View Full Version : [Java][Desktop] Application Framework?
banryu79
11-04-2011, 11:55
Sono da sempre interessato a sviluppare applicazioni desktop in Java, con Swing come framework per la UI.
Di solito sviluppo da solo, occasionalmente (ma è una possibilità remota) con un altro sviluppatore.
Sono stufo di gestire la -life cycle- delle applicazioni che scrivo "a mano" e sono stufo di scrivere codice ripetitivo ogni volta (per Swing, intendo). Inoltre vorrei evitare di spararmi su un piede da solo creandomi un mio mini-framework...
Ho dato una veloce occhiata a Swing Application Framework; sembra quello che fa per me se non fosse per il fatto che pare sia un progetto messo in uno stato di "ferma" per un tempo che sembra indefinito.
Mi troverò presto a riscrivere parti di un software abbastanza ampio (per una singola persona intendo, 50K loc) la cui UI attuale è stata realizzata in modo non proprio modulare e tra l'altro è incompleta.
Non è molto modulare nemmeno nella logica, e prevedo di doverne ristrutturare/rifattorizzare alcune parti.
Ho anche dato un'occhiata agli sceencast del framework NetBeans Platform: il suo meccanismo modulare sembra fare al caso mio, ma mi sento un pochino intimidito dalla mole di conoscenze richieste per utilizzarlo (di solito di fronte a una nuova libreria non ho grossi problemi, ma questo framework incute timore :asd:)
Chiedevo se qualcuno di voi l'avesse studiato/usato e cosa si sentirebbe di consigliarmi, alla luce della situazione che ho descritto.
Mi interessano anche i pareri di coloro che hanno esperienza con il Swing Application Framework, che potrei valutare, anche se non ha (mi pare di capire) un framework che supporti i moduli out-of-the-box, come si suol dire.
Individuata la tecnologia su cui puntare posso poi dedicare tempo per l'apprendimento della stessa, purchè sia un lasso ragionevole.
Cosa mi consigliate di fare?
ingframin
11-04-2011, 13:05
Hai provato a vedere Jambi?
http://qt-jambi.org/
Si tratta di un porting di Qt per Java.
Il mio consiglio è di crearti un framework e tenertelo da parte, come progetto separato, da usare per altri progetti. Lo curi, lo aggiorni man mano che incontri nuove esigenze, insomma, lo coccoli un po', vedrai che funziona.
Altrimenti sì, c'è il netbeans framework, che funziona alla grande, non è neanche particolarmente complicato ma studiarselo è, come per ogni api, una rottura di palle fuori misura.
La nota positiva è che netbeans è fatto apposta per gestire il netbeans framework (in effetti netbeans è sviluppato in netbeans), quindi hai un grosso aiuto dall'ide.
La struttura del framework è in verità molto semplice: ogni modulo è una sorta di applet, con suo ciclo vitale, ed è un singleton-lazy. Puoi usarlo sia come singleton, e perdi la modularità dinamica, o come un servizio, che funziona alla jndi se non ricordo male.
Personalmente i problemi che ho incontrato io quelle volte che m'è capitato di usarlo riguardavano i dettagli (ad esempio ricordo che per quanto avessi provato non ero riuscito ad eliminare tutte le voci del menu predefinito, un paio restavano sempre là).
banryu79
11-04-2011, 16:46
Hai provato a vedere Jambi?
http://qt-jambi.org/
Si tratta di un porting di Qt per Java.
Grazie per la segnalazione; conosco Qt solo di fama.
Ho cominciato a leggere la descrizione di questo toolkit ma ho l'impressione che non sia ciò che cerco (manca un framework per gestire la costruzione di un'applicazione per moduli, noti anche come plug-in, mi pare).
Inoltre io sto proprio cercando un Application Framework, non un "semplice" toolkit grafico, ora non ho verificato (mancando il primo requisito), e non so se QT-Jamby è anche questo.
Inoltre mi costringerebbe a reimparare da zero un tot. di concetti e astrazioni con cui lavora (funzionamento dei singoli componenti, meccanismo signal-slot, API completamente nuova) mentre io non voglio lasciare Swing come toolkit grafico, sia perchè lo ritengo un'ottimo prodotto, sia perchè ne conosco un po' le API e in parte l'architettura e non vorrei buttare alle ortiche questa conoscenza.
banryu79
11-04-2011, 16:59
Il mio consiglio è di crearti un framework e tenertelo da parte, come progetto separato, da usare per altri progetti. Lo curi, lo aggiorni man mano che incontri nuove esigenze, insomma, lo coccoli un po', vedrai che funziona.
Non ritengo di avere abbastanza conoscenze e soprattutto esperienza per potermi cimentare in questa impresa con discreto margine di successo (cioè riuscire a implementarne la base minima in maniera abbastanza rapida, testandolo e producendo qualcosa che sia anche utile poi come API da usare). Fosse a tempo perso per hobby, ci proverei anche, ma non senza prima aver studiato qualcosa di solido sopra (e al riguardo mi manca anche questa base minima).
La nota positiva è che netbeans è fatto apposta per gestire il netbeans framework (in effetti netbeans è sviluppato in netbeans), quindi hai un grosso aiuto dall'ide.
La struttura del framework è in verità molto semplice: ogni modulo è una sorta di applet, con suo ciclo vitale, ed è un singleton-lazy. Puoi usarlo sia come singleton, e perdi la modularità dinamica, o come un servizio, che funziona alla jndi se non ricordo male.
Stavo pensando di puntare su NetBeans proprio per queste ragioni (uso NetBeans per lo sviluppo).
Per la parte di supporto ai plug-in sarei orientato ad imparare e utilizzare il framework "proprietario" di Netbeans piuttosto che la variante OSGi (ho visto che esiste una roba che si chiama Equinox come implemetazione).
La modularità a cui punto al momento è quella statica, più che quella dinamica. Il fatto che il framework richieda una separazione a moduli costringerà (sia me che eventuali terzi) a rispettare gioco-forza un minimo di rigore e di pensare anche all'architettura.
Personalmente i problemi che ho incontrato io quelle volte che m'è capitato di usarlo riguardavano i dettagli (ad esempio ricordo che per quanto avessi provato non ero riuscito ad eliminare tutte le voci del menu predefinito, un paio restavano sempre là).
Ecco, questa devo dire che è stata anche una mia preoccupazione.
Però sono rimasto impressionato da quanti software di un certo spessore sono stati realizzati con questo framework (ho visto la pagina della referenze sul sito di netbeans plaform) e con che livello di personalizzazione.
Ciò mi ha dato speranza circa la possibilità di poter ottenere dei buoni risultati scendendo a compromessi accettabili.
Almeno questa è stata la mia prima impressione.
Per ora sto seguendo gli screen cast che introducono le principali API e le modalità operative in NetBeans stesso, quindi passo ai tutorial.
Tu hai seguito/consiglieresti qualche libro sull'argomento?
Oddio, il framework fa quello che può ma alla fine bisogna sempre avere un occhio di riguardo per il proprio programma.
Per dire, non è che i moduli siano indipendenti e via o che l'applicazione deva per forza essere modulare: puoi fare un programma composto di un modulo solo così come puoi farlo di cento moduli "aspaghettati" gli uni agli altri. Alla fine la separazione c'è se crei ed esponi il tuo modulo non pubblicato (c'è un'opzione tra le proprietà del modulo che definisce quali package definiti nel modulo siano accessibili a terzi e quali no) in quanto implementazione di un'interfaccia (che pubblichi con l'opzioni di prima).
Devi rispettare la sua farraginosità, via.
Non ho libri da consigliare al riguardo, io ho sempre fatto riferimento ai vari tutorial disponibili sul sito.
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