View Full Version : X-Series: nuove proposte Sitecom tra i router
Redazione di Hardware Upg
08-04-2011, 12:31
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/x-series-nuove-proposte-sitecom-tra-i-router_36249.html
Con la rinnovata gamma X-Series Sitecom propone un approccio cloud based che migliora la sicurezza nella navigazione domestica e d'ufficio
Click sul link per visualizzare la notizia.
SinapsiTXT
08-04-2011, 13:08
Riguardo alla considerazione finale la condivido, utilizzo su FF 4 il plugin AdBlock però per questo sito e per altri siti di informazione gratuita li ho messi nella Whitelist e visualizzo i banner pubblicitari.
Potrei essere interessato al modello X2, la Sitecom con i router come se la cava? Marca economica e di qualità o soltanto economica? :fagiano:
ReverendoMr.Manson
08-04-2011, 13:20
Mah, ne ho di prodotti Sitecom (1 router con penna wifi inclusa, 1 range extender (a cui ho sostituito le 2 antenne da 3 db con delle sitecom da 10 db ciascuna guadagnando 0 db), 1 print server, 1 altra penna wifi) e seguendo alla lettere le guide stile Ikea non sono mai arrivato da nessuna parte. Solo leggendo i manuali (in inglese) e soprattutto smanettando nei menù ne sono venuto a capo. Per non parlare poi di funzioni che sul manuale vengono riportate e nel prodotto non esistono vedi funzione WDS sul router WL-304. O funzioni che spariscono man mano che si aggiornano i firmware. Esempio: nel WL-304 passando dal firmware 0.88 al 0.91 si perde la possibilità di vedere il Noise Margin della connessione. Altra curiosità il router WL-322 è identico al WL-304 cambia solo la plastica esterna e i firmware sono perfettamente intercambiabili. Se poi vi fate un giro su questo thread vi passa la fantasia di comprare i prodotti di questa marca http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2143929&page=70
In conclusione sono solo dei rimarchiatori di roba cinese, rivolgetevi ad altro.
:rolleyes:
Per carità! Mai più prodotti sitecom.
Ho avuto la malaugurata idea di comprare il wl-346: sono riusciti a introdurre incompatibilità con sistemi non microsoft nella connessione wireless. Non so il perchè (mi sono fatto un giro sulla lista proprio nel forum di hardware upgrade ma non ho trovato soluzioni). Per farla breve ho problemi di connessione con i-pod e portatile con linux opensuse. La prossima volta spederò 10 euri in più ma la mia scelta sarà d-link o netgear.
DonFrignolo
08-04-2011, 13:53
l'unica cosa che mi piace è la gigabit integrata.... cmq quoto mai più prodotti sitecom......
ti fanno dannare l'anima per farli funzionare.
Molto meglio netgear, mai avuto problemi, nemmeno con prodotti di fascia bassa.
samuello 85
08-04-2011, 13:59
se prorprio uno vuole risparmiare, molto meglio tplink
Assolutamente contrario ai sitecom. Non perchè non funzionino ma perchè di fronte ad un utilizzo un briciolo più professionale barcollano. Inoltre, quando sbagliano qualcosa prima di farla funzionare ne passa. Tutt'ora possiedo un WL-322. Dapprima non funzionava la WPA2 ne il DDNS, successivamente hanno rilasciato un firmware in beta e hanno fatto ancora più danno, dopo l'hanno corretto... e... dopo un anno buono sono riuscito a far funzionare WPA2 e a disinstallare il programma di sync per il DDNS dal pc.
Assolutamente sconsigliati come politiche aziendali... a meno che non vogliate farvi del male. Anzi... qualcuno è interessato al mio WL-322? Vorrei passare ad un router serio. :mbe:
avvelenato
08-04-2011, 14:25
Guarda Corsini, giusto perché l'hai tirato fuori tu il discorso sugli AD, mi sento di ribattere, perché altrimenti me ne starei stato zitto.
Tutto quello che dici è teoricamente giusto e bello, ma queste soluzioni di AD blocking non sarebbero diventate tanto popolari se i siti "gratuiti che basano il loro business sull'advertising" non avessero perso ogni misura e non avessero permesso l'avvento di pesti bubboniche quali:
popup;
malware autoinstallanti;
gif a rischio epilessia;
banners camuffati da avvisi di sistema, pulsanti e simili;
avvisi sonori o musichette;
e ultimo ma non meno grave, banners flash a tutto schermo.
Voi sicuramente non potete portare addosso il candido manto delle vergini illibate, giacché più di una volta avete avvallato simili nefandezze. Le quali trattano i vostri visitatori non come clienti, ma come merce di vendita per i clienti veri, gli advertiser.
Tu dici che i siti non sopravviverebbero senza AD; io dico che non sopravvivereste senza utenti. Che manchi un modello di business alternativo è opinabile; il modello c'è ed è quello del contenuto a pagamento (per quanto possa essere migliorabile). Purtroppo però è una strada molto più difficoltosa in quanto, poiché il visitatore diventa cliente, può mettere in discussione il valore qualitativo del servizio acquistato. Senza stare a scomodare The Daily, un esperimento analogo è stato provato da Punto Informatico (con l'offerta PI NoAd), da me sottoscritto e dismesso nell'arco di pochi mesi in conseguenza del declino qualitativo della testata.
Poi c'è anche da fare una considerazione sul fatto che non è corretto che il business dell'editoria digitale, e nel merito del mondo dei siti di reviews di tecnologia, addossare solo all'utenza l'onere di mantenere il sito. Dal momento che generate indotto nel confronto dei produttori di hw e sw, i quali venderebbero molto meno senza un sito come il vostro che offre all'utenza modi nuovi di rapportarsi alla tecnologia. Resta il difficile compito di equilibrare l'advertising, inteso anche come forma di finanziamento che i produttori vi concedono per permettervi di rendere i loro prodotti utili e interessanti a noi potenziali acquirenti, e la vendita di "finestre di visibilità" a scapito di ogni considerazione etica, pratica e di fruibilità del sito da parte di noi utenti.
Mamma mia sitecom, l'unico prodotto che funziona veramente è il vecchio WL-174! Poi basta per l'amor del cielo.. Avevo comprato un router della serie precedente, 100€, WL-348.... Zero personalizzazioni a livello di impostazioni, sembrava un router telecom bloccato! Poi dopo 3 mesi è morto, non andava più il modem.. e quando andava mi dava un attenuazione fissa a 46dB, quando gli altri router stavano a 30dB....
Fate voi...
Paolo Corsini
08-04-2011, 15:06
...
Tutto quello che dici è teoricamente giusto e bello, ma queste soluzioni di AD blocking non sarebbero diventate tanto popolari se i siti "gratuiti che basano il loro business sull'advertising" non avessero perso ogni misura e non avessero permesso l'avvento di pesti bubboniche quali:
popup;
malware autoinstallanti;
gif a rischio epilessia;
banners camuffati da avvisi di sistema, pulsanti e simili;
avvisi sonori o musichette;
e ultimo ma non meno grave, banners flash a tutto schermo.
Mi fa piacere che tu concordi con quanto scritto, che in effetti rappresenta la teoria delle cose. La pratica è fatta anche di quello che tu elenchi, ma c'è un punto sul quale mi permetto di dissentire.
Da come scrivi sembra che la presenza di questi formati invasivi sia solo legata alla scelta da parte dei gestori dei siti, alla ricerca di maggiori revenues. La pratica, invece, è che molto spesso questi strumenti vengono di fatto imposti da chi lo spazio pubblicitario lo richiede, secondo logiche che tu con comprendi e che se ti può consolare non comprendo anche io.
Potrai obiettare che in ultima analisi è il gestore del sito a scegliere quell che viene esposto o meno, e nuovamente in teoria hai ragione. In pratica, però, chi gestisce un sito si trova di fronte alla scelta tra
a) accettare una campagna che considera potenzialmente fastidiosa per gli utenti, per tutti o per alcuni degli strumenti utilizzati
b) rifiutare gli strumenti, con il rischio che questo implichi la cancellazione di tutta la campagna.
Se il tuo modello di business è legato al solo mercato pubblicitario per la parte ricavi (e di questo parlo dopo, dato che tocchi questo tema) la scelta è molto difficile, credo te ne renderai facilmente conto. Spesso si cerca il miglior compromesso tra l'esigenza di poter generare fatturato che copra i costi e il non voler utilizzare strumenti che in primo luogo si considerano invasivi, o su questi cercare di fissare dei paletti molto rigidi (tipo: limite di una visualizzazione per utente ogni 24 ore)
Voi sicuramente non potete portare addosso il candido manto delle vergini illibate, giacché più di una volta avete avvallato simili nefandezze. Le quali trattano i vostri visitatori non come clienti, ma come merce di vendita per i clienti veri, gli advertiser.
Mi auguro di non aver mai dato l'impressione di pensare di essere una vergine illibata; lo sarei penso per bruttezza, non per scelta ;)
Abbiamo avuto nella nostra storia, e non posso dire non ne avremo in futuro, formati invasivi. Potrei aggiungere che questi sono sempre stati utilizzati per richieste di chi per nostro conto, e non parto del nostro reparto commerciale interno, vende pubblicità sempre incontrando resistenze da parte nostra. Alla fine però la scelta di pubblicare è stata nostra, e su questo voglio essere molto chiaro. Ritorniamo a quanto ho scritto prima: si cerca un compromesso che può non accontentare nessuno, nonostante il fine sia proprio quello di mettere d'accordo tutti.
Tu dici che i siti non sopravviverebbero senza AD; io dico che non sopravvivereste senza utenti.
Un sito che ha come modello di business quello editoriale puro, cioè fornire informazione gratuita, ha come fonte di revenue diretta la sola pubblicità. Senza questa non funziona. Alla stessa stregua il sito più bello del mondo, con inserzionisti incredibili ma senza utenti non ha senso. Se devo spiegare il perchè non ha utenti la risposta è semplice: evidentemente non fornisce un servizio (editoriale) adeguato.
Che manchi un modello di business alternativo è opinabile; il modello c'è ed è quello del contenuto a pagamento (per quanto possa essere migliorabile).
Questo modello si applica sicuramente al web, ma solo a casi ben specifici. Il comperare l'accesso ai contenuti è legato alla difficoltà con la quale questi possono venir ottenuti gratuitamente nello stesso intervallo di tempo (esempio: le quotazioni in borsa) e a quanto questi sono esclusivi per loro natura. Non vedo nell'editoria legata alla tecnologia, e soprattutto negli ambiti che noi trattiamo, un modello alternativo a quello editoriale puro.
Purtroppo però è una strada molto più difficoltosa in quanto, poiché il visitatore diventa cliente, può mettere in discussione il valore qualitativo del servizio acquistato)
vero quello che scrivi, ma questo è altrettanto vero anche senza pagamento di un accesso. L'utente mette in discussione il valore qualitativo semplicemente non leggendo più un sito. Hai del resto scritto tu prima, e su questo concordo, che sono (anche) gli utenti a fare un sito.
Senza stare a scomodare The Daily, un esperimento analogo è stato provato da Punto Informatico (con l'offerta PI NoAd), da me sottoscritto e dismesso nell'arco di pochi mesi in conseguenza del declino qualitativo della testata.
Se non ricordo male, ma posso sbagliarmi, quella proposta prevedeva un canone di periodo in cambio del quale si leggevano contenuti senza banner. Se mi passi l'immagine, un ad-block a pagamento. In tutta onestà se dovessi chiedere un canone di accesso per utenti "premium" darei loro ben altro che questo, un servizio in più che gratuitamente non potrebbero avere e che giustificherebbe un costo fisso.
Poi c'è anche da fare una considerazione sul fatto che non è corretto che il business dell'editoria digitale, e nel merito del mondo dei siti di reviews di tecnologia, addossare solo all'utenza l'onere di mantenere il sito.
Alt: l'onere, se ce l'ha qualcuno, è di chi gestisce e amministra il sito. Come questo avviene è con il connubio tra utenza (più alta è, meglio è) che ha diretta correlazione con l'adv (nuovamente, più è maggiori sono i ricavi).
L'utente entra all'interno di questo rapporto, è ovvio, ma che un sito sia di successo o meno non dipende solo ed esclusivamente da lui.
Dal momento che generate indotto nel confronto dei produttori di hw e sw, i quali venderebbero molto meno senza un sito come il vostro che offre all'utenza modi nuovi di rapportarsi alla tecnologia. Resta il difficile compito di equilibrare l'advertising, inteso anche come forma di finanziamento che i produttori vi concedono per permettervi di rendere i loro prodotti utili e interessanti a noi potenziali acquirenti, e la vendita di "finestre di visibilità" a scapito di ogni considerazione etica, pratica e di fruibilità del sito da parte di noi utenti.
Qui tocchi un tema a mio avviso molto interessante, che reputo onestamente molto più scottante degli strumenti pubblicitari più o meno invasivi. Dici bene quando affermi che chi produce e commercializza hardware trova in realtà editoriali sulla tecnologia una grande vetrina per i propri affari, e che pertanto sarebbe giusto che queste realtà in un qualche modo supportassero i siti web.
Questo avviene, in due forme:
1) acquisto di advertising
2) fornitura di prodotti in prova
Entrambe sono molto chiare da comprendere. Quello che un utente non può sapere è quanto un operatore di settore può cercare, e quanto riesce in questo, di influenzare la visibilitò di un proprio prodotto sulle pagine di un sito. Questo accade quando un prodotto viene inviato magari in conto omaggio, così che chi lo testa se lo possa tenere e rivendere; oppure quando "un prodotto deve uscire bene dalla recensione, dai: abbiamo appena sottoscritto un contratto con banner" e via discorrendo.
Domandati, ad esempio, perché alcune realtà siano così fortunate da provare sempre e solo prodotti che vanno benissimo e che sono esenti da difetti di rilievo. Domandati perché, ad esempio, la stragrande maggioranza dei videogiochi recensiti ottiene punteggi elevatissimi, salvo avere poi critiche feroci da parte degli utenti che li acquistano e li usano.
Domandati perché su alcuni siti vi siano solo recensioni di prodotti di inserzionisti pubblicitari, ed altri vengano bellamente scartati (nonostante i sample siano accessibili senza problemi).
Questo, a mio avviso (e faccio questo mestiere da quasi 14 anni), è la vera piaga del settore e a sensazione è ancora più infetta in Italia che in altre nazioni.
genesi86
08-04-2011, 16:08
ragazzi come sono i linksys by cisco? C'è un amico che mi vuole passare un wrt 110 che ha comprato 3 anni fa', è un normale router classe G. Funziona perfettamente con il p2p e mi chiede 15€.... è buono?
http://www.linksysbycisco.com/IT/it/products/WRT110
argent88
08-04-2011, 17:39
Ho 2 pennette usb wi-fi loro e funzionano nonostante ci siano da mettere necessariamente i driver (sbagliati) da cd.
Sono molto più soddisfatto dei miei router tp-link.
Mi chiedo perchè non si diffonda di più deb-wrt piuttosto...
Ha un immenso potenziale!
Riguardo la questione degli ad al momento sono necessari, quelli con la musica fastidiosissimi (che poi non mi rimandano a prodotti ma a giochi gratuiti generalmente D: ), il resto li sopporto senza troppo peso.
Su un cellulare però valuterei la possibilità di bloccarli.
@Paolo, ultimo pezzo
Il bello di questo ecosistema è che generalmente gli utenti notano le nefandezze.
Il brutto è che dopo che compare un eroe dietro lui si aggregano sempre altri milioni..
La gente è sempre pronta a criticare.
Tipo Dragon Age 2, che pur avendo voti bassissimi dagli utenti e alti dalle recensioni vende bene.
Non voglio entrare in merito alla discussione, lunga e complicata... ma...
Se le testate (qualunque testata) accettasse come modello di business la sovvenzione diretta da parte dei produttori... dubito fortemente che i commenti poco lusinghieri nei confronti di sitecom presenti in questo post avrebbero vita breve.
Se sitecom paga... non è ammissibile poter leggere sotto l'articolo questa sfilza di utenti insoddisfatti. Ciò rende a mio avviso un ipotetico business legato al produttore decisamente inadeguato perchè obbligherebbe la testata a diventare di parte senza via di fuga alcuna.
Che l'ADV venga... se è invasiva spallucce... posso solo sperare che a fronte di un eccessiva invasività dell'ADV la testata SPREMA VIA IL SANGUE al richiedente... (a noi porta fastidio, se la volete ve la diamo ma PAGATE I FASTIDI) ... e che questo sangue quantomeno ricada sul mantenimento e/o miglioramento del servizio.
Mio giudizio in diversi anni:
Buoni: D-Link, TP-Link, Linksys
Cattivi: Digicom, non si connettono in wifi alcuni dispositivi, manco ad aggiornare il FW, Digicom ha un segnale wifi scarso, dietro una parete era già impossibile connettersi.
Tra quelli commerciali TPLINK sempre e comunque. Non ci sono netgear Linksys o dlink che reggano.
io mi sono sempre trovato bene con il router sitecom e l'installazione è davvero semplice.
io mi sono sempre trovato bene con il router sitecom e l'installazione è davvero semplice.
Allora ti vendo il mio wl-346! ;)
Kicco_lsd
09-04-2011, 16:53
Io mi voglio infilare nel discorso per dire che periodicamente provo a stoppare adblock ma ogni volta devo rimetterlo... è mai possibile che mentre ascolto un po di musica e leggo hwupgrade mi devo sentire i gong, i gingle e le offerte? Per me è intollerabile... ammetto pure la pubblicità in flash ma l'audio stridulo e i motivetti deficenti no!
mi dispiace per Corsini and co, ma finche' la pubblicità continuerà ad essere così invasiva il mio adblock in modo terminator non me lo leva nessuno
blues 66
13-04-2011, 16:53
Io mi voglio infilare nel discorso per dire che periodicamente provo a stoppare adblock ma ogni volta devo rimetterlo... è mai possibile che mentre ascolto un po di musica e leggo hwupgrade mi devo sentire i gong, i gingle e le offerte? Per me è intollerabile... ammetto pure la pubblicità in flash ma l'audio stridulo e i motivetti deficenti no!
idem con patate.... ecco dà dove veniva la musica quando passava il cursore , sulla pubblicità :mad:
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