PDA

View Full Version : Armageddon, Nasa ed Esa contro gli asteroidi


Thundercrack
17-05-2011, 23:53
Apocalisse, Nasa ed Esa contro gli asteroidi

Sonde, telescopi e robot per fermare gli asteroidi che rischiano di colpire la terra

http://www.astroguia.org/noticias/data/upimages/asteroide.jpg
http://img26.imageshack.us/img26/22/granimpacto.jpg

L'asteroide 2004 XP14 si è avvicinata alla Terra in modo minaccioso nella notte tra il 3 ed il 4 luglio e ha sfiorato la zona della costa occidentale degli Stati Uniti, ad una distanza di poco superiore a quella della Luna.
Bastava poco nelle sue perturbazioni cosmiche perché ci finisse addosso. Per fortuna non è successo, però dato che il suo diametro era di ottocento metri se ci avesse colpito avrebbe distrutto una piccola nazione. Questi oggetti pericolosi sono stati battezzati NEO (Near Earth Object, oggetti vicini alla Terra) e finora ne sono stati avvistati quasi ottocento con un diametro di almeno un chilometro.
Gli astronomi esprimono una certa preoccupazione riguardo la possibilità di una collisione di asteroidi con il nostro pianeta. Non è la prima volta che gli scienziati segnalano avvicinamenti di corpi celesti che potrebbero provocare la deflagrazione istantanea della Terra, per fortuna finora, ne siamo usciti incolumi.


GLI ASTEROIDI

Gli oggetti che transitano ad una distanza minima inferiore alle 0,3 UA dall'orbita terrestre sono chiamati NEOs (Near Earth Objects). I NEOs possono essere sia di origine asteroidale sia cometaria e si dividono principalmente nelle popolazioni degli Atens, Apollos e Amors, secondo il tipo di orbita percorsa attorno al Sole.
Un NEO diventa un PHO (Potentially Hazardous Object), quando la minima distanza con l'orbita terrestre scende sotto le 0,05 UA (7,48 milioni di km, 19,4 volte la distanza media Terra-Luna), e il diametro del corpo è di almeno 150 m. I PHOs attualmente noti sono circa 560 ma il loro numero aumenta continuamente, a mano a mano che si scoprono nuovi oggetti.
Nonostante le piccole dimensioni dei NEOs se confrontate con il diametro terrestre (12756 km), l’impatto con un piccolo corpo che si muove ad alta velocità (decine di km al secondo), può portare alla formazione di un grande cratere con effetti devastanti anche per l’intero pianeta.
Un corpo che si muova verso la Terra con un’incertezza sull’orbita avente un raggio di 100 000 km, ha una probabilità dell’1,5% di cadere al suolo. Per questo motivo è necessaria un’osservazione assidua delle posizioni degli asteroidi: calcolando orbite sempre più precise si può distinguere fra i corpi davvero pericolosi e quelli innocui. Il continuo miglioramento della conoscenza delle orbite spiega perché all’annuncio della scoperta di un asteroide potenzialmente pericoloso (riportata comunemente anche da stampa e TV), segua qualche giorno dopo la puntuale smentita (ma non riportata dai media perché non fa più “notizia”).
In ogni caso l'atmosfera terrestre ci protegge dai NEO più piccoli, per intenderci quelli con un diametro dell'ordine di una decina di metri. Questi corpi, durante l’attraversamento dell’atmosfera, raggiungono temperature talmente elevate che sublimano prima di raggiungere il suolo. Nella fase di disintegrazione si generano superbolidi molto luminosi (visibili anche in pieno giorno), come quello di Lugo di Romagna del 19 gennaio 1993, dello Yukon del 18 gennaio 2000 o quello, un po’ più piccolo, del 6 aprile 2002 su Innsbruck (Austria). I superbolidi, a parte gli effetti elettromagnetici al suolo, sono relativamente innocui.
NEO sui 50 metri di diametro possono dare luogo ad eventi tipo quello di Tunguska (Siberia, 30 giugno 1908) che scoppiò a 9 chilometri d’altezza sopra la Siberia annientando con la sua vampata di calore 60 milioni di alberi su un’area di 2.200 chilometri quadrati. Il bolide cosmico liberò una potenza equivalente a quella di mille bombe atomiche di Hiroshima. Se cadono su regioni abitate il numero di vittime può arrivare a 5000, ma la catastrofe è regionale senza effetti sul larga scala. Per asteroidi di diametro superiore ai 1500 m l’effetto di devastazione è su larga scala (per via delle polveri immesse in atmosfera), e il numero di vittime potenziali è stimabile in 1,5 miliardi di persone.
Il numero dei NEO diminuisce a mano a mano che si sale con le dimensioni, tuttavia la probabilità che, alla fine, un NEO di dimensioni chilometriche o decimetriche impatti la Terra non è zero. Da qui l’importanza di un monitoraggio continuo della volta celeste per scoprire e catalogare tutti i PHOs. Sfortunatamente le risorse investite nella ricerca dei PHOs non sono esuberanti ed esiste la probabilità di scoprirne uno pochi giorni prima della collisione con la Terra. In questo caso sarebbe molto difficile cambiarne l’orbita nella misura sufficiente ad evitare l’impatto: solo se il corpo è scoperto con grande anticipo si può avere una minima probabilità di successo nel difficile compito di deviazione orbitale

NASA E ESA
Alle Hawaii è entrato in funzione il primo dei quattro telescopi che si stanno costruendo per sorvegliare la minaccia degli asteroidi; per controllare cioè quei pianetini che incrociano l’orbita della Terra avvicinandosi in maniera pericolosa. Anche perché è accaduto che alcuni di questi si trovassero in rotta di collisione con il nostro pianeta. Fortuna vuole che essendo piccoli sono facilmente disturbati nella loro traiettoria dalla forza di gravità dei pianeti e quindi soggetti a cambiare bersaglio. Così finora è accaduto con quelli avvistati che avevano fatto suonare il campanello d’allarme.
Secondo un piano varato dalla Nasa finanziato dal Congresso americano, per il 2020 la ricognizione dovrebbe portare a conoscere l’esatta orbita di almeno il novanta per cento dei pianetini con un diametro di un chilometro. Però, considerando che anche un asteroide di soli 40 metri di diametro sarebbe capace di annientare una città , nel dicembre scorso il piano americano è stato rivisto ed ora il livello della ricognizione è stato abbassato ulteriormente puntando ad avvistare oggetti con un diametro minimo di 140 metri. Però bisognerà darsi da fare anche con altri telescopi ancora più precisi dei quattro che ora stanno entrando in attività. Il PS1 delle Hawaii, infatti, che far parte del Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System (Pan-Starrs) e gli altri tre riusciranno soltanto a localizzare i NEO che transitano nelle vicinanze più grandi di 300 metri.
Ora comincia quindi a maturare la convinzione di intervenire in qualche modo, di studiare cioè qualche sistema che consenta di neutralizzare all’occorrenza la minaccia.
Sia la Nasa che l’Esa europea stanno valutando alcuni progetti. Un esperimento in tal secondo lo ha già compiuto sempre la Nasa sia pure in forma contenuta con la sonda Deep Impact che scagliando un proiettile verso il suolo ne ha alterato la corsa di pochi metri. Il progetto europeo allo studio si chiama Don Chisciotte.

DEEP IMPACT
Un altro appuntamento, questa volta inquietante, sarà quello con l'asteroide 99942 Apophis (2004 MN4) previsto per il 13 aprile 2029. Si stima che questo asteroide sarà ad altissimo rischio collisione con la Terra in quanto passerà ad una distanza di soli 30mila km, così vicino che potrà essere visto ad occhio nudo
Con NEO dai 10 km in su, come quello responsabile dell’estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa (evento K/T), si rischia l’estinzione della specie umana.

Altre informazioni su
Scienza

Thundercrack
18-05-2011, 06:58
apocalisse asteroidi in letteratura antica?


Apocalisse 16 coppe dell'ira di Dio
16E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn.
17Il settimo versò la sua coppa nell'aria e uscì dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: "È fatto!". 18Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l'uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra. 19La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente. 20Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. 21E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello.


Apocalisse 6 sigillo
12Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, 13le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. 14Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. 15Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; 16e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, 17perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?



Il Vangelo secondo Marco : Capitolo 13
[24] In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerà
e la luna non darà più il suo splendore

[25] e gli astri si metteranno a cadere dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.

[26] Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.

Ziosilvio
18-05-2011, 07:00
Questo è un forum di discussione.
Limitarsi a postare articoli altrui, non è tanto discussione quanto spam, che è vietato dal regolamento che hai accattato iscrivendoti.
Fa' in modo di tenerlo a mente, per il futuro.

Ziosilvio
18-05-2011, 07:02
Ah, dimenticavo:
apocalisse asteroidi in letteratura antica?


Apocalisse 16 coppe dell'ira di Dio

CUT
Questa è la sezione Scienza e tecnica.
Questa non è la sezione Catastrofismo e apocalisse.
Fa' in modo di tenerlo bene a mente, per il futuro.
Questa è un'ammonizione.