View Full Version : Alternativa di madre natura PER centrali termoelettriche: perchè non funzionerebbe?
aksjfsdkjfsdfsd
16-05-2011, 09:04
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aksjfsdkjfsdfsd
16-05-2011, 12:18
Ma soprattutto perchè non può funzionare?
Mi basta anche un "perchè no" :D
Shivan man
16-05-2011, 12:40
Perchè quello che dici tu è un modo molto inefficiente per spostare l'acqua da un punto più basso ad uno più alto, per poi farla riscendere ed utilizzare l'energia cinetica derivata dalla caduta.
Ma anche ammesso che si riesca a fare un dispositivo basato su questo principio che abbia un'efficienza maggiore degli impianti "normali", se silos non è grande come un bacino di una diga o alto qualche chilometro, avrai una potenza molto bassa.
Apocalysse
16-05-2011, 13:02
Dunque: non si può replicare questo fenomeno in scala ridotta, fornendo noi energia termica (metano,nucleare,fusione fredda, biomasse, ecc ) ad un fluido che evapora e poi raggiunta una certa quota lo si fa condensare?
Viene gia fatto in maniera piu efficiente con le centrali termoelettriche :)
http://www.rosarioberardi.it/sitoberardi/centralielettrichenew/IMMAGINI/centratermoele.jpg
sbudellaman
16-05-2011, 13:09
Ma il processo di cui parla l'autore del thread non è già usato tranquillamente nella maggior parte delle centrali termoelettriche ? :mbe:
aksjfsdkjfsdfsd
16-05-2011, 13:41
Perchè quello che dici tu è un modo molto inefficiente per spostare l'acqua da un punto più basso ad uno più alto, per poi farla riscendere ed utilizzare l'energia cinetica derivata dalla caduta.
Ma anche ammesso che si riesca a fare un dispositivo basato su questo principio che abbia un'efficienza maggiore degli impianti "normali", se silos non è grande come un bacino di una diga o alto qualche chilometro, avrai una potenza molto bassa.
Che sia meno efficente è tutto dipendente da come si fa salire il vapore, perchè come ho riportato poi si tratterebbe di una centrale idroelettrica il cui rendimento è ben superiore ad una termoelettrica in quanto ad energia in ingresso.
Per il fatto delle dimensioni è solo un discorso di potenza, non di rendimenti (quello che voglio capire ora). La potenza a parità di altezza la puoi aumentare aumentando la portata o meglio ancora il peso specifico del fluido se si usasse ad esempio mercurio, basterebbe un salto di 5 metri equivalente ad uno di 65 metri con acqua.
Viene gia fatto in maniera piu efficiente con le centrali termoelettriche :)
Ma il processo di cui parla l'autore del thread non è già usato tranquillamente nella maggior parte delle centrali termoelettriche ? :mbe:
No. Nel ciclo Rankine si utilizza il vapore e si ottiene lavoro sfruttando il salto di pressione in turbina, non c'entra nulla con la variazione di energia potenziale (gravitazionale) che assumerebbe in questo caso. Infatti nello studio del ciclo Rankine nelle equazioni di bilancio dell'energia viene sempre trascurato il termine gravitazionale g*dz che invecein questo caso sarebbe principale.
Grazie per le risposte!
Che sia meno efficente è tutto dipendente da come si fa salire il vapore, perchè come ho riportato poi si tratterebbe di una centrale idroelettrica il cui rendimento è ben superiore ad una termoelettrica in quanto ad energia in ingresso.
Grazie per le risposte!
problema n°1:
l'unico modo di far condensare il vapore in modo efficiente è il raffreddamento per rarefazione in tutti gli altri casi ti serve un condensatore che asporti calore abbassando la resa del processo.
problema n°2:
la portata di una turbina pelton è tale per cui il volume di vapore da movimentare, a pressione atmosferica ad esempio, non è gestibile in ambienti ristretti, per cui si ritorna al problema 1: le dimensioni fisiche del sistema sono incompatibile con l'idea del silos.
problema n°3:
entità della quantità di calore da produrre ed isolamento termico del tutto.
per inciso il ciclo rankine sfrutta esattamente questo processo, ma lavora sulla fase vapore piuttosto che su quella liquida.
che la resa di una centrale termoelettrica sia più bassa rispetto a quella di una centrale idroelettrica non stupisce: nell'idroelettrico non hai la necessità di far evaporare l'acqua, per cui a rigore l'idroelettrico andrebbe confrontato col geotermico più che col termoelettrico.
aksjfsdkjfsdfsd
16-05-2011, 18:04
problema n°1:
l'unico modo di far condensare il vapore in modo efficiente è il raffreddamento per rarefazione in tutti gli altri casi ti serve un condensatore che asporti calore abbassando la resa del processo.
problema n°2:
la portata di una turbina pelton è tale per cui il volume di vapore da movimentare, a pressione atmosferica ad esempio, non è gestibile in ambienti ristretti, per cui si ritorna al problema 1: le dimensioni fisiche del sistema sono incompatibile con l'idea del silos.
problema n°3:
entità della quantità di calore da produrre ed isolamento termico del tutto.
per inciso il ciclo rankine sfrutta esattamente questo processo, ma lavora sulla fase vapore piuttosto che su quella liquida.
che la resa di una centrale termoelettrica sia più bassa rispetto a quella di una centrale idroelettrica non stupisce: nell'idroelettrico non hai la necessità di far evaporare l'acqua, per cui a rigore l'idroelettrico andrebbe confrontato col geotermico più che col termoelettrico.
Ciao grazie per la risposta!
Sarò testardo ma non riesco a capire alcune cose.
problema 1) non trovo nulla di strano nell'usare un condensatore come già avviene negli impianti termoelettrici. Come ho già detto la resa (per perdita del calore latente) è insignificante.
Problema 2) non ho capito, io nella pelton non ci farei andare vapore ma LIQUIDO! le dimensioni fisiche non c'entrano con il rendimento, piuttosto con la potenza che si vuole ricavare. Comunque problema arginabile con l'uso di mercurio che accorcia le altezze di 13 volte rispetto l'acqua e maggiori portate (leggasi maggiori aree di evaporazione).
Problema 3) Anche questo no lo capisco. L'impianto nono sarebbe in pratica nulla di diverso di una normale centrale termoelettrica. La caldaia per produrre vapore sarebbe uguale identica. Il problema dell'isolamento penso sia una cosa da nulla...
Evidentemente mi sono spiegato male nella descrizione del ciclo.
Quando il vapore sale in quota arriva in prossimità della vasca dove fatto condensare si trasforma in acqua a 100 gradi. Quindi da quì fino di nuovo alla caldaia si tratta di una normale centrale termoelettrica.
Per verificare il rendimento totale bisognerebbe sapere quello di trasformazione di calore in energia potenziale (quanto si perde a far salire il vapore?).
L'idroelettrico ha un rendimento maggiore perchè non siamo noi a dover fare il lavoro sporco dato dal collo di bottiglia di carnot (infatti ci troviamo l'acqua bella prontainmontagna) ma chi c'è la porta li? E' il sole con il calore che scalda l'acqua del mare...quindi si tratterebbe di riprodurre un ciclo termodinamico naturale!!!
jumpjack
16-05-2011, 18:35
Hanno trovato una soluzione migliore:
http://technews.it/DfHUZ
Zitti zitti, di nascosto.... chissà poi perche'??? :confused:
Oppure qualcun'altro poi ha ripreso la notizia, dopo il Sole24ore?
problema 1) non trovo nulla di strano nell'usare un condensatore come già avviene negli impianti termoelettrici. Come ho già detto la resa (per perdita del calore latente) è insignificante.
visto e considerato che l'acqua è probabilmente una delle sostanze col più alto calore latente in assoluto direi proprio di no, soprattutto perché suggerisci di riscaldare l'acqua usando combustibile, per cui il calore sprecato è combustibile sprecato, quindi costi inutili che abbattono inevitabilmente la resa..
Problema 2) non ho capito, io nella pelton non ci farei andare vapore ma LIQUIDO!
abbia pazienza, sennò puster dati per due anche un pochino antani in prefettura...
l'acqua che passa nella eventuale turbina per salire deve diventare vapore, che occupa un dato volume, che pertanto richiederà una data sezione per transitare a pressione bassa.
le dimensioni fisiche non c'entrano con il rendimento, piuttosto con la potenza che si vuole ricavare.
infatti il tratto comune tra il punto uno e il punto due non è il rendimento, ma le dimensioni impossibili di ciò che vorresti idealmente costruire.
Comunque problema arginabile con l'uso di mercurio che accorcia le altezze di 13 volte rispetto l'acqua e maggiori portate (leggasi maggiori aree di evaporazione).
"...e per il progetto ci facciamo aiutare dai migliori mangaka..."
no seriamente. io ho fatto presenti i principali vulnus, della tua idea, non ho intenzione di seguire i tuoi voli pindarici. parli di mercurio ma chiaramente non hai idea delle sue proprietà.
Problema 3) Anche questo no lo capisco.
allora prendi carta e penna e inizia a far di conto.
L'impianto nono sarebbe in pratica nulla di diverso di una normale centrale termoelettrica. La caldaia per produrre vapore sarebbe uguale identica. Il problema dell'isolamento penso sia una cosa da nulla...
lo schema che hai proposto suggerisce tutt'altro.
Quando il vapore sale in quota arriva in prossimità della vasca dove fatto condensare si trasforma in acqua a 100 gradi. Quindi da quì fino di nuovo alla caldaia si tratta di una normale centrale termoelettrica.
in una caldaia l'acqua condensa a 100 gradi? a quanto pare ti stai ancora spiegando male.
Per verificare il rendimento totale bisognerebbe sapere quello di trasformazione di calore in energia potenziale (quanto si perde a far salire il vapore?).
si studia alle medie. lavoro = forza per spostamento. la massa del liquido sale di x metri contro la forza di gravità.
il rendimento? energia spesa-energia elettrica prodotta
L'idroelettrico ha un rendimento maggiore perchè non siamo noi a dover fare il lavoro sporco dato dal collo di bottiglia di carnot
cosa centra il ciclo di carnot? c'è pure un duplice cambiamento di fase, dove lo vedi il gas perfetto del ciclo di carnot?
quindi si tratterebbe di riprodurre un ciclo termodinamico naturale!!!
eh certo. il combustibile non lo si paga... :rolleyes:
aksjfsdkjfsdfsd
16-05-2011, 20:22
Cercherò di risponderti inmodo adeguato e poi chiudo qui la discussione perchè vedo che sarò io a non spiegarmi bene (per fortuna che ho fatto il disegno) e soprattutto noto una forte aria presunzione gratuita nei miei confronti.
visto e considerato che l'acqua è probabilmente una delle sostanze col più alto calore latente in assoluto direi proprio di no, soprattutto perché suggerisci di riscaldare l'acqua usando combustibile, per cui il calore sprecato è combustibile sprecato, quindi costi inutili che abbattono inevitabilmente la resa..
Ti informo che in qualsiasi centrale a vapore che usa acqua il calore latente di condensazione viene letteralmente buttato via nel condensatore.
abbia pazienza, sennò puster dati per due anche un pochino antani in prefettura...
Il traduttore di google non è stato in grado di decifrarmi questa frase
l'acqua che passa nella eventuale turbina per salire deve diventare vapore, che occupa un dato volume, che pertanto richiederà una data sezione per transitare a pressione bassa.
infatti il tratto comune tra il punto uno e il punto due non è il rendimento, ma le dimensioni impossibili di ciò che vorresti idealmente costruire.
Questo è l'unico punto su cui potremmo convergere.
"...e per il progetto ci facciamo aiutare dai migliori mangaka..."
no seriamente. io ho fatto presenti i principali vulnus, della tua idea, non ho intenzione di seguire i tuoi voli pindarici. parli di mercurio ma chiaramente non hai idea delle sue proprietà.
Evidentemente sei tu che non conosci le proprietà del mercurio. Se fai una veloce ricerca su internet troverai che negli anni 60 veniva impiegato in diverse centrali termoelettriche negli USA.
L'ironia gratuita tienila pure per te. Si può anche parlare senza prendere per il sedere.
si studia alle medie. lavoro = forza per spostamento. la massa del liquido sale di x metri contro la forza di gravità.
il rendimento? energia spesa-energia elettrica prodotta
Forse non sai come si fa a calcolare il rendimento di una generica macchina....
Il rendimento totale è dato dal prodotto del rendimento di trasformazione dell'energia in forme differenti. Per una normale Rankine
Energia chimica -> Calore (caldaia) 0.85
Calore-> Energia Cinetica (in turbina) 0.3-0.5
Energia Cinetica -> Energia elettrica (alternatore) 0.9
Il prodotto restituisce il rendimento finale della macchina. In questo caso l'unico stadio di cui non si conosce il rendimento (io..magari però gli altri meno scettici possono saperlo) è la trasformazione dalla caldaia alla energia potenziale gravitazionale.
cosa centra il ciclo di carnot? c'è pure un duplice cambiamento di fase, dove lo vedi il gas perfetto del ciclo di carnot?
Guarda che ho scritto in Italiano. Il ciclo di Carnot impone il limite massimo teoricamente raggiungibile da una macchina a fluido che lavora tra due temperature.
Se permetti l'idroelettrico non è un ciclo. Il ciclo dell'idroelettrico che ha come fluido l'acqua, lo si chiude mediante l'evaporazione della stessa mediante il calore fornito dal sole. Pertanto fluido+calore+ciclo dell'acqua rappresentano una trasformazione termodinamica ciclica nella quale l'idroelettrico rappresenta solo una parte e perciò ha rendimenti elevati. Volevo appunto far notare questo!
h certo. il combustibile non lo si paga... :rolleyes:
Ma chi ha parlato di pagare il combustibile????
Qui si discute di trovare sistemi migliori per trasformare calore in lavoro. Poi da dove arriva il calore non me ne frega un figo secco, non è un problema mio.
Si tratta di implementare a livello tecnico il processo naturale del ciclo dell'acqua (QUESTO SI CHE LO INSEGNANO ALLE ELEMENTARI....) e quindi valutare se il ciclo termodinamico NATURALE (mi dispiace ma è cosi...trasformazione calore-lavoro di un fluido...) è più conveniente rispetto ad altri.
Mah...chiudo quì. Grazie per chi è intervenuto.
A parte le ragioni di fattibilità tecnica legata alle dimensioni nessuno mi ha potuto fornire una valida ragione per cui non si potrebbe riprodurre QUELLO CHE GIà AVVIENE A LIVELLO NATURALE DA MILIARDI DI ANNI.
Saluti e grazie ancora!
Evidentemente sei tu che non conosci le proprietà del mercurio. Se fai una veloce ricerca su internet troverai che negli anni 60 veniva impiegato in diverse centrali termoelettriche negli USA.
L'ironia gratuita tienila pure per te. Si può anche parlare senza prendere per il sedere.
ho fatto la ricerca veloce, ho trovato 2 righe in proposito, tutto il resto parlava della tossicità del mercurio e della sua capacità di dissolvere tutti i metalli formando amalgama.
In questo caso l'unico stadio di cui non si conosce il rendimento (io..magari però gli altri meno scettici possono saperlo) è la trasformazione dalla caldaia alla energia potenziale gravitazionale.
il rendimento puoi calcolarlo come rapporto tra la differenza di energia potenziale della posizione a monte rispetto alla posizione a valle e l'energia necessaria a far evaporare il liquido.
(Ep2-EP1)/Et
Il ciclo di Carnot impone il limite massimo teoricamente raggiungibile da una macchina a fluido che lavora tra due temperature.
se la macchina che conti di usare sfrutta l'energia potenziale dell'acqua è evidente che non si tratta di una macchina termica. quella che il fluido perde è energia potenziale, non energia termica.
Se permetti l'idroelettrico non è un ciclo.
dov'è che ho scritto che l'idroelettrico è un ciclo? fino ad ora mi è parso che non sono stato io ad assimilare il ciclo dell'acqua ad un ciclo termodinamico, o sbaglio?
Il ciclo dell'idroelettrico che ha come fluido l'acqua, lo si chiude mediante l'evaporazione della stessa mediante il calore fornito dal sole. Pertanto fluido+calore+ciclo dell'acqua rappresentano una trasformazione termodinamica ciclica nella quale l'idroelettrico rappresenta solo una parte e perciò ha rendimenti elevati. Volevo appunto far notare questo!
nell'idroelettrico l'acqua non è un fluido termovettore. la conversione di energia dell'acqua non è associata ad un cambiamento di stato termodinamico della stessa. se prendi il bacino a monte e il bacino a valle, l'acqua si trova approssimativamente nelle stesse condizioni di volume temperatura pressione
Ma chi ha parlato di pagare il combustibile????
Qui si discute di trovare sistemi migliori per trasformare calore in lavoro. Poi da dove arriva il calore non me ne frega un figo secco, non è un problema mio.
nel primo post scrivi:
Dunque: non si può replicare questo fenomeno in scala ridotta, fornendo noi energia termica (metano,nucleare,fusione fredda, biomasse, ecc ) ad un fluido che evapora e poi raggiunta una certa quota lo si fa condensare?
visto che chiedi se è possibile replicare in scala ridotta, si presume in un ambiente chiuso. dove devi produrre calore. questo in un modo o nell'altro implica dei costi.
Si tratta di implementare a livello tecnico il processo naturale del ciclo dell'acqua (QUESTO SI CHE LO INSEGNANO ALLE ELEMENTARI....) e quindi valutare se il ciclo termodinamico NATURALE (mi dispiace ma è cosi...trasformazione calore-lavoro di un fluido...) è più conveniente rispetto ad altri.
A parte le ragioni di fattibilità tecnica legata alle dimensioni nessuno mi ha potuto fornire una valida ragione per cui non si potrebbe riprodurre QUELLO CHE GIà AVVIENE A LIVELLO NATURALE DA MILIARDI DI ANNI.
il fatto che non sia materialmente possibile è un dettaglio... ok...
il fatto che non è conveniente è un dettaglio, perché di pagare il combustibile non te ne frega.
il fatto che il rendimento sia basso non importa lo stesso, perché di nuovo non è un problema tuo pagare il combustibile, quindi possiamo buttare via il calore di latente...
perché non si può fare?
http://img62.imageshack.us/img62/9166/philosoraptorcommonsens.th.png (http://imageshack.us/photo/my-images/62/philosoraptorcommonsens.png/)
Ziosilvio
16-05-2011, 22:17
Naturalmente i bisticci finiscono qui.
Questo è un forum di discussione, non di polemica.
aksjfsdkjfsdfsd
17-05-2011, 07:22
Bene vedo che il moderatore e' intervenuto stranamente dopo la mia risposta in mia difesa ..
Rispondo ultimamente l'utente sopra perchè vedo che non gli sono chiare alcune cose. vedo che ha trovato qualcosa che parla del mercurio! Bene lo vada dire al mio prof di macchine al corso di laurea specialistica di in meccanica che ha dedicato ore all'argomento.
Noto inoltre Che non ha risposto a molti punti che le ho sollevato, Evidentemente si accorto di aver sbagliato.
Inoltre le la prego di Considerare un ultima volta come avviene il ciclo dell'acqua e di capire che non è altro che un ciclo termodinamico nel quale l'idroelettrico è una sua componente, All'interno della quale non avvengono trasformazioni termodinamiche Ma il fluido che lo attraversa si. L'acqua di mare subisce due passaggi di fase E riceve calore dal sole che poi viene trasformato in lavoro all'interno delle centrali idroelettriche. Se non lo insegnano alle elementari allora lo fanno alle medie.
La ringrazio invece per il suggerimento in merito a calcolo del rendimento del passaggio tra energia termica a energia potenziale. Però purtroppo se fosse veramente cosi' facile allora teoricamente potrebbe raggiungere rendimenti elevatissimi di conversione globale da calore a lavoro. Evidentemente i tradizionali grafici termodinamici non aiutano perchè in essi viene trascurata la quota z e si fa riferimento solamente a temperatura volume e pressione.
Infine ancora una volta le faccio notare che qui si parla di trasformazioni da calore a lavoro e quindi l'unico dato d'interesse è il rendimento della macchina. la fonte di provenienza del calore non interessa assolutamente. Se dovesse progettare un motore elettrico si preoccuperebbe di chi le vende l'energia elettrica o di costruire il meglio possibile gli avvolgimenti? L'unico dato che interessa è il rendimento globale della macchina. Sono concetti base della energetica...
Ancora parla di calore latente? Le. Consiglio di studiarsi bene Come funziona una centrale vapore tradizionale prima di insegnare agli altri con fare presuntuoso del tutto gratuito..
Tolgo la mia sottoscrizione e saluto tutti!
Grazie alla prossima..
jumpjack
17-05-2011, 07:49
Adesso che avete smesso di litigare, perche' non visitate il mio link?
Non servirà più convertire il carbone in calore, il calore in vapore, il vapore in energia meccanica e l'energia meccanica in energia elettrica, hanno ottimizzato a sufficienza i generatori a effetto Seebeck da poter produrre energia elettrica direttamente dal calore! :)
Coyote74
17-05-2011, 08:39
Bene vedo che il moderatore e' intervenuto stranamente dopo la mia risposta in mia difesa ..
Rispondo ultimamente l'utente sopra perchè vedo che non gli sono chiare alcune cose. vedo che ha trovato qualcosa che parla del mercurio! Bene lo vada dire al mio prof di macchine al corso di laurea specialistica di in meccanica che ha dedicato ore all'argomento.
Noto inoltre Che non ha risposto a molti punti che le ho sollevato, Evidentemente si accorto di aver sbagliato.
Inoltre le la prego di Considerare un ultima volta come avviene il ciclo dell'acqua e di capire che non è altro che un ciclo termodinamico nel quale l'idroelettrico è una sua componente, All'interno della quale non avvengono trasformazioni termodinamiche Ma il fluido che lo attraversa si. L'acqua di mare subisce due passaggi di fase E riceve calore dal sole che poi viene trasformato in lavoro all'interno delle centrali idroelettriche. Se non lo insegnano alle elementari allora lo fanno alle medie.
La ringrazio invece per il suggerimento in merito a calcolo del rendimento del passaggio tra energia termica a energia potenziale. Però purtroppo se fosse veramente cosi' facile allora teoricamente potrebbe raggiungere rendimenti elevatissimi di conversione globale da calore a lavoro. Evidentemente i tradizionali grafici termodinamici non aiutano perchè in essi viene trascurata la quota z e si fa riferimento solamente a temperatura volume e pressione.
Infine ancora una volta le faccio notare che qui si parla di trasformazioni da calore a lavoro e quindi l'unico dato d'interesse è il rendimento della macchina. la fonte di provenienza del calore non interessa assolutamente. Se dovesse progettare un motore elettrico si preoccuperebbe di chi le vende l'energia elettrica o di costruire il meglio possibile gli avvolgimenti? L'unico dato che interessa è il rendimento globale della macchina. Sono concetti base della energetica...
Ancora parla di calore latente? Le. Consiglio di studiarsi bene Come funziona una centrale vapore tradizionale prima di insegnare agli altri con fare presuntuoso del tutto gratuito..
Tolgo la mia sottoscrizione e saluto tutti!
Grazie alla prossima..
Ciao Lorenzo, cercando di pacare un pochino i toni posso dirti la mia. Il problema di fondo sta nel fatto che tu vuoi riprodurre "in provetta" un fenomeno naturale partendo dal presupposto che essendo naturale sia anche quello col maggior rendimento, presupposto che purtroppo non è vero. Che in natura avvenga in modo "gratuito" per le nostre tasche, non vuol dire che sia effettivamente "gratuito". In natura abbiamo il sole che fornisce energia, in "provetta" dobbiamo essere noi a fornirla e qui c'è l'inghippo. A questo punto portare il vapore a x metri per farlo condensare e ricadere prevede che nel percorso di trasformazione in energia elettrica ci sia un passaggio in più rispetto ai metodi tradizionali. A quel punto a occhio direi che è meglio utilizzare l'energia di vapore prima di ricondensarlo, perchè accorcio il circuito, dove ovviamente il mezzo incontra inesorabilmente perdite energetiche dovute alle più note leggi fisiche. Sull'uso del mercurio non vorrei mettere becco, perchè non ne conosco tutte le caratteristiche fisiche.
Ziosilvio
17-05-2011, 09:47
Bene vedo che il moderatore e' intervenuto stranamente dopo la mia risposta in mia difesa ..
Rispondo ultimamente l'utente sopra perchè vedo che non gli sono chiare alcune cose. vedo che ha trovato qualcosa che parla del mercurio! Bene lo vada dire al mio prof di macchine al corso di laurea specialistica di in meccanica che ha dedicato ore all'argomento.
Noto inoltre Che non ha risposto a molti punti che le ho sollevato, Evidentemente si accorto di aver sbagliato.
Inoltre le la prego di Considerare un ultima volta come avviene il ciclo dell'acqua e di capire che non è altro che un ciclo termodinamico nel quale l'idroelettrico è una sua componente, All'interno della quale non avvengono trasformazioni termodinamiche Ma il fluido che lo attraversa si. L'acqua di mare subisce due passaggi di fase E riceve calore dal sole che poi viene trasformato in lavoro all'interno delle centrali idroelettriche. Se non lo insegnano alle elementari allora lo fanno alle medie.
La ringrazio invece per il suggerimento in merito a calcolo del rendimento del passaggio tra energia termica a energia potenziale. Però purtroppo se fosse veramente cosi' facile allora teoricamente potrebbe raggiungere rendimenti elevatissimi di conversione globale da calore a lavoro. Evidentemente i tradizionali grafici termodinamici non aiutano perchè in essi viene trascurata la quota z e si fa riferimento solamente a temperatura volume e pressione.
Infine ancora una volta le faccio notare che qui si parla di trasformazioni da calore a lavoro e quindi l'unico dato d'interesse è il rendimento della macchina. la fonte di provenienza del calore non interessa assolutamente. Se dovesse progettare un motore elettrico si preoccuperebbe di chi le vende l'energia elettrica o di costruire il meglio possibile gli avvolgimenti? L'unico dato che interessa è il rendimento globale della macchina. Sono concetti base della energetica...
Ancora parla di calore latente? Le. Consiglio di studiarsi bene Come funziona una centrale vapore tradizionale prima di insegnare agli altri con fare presuntuoso del tutto gratuito..
Tolgo la mia sottoscrizione e saluto tutti!
Grazie alla prossima..
Quello che il moderatore scrive, tu lo devi leggere.
In particolare, se il moderatore scrive di finire i bisticci, tu faresti bene a finire i bisticci.
Questa è un'ammonizione.
grigiopirla
17-05-2011, 10:53
Quanto è x?[/B]
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/06/Carnot_cycle_p-V_diagram.svg/300px-Carnot_cycle_p-V_diagram.svg.png
http://upload.wikimedia.org/math/8/5/7/8570c97eca0ce3d231e05d69341144ca.png
se (t1 - t2) e' piccolo, il rendimento e' piccolo
Ma soprattutto perchè non può funzionare?
no ma funziona
dark.halo
17-05-2011, 11:09
Hanno trovato una soluzione migliore:
http://technews.it/DfHUZ
Zitti zitti, di nascosto.... chissà poi perche'??? :confused:
Oppure qualcun'altro poi ha ripreso la notizia, dopo il Sole24ore?
Io sento odore di fuffa... è più probabile che si tratti di qualche impianto sperimentale da qualche kW.
jumpjack
17-05-2011, 13:14
Io sento odore di fuffa... è più probabile che si tratti di qualche impianto sperimentale da qualche kW.
Fuffa sul sol24ore mi pare strano!
Pero' un'altra fonte sarebbe utile. Ci saranno pure degli atti di quella riunione! :mbe:
dark.halo
17-05-2011, 21:36
Fuffa sul sol24ore mi pare strano!
Pero' un'altra fonte sarebbe utile. Ci saranno pure degli atti di quella riunione! :mbe:
Fuffa nel senso che magari hanno travisato le parole, magari si parlava di qualche dimostratore tecnologico, tipo gli impianti che sfruttano il gradiente termico termico per generare energia, che funzionano si, ma di certo non possono partecipare al mix energetico nazionale in maniera significativa.
Attendo informazioni ufficiali...
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