c.m.g
03-03-2011, 10:08
pubblicato da Federico Moretti giovedì 03 marzo 2011
http://static.blogo.it/downloadblog/newzealandredcross.png
Il terremoto di Christchurch, in Nuova Zelanda, ha causato 155 vittime: questo non ha fermato gli scammer, pronti ad approfittare della tragedia per guadagnare soldi facili. È stato realizzato un sito del tutto simile a quello della Croce Rossa per intercettare le donazioni effettuate con la carta di credito, destinate alle vittime.
L’operazione è stata concepita sulla falsariga di quella per l’alluvione di Serrana (http://www.symantec.com/connect/blogs/scammers-seek-support-serrana-flood-victims), in Brasile, avvenuta poco più di un mese fa. Dei messaggi inoltrati via e-mail invitano a sostenere la ricostruzione in Nuova Zelanda con una donazione in denaro. Tuttavia, i proventi non sono destinati alla Croce Rossa come lascerebbero intendere.
Il sito realizzato dai phisher è pressoché identico a quello della Croce Rossa neozelandese: l’appello (http://www.redcross.org.nz/2011christchurchearthquake) esiste davvero e propone una pagina (http://www.redcross.org.nz/donate) dedicata alle donazioni. Il modo migliore per evitare le truffe è recarsi sul sito della Croce Rossa senza passare per link eventualmente presenti nei messaggi e-mail, oppure sui social network.
Fonte: DownloadBlog (http://www.downloadblog.it/post/13876/new-zealand-red-cross-phising) Via | Symantec (http://www.symantec.com/connect/blogs/fake-donations-new-zealand-earthquake-victims)
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Il terremoto di Christchurch, in Nuova Zelanda, ha causato 155 vittime: questo non ha fermato gli scammer, pronti ad approfittare della tragedia per guadagnare soldi facili. È stato realizzato un sito del tutto simile a quello della Croce Rossa per intercettare le donazioni effettuate con la carta di credito, destinate alle vittime.
L’operazione è stata concepita sulla falsariga di quella per l’alluvione di Serrana (http://www.symantec.com/connect/blogs/scammers-seek-support-serrana-flood-victims), in Brasile, avvenuta poco più di un mese fa. Dei messaggi inoltrati via e-mail invitano a sostenere la ricostruzione in Nuova Zelanda con una donazione in denaro. Tuttavia, i proventi non sono destinati alla Croce Rossa come lascerebbero intendere.
Il sito realizzato dai phisher è pressoché identico a quello della Croce Rossa neozelandese: l’appello (http://www.redcross.org.nz/2011christchurchearthquake) esiste davvero e propone una pagina (http://www.redcross.org.nz/donate) dedicata alle donazioni. Il modo migliore per evitare le truffe è recarsi sul sito della Croce Rossa senza passare per link eventualmente presenti nei messaggi e-mail, oppure sui social network.
Fonte: DownloadBlog (http://www.downloadblog.it/post/13876/new-zealand-red-cross-phising) Via | Symantec (http://www.symantec.com/connect/blogs/fake-donations-new-zealand-earthquake-victims)