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View Full Version : apple rosso sangue


cryptone
09-05-2011, 18:30
http://www.corriere.it/esteri/11_maggio_09/cina-ipad-suicidi-perasso_a3029496-7a37-11e0-a5b9-91021abd11c5.shtml


MILANO – Ad iPad City si lavora giorno e notte per assemblare le tavolette della Apple richieste in tutto il mondo. E anche a quasi un anno dalla terribile serie di suicidi a catena di alcuni operai cinesi, le condizioni dei lavoratori restano critiche. La denuncia arriva dall'associazione noprofit Sacom, Students & Scholars Against Corporate Misbehaviour, che ha visitato tra marzo e aprile alcuni stabilimenti cinesi della Foxconn, il gigante hi-tech dell'assemblaggio di cellulari, tavolette, laptop, strumenti per la connessione in rete, server, per Apple ma anche per altri colossi come HP, Sony, Motorola, Nokia o Dell. Esposizione a polveri sottili dannose per la salute, ritmi inumani, ordine militare e la firma di un patto di «non-suicidio» per i nuovi assunti.

I PRECEDENTI – Nel 2010 ci furono un totale di 13 suicidi, da gennaio ad agosto, nelle fabbriche-dormitorio di Shenzhen. Alcuni dopo solo poche settimane dall'assunzione, tutti giovani, tutti residenti all'interno dei campus. Dove, come anche Steve Jobs ebbe modo di ricordare, gli operai hanno la sicurezza di un pasto, un letto, tavoli da ping-pong e aree comuni per socializzare. Dopo le indagini di Apple stessa e un atto di trasparenza da parte di Foxconn, che aprì le porte a un centinaio di giornalisti per mostrare a tutto il mondo le vere condizioni di lavoro delle sue fabbriche, nessuno parlò più delle fabbriche cinesi.

LE INDAGINI – L'associazione Sacom, con sede a Hong Kong, dal 2005 lavora per denunciare le condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi. E questa primavera è toccato ad alcuni campus di Foxconn, obiettivo dichiarato dall'ente era infatti quello di andare a verificare se le promesse fatte dall'azienda nei mesi in cui era sotto i riflettori per via dei casi di suicidio, fossero state mantenute o meno. Gli inviati dell'associazione hanno parlato con 120 diversi operai, alcuni capisettore e qualche manager in posizione intermedia, suddivisi tra le fabbriche-dormitorio di Shenzhen, Chengdu and Chongqing. Nella città teatro dei suicidi, i luoghi analizzati sono stati due, in cui lavora un totale di 500 mila persone per Apple, Nokia, Dell, Hp e altre; nei due campus di Chengdu invece, dove si assemblano unicamente i nuovi iPad, sono impiegati 100 mila operai; nella terza città 10 mila impiegati costruiscono principalmente prodotti per Hp.

LE DENUNCE – Voce per voce, gli operai hanno testimoniato su una serie di punti, fulcro delle richieste di Apple dello scorso anno. E così è venuto fuori che molte sono state disattese: contro la promessa fatta a Jobs di tenere pratiche trasparenti nelle assunzioni, a oggi si nascondono ai neo-assunti particolari sul salario, sui benefit e sul luogo di lavoro. Gli straordinari tuttora non vengono pagati e molti dipendenti continuano a lavorare anche 80-100 ore in più ogni mese. Persevera la mancanza di protezioni adeguate contro l'esposizione a polveri tossiche e le informazioni date sui prodotti chimici usati sono carenti. E ancora, nonostante le richieste di Apple di procedure trasparenti e non punitive, non è possibile sporgere rimostranze ai superiori.

PATTO DI NON-SUICIDIO – Sacom denuncia anche che in alcuni campus permane l'uso di far firmare ai nuovi arrivati i cosiddetti patti di non-suicidio, già denunciati lo scorso anno. Lettere in cui i dipendenti si impegnano a non farsi male deliberatamente e promettono di non chiedere remunerazioni aggiuntive in caso di incidenti e in cui si spiega che anche le loro famiglie non avranno maggiori introiti se i dipendenti decideranno di togliersi la vita. In alcuni dormitori comunque è stato applicato un sistema di reti di sicurezza alle finestre. Molti superiori hanno ammesso che l'educazione al lavoro ha risvolti militari: senza alcuna motivazione apparente, gli operai sono tenuti in piedi sull'attenti e invitati a girarsi sul fianco destro e sinistro per tempi prolungati; inoltre le ore di lavoro vanno passate in piedi (anche per 10 ore di fila), senza parlare con i colleghi, spronati anzi a produrre sempre più velocemente, facendo slittare l'orario delle pause, si legge nel report, per disincentivare l'usanza del pranzo; gli errori – così denunciano gli impiegati intervistati – vengono puniti con richiami e gogna pubblica in cui davanti ai compagni il colpevole deve ammettere l'errore e fare ammenda.

toni.bacan
09-05-2011, 19:53
:mbe: e Apple che c'entra con i suicidi di massa dei cinesi alla Foxconn?????

Foxconn produce materiale elettronico per le maggiori case mondiali, non solo per Apple, tantomeno si chiama Apple, ed ancor meno è Apple che impone a Foxconn di schiavizzare i suoi operai per poter ridurre al massimo i costi di produzione.

I cinesi si stanno suicidando perchè all'interno del loro mastodontico boom economico sono frustrati e schiavizzati dal sistema economico cinese stesso.
Lavorano non meno di 10 ore al giorno 6 giorni su 7, guadagnano 300€ al mese (quando guadagnano molto) e vivono nello stesso luogo in cui lavorano.

Per i cinesi che si comportano così in Italia, si pensa che ci sia uno sfruttamento della manodopera clandestina, il che in parte è vero. Lavorano e vivono in 2mq per una manciata di € al mese. Però purtroppo questo è anche il modo in cui è abituata a vivere la (passatemi il termine) plebaglia che mette le braccia. Sono stati abituati a vivere così. Un pò come i nostri nonni braccianti nati ad inizio '900.
Chiunque se si trovasse nelle loro stesse condizioni lavorative si suiciderebbe.

D'altronde, se ogni cinese si trovasse a vivere in condizioni lavorative "dignitose" con uno stipendio ed un tenore di vita decente secondo i nostri canoni, 1) l'Europa diverrebbe il 4° mondo e 2) l'economia mondiale collasserebbe.

Esigiamo il non plus ultra della tecnologia a prezzi popolari? Questo è il prezzo che altre popolazioni devono pagare per i nostri "agi".
Smettiamola di fare moralità, oppure, se vogliamo fare i concreti, accontentiamoci di vivere con un PC scrauso di 10 anni fa ed un motorola 8700 che pesa 2kg che per quello che ci servono (mi riferisco al 90% della popolazione) bastano ed avanzano per sopperire alle nostre necessità :fagiano:

Detto questo, enjoy your life (che qui in Italia siamo messi quasi peggio)

cryptone
09-05-2011, 20:07
:mbe: e Apple che c'entra con i suicidi di massa dei cinesi alla Foxconn?????




la Apple potrebbe fornirsi solo presso produttori che rispettino determinate condizioni.
qui la Aplle si fà bella http://www.apple.com/supplierresponsibility/
in realtà è tutta una balla.
La Apple è una multinazionale, alla base ci sono i cinesi schiavizzati,al vertice i manager megamilionari, poi ci siamo noi che crediamo di pagare poco una cosa (come se Apple sia economica poi) grazie ai cinesi , e non ci rendiamo conto che potremmo pagarla altrettanto poco senza schiavizzare i cinesi se solo Apple decidesse di spostare il profitto un pò più in basso nella sua piramide aziendale, ma se anche non vogliamo dare un euro in più a questi conesi, possiamo comunque chiedere che non vengano militarizzati, che non debbano lavorare in piedi 10 ore al giorno senza pausa, che non debbano respirare polveri nocive, che non debbano subire vessazioni di ogni genere, senza per questo andare ad incidere significativamente sul costo del nostro fottuto ipod.
Per altro l'impatto del costo della manodopera sul costo finale è ridicola.
Non è solo una questione di soldi , è piu che altro un fatto culturale.
Anche da noi una volta le condizioni di sicurezza degli operai non erano neanche prese in considerazione, gli stessi operai spesso non ne erano coscienti, poi venne la cultura della sicurezza e le leggi a riguardo, oggi abbiamo la sentenza Thyssenkrupp

cryptone
09-05-2011, 20:36
cosa c'è che non va nella frase "foxconn non dipende da apple, come da sony o hp?" e sinceramente devono essere i cinesi a fare qualcosa, non noi, per migliorare le loro condizioni.

Apple sony o hp , chiunque si fornisca da foxconn è un complice.
Quindi andiamo a sganciare bombe per "aiutare" i disgraziati mediorentali , ma non spendiamo neanche un virgola a sostegno dei ben più numerosi e disgraziati cinesi schiavizzati ?
Poi magari ci lamentiamo se per riflesso anche da noi il precariato diventa dilagante, lo sfruttamento creasce, si tagliano le pensioni, i manager continuanao a guadagnare sempre di più, le caste che stanno sopra di noi si rafforzano... tutto bene, fino a quando potrò avere il mio fottuto ipod ultimo modello.:muro:
non è ora che del nostro essere multimediali iniziamo a farne virtù?
i popoli dell'africa lo hanno fatto, ed è stata rivoluzione.

toni.bacan
09-05-2011, 21:05
Apple sony o hp , chiunque si fornisca da foxconn è un complice.
Quindi andiamo a sganciare bombe per "aiutare" i disgraziati mediorentali , ma non spendiamo neanche un virgola a sostegno dei ben più numerosi e disgraziati cinesi schiavizzati ?
Poi magari ci lamentiamo se per riflesso anche da noi il precariato diventa dilagante, lo sfruttamento creasce, si tagliano le pensioni, i manager continuanao a guadagnare sempre di più, le caste che stanno sopra di noi si rafforzano... tutto bene, fino a quando potrò avere il mio fottuto ipod ultimo modello.:muro:
non è ora che del nostro essere multimediali iniziamo a farne virtù?
i popoli dell'africa lo hanno fatto, ed è stata rivoluzione.

Di un pò... parli parli ma alla fine che cellulare hai?
Non sarà per caso un Nokia? o un Samsung.. :eek:
E il motior del tuo PC non sarà per caso un LG? Ed in salotto, il tuo bellissimo televisore, ti prego, dimmi che non è un Sony!! :muro:
Chi pensi che li produca i pezzi di tutte le marche sopracitate?
E se non chi...dove? Sempre lì si cade. Manodopera cinese. Sfruttata e maltrattata perchè, Foxconn o chi altra per essa, come ho detto prima, entra in qualsiasi fabbrica e li troverai tutti a lavorare nello stesso modo e nelle stesse condizioni. E' lo stile di vita lavorativo a cui sono abituati a vivere. Non hanno mai conosciuto periodi migliori o diversi. Testa bassa e lavorare.
Foxconn fa scalpore per l'lelevato numero riscontrato, questo perchè ha migliaia e migliaia di dipendenti e la proporzione di suicidi è più che proporzionale al numero di lavoratori.



P.S.: se poi mi spieghi meglio nel dettaglio cosa c'entra la presunta colpa di Apple nelle morti in Foxconn con la rivoluzione maghrebina mi fai un piacere :)

quarion
09-05-2011, 22:14
Sicuramente la popolazione cinese viene "sfruttata" nelle fabriche, ma è anche vero che c'è una parte di popolazione che farebbe carte false per farsi sfruttare in fabrica con quel salario.

La cosa odiosa, però, è che la Apple fa parte di quel gruppo di aziende che, oltre ad appoggiarsi a fornitori schiavisti, pretende di farsi bella con cavolate come l'eco-compatibilità dei propri prodotti.

Alla fine si spende soldi solo per avere ritorni economici.
Per migliorare le condizioni economiche degli operai, invece, si sgrida e basta.

cryptone
10-05-2011, 16:00
il punto è questo, Aplle ci pieglia per i fondelli , dice balle riguardo l'eco compatibilità e la tutela dei lavoratori, e molti acquirenti occidentali non comprerebbero apple se conoscessero la verità.

LucaTortuga
10-05-2011, 17:14
il punto è questo, Aplle ci pieglia per i fondelli , dice balle riguardo l'eco compatibilità e la tutela dei lavoratori, e molti acquirenti occidentali non comprerebbero apple se conoscessero la verità.
Certo, proprio come "non comprano" migliaia di altri prodotti fabbricati in Cina... :doh:

cryptone
10-05-2011, 17:21
Certo, proprio come "non comprano" migliaia di altri prodotti fabbricati in Cina... :doh:

e tu che ne sai?
c'è una parte di consumatori che tiene molto al consumo etico.

LucaTortuga
10-05-2011, 18:05
e tu che ne sai?
c'è una parte di consumatori che tiene molto al consumo etico.
Certamente. Ma da quel che vedo in giro, non mi pare siano in molti a rifiutarsi di acquistare prodotti con la scritta "Made in China"..

cryptone
10-05-2011, 18:09
Certamente. Ma da quel che vedo in giro, non mi pare siano in molti a rifiutarsi di acquistare prodotti con la scritta "Made in China"..

comunque non mi piace farmi prendere per i fondelli.

quarion
10-05-2011, 18:55
Certamente. Ma da quel che vedo in giro, non mi pare siano in molti a rifiutarsi di acquistare prodotti con la scritta "Made in China"..

Non si può più prescindere dal made in china.

E come ho già detto, se pure una parte della popolazione è sfruttata (secondo i canoni occidentali) il resto della popolazione cinese, per non parlare di molte altre, si farebbe sfruttare volentieri.

E' che vedere tutta questa situazione accostata alla presunzione di essere industria etica fa un pò ridere, se non vomitare.

toni.bacan
10-05-2011, 19:08
e tu che ne sai?
c'è una parte di consumatori che tiene molto al consumo etico.

Bene, allora dimmi una ditta non cinese che produce non i Cina il proprio materiale elettronico.
Ah, e visto che ci siamo, elimina anche la manodopera indiana, pakistana e sudafricana..


Comunque, stando agli ultimi posts mi pare di capire che si stia confondendo l'econsostenibilità dei prodotti con il benessere dei lavoratori, due cose ben differenti.
Apple non può imporre a Foxconn alcun comportamento etico-morale verso i propri dipendenti. Al massimo può scegliere di rifornirsi da altri (con le relative conseguenze sui prezzi e qualità finali).
L'ecosostenibilità invece riguarda il basso impatto ambientale (inquinamento prodotto per produrre il bene) ed il livello di riciclaggio ottenibile dai prodotti Apple che, rispetto alla concorrenza, è molto alto.

jack84
11-05-2011, 01:51
1) foxconn vende a tantissimi produttori di materiale elettronico , quindi non solo apple ....

2) non pensate che in cina, gli operai fanno questi ritmi solo per la foxconn, tantissime ditte di abbigliamento, giocattoli , elettrodomenisti (quasi tutte), producono in cina, in strilanka ecc... e lo fanno per i costi più bassi...ma il risparmio lo hanno principalmente a discapito di chi lavora quei prodotti.

Vedo molto poco fattibile il non comprare prodotti cinesi...

quarion
11-05-2011, 02:02
Difatti io non sono per il non comprare cinese.

Però vorrei un pò più di umiltà da parte di aziende che dichiarano di essere impegnate in ambiti sociali/morali...

Qualcosa tipo: "so che non posso produrre in condizioni migliori, ma almeno sto zitto".

cryptone
21-05-2011, 17:18
Cina, esplosione fabbrica iPod, 2 morti

È la Foxconn, famosa per l'ondata di suicidi tra gli operai nel 2010.

È di due morti e 16 feriti il bilancio provvisorio di un'esplosione avvenuta nella fabbrica della Foxconn a Chengdu, nel Sichuan, in Cina. Lo ha riportato l'agenzia ufficiale cinese, Nuova Cina. Si tratta dell'azienda di proprietà della taiwanese Hon Hai, che produce per conto della Apple gli iPad e gli iPod. La Foxconn nel 2010 arrivò sotto i riflettori mondiali per un'ondata di suicidi tra gli operai nella fabbrica-città a Shenzhen.
Nel 2010, la Foxconn è stata al centro di feroci polemiche in tutto il mondo per un'ondata di suicidi tra gli operai nella fabbrica-dormitorio a Shenzhen. Ma, a quasi un anno di distanza, le condizioni di lavoro nelle fabbriche sono rimaste molto difficili. Anche se Steve Jobs, il fondatore della Apple, ha respinto le accuse sostenendo che la Foxconn «non è una fabbrica di schiavi».
Con 20 fabbriche in Cina, la Foxconn impiega più di 800.000 lavoratori. L'azienda di Taiwan è la più grande al mondo in componenti elettronici. Solo a Shenzhen, nel sud est della Cina, lavorano 420.000 persone, che producono circa il 70 per cento dei prodotti della Apple, oltre a componenti per Siemens, Nokia, Sony, Hewlett-Packard, Dell e altri.
Secondo quanto denunciato da alcuni dipendenti, nonostante le promesse dell'azienda di un aumento di stipendio, la paga è rimasta bassa, circa 1100 yuan al mese, intorno ai 120 euro, che arrivano ad un massimo di 220 euro con gli straordinari ottenuti per turni massacranti. La Foxconn concede ai suoi dipendenti la possibilità di risiedere in un dormitorio interno. Ma le denunce sulle condizioni di lavoro continuano. Dei 14 dipendenti della Foxconn che si sono suicidati, dieci lavoravano nella fabbrica di Shenzhen.

cryptone
21-05-2011, 17:19
Lavoratori cinesi in piazza contro la Apple

Protesta nella fabbrica di Fonshan dove si producono Ipod e Ipad.

Ipad ebook

Sono scesi di nuovo in strada i lavoratori della Foxconn, l'azienda di proprietà della taiwanese Hon Hai, che produce, per conto della Apple, gli Ipod e gli Ipad.
Secondo notizie diffuse su diversi blog, circa settemila lavoratori dell'impianto di Foshan, non lontano da Guangzhou (Canton) in Cina, hanno manifestato contro la mancanza di aumenti salariali e la delocalizzazione decisa dall'azienda.
La Foxconn, interessata nei mesi scorsi da una ondata di suicidi tra i suoi dipendenti per le pessime condizioni di lavoro, ha deciso di spostare le aziende poste sul litorale, nell'entroterra cinese, dove il lavoro costa di meno.
Secondo le notizie diffuse su internet, la società ha affisso cartelli in azienda annunciando per i lavoratori licenziamenti se avessero manifestato contro l'azienda.
La fabbrica di Foshan, interessata dall'ultima protesta, è una delle più piccole dell'azienda di origine taiwanese. Con 20 fabbriche in Cina, la Foxconn impiega più di 800.000 lavoratori.
L'azienda di Taiwan è la più grande al mondo in componenti elettronici. Solo a Shenzhen, nel sud est della Cina, lavorano 420.000 persone, che producono circa il 70% dei prodotti della Apple, oltre a componenti per Siemens, Nokia, Sony, Hewlett-Packard, Dell e altri.
Secondo quanto riferito su internet, nonostante le promesse dell'azienda di aumenti di stipendi, la paga è rimasta bassa, circa 1100 yuan al mese, intorno ai 120 euro, che arrivano ad un massimo di 220 euro con gli straordinari ottenuti per turni massacranti. La Foxconn concede ai suoi dipendenti la possibilita' di dormire in un dormitorio interno.
Ma le denunce sulle condizioni di lavoro dei propri dipendenti continuano. Sono quattordici i dipendenti della Foxconn che si sono suicidati, dieci solo dalla fabbrica di Shenzhen.

quarion
21-05-2011, 17:29
La delocalizzazione è arrivata anche in Cina.

E c'è ancora chi la definisce comunista.

Black Sabbath
23-05-2011, 13:30
a occhio mi sà che ti tocca vendere l'HP, qualcosa di "cinese" sicuramente dentro ce l'hai ;)
Odio questi falsi moralisti da due soldi,che attaccano per partito preso e pretendono anche di aver ragione. Oltre all'hp dovrebbe vendersi tutto e andare a vivere in una foresta;se la cina ha avuto una crescita mostruosa ed è diventata la prima potenza industriale ci sarà un motivo no?

AlexSwitch
23-05-2011, 13:55
Io suggerirei a Cryptone di darsi una bella infarinata di storia dell'economia, assieme a qualche nozione di storia contemporanea dell'Asia.

Trovo intellettualmente scorretto e parecchio fuorviante usare il nome di Apple e di altre aziende del settore IT, per giustificare le politiche economiche e di lavoro perseguite da determinate Nazioni.
Apple non potrà mai avere il potere di condizionare e far cambiare le condizioni del mercato del lavoro cinese e tantomeno, di pressare ulteriormente Foxconn.
Caro Cryptone, Apple potrebbe anche eliminare Foxconn dalla sua lista di suppliers, ma la situazione dei lavoratori non cambierebbe anzi peggiorerebbe, visto che il sistema cinese non prevede ammortizzatori sociali. Ed infatti i lavoratori cinesi manifestano contro Foxconn, non contro Apple, Nokia, Siemens, nella speranza di trovare un appoggio e garanzie da parte dello stato.
E perchè poi non parlare, tanto per rimanere nel settore, anche di chi produce il case, la scheda madre, la scheda video, l'alimentatore, i cavi del Pc da cui stai scrivendo? Anime perse solamente perchè non sono " blasonati "? Oppure pensi davvero che questi vivano in condizioni migliori dei lavoratori Foxconn?

nestle
23-05-2011, 19:01
Probabilmente in foxcon vivono molto meglio che nelle altre fabbriche cinesi.

in foxcon hanno avuto gli occhi del mondo addosso e sono stati obbligati ad aumentare stipendi e a concedere qualcosina in più... non che siano "buoni" ma li hanno costretti.

poi è veramente ridicolo il senso di questa discussione... il moralista che ha aperto questa discussione dovrebbe vendere fino all'ultimo chip o circuito stampato che ha in casa e tornare a vivere come un secolo fa. tutto quello che hai di elettronico in casa viene da quelle fabbriche, o da altre molto peggiori, che ti piaccia o no.

poi che apple dica che controlla i suoi fornitori è marketing come fanno tutte le altre case. se non vuoi farti prendere per i fondelli devi rinunciare ad un bel po' di cose...