View Full Version : Intel: 5 miliardi per uno stabilimento in Arizona
Redazione di Hardware Upg
21-02-2011, 08:41
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/intel-5-miliardi-per-uno-stabilimento-in-arizona_35598.html
Intel pianifica la costruzione di una nuova fabbrica in Arizona: sarà completata entro il 2013 e si occuperà della produzione a 14 nanometri
Click sul link per visualizzare la notizia.
PhoEniX-VooDoo
21-02-2011, 08:52
avete dimenticato di specificare che I lavori prettamente manuali e di particolare intensità fisica saranno portati avanti dal team di progettazione del chipset di SandyBridge :O :asd:
Ma riconvertire i vecchi impianti con tecnologie obsolete?
Poi 5 miliardi in Arizona non era meglio in India o in Cina?
avete dimenticato di specificare che I lavori prettamente manuali e di particolare intensità fisica saranno portati avanti dal team di progettazione del chipset di SandyBridge :O :asd:
I chipset tra le altre cose sono prodotti con tecnologia molto più scarsa dei processori appunto. Tanto è vero che le heat pipe tendono a coprire più chipset.
PhoEniX-VooDoo
21-02-2011, 09:08
I chipset tra le altre cose sono prodotti con tecnologia molto più scarsa dei processori appunto. Tanto è vero che le heat pipe tendono a coprire più chipset.
io intendevo i lavori di costruzione della fabbrica :asd:
genesi86
21-02-2011, 09:08
Poi 5 miliardi in Arizona non era meglio in India o in Cina?
Decisamente no!
Questi sono produzioni ad altissimo contributo intellettuale (parliamo di stabilimenti che pongono le basi ai 14nm!!!), quindi la forza lavoro più idonea si trova nelle economie avanzate.
Anche in Cina ci sono persone qualificate, ma questi impianti sono il fiore all'occhiello, pertanto restano in "casa" per abbassare il pericolo di possibili fughe di notizie o segreti industriali.
Tieni presente poi, che nella produzioni di beni ad alta tecnologia, il costo della forza lavoro impatta in minima parte, mentre diventano importantissimi altri fattori, come le infrastrutture del paese, la presenza di distretti industriali, il regime fiscale, il costo dell'energia e la presenza di altri stakeholder.
ARARARARARARA
21-02-2011, 09:09
Ma riconvertire i vecchi impianti con tecnologie obsolete?
Poi 5 miliardi in Arizona non era meglio in India o in Cina?
no, non era meglio, per una volta hanno pensato anche alla loro nazione e non solo al vil denaro. Se anche fiat facesse gli stessi ragionamenti anche l'italia starebbe un po' meglio!
genesi86
21-02-2011, 09:11
no, non era meglio, per una volta hanno pensato anche alla loro nazione e non solo al vil denaro. Se anche fiat facesse gli stessi ragionamenti anche l'italia starebbe un po' meglio!
in verità sono rimasti negli state proprio perchè hanno pensato al denato, come è ovvio che sia poi, non di certo per fare un piacere ad un migliaio di nuovi assunti americani.
ARARARARARARA
21-02-2011, 09:15
in verità sono rimasti negli state proprio perchè hanno pensato al denato, come è ovvio che sia poi, non di certo per fare un piacere ad un migliaio di nuovi assunti americani.
bhè ben vengano 4000 posti di lavoro nuovi, per altro molti saranno ad alta specializzazione, quindi più posti per i laureati!
Gualmiro
21-02-2011, 09:46
Decisamente no!
Questi sono produzioni ad altissimo contributo intellettuale (parliamo di stabilimenti che pongono le basi ai 14nm!!!), quindi la forza lavoro più idonea si trova nelle economie avanzate.
Anche in Cina ci sono persone qualificate, ma questi impianti sono il fiore all'occhiello, pertanto restano in "casa" per abbassare il pericolo di possibili fughe di notizie o segreti industriali.
Tieni presente poi, che nella produzioni di beni ad alta tecnologia, il costo della forza lavoro impatta in minima parte, mentre diventano importantissimi altri fattori, come le infrastrutture del paese, la presenza di distretti industriali, il regime fiscale, il costo dell'energia e la presenza di altri stakeholder.
Daccordissimo.
Mettiamoci inoltre che, al di là dell'operaio specializzato che per ovvie ragioni costa meno, anche in Oriente la fase progettuale di tutti questi prodotti è sostanzialmente in mano ad occidentali e giapponesi, ed anche qualora non lo fosse il costo per accaparrarsi determinati signori cinesi od indiani non è assolutamente inferiore a quello che si deve sostenere per uno statunitense od un europeo.
Per di più molti tra i vari politici del lavoro, dell'industria per arrivare fino al Department of State negli Stati Uniti non vedono di buon occhio la delocalizzazione selvaggia di produzioni ad altissimo valore aggiunto e per le quali servono competenze così avanzate.
Portare così tanto know-how in Cina piuttosto che in altri siti orientali è di rilevanza anche politica oltre che economica (o almeno c'è chi pensa sia così, io un'idea precisa ancora non ce l'ho), c'è anche questo da considerare.
Micene.1
21-02-2011, 10:24
Ma riconvertire i vecchi impianti con tecnologie obsolete?
Poi 5 miliardi in Arizona non era meglio in India o in Cina?
si ma infatti ultimamente intel si è lamentata che investe negli usa pagando parecchie tasse (e contribuendo al mondo dell'occupazione usa) quando invece potrebbe investire in altri paesi pagando molto di meno
ora non so se potrebbe costruire questa fabbrica anche in altri paesi ma non vedo alcuna differenza tra gli ingegneri sudcoreani (per dire) e quelli usa (anzi meglio sud corea paghi molto meno la manodopera)
Micene.1
21-02-2011, 10:25
Ma riconvertire i vecchi impianti con tecnologie obsolete?
evidentemente non conviene o non si puo fare...direi che questa domanda se la sono gia posta :O
evidentemente non conviene o non si puo fare...direi che questa domanda se la sono gia posta :O
Non è che ci sono di mezzo degli incentivi?
Gualmiro
21-02-2011, 11:21
Non è che ci sono di mezzo degli incentivi?
Dare incentivi ad aziende private particolari quando queste sono tutt'altro che in crisi credo che sarebbe l'unico modo per far scoppiare la rivoluzione negli Stati Uniti, dal midwest fino alle coste. :sofico:
Gli incentivi, se proprio si voglion dare, si danno ai consumatori... e comunque non vengono ben digeriti nemmeno quelli ovunque.
Lo stato si fa gli affari suoi in USA, i conti di Intel non sono affare federale, il know-how che porti in Cina e gli occupati del tuo paese invece sì.
Per come la vedo io, cose americane van valutate all'americana, cose cinesi alla cinese, e via discorrendo.
Lo stato pensa a fare lo stato, non pensa a fare favori ad Intel in quanto tale. Ovvio che tu stato la strategicità e l'importanza economica dell'azienda non puoi far finta di non vederle... ma se lo stato finisce per far favori ad Intel è per sano e proprio interesse, non per altre cose.
Dare incentivi ad aziende private particolari quando queste sono tutt'altro che in crisi credo che sarebbe l'unico modo per far scoppiare la rivoluzione negli Stati Uniti, dal midwest fino alle coste. :sofico:
Gli incentivi, se proprio si voglion dare, si danno ai consumatori... e comunque non vengono ben digeriti nemmeno quelli ovunque.
Lo stato si fa gli affari suoi in USA, i conti di Intel non sono affare federale, il know-how che porti in Cina e gli occupati del tuo paese invece sì.
Per come la vedo io, cose americane van valutate all'americana, cose cinesi alla cinese, e via discorrendo.
Lo stato pensa a fare lo stato, non pensa a fare favori ad Intel in quanto tale. Ovvio che tu stato la strategicità e l'importanza economica dell'azienda non puoi far finta di non vederle... ma se lo stato finisce per far favori ad Intel è per sano e proprio interesse, non per altre cose.
Io parlo di incentivi dati dal governo dell'arizona.
Micene.1
21-02-2011, 12:04
Non è che ci sono di mezzo degli incentivi?
sicuramente il governo usa non maltratta una azienda che investe cosi tanto sul territorio nazionale...cmq io mi riferivo piu che altro alla possibilita tecnica e alla convenienza economica di smantellare una fabbrica a (per dire) 130 nm ( ammesso che non serva piu) e rifarla a 14nm...io direi che non conviene...
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