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View Full Version : [Film] Nessuno lo sa (2004) di Hirokazu Kore-eda


mickes2
01-06-2011, 08:56
Nessuno lo sa (2004) di Hirokazu Kore-eda
http://myasiancinema.com/wp-content/uploads/2011/03/nobody-knows-wide.jpg
Tratto da un reale fatto di cronaca avvenuto a Tokyo nel 1988, una madre single trasloca in un nuovo appartamento con i suoi quattro figli. Le regoli condominiali sono chiare: è permesso un solo bambino per ogni abitazione, di conseguenza, per poter accedervi, nasconde gli altri due nelle valigie (la terza li raggiungerà di soppiatto) imponendo loro di non uscire mai di casa per non farsi vedere dai vicini.
Inizia così Nessuno lo sa, con questo atto egoista, di una madre ipocrita ed irresponsabile…ma che agli occhi dei bambini appare normale, quasi divertente.
Duro e sensibile, grande delicatezza del racconto di Koreeda che scansiona le giornate dei ragazzini con puntigliosa cura dei dettagli, così da farci empatizzare fin da subito; giornate che passano tra gesti semplici ed ingenui, come disegnare un fiore con le dita su un vetro appannato, oppure suonare alla rinfusa un piccolo pianoforte. Così si viene introdotti in una storia emozionante, che trasuda tristezza e sgomento. Lo sguardo del regista, con taglio quasi documentaristico, si concentra più di tutti sul piccolo Akira, che all’età di dodici anni viene strappato da una vita normale, non può andare a scuola, anzi gli è vietato, come agli altri del resto, ed è costretto ad occuparsi dei suoi fratelli in tutto e per tutto, cercando in ogni modo di mantenere viva quella piccola fiammella di speranza, il sorriso, anche di fronte agli stenti.
E’ un film cha parla di assenza, orgoglio e sopravvivenza…con una narrazione asciutta e nitida, lontana anni luce dal chieder pietà e dal patetismo, non ci sono lacrime facili. Il regista osserva, non commenta, non prende posizioni…lascia a noi il giudizio e ci offre uno sguardo intriso di splendide immagini poetiche e di inquadrature ricercate che mirano a colpire il cuore e gli occhi di chi guarda. Contrappone la purezza dei giochi, e dell’innocenza dei bambini, all’egoismo più bieco di una madre. Congela la routine quotidiana con un rigore formale pressoché impeccabile delineando un microcosmo con estrema delicatezza, suscitando nello spettatore un profondo senso di disagio ed una profonda apprensione, per le sorti dei quattro ragazzini.
Kore-eda si mantiene sobrio anche nello straziante epigolo, continua imperterrito a disegnare con mano soave e realista, forte di un rispetto di un dolore che non ha età, una tragedia che si sviluppa con toni sempre sommessi, dignitosi (quella dignità che fa parte di tutto il percorso), rigorosamente in silenzio…e Nessuno lo sa.
Grande è l’interpretazione del piccolo Yûya Yagira, che ricevette a Cannes 2004 il premo come miglior attore.
Prezioso e struggente. Capolavoro per quanto mi riguarda.

9