View Full Version : Energie alternative: creata la foglia artificiale.
>|HaRRyFocKer|
29-03-2011, 12:52
L'ENERGIA PRODOTTA È BEN 10 VOLTE SUPERIORE A QUELLA DELLA FOTOSINTESI NATURALE
Energie alternative: creata la foglia artificiale. «Riscalda da sola una casa»
Sviluppata dagli scienziati del Mit potrebbe rivoluzionare il settore soprattutto nei Paesi in via di sviluppo
MILANO - Una foglia artificiale che riscalda un intero appartamento. Alcuni studiosi l'hanno già definita «il Santo Graal della scienza» e affermano che grazie al suo ulteriore sviluppo ogni casa del futuro potrebbe riuscire a produrre autonomamente l'energia elettrica di cui ha bisogno. Questa cella solare, sviluppata dagli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e presentata al 241esimo meeting nazionale dell'American Chemical Society ad Anaheim, in California, è grande più o meno quanto una carta da poker e riproduce il processo di fotosintesi clorofilliana delle piante trasformando la luce del sole e l'acqua in energia, ma con una sostanziale differenza: l'energia prodotta dalla foglia artificiale è però ben dieci volte superiore a quella creata dalla fotosintesi naturale.
PAESI IN VIA DI SVILUPPO - Come racconta il tabloid britannico Daily Mail non è la prima volta che degli scienziati portano a termine un'invenzione del genere. Circa dieci anni fa John Turner, ricercatore del «U.S. National Renewable Energy Laboratory» di Boulder, in Colorado, aveva creato il primo prototipo di foglia artificiale, ma il suo costo era troppo elevato e l'energia prodotta era scarsa. La cella del Mit invece risulta davvero singolare: piazzata in un recipiente pieno d'acqua ed esposto al sole essa impiega dei materiali relativamente a buon mercato come catalizzatori fatti di nichel e di cobalto che sono in grado di accelerare le reazioni chimiche e di dividere l'acqua nei suoi due componenti principali, idrogeno e ossigeno. Una volta separati, i due elementi vengono inviati in una cella a combustibile e utilizzati per creare energia elettrica. Gli studiosi stimano che oggi con meno di 4 litri d'acqua la foglia artificiale riesca a produrre l'elettricità necessaria per riscaldare una casa in un paese in via di sviluppo. Nei test portati avanti dagli scienziati del Mit la foglia artificiale ha dimostrato di poter funzionare continuamente per almeno 45 ore senza alcun calo di attività.
COMMERCIALIZZAZIONE - L'invenzione è pronta per essere commercializzata. Il gigante automobilistico indiano Tata ha già sottoscritto un accordo con i ricercatori del Mit per costruire nei prossimi 18 mesi una piccola centrale elettrica, grande quanto una cella frigorifera. Per adesso lo sguardo è rivolto principalmente ai paesi in Africa e in Asia, ma ulteriori sviluppi di questa tecnologia la potrebbero rendere efficiente anche in Occidente: «Il nostro scopo è quello di fare in modo che ogni casa abbia la propria centrale elettrica - spiega al sito web Wired Daniel Nocera, professore di chimica al Mit - Si possono immaginare interi villaggi in India e in Africa che riescono a produrre tutta l'energia di cui hanno bisogno utilizzando questa nuova tecnologia».
Francesco Tortora
29 marzo 2011
Fonte: Corriere della Sera (http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/11_marzo_29/foglia-artificiale-energia-francesco-tortora_c20e2f38-59f5-11e0-b755-6c1c80e280c5.shtml)
Che dite?
jumpjack
29-03-2011, 13:06
Boh, una notizia molto simile è uscita tipo un mese fa, non capisco se è la stessa, una sua evoluzione, o uno studio totalmente diverso.
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2319032
L'ENERGIA PRODOTTA È BEN 10 VOLTE SUPERIORE A QUELLA DELLA FOTOSINTESI NATURALE
[...]
Gli studiosi stimano che oggi con meno di 4 litri d'acqua la foglia artificiale riesca a produrre l'elettricità necessaria per riscaldare una casa in un paese in via di sviluppo.
Allora siamo tutti a posto: con 10 foglie normali scaldiamo una casa...che ce ne frega della foglia artificiale? :asd:
Certo che di boiate se ne leggono, ma qualcuna è veramente senza ritegno....
Allora siamo tutti a posto: con 10 foglie normali scaldiamo una casa...che ce ne frega della foglia artificiale? :asd:
Certo che di boiate se ne leggono, ma qualcuna è veramente senza ritegno....
tutto sta a capire quanto produce la fotosintesi naturale...
in ogni caso poter utilizzare vie alternative al silicio mi pare una cosa più che notevole, anche se i funghi che producono idrocarburi o quelli che metabolizzano i raggi gamma mi paiono più interessanti.
tutto sta a capire quanto produce la fotosintesi naturale..
Sarò ignorante, ma io ero rimasto che la fotosintesi CONSUMAVA energia per produrre glucosio e ossigeno da acqua e anidride carbonica.
sbudellaman
30-03-2011, 01:26
tutto sta a capire quanto produce la fotosintesi naturale...
Non proprio, quello lo sappiamo già. Di questa energia però sappiamo utilizzarne solo una parte, in modo inquinante, laborioso e non rinnovabile.
in ogni caso poter utilizzare vie alternative al silicio mi pare una cosa più che notevole
Secondo me, a leggere l'articolo, non è questo il vantaggio principale, anche se non è male come cosa ;)
anche se i funghi che producono idrocarburi o quelli che metabolizzano i raggi gamma mi paiono più interessanti.
Imho invece questa scoperta ha molte più potenzialità, se si comprende il vantaggio che il metodo di immagazzinamento dell'energia può dare.
Teoricamente, se tutto va come previsto e non ci sono inconvenienti, è quasi perfetta perchè è pulita e (sembra) abbastanza versatile, quindi un passo avanti a quanto sino ad oggi proposto da idrocarburi, fotovoltaico, funghi eccetera. Questo in teoria... poi entrano in gioco variabili come il prezzo e l'efficienza effettiva nel tempo, che vanno verificati. Speriamo...
berserkdan78
30-03-2011, 01:34
Sarò ignorante, ma io ero rimasto che la fotosintesi CONSUMAVA energia per produrre glucosio e ossigeno da acqua e anidride carbonica.
veramente la fotosintesi TRASFORMA l'energia solare in energia chimica, e' la base del ciclo vitale della catena alimentare. che come tutte le cose su questo pianeta, deriva dall'energia del sole.
Non proprio, quello lo sappiamo già. Di questa energia però sappiamo utilizzarne solo una parte, in modo inquinante, laborioso e non rinnovabile.
?
questa non l'ho capita? perchè noi utilizzeremo la fotosintesi in maniera inquinante?
cmq la scoperta è interessante, visto che la foglia fà l'elettrolisi e l'idrogeno è un vettore energetico e può essere sfruttato per varie cose, non solo per scaldare una casa.
però mi viene da pensare vedendo questo post e quello sul reattore rossi-focardi, che il nichel stà diventando la materia prima per numerose scoperte, non vorrei che alla fine tra tutte queste scoperte diventi raro e a prezzo altissimo
Pindol
jumpjack
30-03-2011, 08:12
veramente la fotosintesi TRASFORMA l'energia solare in energia chimica, e' la base del ciclo vitale della catena alimentare. che come tutte le cose su questo pianeta, deriva dall'energia del sole.
esatto, è come se le piante fossero batterie che accumulano l'energia solare. (infatti 100 milioni di anni dopo usiamo questa energia nelle automobili :read: )
Con la foglia artificiale si usa la luce per ottenere idrogeno, che poi puo' essere riutilizzato per produrre energia.
Ziosilvio
30-03-2011, 09:10
In risposta a una segnalazione:
Il thread sulle energie rinnovabili si riferisce a meccanismi già esistenti.
Questo thread, invece, duscute un dispositivo ancora sperimentale.
I due argomenti dovrebbero perciò rimanere separati.
esatto, è come se le piante fossero batterie che accumulano l'energia solare. (infatti 100 milioni di anni dopo usiamo questa energia nelle automobili :read: )
Con la foglia artificiale si usa la luce per ottenere idrogeno, che poi puo' essere riutilizzato per produrre energia.
il petrolio non viene dalle piante ma dal grasso dei piccoli pesciolini rimasti intrappolati nel sedimento marino...
forse ti riferivi al carbone...
jumpjack
30-03-2011, 11:56
il petrolio non viene dalle piante ma dal grasso dei piccoli pesciolini rimasti intrappolati nel sedimento marino...
forse ti riferivi al carbone...
io sapevo che tutti i combustibili fossili in generale sono appunto fossili sia di piante che animali... :confused:
e comunque vabbe', il senso s'e' capito, no? :)
sbudellaman
30-03-2011, 14:04
?
questa non l'ho capita? perchè noi utilizzeremo la fotosintesi in maniera inquinante?
Il 25% dell'energia elettrica proviene dal carbone, e l'energia che ne ricaviamo non è altro che quella "prodotta" dalle piante per fotosintesi.
Poi, se vogliamo dirla tutta, lo stesso vale indirettamente per il petrolio. Infatti è indirettamente ma inevitabilmente legato all'energia chimica prodotta dalle piante per fotosintesi. Tutti gli organismi eterotrofi di primo livello (quelli che si nutrono di piante) dipendono e prendono energia esclusivamente dalle piante. Infatti utilizzano l'energia chimica delle piante per sintetizzare le cellule di cui sono fatti e crescere, riprodursi, sopravvivere. Tutti gli altri organismi eterotrofi dipendono invece dagli eterotrofi di primo livello che dipendono a loro volta dalle piante.
Insomma l'energia di tutti i combustibili fossili proviene alla fine dalla fotosintesi. Inutile dire che petrolio e carbone sono fonti inquinanti e non rinnovabili, ecco perchè attualmente usiamo la fotosintesi in maniera inquinante. Spero di aver risposto alla tua domanda :)
berserkdan78
30-03-2011, 19:08
Il 25% dell'energia elettrica proviene dal carbone, e l'energia che ne ricaviamo non è altro che quella "prodotta" dalle piante per fotosintesi.
Poi, se vogliamo dirla tutta, lo stesso vale indirettamente per il petrolio. Infatti è indirettamente ma inevitabilmente legato all'energia chimica prodotta dalle piante per fotosintesi. Tutti gli organismi eterotrofi di primo livello (quelli che si nutrono di piante) dipendono e prendono energia esclusivamente dalle piante. Infatti utilizzano l'energia chimica delle piante per sintetizzare le cellule di cui sono fatti e crescere, riprodursi, sopravvivere. Tutti gli altri organismi eterotrofi dipendono invece dagli eterotrofi di primo livello che dipendono a loro volta dalle piante.
Insomma l'energia di tutti i combustibili fossili proviene alla fine dalla fotosintesi. Inutile dire che petrolio e carbone sono fonti inquinanti e non rinnovabili, ecco perchè attualmente usiamo la fotosintesi in maniera inquinante. Spero di aver risposto alla tua domanda :)
scusa, ma allora potremmo pure dire che usiamo energia solare in maniera inquinante, energia solare che a sua volte deriva dalla fusione nucleare, che a sua volta deriva da determinati processi atomici, che a loro volta derivano da determinate caratterisitche dei quark che compongono suddetti atomi, e che codesti quark sono regolati da forze , e forse da entità grandi poche volte la grandezza di planck, che e' la piu' piccola unita' di grandezza che abbia ancora un senso.
Il 25% dell'energia elettrica proviene dal carbone, e l'energia che ne ricaviamo non è altro che quella "prodotta" dalle piante per fotosintesi.
Poi, se vogliamo dirla tutta, lo stesso vale indirettamente per il petrolio. Infatti è indirettamente ma inevitabilmente legato all'energia chimica prodotta dalle piante per fotosintesi. Tutti gli organismi eterotrofi di primo livello (quelli che si nutrono di piante) dipendono e prendono energia esclusivamente dalle piante. Infatti utilizzano l'energia chimica delle piante per sintetizzare le cellule di cui sono fatti e crescere, riprodursi, sopravvivere. Tutti gli altri organismi eterotrofi dipendono invece dagli eterotrofi di primo livello che dipendono a loro volta dalle piante.
Insomma l'energia di tutti i combustibili fossili proviene alla fine dalla fotosintesi. Inutile dire che petrolio e carbone sono fonti inquinanti e non rinnovabili, ecco perchè attualmente usiamo la fotosintesi in maniera inquinante. Spero di aver risposto alla tua domanda :)
ah ok,
pensavo ti riferissi alle centrali a biomassa legnosa, perchè quelle sono tutt'altro che inquinanti.
ho capito il tuo discorso, e in effetti hai ragione...
Pindol
sbudellaman
30-03-2011, 19:50
scusa, ma allora potremmo pure dire che usiamo energia solare in maniera inquinante, energia solare che a sua volte deriva dalla fusione nucleare, che a sua volta deriva da determinati processi atomici, che a loro volta derivano da determinate caratterisitche dei quark che compongono suddetti atomi, e che codesti quark sono regolati da forze , e forse da entità grandi poche volte la grandezza di planck, che e' la piu' piccola unita' di grandezza che abbia ancora un senso.
Dove vuoi arrivare ? Apparte la combustione di sostanze organiche, conosci altri metodi attualmente utilizzati per sfruttare la fotosintesi naturale ? Per quanto indiretto, è l'unico metodo realmente diffuso ed utilizzato... quindi di che dovrei parlare ?
jumpjack
30-03-2011, 19:56
scusa, ma allora potremmo pure dire che usiamo energia solare in maniera inquinante, energia solare che a sua volte deriva dalla fusione nucleare, che a sua volta deriva da determinati processi atomici, che a loro volta derivano da determinate caratterisitche dei quark che compongono suddetti atomi, e che codesti quark sono regolati da forze , e forse da entità grandi poche volte la grandezza di planck, che e' la piu' piccola unita' di grandezza che abbia ancora un senso.
Esatto! :sofico:
No, il problema è che invece di usare l'energia solare direttamente mediante motori elettrici, la usiamo solo dopo che è passata per la trasformazione da energia in piante e animali, da piante e animali in petrolio e carbone, e da petrolio e carbone in elettricità.
Tutti passaggi inutili, che avevano senso solo quando, 200 anni fa, scoprirono petrolio e carbone ma non esistevano i pannelli solari.
Oggi come oggi, affidarsi ancora alla "trafila del petrolio" è buffo e dannoso allo stesso tempo... :stordita:
sbudellaman
30-03-2011, 20:03
Esatto! :sofico:
Ma più che altro è davvero così che usiamo la fotosintesi naturale, mica lo dicevo per presa in giro :D E' quello l'unico metodo diffuso ed utilizzato quindi non c'è possibilità di confondersi, se avessi parlato di energia solare allora sarebbe diverso, dal momento che esistono i pannelli fotovoltaici, solari ecc...
?
questa non l'ho capita? perchè noi utilizzeremo la fotosintesi in maniera inquinante?
cmq la scoperta è interessante, visto che la foglia fà l'elettrolisi e l'idrogeno è un vettore energetico e può essere sfruttato per varie cose, non solo per scaldare una casa.
però mi viene da pensare vedendo questo post e quello sul reattore rossi-focardi, che il nichel stà diventando la materia prima per numerose scoperte, non vorrei che alla fine tra tutte queste scoperte diventi raro e a prezzo altissimo
Pindol
Se volessi comprare una tonnellata di nichel dove la trovo?
Dico sul serio! :fagiano:
jumpjack
30-03-2011, 21:10
Se volessi comprare una tonnellata di nichel dove la trovo?
Dico sul serio! :fagiano:
chiedi sul forum di energeticambiente... :stordita:
berserkdan78
30-03-2011, 22:15
Dove vuoi arrivare ? Apparte la combustione di sostanze organiche, conosci altri metodi attualmente utilizzati per sfruttare la fotosintesi naturale ? Per quanto indiretto, è l'unico metodo realmente diffuso ed utilizzato... quindi di che dovrei parlare ?
non voglio arrivare a niente, dico solo che tutta l'energia che arriva sul pianeta e' di derivazione solare, a parte l'energia radioattiva, quella del calore interno della terra e quella chimica.
berserkdan78
30-03-2011, 22:22
Esatto! :sofico:
No, il problema è che invece di usare l'energia solare direttamente mediante motori elettrici, la usiamo solo dopo che è passata per la trasformazione da energia in piante e animali, da piante e animali in petrolio e carbone, e da petrolio e carbone in elettricità.
Tutti passaggi inutili, che avevano senso solo quando, 200 anni fa, scoprirono petrolio e carbone ma non esistevano i pannelli solari.
Oggi come oggi, affidarsi ancora alla "trafila del petrolio" è buffo e dannoso allo stesso tempo... :stordita:
be in effetti il ragionamento fila, in effetti vale si la legge che dice che l'energia non si distrugge, ma si trasforma solamente, ma vale anche la legge che dice che una certa parte di quell'energia diventa subito indisponibile aumentando l'entropia dell'universo.
quindi, piu'ì passaggi attuo, per quanto siano ad alta rendita, piu' energia perdo per sempre (ovvio che non la perdo, ma resta indisponibile per SEMPRE, visto che per utilizzarla dovrei usare piu' energia di quella che ricaverei.
e' ovvio quindi che l'energia che ricavo bruciando il petrolio e' solo una parte di quella che avrei ricavato sfruttando l'energia chimico organica degli organismi che lo hanno generato.- lo stesso vale per il sole, solo una minima parte viene elaborata in energia chimica.
sbudellaman
30-03-2011, 23:57
non voglio arrivare a niente, dico solo che tutta l'energia che arriva sul pianeta e' di derivazione solare, a parte l'energia radioattiva, quella del calore interno della terra e quella chimica.
Appunto per questo io ho parlato specificatamente di energia proveniente dalla fotosintesi naturale... parlare invece di energia proveniente direttamente dal solare è un altra cosa ;)
Non proprio, quello lo sappiamo già.
:wtf:
sappiamo qual'è il coefficiente di cattura operato durante la fotosintesi?
non è che potresti riportare qualche dato?
visto che nei post successivi al mio la discussione ha preso una piega tutt'altro che tecnica, vedo di riportare in carreggiata l'argomento...
Secondo me, a leggere l'articolo, non è questo il vantaggio principale, anche se non è male come cosa ;)
il senso della mia affermazione precedente, aka "avere la possibilità di abbandonare la pessima tecnologia del silicio" è legata al fatto che il silicio ha notevoli e significativi limiti intrinseci, per cui il processo di conversione dell'energia presenta dei limiti che sono di fatto invalicabili dalla tecnologia attuale, e quindi occorre cambiare tecnologia, o modificare quella attuale, se si vogliono ottenere vantaggi seri.
Il principale problema è legato al fatto che la produzione di un elettrone all'interno della regione di svuotamento di una giunzione pn, è condizionata all'energia della radiazione incidente. Tale condizionamento inoltre è presente sia verso il basso che verso l'alto. Di fatto, anche senza stare a presentare numeri visto che l'emissione fotoelettronica è un processo più che documentato, se la radiazione ha energia, quindi lunghezza d'onda, inferiore ad una soglia minima, essa non è sufficiente a promuovere un elettrone verso la banda di conduzione, e quindi va a riscaldare il pannello. Per converso se l'energia è più alta di quella strettamente necessaria a promuovere un elettrone verso la banda di conduzione, data la quantizzazione di energia necessaria al processo, la parte eccedente va anch'essa a riscaldare il pannello.
Per converso invece, dato che esistono diverse varianti di colorofilla in grado di operare con frequenze differenti per la radiazione luminosa, è possibile sfruttare lo spettro in modo più efficiente, ovviando eventualmente alla produzione indesiderata di calore. In altri termini visto che già le piante e i batteri hanno fatto tutto il lavoro di mettere a punto la tecnologia necessaria, non sarebbe male l'idea di prenderla a prestito.
http://gifh.wordpress.com/2010/08/22/un-aspetto-della-fotosintesi-che-ancora-non-conoscevamo/
sbudellaman
31-03-2011, 14:39
:wtf:
sappiamo qual'è il coefficiente di cattura operato durante la fotosintesi?
non è che potresti riportare qualche dato?
Certo :)
In natura per la fotosintesi naturale delle piante si parla in media dell'1-2% di "efficienza"... nel senso che il 2% dell'energia luminosa viene convertito in energia chimica. Se non sbaglio me ne parlò al liceo il mio prof di biologia, ma comunque puoi trovare riscontri nel web. Ovviamente vanno visti i vari casi, per quanto la media sia comunque questa... comunque questo articolo ad esempio è interessante e ne parla abbastanza bene http://www.marioagostinelli.it/energia%20felice/fotosintesi%20articolo.pdf
il senso della mia affermazione precedente, aka "avere la possibilità di abbandonare la pessima tecnologia del silicio" è legata al fatto che il silicio ha notevoli e significativi limiti intrinseci, per cui il processo di conversione dell'energia presenta dei limiti che sono di fatto invalicabili dalla tecnologia attuale, e quindi occorre cambiare tecnologia, o modificare quella attuale, se si vogliono ottenere vantaggi seri.
...
Certo certo, ed infatti ho precisato che non è affatto male come cosa trovare qualcosa che sostituisca il silicio in meglio. Però rimane sempre e comunque il fatto che viene fornita energia in maniera non continua, dal momento che non è possibile accumularla.
Diverso invece è il caso della fotosintesi artificiale argomento del thread... nella speranza che abbia capito come funzioni :D Infatti l'energia solare la puoi immagazzinare in modo efficiente (o almeno così viene detto) sotto forma di idrogeno. Col fotovoltaico invece ciò è più complesso ed inefficiente dal momento che andrebbero usate batterie. Ovvio che il problema magari non è del tutto risolto ma è un bel passo avanti.
Insomma quello che voglio dire è che magari, ai puri fini pratici, non è tanto importante "come la prendi" l'energia solare (con i pannelli, coi funghi, coi batteri...) quanto piuttosto come la accumuli per poterla usare in modo continuo. Ovvio che se poi sta fotosintesi artificiale si rivela inefficace dal punto di vista dell'efficienza è un altro discorso, però concettualmente l'idea mi piace...
Certo :)
In natura per la fotosintesi naturale delle piante si parla in media dell'1-2% di "efficienza"... nel senso che il 2% dell'energia luminosa viene convertito in energia chimica. Se non sbaglio me ne parlò al liceo il mio prof di biologia, ma comunque puoi trovare riscontri nel web. Ovviamente vanno visti i vari casi, per quanto la media sia comunque questa... comunque questo articolo ad esempio è interessante e ne parla abbastanza bene http://www.marioagostinelli.it/energia%20felice/fotosintesi%20articolo.pdf
per la reazione fotochimica primaria si parla di efficienza variabile tra il 92 e il 98%... ovviamente poi l'efficienza cala perché il processo comporta una serie di reazioni che arriva alla sintesi degli zuccheri, se però fosse possibile sfruttare la sola fase primaria non sarebbe male...
Certo certo, ed infatti ho precisato che non è affatto male come cosa trovare qualcosa che sostituisca il silicio in meglio. Però rimane sempre e comunque il fatto che viene fornita energia in maniera non continua, dal momento che non è possibile accumularla.
nota : energia != elettricità :D
Diverso invece è il caso della fotosintesi artificiale argomento del thread... nella speranza che abbia capito come funzioni :D Infatti l'energia solare la puoi immagazzinare in modo efficiente (o almeno così viene detto) sotto forma di idrogeno.
se ciò di cui stiamo parlando è questo:
http://www.businessmagazine.it/news/il-mit-al-lavoro-sulla-foglia-artificiale-per-estrarre-idrogeno-dall-acqua_36073.html
già è stato fatto un grosso errore, visto che non si sintetizza un bel niente... :D
poi c'è da vedere come la cella possa separare idrogeno e ossigeno, onde evitare che il sistema esploda, poi c'è da vedere quanto costa comprimere l'ossigeno...
per cui parlare di convenienza, allo stato attuale se non altro, è molto relativo.
Col fotovoltaico invece ciò è più complesso ed inefficiente dal momento che andrebbero usate batterie. Ovvio che il problema magari non è del tutto risolto ma è un bel passo avanti.
il fotovoltaico è inefficiente a prescindere da quello che a valle del pannello. puoi anche metterci dei supercondensatori o delle induttanze a superconduttore ma la realtà dei fatti cambia di poco...
Ovvio che se poi sta fotosintesi artificiale si rivela inefficace dal punto di vista dell'efficienza è un altro discorso, però concettualmente l'idea mi piace...
io invece valutavo proprio l'efficienza, perché qualsiasi cosa esca fuori da quel sistema, se per avere una produzione apprezzabile devo tappezzarci un paese, non vale neppure la pena prenderla in considerazione.
Poi è ovvio che se il sistema è integrabile con la realtà contingente (ovvero se produce idrogeno ), tanto meglio, però non ha gran che utilità stare a parlare dell'ovvio :D
sbudellaman
31-03-2011, 17:21
per la reazione fotochimica primaria si parla di efficienza variabile tra il 92 e il 98%... ovviamente poi l'efficienza cala perché il processo comporta una serie di reazioni che arriva alla sintesi degli zuccheri, se però fosse possibile sfruttare la sola fase primaria non sarebbe male...
Si. Le piante usano mediamente solo l'1-2%, se poi l'uomo riuscirà artificialmente a sfruttare la sola fase primaria sarà una bella scoperta :)
nota : energia != elettricità :D
giusto :)
se ciò di cui stiamo parlando è questo:
http://www.businessmagazine.it/news/il-mit-al-lavoro-sulla-foglia-artificiale-per-estrarre-idrogeno-dall-acqua_36073.html
già è stato fatto un grosso errore, visto che non si sintetizza un bel niente... :D
Scusa, non ti seguo più. Dov'è l'errore e chi l'ha commesso ? Da quel che ho capito l'energia luminosa viene usata per separare idrogeno e ossigeno, dopodichè l'idrogeno può essere utilizzato per produrre energia. C'è qualche errore ?
poi c'è da vedere come la cella possa separare idrogeno e ossigeno, onde evitare che il sistema esploda, poi c'è da vedere quanto costa comprimere l'ossigeno...
per cui parlare di convenienza, allo stato attuale se non altro, è molto relativo.
Beh ma è giusto comunque che si facciano ipotesi, dopotutto è l'argomento del thread. Dal momento che si parla di un apparecchio sperimentale e che sappiamo poco di come funziona, è ovvio che si parla di speculazioni che non possono essere convalidate oggettivamente nè dall'una nè dall'altra parte. Si possono presentare solo opinioni personali (ovviamente un minimo argomentate)...
Quando sapremo di più sul progetto si potrà dire qualcosa di più certo, per ora ci hanno solo detto che hanno raggiunto buoni risultati, io spero sia vero.
il fotovoltaico è inefficiente a prescindere da quello che a valle del pannello. puoi anche metterci dei supercondensatori o delle induttanze a superconduttore ma la realtà dei fatti cambia di poco...
a parlare dell'efficienza del fotovoltaico qui si aprirebbe una polemica OT... ed infatti io non vi ho fatto alcun riferimento.
Quello che invece volevo dire è che per quanto un pannello o un qualsiasi apparecchio che sfrutti la luce possa essere efficiente, rimane il fatto che l'energia elettrica viene prodotta in modo molto incostante dal momento che l' "insolazione" cambia (di notte produci molto di meno, o non produci affatto, per farmi capire). A questo si può ovviare parzialmente proprio immagazzinando l'energia, quindi secondo me è un aspetto tutt'altro da trascurare :)
io invece valutavo proprio l'efficienza, perché qualsiasi cosa esca fuori da quel sistema, se per avere una produzione apprezzabile devo tappezzarci un paese, non vale neppure la pena prenderla in considerazione.
Ma è ancora sperimentale, non abbiamo la minima idea dell'efficienza che lo strumento potrebbe raggiungere, una volta che la tecnologia sarà pienamente "rodata", testata e valorizzata. I primi pannelli fotovoltaici sperimentali raggiungevano a malapena il 2% in efficienza... il fatto poi che questa tecnologia permetta di immagazzinare l'energia elettrica (si spera) in modo efficiente, è la cosa che mi fa sperare di più.
Scusa, non ti seguo più. Dov'è l'errore e chi l'ha commesso ? Da quel che ho capito l'energia luminosa viene usata per separare idrogeno e ossigeno, dopodichè l'idrogeno può essere utilizzato per produrre energia. C'è qualche errore ?
in giro l'hanno chiamata fotosintesi artificiale. il punto è che il processo non sintetizza un bel niente. al limite scinde l'acqua, per cui sarà fotolisi al limite, non fotosintesi... :)
Beh ma è giusto comunque che si facciano ipotesi, dopotutto è l'argomento del thread. Dal momento che si parla di un apparecchio sperimentale e che sappiamo poco di come funziona, è ovvio che si parla di speculazioni che non possono essere convalidate oggettivamente nè dall'una nè dall'altra parte. Si possono presentare solo opinioni personali (ovviamente un minimo argomentate)...
Quando sapremo di più sul progetto si potrà dire qualcosa di più certo, per ora ci hanno solo detto che hanno raggiunto buoni risultati, io spero sia vero.
l'idea di fondo è che la realtà applicativa sarà molto meno rosea di quella ipotizzata... imho ovviamente...
a parlare dell'efficienza del fotovoltaico qui si aprirebbe una polemica OT... ed infatti io non vi ho fatto alcun riferimento.
in linea di principio convertitore di energia si ritiene inefficiente perché converte solo il 25-35% dell'energia ricevuta, che sia un motore termico o un pannello fotovoltaico, tecnicamente non fa differenza. se uno vuole polemizzare lo fa per ragioni ideologiche che nulla hanno a che vedere con la tecnica o la scienza. :D
Quello che invece volevo dire è che per quanto un pannello o un qualsiasi apparecchio che sfrutti la luce possa essere efficiente, rimane il fatto che l'energia elettrica viene prodotta in modo molto incostante dal momento che l' "insolazione" cambia (di notte produci molto di meno, o non produci affatto, per farmi capire).
questo concetto era già chiaro prima, noto tecnicamente come "disponibilità della sorgente" se non erro. L'idea è però che anche una sorgente incostante può trovare applicazione in vari ambiti, tipo l'illuminazione stradale, cartellonistica etc.
al contrario, per un pannello inefficiente anche questa possibilità è preclusa...
Ma è ancora sperimentale, non abbiamo la minima idea dell'efficienza che lo strumento potrebbe raggiungere, una volta che la tecnologia sarà pienamente "rodata", testata e valorizzata. I primi pannelli fotovoltaici sperimentali raggiungevano a malapena il 2% in efficienza... il fatto poi che questa tecnologia permetta di immagazzinare l'energia elettrica (si spera) in modo efficiente, è la cosa che mi fa sperare di più.
anche qui, il fatto che non perdi idrogeno, nn significa che l'immagazzinamento sia efficiente. dipende quanta energia ti costa comprimerlo. ( eolo docet )
sbudellaman
31-03-2011, 18:25
in giro l'hanno chiamata fotosintesi artificiale. il punto è che il processo non sintetizza un bel niente. al limite scinde l'acqua, per cui sarà fotolisi al limite, non fotosintesi
Ok ora è chiaro, prima non riuscivo a capire a cosa ti riferivi :D Comunque il motivo per cui l'hanno chiamata così secondo è evidente : fa più "effetto", attira di più l'attenzione della gente. E' certamente un errore voluto.
l'idea di fondo è che la realtà applicativa sarà molto meno rosea di quella ipotizzata... imho ovviamente...
Beh non ci resta che aspettare e vedere :)
...anche qui, il fatto che non perdi idrogeno, nn significa che l'immagazzinamento sia efficiente. dipende quanta energia ti costa comprimerlo.
Certo ;)
in linea di principio convertitore di energia si ritiene inefficiente perché converte solo il 25-35% dell'energia ricevuta, che sia un motore termico o un pannello fotovoltaico, tecnicamente non fa differenza. se uno vuole polemizzare lo fa per ragioni ideologiche che nulla hanno a che vedere con la tecnica o la scienza...
... questo concetto era già chiaro prima, noto tecnicamente come "disponibilità della sorgente" se non erro. L'idea è però che anche una sorgente incostante può trovare applicazione in vari ambiti, tipo l'illuminazione stradale, cartellonistica etc.
al contrario, per un pannello inefficiente anche questa possibilità è preclusa...
Beh, un motore termico è inefficiente, però lo usiamo. Dunque il fatto che una risorsa sia inefficiente non significa che sia condannato. Quindi, sempre in riferimento alla fotosintesi artificiale, andranno considerati pregi e difetti complessivi. Se ad esempio produce poco mantenendo "l'inefficienza" di un pannello fotovoltaico, ma costa molto poco, allora magari se lo compreranno in molti per il semplice motivo che possono permetterselo (ovviamente questo è giusto per fare un esempio scemo). Anche qui non rimane che aspettare e vedere cose più concrete :)
in giro l'hanno chiamata fotosintesi artificiale. il punto è che il processo non sintetizza un bel niente. al limite scinde l'acqua, per cui sarà fotolisi al limite, non fotosintesi... :)
l'idea di fondo è che la realtà applicativa sarà molto meno rosea di quella ipotizzata... imho ovviamente...
in linea di principio convertitore di energia si ritiene inefficiente perché converte solo il 25-35% dell'energia ricevuta, che sia un motore termico o un pannello fotovoltaico, tecnicamente non fa differenza. se uno vuole polemizzare lo fa per ragioni ideologiche che nulla hanno a che vedere con la tecnica o la scienza. :D
questo concetto era già chiaro prima, noto tecnicamente come "disponibilità della sorgente" se non erro. L'idea è però che anche una sorgente incostante può trovare applicazione in vari ambiti, tipo l'illuminazione stradale, cartellonistica etc.
al contrario, per un pannello inefficiente anche questa possibilità è preclusa...
anche qui, il fatto che non perdi idrogeno, nn significa che l'immagazzinamento sia efficiente. dipende quanta energia ti costa comprimerlo. ( eolo docet )
Io credo che nel caso del solare il concetto di efficienza sia secondario.
L'efficienza è importante quando si usa una risorsa molto scarsa e/o costosa.
L'energia solare è invece abbondante e gratuita.
In questo caso, secondo me, è molto più importante il criterio di economicità.
Tra un pannello che aumenti l'efficienza del 10% rispetto a quelli attuali ed uno che invece la dimezzi, ma che sia in grado di funzionare decentemente anche con luce radente e con un costo di produzione di 20 euro al mq, troverei assolutamente più "rivoluzionario" il secondo.
Con simili costi ci tappezzerei non solo i tetti, ma anche le facciate dei palazzi!
io credo che l'efficienza sia importante solo nell'uso degli spazi, non nella capacità di conversione dei pannelli.
Se la ricerca portasse a "minicelle" (tipo piccole mattonelle) costituite da un serbatoio di idrogeno ed una superficie fotosensibile, scalabili ed economiche, anche se con scarsa efficienza, le applicazioni sarebbero infinite!
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