View Full Version : Da Intel una soluzione hardware per i virus informatici?
Redazione di Hardware Upg
31-01-2011, 11:32
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/da-intel-una-soluzione-hardware-per-i-virus-informatici_35301.html
Intel comunica di aver raggiunto un nuovo approccio per lo sviluppo di soluzioni anti-virus
Click sul link per visualizzare la notizia.
Qualche bel componente "trusted" nelle future cpu Intel dedicato all'analisi del codice?
Ciao
MMMmmmm... mi spaventa un componente hardware che sorvegli il mio stato di utenza del computer... mi sa da MCP alla Tron degli anni '80, oppure il famigerato Palladium (fortunatamente) mai uscito, il chip fritz è in agguato, come la nostra libertà di utilizzo.
Come già dissi.. se Intel ha aquisito una grossa compaglia che produce antivirus ci sarà pure un motivo! :D
Io ritengo proprio che sarà un "antivirus hardware": potentissimo ed istantaneo che scansione tutto quel che passa per la ram!
meglio se analizza prima che arriva in ram, il collo di bottiglia comunque è sempre il disco.
chi si è ricordato di McAfee alzi un interrupt o apra un circuito :O
si ma questo come potrebbe risolvere il problema?
voglio dire, questa protezione a livello hardware lascerà sicuramente passare quello che è (o meglio, che lui ritiene) sicuro, altrimenti un pc diventa inutilizzabile.
chi dice che i futuri virus non si cammufferanno da applicazioni "sicure" agli occhi di questo blocco intel, e quindi vengano avviate lo stesso?
è sempre stato così, e lo sarà sempre.
sbudellaman
31-01-2011, 12:22
E 20 anni dopo la nascita delle schede video, comparvero le prime schede virus :D
Tedturb0
31-01-2011, 12:26
beh si potrebbe facilmente implementare in hardware un controllo verso la scrittura in determinate zone di memoria (dove si fa risiedere il kernel) o porzioni di disco. In questo modo si evita che dei virus possano aggirare i controlli dei SO, e si ha la certezza che la finestrella di conferma compaia
MiKeLezZ
31-01-2011, 12:36
Ciao ciao no-dvd patch
Il trusted si avvicina
Prima o poi toccherà anche a noi fare il jailbreak del PC
:)
Esatto: già con qualche file scaricato salta fuori chissà che minaccia, se oltre all'antivirus lasciamo passare pure hardware limitante... E poi non ho mai avuto problemi di virus: non vengano a rompermi i maroni :D
Prevedo controllo e blocco del software non segnato e pirata con questo "coso"....non solo antivirus.
Spero che il team infectus trovi i punti di saldatura per montare il proprio chip sulle future motherboard abbastanza facilmente. :D
e ci hanno messo tutto sto tempo bah
Dal titolo mi veniva in mente una qualche specie di componente che eseguisse in HW il codice dei virus, così da non rallentare il lavoro del pc... :D
beh si potrebbe facilmente implementare in hardware un controllo verso la scrittura in determinate zone di memoria (dove si fa risiedere il kernel) o porzioni di disco. In questo modo si evita che dei virus possano aggirare i controlli dei SO, e si ha la certezza che la finestrella di conferma compaia
Infatti, è l'unica modalità con la quale vedo utile un antivirus hw.. anche perché con i virus che mutano continuamente i loro metodi di attacco e danneggiamento a cosa servirebbe se non aggiorna anch'esso continuamente le sue definizioni?
Questo senza considerare cosa succederebbe se il virus sfruttasse proprio una falla hardware dell'antivirus, o comunque del SO, per cui saremmo punto e a capo.. meglio un antivirus software a quel punto :(
II ARROWS
31-01-2011, 13:31
Mi sembra che i vecchi Athlon, quelli a 1GHz circa, avessero un "core" dedicato agli antivirus... o forse solo delle istruzioni.
oppure il famigerato Palladium (fortunatamente) mai uscito, il chip fritz è in agguato, come la nostra libertà di utilizzo."Palladium" e "fritz" sono usciti, e tu non sai neanche di cosa stai parlando... Basandoti su fuffa demonizzatrice.
beh si potrebbe facilmente implementare in hardware un controllo verso la scrittura in determinate zone di memoria (dove si fa risiedere il kernel) o porzioni di disco. In questo modo si evita che dei virus possano aggirare i controlli dei SO, e si ha la certezza che la finestrella di conferma compaia
Qualsiasi CPU che implementa la memoria virtuale (cioè qualsiasi processore non banale da 20 anni fa ad oggi) ha questa funzionalità.
Probabilmente avrà un'unità che controlla il codice prima che sia eseguito, e se coincide con i pezzi di codice inseriti in un'apposita memoria esegue un'eccezione. Sarà poi l'antivirus software a confermare o meno l'allarme.
Per me possono fare quello che vogliono, basta solo che sia disattivabile.
totalblackuot75
31-01-2011, 13:49
mah....io uso il pc da diversi anni(2002) e quando mi sono beccato un virus me lo sono cercato(usando i p2p)nn capisco tutta questa paura per i virus,tutti noi sappiamo bene che usare certi programmi e visitare certi siti sono pericolosi..basta stare lontano da essi e un normalissimo programma antivirus va benissimo,io nn uso neanche il firewall e mai avuto problemi,poi se l'utente apre file sospetti inviati per @ da chissaà chi allora è proprio un utonto!!
per la redazione: e di questo non ne parlate?
http://www.conceivablytech.com/5420/products/intel-confirms-700-million-sandy-bridge-flaw/
in pratica i chipset per sandy bridge hanno un bug che porta a un degrado delle prestazioni e potrebbe creare problemi alle periferiche sata... stanno ritirando dal mercato le schede madri non vendute,e hanno allertato gli oem per un'eventuale riparazione/sostituzione dei chipset difettosi... 700 milioni di dollari di danno stimato
Come già dissi.. se Intel ha aquisito una grossa compaglia che produce antivirus ci sarà pure un motivo! :D
Io ritengo proprio che sarà un "antivirus hardware": potentissimo ed istantaneo che scansione tutto quel che passa per la ram!
Speriamo proprio di no, sarebbe una tortura pensare che qualsiasi cosa che fai passa sotto l'occhio dell'antivirus .. Anche se non sembra ci siano molte altre opzioni plausibili..
Pier2204
31-01-2011, 20:25
per la redazione: e di questo non ne parlate?
http://www.conceivablytech.com/5420/products/intel-confirms-700-million-sandy-bridge-flaw/
in pratica i chipset per sandy bridge hanno un bug che porta a un degrado delle prestazioni e potrebbe creare problemi alle periferiche sata... stanno ritirando dal mercato le schede madri non vendute,e hanno allertato gli oem per un'eventuale riparazione/sostituzione dei chipset difettosi... 700 milioni di dollari di danno stimato
..mi ricorda tanto una CPU che sbagliava i conti :asd:
...spero che l'antivirus hardware lo testino bene, non vorrei che riconoscesse come virus il proprio chipset o la CPU ...:asd:
solo io ci vedo una strategia per includere a livello hardware una parte dedicata a far girare l'algoritmo di scansione antivirus?
Una sorta di quick sync ma per far girare l'antivirus e avere zero uso cpu.
CountDown_0
31-01-2011, 21:35
@frankie: no, anch'io c'ho pensato, ma spero che ci sia qualcos'altro. Altrimenti, a parte forse il settore dei mail server, non è che sia così utile, come innovazione: il collo di bottiglia normalmente è l'hard disk, non la CPU...
Gransoporo
31-01-2011, 21:40
si, gli alieni!
Stappern
31-01-2011, 22:08
mi viene un brivido se ripenso a Palladium
Il_Baffo
31-01-2011, 22:26
Per quel che riguarda il controllo delle aree di memoria, su windows da un po' c'è il DEP (http://en.wikipedia.org/wiki/Data_Execution_Prevention), gli altri SO non so come facciano a gestirlo.
In ogni caso a me pare il solito tentativo (si ripete ciclicamente come l'influenza) di inchiodare un iper-DRM nella CPU.
Una volta fatto ciò Intel si farebbe pagare fior di quattrini per concedere in licenza tale tecnologia alle varie software-house/case editrici/case discografiche/e chi più ne ha più ne metta.
Appena lo annunciano mi conpro la CPU top di gamma della serie precedente così per qualche anno sono a posto e poi si vedrà, magari nel frattempo ARM/Nvidia si danno uan svegliata.
RAMsterdam
01-02-2011, 15:44
Per quel che riguarda il controllo delle aree di memoria, su windows da un po' c'è il DEP (http://en.wikipedia.org/wiki/Data_Execution_Prevention), gli altri SO non so come facciano a gestirlo.
In ogni caso a me pare il solito tentativo (si ripete ciclicamente come l'influenza) di inchiodare un iper-DRM nella CPU.
Una volta fatto ciò Intel si farebbe pagare fior di quattrini per concedere in licenza tale tecnologia alle varie software-house/case editrici/case discografiche/e chi più ne ha più ne metta.
Appena lo annunciano mi conpro la CPU top di gamma della serie precedente così per qualche anno sono a posto e poi si vedrà, magari nel frattempo ARM/Nvidia si danno uan svegliata.
Basta passare ad amd.
Tanto un sistema del genere la amd non lo farà mai anche se pagata miliardi, perchè dopo un pò di tempo che usciranno questi processori avrà il totale monopolio dei pc assemblati, a meno che arm non entri nel mercato desktop.
Intel invece diventerà cpu da lavoro, pensadoci può essere utilissimo per i server o per i pc degli impiegati. Immaginate la cpu che vieta l'accesso a facebook&co :asd:
theJanitor
01-02-2011, 16:12
mi viene un brivido se ripenso a Palladium
a me da ridere, per mesi abbiamo letto di pc che sarebbero quasi esplosi al primo mp3 scaricato o che avrebbero chiamato la postale al primo crack :asd: ed invece siamo ancora qua vivi e vegeti :asd: :asd:
MiKeLezZ
01-02-2011, 16:49
Mi sembra che i vecchi Athlon, quelli a 1GHz circa, avessero un "core" dedicato agli antivirus... o forse solo delle istruzioni.L'unica cosa mi risulta è che alcune motherboard (ma parliamo di 8 anni fa) avessero installato un mini antivirus in modo da eradicare anche istruzioni malevoli che si inserissero nella sezione del disco di booting (tale controllo è stato poi implementato nei software e quindi la funzionalità rimossa dalle schede madri).
solo io ci vedo una strategia per includere a livello hardware una parte dedicata a far girare l'algoritmo di scansione antivirus?
Una sorta di quick sync ma per far girare l'antivirus e avere zero uso cpu.L'antivirus non fa altro che controllare tutti i file del PC (tranne quelli presenti in una lista di esclusione) e confrontarli con parti di codice malevole, di cui tiene una specie di enciclopedia (trojan, virus, keygen). Negli ultimi prodotti hanno messo anche la scansione euristica che fa un controllo più approsimato per trovare anche codice "somigliante". Comunque, non vedo come possano esistere algoritmi hardware per velocizzare tali operazioni il cui collo di bottiglia è sempre il disco fisso.
La cosa che si può invece fare è dotare il PC di chiavi crittografate, così come i programmi, e permettere a solo quelli "legittimi" (cioè le cui chiavi si verificano) di funzionare sul PC.
Altrimenti adibire una ROM come database di programmi e virus ritenuti dannosi (ad esempio blaster, ma anche keygen e no-dvd vari) e possibilmente aggiornabile silenziosamente da remoto, così da anche qui bloccare in modo hardware l'esecuzione di tali programmi.
Nel primo caso tutti i programmi sono ritenuti dannosi a meno che non siano firmati, nel secondo sono invece tutti ritenuti legittimi meno che quelli nella lista di esclusione.
a me da ridere, per mesi abbiamo letto di pc che sarebbero quasi esplosi al primo mp3 scaricato o che avrebbero chiamato la postale al primo crack :asd: ed invece siamo ancora qua vivi e vegeti :asd: :asd:Probabilmente siamo qui vivi e vegeti proprio perché per anni abbiamo letto di questi tentativi di limitare la libertà e i grossi nomi dell'industria (primo fra tutti Microsoft) ci sono andati più cauti. Fare uscire un S.O. che supporti tali limitazioni e le sbandieri significherebbe non venderne una copia: già con Vista si è "visto" come l'utenza fosse scettica all'upgrade e come avesse la capacità di affossare un prodotto.
Quello che faranno è fare entrare la tecnologia come qualcosa di innocuo (ad esempio un "semplice antivirus") per poi in un secondo momento, quando l'user base sarà sufficientemente vasta (ergo, tutti i PC supportano questa funzionalità e non si può tornare indietro) accenderanno il tastino del DRM con buona pace di tutti.
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