View Full Version : Raffreddamento ad immersione, una realtà nei data center?
Redazione di Hardware Upg
14-04-2011, 09:58
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/raffreddamento-ad-immersione-una-realta-nei-data-center_36316.html
Green Revolution applica il raffreddamento ad immersione ai data center, promettendo un importante risparmio energetico
Click sul link per visualizzare la notizia.
MesserWolf
14-04-2011, 10:06
Per i data center ha sicuramente un senso, anche se devono arrivare soluzioni standard perchè si possano abbattere i costi di una roba del genere.
C'è però un problema .... se devo fare l' hot-swap di un HD o sostituire una ram difettosa ? quanto è comodo e quanto tempo mi fa perdere questo sistema di raffreddamento?
jokerellone
14-04-2011, 10:16
C'è però un problema .... se devo fare l' hot-swap di un HD o sostituire una ram difettosa ? quanto è comodo e quanto tempo mi fa perdere questo sistema di raffreddamento?
Alla pagina linkata del sito c'è il video che fà vedere esattamente quella operazione di swap al secondo 0.29
Beelzebub
14-04-2011, 10:37
Tipo Serial Experiment Lain? :asd:
Per i data center ha sicuramente un senso, anche se devono arrivare soluzioni standard perchè si possano abbattere i costi di una roba del genere.
C'è però un problema .... se devo fare l' hot-swap di un HD o sostituire una ram difettosa ? quanto è comodo e quanto tempo mi fa perdere questo sistema di raffreddamento?
Mah considerando che non è necessario asciugare i componenti, non vedo sta gran differenza tra tirare fuori un modulo da un rack verticale e uno "in vasca" come tempi.
Il grande fastidio sarà "l'untamento" del pavimento della sala server, dove lavoro abbiamo un reparto dove si usa olio siliconico (che deve essere molto simile a quello che usano qui) e, non importa quanto passino a lavare, stare in piedi è sempre una sfida.
Per non parlare, poi, del povero tecnico.... tempo 1 mese di lavoro e sviluppa la capacità di passare attraverso le crepe dei muri.
sirisiri
14-04-2011, 11:30
Si potrebbe usare l'acqua distillata o c'è il rischio che con i sali presenti ad esempio nel sudore delle nostre mani l'acqua distillata diventi leggermente conduttrice causando un disastro?
filippo1980
14-04-2011, 11:37
Interessante... ma questo tipo di liquido non interferisce in nessun modo con i vari dispositivi o bisogna comprare dispositibi fatti ad hoc? Mah... ora vado a vedere la pagina linkata nell'articolo, se non trovo quello che cerco ma l'argomento continua ad interessarmi faccio una ricerca su Internet! :)
Stappern
14-04-2011, 11:44
Si potrebbe usare l'acqua distillata o c'è il rischio che con i sali presenti ad esempio nel sudore delle nostre mani l'acqua distillata diventi leggermente conduttrice causando un disastro?
l'acqua seppur distillata è un rischio, i minerali anche quelli presenti nell aria si depositerebbero e KABOOM :asd: l'olio è la miglior scelta
Interessante... ma questo tipo di liquido non interferisce in nessun modo con i vari dispositivi o bisogna comprare dispositibi fatti ad hoc? Mah... ora vado a vedere la pagina linkata nell'articolo, se non trovo quello che cerco ma l'argomento continua ad interessarmi faccio una ricerca su Internet! :)
I componenti a stato solido non hanno alcun problema, i dissipatori di CPU e GPU vanno cambiate con modelli "passivi" (più che altro senza ventole). Mi rimane solo il dubbio degli hard disk: sono più che sicuro che esplodano se quella roba entra a contatto del disco e della testina, e se non sbaglio hanno tutti un foro per lo sfiato, quindi mi chiedo come aggirano il problema....
Per quanto riguarda l'acqua distillata, si contaminerebbe nel momento stesso in cui la versi nelle vasche :sofico:
fendermexico
14-04-2011, 11:52
Il grande fastidio sarà "l'untamento" del pavimento della sala server, dove lavoro abbiamo un reparto dove si usa olio siliconico (che deve essere molto simile a quello che usano qui) e, non importa quanto passino a lavare, stare in piedi è sempre una sfida.
si può fare una passarella a griglia, così l'olio cade sotto la griglia e comunque la griglia stessa offre più attrito sulle scarpe, magari tutto dotato di un sistema studiato di cerniere e una motorizzazione che le ruota, per pulire si alzano le griglie e si pulisce la superficie sottostante, se si progetta senza mettere i montanti in orizzontale in modo che ci passi una idropulitrice dritta per dritta e magari senza i piedini, cioè a sbalzo su dei montanti laterali in modo che si può pulire tutto sotto...niente che un ingengere non possa fare con un po' di accortezza
ora lo so che a parlare è facile, ma farlo custom costa e in azienda di sicuro non va, ma se diventano cose diffuse ci si arriverà
http://img.archiexpo.it/images_ae/photo-g/griglia-di-ventilazione-per-pavimento-sopraelevato-204569.jpg
MesserWolf
14-04-2011, 12:08
Mah considerando che non è necessario asciugare i componenti, non vedo sta gran differenza tra tirare fuori un modulo da un rack verticale e uno "in vasca" come tempi.
Il grande fastidio sarà "l'untamento" del pavimento della sala server, dove lavoro abbiamo un reparto dove si usa olio siliconico (che deve essere molto simile a quello che usano qui) e, non importa quanto passino a lavare, stare in piedi è sempre una sfida.
Per non parlare, poi, del povero tecnico.... tempo 1 mese di lavoro e sviluppa la capacità di passare attraverso le crepe dei muri.
ma se io cambio una ram post immersione, non rischio magari che l'olio depositatosi sui contatti impedisca una conduzione ottimale ?
Cmq si anche l'untosità sarebbe un bel problema (lool per i tecnici che passano attraverso el crepe dei muri :asd:). Inoltre mi pare che l'impianto occupi una area orizzontale maggiore rispetto a un classico data center.
In ogni caso l'idea è buona, raffreddare data center grossi è un onere energetico notevole.
Condivido quanto detto per l'acqua distillata, oltretutto ci sarebbero magari anche problemi di ruggine (viti, gabbie etc ect)?
Penso che questa interessantissima evoluzione del concetto di raffreddamento a liquido sia nata in questa discussione:
http://www.dinoxpc.com/forum/viewtopic.php?t=11080
ps se fosse vietato inserire link ad altri forum chiedo gentilmente al moderatore di rimuoverlo.
ma se io cambio una ram post immersione, non rischio magari che l'olio depositatosi sui contatti impedisca una conduzione ottimale ?
Non credo, se l'olio è ben pulito e non ci sono morchie o schifezze varie il fluido dovrebbe essere spostato dal precarico dei contatti ne più ne meno di come avviene con l'aria.
Penso che questa interessantissima evoluzione del concetto di raffreddamento a liquido sia nata in questa discussione:
http://www.dinoxpc.com/forum/viewtopic.php?t=11080
ps se fosse vietato inserire link ad altri forum chiedo gentilmente al moderatore di rimuoverlo.
They have been trolled, they mad. :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Sono curioso anch'io di sapere esattamente che liquido usano.
E sarebbe anche interessante capire che recupero di energia si può ricavare da questo sistema di raffreddamento.
L'olio viene costantemente filtrato da pompe e filtri appositi che vengono installati o a lato di ciascun "box" o ne viene installato uno piú grande, per installazioni "importanti", che ripulisce l'olio di tutti i rack e poi lo rimette in circolazione. Ogni rack cmq dispone di pompe con sistema di ridondanza indipendenti, per evitare problemi. Inoltre, l'olio minerale usato oltre ad essere totalmente dielettrico (quindi non elettroconduttivo) è reperibile in grande quantità a prezzo relativamente basso, è "environment friendly", e puó essere, una volta filtrato, riutilizzato piú volte, allungando il ciclo di vita e manutenzione del sistema di parecchio.
Non scordiamoci poi che non avendo alcun contatto con l'aria, i componenti dei server non vengono sommersi da polvere e quant'altro, ed una semplice pulizia con solventi commerciali ripristina le condizioni iniziali del componente che puó essere quindi riutilizzato in altri sistemi, o addirittura rimandato al produttore in assistenza, senza problema alcuno di violare la garanzia. Cmq il produttore di questi sistemi ne certifica il funzionamento, e li copre di garanzia diretta. Quindi neanche in questo caso ci sono problemi.
Per il pavimento "scivoloso" il produttore ha previsto l'installazione di un pavimento sopraelevato (come per la maggiorparte delle server room, per far scorrere i cavi) in reticolato, con possibilità di circondare i rack di piattaforme amovibili o sollevabili a seconda del "progetto". Infatti, ogni sistema viene prima studiato seguendo per prima cosa le esigenze del cliente finale, le caratteristiche della server room dove verranno installati tali sistemi, e non per ultimo la fattibilità di installazione in loco. Insomma, questi signori non sono sprovveduti.
Therinai
14-04-2011, 13:04
Mi rimane solo il dubbio degli hard disk: sono più che sicuro che esplodano se quella roba entra a contatto del disco e della testina, e se non sbaglio hanno tutti un foro per lo sfiato, quindi mi chiedo come aggirano il problema....
Eh? Perché l'hard disk dovrebbe esplodere? Cioé in base a quale principio?
Ma poi sei sicuro che abbiano un buco per lo sfiato?
a chi chiede se tale sistema convenga: il produttore dichiara sul suo sito, da dove ho preso tutte le informazioni che ho citato nel mio post precedente, una riduzione dei costi per raffreddamento del 95% mentre quelli di utilizzo del 50%. Percentuali, se veritiere, decisamente importanti ed interessanti, pochè permetterebbero di recuperare i costi di acquisto ed installazione, certamente non irrisori, in poco tempo, rendendo una tale soluzione, come lo stesso produttore dichiara, adatta anche ad installazioni retrofit, e quindi su sistemi preesistenti.
Uno dei punti contro, che vedo, è lo stesso demarcato da altro commentatore: i dischi fissi. Se per gli SSD, che cmq stanno diventando sempre piú presenti anche nel mercato server, non ci sono problemi, per i dischi meccanici tradizionali ci sono enormi problemi: tutti sono infatti dotati di fori di areazione per compensare le pressioni interne durante la fase di lavoro intenso dei dischi. E un qualsiasi liquido che penetra all'interno del disco ne provoca, nel breve tempo, la rottura o cmq un malfunzionamento. Cosa che se per un cliente domestico è una tragedia, ma a livello economico non una "grossa" perdita, a livello server e quindi aziendale non è ammissibile. Ad un primo sguardo sul sito, non ho trovato cenni su come intendano trovare soluzione a questo problema. Indago un po' meglio e poi se riesco, riporto.
Ed eccomi qui con la loro "soluzione" per gli HDD:
"Server Modification & Installation
While the CarnotJet system is being installed in your facility, we will also modify servers at the installation site. Having previously encapsulated server hard drives at GRC’s facility, our technicians now remove server fans (which are stored in case the server is ever reconverted to air use) and replace CPU thermal grease with a commercially available alternative that doesn’t dissolve in the coolant. Solid State Drives do not require any modification."
Gli HDD vengono "incapsulati" per non subire danni quando sommersi nell'olio.
Saluti.
G.C. AKA Garacs1
Eh? Perché l'hard disk dovrebbe esplodere? Cioé in base a quale principio?
Ma poi sei sicuro che abbiano un buco per lo sfiato?
Hai presente le distanze che intercorrono tra testina e piatto? Pensa di metterci dell'olio e di mettere in moto il disco, e immaginati cosa può succedere. Per non parlare, poi, dei ridicoli tempi di accesso che detta testina avrebbe qualora immersa nell'olio, ne della potenza necessaria a far girare i piatti alle velocità tipiche... No, non è proprio pensabile che un HD possa funzionare se viene riempito di olio.
Per quanto riguarda il foro di sfiato, ne parla la voce sugli hd di wiki en (http://en.wikipedia.org/wiki/Hard_disk_drive), specificando che esistono HDD completamente sigillati per usi ad alta quota, ma non mi pare una cosa applicabile ad un datacenter... IMHO i dischi vengono tenuti esternamente alla vasca.
EDIT: garacs1 mi ha battuto sul tempo :) Bah quella di ingusciarli ha proprio l'aria di un workaround, non mi pare una grande idea... Alla fine gli HDD rimangono il componente più problematico per l'adozione di questa tecnologia, di sicuro non l'adotteranno per i NAS.
and replace CPU thermal grease with a commercially available alternative that doesn’t dissolve in the coolant.
Mi sfugge il motivo della pasta termica e del dissipatore. Le CPU non possono stare direttamente a contatto con la soluzione? :confused:
No, perchè cmq l'olio minerale non riuscirebbe a dissipare velocemente il calore prodotto dal processore durante l'uso. Un dissipatore, in questo caso ovviamente passivo, e quindi senza ventole, è cmq necessario per ampliare la superfice dissipante e migliorare lo scambio termico tra CPU e olio.
No, perchè cmq l'olio minerale non riuscirebbe a dissipare velocemente il calore prodotto dal processore durante l'uso. Un dissipatore, in questo caso ovviamente passivo, e quindi senza ventole, è cmq necessario per ampliare la superfice dissipante e migliorare lo scambio termico tra CPU e olio.
Grazie :)
Mi sfugge il motivo della pasta termica e del dissipatore. Le CPU non possono stare direttamente a contatto con la soluzione? :confused:
Beh l'olio ha sicuramente molta più capacità termica dell'aria, ma evidentemente una CPU ha comunque una concentrazione di calore su superficie troppo elevata per pensare di raffreddarla senza utilizzare un dissipatore.
yggdrasil
14-04-2011, 14:55
Beh l'olio ha sicuramente molta più capacità termica dell'aria, ma evidentemente una CPU ha comunque una concentrazione di calore su superficie troppo elevata per pensare di raffreddarla senza utilizzare un dissipatore.
il fatto è semplice:
la potenza scambiata dipende linearmente dall'area di scambio, dalla differenza di temperatura e da un coefficiente di scambio termico che dipende dal fluido, dalla sua mobilità e dal fatto che è o no mosso forzatamente
Mr Resetti
14-04-2011, 15:19
Complimenti alle risposte di alcuni utenti su queste problematiche. Davvero bravi!
il fatto è semplice:
la potenza scambiata dipende linearmente dall'area di scambio, dalla differenza di temperatura e da un coefficiente di scambio termico che dipende dal fluido, dalla sua mobilità e dal fatto che è o no mosso forzatamente
Fresco di fisica tecnica? ;)
hermanss
14-04-2011, 17:09
Che belle vasche d'olio e che belle pompe:asd:
A parte gli scherzi mi sembra un'ottima soluzione per i datacenter...un po' meno, o addirittura non fattibile, per componenti ad alto wattaggio, come detto sopra.
avvelenato
14-04-2011, 18:32
per quanto riguarda i dischi rigidi, la soluzione più ovvia è tenerli fuori dall'olio, e non è affatto un workaround. Si possono ad esempio creare dei plug femmina->femmina uno all'interno della vasca oliata e uno all'esterno.
O addirittura un sistema tipo patch panel.
Mentre per quanto riguarda il problema dello scivolamento dei tecnici, io ho un'idea ben migliore di quella delle grate: basterebbe fare il pavimento con dei piccoli rilievi cilindrici, e dotare i tecnici di scarpe sagomate con delle concavità cilindriche adatte ad incastrarsi in questi rilievi.
Il vantaggio di questa soluzione rispetto a quella a griglie è che permetterebbe di ottimizzare le superfici, consentendo anche il montaggio sulle pareti verticali e su quelle del soffitto, tipo così:
http://farm2.static.flickr.com/1376/5128556903_6e20813ab8.jpg
II ARROWS
14-04-2011, 20:20
Non creo ci sia un foro per lo sfiato negli HDD, basta un granello di polvere e ti riga il piatto...
in realta' i sistemi ad immersione esistono da 20 anni e passa; la CRAY li costruiva proprio con questo sistema.
non e' olio, ma un fluoro-sostituito, ossia una lunga catena alifatica lineare (idrocarburo) alla quale ogni atomo d'idrogeno viene sostituito da un atomo di fluoro, rendendo il liquido inerte. se la catena e' ramificata e polimerica si po' anche chiamare teflon....
questi liquidi sono nati per le saldature in fase di vapore (saldature in ambienti esplosivi in cui niene vaporizzato questo liquido per rendere inerte l'elettrodo, che potrebbe innescare esplosioni), come plasma sanguigno artificiale (anche se non puo' sostituire tutto il plasma del corpo perche' hanno un peso specifico doppio rispetto a questo.. alla fine scoppia il cuore!) in quanto sono totalmente inerti fino a temperature di 200-300°C;
hanno densita' elevate, da 1,8 a 2,2 Kg/l, ed un CP circa la meta' dell'acqua (quindi, a conti fatti, dissipano come l'acqua, che e' un materiale che non e' affatto male per questo aspetto);
rimangono liquidi e poco viscosi sino a temperature inferiori a -100°C.
la CRAY usava nello specifico il fluorinert 3M F40, un polifluorosostituito da circa 200-400 atomi di lunghezza; lo usava pero' il fase di vapore (vapor-chamber) sfruttando l'elevato calore latente da liquido a vapore, visto che evaporava a 40°C.
io preferivo usare il gladen 300 ausimont, piu' costoso, ma rimaneva liquido da -100 a +300 (ed era piu' raffinato).
non vi eccitate... una ghirbetta da 5 galloni (20 litri) di fluorinert credo che vanga a costare sui 5000euro, ed il CRAY usava 20 galloni, il galden costa il doppio.
comunque un fiammante, per i tempi, sempron spitfire 600 mi ha girato per piu' di un anno con una capsuletta incollata sul package a coprire il nudo core, una pompa dei vetri di un R4, una seprentina da i metro di tubo di rame per termosifoni immersa in un secchio d'acqua, a 1200mhz e 2,2V di overvolt su una ASUS A7V, con un circuito da 100ml di galden 300, a temperature soddisfacenti (60-68 in full load, a seconda di quante ore rimanevo sul PC e quanto durava il ghiaccio che mettevo nel secchio), fino a che alla ASUS non scoppiarono tutti i condensatori (e da quel giorno che prendo solo giga)...
con il liquido cio' dato la cera sul marmo in sala... uno spettacolo.
lo misi pure nel freezer....
poi mi prese la mania dell'underclock e...
lo scopo era appunto un PC ad immersione completa, ma riguardo al costo...
https://groups.google.com/group/it.comp.hardware.overclock/browse_thread/thread/384e58cb14584f3c/38bc29a7cdbe5f8e?hl=it&ie=UTF-8&oe=utf-8&q=galden&safe=images#38bc29a7cdbe5f8e
piu' o meno 10 anni fa'...
i dischi rigidi sono ASSOLUTAMENTE a tenuta stagna, visto che l'aria che c'e' dentro e' altamente purificata, senno' la testina si mangerebbe i piatti in un baleno; quello non e' un foro, ma c'e' una membrana che stabilizza la pressione dovuta la riscaldamento dell'atmosfera interna.
esistono dischi per alti sbalzi di pressione, in cui vengono messe piu' membrane compensatrici, visto che a 10.000 metri la pressione e' decisamente diversa.. ma tanto ormai ci sono gli SSD...
e l'olio non e' un buon conduttore di calore, oltre ad avere una densita' decisamente piu' bassa dell'acqua...
l'olio dielettrico viene usato nei grandi trasformatori, ma e' altamente inquinante e ci vuole un patentino per ottenerlo.
per i contatti invece ebbi alcuni problemi sia con l'olio minerale che con il galden... sì'infilava dovunque e, soprattutto sulle ram dava piu' di un problema d'isolamento..
la soluzione la trovai con l'attack... una bella passata e zac isolato tutto.
MesserWolf
14-04-2011, 21:40
in realta' i sistemi ad immersione esistono da 20 anni e passa; la CRAY li costruiva proprio con questo sistema.
non e' olio, ma un fluoro-sostituito, ossia una lunga catena alifatica lineare (idrocarburo) alla quale ogni atomo d'idrogeno viene sostituito da un atomo di fluoro, rendendo il liquido inerte. se la catena e' ramificata e polimerica si po' anche chiamare teflon....
questi liquidi sono nati per le saldature in fase di vapore (saldature in ambienti esplosivi in cui niene vaporizzato questo liquido per rendere inerte l'elettrodo, che potrebbe innescare esplosioni), come plasma sanguigno artificiale (anche se non puo' sostituire tutto il plasma del corpo perche' hanno un peso specifico doppio rispetto a questo.. alla fine scoppia il cuore!) in quanto sono totalmente inerti fino a temperature di 200-300°C;
hanno densita' elevate, da 1,8 a 2,2 Kg/l, ed un CP circa la meta' dell'acqua (quindi, a conti fatti, dissipano come l'acqua, che e' un materiale che non e' affatto male per questo aspetto);
rimangono liquidi e poco viscosi sino a temperature inferiori a -100°C.
la CRAY usava nello specifico il fluorinert 3M F40, un polifluorosostituito da circa 200-400 atomi di lunghezza; lo usava pero' il fase di vapore (vapor-chamber) sfruttando l'elevato calore latente da liquido a vapore, visto che evaporava a 40°C.
io preferivo usare il gladen 300 ausimont, piu' costoso, ma rimaneva liquido da -100 a +300 (ed era piu' raffinato).
non vi eccitate... una ghirbetta da 5 galloni (20 litri) di fluorinert credo che vanga a costare sui 5000euro, ed il CRAY usava 20 galloni, il galden costa il doppio.
comunque un fiammante, per i tempi, sempron spitfire 600 mi ha girato per piu' di un anno con una capsuletta incollata sul package a coprire il nudo core, una pompa dei vetri di un R4, una seprentina da i metro di tubo di rame per termosifoni immersa in un secchio d'acqua, a 1200mhz e 2,2V di overvolt su una ASUS A7V, con un circuito da 100ml di galden 300, a temperature soddisfacenti (60-68 in full load, a seconda di quante ore rimanevo sul PC e quanto durava il ghiaccio che mettevo nel secchio), fino a che alla ASUS non scoppiarono tutti i condensatori (e da quel giorno che prendo solo giga)...
con il liquido cio' dato la cera sul marmo in sala... uno spettacolo.
lo misi pure nel freezer....
poi mi prese la mania dell'underclock e...
lo scopo era appunto un PC ad immersione completa, ma riguardo al costo...
https://groups.google.com/group/it.comp.hardware.overclock/browse_thread/thread/384e58cb14584f3c/38bc29a7cdbe5f8e?hl=it&ie=UTF-8&oe=utf-8&q=galden&safe=images#38bc29a7cdbe5f8e
piu' o meno 10 anni fa'...
At Green Revolution Cooling, we use GreenDEF™ coolant, a dielectric (non-conductive) white mineral oil (Weißöl). Our coolant is chemically stable, clear and odorless, low priced, non-toxic, and environmentally friendly.
Loro dicono che costa poco :boh:
Stappern
14-04-2011, 22:24
Loro dicono che costa poco :boh:
Ma infatti parlano lui di composo al fluoro e l'articolo di olio,2 cose molto diverse
compara i prezzi:
2001 sempron 100.000 lire, 100ml di galden 50.000 lire
2011 hardware datacenter 3-4 milioni di dollari, costo energetico per mantenerlo 200.000 dollari anno, 500 litri di fluorinert (perche' gli americani preferiscono i prodotti 3M e non dell'italiana ausimont) sono circa 50.000 dollari e te ne fanno risparmiare il doppio in raffreddamento... gia' quando lo metti su', per il primo anno risparmi 50K$, il secondo 100K$ (il liquido non evapora e non si sporca), dopo 10 anni hai risparmiato 1M$.
e' economico.
in olio ci ho provato nel 2002, quello minerale dell'ikea.
non raffredda assolutamente bene, e dopo una settimana ho bruciato tutto (una piattaforma sacrificale celeron)... ho rischiato anche l'incendio, perche' pur se minerale e' sempre un olio...
loro usano una sostanza inerte, e quelle sono sostanze inerti...
non per fare il preciso, ma un alifatico e' comunque un olio, e loro non ti specificano che e' fluoro-sostituito, perche' senno' vai dalla 3M, prendi 100 litri di liquido e ci immergi il tuo datacenter, senza chiedere la loro (non gratuita) consulenza.
.........e poi volete mettere la soddisfazione di cuocerci dentro le patatine fritte mentre stò stressando il sistema ????? :D
scrat1702
15-04-2011, 10:30
.........e poi volete mettere la soddisfazione di cuocerci dentro le patatine fritte mentre stò stressando il sistema ????? :D
:nonsifa: Una frittura di pesce misto la vedo meglio!!! :D :D :D
i dischi rigidi sono ASSOLUTAMENTE a tenuta stagna, visto che l'aria che c'e' dentro e' altamente purificata, senno' la testina si mangerebbe i piatti in un baleno; quello non e' un foro, ma c'e' una membrana che stabilizza la pressione dovuta la riscaldamento dell'atmosfera interna.
......leggiti http://www.hitachigst.com/tech/techlib.nsf/techdocs/85256AB8006A31E587256A77006EF620/$file/djsa_igi.PDF
all'ultima voce del capitolo "precauzioni d'uso" :read:
oppure
http://www.hitachigst.com/tech/techlib.nsf/techdocs/85256AB8006A31E587256A7900631194/$file/dmvs_igi.PDF
Il foro di sfiato esiste ed'è protetto da un filtro a trama eccezionalmente fine per la polvere, quindi è sì sigillato ma non a tenuta stagna.
Gli hard disk veramente a tenuta stagna sono modelli particolari utilizzati per lo più in ambito militare per compiti molto particolari.;)
maumau138
15-04-2011, 10:50
Scusate la cazzata, ma per un attimo ho pensato al tecnico che deve fare qualche operazione al computer.
http://www.corsibologna.com/wp-content/uploads/2011/03/sub.jpg
"Non ostruite il foro di sfiato." non significa che l'interno non e' in atmosfera separata.
anche con la membrana, se tappi il foro, otterrai una contropressione quando si gonfia per compensare laumento di temperatura e/o variazione di pressione, non ottenendo lo scopo appunto di compensazione.
e' per quello che ti dicono esplicitamente di non ostruire il foro.
gli HDD a piatti per usi specifici sono invece realizzati con piu' membrane o addirittura senza (un tempo, perche' oggi nessuno usa piu' HDD a piatti per usi speciali, ma solo SSD), perche' l'ambito di utilizzo e' appunto differente.
e comunque, dagli IBM da 20MB ai moderni con mila gigabyte, quando li ho smontati per vedere com'erano fatti ho trovato sempre la membrana, e mai il filtro assoluto (che in questo caso, se esistesse, sarebbe a 22 micron o inferiore).
anche perche' se poi si ostruisce, ed un filtro a 22 micron si ostruisce rapidamente, poi fa' da tappo.
Penso che questa interessantissima evoluzione del concetto di raffreddamento a liquido sia nata in questa discussione:
http://www.dinoxpc.com/forum/viewtopic.php?t=11080
ps se fosse vietato inserire link ad altri forum chiedo gentilmente al moderatore di rimuoverlo.
Di cose strane ne avevo lette ma questo le supera tutte, da monumento veramente :asd: :asd:
matteo2222
20-04-2011, 13:16
Certamente è uno sviluppo che se portato a compimento renderebbe molto convenienete la sua implementazione.
Il sito dice che vengono aspostate le ventole di raffreddamento, cambiato il tipo di grasso della CPU e sigillati i dischi. I dischi sigillati possono essere usati anche all'esterno del liquido ma il sigillo non può più essere rimosso.
Prima di guardare il video mi aspettavo una sostanza oleosa invece sembra essere simile all'acqua.
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