sull'ANALOGIA, e magari sulle curve di distribuzione dell'energia spettrale RELATIVA nel corpo nero a varie temperature, perche i risultati FOTOGRAFICI (in cinema quindi,o fotografia) POSSONO ESSERE spesso NOTEVOLMENTE DIVERSI soprattutto nel colore. Ma l'occhio è diverso.
Tanto è vera questa cosa (a causa delle pellicole) che in fotografia si usa riferire la tdc della luce in base alla necessità di facilitare il computi nell'uso dei filtri di conversione del colore...e si utilizzano i " micro reciprocal degrees" ovveri i GRADI MIRED, in luogo dei gradi K che usa il resto del mondo.



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il fatto che il tungsteno si fonda intorno ai 3600° k non è rilevantte
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altrochè :-) Sperimentalmente si opera propiro sulle lampade a filamento...e si nota,ad esempio, che allail tungosteno ha. alla sua t di fusione (3640K), le radiazioni caratteristiche di un corpo nero a 3600K. La differenza è solo di 40k,ossia di circa l'1,1%.
Dunque (tenendo presente che il filamento è di una lega di tungsteno e non di tungsteno,che diminuendo le temperature la devizaione rispetto al corpo nero diminuisce etc etc..) l'indicazione delle caratteristiche delle lampade in base alla temperatura costituisce un dato molto indicativo.
Semmai c'è da discutere sulla luce prodotta chimicamente.


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la luce emessa dalle lampade a filamento di tungsteno professionali nuove è di 3200° k mentre per quelle casalinghe raramente si raggiunge i 2800°k, le alogene professionali sono (sempre nuove) sui 3400°k e survoltate raramente raggiungono i 3600°k, cmq per esperienza non ho mai visto una lampada a filamento raggiungere temperature colori superiori ai 3000 - 3100 °k.
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E' vero. Avevo dato valori puramente indicativi solo ai fini del ragionamento. Non avevo voglia di prendere tabelle. Cmq. le lampade ai 3500 ci arrivano, ed in osram dicono anche più (mettendole sottopressione opportuna).




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una temperatura colore di 4500°k è quella di definizione dei normali tubi fluorescenti con una spiccata emissione nei verdi
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di bande strette localizzate i neon ne hanno diverse, non solo verde. Cmq. si possono oggi agevolmente controllare.



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(infatti i tubi a differenza dell'incandescenza emettono uno spettro "discontinuo").......
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hmm...NI. Eì vero che le filamento hanno uno spettro assolutamente continuo (non potrebbe essere altrimenti), ma non la addurre come motivazione...in quanto tale spettro è completamente spostato a destra, verso i rossi. In pratica le incandescenza mancano completamente nelle frequenze di mezzo spettro, ovvero tra 400 e 500nm.

I tubi non emettono spettro discontinuo (non confondiamo con le semplici lampade a vapori di mercurio)....semmai hanno molte bande localizzate.
Con alcuni neon commerciali (vd xes lumilux daylight deluxe colore 12, 5400k, prezzo sui 9 €) si riescono ad ottenere spettri incredibilemnte continui. Inoltre, SEMPRE E COMUNQUE per i neon, l'integrale dello spettro tra 400 e 700nm, ovvero l'area della curva spettrale, è molto maggiore di quella di qualsiasi incandescenza. Da quì deriva l'incredibile resa cromatica.




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anche se grazie a dio si sta diffondendo da alcuni anni l'uso di tubi detti caldi (3200°k) e daylight (5600°k) che cmq a mio parere continuano a peccare di una scorretta emissione nell'ambito dei verdi.una temperatura colore di 4500°k è quella di definizione dei normali tubi fluorescenti con una spiccata emissione nei verdi .
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Vedi gli spettri su un qualsiasi catalogo osram o philips. Poi dimmi perchè errano nell'emissione dei verdi. Non ha senso, se non al limite per le emulsioni fotografiche.




MI SCUSO CON TUTTI PER IL FORTE OT e ringrazio l'amico yuza per il bell'intervento.

CIao.



[B]

yuza
28-04-2002, 13:47
:)
prima di tutto mi complimento ancora e ammetto che le tue conoscenze tecniche sono molto + aggiornate delle mie .... infatti mi hai rispolverato concetti che erano in latenza nella mia mente da oramai parecchi anni, e che anche nel mio campo solo pochi esperti conoscono dettagliatamente (infatti per quanto si trovino geni dell'illuminazione il concetto di riflettanza, mired, corpo nero restano ai + un mistero risolto solo attraverso il gusto personale o anni di sperimentazione personale).
mi scuso molto con tutti per il forte off topic rispetto ai monitor, ma è così difficile trovare persone interessate allo scambio di informazioni legate all'illuminazione.
Mi scuso anche del fatto che la mia conoscenza delle lampade è molto legato ad un campo ai + sconosciuto e che comporta l'utilizzo di lampade considerate ai top che risultano per prezzo ed utilizzo legati a mercati di nicchia (praticamente solo quello cinematografico visto che anche in televisione non si utilizzano).
per quanto riguarda i tubi il top nel mio campo sono da anni questi :
http://www.kinoflo.com/
prodotti di fascia alta perfettamente calibrati per una corretta resa cromatica e per una perfetta "miscelazione" con i vari tipi di luce a filamento e a scarica (3200°k 5600°k).
riconosco la mia poca conoscenza delle lampade commerciali attualmente in commercio... resta però un fatto, che è probabilmente una devianza del mio campo professionale, il mio concetto di "luce tipo ospedale", non era legato all'uso di tubi scadenti (flicker e °K innaturali) ma al concetto da te espresso di ambienti privi di ombre.
Probabilmente è completamnete il contrario di ciò che serve ad un serio professionista dell'immagine digitale, ma credo che ciò( almeno da normale utilizzatore di pc) sia un aspetto psicologico da non sottuvalutare.
il concetto di riflettanza da te così bene spiegato, resta a mio parere un problema fondamentale per l'identificazione di un tipo di luce che per essere inteso come "naturale" deve essere assolutamente di tipo puntiforme.
sono d'accordo con te che quando si tratta di di dover avere una corretta ed uniforme visualizzazione di un immagine ( quadri in un museo, negativi su un visore) l'utilizzo di tubi sia oramai diventato il top ( quanti cristi ho tirato in alcuni musei perchè non si riusciva a vedre un quadro eheheh), e anche in studi professionali di post produzione mi sono trovato con ambieti ben e uniformemente illuminati con le suddette lampade ( anche se si tende sempre ad avere un ambiente in penombra).
per quanto riguarda le sale conferenza, non so, io quando entro in questi grandi ambienti uniformemnte illuminati mi ritrovo sempre con una sensazione di innaturalità, che a dire il vero mi procura sempre dei gran mal di testa, e resto convinto che l'mbiente dove una persona passa molto tempo per divertimento, riposo e cmq per una vita normale deve essere illuminato con la + ampia gamma di ombre e alte luci possibili ( e da qui, o forse viceversa viene il mio amore per una immagine fortemente contrastata :) ).
io personalmente trovo cmq le lampade ad incandescenza ( e anche qui buone lampade) il miglior compromesso , visto che anche le migliori lampade HMI (scarica) utilizzate in ambito professionale le trovo sempre troppo brillanti rispetto alla luce del sole (però qui probabilmente la mia devianza viene da aver visto sempre lampade dai 6kw ai 18kw a scarica).
Sempre un piacere scambiare idee e pareri :)

Sursit
29-04-2002, 13:07
Un grazie ad Adric per avermi segnalato questa interessante discussione.
La mia opinione è molto banale: la temperatura del colore, nel caso il monitor venga impiegato per uso non professionale o office automation, è solamente soggettiva. Ognuno se la può regolare a piacimento a seconda del proprio occhio. Non ci deve essere qualcosa di definito.
Nel caso di uso professionale grafico, invece, la cosa è veramente dura. Molto interessanti gli interventi di dosaggio e yuza. Tuttavia bisogna anche tenere conto del fatto che, al di là delle lampade utilizzate, i sensori cromatici di cui sono equipagggiati, o meglio dovrebbero essere equipaggiati i monitor professionali, risolvono i problemi di taratura, in quanto, una volta calibrati, mantengono le calibrazioni al variare della luce. In più il fatto di lavorare dentro le palpebre minimizza l'impatto della luce esterna, e perciò è possibile mantenere le temperature tra i 6500 e i 5000 K con alto grado di realismo dell'immagine. Cosa a mio parere impossibile da realizzare senza tali accorgimenti.
Io tengo i miei monitor a 9300 K, altrimenti il bianco non è più tale.
Con monitor professionali di alto livello anche a 6000 K il bianco è bianco, e il nero è nero.
Questo per i CRT.
Per gli LCD il cromatismo è variabile anche a seconda dell'inclinazione dello schermo.

Sursit
29-04-2002, 13:13
Diaciamo che comunque genericamente i 9300 K danno più contrasto e vivacità, perciò sembrano migliori.
Per la grafica generica vanno bene temperature tra i 6000 e i 7000 K, per il fotoritocco spinto 5500-5600.
Questo in linea generica è quello che viene utilizzato.
Tuttavia bisogna sempre considerare i monitor utilizzati e l'intensità della luce, sia da utilizzare nelle immagini, sia ambientale. Una regola certa non c'è, bisogna affidarsi ai propri occhi.

dosaggio
29-04-2002, 15:21
yuza sempre un picere scambiare pareri...soprattutto quando si ha a che fare con persone moderate ed educate come te.
Le tue scuse sono non dovute (molto rare nei forum),e fanno particolarmente piacere.
Per restare OT oggi non era un granchè la giornata. Cielo nuvoloso,uniformemente coperto. Luce diffusa dalle finestre,come sempre al nord. Mi domandavo come potesse essere simulabile una tal situazione "naturale" con sorgente di luce puntiforme :-)
Naturalmente scherzo. Continuando sul personale...beh, dopo anni di abitudine (in casa) alla luce riflessa e diffusa (mai diretta, neanche quando faccio lavori di elettronica)...a me viene il malditesta quando entro in una stanza col classico lampadario centrale e le classiche lampadine ad incandescenza,oppure quando vedo i tipici neon coolwhite quasi sempre mezzi esauriti, a vista ed allegramente sfarfallanti.

Fortunatamente sursuit ha riportato il discorso sulla retta via...
riassumendo con poche parole di "buonsenso" come si dovrebbe operare (al di la di esigenze molto professionali come il controllo della luce ambientale,di cui pochi davvero necessitano).

Saluti a tutti.

Sursit
30-04-2002, 12:32
Comunque non sarebbe una brutta idea aprire una discussione sulle lampade o l'illuminazione migliore per avere una visione il più rilassante possibile.
Ciao a tutti!

Ben
04-05-2002, 14:15
Ok ok... Io uso un Sony CPD-200ES dal 1998 con temperatura dei colori 9300k...
Mi spiegate che differenza c'è tra le varie temperature???

il depo
05-05-2002, 14:03
Io nel sondaggio ho segnato 6500K, che è la temperatura che tengo per la maggir parte del tempo passato davanti al mio monitor poiché dalle prove che ho fatto è la temp. più "naturale" e che meglio si adatta all'uso che faccio... Cmq. se necessario (luce insufficiente, ecc.) adatto la temp. in base alle esigenze!!
CIAO!!

Ben
06-05-2002, 09:45
Thank you :)

Besk
06-05-2002, 13:25
Scusate l'ignoranza, io uso a 32bit quanto è? :D

topogatto
06-05-2002, 14:49
SPETTACOLARE questo thread.....dosaggio e yuza sono molto tecnici..io ci ho provato a starvi dietro..qualcosina di illuminotecnica lo sò (sono un perito elettrotecnico fallito. ;) )...anche e non ho le conoscenze necessarie per esprimere un parere in merito...posso soltanto dire la mia esperienza personale...

Cmq io uso dei neon osram (non sono "ottimi", purtroppo non ho nemmeno, come dice dosaggio, il regolatore elettronico)... "dentro" ad un lampadario composto da vari moduli che forma un "8" della......mi sfugge il nome...cmq per intederci è quella struttura "tubolare" componibile, in vari colori...la mia è rossa, sospesa dal soffitto con dei cavi di acciaio.....il neon si inserisce all'interno del "tubo" e vi sono soltanto delle griglie che diffondono la luce....verso il basso.... :(

Non sono un esperto...però non "noto" molto sfarfallii e preferisco la luce al neon rispetto alle lampade ad incandescenza quando uso il pc (prevalentemente di notte)

In ufficio, per la 626, hanno cambiato i lampadari e hanno messo dei neon che riflettono la luce sia verso il basso che verso l'altro..così da sfruttare anche la rifrazione del soffitto e delle pareti....e mi sembra ottima come soluzione...

Come avete accennato anche voi, io considererei anche il colore delle pareti e del soffitto...che contano moltissimo per la rifrazione della luce....quindi penso che dipenda dalle esigenze....un po' come tutto ciò su cui si è discusso.. ;)

Ciao
Diego

Adric
07-05-2002, 05:39
32 bit (2 alla 32esima, cioè 4.294.967.300) si riferisce al numero di colori che ti trovi impostato nel pannello di controllo e non alla temperatura di colore, che è espressa in gradi Kelvin (K), e che non è impostabile dal pannello di controllo, ma solo agendo sui tasti del monitor.

M@D_M@X
08-05-2002, 17:55
SCUSATE IL DISTURBO.........
MA X UN NEC (FP955) SECONDO VOI VANNO BENE I 6500K?
IN UN AMBIENTE CON POCA LUMINOSITA'!:cool:

dosaggio
13-05-2002, 22:54
vanno bene se ti trovi bene....ma la tdc da usare non dipende dalla scarsa luminosità dell'ambiente,almeno teoricamente.
CIao.

dosaggio
28-06-2002, 15:21
up

gianludovico
06-07-2002, 15:43
Originariamente inviato da topogatto
[B]
... io considererei anche il colore delle pareti e del soffitto...che contano moltissimo per la rifrazione della luce....
anche io, pur non essendo un tecnico, penso che il colore delle pareti sia fondamentale nell'abbinamento delle lampade.
Ho notato che, IMHO ovviamente, i neon (non so quali, ma faccio riferimento a quelli comuni) sono più gradevoli con pareti binche o bianco-azzurre, viceversa le lampade ad incandescenza con pareti bianco-giallo-rosse.
Se ne può trarre una considerazione generale?
a tdc alte preferire pareti fredde?
a naso avrei detto l'opposto, per cercare di smorzare le caratteristiche peculiari di ogni lampada.

alexio22
18-02-2003, 20:23
Nelle menù RGB del mio monitor posso settare queste 2 opzioni......

Voi quale mi consigliate di usare?

massimax
18-02-2003, 20:56
Originally posted by "alexio22"

Nelle menù RGB del mio monitor posso settare queste 2 opzioni......

Voi quale mi consigliate di usare?

direi di farti consigliare dai tuoi occhi ;)

Adric
19-02-2003, 05:19
Inoltre se ci dici quale monitor hai e' meglio, alla stessa temperatura di colore e a parita' di altri settaggi, alcuni sparano di piu' altri di meno.... ;)

alexio22
19-02-2003, 08:52
Ho un LG 995FT.Io preferisco averlo impostato a 6500K.

Che differenza c'è in termini di colore tra i due settaggi?

Voi quale dei due state usando?


Ciao

massimax
19-02-2003, 09:20
Originally posted by "alexio22"

Ho un LG 995FT.Io preferisco averlo impostato a 6500K.

Che differenza c'è in termini di colore tra i due settaggi?

Voi quale dei due state usando?


Ciao

diciamo che 6500k è più indicato se fai un uso di gest. immagini etc. il 9300k è certamente più luminoso, se usi una riso alta e se guardi le lettere a video fai un pò più fatica...ma se per i tuoi occhi sono più riposanti la 6500k usa quello, non c'è una definizione generale. per info io uso 9300k su una Philips 201p ;)

Betha23
19-02-2003, 14:16
Ho provato sul mio Sony 200Sft (si quello del 97 :D che va da dio!) e con i 6500k sembra che ci sia una patina gialla sul monitor! :eek:

Con 9300k è perfetto! ;)

M@D_M@X
07-03-2003, 21:13
Originally posted by "Betha23"

Ho provato sul mio Sony 200Sft (si quello del 97 :D che va da dio!) e con i 6500k sembra che ci sia una patina gialla sul monitor! :eek:

Con 9300k è perfetto! ;)

Anke il mio Nec fp955 a 6500k sembra che tenda al giallastro io preferisco usare la 9300k...poi nn saprei dipende dall'uso che ne fai.... :)

VegetaSSJ5
08-03-2003, 10:11
Originally posted by "Betha23"

Ho provato sul mio Sony 200Sft (si quello del 97 :D che va da dio!) e con i 6500k sembra che ci sia una patina gialla sul monitor! :eek:

Con 9300k è perfetto! ;)

la stessa cosa anche con il mio monitor di merd@ panasonic e70.

freesailor
08-03-2003, 11:44
Il mio ha tre settaggi preimpostati: 9300k, 6500k e 5000k.
Il primo, 9300k, è quello che mi sono trovato impostato di default al momento dell'acquisto: luminosità eccessiva, colori "sparati", tendenti al blu e innaturali (soprattutto se confrontati con il mio vecchio ed eccellente 17" shadow-mask ...).
Il secondo, 6500k, era troppo "giallastro" per i miei gusti ...
Il terzo, 5000k, addirittura "rossastro", inguardabile! ...
Dato che, fortunatamente, sul mio CRT ognuno di questi settaggi è singolarmente modificabile ho preso il terzo, quello che era da 5000k, ed ho cambiato l'impostazione della temperatura colore mettendola a 7700k, lasciandolo poi come default.
Ho infatti trovato, con alcuni tentativi, che per i miei occhi 7700k sono l'ideale compromesso tra luminosità, relax visivo e naturalezza dei colori.

Giudicare con i propri occhi è l'unico consiglio che si può dare, se poi è possibile personalizzare la temperatura colore è ancora meglio ...

VegetaSSJ5
08-03-2003, 16:37
secondo me questa stoeia della temperatura dei colori varia da monitor a monitor.

freesailor
08-03-2003, 17:10
Originally posted by "VegetaSSJ5"

secondo me questa stoeia della temperatura dei colori varia da monitor a monitor.

Si, lo penso anch'io.
In effetti, avrei dovuto scrivere che quei 7700k sono il meglio "per i miei occhi e con quel monitor"!
Con altro monitor potrei voler fare una scelta diversa.

Non posso, comunque, che esprimere il mio dissenso per la scelta della Samsung per aver impostato come DEFAULT il valore MASSIMO impostabile per la temperatura colore ed anche una luminosità di livello non trascurabile (che ho poi ridotto), avendo oltretutto a disposizione tre possibili settaggi!
Colori brillanti e "scenografici", a 9300k "luminosi", certo, certo, ottimi per far risaltare il CRT sugli scaffali di un rivenditore, a fianco dei concorrenti ...
Peccato che dopo due giorni i miei occhi abbiano cominciato a protestare, cosa che non avevano mai fatto con nessun altro monitor, e che continuassi a chiedermi cosa avessero di "strano" i colori di immagini che conoscevo bene per averle già viste su altri CRT ...

Frank1962
15-03-2003, 07:59
domanda: ma nei monitor lcd la temperatura colore la si può variare come nei crt oppure è fissa ?? :confused:

Adric
15-03-2003, 13:21
Si puo' variare, anzi sarebbe opportuno acquistare un modello con piu' valori possibili preimpostabili.
Sul mio lcd in signature ci sono 14 differenti valori impostabili da 4000 K° a 10.000 K° (K°=Kelvin)
Perche', sul tuo non ci sono valori impostabili? :eek: Che modello hai?

Frank1962
15-03-2003, 14:35
io ho un CRT PHILIPS 107MP che tengo a 5500Kelvin 100Hz (è impostabile cmq a passi di 100k) ......ma valutavo appunto la possibilità di passare a un LCD anche se leggendo qua e la, per esempio, il modello L665 (http://www.chl.it/w3obj/h/default/$ProductDetails?SESSION=2ykAsMYh1swHXyTxKW68vQ__&A_CodArt=94717&I_CdsRoot=1099881&I_AbsCodDesTec=12664985) della Eizo metteva come opzione "particolare" quella di impostare i Kelvin, cosa che mi è sembrata un pò strana dato che bene o male ogni monitor crt ha questa possibilità!!
Allora mi sono chiesto se forse negli lcd questa possibilità non sia del tutto certa, fattore che purtroppo non mi permetterebbe di passare a tft dato che ormai sono troppo abitutato ai miei 5500k :D

PS: negli LCD gli Hertz sono impostabili ? ....oppure l'immagine è "fissa" ?

Adric
15-03-2003, 22:38
Io ho proprio un Eizo, anche se l'Eizo L365 e non il L665. Comunque lo tengo a 6000 K°, mentre il CRT 19' Hitachi CM 752 lo tengo a 6500 K°.
A parita' di settaggi e di applicazioni, e' molto facile trovarsi ad usare valori di K° molto diversi su differenti monitor.
Un mio amico ha un 'vecchio' CRT Sony da 19' veramente eccezionale come nitidezza e luminosita' (anche se dai colori troppo saturi), molto meglio di qualunque Sony degli ultimi anni; a 5000 K° il suo spara come luminosita' piu' che il mio Hitachi a 6500 K°! :eek: :eek:
Nel 99 presi in considerazione anche Philips per l'acquisto; ma poi lo scartai perche' troppo luminoso e con un bianco troppo "Brilliance" per i miei gusti, in favore dell'Hitachi, che ha anche un altro tipo di tubo.
Da quello che ho capito la maggior parte degli Lcd ha 3 o 4 valori di K° selezionabili (cosi' come anche il mio Crt Hitachi CM752).
Piuttosto la peculiarita' degli Eizo sulle regolazioni del colore e' quella di essere gli unici Lcd ad avere la regolazione della Saturazione (Saturation, da -64 a +64) e della Tinta (Hue, da -16 a + 16)

Gli Hz sono impostabili, ma e' poco rilevante, a differenza dei CRT, lo sfarfallio a 60 Hz negli Lcd non dovresti percepirlo; poi dipende molto anche dalle schede video e dalle loro uscite, se analogiche o DVI. Non ho la DVI sulla mia scheda video, quindi lo tengo in analogico.
Ho come valori impostabili sulle proprieta' della mia Radeon 7500: Predefinito, Ottimale, 60, 70, 72 e 75 Hz. Per quanto riguarda le altre frequenze impostabili, di programmi tweak tipo Powerstrip o altri li conosco poco.

willygos
09-04-2003, 17:35
Ho cambiato il lampadario della stanza dove stanno i pc con uno che emette della luce bianca, luminosissimo e tutto.. il problema è che la luce riflette sui monitor e le lampadine di quel lampadario non si possono cambiare con delle altre di potenza inferiore. Esiste qualche componente che si può applicare sul monitor che elimina il riflesso?se si dove lo posso trovare?

Gus79
09-04-2003, 19:19
la sony ultimamente ha messo in commercio un monitor con un paraluce, purtroppo non so se lo vendono anche a parte, prova a vedere sul sito oppure su quello di concordigraphics che trattano articoli per professionisti.

supreme
04-09-2003, 19:56
Ottima discussione. bravo Adric che l´hai messa in evidenza.
Sono d´accordo con tutti voi sul fatto che la temp. colore sia soggettiva influenzata anche dal monitor che si sta usando.
Io il mio nuovo EIZO F520 17" preimpostato di fabbrica a 9300, l´ho messo a 6500. E´tanta la luminosita´di questo monitor (Invar Shadow Mask-Toshiba picture tube) che i 9300 mi stancavano gli occhi.

Pietro
04-09-2003, 20:42
6500° K sia per Hitachi che per Mitsubishi.
Ciao

supreme
04-09-2003, 22:53
Bene postate che tipo di monitor avete e il valore temperatura colore.

mohandeva
10-12-2003, 19:50
scusate ma visto che sto per comprare un nuovo monitor mi chiedo... se la temperatura del colore è regolabile significa ... che posso regolare la temperatura non la luminosità di un monitor.. ma alllora .. che vuol dire che un monitor da fastidio agli occhi se lo metto a 9300k....
io lo uso a 9.300k e e non mi abbaglia
( ma questo puo essere soggettivo..)
invece se abbasso la temp del colore diventa giallognolo sempre piu ...
ma mi chiedo negli studi grafici se la luce ambiantale è per dire 6500k settano a 6500 la temp???
ma che vedono le immagini giallognole???

e poi se confronto la tv con un monitor il bianco del monitor non è mai bianco come la tv...
(e infatti mi hanno detto che i monito tv li tarano a 10.000)
mi verrebbe vogli di passare dai 9300k ai 10000k a volte...


scusate l ignoranza
( ho anche letto che la percezione delle temperature è soggettiva che cambia da occhio a occhio e cervello a cervello)
qualcuno mi puo delucidare?

esiste un monitor che mi dia un bianco bianco a 9300K??( che mi sembra un valore non superabile nei monitor in commercio...)qualcuno puo consigliare?
grazie

lzeppelin
11-01-2004, 12:15
Visto che la temperratura di colore della luce ambientale è molto importante per la rilassatezza dell'occhio, quale delle seguenti soluzioni è migliore?


1
Nessun sfondo luminoso

per evitare di avere problemi legati alla luce dell'ambiente con temperatura colore diversa da quella del monitor,
non sarebbe meglio, quando possibile, avere nell'ambiente solo la luce prodotta dal monitor? Per esempio quando a casa, abbassare le tapparelle e fare buio totale.

Oppure è meglio avere sempre e comunque uno sfondo luminoso?


2
Illuminazione ambientale

Uso per questioni non tecniche ma di abitudine una temperatura di colore di 6500° K. L'effetto è la sensazione di una tonalità generale giallina, ma la trovo rilassante.
Quale lampada in commercio si avvicina di più a questa tempertatura?
Tradizionale lampada ad incandescenza, Lampada alogena, lamapada Neon a risparmio energetico.


Altra domanda: a parità di tecnologia di illuminazione, la temperatura colore varia al variare della potenza della lampada?
Me lo chiedo perchè la lamapadina ad incandescenza da 15 W che ho sul lumino è molto più fredda al tatto (l'involucro esterno) che la lamapada da 100W che ho sull potalampada a muro.
Cioè non capisco se il filamento di tungsteno di sezione X da 100W sia più o meno caldo del filamento di sezione Y da 15 W. Che dopo l'involucro di vetro abbia diverse temperature a seconda della potenza è ovvio, ma la sorgente di luce?


Ultima domanda: perchè se indosso gli occhiali da sole (con lenti pressoche' arnacioni) la vista si affatica di meno? Significa che ho una maggiore sensibilità a certi colori?

dosaggio
11-01-2004, 13:30
Originariamente inviato da lzeppelin

Uso per questioni non tecniche ma di abitudine una temperatura di colore di 6500° K. L'effetto è la sensazione di una tonalità generale giallina, ma la trovo rilassante.
Quale lampada in commercio si avvicina di più a questa tempertatura?
Tradizionale lampada ad incandescenza, Lampada alogena, lamapada Neon a risparmio energetico.

..Altra domanda: a parità di tecnologia di illuminazione, la temperatura colore varia al variare della potenza della lampada?


Una qualsiasi sorgente luminosa ad incandescenza (filamento) non può superare la temperatura di colore corrispondente al punto di fusione della lega di tungsteno impiegata per il filamento....ovvero circa 3700-3800 K. Il filamento deve lavorare ma non fondere. Mettere la lampada in pressione impiegando un vetro spesso (es quarzo) ....può servire per aumentare ulteriormente la temperatura di fusione e quindi la tdc corrispondente.....ma raramente si possono superare i 4000K reali. Questo viene fatto per es nelle alogene (una parte del filamento comunque sublima dando vita ad un ciclo...).
Il fatto che su alcune lampadine ad incandescenza si legga 6000K o addirittura 9000K (come capita ultimamente ,per es, nel campo del tuning automobilistico) non corrisponde a verità.....in quanto si "simulano" queste alte temperature di colore tramite l'impiego di filtri (es vetro blu) che danno l' apparenza di avere una tdc elevata.

La tdc di una lampada a filamento dipende esclusivamente dalla temperatura di esercizio raggiunta dal filamento stesso e non dalla potenza (naturalmente poi il filamento sublima e si assottiglia....la tdc varia quindi nel tempo ed è anche falsata dall'annerimento del vetro...).

Con altri tipi di sorgente luminosa (per es hdi o fluorescenza) si può arrivare a qualsiasi tdc......reale e con una resa cromatica superiore (spettro di emissione omogeneo).

Se leggi i primi post di questo 3d capisci tutto.

CIao.

lzeppelin
11-01-2004, 14:18
perfetto, quindi dovrei comprarmi delle lampade a fluorescanza...
esistono lampade a fluerescenza con tdc variabile?

dosaggio
11-01-2004, 16:18
No, le lampade fluorescenti hanno una tdc fissa. E' possibile agire poi sulle caratteristiche di alimentazione....ma il discorso è complesso e fuori dalla portata di un normale ambiente domestico.

Procurati un catalogo dettagliato (tipo osram...in negozi forniti,quello in rete non è bellissimo)...scegli la tdc. Poi cerchi una lampada con IRC (indice di resa cromatica) più alto possibile.
Per es.
Scegli una lampada lineare da 36W.
Scegli tdc= 5400k
Scegli IRC=98.

Se ti accontenti di IRC più bassi puoi avere un efficienza luminosa maggiore (lm/w= lumen emessi per watt consumato).....ma non vale la pena.

Importantissimo non alimentare con normale reattore elettrico (+ starter)....ma con alimentatore elettronico (costa di+). Ormai di plafoniere atte allo scopo ne esistono molte.


Saluti.

ivanao
11-01-2004, 19:03
io sto smanettAndo in continuazione per trovare una temperatura e un profilo di colore che mi soddisfi, + ceh altro per il fotoritocco...sto usando powerstrip

consiglio di mettere sto 3d in rilievo

Merovinjian
10-02-2004, 20:53
Che bel thread: tanti fatti poche pugnette :)
Allora: sul precedente 15" Viewpoint acquistato nel 98 usavo una temperatura colore di 9300k, le altre erano semplicemene inguardabili, con tutte le schede che mi è capitato di provare in abbinamento a quel monitor (matrox G100 e G450, 3Dfx Voodoo2, Tnt2).
Con l'attuale Philips 109B50 collegato sempre alla matrox G450, le impostazioni sono le seguenti:

-temperatura colore: 6500K
-luminosità: sto provando a tenerla a zero sti giorni e mi trovo piuttosto bene, specie per film e foto.
-contrasto: tenevo impostato al massimo che mi sembra dare ottimi risultati con foto e filmati, ma adesso sto provando a tenerlo impostato su valori un pò più bassi, non crea problemi di leggibilità e i colori chiari sono un pò + "tranquilli".
-le impostazioni RGB da OSD risultano essere le seguenti:
R: 71, G: 58, B: 66.

Di fabbrica il monitor è impostato a 9300K, ma effettivamente per foto e filmati ho notato che 6500K danno un risultato più piacevole, senza per altro compromettere la purezza del bianco come invece temevo. All'inizio però l'abiutdine ai 9300k fa sembrare tutto un pò giallo, ma è una sensazione che scompare presto.
Uso Win 98se e ho impostato uno sfondo blu e tutte le barre dei menu di un azzurro simile a quello di questo forum, leggermente meno rosato.
Sopra il monitor tengo una lampada 626 Beghelli (che usa una piccola lampada neon), con la quale mi trovo piuttosto bene, meglio di certo che con l'alogena che tengo sulla scrivania (che per altro tenuta, accesa, vicino al monitor interferisce) e anche meglio del lampadario a soffitto, che ha un bulbo con vetro bianco opaco.

Adric
29-02-2004, 03:19
Originariamente inviato da ivanao
consiglio di mettere sto 3d in rilievo
Questo thread è inserito nell'indice DISCUSSIONI TECNICHE IN RILIEVO:
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=508738 da 5 mesi. I 5 indici di questa sezione in maiuscolo elencano circa 60 thread.

eric654
19-04-2004, 22:40
complimenti per il 3d ce ne vorrebbero di più di così professionali

io ho un LG 795 FT+ e udite udite tengo la temperatura a 10.000K poi in funzione delle ore della giornata modifico luminosità e contrasto.

ho provato le temperature preimpostate di 6500 e 9300 ma mi sembra che il bianco non sia più bianco.

poi c' è una cosa che non capisco. sul menu del mio monitor ci sono le due temperature preimpostate, il selettore regolabile da 5000 a 10000 e altri 3 selettori per rosso, verde e blu regolabili da 0 a 100.
se mi sposto con il cursore sopra a uno di questi 3 selettori sembra che la temperatura cambi rispetto ai 10000k che ho di default, anche se i 3 colori rgb sono tutti a 100.
spero di essermi spiegato
in pratica non ho capito che c'entrano le regolazioni per i 3 colori e perchè se mi sposto sopra di loro cambia anche la temperatura:confused:

Meth
27-04-2004, 19:42
Originariamente inviato da eric654
poi c' è una cosa che non capisco. sul menu del mio monitor ci sono le due temperature preimpostate, il selettore regolabile da 5000 a 10000 e altri 3 selettori per rosso, verde e blu regolabili da 0 a 100.
se mi sposto con il cursore sopra a uno di questi 3 selettori sembra che la temperatura cambi rispetto ai 10000k che ho di default, anche se i 3 colori rgb sono tutti a 100.
spero di essermi spiegato
in pratica non ho capito che c'entrano le regolazioni per i 3 colori e perchè se mi sposto sopra di loro cambia anche la temperatura:confused:
succede la stessa cosa con il mio LG 795 Plus :confused:
il bello è che con un video mi sembrava + adatto lasciare il cursore su uno dei selettori di colore ma con giochi e browser preferisco spostarlo sul selettore temp colore (che ho settato a 9300K )

eric654
27-04-2004, 21:29
quindi è proprio una caratteristica del monitor, forse sulla documentazione dice qualcosa a riguardo. peccato che io la mia non so che fine abbia fatto:D

Max The Carret
28-04-2004, 15:01
Originariamente inviato da Adric
6500K sul mio Hitachi CM752; 9300K mi danno troppo fastidio agli occhi. Un mio amico ha un bellissimo Sony da 19' di 3 anni fa (moolto più nitido e contrastato dei Sony attuali :o ) e tenuto a 5000K è luminoso quanto il mio a 6500 :eek: ; il suo spara che è una cosa pazzesca. In sostanza con certi monitor meglio usare 6500K, con altri 5000K, io 9300K non li userei mai e stento a capire perchè con le applicazioni da ufficio siano consigliati i 9300K. Attenzione con i Triniton e i Diamondtron a non usare temperature di colore e valori di contrasto e di luminosità troppo alti.
Cautela anche con i Philips che hanno un bianco troppo accecante. Oltre che in base alle applicazioni si dovrebbe tenere conto dei diversi momenti della giornata
Hai avuto una bella idea ad aprire questo thread e speriamo ci siano molte altri interventi e testimonianze.


sono 2 giorni che smanetto tra contrasto e temperatura colore, ma il mio sony G420 19', non mi da più la resa cromarica e la nitidezza di tempo indietro :rolleyes:
ha solo 2 anni, allora o sono io troppo esigente o effettivamente dopo l'ultimo format non ho regolato o istallato correttamente qualcosa... bah :cry:

adesso non riesco più a rendere nitide le icone e le applicazioni.
ora uso 9500K colore, 1280x1024 100hz, ecc ecc

qualche consiglio, :)

Meth
29-04-2004, 06:31
Originariamente inviato da eric654
quindi è proprio una caratteristica del monitor, forse sulla documentazione dice qualcosa a riguardo. peccato che io la mia non so che fine abbia fatto:D
mmm controllo stasera, cmq è una caratteristica di ca**a :D
mi confonde molto la cosa...
mi rivolgo anche agli altri, possibile che solo LG abbia questa cosidetta caratteristica?

cemento
07-10-2004, 14:42
ho appena comperato un nuovo monitor LG crt 19pollici F900P e non capisco che impostazione del colore usare.

Uso il pc per ritocco fotografico con Photoshop

il monitor mi chiede che temperatura del bianco usare 5500 6500 9300???

in più c'è il software colorific. uso il default a 7500? il photografic a 5500???

attualmente sto lavorando con una temperatura di 6500 per il monitor e 5500 per il software. L'immagine è molto calda e morbida e luminosa ma è giusto???

aiuto
grazie

Keith
02-12-2004, 11:00
Scusate per calibrare la temperatura del colore freeware non c'è niente? Con questi software è possibile anche vedere in bianco e nero?
Tnx ;)

Adric
15-12-2004, 07:12
WiziWYG e Monitor Calibration Wizard sono disponibili anche in versione freeware. Vedi articolo:
http://www.photorevolt.com/articoli_id_30.html

WiziWYG: http://www.praxisoft.com/pages/products.wiziwyg.html
Monitor Calibration Wizard: http://www.hex2bit.com/products/product_mcw_dl.asp

Per calibrare il gamma dei monitor c'è il freeware QuickGamma: http://quickgamma.de/indexen.html

Nota: Non installate WiziWYG se gia' avete Adobe Gamma (incluso in PhotoShop o PhotoShop Elements).

Per altri programmi sui monitor:
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=541939

eric654
07-03-2005, 11:21
ultimamente sono tornato alla vecchia geforce 2 mx e ho notato che questa scheda permette di modificare le impostazioni di colore, gamma luminosità ecc. via driver.
la cosa interessante è che è possibile regolare in modo indipendente le impostazioni del desktop e quelle del rendering video.
trovo molto utile questa funzione perchè spesso i film sono troppo scuri e così mi toccava smanettare con le impostazioni del monitor.

la cosa che mi scoccia però è di avere due "filtri" su luminosità, contrasto, ecc.
adesso tengo il monitor con valori abbastanza alti che poi vengono smorzati dal driver quando mi trovo nel desktop e vengono leggermente amplificati per il rendering video.

il fatto di regolare luminosità e contrasto con due filtri anzichè uno provoca un peggioramento dell'immagine? e qual è il filtro da lasciare con i valori più alti?
in altre parole, è meglio dire alla scheda video di produrre un segnale molto luminoso da smorzare poi con il monitor o viceversa?

tra le regolazioni del driver video c'è anche la brillantezza digitale. cos'è? l'effetto che fa sembra quello di sostituire i colori normali con quelli uv reactive, molto più saturi e carichi.

poi non vorrei che tutte queste regolazioni fossero messe là solo per fare scena mentre in realtà agiscono semplicemente come combinazione delle regolazioni di base (luminosità e contrasto)

Davide NR
14-12-2011, 11:01
Ciao, non riesco a seguire tutti i post !
Penso che lo standard debba essere la temp di colore della luce solare, il led dovrebbe andare bene o a fluorescenza, durante il giorno, dal tramonto in poi la luce dovrebbe avere una temp di colore più calda tipo lampadina a filamento, per non stancare la vista e tenere svegli ! C'è un programma utile per questo che si chiama FLUX, che regola la temp di colore del monitor in base all'ora, ovviamente va disattivato se si fa foto ritocco o cose simili !

Cks
17-07-2012, 17:27
ciao a tutti :D