c.m.g
28-03-2011, 11:18
lunedì 28 marzo 2011
Il paese si dice pronto a un'azione di repressione senza precedenti nei confronti di chi - utenti privati o aziende - si fa "zombificare" il PC dal software malevolo dei cyber-criminali. Lo spionaggio di stato è incluso
Roma - La Corea del Sud è al primo posto nel mondo per densità di infezioni da botnet - 14,6 PC zombi per ogni 1.000 computer, calcola Microsoft (http://punto-informatico.it/3009979/PI/News/microsoft-minaccia-globale-delle-botnet.aspx) - e per affrontare con efficacia il problema il governo di Seul si dice pronto a un'azione legislativo-poliziesca senza precedenti.
Quest'azione radicale prende il nome di "Legge di Prevenzione dei PC Zombi", e mira (http://gizmodo.com/#!5785287/south-korea-wants-to-install-spying-zombie-pc-prevention-software-on-each-and-every-computer) a istituzionalizzare l'obbligatorietà dell'uso di software di sicurezza autorizzato o prodotto dal governo stesso - che non si fa mancare una sorta di "backdoor" per spiare tutti gli utenti del paese a proprio totale piacimento.
Dovesse entrare realmente in vigore la legge anti-zombi, nella informatizzatissima Corea del Sud ogni utente di PC verrebbe costretto (http://www.zdnet.com/blog/security/zombie-pc-prevention-bill-to-make-security-software-mandatory/8487) a installare il software di sicurezza governativo, il governo avrebbe il potere di mettere al bando i sistemi zombificati, i produttori di soluzioni antivirali dovrebbero omaggiare principalmente i voleri e le esigenze del governo più che le necessità dell'utenza e del libero mercato.
Ma la cosa che fa più discutere della legge è la concessione agli agenti governativi della capacità di "esaminare i dettagli del business, i registri, i documenti e altro" di chiunque - azienda o privato - fosse solo sospettato di non utilizzare il software di sicurezza ufficiale. Il governo vorrebbe insomma istituzionalizzare un software di sicurezza con backdoor "ufficiale" integrata, garantendosi il diritto di spiare indiscriminatamente i cittadini (http://www.slashgear.com/south-korea-interested-in-preventing-zombies-or-just-spying-24142406/) senza la necessità di chiedere autorizzazione all'autorità giudiziaria del paese.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3117660/PI/News/corea-del-sud-guerra-ai-pc-zombi.aspx)
Il paese si dice pronto a un'azione di repressione senza precedenti nei confronti di chi - utenti privati o aziende - si fa "zombificare" il PC dal software malevolo dei cyber-criminali. Lo spionaggio di stato è incluso
Roma - La Corea del Sud è al primo posto nel mondo per densità di infezioni da botnet - 14,6 PC zombi per ogni 1.000 computer, calcola Microsoft (http://punto-informatico.it/3009979/PI/News/microsoft-minaccia-globale-delle-botnet.aspx) - e per affrontare con efficacia il problema il governo di Seul si dice pronto a un'azione legislativo-poliziesca senza precedenti.
Quest'azione radicale prende il nome di "Legge di Prevenzione dei PC Zombi", e mira (http://gizmodo.com/#!5785287/south-korea-wants-to-install-spying-zombie-pc-prevention-software-on-each-and-every-computer) a istituzionalizzare l'obbligatorietà dell'uso di software di sicurezza autorizzato o prodotto dal governo stesso - che non si fa mancare una sorta di "backdoor" per spiare tutti gli utenti del paese a proprio totale piacimento.
Dovesse entrare realmente in vigore la legge anti-zombi, nella informatizzatissima Corea del Sud ogni utente di PC verrebbe costretto (http://www.zdnet.com/blog/security/zombie-pc-prevention-bill-to-make-security-software-mandatory/8487) a installare il software di sicurezza governativo, il governo avrebbe il potere di mettere al bando i sistemi zombificati, i produttori di soluzioni antivirali dovrebbero omaggiare principalmente i voleri e le esigenze del governo più che le necessità dell'utenza e del libero mercato.
Ma la cosa che fa più discutere della legge è la concessione agli agenti governativi della capacità di "esaminare i dettagli del business, i registri, i documenti e altro" di chiunque - azienda o privato - fosse solo sospettato di non utilizzare il software di sicurezza ufficiale. Il governo vorrebbe insomma istituzionalizzare un software di sicurezza con backdoor "ufficiale" integrata, garantendosi il diritto di spiare indiscriminatamente i cittadini (http://www.slashgear.com/south-korea-interested-in-preventing-zombies-or-just-spying-24142406/) senza la necessità di chiedere autorizzazione all'autorità giudiziaria del paese.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/3117660/PI/News/corea-del-sud-guerra-ai-pc-zombi.aspx)