c.m.g
11-02-2011, 11:38
venerdì 11 febbraio 2011
Prova universitaria risale cracka il melefonino in tempi da record
Roma - Se l'insicurezza informatica è solo una questione di tempo, il tempo di iPhone è ormai arrivato: alcuni ricercatori tedeschi hanno trovato (http://www.pcworld.com/article/219245/iphone_attack_reveals_passwords_in_six_minutes.html) un modo per rendere vulnerabile un melefonino e carpirgli la password in meno di sei minuti senza crackare il PIN del dispositivo.
I ricercatori dell'istituto tedesco Fraunhofer SIT hanno dimostrato (http://thenextweb.com/apple/2011/02/10/researchers-reveal-iphone-passwords-in-under-six-minutes/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+TheNextWeb+%28The+Next+Web+All+Stories%29) in un video che esiste un procedimento che permette al malintenzionato che ha trovato o che si è impossessato di un dispositivo protetto da password di scovarla e utilizzarlo liberamente.
Il procedimento passa attraverso un jailbreak (di quelli già noti online (http://punto-informatico.it/2986200/PI/News/apple-nuovo-ios-nuovo-jailbreak.aspx)) e l'installazione di un server SSH sul dispositivo, in modo da avere accesso al filesystem, dove è possibile con uno script automatizzato risalire ai dati riservati, comprese tutte le password in esso contenute.
Claudio Tamburrino
Fonte: Punto Informatico (venerdì 11 febbraio 2011 di Claudio Tamburrino Commenti (7) iPhone, password in sei minuti Prova universitaria risale cracka il melefonino in tempi da record Roma - Se l'insicurezza informatica è solo una questione di tempo, il tempo di iPhone è ormai arrivato: alcuni ricercatori tedeschi hanno trovato un modo per rendere vulnerabile un melefonino e carpirgli la password in meno di sei minuti senza crackare il PIN del dispositivo. I ricercatori dell'istituto tedesco Fraunhofer SIT hanno dimostrato in un video che esiste un procedimento che permette al malintenzionato che ha trovato o che si è impossessato di un dispositivo protetto da password di scovarla e utilizzarlo liberamente. Il procedimento passa attraverso un jailbreak (di quelli già noti online) e l'installazione di un server SSH sul dispositivo, in modo da avere accesso al filesystem, dove è possibile con uno script automatizzato risalire ai dati riservati, comprese tutte le password in esso contenute. Claudio Tamburrino)
Prova universitaria risale cracka il melefonino in tempi da record
Roma - Se l'insicurezza informatica è solo una questione di tempo, il tempo di iPhone è ormai arrivato: alcuni ricercatori tedeschi hanno trovato (http://www.pcworld.com/article/219245/iphone_attack_reveals_passwords_in_six_minutes.html) un modo per rendere vulnerabile un melefonino e carpirgli la password in meno di sei minuti senza crackare il PIN del dispositivo.
I ricercatori dell'istituto tedesco Fraunhofer SIT hanno dimostrato (http://thenextweb.com/apple/2011/02/10/researchers-reveal-iphone-passwords-in-under-six-minutes/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+TheNextWeb+%28The+Next+Web+All+Stories%29) in un video che esiste un procedimento che permette al malintenzionato che ha trovato o che si è impossessato di un dispositivo protetto da password di scovarla e utilizzarlo liberamente.
Il procedimento passa attraverso un jailbreak (di quelli già noti online (http://punto-informatico.it/2986200/PI/News/apple-nuovo-ios-nuovo-jailbreak.aspx)) e l'installazione di un server SSH sul dispositivo, in modo da avere accesso al filesystem, dove è possibile con uno script automatizzato risalire ai dati riservati, comprese tutte le password in esso contenute.
Claudio Tamburrino
Fonte: Punto Informatico (venerdì 11 febbraio 2011 di Claudio Tamburrino Commenti (7) iPhone, password in sei minuti Prova universitaria risale cracka il melefonino in tempi da record Roma - Se l'insicurezza informatica è solo una questione di tempo, il tempo di iPhone è ormai arrivato: alcuni ricercatori tedeschi hanno trovato un modo per rendere vulnerabile un melefonino e carpirgli la password in meno di sei minuti senza crackare il PIN del dispositivo. I ricercatori dell'istituto tedesco Fraunhofer SIT hanno dimostrato in un video che esiste un procedimento che permette al malintenzionato che ha trovato o che si è impossessato di un dispositivo protetto da password di scovarla e utilizzarlo liberamente. Il procedimento passa attraverso un jailbreak (di quelli già noti online) e l'installazione di un server SSH sul dispositivo, in modo da avere accesso al filesystem, dove è possibile con uno script automatizzato risalire ai dati riservati, comprese tutte le password in esso contenute. Claudio Tamburrino)