mickes2
12-05-2011, 09:19
Memories of murder (2003) di Joon Ho-Bong
http://www.spannered.org/media/images/maxi/485.jpg
Molto amaro, ispirato ad una vicenda di cronaca nera ed ambientato in una provincia umida e fangosa. Un killer senza volto, spietato ed inafferrabile, da una parte; poliziotti impreparati e violenti dall’altra. Comincia con toni di umorismo nero, prosegue e termina avvolto da grande malinconia. Come in Zodiac (che a mio modesto parere, ringrazia, anche se Fincher è sempre Fincher) al centro della storia non c’è la personalità del killer, ma le trasformazioni che la continua catena di delitti e le lunghe e faticose indagini, gravano sulle vite degli inquirenti. Composto da grande realismo a cui non si sottrae anche una vena di grottesco, il film di Joon Ho-Bong fa dei protagonisti e dei loro caratteri (molto diversi tra loro), la sua forza: esposti, perdenti, quasi votati al fallimento. Si empatizza con loro anche grazie ad un ritmo pacato e molto congeniale. Gran fotografia e bellissimo finale.
8
http://www.spannered.org/media/images/maxi/485.jpg
Molto amaro, ispirato ad una vicenda di cronaca nera ed ambientato in una provincia umida e fangosa. Un killer senza volto, spietato ed inafferrabile, da una parte; poliziotti impreparati e violenti dall’altra. Comincia con toni di umorismo nero, prosegue e termina avvolto da grande malinconia. Come in Zodiac (che a mio modesto parere, ringrazia, anche se Fincher è sempre Fincher) al centro della storia non c’è la personalità del killer, ma le trasformazioni che la continua catena di delitti e le lunghe e faticose indagini, gravano sulle vite degli inquirenti. Composto da grande realismo a cui non si sottrae anche una vena di grottesco, il film di Joon Ho-Bong fa dei protagonisti e dei loro caratteri (molto diversi tra loro), la sua forza: esposti, perdenti, quasi votati al fallimento. Si empatizza con loro anche grazie ad un ritmo pacato e molto congeniale. Gran fotografia e bellissimo finale.
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